11 gennaio 2022 11:16
La Malesia guarda con fiducia al nuovo anno. Il Paese conta “oltre l’80% della popolazione (32 milioni) vaccinata con entrambe le dosi – afferma nel suo messaggio di inizio anno Mohamad Libra Lee Haniff, direttore dell’ente turismo Malesia di Parigi (Francia, Spagna, Portogallo e Italia) -. L’isola di Langkawi è stata la prima ad aprire le frontiere internazionali lo scorso 15 novembre 2021, avendo raggiunto il 100% di vaccinati, e presto tutta la Malesia riaprirà, in rispetto alle normative di tutto il mondo. Da parte nostra, non vediamo l’ora e siamo pronti a riaccogliere i turisti a braccia aperte”.
Un prodotto dalle tante sfaccettature, che fa perno su un patrimonio naturale e culturale di grande appeal: dalle 878 isole e isolotti – con le più famose, Langkawi, Penang, Perhentian, Tioman, Redang, Pangkor solo per citarne alcune – ai 130 milioni di anni del Taman Negara, la più antica riserva forestale della Malesia (ma anche del mondo). Senza tralasciare le tradizioni millenarie, da quelle legate ai matrimoni, a quelle gastronomiche e del benessere del corpo.
Tornando all’attuale accessibilità del Paese in relazione alla pandemia, “a causa della variante Omicrom, Malesia e Singapore hanno concordato di sospendere la vendita di nuovi biglietti aerei e autobus per la Vaccinated Travel Lane (Vtl) aerea e terrestre dal 23 dicembre 2021 al 20 gennaio 2022. Tuttavia, i viaggiatori idonei che hanno acquistato i biglietti in precedenza potranno comunque effettuare i loro viaggi nell’ambito di questo programma di viaggio senza quarantena”.
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[post_content] => Tempo di anniversari per China Airlines che, proprio dalla Bmt di Napoli - dove partecipa affiancata dall’Ente del turismo della Thailandia, a sottolineare il legame con una delle sue principali destinazioni in connessione diretta - porta in primo piano i 30 anni della rotta Roma-Taipei, dando il via ad una serie di eventi, roadshow e attività di marketing b2b in tutta Italia.
«Trent’anni sono una tappa importante, che non potevamo non celebrare insieme ad agenti e operatori, che da sempre ci supportano e senza i quali i risultati raggiunti non sarebbero stati possibili - afferma Adriana Bacchini, passenger sales manager Italy & Malta -. L’obiettivo rimane sempre quello di migliorarci costantemente e di continuare a crescere: solo nell’ultimo mese e mezzo sono state almeno 10 le rotte da Taiwan che hanno visto l’introduzione di nuovi voli o l’aumento delle frequenze di quelli già operati, offrendo sempre più soluzioni e maggior flessibilità anche per chi parte dall’Italia».
Da Roma, China Airlines collega con un solo transito a Taipei numerose destinazioni in Asia e Oceania, tra cui Giappone, Thailandia, Vietnam, Indonesia, Corea del Sud, Filippine, Australia, Nuova Zelanda, Malesia, Myanmar, Cambogia, Singapore, Hong Kong e le principali città della Cina.
I voli da Fiumicino vengono operati con aeromobili di ultima generazione, quale l’Airbus A350-900 (dotato di tre cabine di servizio: Business, Premium Economy ed Economy), garantendo altissimi standard di qualità e sostenibilità.
«Oltre a celebrare i 30 anni della rotta Roma-Taipei, quest'anno festeggiamo anche i 35 anni di rappresentanza di China Airlines in Italia - aggiunge Francesco Sgambelluri, ceo di Spazio Gsa -. È un traguardo significativo che conferma una partnership solida e di successo, che ha contribuito a rendere la compagnia un riferimento per i collegamenti tra l’Italia e l’Asia. Guardiamo al futuro con entusiasmo, investendo in nuove opportunità di crescita».
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Bali è una delle destinazioni turistiche più affascinanti al mondo, famosa per i suoi paesaggi tropicali, le spiagge paradisiache e la cultura vibrante. Situata in Indonesia, questa isola attira ogni anno milioni di visitatori in cerca di relax, avventura e spiritualità. Tuttavia, per vivere al meglio l’esperienza, è essenziale pianificare il viaggio con attenzione, considerando diversi aspetti come il periodo migliore per partire, i documenti necessari, l’itinerario e il budget.
