22 February 2025

La Germania delle tradizioni: storie di maestrie artigianali immutate nel tempo

[ 0 ] Informazione PR
Esistono angoli di Germania che col trascorrere degli anni hanno continuato a preservare, gelosamente, preziose quanto diverse tradizioni artigianali, che oggi sono diventate vere e proprie calamite per l’interesse di curiosi viaggiatori. Dalle fini porcellane di Meissen, che addobbano le case reali di mezza Europa, agli stravaganti Lederhosen, i pantaloni in pelle che almeno una volta nella vita tutti hanno visto indossati all’Oktoberfest: sono soltanto due fra i numerosi esempi della varietà e originalità del “saper fare” tramandato di generazione in generazione dai piccoli laboratori o atelier alle più grandi manifatture. In molte regioni agricoltori, strutture ricettive e uffici turistici si sono uniti per permettere ai visitatori di apprezzare questa identità condivisa. In parallelo ad una straordinaria proposta culturale, l’artigianato locale viene incentivato, il traffico e l’impronta di carbonio ridotti e i turisti ripagati con una vacanza unica: Feel Good!

Preziosi ricami nell’incanto della Foresta della Sprea

La Foresta della Sprea, riserva di biosfera Patrimonio dell’Unesco, è la culla di una tradizione tramandata punto dopo punto attraverso le fantasie colorate dei tipici abiti sorabi (dal nome della popolazione slava tedesca che abita la regione). Per conoscere da vicino le tecniche e soprattutto la buona dose di pazienza che richiede un lavoro di questo tipo l’ideale è visitare il laboratorio Trachtenstickerei Burg, dove vengono prodotti capi di abbigliamento, costumi tradizionali, bambole e piccoli souvenir. A richiesta vengono ricamati anche nastri con piccole frasi, immagini e iniziali.

Lederhosen, i pantaloni in pelle da indossare… solo in Baviera!

I curiosi quanto imperdibili Lederhosen, sono i pantaloni in pelle tipici della Germania, che in realtà vengono indossati solo in Baviera. Soprattutto durante le feste – una su tutte l’Oktoberfest di Monaco di Baviera – i costumi tradizionali sono d’obbligo. In questo caso i Lederhosen vanno assolutamente abbinati alle scarpe tipiche bavaresi, a una camicia a quadri e a una giacca in lana. Le donne invece indossano il Dirndl.

A Berchtesgaden si producono artigianalmente Lederhosen di alta qualità, che per essere realizzati richiedono una o due pelli di cervo e circa 25 ore di lavoro, a seconda della complessità dei ricami.

La ricercata porcellana di Meissen, amata dai reali d’Europa

Meissen è sinonimo di fini manufatti in porcellana, non solo tra le case reali e tra gli appassionati estimatori d’Europa, ma in tutto il mondo. Già nel tredicesimo secolo la porcellana veniva importata dalla Cina, ma fu solo agli inizi del diciottesimo secolo che gli studiosi incaricati dall’arciduca della Sassonia, grande amante e collezionista dei raffinati prodotti in ceramica, riuscirono a svelare i segreti della sua lavorazione. Il famoso marchio blu con le spade incrociate ha reso le porcellane di Meissen riconoscibili ai più, ma questa città dalla storia millenaria oggi ci consente non solo di riscoprire questa nobile arte, visitando direttamente gli stabilimenti di produzione, ma anche di apprezzarne un centro che brilla di luce propria.

La magia del Carnevale nelle mani degli intagliatori di maschere

Costumi sfarzosi abbinati a maschere in legno che rimandano alle fattezze di insidiosi diavoli e streghe smorfiose: è questa la sintesi del carnevale del Baden-Württemberg, in cui bellezza e orrore vanno a braccetto in un’atmosfera vivace. Le maschere vengono realizzate da intagliatori professionisti che sono attivi ancora oggi in diverse località della regione. Con un preciso lavoro manuale le maschere vengono intagliate e decorate ripercorrendo i tratti di chi le indosserà. Il museo all’aperto Vogtsbauernhof di Gutach (raggiungibile con la ferrovia della Foresta Nera) organizza dimostrazioni per osservare gli intagliatori al lavoro.

