19 dicembre 2014 14:49
Kuala Lumpur
Tourism Malaysia lancerà a breve la campagna Year of Festivals 2015 – MyFest 2015 per festeggiare le molteplici culture che caratterizzano il Paese. Il via ufficiale sarà dato sabato 10 gennaio 2015 con un grande happening a Kuala Lumpur in piazza Dataran Merdeka, luogo simbolo del Paese che segnò l’indipendenza dall’impero britannico nel 1957. Dopo il successo di Visit Malaysia Year 2014, MyFest 2015 conferma l’impegno del ministero del turismo per aumentare la conoscenza della Malesia e renderla sempre più interessante agli occhi di viaggiatori e locali. Tutta la nazione prenderà parte all’iniziativa proponendo momenti conviviali e iniziative culturali. «La Malesia racchiude tutte le culture e le sfaccettature dell’Asia – afferma Ahmad Kamarudin Yusoff, direttore di Tourism Malaysia Italia – che attraverso Year of Festivals 2015 potremo far conoscere ancora di più agli italiani». Nel 2015 sono attesi circa 29,4 milioni di turisti e oltre 89 miliardi di ringgit malesi di entrate, circa 20 miliardi di euro. La campagna è parte integrante del piano di sviluppo del ministero del turismo, il Malaysia Tourism Transformation Plan 2020, che mira a raggiungere i 36 milioni di arrivi turistici entro il 2020. Il calendario di appuntamenti denominato Endless Celebrations comprende festival culturali, shopping, eventi a tema eco-tourismo, arte, musica, esposizioni, serate gastronomiche e molto altro. Kuala Lumpur ospiterà dall’11 al 17 gennaio il Kl Light Festival, con installazioni luminose nei luoghi simbolo della città; dal 27 al 29 marzo il Formula One Festival in occasione del Gran Premio di Sepang; il Malaysia International Shoe Festival dal 3 al 5 aprile.
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 478985
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Situata tra i laghi di Thun e Brienz e circondata dalle maestose vette di Eiger, Mönch e Jungfrau, Interlaken rappresenta l’esperienza svizzera per eccellenza. Accessibile comodamente in treno, autobus o battello, è una destinazione che registra sempre importanti flussi turistici anche dall’Italia, grazie ad un'offerta che coniuga sport, avventura, relax e una sempre maggior attenzione al tema della sostenibilità.
La bellezza del territorio, caratterizzato da acque cristalline dei due laghi, incorniciate da verdi colline e cime innevate, ha contribuito negli anni a confermare Interlaken una destinazione che attrae viaggiatori da tutto il mondo.
Stagione sciistica di Interlaken
Dal 14 dicembre 2024 al 30 marzo 2025 Interlaken diventa la base degli amanti dello sci e degli sport invernali che, partendo da qui, possono esplorare l’intero comprensorio sciistico della Jungfrau, grazie al servizio di ski bus. Il comprensorio ha un’offerta completa che spazia dalle piste da sci, ai percorsi per le ciaspolate, piste di slittino e gli immancabili mercatini natalizi. Grazie al Winter Deal, a partire da 124 CHF per gli adulti, è possibile usufruire di sconti su skipass, trasporti pubblici e pacchetti benessere.
Tra esperienze gastronomiche e tradizioni
Anche le esperienze gastronomiche sono protagoniste dell’offerta turistica di Interlaken per la prossima stagione: una crociera sul lago di Brienz per gustare cioccolato svizzero, una cena con raclette nelle grotte di St. Beatus o un tour culinario sul lago di Thun dove godere di scenari mozzafiato e piatti deliziosi.
Dal 29 novembre al 22 dicembre 2024 la cittadina svizzera ospita anche il mercatino natalizio “Winterheart-Interlaken”, dove è previsto l’arrivo di Babbo Natale in parapendio. Dal 6 gennaio al 2 marzo 2025, invece il Winter Park offrirà musica dal vivo e un’atmosfera magica tra alberi di Natale disposti a forma di fiocco di neve.
Trasporti
A un’ora di treno da Berna e a poche ore da Lucerna, Zurigo, Basilea o Milano, Interlaken è un nodo strategico delle reti ferroviarie e autostradali svizzere. Da qui partono alcuni dei treni panoramici più celebri, come il GoldenPass Express verso Montreux o la linea di Brünig per Lucerna. Imperdibile anche l’Eiger Express, la funivia che porta al Jungfraujoch – Top of Europe, riducendo di quasi un’ora il tempo di viaggio da Grindelwald.
San Bernardino Swiss Alps: tra qualità svizzera e dolce vita italiana
A 1626 metri di altitudine nella Svizzera meridionale, San Bernardino è l'unico resort alpino che unisce la qualità svizzera alla dolce vita italiana. Raggiungibile facilmente in auto da Milano in sole due ore, offre un’esperienza alpina unica, dove le lingue, le culture e le atmosfere si fondono armoniosamente. Dal 2023, grazie all’impegno della società ticinese San Bernardino Swiss Alps (SBSA), la località è al centro di un ambizioso progetto di riqualificazione che punta a rendere il paese una destinazione vivace tutto l’anno.
Come dichiarato da Flavio Petraglio di San Bernardino Swiss Alps ”il progetto di sviluppo decennale di SBSA ha riportato in funzione gli impianti di risalita e realizzato nuove strutture ricettive, tra cui l'Hotel e Ristorante Brocco & Posta e il Lodge, per un totale di 147 posti letto. Tra le nuove iniziative anche il Bike Park e la San Bernardino School, servizi pensati per un turismo multigenerazionale” .
Sci, sport ed eventi al centro dell’offerta
San Bernardino offre 30 km di piste, divise tra le ski area di Confin e Pian Cales, con l’aggiunta quest’anno dello skilift Tre Omen. Il nuovo skipass stagionale permette di sciare anche a Livigno e in Alta Valtellina, con sconti fino al 50% sugli skipass giornalieri e agevolazioni sui servizi locali. È inoltre possibile utilizzare gratuitamente i mezzi pubblici dal Ticino, grazie all’inclusione del trasporto nello skipass per un’esperienza più sostenibile.
"Oltre agli impianti, abbiamo creato strutture e attività per famiglie e sportivi, promuovendo eventi musicali e gastronomici per arricchire l'offerta turistica" spiega Niccolò Meroni, Head of Marketing SBSA.
Non solamente sci, San Bernardino offre infatti anche altre esperienze come ciaspolate guidate, escursioni con motoslitte elettriche o cani da slitta, pattinaggio sul ghiaccio e sci di fondo. Per i più piccoli, il SanBe Kids offre attività di animazione e intrattenimento. L’offerta enogastronomica include l’apertura del Suisse Wine Bar, del Bistrot e dell’Igloo Fracch, punto di ritrovo per colazioni e après-ski.
Dal 20 dicembre al 6 gennaio, Winterland porterà l’atmosfera natalizia di Locarno nel centro del villaggio con mercatini, musica e un food market all’aperto. Seguiranno eventi come il torneo di hockey Winter Classic e il Snow Open Golf, fino alle celebrazioni del Carnevale a marzo. Chiude la stagione il festival musicale SanBeats, che ritorna a fine marzo alla Capanna Confin.
[post_title] => Da Interlaken a San Bernardino, la Svizzera è pronta per la nuova stagione invernale
[post_date] => 2024-11-15T09:30:05+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
[0] => inverno
[1] => svizzera
[2] => svizzera-turismo
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => inverno
[1] => Svizzera
[2] => Svizzera Turismo
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1731663005000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 478925
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Viaggiatori sempre più propensi a spostarsi per un evento, ma allo stesso modo apprezzano l'idea di trascorrere più tempo nell'hotel che hanno prenotato. Sono alcune delle caratteristiche del cosiddetto Everything Traveller: il nuovo profilo di turista che emerge nell'edizione 2025 del Changing Traveller Report 2025 realizzato da SiteMinder. I nuovi viaggiatori sono inoltre attratti dalle destinazioni di tendenza, ma non escludono quelle più consolidate. Sono attenti al budget ma disposti a spendere per eventi, servizi extra, esperienze e sistemazioni eco-sostenibili.
Molti tratti delle diverse sfaccettature dell’Everything Traveller si ritrovano peraltro pure nel profilo dei viaggiatori italiani, che non rinunciano ai viaggi e a qualche extra, stando attenti a risparmiare, per esempio, sulla tipologia di camera. Ecco alcuni delle evidenze più salienti della ricerca.
Viaggi internazionali: se nel 2025 il 72% degli intervistati a livello globale prevede di viaggiare all’estero, dato in aumento rispetto al 65% dell’anno precedente, in Italia i turisti che puntano esclusivamente a destinazioni estere sono il 19%; chi invece sta pianificando viaggi sia nazionali, sia internazionali raggiunge il 56%. C’è quindi un 25% degli italiani per i quali il Bel Paese resta la meta principale quando si tratta di pianificare un viaggio nei prossimi 12 mesi. Al di fuori dei confini nazionali, le mete più gettonate per gli italiani sono Spagna (17%), Francia (14%), Grecia (10%), Austria (7%) e Germania (6%). La prima destinazione al di fuori dell’Europa, gli Stati Uniti (6%).
Destinazioni nazionali: tra gli italiani che scelgono il proprio Paese per i viaggi dei prossimi 12 mesi, il 21% sceglie la Sicilia seguita da Toscana (18%), Puglia, Sardegna e Lombardia (queste ultime tutte pari merito con il 15%).
Nuove esperienze: i viaggi sono sinonimo di avventura e novità; posti nuovi, sapori inediti, voglia di provare a fare cose mai fatte prima e ricerca di tempo dedicato al relax. Le esperienze più ricercate dagli italiani durante il soggiorno includono servizi spa (35%), musica dal vivo (35%), cene gourmet o wine tasting (34%), danze e tradizioni locali (15%), lezioni di yoga e meditazione (13%), lezioni di cucina tradizionale (12%), lezioni di lingue straniere (10%), attività di giardinaggio e agricoltura (10%).
Comfort essenziali: tra gli elementi imprescindibili ricercati in una camera d’albergo, gli italiani considerano prioritari la comodità di letto e cuscini (65%), a seguire la vista (50%), la possibilità di controllare la temperatura (38%), una buona tv o impianto audio (32%) e infine l’opportunità di gestire la pressione della doccia (28%). Il minibar, un tempo considerato un must-have, attualmente è rilevante solo per il 15% degli ospiti nazionali.