Un viaggio a Bali offre molteplici possibilità, dalle escursioni nelle risaie terrazzate ai soggiorni in resort di lusso, dalle immersioni subacquee alle visite ai templi antichi. La preparazione accurata permette di evitare imprevisti e di godere appieno di tutto ciò che l’isola ha da offrire.
Quando andare a Bali
Il clima di Bali è tropicale, con temperature che oscillano tra i 25 e i 30 gradi tutto l’anno. Tuttavia, esistono due stagioni principali: quella secca, che va da aprile a ottobre, e quella delle piogge, che si estende da novembre a marzo.
Il periodo migliore per visitare l’isola è durante la stagione secca, quando le giornate sono soleggiate e le precipitazioni scarse. Questo è anche il momento più affollato dell’anno, soprattutto nei mesi di luglio e agosto, quando il flusso turistico è al massimo. Chi desidera evitare la folla senza rinunciare al bel tempo può scegliere i mesi di maggio, giugno e settembre, che offrono un buon equilibrio tra condizioni climatiche favorevoli e minore affluenza.
Durante la stagione delle piogge, invece, l’umidità è elevata e le piogge possono essere intense, anche se di breve durata. Questo periodo è meno indicato per le attività all’aperto, ma rappresenta un’ottima scelta per chi cerca tariffe più convenienti su voli e alloggi.
Documenti e requisiti di ingresso
Per visitare Bali, i cittadini italiani necessitano di un passaporto con almeno sei mesi di validità residua dalla data di ingresso. È possibile ottenere un visto turistico all’arrivo (Visa on Arrival), valido per 30 giorni e rinnovabile per altri 30.
Chi intende soggiornare più a lungo deve richiedere un visto specifico prima della partenza. È consigliabile controllare le normative vigenti presso l’ambasciata o il consolato indonesiano, poiché i requisiti possono variare.
Dal punto di vista sanitario, non sono richieste vaccinazioni obbligatorie per chi arriva dall’Italia, ma si raccomanda di avere copertura vaccinale contro epatite A e B, febbre tifoide e tetano. Inoltre, è essenziale stipulare un’assicurazione di viaggio che copra eventuali spese mediche, ricoveri e rimpatri.
Come spostarsi sull’isola
Bali è un’isola relativamente grande e i mezzi pubblici non sono particolarmente efficienti per i turisti. La soluzione più pratica per spostarsi è noleggiare uno scooter, opzione molto diffusa tra i visitatori, oppure affidarsi ai servizi di trasporto privati come taxi e auto con conducente.
Chi decide di guidare uno scooter deve avere una patente internazionale e fare attenzione alla guida, poiché il traffico può essere caotico, soprattutto nelle aree urbane come Kuta e Denpasar. Un’alternativa comoda è il servizio di noleggio auto con autista, disponibile a prezzi competitivi, ideale per chi desidera esplorare l’isola senza preoccuparsi della guida.
Le applicazioni di trasporto come Grab e Gojek rappresentano un’altra soluzione valida per spostarsi rapidamente nelle zone più turistiche, offrendo tariffe più vantaggiose rispetto ai taxi tradizionali.
Le principali attrazioni da visitare
Bali offre un’ampia varietà di attrazioni, che spaziano da paesaggi naturali mozzafiato a siti culturali di grande valore.
Ubud è il cuore culturale dell’isola, famosa per le sue risaie terrazzate, il Monkey Forest e i numerosi templi. Qui si possono visitare mercati tradizionali, assistere a spettacoli di danza balinese e partecipare a lezioni di yoga.
Le spiagge di Bali sono tra le più spettacolari dell’Indonesia. Seminyak e Canggu sono rinomate per la vita notturna e i ristoranti alla moda, mentre Uluwatu è la meta ideale per gli amanti del surf, grazie alle sue onde perfette e agli spettacolari tramonti.
Chi cerca un’esperienza più tranquilla può optare per la zona di Amed, sulla costa orientale, ideale per lo snorkeling e le immersioni grazie ai fondali ricchi di coralli e relitti sommersi. Un’altra destinazione imperdibile è il Tempio di Tanah Lot, situato su un’isola rocciosa e particolarmente suggestivo al tramonto.
Dove alloggiare a Bali
L’isola offre una vasta gamma di alloggi, dai resort di lusso alle guesthouse economiche. La scelta dipende dalle preferenze e dal budget a disposizione.