Trasparenze e riflessi nelle mille forme del vetro soffiato

A Bodenmais, nel Bayerischen Wald, l’arte del vetro soffiato vanta una lunga tradizione. È dal XV secolo, infatti, che in questa regione prendono forma bicchieri luccicanti, sfarzosi calici e perle brillanti. Questa preziosa quanto complessa arte che non può prescindere da grandi passione e dedizione, è stata tramandata di generazione in generazione fino al XXI secolo. Oggi è possibile rinnovare lo stupore della creazione attraverso la maestria degli artigiani e produttori locali, percorrendo la strada del vetro e i suoi numerosi percorsi escursionistici.

© GNTB

Appuntamento con il trade

L’Ente Nazionale Germanico per il Turismo dedica ai professionisti del settore una newsletter bimestrale che nel tempo si è rivelata uno strumento di comunicazione utile, che raccoglie aggiornamenti sulla destinazione così come le iniziative rivolte agli agenti di viaggio, dalle proposte in ambito formativo agli eventi. Compila il modulo di iscrizione per ricevere la newsletter.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 485219 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_485222" align="alignleft" width="300"] Da sinistra, Domenico Pellegrino, Maurizio Casabianca e Monica Astuti[/caption] Nuovo accordo di strategic co-marketing per Going che sigla una partnership con Disney incentrata sui parchi di divertimento del gruppo a stelle e strisce. L'iniziativa rafforza una collaborazione già avviata a fine 2024 in concomitanza delle uscite dei film Oceania 2 e Mufasa: il Re Leone: "Il nostro obiettivo - spiega il chief commercial and operations officer del to di casa Msc, Maurizio Casabianca - è quello di offrire un viaggio completo, con combinati in grado di unire a un'esperienza immersiva nelle destinazioni Disney degli itinerari capaci di integrare adeguatamente la proposta. Pensiamo tra le altre cose anche ad aumentare la permanenza all'interno dei parchi, portandola almeno a una media di tre-quattro notti, evitando quell'abitudine tipicamente italiana di visitare gli Usa a mo' di canguri, con programmi comprensivi di una decina di tappe spesso lontane tra loro da toccare in pochi giorni". L'offerta Disney park di Going si concentrerà in particolare su Orlando, con proposte che potranno coprire un'ampia serie di itinerari. "A partire dalla Florida che da sola ha tantissimo da offrire. E poi c'è la naturale liaison con il porto di Miami, dove Msc inaugurerà a breve il suo mega terminal. Ma punteremo anche su Hawaii e California. Il tutto tenendo conto che a poca distanza da Anaheim c'è Santa Monica, dove termina la Route 66 che nel 2026 festeggerà il proprio centesimo anniversario. Ma naturalmente non tralasceremo neppure Disneyland Paris, per un'offerta che abbiamo immaginato come una sorta di Behind Parigi, che comprenderà anche combinati a lungo raggio in destinazioni come il New England, l'oceano Indiano, i Caraibi e l'Africa.". A sottolineare la forza del brand Usa in Italia ci pensa la country head Disney Experiences Italy, Monica Astuti: "Il valore e l'affinità del marchio con l'Italia sono tra le più alte al mondo. D'altronde siamo qui dal 1932. Il fil rouge che lega tutte le nostre linee di business è la narrazione, lo stoytelling: storie che prendono vita proprio nei nostri parchi". "La mission di Going - conclude il ceo del gruppo Bluvacanze, Domenico Pellegrino - è quella di portare questo bagaglio di emozioni al mercato italiano. E per farlo è prevista anche una serie di iniziative di formazione Going ad hoc dedicate a tutte le agenzie".   [post_title] => Going sigla un accordo di strategic co-marketing con Disney [post_date] => 2025-02-21T14:41:41+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1740148901000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 485194 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Stagione di spalla sempre più cruciale per la crescita dell'aeroporto di Olbia che, dopo un 2024 da 3,8 milioni di passeggeri (+18% sull'anno precedente) ora traguarda facilmente i 4 milioni di passeggeri. Un balzo in avanti del traffico passeggeri imputabile non soltanto ai tradizionali picchi estivi: "Uno dei dati più positivi - spiega Mario Garau, direttore Routes Development di Geasar alla Nuova Sardegna – è quello relativo ai mesi spalla. Ogni mese è stato il migliore di sempre da quando è cominciata la storia del Costa Smeralda e siamo più che soddisfatti". Analizzando i singoli mesi, sempre fuori da quelli estivi più trafficati, si nota infatti una crescita esponenziale: "Ad aprile abbiamo registrato il 35% in più, a maggio il 24% e a ottobre il 23%. Ovviamente si tratta di dati importantissimi, che vanno a confermare la necessità di ampliare l’aeroporto". Lo scalo della Costa Smeralda arriva a superare in un singolo giorno "i 31.000 passeggeri e in due sole giornate di agosto movimentiamo più passeggeri di quelli dell’intero mese di febbraio. La nostra strategia è lavorare con i vettori per ridurre la stagionalità e questo lo si può fare solo con un lavoro sinergico. Quelli privati sono gli operatori turistici e le associazioni di categoria e poi c’è la componente pubblica, a partire dalla Regione: a questo proposito aspettiamo il bando “Nuove rotte” con grandi aspettative perché si tratta di un bando coerente con i dettami normativi dell’Unione Europea. È stato fatto un grande lavoro sia da parte dell’assessorato ai Trasporti che da parte del tavolo tecnico e ora l’auspicio è che il mercato reagisca in maniera positiva affinché si incrementi ulteriormente il numero delle destinazioni".. Gli investimenti di Geasar sono dunque paralleli alla domanda di crescita e tutti gli interventi, "sono sempre all’insegna della sostenibilità, per ridurre le emissioni di CO2 (...) L’ampliamento del terminal è tra le priorità, ma interverremo anche all’esterno per migliorare ulteriormente la viabilità e creare più parcheggi". [post_title] => Olbia: l'aeroporto investe sulla stagione di spalla, che cresce a doppia cifra [post_date] => 2025-02-21T11:29:38+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1740137378000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 485107 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Perché visitare ciascuno dei 12 stati del Sud degli Stati Uniti? È la domanda alla quale hanno voluto rispondere i rappresentanti dei paesi che fanno parte dell’agenzia di marketing Travel South Usa. Hanno raccontato le loro destinazioni a Milano in un vivace workshop, sottolineando l’importanza della storia e della cultura, della natura, della musica e anche della cucina del territorio. «Il Missouri si trova al centro dell’America e confina con 8 diversi stati degli Usa! - racconta Megan Sheets di Visit Missouri - È servito da due aeroporti internazionali: uno sul lato est - il St.Louis Lambert International - e a ovest quello internazionale di Kansas City. Nella regione ci sono diversi scali nazionali e regionali e servizi su binari. Si può anche affittare una macchina e intraprendere un road-trip percorrendo i 450km della Route66 all’interno del paese. Lungo il percorso vengono proposte tante esperienze outdoor e si costeggiano numerose attrazioni che non sono state toccate dal passare del tempo, tra le quali alberghi come il Wagon Weel Motel di Cuba, Missouri, che nel 2026 celebrerà il suo centenario. La natura del Missouri è sorprendente: oltre a 6mila grotte, ci sono 92 parchi statali con accesso gratuito dove dedicarsi all’hiking, ai percorsi in bicicletta, all’arrampicata e anche alle immersioni! Uno dei parchi più noti è il Quivre State Park, tappa iniziale del percorso in bicicletta che quest’anno celebra il suo 350esimo anniversario: si seguono i binari di un’antica ferrovia attraversando quasi l’intero paese. Lungo il tracciato si incontrano cantine e b&b dove scoprire l’America più autentica e la sua ospitalità. In questo 2025 sono in programma numerosi eventi e festival e l’apertura di un interessante museo che raccoglie i reperti