Fattori di fidelizzazione: tra le ragioni che spingono gli italiani a tornare nella stessa struttura il rapporto qualità/prezzo (74%) è al primo posto. Seguono: la location (51%), la qualità dello staff e del servizio clienti (48%), eventuali omaggi come la colazione o il merchandise (33%), esperienze indimenticabili legate al soggiorno (30%), la connessione con la cultura locale (27%), l’unicità e lo stile (22%) e i programmi fedeltà (14%).
Budget e sostenibilità ambientale: emerge sicuramente una grande attenzione ai costi quando è il momento di prenotare. Il 55% degli Italiani punta a una camera standard come prima opzione. Questo approccio è evidente anche dal fatto che non solo la maggior parte degli intervistati tricolori (62%) dichiara di voler spendere la stessa somma per l'alloggio rispetto all'anno precedente, ma anche che una quota significativa (25%) afferma di voler optare per una camera più economica per risparmiare, mentre il 19% prevede di ridurre la spesa complessiva accorciando la durata del soggiorno. Tuttavia, il 42% degli italiani è disposto a pagare fino al 10% in più per una accomodation che rispetti l’ambiente; il 14% spenderebbe fino al 25% in più e il 10% fino al 50% in più. C’è comunque voglia di trascorrere momenti di qualità quando si viaggia: gli Italiani sono, infatti, pronti a concedersi dei servizi aggiuntivi. Per esempio, se non è inclusa, la colazione è l’extra per il quale il 42% degli Italiani è disposto a spendere, seguita dal parcheggio (26%), il transfer per l’aeroporto (26%), la vista (21%) e il balcone (19%).
Lavoro in vacanza: per quanto riguarda la combinazione tra lavoro e vacanza, sdoganata con la pandemia, il report di SiteMinder rivela che il 35% dei viaggiatori italiani prevede di lavorare durante il prossimo viaggio. Sebbene questa cifra sia inferiore alla media globale del 41%, rappresenta un aumento rispetto al 29% del 2024.
Eventi e concerti: se paragonato all’anno scorso c’è una maggiore predisposizione da parte degli italiani a spostarsi per una manifestazione. Il 61% ha risposto che sì, se serve, viaggia volentieri per eventi come concerti/festival (21%), ritrovi familiari per occasioni speciali (18%), eventi sportivi (12%) o altro ancora. In caso di concerti della band preferita in un’altra città o nazione, il 51% prenota una sistemazione subito o entro una settimana dall’acquisto dei biglietti.
Flessibilità nelle date di viaggio: l’82% degli italiani è disposto a modificare le date del proprio viaggio se ciò consente di evitare l’alta stagione, di ottenere condizioni di prenotazione più vantaggiose, o di accedere a stanze di categoria superiore.
Intelligenza artificiale e servizi alberghieri: gli italiani sono aperti a interagire con l’intelligenza artificiale per la gestione di vari aspetti del soggiorno. Il 32% la utilizzerebbe per comunicare con la struttura prima dell'arrivo, un altro 32% per esplorare opzioni di alloggio online, il 22% per gestire il check-in/check-out e il 20% per dialogare con l’hotel durante il soggiorno. Tuttavia, una consistente percentuale di intervistati (26%) preferirebbe non utilizzare l’Ia in nessuno di questi ambiti. Sono, inoltre, pochi gli italiani che delegherebbero volentieri all’automazione (macchine, robot) compiti come il servizio di concierge o la preparazione di cocktail. In particolare, il 48% preferisce che la preparazione dei pasti resti affidata a personale umano, così come il servizio di concierge (41%), la gestione del bar (37%), i servizi spa e intrattenimento (31%), il servizio in camera (27%) e il check-in/check-out (23%).
[post_title] => SiteMinder: l'Everything Traveller è il profilo emergente del viaggiatore di oggi
[post_date] => 2024-11-14T11:42:03+00:00
[category] => Array
(
[0] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1731584523000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 478873
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => 7mila visitatori e 10mila presenze al 33° Merano WineFestival. L’evento più glamour del settore enogastronomico dall’8 al 12 novembre ha celebrato le eccellenze nazionali e internazionali. «È stata un’edizione bellissima e siamo molto soddisfatti di com’è andata - afferma Helmuth Köcher, patron della manifestazione - Abbiamo raggiunto i 7000 ingressi, un dato in linea con gli anni passati, che segna il consolidamento del nostro successo verso un pubblico di qualità tra buyers, operatori di settore, giornalisti e la platea di appassionati e wine lovers. Tra visitatori, produttori, partner, giornalisti e collaboratori un volume complessivo di 10mila persone, per un evento che genera un indotto di oltre 6 milioni nel territorio meranese».
Tanti gli eventi che hanno caratterizzato la manifestazione, a partire dalla cerimonia di premiazione dei The WineHunter Award Platinum, massimo riconoscimento della guida The WineHunter assegnato agli 86 prodotti che nell’edizione 2024 della guida.
Inoltre, sul palco del Pavillon des Fleurs all’interno dell’iconico Kurhaus, il patron di Merano WineFestival Helmuth Köcher e il giornalista Andrea Radic hanno conferito i 5 Honour Awards assegnati alle persone e alle aziende che si sono contraddistinte per gli elementi di Genialità, Famiglia, Innovazione, Conquista e Territorio. A seguire, la presentazione dei 14 WineHunter Ambassador, che portano alto il nome di Merano WineFestival e della guida The WineHunter in tutto il mondo.
L’interrogativo “Quo Vadis?”, tema di questa edizione di Merano WineFestival, è stato oggetto del Summit “Respiro e Grido della Terra”: nelle giornate di venerdì 8 e sabato 9 novembre, il Cinema Ariston di Merano ha ospitato 6 talk scientifici curati dall’International Viticulture and Enology Society e la tavola rotonda “Abruzzo sostenibile, Molise green”: occasioni di approfondimento sui temi della sostenibilità ambientale nel settore vitivinicolo, e più in generale agricolo, alle prese con la sfida del cambiamento climatico.
Tra i tanti momenti che hanno caratterizzato il 33° Merano WineFestival, l'apertura con la rassegna bio&dynamica & more che ha dato spazio al mondo dei vini biologici, biodinamici, naturali, orange, PIWI, da agricoltura integrata, nonché ai vini con affinamento in anfora e underwater. Uno spazio importante nel contesto del festival dedicato a 160 produttori italiani che con il loro lavoro e i loro prodotti riescono a rappresentare in maniera genuina i loro territori.
Nella giornata conclusiva di martedì 12 novembre è andato in scena Catwalk Champagne&More con 50 maison francesi di Champagne e 75 produttori italiani di metodo classico all’interno del Kurhaus e la sciabolata conclusiva sulla passerella Lenoir di una magnum di Champagne P. Vallée di Vallepicciola, con Helmuth Köcher e tutto il team di Merano WineFestival.
7.000 visitatori e 10.000 presenze totali nelle 5 giornate del festival ideato da The WineHunter Helmuth Köcher, più di 1000 espositori presenti tra Wine, Food, Spirits, Beer, oltre 3000 vini in degustazione, 250 etichette nella The Winehunter Area, 36 bottiglie sciabolate, oltre 5400 WineHunter Awards, 39 masterclass, 6 talk al Summit “Quo Vadis? - Respiro e Grido della Terra”. Una manifestazione dalla dimensione sempre più internazionale anche grazie ai 14 WineHunter Ambassadors e ai buyer arrivati da 25 paesi diversi.
[post_title] => Merano Wine Festival, 10 mila presenze per la 33a Edizione
[post_date] => 2024-11-14T11:23:41+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1731583421000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 478845
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_478846" align="alignleft" width="300"] ©Chemnitz 2025 GmbH/ Industrial Culture_ Ernesto Uhlmann[/caption]
La Germania accende i riflettori su Chemnitz che nel 2025 sarà Capitale europea della cultura. La città industriale sassone diventa così la quarta destinazione tedesca a detenere questo titolo dopo Berlino Ovest (1988), Weimar (1999) e la regione metropolitana della Ruhr (2010).
“Dei 173 milioni di viaggi culturali effettuati dagli europei in tutto il mondo nel 2023, 18,7 milioni sono stati in Germania, confermando così la nostra posizione di primo piano come destinazione culturale e di city break in Europa” afferma Petra Hedorfer, presidente del Consiglio direttivo dell'Ente Nazionale Germanico per il Turismo -. Secondo le ultime analisi di Ipk International, il numero di viaggi degli europei in città tedesche è aumentato ulteriormente del 10% nei primi otto mesi del 2024. In questo contesto, l'evento 'Chemnitz Capitale Europea della Cultura 2025' crea ulteriori stimoli per scoprire questa regione nel panorama artistico e culturale tedesco.”
Insieme alla città di Chemnitz, 38 città e comuni della Sassonia centrale, della regione di Zwickau e dei monti Metalliferi formano la regione della Capitale della Cultura e insieme si fregiano del titolo di “Capitale Europea della Cultura”. Gli organizzatori si aspettano nel corso del 2025 circa 2 milioni di ospiti internazionali che potranno godere di un ampio programma di arte, incontri, festival e mostre.
“All'insegna del motto “C the unseen”, Chemnitz e la Regione Capitale della Cultura presentano un programma a più livelli con oltre 1.000 eventi che invitano i visitatori a scoprire persone, luoghi e attività che non sono ancora stati al centro dell'attenzione turistica - spiega Andrea Pier, amministratore delegato di Chemnitz 2025 GmbH -. Il programma getta un ponte tra gli oltre 800 anni di tradizione mineraria, le istituzioni culturali affermate e riconosciute a livello internazionale come i teatri, i musei e la cultura industriale e i progetti sviluppati per l'anno della Capitale della Cultura. Gli abitanti di Chemnitz e l'intera regione non vedono l'ora di accogliere gli ospiti tedeschi e stranieri nella Capitale europea della cultura”.
L'anno della Capitale della Cultura si aprirà il 18 gennaio 2025. Il principale canale di informazione per l'anno della Capitale europea della cultura è un microsito sul sito dell’Ente Nazionale Germanico per il Turismo. Qui vengono presentati itinerari di viaggio e gli eventi che collegano Chemnitz e i 38 comuni partecipanti della regione con le autentiche esperienze culturali della tradizione, della storia e del presente.
