16 September 2024

L’avanzata dell’Egitto: raffica di nuovi investimenti dal ricettivo ai trasporti

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L’Egitto è arrivato all’Itb di Berlino forte di un 2023 che ha portato nel paese oltre 15 milioni di visitatori, in primis dalla Germania, ma anche da Italia, Regno Unito, Russia e Arabia Saudita.

Ahmed Issa, ministro del turismo, ribadisce obiettivi e strategia di sviluppo della destinazione: «L’Egitto sta attualmente apportando cambiamenti sostanziali alle sue politiche turistiche e sta portando avanti investimenti significativi nelle infrastrutture e nel recupero delle antiche vestigia egizie – ha dichiarato Issa -. Questi sforzi fanno parte di una riforma verso la deregolamentazione e la liberalizzazione, con l’obiettivo di attrarre nuovi investitori e ridefinire la collaborazione tra il governo e il settore privato». 

Gli investimenti si concentrano fortemente sui trasporti: in questo primo trimestre saranno introdotti servizi ferroviari ad alta velocità per ridurre i tempi di percorrenza nel Paese. Inoltre, sarà aperta una nuova strada per abbreviare il viaggio da Luxor a Hurghada. Sempre per quest’anno è previsto il lancio di autobus ecologici hop-on-hop-off, un passo avanti in tema di sostenibilità e in grado anche di migliorare l’accessibilità per i turisti. «Abbiamo implementato nuove misure per ridurre l’impronta di carbonio del settore. Il nostro obiettivo è quello di sviluppare ulteriormente queste iniziative per offrire ai turisti un’esperienza ecosostenibile».

Migliorare l’esperienza dei visitatori nei siti archeologici è un altro degli obiettivi dell’Ente: ad esempio, sono in corso i progetti per un nuovo centro visitatori alle piramidi di Giza e per l’apertura del Grande Museo Egizio, prevista per quest’anno.

Il terzo pilastro della strategia riguarda il ricettivo con il previsto aumento della capacità: entro i prossimi cinque anni l’obiettivo è quello di raddoppiare il numero delle camere d’albergo del Paese da 30.000 a 60.000.

Nei prossimi anni si cercherà di promuovere la costa Nord, tradizionalmente meta di soggiorno per la classe media egiziana: anche qui il ministro punta ad aumentare significativamente il numero di camere d’albergo.

 

 

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