Chi desidera un soggiorno all’insegna del relax può optare per gli hotel e le ville private di Ubud, immersi nella natura e perfetti per ritiri benessere. Le zone di Seminyak e Canggu, invece, sono ideali per chi ama la vita mondana, con boutique hotel e ville di design dotate di piscina privata.
Per una vacanza a Bali più economica, le guesthouse e gli ostelli di Kuta e Legian rappresentano una soluzione accessibile, con sistemazioni semplici ma confortevoli. Nella parte settentrionale dell’isola, a Lovina, si trovano hotel più tranquilli e meno affollati, ideali per chi cerca una Bali meno turistica.
Cosa mangiare a Bali
La cucina balinese è un mix di sapori intensi e ingredienti freschi. Il piatto più famoso è il Nasi Goreng, riso fritto con verdure, carne o gamberi, spesso servito con un uovo all’occhio di bue. Altre specialità tipiche includono il Babi Guling, un maialino arrosto speziato, e il Mie Goreng, noodles saltati con verdure e carne.
I warung, piccoli ristoranti locali, offrono piatti tradizionali a prezzi contenuti, mentre a Seminyak e Canggu si trovano numerosi ristoranti internazionali che propongono una cucina fusion con influenze occidentali.
Per chi segue un’alimentazione vegetariana o vegana, Bali è una destinazione perfetta, con molti locali specializzati in piatti salutari a base di frutta, verdure e ingredienti biologici.
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[post_content] => “Orancon: un gruppo, molti brand, un’identità collettiva”. Si presenta così la destination management holding greca che oggi rappresenta 19 marchi e organizza ogni anno un forum per mettere a confronto le diverse realtà del territorio, a cui partecipa anche il to partner italiano Viaggi Oggi. L'evento è pensato con l'idea di creare uno spirito di condivisione e di indagare tematiche importanti che vanno dall’overtourism alla sostenibilità. «Il gruppo è nato nel 1988 a Mikonos, che è la mia isola – racconta Stratis Elefhteriou, ceo di Orancon Group -. Quando il mio sogno di business è cresciuto mi sono spostato ad Atene: ho avviato diverse compagnie e siamo presto diventati internazionali. Ora copriamo un’ampia porzione del settore e abbiamo grandi obiettivi da raggiungere nei prossimi cinque anni. Oggi siamo connessi a 11 paesi e continueremo a crescere grazie al nostro modello. Il grande ombrello Orancon coinvolge diverse attività di portata internazionale, come le operazioni in 93 porti di 17 paesi. Offriamo tra le altre cose servizi ai viaggiatori delle crociere e siamo molto ben organizzati».
L’idea di organizzare un’assemblea annuale del gruppo è nata proprio in Italia, nel 2019. «Sono stato a Milano e ho partecipato al forum di Uvet. Ho pensato che si potesse realizzare la stessa cosa anche in Grecia. Il nostro è un piccolo mercato, ma in un momento tanto complesso come quello della pandemia il forum sarebbe stato un’importante occasione d’incontro, anche per aiutare chi era in difficoltà. Oggi l’assemblea ha cadenza annuale e ha lo scopo di promuovere il nostro gruppo e i nostri brand. Orancon ha anche il sostegno di diversi sponsor e, soprattutto, del governo, con il quale condividiamo numerosi progetti. La Grecia ha davvero tanto da offrire al suo ospite - conclude Stratis -. Possiamo migliorarci nel servizio ai turisti e nell’organizzazione, ponendo attenzione a temi come quello del traffico e della sostenibilità, pensando, in particolare, alla pulizia dell’acqua».
La connessione di Orancon con l’Italia è rappresentata da Big Blue Travel: la dmc greca specializzato nel mercato tricolore. «Siamo nati nel 1992 - spiega Nassos Evangelou, Italian market supervisor -. Dopo aver collaborato con compagnie come Columbus, Pianeta Terra e Viaggi del Ventaglio, ci siamo concentrati sui nostri tour nella Grecia continentale. Oggi, lavorando con Viaggi Oggi, offriamo una grande varietà di itinerari con partenze garantite e guida parlante italiano. I nostri clienti sono per lo più famiglie e viaggiatori senior. Siamo in grado di aggiungere servizi leisure, travel, estensioni-ì mare e programmi con le crociere che approdano al porto del Pireo. La caratteristica di Viaggi Oggi è proprio l’offerta di viaggi modulari: si può pianificare in settimana la partenza di un tour individuale o di gruppo della durata compresa tra i due e gli otto giorni. Nella proposta sono comprese le nostre guide, gli autisti specializzati e le accomodation con ristoranti e realtà alberghiere che usiamo da diversi anni. Il nostro protocollo è molto flessibile. Siamo l’unica agenzia che offre questo tipo di proposta in Grecia. I nostri gruppi sono infatti costituiti ogni giorno da un numero diverso di passeggeri. Offriamo numerose alternative a un ospite alla ricerca di personalizzazione nella programmazione della propria vacanza in Grecia. Infine abbiamo anche una sezione che si occupa di eventi mice con gruppi a numero fisso».