[post_title] => Germania: riflettori puntati su Chemnitz, Capitale europea della cultura 2025
[post_date] => 2024-11-14T09:25:37+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1731576337000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 478826
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_478830" align="aligncenter" width="442"] Westfjords cottage, Iceland Travel[/caption]
Iceland Travel è la più longeva DMC d'Islanda. Fondamentale per il successo dell'industria turistica islandese, l'azienda ha portato in Islanda migliaia di visitatori, mostrando loro l'aria cristallina, i paesaggi mozzafiato e le meraviglie naturali che sono attrattive uniche di questa destinazione. Il rispetto per questi incredibili patrimoni è cruciale per il successo continuo dell'Islanda come meta turistica popolare. Pertanto, il team di Iceland Travel si considera un orgoglioso custode del paese e prende molto seriamente questa responsabilità, garantendo che un approccio sostenibile permei ogni aspetto delle loro operazioni e dei loro processi.
Insieme alle aziende della collezione Travel Connect dei marchi turistici islandesi, Iceland Travel è tra le prime a essere certificata da Travelife, un programma di formazione, gestione e certificazione sulla sostenibilità riconosciuto a livello internazionale. I criteri stabiliti dal programma richiedono che ogni aspetto delle operazioni e della catena di approvvigionamento abbia un impatto minimo sull'ambiente, e che i tour offerti da Iceland Travel apportino benefici positivi e sostenibili alle comunità che visitano.
Best Practice operative
Dal punto di vista operativo, il Comitato per la Sostenibilità, guidato dai dipendenti di Iceland Travel, è stato attivo nell'implementare un programma di gestione responsabile dei rifiuti attraverso una "Politica di riduzione dei rifiuti" progettata per migliorare nel tempo. I consumi e i rifiuti vengono monitorati e registrati con l'obiettivo di ridurne il volume ogni mese.
Oltre a riciclare carta, plastica, rifiuti organici, bottiglie e lattine, alluminio e vetro, sono state acquistate batterie ricaricabili per tastiere e dispositivi simili, per ridurre i rifiuti.
Un'importante pietra miliare in questo processo è stata raggiunta con l'introduzione di nuove procedure, tra cui la contabilità elettronica, le firme elettroniche e nuovi processi per la creazione di documenti di viaggio online per i clienti, che sostituiscono le versioni cartacee.
Inoltre, la politica di utilizzare solo fornitori locali – scelti per il loro impegno certificato verso la sostenibilità – per catering, stampa e altri servizi esterni, è un elemento chiave del mandato di Iceland Travel, insieme all'assicurarsi che tutta l'energia utilizzata nelle sedi degli uffici provenga da fonti di energia pulita e rinnovabile, che siano centrali idroelettriche e geotermiche islandesi o parchi eolici offshore.
Iceland Travel supporta anche i suoi dipendenti nell'adottare decisioni ecologicamente responsabili riguardo ai loro spostamenti verso il lavoro. Esiste un programma di sovvenzioni per incoraggiare l'uso del sistema di trasporto pubblico islandese, che offre ai dipendenti un rimborso dell'80% sulle spese di trasporto, pagato insieme al salario.
Esplorare l'Islanda in modo sostenibile
Poiché l'Islanda è una destinazione che nel turismo dipende dai suoi beni naturali, la loro protezione è dunque fondamentale e centrale nel mandato di Iceland Travel. Per bilanciare l'afflusso di turisti e sostenere le imprese locali tutto l'anno, Iceland Travel promuove attivamente il turismo durante tutto l'anno. Offrendo tour anche durante la stagione invernale e incoraggiando i visitatori a esplorare l'Islanda al di là dei picchi turistici estivi, si garantisce una distribuzione più equilibrata del turismo, il che significa che i visitatori possono godersi un'esperienza più rilassata, poiché sia le destinazioni turistiche più popolari che quelle meno conosciute sono meno affollate.
In parallelo, Iceland Travel si assicura che le comunità locali traggano beneficio dai ricavi del turismo. Collaborando con attrazioni locali e aziende indipendenti, l'azienda contribuisce a generare benefici economici, mettendo in mostra la cultura e le tradizioni del paese e delle sue regioni.
L'Islanda è un paese ricco di luoghi e attrazioni conosciute a livello globale, che i turisti al primo viaggio desiderano vedere. Tuttavia, per alleviare la pressione sulla capitale e sulla popolare costa meridionale, Iceland Travel crea e offre tour che coprono le diverse regioni dell'Islanda. In questo modo, il turismo è distribuito più equamente, condividendo i benefici economici con le comunità di tutto il paese e riducendo il carico ambientale sulle destinazioni più frequentate.
Per garantire che i partner di Iceland Travel operino secondo gli stessi standard di sostenibilità, l'azienda si impegna a collaborare con fornitori e servizi turistici ecologicamente responsabili. Tutti i fornitori chiave sono stati recentemente sottoposti a audit per verificare le loro credenziali di sostenibilità e comprendere meglio le azioni che stanno intraprendendo per ridurre il loro impatto ambientale. Le informazioni raccolte vengono caricate su Kaptio, il sistema di prenotazione utilizzato da Iceland Travel, per garantire visibilità a tutti gli utenti.
Con i tour accompagnati che rappresentano un elemento fondamentale dell'offerta di Iceland Travel, l'azienda si assicura che siano gestiti responsabilmente, compensando ogni emissione di carbonio generata durante i tour accompagnati tramite il Fondo del Carbonio Islandese, Kolviður.
Helgi Eysteinsson, CEO di Iceland Travel, afferma: "In Iceland Travel crediamo che l'azione positiva per noi come azienda inizi dall'interno e siamo orgogliosi di come il nostro team si assicuri che seguiamo le migliori pratiche. Hanno dimostrato come piccole ma realizzabili innovazioni nel nostro modo di operare ci rendano migliori in ciò che facciamo – per loro, per i nostri clienti, per le comunità su cui facciamo affidamento e per il nostro paese nel suo complesso."
I clienti che visitano l'Islanda con Iceland Travel lo fanno sapendo che il loro tour è stato progettato per avere il minimo impatto possibile sull'ambiente del paese. Ogni emissione di carbonio generata durante i tour accompagnati viene compensata tramite il Fondo del Carbonio Islandese, Kolviður, che lavora per preservare la biodiversità, la formazione del suolo e la fauna selvatica attraverso la piantumazione di alberi. Le e-mail pre-arrivo che ricevono spiegano con cura come godersi il soggiorno nel paese in modo responsabile, fornendo informazioni sull'importanza di conservare l'ambiente naturale e la fauna selvatica e di supportare le imprese locali.
Inoltre, in quanto azienda socialmente responsabile, Iceland Travel si allinea agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, sia nel modo in cui opera che nei tour che vende. Si impegna a mettere in luce e educare i clienti sulla diversità culturale, la storia e l'ambiente unico dell'Islanda; lavora per rafforzare l'economia delle aree urbane e remote attraverso la creazione di posti di lavoro; tratta tutti i loro partner e stakeholder con rispetto; e cerca di fornire un ambiente di lavoro inclusivo dove i dipendenti possano bilanciare la vita lavorativa e personale, con opportunità di sviluppo e crescita.
[caption id="attachment_478832" align="aligncenter" width="464"] Öndverðarnes, Iceland Travel[/caption]
[post_title] => Praticare la sostenibilità con Iceland Travel
[post_date] => 2024-11-13T13:42:27+00:00
[category] => Array
(
[0] => informazione-pr
[1] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Informazione PR
[1] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1731505347000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 478805
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_478821" align="alignleft" width="300"] ph. credits ©Travis Lacy Laban Stories[/caption]
Un 2024 nel segno della crescita dei turisti italiani in Danimarca: dopo un giugno in lieve crescita (+1,5%) a crescere sono in particolare il mese di luglio - che rispetto allo scorso anno ha registrato un aumento del +14%, con un totale di 42.915 pernottamenti di turisti italiani - e il mese di agosto che ha mantenuto un trend positivo del +16%. Anche settembre si è chiuso con ottimi risultati (+6,5%), portando il bilancio del periodo gennaio-settembre a un aumento del +16,6% rispetto allo stesso periodo nel 2023.
La varietà culturale, gastronomica, naturale e storica, unita alle brevi distanze che facilitano gli spostamenti, rendono la Danimarca una meta ideale per tutto l’anno, inclusi i periodi di bassa stagione.
In autunno, i visitatori possono immergersi nei festival culturali stagionali, esplorare mostre e musei, praticare foraging o partecipare a safari delle ostriche. Le città e i villaggi pittoreschi si prestano a esplorazioni in bici, con numerose attività outdoor immersi nella natura danese, facilmente raggiungibile dai centri urbani.
Danish Travel Awards 2024
La Danimarca ha recentemente celebrato i Danish Travel Awards 2024, premiando i migliori player del settore turistico. Tra i vincitori spiccano: Billund Airport, premiato come "Miglior aeroporto danese" per l’eccellenza nei servizi e nell’attenzione ai passeggeri, punto di accesso a gran parte della Danimarca (Jutland).
Bornholm, nominata "Migliore destinazione in Danimarca" per l’autenticità, le bellezze naturali e l’offerta culturale.
Small Danish Hotels, insignita del titolo di "Miglior catena alberghiera", celebre per l’ospitalità calorosa e l’alta qualità delle sue strutture, offrendo esperienze su misura in tutto il Paese.
Moesgaard Museum, nei pressi di Aarhus, premiato come "Migliore attrazione in Danimarca" , grazie alla sua capacità di offrire un’esperienza coinvolgente che unisce storia, archeologia e design, immergendo i visitatori nella ricchezza del patrimonio culturale danese.
[post_title] => Danimarca, +16,6% i pernottamenti italiani nel 2024. Ora focus sul fuori stagione
[post_date] => 2024-11-13T11:31:32+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1731497492000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 478753
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Si conclude a Firenze con una grande festa dedicata alla convivenza pacifica tra popoli l’edizione 2024 di “The World in Florence”, l’iniziativa ideata da Fondazione Romualdo Del Bianco Life Beyond Tourism, che porta a Firenze, tra lo storico Palazzo Coppini e l’Auditorium al Duomo, il meglio del panorama internazionale del patrimonio culturale e naturale e delegazioni provenienti da più di 30 Paesi del mondo.