dell’intera Route66». Il Missouri ha un importante patrimonio culturale. È famoso per aver dato i natali allo scrittore Mark Twain e al pistolero Jesse James. Come gli stati vicini, celebra la bellezza della musica: «Qui sono nati il ragtime e il Kansas City jazz; St.Louis è la città del bluesman Chuck Berry e ovunque risuonano le note del country e del bluegrass» conclude Sheets. A cavallo tra il confine del Missouri e quello del Kansas si trova Kansas City, descritta da Devin Aaron, di Visit KC. «Siamo considerati il cuore dell’America: ci troviammo a meno di 4 ore dalla costa atlantica e a metà strada tra New Yok e Miami. Oltre che per i notevoli percorsi di hiking e ciclismo, sono tanti i motivi per visitare la città. Tra questi la nostra tradizione del jazz, che risale al 1920 ed è testimoniata dallo storico museo. Una delle nostre maggiori attrazioni è l’unico museo degli Stati Uniti dedicato alla Prima Guerra Mondiale. E poi abbiamo il cibo e la nostra passione per il Bbq, al quale è dedicato un museo che aprirà nei prossimi mesi. Un’altra ragione per visitare Kansas City è la sua cultura sportiva. - aggiunge Aaron - Partecipiamo al Super Bowl, abbiamo tante squadre di football e baseball e nel 2026 ospiteremo alcuni incontri della Fifa. Stiamo anche costruendo il primo stadio adatto al calcio femminile. Siamo molto fieri di essere inclusivi in tutto quello che facciamo e nelle nostre offerte»  Anche il Tennessee ha raccontato a Milano la sua offerta: «Oltre alla natura, abbiamo Dolly, Elvis e Jack: una grande tradizione musicale e il leggendario Jack Daniel’s Tennessee Wiskey. - ha concluso infatti Margaret Fuqua, director of sales Tennessee Department of Tourism Development - L’ospite può conoscere la storia del paese e sperimentare tradizioni, cibo, percorsi outdoor e la nostra grande musica. A Memphis abbiamo la meravigliosa Graceland di Elvis Presley - da visitare vivendo diverse attività, anche a cavallo. Ci sono inoltre il Museo dell’American Soul Music e del Metal, mentre al centro dello stato abbiamo il Museo di Tina Turner, dove ammirare i suoi bellissimi outfit. A Memphis è in primo piano la storia: qui, nel 1968, venne tragicamente assassinato Marin Luther King. Oggi lo ricorda il museo dei Diritti Civili della città, che a giugno aprirà una nuova ala esterna per consentire agli ospiti di incontrarsi ed entrare in relazione tra loro». [post_title] => Travel South Usa: il Missouri con Kansas City e il Tennessee [post_date] => 2025-02-21T10:55:52+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1740135352000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 485049 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Crescita sostenuta nel 2024 per i flussi turistici italiani verso il Portogallo: dopo essere stato il mercato europeo con la più alta crescita percentuale su base annua del numero di viaggiatori in Portogallo nel 2023, i dati preliminari mostrano il medesimo trend anche durante lo scorso anno. Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica (Ine) e la Banca del Portogallo, il settore ricettivo ha registrato, nel 2024, un totale di 860,7 mila ospiti italiani per complessivi 1.992,2 mila pernottamenti, corrispondenti a una crescita rispettivamente del +4,5% e del +1,8% rispetto al 2023. I ricavi turistici di questo mercato hanno raggiunto i 699 milioni di euro, registrando una crescita del + 3,7% rispetto all’anno precedente. In termini globali, i pernottamenti in Portogallo sono stati pari a 80,3 milioni nel 2024, traducendosi in un aumento del +4%, con una crescita del +2,4% dei pernottamenti dei residenti e del +4,8% di quelli dei non residenti. Il Regno Unito è rimasto il principale mercato di emissione per il Portogallo, con una quota del 18,1%, seguito da Germania (11,3%) e Spagna (9,7%). L'Italia rappresenta ormai il 3,5% del totale dei pernottamenti. Questi risultati riflettono la crescente attrattività del Portogallo per i turisti italiani, spinta dalla diversificazione dell’offerta