8 marzo 2022 11:32
La Malesia ha eliminato dallo scorso 3 marzo, per i viaggiatori che arrivano dall’estero utilizzando vari programmi di viaggio, l‘obbligo di sottoporsi a test Covid-19 su base giornaliera.
La nuova procedura sarà applicata a tutti coloro che entrano in Malesia usufruendo delle procedure legate a Langkawi International Tourism Bubble (Litb), ai programmi Air and Land Vaccinated Travel Lane (Vtl) e One Stop Center (Osc) per i visitatori d’affari a breve termine. I viaggiatori che utilizzano questi protocolli, inoltre, non dovranno osservare la quarantena obbligatoria all’arrivo nel Paese. È stato cancellato anche l’obbligo di sottoporsi al test Covid-19 per i turisti che arrivano in Malesia nell’ambito del programma Litb prima di lasciare l’isola di Langkawi.
Tuttavia, rimane in vigore l’obbligo di test Pcr due giorni prima della partenza e immediatamente dopo l’arrivo. Sop (Standard Operating Procedure) e altri protocolli sono ancora in vigore per i turisti che entrano in Malesia attraverso altri programmi.
“Viaggiare in Malesia è facile con l’aggiornamento del protocollo Sop, relativo al programma Langkawi International Travel Bubble – ha commentato Libra Lee Haniff, direttore Tourism Malaysia Paris, responsabile anche per i mercati di Italia, Spagna e Portogallo -. Non ci sono più test Covid 19 su base giornaliera. I turisti devono solo sottoporsi al test Pcr prima della partenza e all’arrivo. Con un risultato negativo, possono quindi vivere liberamente la propria esperienza a Langkawi. Dopo 5 giorni (per quelli che hanno già effettuato il richiamo vaccinale), si può uscire da Langkawi e visitare altre destinazioni malesi”.
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[post_content] => Non si arresta la corsa della Thailandia verso il traguardo dei 36 milioni di arrivi internazionali fissato per fine 2024. Il Paese, fino allo scorso 8 dicembre, ha registrato 32,7 milioni di turisti stranieri.
Secondo i dati resi noti dall'Ufficio del Primo Ministro thailandese i visitatori stranieri hanno speso circa 43,9 miliardi di dollari durante il loro soggiorno nel Paese.
Quest'anno la Cina è stato il principale mercato di provenienza, con 6,3 milioni di arrivi, seguita da Malesia (4,6 milioni), India (1,9 milioni), Repubblica di Corea (1,7 milioni) e Russia (1,5 milioni).
Le ambizioni di Jirayu Houngsub, portavoce dell'Ufficio del Primo Ministro, puntano ad aumentare il numero di visitatori a lungo raggio, in particolare dall'Europa, nelle prossime settimane, per raggiungere l'obiettivo di 36 milioni di arrivi.
Jirayu ha ricordato con piacere il lancio da parte di Neos di voli diretti da Ostrava - città industriale nel Nord-est della Repubblica Ceca - a Phuket lo scorso 13 dicembre, sottolineando che ciò potrebbe contribuire a raggiungere l'obiettivo di attirare 60.000 viaggiatori dalla Cechia in Thailandia nel 2024.
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[post_content] => A due settimane dalla fine del 2024, le compagnie aeree cinesi hanno trasportato poco più di 700 milioni di passeggeri: un record, secondo i dati pubblicati dalla Civil Aviation Administration of China (Caac), considerato che il totale è già superiore del 10,7% rispetto ai numeri pre-pandemia relativi al 2019.
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[post_content] => Capodanno sold-out e boom dell'Asia per il primo trimestre 2025. Guiness Travel chiude il 2024 con il tutto esaurito per i viaggi dedicati alle festività, un notevole incremento delle vendite annuali e ottime premesse per il prossimo futuro. Le mete preferite per Capodanno vedono in particolare in primo piano l'Indocina, con Vietnam e Thailandia sugli scudi, seguiti da India e Malesia, apprezzate per l'equilibrio tra tradizione e modernità. Nel Vicino Oriente, Emirati Arabi e Oman si confermano destinazioni chiave, mentre in Africa del Nord crescono Marocco, Tunisia ed Egitto. Tra le mete europee, Parigi, Praga, Vienna e Budapest restano in vetta alle preferenze, con Portogallo, Spagna e Turchia a completare l'offerta culturale e gastronomica. New York, infine, continua a brillare per i viaggi oltreoceano.
Partite con largo anticipo anche le vendite per il primo trimestre del 2025. L’offerta prevede viaggi verso numerose destinazioni, alcune delle quali insolite, quali per esempio Australia, Cile, Colombia, l’accoppiata Argentina-Cile, Filippine e Senegal. E già si registra una domanda senza precedenti per l’Asia, con un autentico boom su India, Giappone e Thailandia, Paesi che si confermano tra le mete più ambite e apprezzate degli ultimi anni. Un altro punto di forza è l'ampia gamma di proposte per Pasqua, che quest’anno cade a fine aprile, in concomitanza con la festa della Liberazione e il Primo maggio: un’opportunità unica per chi desidera partire in primavera. Tutti i viaggi da gennaio ad aprile sono già disponibili sul catalogo monografico, diffuso nei mesi precedenti nelle adv e scaricabile dal sito.