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Sono l'altoatesino Bozen WaltherPark e il lombardo Park Resort Lake Garda a Salò le due novità 2025 con cui il gruppo Falkensteiner si presenta alla Bmt in corso di svolgimento a Napoli (padiglione 6, stand 60-65), dove i visitatori possono incontrare la head of marketing Italy, Alessandra Niada, l'head of sales Italy, Roberta Valorani e il senior sales manager Italy, Giuseppe Crispo.
“La fiera partenopea rappresenta per noi un appuntamento prezioso non solo per rafforzare i rapporti con gli operatori turistici soprattutto del Sud Italia, dove attualmente siamo presenti con il Falkensteiner Club Funimation Garden Calabria, ma anche per promuovere a 360 gradi la nostra offerta ricettiva, con un focus particolare sulle strutture di Bolzano e Salò - spiega Otmar Michaeler, ceo di Fmtg -. Il mercato Italia, con le nuove aperture a Bolzano e Salò, senza dimenticare Licata, che verrà inaugurata nel 2026, è al centro della nostra strategia di sviluppo per il prossimo futuro. Perfettamente inserito nel contesto in cui si trova, ogni nuovo hotel punta ad offrire servizi personalizzati di livello elevato”.
Il Falkensteiner Hotel Bozen WaltherPark verrà inaugurato in estate e sarà un urban retreat parte della Premium Collection dallo stile contemporaneo, con 113 camere e suite. L’hotel si trova all’interno del nuovissimo complesso cittadino Waltherpark, che includerà un centro commerciale, uffici e appartamenti. Al sesto piano dell'albergo ci sarà il primo ristorante Mochi in Italia, una vera istituzione della cucina di ispirazione giapponese a Vienna, che proporrà un menù giapponese ed europeo. A completare la proposta di ospitalità l’Acquapura City Spa, accessibile anche agli esterni.
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[post_content] => L'Oman alza la posta sul mercato Italia, forte degli ottimi risultati conseguiti nel 2024 in termini di arrivi e supportato dal potenziamento delle connessioni aeree targate Oman Air, che lo scorso dicembre ha aperto voli diretti per Muscat anche da Roma Fiumicino (con 4 frequenze settimanali, in aggiunta alle 5 da Milano Malpensa).
Obiettivo dichiarato: «Raggiungere nel 2025 i 76.000 visitatori dall'Italia - afferma Massimo Tocchetti, presidente Aigo e rappresentante per l’Italia del ministero del Patrimonio Culturale e del Turismo del Sultanato dell’Oman sin dal 2010 -, che significherebbe tornare ai numeri del 2019 e gli indicatori di mercato, come ci riferiscono anche i tour operator che programmano la destinazione, sono molto positivi. E secondo la Vision 2040 del governo omanita, il contributo del turismo al Pil nazionale è destinato a passare dall'attuale 3% al 7%».
Nel 2024 il Sultanato ha registrato 72.110 arrivi italiani, +3,08% sul 2023: nel dettaglio 47.626 visitatori italiani (+6,5 %), e 24.484 crocieristi (-2,97% sul 2023). «Dati che posizionano il nostro paese al terzo posto in Europa, dopo Germania e Regno Unito, ma al secondo analizzando il solo dato crocieristico e al quarto posto considerando gli ingressi "visa", quindi alle spalle di Uk, Francia e Germania».
Lo sviluppo non è soltanto in meri termini numerici, ma prevede un significativo impegno per ampliare la stagionalità della destinazione «oggi ancora marcatamente legata al periodo fra ottobre e fine aprile», per diversificare il prodotto e promuovere le esperienze autentiche». Il tutto, sempre secondo la Vision 2040, in un'ottica di sostenibilità a tutto tondo, e dunque ambientale, sociale ed economica. Insomma, un no deciso ai flussi di massa, che privilegia un turismo di lusso «inteso come esclusività dell'esperienza».