turistica, dall’impegno nella promozione della destinazione e dall’eccellenza dell’ospitalità portoghese. Cultura, gastronomia, natura ed esperienze autentiche si confermano tra le principali attrattive della destinazione. [post_title] => Portogallo: continua la crescita di arrivi e pernottamenti italiani nel 2024 [post_date] => 2025-02-20T10:02:55+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1740045775000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 485023 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => A meno di un anno dai Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026 è stata presentata ieri alla stampa la collezione di nuovi pacchetti di hospitality firmati da On Location, fornitore ufficiale ed esclusivo di hospitality per i Giochi Olimpici e Paralimpici. Diverse le tipologie di pacchetti pensate non solo per gli appassionati di sport, ma anche per chi vuole cogliere l’occasione di Milano Cortina 2026 per un viaggio nella cultura e nelle tradizioni italiane, e in particolar modo nei territori che ospiteranno i giochi olimpici invernali. I pacchetti partono da 200 euro (Iva esclusa) e possono essere customizzati sulle esigenze dei clienti. Come dichiarato da Emilio Pozzi, svp e managing director di On Location Italia «l’invito è quello di vivere i Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026 come mai prima d'ora. Questi pacchetti, i primi nel loro genere per i Giochi Olimpici Invernali, offrono un'esperienza di hospitality unica al di fuori delle sedi di gara e consentono ai fan di continuare i festeggiamenti anche quando non assistono a un evento sportivo dei Giochi Olimpici». Grazie a una rete di agenti di vendita di On Location, parallelamente alla piattaforma di vendita globale, unite a una conoscenza approfondita dei mercati locali e una competenza nella commercializzazione dei prodotti, il maggior numero possibile di fan potrà assistere ai Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026 e vivere parallelamente un'esperienza di hospitality di qualità. Clubhouse 26 Milano Situata nel cuore della città, la Clubhouse 26 Milano occuperà la storica sede dei Dazi, diventando una location d'incontro che celebra la cultura milanese, tra tradizione e innovazione. Questo spazio di hospitality propone un tradizionale aperitivo italiano e una mostra esclusiva a tema olimpico in collaborazione con il Museo Olimpico, per offrire un'esperienza che unirà eredità olimpica, cultura, arte, sport e intrattenimento. Clubhouse 26 Cortina Immersa nell'affascinante città di Cortina, la lounge in stile chalet troverà sede presso il rinomato Ristorante 5 Torri. A pochi passi da Corso Italia, Clubhouse 26 Cortina offre accesso garantito agli eventi di Curling e di Sci Alpino femminile, insieme agli stessi servizi premium della location di Milano, tra cui aperitivo, un team di assistenza dedicato e una mostra a tema olimpico. Clubhouse 26 Livigno Questa destinazione offre un ristoro rilassante prima o dopo le gare sportive a Livigno, con biglietti garantiti per gli eventi di Freestyle e Snowboard. Gli ospiti possono godere delle stesse offerte di hospitality premium delle altre location Clubhouse 26. Il prodotto Clubhouse di On Location ha debuttato ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, con Clubhouse 24 nell'iconico Palais de Tokyo. E questo tipo di offerta ha riscontrato subito un grande apprezzamento, avvicinando migliaia di fan all'esperienza di hospitality dei Giochi Olimpici. I prossimi Giochi Invernali saranno quindi un’opportunità importante non solo per vivere momenti di grande sport, ma anche per mettere in luce la cultura e le tradizioni dei  territori che ospitano tutti gli appuntamenti in calendario. Tifosi, turisti, fan e appassionati sportivi potranno godere di un servizio di alto livello e di panorami mozzafiato negli esclusivi spazi di hospitality all'interno delle sedi di gara per ciascuna delle 16 discipline. L'Hospitality dei Giochi Olimpici Invernali gestirà anche la