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La promozione della cucina vietnamita e del volo diretto Vietnam-Italia - che decollerà nel luglio 2025 - sono state al centro dell'evento che si è svolto a Roma, presso la sede dell'ambasciata del Vietnam con la degustazione delle specialità gastronomiche Pho & Nem, in collaborazione con Vietnam Airlines.
"Per la prima volta in Italia organizziamo la giornata del Pho & Nem - ha dichiarato l'ambasciatore della Repubblica Socialista del Vietnam in Italia, Duong Hai Hung -. I nostri due popoli condividono un grande amore per il cibo. La gastronomia non è solo fonte di vita ma anche di storia, cultura, arte, amore, gioia, passione e felicità. Per la nostra gente la gastronomia è anche un punto di convergenza, una particolare somiglianza una affinità predestinata con cui ci colleghiamo.
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Una gastronomia che sta diventando sempre più conosciuta e sta affermando gradualmente la sua posizione: l'organizzazione mondiale del turismo valuta il Vietnam come uno dei 20 paesi con il maggior potenziale turistico e in particolare lo street food è sempre tra i primi al mondo. Per tre anni consecutivi il nostro Paese è stato in cima alla lista delle migliori destinazioni culinarie e culturali dell'Asia".
Ci auguriamo che questa giornata sia un evento di amicizia non solo per promuovere la cultura culinaria vietnamita ma anche per onorare le molte somiglianze culinarie tra l'Italia e il Vietnam. Il Pho & Nem speriamo diventi ambasciatore della cucina vietnamita e porta di accesso al Vietnam anche in occasione del volo diretto della Vietnam Airlines tra i due paesi che sarà in inaugurato il prossimo luglio.
"Il nostro governo presta particolare attenzione per l'investimento al turismo ci concentriamo sullo sviluppo delle infrastrutture, non solo ricettive ma anche dei servizi accessori che aiutano a sviluppare il turismo. Riscontriamo un grande apprezzamento da parte del mercato italiano per la destinazione Vietnam e per la grande ospitalità della nostra gente".
Il collegamento diretto da Milano di Vietnam Airlines
A partire dal 1* luglio 2025 Vietnam Airlines aprirà il nuovo collegamento diretto da Milano Malpensa ad Hanoi: "Una nuova, importantissima rampa di lancio per i rapporti commerciali turistici tra i i due paesi - afferma Stefano Gaggianesi, direttore commerciale di Mst Gsa (nella foto a fianco) che rappresenta il vettore in Italia -. Negli ultimi anni il traffico turistico e i rapporti commerciali sono molto cresciuti e abbiamo deciso di aprire questa nuova rotta per sfruttare il crescente potenziale del mercato e soddisfare l'aumento della domanda di viaggio.
Per spingere l'apertura del nuovo volo abbiamo dedicato una tariffa promozionale andata e ritorno intorno ai 700 euro, tasse incluse. Un altro importante vantaggio è la combinazione dei voli domestici e regionali con gli intercontinentali a tariffe veramente competitive. Questa opportunità di collegamento diretto darà la possibilità di raggiungere in connessione numerose altre destinazioni in tutta l'Asia, l'Indocina come il Giappone, Thailandia, Malesia, Corea del Sud e via dicendo per arrivare anche fino in Australia.
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(Quirino Falessi)
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Ieri si è riunito il Consiglio nazionale di Fto-Federazione turismo organizzato di Confcommercio per condividere priorità e obiettivi della federazione nel 2025 e definire le risorse organizzative ed economiche per raggiungerli. Nell’ambito di un consesso molto partecipato, i consiglieri, che rappresentano le differenti anime del turismo organizzato, hanno affrontato con concretezza operativa i principali dossier sul tavolo, a partire dal tema dei rapporti con i vettori aerei.
Le aree di lavoro discusse, in stretta e continua sinergia con le istituzioni italiane ed europee, anche grazie alla partecipazione di Fto in Ectaa, hanno riguardato in particolare: i rapporti di filiera per garantire un equo compenso alle agenzie di viaggi, tour operator, dmc e tmc; la comunicazione al cliente finale del valore aggiunto offerto dal turismo organizzato; la digitalizzazione delle imprese; la risoluzione delle criticità che impediscono di produrre e garantire un'offerta turistica sostenibile e di qualità in Italia, quali ad esempio la carenza di guide turistiche, le nuove pesanti restrizioni per gli ncc, l'accesso ai principali siti culturali, le limitazioni ai bus turistici, la burocrazia per i viaggi di istruzione.
Il contrasto efficace all'abusivismo tramite l'identificazione degli operatori che rispettano tutti i requisiti normativi e una comunicazione trasparente ed efficace al cliente finale promossa e sostenuta dal Ministero del Turismo e dalle Regioni; il rapporto costante e costruttivo con le altre associazioni per garantire una maggiore efficacia nel rapporto con le istituzioni.