“The World in Florence”, che quest’anno festeggia il 35esimo anniversario della Fondazione ed è il 55esimo evento internazionale promosso dalla Fondazione e che gode del patrocinio di Parlamento Europeo, Rai Toscana, Ministero del Turismo, Commissione Europea, ICCROM, ENIT, Confindustria Toscana Centro e Costa, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Università degli Studi di Firenze, Corpo Consolare di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, ICOMOS e altri, con la Media Partnership della TGR, la direzione scientifica affidata a Corinna Del Bianco, Duccio Canestrini e Giorgio von Arx, rappresenta un’opportunità indispensabile di incontro e riflessione sulla complessità delle relazioni fra le comunità, con i relativi patrimoni.
L’ultima giornata si apre all’Auditorium al Duomo con il convegno sul tema “Comunità e Patrimonio” con la sessione “Accesso” dedicata ai vari modelli di fruizione e valorizzazione dei patrimoni, con interventi su accessi limitati, conservazione digitale con realtà aumentata come nel caso dei “Luoghi Parlanti” e promozione di siti culturali minori. E poi il tema “Impatti economici” approfondirà il legame tra patrimonio e sviluppo locale, con focus su artigianato, ospitalità e altre risorse locali. Interessante la mostra costruita ad hoc presso l’Auditorium al Duomo degli oggetti culturali, ovvero manufatti e strumenti di uso quotidiano che hanno assunto il ruolo di simbolo per la comunità da cui provengono, oltre alla mostra Phygital degli Itinerari Culturali e Naturali The World in Florence, che presenta una serie di pannelli dotati di tecnologia NFC/QR code con approfondimenti sugli itinerari culturali dei territori della rete, partecipanti del festival.
«Siamo felici ed emozionati per questa importante occasione - dichiara Carlotta Del Bianco, presidente della Fondazione Romualdo Del Bianco - che vede la partecipazione di oltre 30 paesi. È davvero emozionante dedicare questa celebrazione alle culture del mondo. Quest’anno festeggiamo due traguardi significativi: il 35esimo anniversario della Fondazione e il 55esimo evento internazionale promosso dalla Fondazione, che desideriamo condividere con tutti i partecipanti. Il nostro motto è Travel to dialogue: vogliamo costruire un mondo dove il viaggio diventi un’esperienza arricchente, che vada oltre il semplice consumo. Il lavoro di Mounir Bouchenaki, consulente del direttore generale UNESCO, è di valore inestimabile, soprattutto per la sua dedizione, che ci guida e ci ispira. Ringrazio tutti gli sponsor e i partner che anche quest’anno ci hanno offerto il loro sostegno: il nostro lavoro è reso possibile grazie a questa grande collaborazione, ma soprattutto grazie alla partecipazione di tutti i moltissimi Paesi che hanno confermato la loro presenza. Vogliamo offrire un’esperienza attiva e partecipativa: ogni attività è pensata per creare un vero viaggio di scoperta e condivisione».
«Quest'anno il festival ha compiuto un grande sforzo per mettere al centro la comunità, anzi, le comunità - aggiunge Mounir Bouchenaki, Presidente Onorario della Fondazione Romualdo Del Bianco e Consigliere UNESCO - Il contributo delle persone è essenziale per promuovere l'importanza della conservazione del patrimonio culturale. La Fondazione Romualdo Del Bianco ha da sempre sostenuto l’idea che non tutto debba provenire dalle istituzioni, ma che anche l'impegno dei singoli e delle comunità sia fondamentale per la tutela del patrimonio. Il tema di quest’anno è il patrimonio intangibile: tutto ciò che rappresenta l’identità culturale di un Paese, come la lingua, le tradizioni, l’artigianato del legno, del gesso, dei tessuti e molto altro che non si può toccare, ma che è parte essenziale della nostra eredità culturale».
[post_title] => The World in Florence, 30 Paesi del Mondo a confronto su relazioni, valorizzazioni dei patrimoni
[post_date] => 2024-11-13T09:41:35+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1731490895000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 478719
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_478720" align="aligncenter" width="451"] © Hannes Niederkofler[/caption]
L'inverno nelle Dolomiti è un’esperienza che va oltre le piste da discesa. Gennaio e febbraio ospitano, anche quest’anno, diversi eventi sportivi e culturali che attraggono turisti di ogni età e appassionati da tutto il mondo.
Tra gli eventi dedicati allo sci di fondo, si distingue la 3 Zinnen Ski-Marathon, la maratona di sci di fondo più antica e più lunga dell'Alto Adige: l’11 e 12 gennaio più di cento atleti attraverseranno i comuni di Dobbiaco, San Candido, Sesto, Villabassa e Braies sfidandosi nello stile classico e nello skating. L’1 e il 2 febbraio, invece, si terrà la Gran Fondo Dobbiaco-Cortina, gara di 42 km in stile classico, o 35 km in stile libero.
In programma anche manifestazioni legate alla corsa. Il 18 gennaio la Winter Night Run di Dobbiaco offre due percorsi notturni, dalle 17.00 alle 20.00: uno competitivo di 12 km e uno non competitivo di 7 km. Sempre a Dobbiaco, la FIS Para Nordic Worldcup dall’11 al 14 febbraio.
Non mancano attrazioni per tutta la famiglia. Dal 5 al 12 gennaio voleranno sopra Dobbiaco le mongolfiere del Dolomiti Balloonfestival, mentre a San Candido, dal 20 al 22 gennaio si potrà assistere alla costruzione di opere d’arte scolpite in blocchi di neve in occasione del Dolomiti Snow Festival, il festival internazionale delle sculture di neve.
In posizione strategica per poter godere appieno degli eventi, il Bad Moos Aqua Spa Resort di Sesto offre dal 5 gennaio al 23 febbraio due tipologie di pacchetti: le “Settimane bianche – Dolomites Ski Paradies” per gli amanti dello sci e il “Wellness per corpo & anima” per chi non rinuncia al relax.
La struttura gode di una posizione privilegiata alla base degli impianti di risalita del Monte Croda Rossa che consente agli ospiti di uscire dal Resort con gli sci ai piedi. La Spa Soma & Anima di 2.500 mq è dotata di ogni comfort: piscina coperta, sauna, grotta solfata e molto altro.
Di Elisa Biagioli
[post_title] => Settimana bianca nelle Dolomiti: gli eventi da non perdere
[post_date] => 2024-11-12T11:59:26+00:00
[category] => Array
(
[0] => incoming
)
[category_name] => Array
(
[0] => Incoming
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1731412766000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 478647
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Nel 2025 verrà inaugurato a Perugia la Città del Cioccolato, il più grande e innovativo museo esperienziale sul cacao e cioccolato in Italia, diffuso sugli oltre 2.800 metri quadri dell’ex Mercato Coperto del capoluogo umbro.
Si tratta di un progetto sviluppato da Destinazione Cioccolato Srl SB e strettamente collegato a Eurochocolate, il festival internazionale del cioccolato che da 30 anni porta a Perugia centinaia di migliaia di visitatori da tutte le parti del mondo.
«Perugia rappresenta nell’immaginario collettivo la Città del Cioccolato per eccellenza - spiega il fondatore di Eurochocolate Eugenio Guarducci - Questo lo dobbiamo ad una tradizione che parte da lontano ma anche ad un grande sforzo di comunicazione e promozione costruito in questi ultimi 30 anni attraverso Eurochocolate».
Il Museo Città del Cioccolato sarà un vero e proprio percorso, dinamico, ricco di cultura e di divertimento, dedicato a famiglie, foodlovers, curiosi, studenti, professionisti e amanti del cibo degli dei.
Il percorso prenderà il via dagli spazi dedicati alla geografia e alla storia del cacao: un viaggio culturale per scoprire una tradizione che affonda le sue radici millenarie nelle antiche civiltà mesoamericane, rivelando un mondo affascinante e ancora poco esplorato. Passo dopo passo, il visitatore potrà scoprire segreti e curiosità della storia del cioccolato in Europa, in Italia e nel distretto di Perugia.
Una passerella in legno condurrà ad un piano sottostante: qui il visitatore potrà immergersi in una dettagliata e verosimile riproduzione di una grande foresta del cacao.
Dalla foresta del cacao, sarà possibile raggiungere i primi laboratori didattici ed esperienziali, per poi avvicinarsi a una vera fabbrica del cioccolato “bean to bar”.
Chiuderanno il percorso un choco-shop e un chocolate bar, entrambi aperti anche al pubblico esterno. Il primo presenterà un’offerta sempre aggiornata di prodotti provenienti da ogni angolo del mondo, il secondo permetterà ai più golosi di concedersi un piccolo peccato di gola con una bellissima vista sulle vallate umbre fino a scorgere la vicina Assisi.
Destinazione Cioccolato recupera l’edificio storico dell’ex Mercato Coperto di Perugia per restituirlo alla cittadinanza, trasformandolo in un nuovo attrattore turistico e luogo in inclusione sociale, favorendo allo stesso tempo una filiera sostenibile del cacao e del cioccolato, oltre a stimolare lo sviluppo del Distretto del Cioccolato di Perugia.
Il tutto forte di un investimento di circa 6 milioni di euro già interamente deliberati, grazie anche alla misura Italia Economia Sociale del MIMIT (promossa da Invitalia) e al sostegno della finanziaria regionale Gepafin attraverso la misura Umbria Innova.
La Città del Cioccolato infatti vuole ambire a diventare novità d’interesse in quattro ampi settori sempre più ricercati: Cultura, Enogastronomia, Intrattenimento e soprattutto Turismo esperienziale.
«È grazie al coinvolgimento di diversi imprenditori con solide esperienze nel settore del Turismo, degli Eventi, delle gestioni Museali e dell’economia sociale unitamente al coinvolgimento di tre Associazioni di categoria (Confcommercio, Cna e Coldiretti) - ha dichiarato l’ad di Società Benefit Destinazione Cioccolato Vasco Gargaglia - che siamo riusciti a rendere concreto il nostro progetto che siamo profondamente convinti possa rappresentare un fiore all’occhiello non solo per la città di Perugia ma anche per l’intero settore produttivo nazionale che afferisce al mondo del cioccolato«.