Prodotto
«Se natura e cultura sono ormai elementi consolidati dalla proposta Oman - precisa Paola Cerri, account director Aigo - ora i riflettori puntati sulla valorizzazione del patrimonio archeologico, nell'area del Sud del paese, quella di Salalah (località d'elezione per le operazioni charter di Alpitour con Neos, che convogliano nel Sultanato un numero significativo di arrivi), con due siti Unesco (sono in totale 5 i siti già registrati e 7 quelli in nomination per diventarlo). Un ambito che coinvolge oggi ben 11 missioni delle Università italiane nel recupero di queste aree.
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Distribuzione
«Attualmente il 50% circa dei viaggiatori italiani che arriva in Oman è riconducibile al turismo organizzato (leisure e Mice) - prosegue Paola Cerri -. E a conferma di un interesse crescente verso la destinazione basti pensare che il numero dei tour operator italiani che la programmano "nel 2024 è cresciuto del 14,8% rispetto al 2023, tornando quasi ai livelli 2019 e recuperando importanza nel panorama regionale. Ma, soprattutto, ci sono nuovi operatori che hanno inserito il Paese nella loro programmazione, in particolare dal Sud Italia, come Mapo o SoGood Travel, grazie al volo diretto da Roma».
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[post_content] => L’ex rifugio Quintino Sella, dopo una breve pausa per lavori, riapre al pubblico con un nuovo allestimento multimediale, un percorso senza precedenti che trasporterà il visitatore indietro nel tempo fino agli anni quaranta, trasformando la memoria storica in un viaggio interattivo e coinvolgente.
Nei mesi scorsi l’amministrazione Peracchini aveva approvato un protocollo di partenariato pubblico privato tra comune della Spezia e associazione Senza Tempo alla quale è stata affidata la gestione della galleria.
Nello specifico l’ associazione si è occupata di realizzare un progetto di valorizzazione della struttura che include investimenti in attrezzature di realtà virtuale e si occuperà della gestione della biglietteria e delle aperture della galleria Quintino Sella, garantendo la fruibilità 7 giorni su 7 con i seguenti orari minimi:
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«L’ex Rifugio Antiaereo Quintino Sella rientra nel progetto “La Spezia Forte” grazie al quale in questi anni abbiamo riconsegnato agli spezzini siti storici e culturali dimenticati come la batteria Valdilocchi, il convento delle Clarisse, il parco delle Mura e il parco della Rimembranza. – dichiara il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini – Questo è un luogo della memoria, testimone di eventi bellici che hanno scosso la nostra città e che oggi intende trasmettere un messaggio di pace, come testimoniato anche dall’opera di Ozmo che abbiamo voluto venisse realizzata all’ingresso della galleria, per un futuro che non ripeta più gli errori del passato. Con l’affidamento della gestione all’associazione Senza Tempo, che ringrazio, la galleria sarà ancora più fruibile e l’esperienza immersiva ancora più intensa, tramite un nuovo riallestimento che utilizza le tecnologie di realtà virtuale per creare un legame tra passato e presente».
«Il percorso espositivo comincia subito all’ingresso – aggiunge Francesco Pucciarelli, direttore artistico di Senza Tempo - con un’atmosfera autentica della prima metà del 900 e una biglietteria dallo stile vintage. Ogni angolo è curato con particolare attenzione ai dettagli, che valorizzano una collezione unica di reperti civili e militari organizzati per aree tematiche. Grazie ad una tecnologia d’avanguardia, unica in tutta Italia, sarà possibile interagire con un assistente digitale, addestrato dall’intelligenza artificiale, l’avatar di un Unpa, il volontario dell’unione nazionale protezione antiaerea, che risponderà alle domande dei visitatori, accogliendoli nella riproduzione di una casa spezzina in tempo di guerra. Il percorso proseguirà nella realtà virtuale immersiva, per rivivere in prima persona i bombardamenti della Raf del 13 e 14 aprile 1943, sulla città della Spezia: mentre la volta della galleria, grazie a potenti videoproiettori, verrà illuminata dalla riproduzione di sorvoli aerei».