Mille problemi
“È molto impegnativo lavorare su progetti che possono fare la differenza per il nostro settore e risolvere contemporaneamente i mille problemi che le nostre imprese si ritrovano ad affrontare quotidianamente - ha detto Franco Gattinoni, presidente di Fto-Federazione turismo organizzato di Confcommercio -. Le attività che stiamo seguendo sono davvero tante, troppe. L'unica soluzione che abbiamo è rimboccarci le maniche e organizzarci per gestirle contemporaneamente. La motivazione ce la dà l'amore per il nostro lavoro.
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[post_content] => Assoviaggi e festività. Con la festa dell’Immacolata Concezione, l’8 dicembre, si apre tradizionalmente il periodo delle festività invernali: saranno circa 2 milioni gli italiani che faranno un viaggio o una vacanza per le prossime feste natalizie e di fine anno attraverso i servizi delle agenzie.
Ma le richieste di prenotazione sono in calo del 4% rispetto allo scorso anno: il mercato del turismo globale in forte ripresa ha comportato l’aumento delle tariffe in tutto il mondo, ma gli alti costi dei servizi turistici pesano in particolar modo sul mercato domestico, con i viaggiatori italiani che hanno meno capacità di spesa.
Uno scenario che però non dovrebbe compromettere i risultati dell’anno: il fatturato delle imprese del turismo organizzato si avvia verso una crescita nel 2024 del +5%, grazie soprattutto alle buone prestazioni registrate ad inizio 2024.
È questa la sintesi che emerge dall’indagine realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze, per Assoviaggi Confesercenti, su un campione di 648 agenzie di viaggio.
Le vendite
I dati della ricerca confermano il cambiamento delle abitudini di viaggio degli italiani, mentre si assesta un trend ormai consolidato per il turismo organizzato: l’aumento dei costi dei servizi turistici frena la domanda nel periodo delle festività e sposta le vacanze lontano dai periodi di alta stagione.
Le agenzie di viaggio segnalano, infatti, una flessione dei volumi di vendita per le prossime festività del -3,4% per le prenotazioni dei viaggi all’estero, mentre la contrazione si fa più marcata per le prenotazioni delle destinazioni italiane: -5,2%.
Ma se la domanda di viaggi per l’ultimo periodo dell’anno rallenta, questo non avviene in maniera uniforme per le diverse macroaree geografiche: per quanto riguarda la richiesta di prenotazioni, si registrano andamenti meno positivi nelle regioni del Nord Ovest, rispetto alle regioni del Nord Est e del Centro che evidenziano, invece, risultati migliori.
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Michael Rousseau, presidente e ceo di Air Canada, è stato eletto nuovo presidente del chief executive board (Ceb) di Star Alliance. Rousseau raccoglie il testimone da Scott Kirby, ceo di United, che ricopriva la carica dal dicembre 2020.
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Nel suo nuovo ruolo di presidente del Ceb della più grande alleanza aerea del mondo, Rousseau guiderà le due riunioni annuali del consiglio di amministrazione e fungerà da portavoce del consiglio stesso, guidando la direzione strategica dell'alleanza, composta da 25 compagnie aeree membri globali.
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[post_content] => New York non è solo una destinazione, è un'esperienza che trasforma chi visita questa grande città. Ogni angolo della Grande Mela racconta una storia: le luci di Times Square, i tramonti dal The Edge, la famosa Statua della Libertà e la maestosità dell'Empire State Building. È una città dove i sogni si mescolano alla realtà e ogni turista trova qualcosa che lo segna per sempre.
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New York, una delle destinazioni più iconiche e ricercate dai viaggiatori di tutto il mondo, ha più di 121 esperienze disponibili su Civitatis. Tra le TOP 3 delle attività più richieste dagli italiani ci sono: le Go City Tourist Card: New York Explorer Pass e New York City Pass, che hanno aumentato le vendite di oltre il 20%; il biglietto New York Summit, che nello stesso periodo ha venduto il 50% in più rispetto all'anno precedente; e il tour New York Contrasts, tra i preferiti.
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[post_content] => Dal 30 novembre al 14 dicembre 2024 aprono eccezionalmente al pubblico con visite guidate i bunker antiaerei della 2° Guerra mondiale di Ponte San Pietro e di Dalmine in provincia di Bergamo; di Sesto San Giovanni, in provincia di Milano e quello di Brescia.
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«Riapriamo i bunker – spiega Giorgio Ravasio, ideatore del progetto Bunker 1944 e presidente dell’Associazione Crespi d’Adda che con l’associazione T-essere si propone di far conoscere e valorizzare luoghi, anche minori, di interesse storico per renderli fruibili evitandone lo stato di degrado e abbandono – perché la cultura è, oggi più che mai, sotto attacco ed è simbolico per noi ridare voce a chi ha vissuto la paura, l’ansia, lo sgomento in luoghi come questi, perché esistono luoghi bombardati e persone che soffrono e che si rifugiano sottoterra per sopravvivere. A volte, però, come da noi il bunker è soltanto psicologico ed è necessario uscire dalle tenebre per riportare alla luce l’importanza della conoscenza e della cultura che sono una delle cure più potenti contro l’odio, la malignità e l’ignoranza».
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