[post_title] => Perugia, nel 2025 pronto il più grande Museo Esperienziale sul Cacao e Cioccolato in Italia
[post_date] => 2024-11-12T11:02:13+00:00
[category] => Array
(
[0] => incoming
)
[category_name] => Array
(
[0] => Incoming
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1731409333000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "la malesia promuove il turismo con la campagna year festivals 2015"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":54,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1040,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"478985","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Situata tra i laghi di Thun e Brienz e circondata dalle maestose vette di Eiger, Mönch e Jungfrau, Interlaken rappresenta l’esperienza svizzera per eccellenza. Accessibile comodamente in treno, autobus o battello, è una destinazione che registra sempre importanti flussi turistici anche dall’Italia, grazie ad un'offerta che coniuga sport, avventura, relax e una sempre maggior attenzione al tema della sostenibilità.\r\nLa bellezza del territorio, caratterizzato da acque cristalline dei due laghi, incorniciate da verdi colline e cime innevate, ha contribuito negli anni a confermare Interlaken una destinazione che attrae viaggiatori da tutto il mondo. \r\nStagione sciistica di Interlaken\r\nDal 14 dicembre 2024 al 30 marzo 2025 Interlaken diventa la base degli amanti dello sci e degli sport invernali che, partendo da qui, possono esplorare l’intero comprensorio sciistico della Jungfrau, grazie al servizio di ski bus. Il comprensorio ha un’offerta completa che spazia dalle piste da sci, ai percorsi per le ciaspolate, piste di slittino e gli immancabili mercatini natalizi. Grazie al Winter Deal, a partire da 124 CHF per gli adulti, è possibile usufruire di sconti su skipass, trasporti pubblici e pacchetti benessere.\r\nTra esperienze gastronomiche e tradizioni\r\nAnche le esperienze gastronomiche sono protagoniste dell’offerta turistica di Interlaken per la prossima stagione: una crociera sul lago di Brienz per gustare cioccolato svizzero, una cena con raclette nelle grotte di St. Beatus o un tour culinario sul lago di Thun dove godere di scenari mozzafiato e piatti deliziosi.\r\nDal 29 novembre al 22 dicembre 2024 la cittadina svizzera ospita anche il mercatino natalizio “Winterheart-Interlaken”, dove è previsto l’arrivo di Babbo Natale in parapendio. Dal 6 gennaio al 2 marzo 2025, invece il Winter Park offrirà musica dal vivo e un’atmosfera magica tra alberi di Natale disposti a forma di fiocco di neve.\r\nTrasporti\r\nA un’ora di treno da Berna e a poche ore da Lucerna, Zurigo, Basilea o Milano, Interlaken è un nodo strategico delle reti ferroviarie e autostradali svizzere. Da qui partono alcuni dei treni panoramici più celebri, come il GoldenPass Express verso Montreux o la linea di Brünig per Lucerna. Imperdibile anche l’Eiger Express, la funivia che porta al Jungfraujoch – Top of Europe, riducendo di quasi un’ora il tempo di viaggio da Grindelwald.\r\nSan Bernardino Swiss Alps: tra qualità svizzera e dolce vita italiana\r\nA 1626 metri di altitudine nella Svizzera meridionale, San Bernardino è l'unico resort alpino che unisce la qualità svizzera alla dolce vita italiana. Raggiungibile facilmente in auto da Milano in sole due ore, offre un’esperienza alpina unica, dove le lingue, le culture e le atmosfere si fondono armoniosamente. Dal 2023, grazie all’impegno della società ticinese San Bernardino Swiss Alps (SBSA), la località è al centro di un ambizioso progetto di riqualificazione che punta a rendere il paese una destinazione vivace tutto l’anno.\r\n\r\nCome dichiarato da Flavio Petraglio di San Bernardino Swiss Alps ”il progetto di sviluppo decennale di SBSA ha riportato in funzione gli impianti di risalita e realizzato nuove strutture ricettive, tra cui l'Hotel e Ristorante Brocco & Posta e il Lodge, per un totale di 147 posti letto. Tra le nuove iniziative anche il Bike Park e la San Bernardino School, servizi pensati per un turismo multigenerazionale” .\r\nSci, sport ed eventi al centro dell’offerta\r\nSan Bernardino offre 30 km di piste, divise tra le ski area di Confin e Pian Cales, con l’aggiunta quest’anno dello skilift Tre Omen. Il nuovo skipass stagionale permette di sciare anche a Livigno e in Alta Valtellina, con sconti fino al 50% sugli skipass giornalieri e agevolazioni sui servizi locali. È inoltre possibile utilizzare gratuitamente i mezzi pubblici dal Ticino, grazie all’inclusione del trasporto nello skipass per un’esperienza più sostenibile.\r\n\"Oltre agli impianti, abbiamo creato strutture e attività per famiglie e sportivi, promuovendo eventi musicali e gastronomici per arricchire l'offerta turistica\" spiega Niccolò Meroni, Head of Marketing SBSA.\r\n\r\nNon solamente sci, San Bernardino offre infatti anche altre esperienze come ciaspolate guidate, escursioni con motoslitte elettriche o cani da slitta, pattinaggio sul ghiaccio e sci di fondo. Per i più piccoli, il SanBe Kids offre attività di animazione e intrattenimento. L’offerta enogastronomica include l’apertura del Suisse Wine Bar, del Bistrot e dell’Igloo Fracch, punto di ritrovo per colazioni e après-ski.\r\n\r\nDal 20 dicembre al 6 gennaio, Winterland porterà l’atmosfera natalizia di Locarno nel centro del villaggio con mercatini, musica e un food market all’aperto. Seguiranno eventi come il torneo di hockey Winter Classic e il Snow Open Golf, fino alle celebrazioni del Carnevale a marzo. Chiude la stagione il festival musicale SanBeats, che ritorna a fine marzo alla Capanna Confin.","post_title":"Da Interlaken a San Bernardino, la Svizzera è pronta per la nuova stagione invernale","post_date":"2024-11-15T09:30:05+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":["inverno","svizzera","svizzera-turismo"],"post_tag_name":["inverno","Svizzera","Svizzera Turismo"]},"sort":[1731663005000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"478925","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Viaggiatori sempre più propensi a spostarsi per un evento, ma allo stesso modo apprezzano l'idea di trascorrere più tempo nell'hotel che hanno prenotato. Sono alcune delle caratteristiche del cosiddetto Everything Traveller: il nuovo profilo di turista che emerge nell'edizione 2025 del Changing Traveller Report 2025 realizzato da SiteMinder. I nuovi viaggiatori sono inoltre attratti dalle destinazioni di tendenza, ma non escludono quelle più consolidate. Sono attenti al budget ma disposti a spendere per eventi, servizi extra, esperienze e sistemazioni eco-sostenibili.\r\n\r\nMolti tratti delle diverse sfaccettature dell’Everything Traveller si ritrovano peraltro pure nel profilo dei viaggiatori italiani, che non rinunciano ai viaggi e a qualche extra, stando attenti a risparmiare, per esempio, sulla tipologia di camera. Ecco alcuni delle evidenze più salienti della ricerca.\r\n\r\nViaggi internazionali: se nel 2025 il 72% degli intervistati a livello globale prevede di viaggiare all’estero, dato in aumento rispetto al 65% dell’anno precedente, in Italia i turisti che puntano esclusivamente a destinazioni estere sono il 19%; chi invece sta pianificando viaggi sia nazionali, sia internazionali raggiunge il 56%. C’è quindi un 25% degli italiani per i quali il Bel Paese resta la meta principale quando si tratta di pianificare un viaggio nei prossimi 12 mesi. Al di fuori dei confini nazionali, le mete più gettonate per gli italiani sono Spagna (17%), Francia (14%), Grecia (10%), Austria (7%) e Germania (6%). La prima destinazione al di fuori dell’Europa, gli Stati Uniti (6%).\r\n\r\nDestinazioni nazionali: tra gli italiani che scelgono il proprio Paese per i viaggi dei prossimi 12 mesi, il 21% sceglie la Sicilia seguita da Toscana (18%), Puglia, Sardegna e Lombardia (queste ultime tutte pari merito con il 15%).\r\n\r\nNuove esperienze: i viaggi sono sinonimo di avventura e novità; posti nuovi, sapori inediti, voglia di provare a fare cose mai fatte prima e ricerca di tempo dedicato al relax. Le esperienze più ricercate dagli italiani durante il soggiorno includono servizi spa (35%), musica dal vivo (35%), cene gourmet o wine tasting (34%), danze e tradizioni locali (15%), lezioni di yoga e meditazione (13%), lezioni di cucina tradizionale (12%), lezioni di lingue straniere (10%), attività di giardinaggio e agricoltura (10%).\r\n\r\nComfort essenziali: tra gli elementi imprescindibili ricercati in una camera d’albergo, gli italiani considerano prioritari la comodità di letto e cuscini (65%), a seguire la vista (50%), la possibilità di controllare la temperatura (38%), una buona tv o impianto audio (32%) e infine l’opportunità di gestire la pressione della doccia (28%). Il minibar, un tempo considerato un must-have, attualmente è rilevante solo per il 15% degli ospiti nazionali.\r\n\r\nFattori di fidelizzazione: tra le ragioni che spingono gli italiani a tornare nella stessa struttura il rapporto qualità/prezzo (74%) è al primo posto. Seguono: la location (51%), la qualità dello staff e del servizio clienti (48%), eventuali omaggi come la colazione o il merchandise (33%), esperienze indimenticabili legate al soggiorno (30%), la connessione con la cultura locale (27%), l’unicità e lo stile (22%) e i programmi fedeltà (14%).\r\n\r\nBudget e sostenibilità ambientale: emerge sicuramente una grande attenzione ai costi quando è il momento di prenotare. Il 55% degli Italiani punta a una camera standard come prima opzione. Questo approccio è evidente anche dal fatto che non solo la maggior parte degli intervistati tricolori (62%) dichiara di voler spendere la stessa somma per l'alloggio rispetto all'anno precedente, ma anche che una quota significativa (25%) afferma di voler optare per una camera più economica per risparmiare, mentre il 19% prevede di ridurre la spesa complessiva accorciando la durata del soggiorno. Tuttavia, il 42% degli italiani è disposto a pagare fino al 10% in più per una accomodation che rispetti l’ambiente; il 14% spenderebbe fino al 25% in più e il 10% fino al 50% in più. C’è comunque voglia di trascorrere momenti di qualità quando si viaggia: gli Italiani sono, infatti, pronti a concedersi dei servizi aggiuntivi. Per esempio, se non è inclusa, la colazione è l’extra per il quale il 42% degli Italiani è disposto a spendere, seguita dal parcheggio (26%), il transfer per l’aeroporto (26%), la vista (21%) e il balcone (19%).