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[post_content] => E' partito bene il 2025 di I4T. Lo racconta il responsabile intermediazione assicurativa, Christian Garrone: "I numeri sono trainati dall’advance booking sull’estate e dai ponti di primavera, che quest’anno offrono ottime occasioni di vacanza. È tuttavia presto per fare previsioni: il contesto geopolitico incerto per ora stimola i clienti ad assicurarsi di più, ma in caso di cigni neri potrebbe ripercuotersi sulla domanda e incidere sulla propensione al viaggio. Rispondiamo a questa incertezza puntando su tutti gli asset che ci contraddistinguono: prodotto versatile, ma anche tecnologia e consulenza”.
Proprio recentemente I4T ha annunciato l’inserimento di due nuovi responsabili di area nella rete commerciale: Emilio Ganci per la Sicilia occidentale e Jacopo Rumor per il basso Veneto. Con 15 area manager, la compagnia raggiunge ora capillarmente il territorio nazionale. Sul fronte del prodotto, la parola d’ordine è differenziazione: “Puntiamo su coperture sempre più complete, come le polizze medico/bagaglio e annullamento della linea Silver e su prodotti dedicati a specifici segmenti di mercato, come la I4School per le gite e i viaggi di istruzione. Allo stesso tempo, abbiamo pensato alle dinamiche di un mercato sempre più globalizzato, nel quale non è raro organizzare un viaggio per clienti stranieri oppure viaggi per clienti italiani in partenza dall’estero, e alle nuove forme distributive dei viaggi: le polizze, per esempio, sono valide anche in caso di viaggi legati a operazioni welfare e l’indennizzo per l’annullamento del viaggio viene messo a disposizione dell’assicurato sottoforma di voucher”.
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[post_content] => Si chiama Lysa ed è l'ultima new entry nel team CartOrange: un tool di intelligenza artificiale dinamico destinato a diventare un supporto importante per gli oltre 400 consulenti del network. "Si tratta di un investimento davvero importante - racconta l’amministratore delegato e fondatore della rete consulenziale, Gianpaolo Romano, che già l'anno scorso ci aveva anticipato la novità in arrivo -. Parliamo di centinaia di migliaia di euro solo in questa fase iniziale, per uno strumento per sua natura in costante evoluzione, che quindi ha bisogno di cure continue. Non solo: alla sua gestione abbiamo dedicato un team di sette persone, una per ciascuno dei nostri reparti centrali, che dedica il 50% del proprio tempo lavorativo all'aggiornamento di Lysa. Oltre al costo del software in quanto tale, va quindi anche considerato l'investimento in ore-risorse".
L'idea è che oggi un consulente non possa più fare a meno di un tool Ai in grado di semplificargli il lavoro. E per ciò stesso di consentirgli di concentrarsi sulla parte più importante della propria professione: la relazione con il cliente finale. "Stando a una recente ricerca condotta dalla Stanford University su un'azienda Usa inserita nella lista Fortune 500 che vende software contabili, il supporto di uno strumento di intelligenza artificiale ad hoc, dedicato agli agenti della compagnia, avrebbe infatti fatto aumentare le performance del customer service di ben il 35%".
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Lysa è basata sul software OpenAi ed è già operativa da un paio di settimane. "Tutto il database e le informazioni inserite, tra cui ben 15 mila proposte di viaggio differenti, appartengono però esclusivamente a CartOrange - ci tiene a sottolineare la responsabile marketing operativo, Eleonora Sasso -. La Ai è stata pensata per intervenire in quattro ambiti principali: la formazione turistica; l'assistenza nella creazione di proposte di viaggio, anche in termini di descrizioni accattivanti; la gestione delle prenotazioni, le procedure aziendali e tutto quello che riguarda il back office; il coaching, infine, in ambito commerciale per supportare le tecniche di vendita".
Dopo appena un paio di settimane è ancora presto per capire i benefici dell'Ai sulle attività dei consulenti: "Quello che sta già stupendo i nostri colleghi - aggiunge Eleonora Sasso - è però la capacità di Lysa in fase di trattativa. E' in grado infatti quasi sempre di consigliare le giuste risposte e il giusto approccio a chi si trova a fronteggiare clienti con dubbi a livello di budget e/o prodotto".
"Quello di cui siamo perfettamente consapevoli - conclude Romano - è che l'Ai accelera i processi ma non può sostituire i consulenti nella fase creativa ed empatica con il cliente. Bisogna inoltre tenere sempre presente che Lysa è sorprendente nella sua capacità di dare risposte esatte e coerenti nel 90% dei casi. Esiste tuttavia un restante 10% in cui il controllo e le competenze umane sono essenziali".
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