Tofane Lounge, situata al traguardo della gara di Sci Alpino femminile. Immersa nel cuore delle Dolomiti, questa lounge offrirà agli ospiti una vista impagabile sulle maestose cime di Cortina d'Ampezzo, e in contemporanea un punto di osservazione unico sullo sport. [caption id="attachment_485027" align="alignleft" width="300"] Giovanni Malagò, Presidente Fondazione Milano Cortina 2026[/caption] “L’ospitalità è senza dubbio uno dei settori nei quali l’Italia ha saputo affermare la sua leadership a livello internazionale e sarà quindi uno dei punti di forza di Milano Cortina 2026 - ha dichiarato Giovanni Malagò, Presidente della Fondazione Milano Cortina 2026 - L’offerta di On Location amplia così la scelta per chi desidera un soggiorno esclusivo, attirando appassionati da tutto il mondo che vogliono vivere esperienze premium di hospitality”. Il programma di Hospitality dei Giochi Olimpici Invernali offre anche i pacchetti Overnight che includono la sistemazione per gli ospiti che desiderano alloggiare nei caratteristici e tradizionali villaggi montani e semplificare così gli spostamenti attraverso lo splendido territorio montuoso della regione. Ogni pacchetto Overnight include un biglietto per un evento sportivo olimpico, abbinato a una serie di opzioni di hospitality all'interno delle sedi di gara. Il pacchetto Winter Essentials punta invece a soddisfare i fan che desiderano un'opzione confortevole e più economica senza rinunciare a servizi di alto livello. Questo pacchetto, a partire da 150 € (IVA esclusa) offre biglietti di Categoria C garantiti per eventi selezionati di Hockey su Ghiaccio presso la sede di Santa Giulia a Milano, insieme all'accesso prioritario (a seconda della venue), un regalo a tema sportivo, accesso privilegiato al Megastore di Milano Cortina e una proposta di snack e bevande all'arrivo.  Federica Pellegrini, Brand Ambassador di On Location Italia ha sottolineato come la joint con Milano Cortina 2026 potrà davvero rappresentare un punto di svolta per l’Italia, adottando questo nuovo modello di integrazione tra spettacolo sportivo e servizi di hospitality d’eccellenza, sulla scia di quanto accade già da tempo in altri Stati. L’experience di hospitality è stata pensata con un focus importante anche sul food & beverage, la cui direzione è stata affidata a Carlo Zarri, chef e ristoratore italiano con un’importante esperienza nell'ospitalità globale, avendo supervisionato l’offerta culinaria in precedenti appuntamenti dei Giochi Olimpici e Paralimpici, tra cui Salt Lake City 2002, Atene 2004, Torino 2006 e Vancouver 2010. Zarri si concentrerà sulla presentazione delle diverse tradizioni culinarie del Nord Italia, valorizzando nei menu dell'Hospitality Ufficiale le specialità regionali e gli ingredienti locali provenienti da Milano, Valtellina, Cortina d'Ampezzo e Val di Fiemme. "A meno di un anno dall'inizio, Milano Cortina 2026 si preannuncia come un'edizione dei Giochi Olimpici Invernali davvero eccezionale, e siamo entusiasti di offrire ai fan proposte senza precedenti con accesso VIP e check-in dedicato, meet-and-greet con gli atleti, punti di osservazione incredibili sulle linee di partenza e di arrivo e cibo delizioso che rappresenta la ricca cultura italiana - ha dichiarato Will Whiston, Vicepresidente Esecutivo dei Giochi Olimpici e Paralimpici per On Location. [gallery ids="485032,485033,485034"] [post_title] => On location punta su pacchetti di hospitality premium per Milano Cortina 2026 [post_date] => 2025-02-20T09:50:24+00:00 [category] => Array ( [0] => incoming ) [category_name] => Array ( [0] => Incoming ) [post_tag] => Array ( [0] => hospitality [1] => milano-cortina-2026 [2] => sport-invernali ) [post_tag_name] => Array ( [0] => hospitality [1] => Milano Cortina 2026 [2] => sport invernali ) ) [sort] => Array ( [0] => 1740045024000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 485024 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Nuova gestione f&b al Mercure Bergamo Aeroporto. Da qualche