\r\n\r\nLavoro in vacanza: per quanto riguarda la combinazione tra lavoro e vacanza, sdoganata con la pandemia, il report di SiteMinder rivela che il 35% dei viaggiatori italiani prevede di lavorare durante il prossimo viaggio. Sebbene questa cifra sia inferiore alla media globale del 41%, rappresenta un aumento rispetto al 29% del 2024.\r\n\r\nEventi e concerti: se paragonato all’anno scorso c’è una maggiore predisposizione da parte degli italiani a spostarsi per una manifestazione. Il 61% ha risposto che sì, se serve, viaggia volentieri per eventi come concerti/festival (21%), ritrovi familiari per occasioni speciali (18%), eventi sportivi (12%) o altro ancora. In caso di concerti della band preferita in un’altra città o nazione, il 51% prenota una sistemazione subito o entro una settimana dall’acquisto dei biglietti.\r\n\r\nFlessibilità nelle date di viaggio: l’82% degli italiani è disposto a modificare le date del proprio viaggio se ciò consente di evitare l’alta stagione, di ottenere condizioni di prenotazione più vantaggiose, o di accedere a stanze di categoria superiore.\r\n\r\nIntelligenza artificiale e servizi alberghieri: gli italiani sono aperti a interagire con l’intelligenza artificiale per la gestione di vari aspetti del soggiorno. Il 32% la utilizzerebbe per comunicare con la struttura prima dell'arrivo, un altro 32% per esplorare opzioni di alloggio online, il 22% per gestire il check-in/check-out e il 20% per dialogare con l’hotel durante il soggiorno. Tuttavia, una consistente percentuale di intervistati (26%) preferirebbe non utilizzare l’Ia in nessuno di questi ambiti. Sono, inoltre, pochi gli italiani che delegherebbero volentieri all’automazione (macchine, robot) compiti come il servizio di concierge o la preparazione di cocktail. In particolare, il 48% preferisce che la preparazione dei pasti resti affidata a personale umano, così come il servizio di concierge (41%), la gestione del bar (37%), i servizi spa e intrattenimento (31%), il servizio in camera (27%) e il check-in/check-out (23%).","post_title":"SiteMinder: l'Everything Traveller è il profilo emergente del viaggiatore di oggi","post_date":"2024-11-14T11:42:03+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1731584523000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"478873","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"7mila visitatori e 10mila presenze al 33° Merano WineFestival. L’evento più glamour del settore enogastronomico dall’8 al 12 novembre ha celebrato le eccellenze nazionali e internazionali. «È stata un’edizione bellissima e siamo molto soddisfatti di com’è andata - afferma Helmuth Köcher, patron della manifestazione - Abbiamo raggiunto i 7000 ingressi, un dato in linea con gli anni passati, che segna il consolidamento del nostro successo verso un pubblico di qualità tra buyers, operatori di settore, giornalisti e la platea di appassionati e wine lovers. Tra visitatori, produttori, partner, giornalisti e collaboratori un volume complessivo di 10mila persone, per un evento che genera un indotto di oltre 6 milioni nel territorio meranese».\r\n \r\nTanti gli eventi che hanno caratterizzato la manifestazione, a partire dalla cerimonia di premiazione dei The WineHunter Award Platinum, massimo riconoscimento della guida The WineHunter assegnato agli 86 prodotti che nell’edizione 2024 della guida.\r\n\r\nInoltre, sul palco del Pavillon des Fleurs all’interno dell’iconico Kurhaus, il patron di Merano WineFestival Helmuth Köcher e il giornalista Andrea Radic hanno conferito i 5 Honour Awards assegnati alle persone e alle aziende che si sono contraddistinte per gli elementi di Genialità, Famiglia, Innovazione, Conquista e Territorio. A seguire, la presentazione dei 14 WineHunter Ambassador, che portano alto il nome di Merano WineFestival e della guida The WineHunter in tutto il mondo.\r\n\r\nL’interrogativo “Quo Vadis?”, tema di questa edizione di Merano WineFestival, è stato oggetto del Summit “Respiro e Grido della Terra”: nelle giornate di venerdì 8 e sabato 9 novembre, il Cinema Ariston di Merano ha ospitato 6 talk scientifici curati dall’International Viticulture and Enology Society e la tavola rotonda “Abruzzo sostenibile, Molise green”: occasioni di approfondimento sui temi della sostenibilità ambientale nel settore vitivinicolo, e più in generale agricolo, alle prese con la sfida del cambiamento climatico.\r\n\r\nTra i tanti momenti che hanno caratterizzato il 33° Merano WineFestival, l'apertura con la rassegna bio&dynamica & more che ha dato spazio al mondo dei vini biologici, biodinamici, naturali, orange, PIWI, da agricoltura integrata, nonché ai vini con affinamento in anfora e underwater. Uno spazio importante nel contesto del festival dedicato a 160 produttori italiani che con il loro lavoro e i loro prodotti riescono a rappresentare in maniera genuina i loro territori. \r\n\r\n Nella giornata conclusiva di martedì 12 novembre è andato in scena Catwalk Champagne&More con 50 maison francesi di Champagne e 75 produttori italiani di metodo classico all’interno del Kurhaus e la sciabolata conclusiva sulla passerella Lenoir di una magnum di Champagne P. Vallée di Vallepicciola, con Helmuth Köcher e tutto il team di Merano WineFestival.\r\n \r\n7.000 visitatori e 10.000 presenze totali nelle 5 giornate del festival ideato da The WineHunter Helmuth Köcher, più di 1000 espositori presenti tra Wine, Food, Spirits, Beer, oltre 3000 vini in degustazione, 250 etichette nella The Winehunter Area, 36 bottiglie sciabolate, oltre 5400 WineHunter Awards, 39 masterclass, 6 talk al Summit “Quo Vadis? - Respiro e Grido della Terra”. Una manifestazione dalla dimensione sempre più internazionale anche grazie ai 14 WineHunter Ambassadors e ai buyer arrivati da 25 paesi diversi.\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Merano Wine Festival, 10 mila presenze per la 33a Edizione","post_date":"2024-11-14T11:23:41+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1731583421000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"478845","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_478846\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] ©Chemnitz 2025 GmbH/ Industrial Culture_ Ernesto Uhlmann[/caption]\r\nLa Germania accende i riflettori su Chemnitz che nel 2025 sarà Capitale europea della cultura. La città industriale sassone diventa così la quarta destinazione tedesca a detenere questo titolo dopo Berlino Ovest (1988), Weimar (1999) e la regione metropolitana della Ruhr (2010).\r\n“Dei 173 milioni di viaggi culturali effettuati dagli europei in tutto il mondo nel 2023, 18,7 milioni sono stati in Germania, confermando così la nostra posizione di primo piano come destinazione culturale e di city break in Europa” afferma Petra Hedorfer, presidente del Consiglio direttivo dell'Ente Nazionale Germanico per il Turismo -. Secondo le ultime analisi di Ipk International, il numero di viaggi degli europei in città tedesche è aumentato ulteriormente del 10% nei primi otto mesi del 2024. In questo contesto, l'evento 'Chemnitz Capitale Europea della Cultura 2025' crea ulteriori stimoli per scoprire questa regione nel panorama artistico e culturale tedesco.”\r\nInsieme alla città di Chemnitz, 38 città e comuni della Sassonia centrale, della regione di Zwickau e dei monti Metalliferi formano la regione della Capitale della Cultura e insieme si fregiano del titolo di “Capitale Europea della Cultura”. Gli organizzatori si aspettano nel corso del 2025 circa 2 milioni di ospiti internazionali che potranno godere di un ampio programma di arte, incontri, festival e mostre. \r\n\r\n“All'insegna del motto “C the unseen”, Chemnitz e la Regione Capitale della Cultura presentano un programma a più livelli con oltre 1.000 eventi che invitano i visitatori a scoprire persone, luoghi e attività che non sono ancora stati al centro dell'attenzione turistica - spiega Andrea Pier, amministratore delegato di Chemnitz 2025 GmbH -. Il programma getta un ponte tra gli oltre 800 anni di tradizione mineraria, le istituzioni culturali affermate e riconosciute a livello internazionale come i teatri, i musei e la cultura industriale e i progetti sviluppati per l'anno della Capitale della Cultura. Gli abitanti di Chemnitz e l'intera regione non vedono l'ora di accogliere gli ospiti tedeschi e stranieri nella Capitale europea della cultura”. \r\nL'anno della Capitale della Cultura si aprirà il 18 gennaio 2025. Il principale canale di informazione per l'anno della Capitale europea della cultura è un microsito sul sito dell’Ente Nazionale Germanico per il Turismo. Qui vengono presentati itinerari di viaggio e gli eventi che collegano Chemnitz e i 38 comuni partecipanti della regione con le autentiche esperienze culturali della tradizione, della storia e del presente. \r\n \r\n \r\n ","post_title":"Germania: riflettori puntati su Chemnitz, Capitale europea della cultura 2025","post_date":"2024-11-14T09:25:37+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1731576337000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"478826","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_478830\" align=\"aligncenter\" width=\"442\"] Westfjords cottage, Iceland Travel[/caption]\r\n\r\nIceland Travel è la più longeva DMC d'Islanda. Fondamentale per il successo dell'industria turistica islandese, l'azienda ha portato in Islanda migliaia di visitatori, mostrando loro l'aria cristallina, i paesaggi mozzafiato e le meraviglie naturali che sono attrattive uniche di questa destinazione. Il rispetto per questi incredibili patrimoni è cruciale per il successo continuo dell'Islanda come meta turistica popolare. Pertanto, il team di Iceland Travel si considera un orgoglioso custode del paese e prende molto seriamente questa responsabilità, garantendo che un approccio sostenibile permei ogni aspetto delle loro operazioni e dei loro processi.