24 February 2025

La Turchia spinge sulla ripresa del 2022 e punta su diversi segmenti di turismo

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La Turchia ha imboccato la strada della ripresa, lasciandosi alle spalle un 2021 che ha registrato “il raddoppio delle entrate turistiche, a quota 24 miliardi di dollari“: la dichiarazione è quella di Mehmet Nuri Ersoy, ministro della cultura e del turismo, in occasione di un’intervista all’agenzia Anadolu. Il ministro ha precisato inoltre che il paese mira a superare le entrate del periodo pre-pandemia già nel 2022: “Prevedo che il turismo farà un balzo in avanti… e la ripresa a forma di ‘V’ che abbiamo visto quest’anno continuerà nel 2022”.

Il 2019 è stato per la Turchia il migliore anno di sempre, con un totale di 51,7 milioni di turisti stranieri ed entrate pari a 34,5 miliardi di dollari. Nel 2020, quando gran parte del mondo è stata colpita dalla pandemia, la Turchia ha generato 12,6 miliardi di dollari di entrate turistiche, pari ad un calo del 65,1% su base annua.

Secondo i dati più recenti pubblicati dal ministero del turismo, nel periodo gennaio-novembre 2021 il Paese ha accolto 22,8 milioni di visitatori stranieri, l’89,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

 

Il turismo della Turchia (settore che rappresenta il 10% del Pil nazionale) punta intanto a diversificare l’offerta: non soltanto con le crociere, ma con ulteriori nicchie, come ad esempio quella del cicloturismo, “Settore altamente redditizio – ha sottolineato il ministro -. A livello mondiale convoglia circa 44 miliardi di euro e noi abbiamo la possibilità di conquistare una quota del 10% in questo business”.

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Ci muoviamo su tutto il territorio della penisola, nei 12 mesi dell’anno.\r\n\r\nSe il cliente di lusso cerca un’esperienza trasformativa, esclusiva e personalizzata, Sono Travel Club anticipa la sua richiesta e garantisce l’eccellenza del servizio: tutto dev’essere impeccabile ed esclusivo. I viaggiatori cercano l’autenticità e noi creiamo per loro delle esperienze su misura utilizzando una rete di local-expert: profondi conoscitori del territorio, capaci di creare una connessione con l’area in cui vivono. È poi il travel-designer - una figura specializzata interna al gruppo - che comprende le esigenze del viaggiatore. Costruisce il prodotto mettendosi in relazione con i travel advisor che, a loro volta, seguono i clienti. Questa collaborazione porta alla creazione di qualcosa di unico. Se in passato il lusso era più tradizionale, anche ostentato, - conclude Ciraulo - oggi si va sempre più verso un focus di esclusività e autenticità delle esperienze vissute».\r\n\r\nE proprio della centralità del cliente parla Gaetano Scancarello, senior marketing manager Mangia’s. Un cliente che fruisce le esperienze non da spettatore ma da protagonista grazie all’autenticità dei luoghi e dei territori dove si trovano i resort del gruppo. «Proponiamo un’esperienza personalizzata attraverso la voce, il racconto e le singole esperienze degli attori principali dei territori, persone che sono strettamente connesse con le nostre strutture alberghiere».\r\n\r\nIl gruppo Mangia’s ha intrapreso un percorso di riposizionamento verso l’alto. «Abbiamo ripensato il prodotto e, allo stesso tempo, c’è stato un cambiamento societario. Le joint-venture con la società finanziaria Blackstone e con Aeroglobal ci hanno permesso di studiare da start-up un riposizionamento radicale di affordable luxury rivolto alla sostenibilità. Le strutture sono state reinterpretate attraverso il concept della Biofilia: l’amore per la natura. Lusso è una natura onnipresente all’esterno che entra negli ambienti interni e nelle camere, lusso è un’esperienza che non passa dagli oggetti preziosi ma dalle esperienze vissute attraverso la natura. Un concept che entra a far parte dello storytelling del gruppo.\r\n\r\nIl nostro processo di riposizionamento è passato dalle persone: abbiamo cercato nuovi manager esperti in luxury travel e abbiamo pensato a un nuovo programma di formazione interno in ottica luxury. Anche quest’anno Mangia’s è entrato nella classifica di certificazione Great Place to Work, confermandosi una realtà attenta a chi ne fa parte: dal manager a chi affronta le stagioni, perché il nostro è un prodotto prettamente stagionale. Proprio nell’ottica del benessere di chi lavora per noi abbiamo lanciato il progetto MDestinations, una piattaforma che consente di creare dei pacchetti che includono voli, transfer e albergo e offrirà sempre più servizi.\r\n\r\nÈ uno strumento che garantisce dei vantaggi per l’agente di viaggio che prenota le nostre strutture». Scancarello conclude con i sempre nuovi progetti di Mangia’s: « Da un anno l’azienda ha annunciato l’acquisizione del primo city-hotel di lusso a Palermo e a breve potremo gestirlo direttamente. Nel frattempo stiamo sondando nuove destinazioni in Italia, oltre alla Sicilia e alla Sardegna. 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