\r\n\r\nInsieme alle aziende della collezione Travel Connect dei marchi turistici islandesi, Iceland Travel è tra le prime a essere certificata da Travelife, un programma di formazione, gestione e certificazione sulla sostenibilità riconosciuto a livello internazionale. I criteri stabiliti dal programma richiedono che ogni aspetto delle operazioni e della catena di approvvigionamento abbia un impatto minimo sull'ambiente, e che i tour offerti da Iceland Travel apportino benefici positivi e sostenibili alle comunità che visitano.\r\n\r\nBest Practice operative\r\n\r\nDal punto di vista operativo, il Comitato per la Sostenibilità, guidato dai dipendenti di Iceland Travel, è stato attivo nell'implementare un programma di gestione responsabile dei rifiuti attraverso una \"Politica di riduzione dei rifiuti\" progettata per migliorare nel tempo. I consumi e i rifiuti vengono monitorati e registrati con l'obiettivo di ridurne il volume ogni mese.\r\nOltre a riciclare carta, plastica, rifiuti organici, bottiglie e lattine, alluminio e vetro, sono state acquistate batterie ricaricabili per tastiere e dispositivi simili, per ridurre i rifiuti.\r\nUn'importante pietra miliare in questo processo è stata raggiunta con l'introduzione di nuove procedure, tra cui la contabilità elettronica, le firme elettroniche e nuovi processi per la creazione di documenti di viaggio online per i clienti, che sostituiscono le versioni cartacee.\r\n\r\nInoltre, la politica di utilizzare solo fornitori locali – scelti per il loro impegno certificato verso la sostenibilità – per catering, stampa e altri servizi esterni, è un elemento chiave del mandato di Iceland Travel, insieme all'assicurarsi che tutta l'energia utilizzata nelle sedi degli uffici provenga da fonti di energia pulita e rinnovabile, che siano centrali idroelettriche e geotermiche islandesi o parchi eolici offshore.\r\n\r\nIceland Travel supporta anche i suoi dipendenti nell'adottare decisioni ecologicamente responsabili riguardo ai loro spostamenti verso il lavoro. Esiste un programma di sovvenzioni per incoraggiare l'uso del sistema di trasporto pubblico islandese, che offre ai dipendenti un rimborso dell'80% sulle spese di trasporto, pagato insieme al salario.\r\n\r\n\r\n\r\nEsplorare l'Islanda in modo sostenibile\r\n\r\nPoiché l'Islanda è una destinazione che nel turismo dipende dai suoi beni naturali, la loro protezione è dunque fondamentale e centrale nel mandato di Iceland Travel. Per bilanciare l'afflusso di turisti e sostenere le imprese locali tutto l'anno, Iceland Travel promuove attivamente il turismo durante tutto l'anno. Offrendo tour anche durante la stagione invernale e incoraggiando i visitatori a esplorare l'Islanda al di là dei picchi turistici estivi, si garantisce una distribuzione più equilibrata del turismo, il che significa che i visitatori possono godersi un'esperienza più rilassata, poiché sia le destinazioni turistiche più popolari che quelle meno conosciute sono meno affollate.\r\n\r\nIn parallelo, Iceland Travel si assicura che le comunità locali traggano beneficio dai ricavi del turismo. Collaborando con attrazioni locali e aziende indipendenti, l'azienda contribuisce a generare benefici economici, mettendo in mostra la cultura e le tradizioni del paese e delle sue regioni.\r\n\r\nL'Islanda è un paese ricco di luoghi e attrazioni conosciute a livello globale, che i turisti al primo viaggio desiderano vedere. Tuttavia, per alleviare la pressione sulla capitale e sulla popolare costa meridionale, Iceland Travel crea e offre tour che coprono le diverse regioni dell'Islanda. In questo modo, il turismo è distribuito più equamente, condividendo i benefici economici con le comunità di tutto il paese e riducendo il carico ambientale sulle destinazioni più frequentate.\r\n\r\nPer garantire che i partner di Iceland Travel operino secondo gli stessi standard di sostenibilità, l'azienda si impegna a collaborare con fornitori e servizi turistici ecologicamente responsabili. Tutti i fornitori chiave sono stati recentemente sottoposti a audit per verificare le loro credenziali di sostenibilità e comprendere meglio le azioni che stanno intraprendendo per ridurre il loro impatto ambientale. Le informazioni raccolte vengono caricate su Kaptio, il sistema di prenotazione utilizzato da Iceland Travel, per garantire visibilità a tutti gli utenti.\r\n\r\nCon i tour accompagnati che rappresentano un elemento fondamentale dell'offerta di Iceland Travel, l'azienda si assicura che siano gestiti responsabilmente, compensando ogni emissione di carbonio generata durante i tour accompagnati tramite il Fondo del Carbonio Islandese, Kolviður.\r\n\r\nHelgi Eysteinsson, CEO di Iceland Travel, afferma: \"In Iceland Travel crediamo che l'azione positiva per noi come azienda inizi dall'interno e siamo orgogliosi di come il nostro team si assicuri che seguiamo le migliori pratiche. Hanno dimostrato come piccole ma realizzabili innovazioni nel nostro modo di operare ci rendano migliori in ciò che facciamo – per loro, per i nostri clienti, per le comunità su cui facciamo affidamento e per il nostro paese nel suo complesso.\"\r\n\r\nI clienti che visitano l'Islanda con Iceland Travel lo fanno sapendo che il loro tour è stato progettato per avere il minimo impatto possibile sull'ambiente del paese. Ogni emissione di carbonio generata durante i tour accompagnati viene compensata tramite il Fondo del Carbonio Islandese, Kolviður, che lavora per preservare la biodiversità, la formazione del suolo e la fauna selvatica attraverso la piantumazione di alberi. Le e-mail pre-arrivo che ricevono spiegano con cura come godersi il soggiorno nel paese in modo responsabile, fornendo informazioni sull'importanza di conservare l'ambiente naturale e la fauna selvatica e di supportare le imprese locali.\r\n\r\nInoltre, in quanto azienda socialmente responsabile, Iceland Travel si allinea agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, sia nel modo in cui opera che nei tour che vende. Si impegna a mettere in luce e educare i clienti sulla diversità culturale, la storia e l'ambiente unico dell'Islanda; lavora per rafforzare l'economia delle aree urbane e remote attraverso la creazione di posti di lavoro; tratta tutti i loro partner e stakeholder con rispetto; e cerca di fornire un ambiente di lavoro inclusivo dove i dipendenti possano bilanciare la vita lavorativa e personale, con opportunità di sviluppo e crescita.\r\n\r\n[caption id=\"attachment_478832\" align=\"aligncenter\" width=\"464\"] Öndverðarnes, Iceland Travel[/caption]","post_title":"Praticare la sostenibilità con Iceland Travel","post_date":"2024-11-13T13:42:27+00:00","category":["informazione-pr","tour_operator"],"category_name":["Informazione PR","Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1731505347000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"478805","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_478821\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] ph. credits ©Travis Lacy Laban Stories[/caption]\r\n\r\nUn 2024 nel segno della crescita dei turisti italiani in Danimarca: dopo un giugno in lieve crescita (+1,5%) a crescere sono in particolare il mese di luglio - che rispetto allo scorso anno ha registrato un aumento del +14%, con un totale di 42.915 pernottamenti di turisti italiani - e il mese di agosto che ha mantenuto un trend positivo del +16%. Anche settembre si è chiuso con ottimi risultati (+6,5%), portando il bilancio del periodo gennaio-settembre a un aumento del +16,6% rispetto allo stesso periodo nel 2023.\r\n\r\nLa varietà culturale, gastronomica, naturale e storica, unita alle brevi distanze che facilitano gli spostamenti, rendono la Danimarca una meta ideale per tutto l’anno, inclusi i periodi di bassa stagione.\r\n\r\nIn autunno, i visitatori possono immergersi nei festival culturali stagionali, esplorare mostre e musei, praticare foraging o partecipare a safari delle ostriche. Le città e i villaggi pittoreschi si prestano a esplorazioni in bici, con numerose attività outdoor immersi nella natura danese, facilmente raggiungibile dai centri urbani.\r\n\r\nDanish Travel Awards 2024\r\n\r\nLa Danimarca ha recentemente celebrato i Danish Travel Awards 2024, premiando i migliori player del settore turistico. Tra i vincitori spiccano: Billund Airport, premiato come \"Miglior aeroporto danese\" per l’eccellenza nei servizi e nell’attenzione ai passeggeri, punto di accesso a gran parte della Danimarca (Jutland).\r\n\r\nBornholm, nominata \"Migliore destinazione in Danimarca\" per l’autenticità, le bellezze naturali e l’offerta culturale. \r\n\r\nSmall Danish Hotels, insignita del titolo di \"Miglior catena alberghiera\", celebre per l’ospitalità calorosa e l’alta qualità delle sue strutture, offrendo esperienze su misura in tutto il Paese.\r\n\r\nMoesgaard Museum, nei pressi di Aarhus, premiato come \"Migliore attrazione in Danimarca\" , grazie alla sua capacità di offrire un’esperienza coinvolgente che unisce storia, archeologia e design, immergendo i visitatori nella ricchezza del patrimonio culturale danese.\r\n\r\n ","post_title":"Danimarca, +16,6% i pernottamenti italiani nel 2024. Ora focus sul fuori stagione","post_date":"2024-11-13T11:31:32+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1731497492000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"478753","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Si conclude a Firenze con una grande festa dedicata alla convivenza pacifica tra popoli l’edizione 2024 di “The World in Florence”, l’iniziativa ideata da Fondazione Romualdo Del Bianco Life Beyond Tourism, che porta a Firenze, tra lo storico Palazzo Coppini e l’Auditorium al Duomo, il meglio del panorama internazionale del patrimonio culturale e naturale e delegazioni provenienti da più di 30 Paesi del mondo.\r\n\r\n“The World in Florence”, che quest’anno festeggia il 35esimo anniversario della Fondazione ed è il 55esimo evento internazionale promosso dalla Fondazione e che gode del patrocinio di Parlamento Europeo, Rai Toscana, Ministero del Turismo, Commissione Europea, ICCROM, ENIT, Confindustria Toscana Centro e Costa, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Università degli Studi di Firenze, Corpo Consolare di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, ICOMOS e altri, con la Media Partnership della TGR, la direzione scientifica affidata a Corinna Del Bianco, Duccio Canestrini e Giorgio von Arx, rappresenta un’opportunità indispensabile di incontro e riflessione sulla complessità delle relazioni fra le comunità, con i relativi patrimoni.\r\n\r\nL’ultima giornata si apre all’Auditorium al Duomo con il convegno sul tema “Comunità e Patrimonio” con la sessione “Accesso” dedicata ai vari modelli di fruizione e valorizzazione dei patrimoni, con interventi su accessi limitati, conservazione digitale con realtà aumentata come nel caso dei “Luoghi Parlanti” e promozione di siti culturali minori. E poi il tema “Impatti economici” approfondirà il legame tra patrimonio e sviluppo locale, con focus su artigianato, ospitalità e altre risorse locali. Interessante la mostra costruita ad hoc presso l’Auditorium al Duomo degli oggetti culturali, ovvero manufatti e strumenti di uso quotidiano che hanno assunto il ruolo di simbolo per la comunità da cui provengono, oltre alla mostra Phygital degli Itinerari Culturali e Naturali The World in Florence, che presenta una serie di pannelli dotati di tecnologia NFC/QR code con approfondimenti sugli itinerari culturali dei territori della rete, partecipanti del festival.\r\n\r\n«Siamo felici ed emozionati per questa importante occasione - dichiara Carlotta Del Bianco, presidente della Fondazione Romualdo Del Bianco - che vede la partecipazione di oltre 30 paesi. È davvero emozionante dedicare questa celebrazione alle culture del mondo. Quest’anno festeggiamo due traguardi significativi: il 35esimo anniversario della Fondazione e il 55esimo evento internazionale promosso dalla Fondazione, che desideriamo condividere con tutti i partecipanti. Il nostro motto è Travel to dialogue: vogliamo costruire un mondo dove il viaggio diventi un’esperienza arricchente, che vada oltre il semplice consumo. Il lavoro di Mounir Bouchenaki, consulente del direttore generale UNESCO, è di valore inestimabile, soprattutto per la sua dedizione, che ci guida e ci ispira. Ringrazio tutti gli sponsor e i partner che anche quest’anno ci hanno offerto il loro sostegno: il nostro lavoro è reso possibile grazie a questa grande collaborazione, ma soprattutto grazie alla partecipazione di tutti i moltissimi Paesi che hanno confermato la loro presenza. Vogliamo offrire un’esperienza attiva e partecipativa: ogni attività è pensata per creare un vero viaggio di scoperta e condivisione».\r\n\r\n«Quest'anno il festival ha compiuto un grande sforzo per mettere al centro la comunità, anzi, le comunità - aggiunge Mounir Bouchenaki, Presidente Onorario della Fondazione Romualdo Del Bianco e Consigliere UNESCO - Il contributo delle persone è essenziale per promuovere l'importanza della conservazione del patrimonio culturale. La Fondazione Romualdo Del Bianco ha da sempre sostenuto l’idea che non tutto debba provenire dalle istituzioni, ma che anche l'impegno dei singoli e delle comunità sia fondamentale per la tutela del patrimonio. Il tema di quest’anno è il patrimonio intangibile: tutto ciò che rappresenta l’identità culturale di un Paese, come la lingua, le tradizioni, l’artigianato del legno, del gesso, dei tessuti e molto altro che non si può toccare, ma che è parte essenziale della nostra eredità culturale».","post_title":"The World in Florence, 30 Paesi del Mondo a confronto su relazioni, valorizzazioni dei patrimoni","post_date":"2024-11-13T09:41:35+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1731490895000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"478719","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_478720\" align=\"aligncenter\" width=\"451\"] © Hannes Niederkofler[/caption]\r\n\r\nL'inverno nelle Dolomiti è un’esperienza che va oltre le piste da discesa. Gennaio e febbraio ospitano, anche quest’anno, diversi eventi sportivi e culturali che attraggono turisti di ogni età e appassionati da tutto il mondo.\r\n\r\nTra gli eventi dedicati allo sci di fondo, si distingue la 3 Zinnen Ski-Marathon, la maratona di sci di fondo più antica e più lunga dell'Alto Adige: l’11 e 12 gennaio più di cento atleti attraverseranno i comuni di Dobbiaco, San Candido, Sesto, Villabassa e Braies sfidandosi nello stile classico e nello skating. L’1 e il 2 febbraio, invece, si terrà la Gran Fondo Dobbiaco-Cortina, gara di 42 km in stile classico, o 35 km in stile libero.\r\n\r\nIn programma anche manifestazioni legate alla corsa. Il 18 gennaio la Winter Night Run di Dobbiaco offre due percorsi notturni, dalle 17.00 alle 20.00: uno competitivo di 12 km e uno non competitivo di 7 km. Sempre a Dobbiaco, la FIS Para Nordic Worldcup dall’11 al 14 febbraio.\r\n\r\nNon mancano attrazioni per tutta la famiglia. Dal 5 al 12 gennaio voleranno sopra Dobbiaco le mongolfiere del Dolomiti Balloonfestival, mentre a San Candido, dal 20 al 22 gennaio si potrà assistere alla costruzione di opere d’arte scolpite in blocchi di neve in occasione del Dolomiti Snow Festival, il festival internazionale delle sculture di neve.\r\n\r\nIn posizione strategica per poter godere appieno degli eventi, il Bad Moos Aqua Spa Resort di Sesto offre dal 5 gennaio al 23 febbraio due tipologie di pacchetti: le “Settimane bianche – Dolomites Ski Paradies” per gli amanti dello sci e il “Wellness per corpo & anima” per chi non rinuncia al relax.\r\n\r\nLa struttura gode di una posizione privilegiata alla base degli impianti di risalita del Monte Croda Rossa che consente agli ospiti di uscire dal Resort con gli sci ai piedi. La Spa Soma & Anima di 2.500 mq è dotata di ogni comfort: piscina coperta, sauna, grotta solfata e molto altro.\r\n\r\nDi Elisa Biagioli\r\n\r\n ","post_title":"Settimana bianca nelle Dolomiti: gli eventi da non perdere","post_date":"2024-11-12T11:59:26+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1731412766000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"478647","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nel 2025 verrà inaugurato a Perugia la Città del Cioccolato, il più grande e innovativo museo esperienziale sul cacao e cioccolato in Italia, diffuso sugli oltre 2.800 metri quadri dell’ex Mercato Coperto del capoluogo umbro. \r\n\r\nSi tratta di un progetto sviluppato da Destinazione Cioccolato Srl SB e strettamente collegato a Eurochocolate, il festival internazionale del cioccolato che da 30 anni porta a Perugia centinaia di migliaia di visitatori da tutte le parti del mondo. \r\n\r\n«Perugia rappresenta nell’immaginario collettivo la Città del Cioccolato per eccellenza - spiega il fondatore di Eurochocolate Eugenio Guarducci - Questo lo dobbiamo ad una tradizione che parte da lontano ma anche ad un grande sforzo di comunicazione e promozione costruito in questi ultimi 30 anni attraverso Eurochocolate».\r\n\r\nIl Museo Città del Cioccolato sarà un vero e proprio percorso, dinamico, ricco di cultura e di divertimento, dedicato a famiglie, foodlovers, curiosi, studenti, professionisti e amanti del cibo degli dei.\r\n \r\nIl percorso prenderà il via dagli spazi dedicati alla geografia e alla storia del cacao: un viaggio culturale per scoprire una tradizione che affonda le sue radici millenarie nelle antiche civiltà mesoamericane, rivelando un mondo affascinante e ancora poco esplorato. Passo dopo passo, il visitatore potrà scoprire segreti e curiosità della storia del cioccolato in Europa, in Italia e nel distretto di Perugia. \r\n\r\nUna passerella in legno condurrà ad un piano sottostante: qui il visitatore potrà immergersi in una dettagliata e verosimile riproduzione di una grande foresta del cacao. \r\n\r\nDalla foresta del cacao, sarà possibile raggiungere i primi laboratori didattici ed esperienziali, per poi avvicinarsi a una vera fabbrica del cioccolato “bean to bar”.\r\n\r\nChiuderanno il percorso un choco-shop e un chocolate bar, entrambi aperti anche al pubblico esterno. Il primo presenterà un’offerta sempre aggiornata di prodotti provenienti da ogni angolo del mondo, il secondo permetterà ai più golosi di concedersi un piccolo peccato di gola con una bellissima vista sulle vallate umbre fino a scorgere la vicina Assisi. \r\n\r\nDestinazione Cioccolato recupera l’edificio storico dell’ex Mercato Coperto di Perugia per restituirlo alla cittadinanza, trasformandolo in un nuovo attrattore turistico e luogo in inclusione sociale, favorendo allo stesso tempo una filiera sostenibile del cacao e del cioccolato, oltre a stimolare lo sviluppo del Distretto del Cioccolato di Perugia. \r\n\r\nIl tutto forte di un investimento di circa 6 milioni di euro già interamente deliberati, grazie anche alla misura Italia Economia Sociale del MIMIT (promossa da Invitalia) e al sostegno della finanziaria regionale Gepafin attraverso la misura Umbria Innova.\r\n\r\nLa Città del Cioccolato infatti vuole ambire a diventare novità d’interesse in quattro ampi settori sempre più ricercati: Cultura, Enogastronomia, Intrattenimento e soprattutto Turismo esperienziale.\r\n\r\n«È grazie al coinvolgimento di diversi imprenditori con solide esperienze nel settore del Turismo, degli Eventi, delle gestioni Museali e dell’economia sociale unitamente al coinvolgimento di tre Associazioni di categoria (Confcommercio, Cna e Coldiretti) - ha dichiarato l’ad di Società Benefit Destinazione Cioccolato Vasco Gargaglia - che siamo riusciti a rendere concreto il nostro progetto che siamo profondamente convinti possa rappresentare un fiore all’occhiello non solo per la città di Perugia ma anche per l’intero settore produttivo nazionale che afferisce al mondo del cioccolato«.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Perugia, nel 2025 pronto il più grande Museo Esperienziale sul Cacao e Cioccolato in Italia","post_date":"2024-11-12T11:02:13+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1731409333000]}]}}