settimana la Kis Management di Sergio Legrenzi e Stefano Pierotto cura infatti il ristorante e i servizi catering di questa struttura: una proprietà situata a soli 400 metri dal casello autostradale di Dalmine e a 15 minuti dall'aeroporto di Orio al Serio, dotata di 82 camere e due sale meeting capaci di ospitare sino a 80 delegati. "Abbiamo definito una proposta sulle esigenze della proprietà e pensata per una tipologia di clientela business che soggiorna in aree commerciali e industriali e nei pressi degli aeroporti – spiega lo stesso Legrenzi, amministratore delegato della società –. Abbiamo quindi riorganizzato gli staff, ridisegnato i layout della colazione e integrato proposte dal territorio sempre più apprezzate dagli ospiti degli alberghi, perché rivestono un’importanza centrale nell’esperienza di viaggio”. Per il ristorante Cascina Sant'Antonio, aperto a cena e affacciato sul giardino interno dell’albergo, la Kis Management ha in particolare disegnato un menu ad hoc che comprende la proposta Discover Local con le proposte del territorio di Bergamo.  Ricca pure la cantina, che spazia tra champagne, bollicine e vini locali. Dulcis in fundo è la carta dessert del ristorante. In linea con il concept f&b, molti prodotti si ispirano così al mitico gelato alla stracciatella ideato nel 1961 proprio a Bergamo da Enrico Panattoni. Per una cena veloce non mancano poi le varianti di pinsa, hamburger e insalateria sempre con prodotti e ingredienti del territorio. Al Lounge bar infine è presente una varietà di proposte per una pausa prima di prendere l’areo o per incontri  di lavoro all’ora dell’aperitivo: dai grandi classici della mixology a una vasta scelta di birre artigianali, oltre a distillati, vini al calice. Ogni giorno dalle 17 alle 19, per gli ospiti, happy hour con drink e prodotti locali. [post_title] => A Kis Management la gestione f&b del Mercure Bergamo Airport [post_date] => 2025-02-20T09:04:39+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1740042279000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 484933 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La tappa del Travel Open Day di Roma, in corso presso l'Umeya Sushi Restaurant, sta registrando un grande successo. Confermandosi un evento di riferimento per la filiera del turismo italiana. Fin dalle 9:00 del mattino, oltre 120 agenzie di viaggio si sono accreditate per una giornata ricca di opportunità di networking e formazione. Le conferenze stampa di Msc Crociere e dell’Ente nazionale del turismo giapponese, svoltesi in mattinata, hanno catturato l’attenzione di tutti partecipanti, fornendo aggiornamenti e strategie sulle rispettive offerte turistiche. A seguire, gli agenti di viaggio saranno impegnati nei workshop e negli incontri B2B con i 30 operatori del settore presenti, in un vivace scambio volto a creare nuove collaborazioni e consolidare rapporti commerciali. Location Ad amplificare l’esperienza di questa intensa giornata è la scelta della location. L’Umeya Sushi Restaurant, un raffinato angolo di Giappone nel cuore di Roma, dove il design contemporaneo si fonde con un’atmosfera autenticamente orientale. L’ampia sala principale si è rivelata la cornice perfetta per le presentazioni, mentre le sedute più riservate hanno permesso incontri one-to-one in un contesto esclusivo. Anche il pranzo che verrà servito rappresenterà un viaggio sensoriale nella cucina orientale. Tra sushi freschissimo e piatti caldi tradizione giapponese, per offrire un’esperienza gastronomica autentica e raffinata. La giornata prosegue tra incontri strategici e scambi professionali, in un ambiente che unisce ospitalità e cultura. Confermando il successo di questa edizione romana che ha rappresentato una preziosa occasione per conoscere prodotti e destinazioni, approfondire tendenze di mercato e stringere accordi strategici.   [gallery columns="4" ids="484951,484950,484948,484949,484975,484966,484965,484971,484974,484973,484963,484970,484952,484954,484953,484958,484959,484960,484964,484947,484967,484969,484972,484976,484989,484990,484991,484992,484993,484994,484997,484998"]     [post_title] => Il Travel Open Day a Roma conferma il suo successo con centinaia di agenzie [post_date] => 2025-02-19T12:14:01+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1739967241000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 484913 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => "Quello che oggi conta nel turismo di lusso sono l’esclusività, un servizio iper-personalizzato e attento al contatto con il territorio circostante e alla sua autenticità, la possibilità di vivere esperienze per dedicare il proprio tempo libero a sé stessi e alle proprie passioni". Ha esordito così la giornalista Laura Dominici, introducendo il panel Turismo di Lusso: come promuoverlo e venderlo alla Bit di Milano: "Mentre ci si muove verso modalità di viaggio sempre più sostenibili, il turismo di lusso ha il compito di fare da precursore, portando sul mercato delle best-practice". "Vendere lusso è un lavoro estremamente impegnativo - ha aggiunto Stefano Bajona, fondatore di Onirikos -. A chi vive in contesti in cui il lusso è lo standard, bisogna offrire delle esperienze fuori dall’ordinario, senza mai far percepire l’immane lavoro che c’è dietro i servizi offerti. Io e il mio team siamo stati in tutta Italia per cercare esperienze di qualità, di nicchia, come una cantina esclusiva dove si parla con i proprietari per realizzare un prodotto di alto livello. Chi opera nel turismo di lusso deve ben definire il proprio target e il proprio prodotto. Bisogna avere un luxury mindset, una mente predisposta a capire quale tipo di servizio ci viene richiesto, perché i clienti vogliono vivere delle storie memorabili, che è molto difficile creare online". Le stesse tematiche sono emerse nell’intervento di Andrea Grisdale, ceo di Italian Connection Bellagio che nel suo intervento ha tenuto però anche a sfatare alcuni falsi miti: "È difficile mettere insieme turismo e sostenibilità. I nostri clienti vengono in Italia per scoprire la bellezza della destinazione, non per fare esperienze che aiutino la comunità. Abbiamo avuto successo scegliendo una forma comunicativa diversa, giocando sull’esperienza personale di cui godere e spiegando solo successivamente l’impatto positivo che avrebbe avuto". Grisdale ritiene che il compito dell’operatore sia quello di ascoltare le richieste del cliente e creare per lui un’esperienza su misura: "Più è benestante il cliente, più è autentica l’esperienza richiesta". Ancora una volta emerge la centralità delle persone: "Sono la cosa più importante del nostro lavoro. Bisogna scegliere bene chi lavora con te, formarlo e crescere insieme". [post_title] => Il turismo di lusso tra trend precursori e il falso mito della sostenibilità a tutti i costi [post_date] => 2025-02-19T12:12:18+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1739967138000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 484872 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => XI edizione di tourismA per il Salone dell’archeologia e del turismo culturale organizzato da Archeologia Viva, che si svolgerà il 21 e 23 febbraio al Palazzo dei congressi di Firenze. Un programma fitto di eventi, iniziative ed ospiti illustri. Tre giorni, ad ingresso gratuito, tra stand, degustazioni, film, mostre, laboratori didattici, realtà virtuali, tavole rotonde, presentazioni libri. Al centro di questa edizione il turismo sostenibile e le politiche culturali, la comunicazione archeologica, le scoperte che fanno la storia. Oggi la presentazione a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze. «Una manifestazione di grandissimo prestigio – ha detto il presidente della regione Toscana Eugenio Giani - che riesce ad avvicinare un numero sempre più grande di persone, soprattutto giovani, all’archeologia e al turismo ad essa legato. Ringrazio Piero Pruneti per la dedizione e per la capacità di saper organizzare un evento che, anno dopo anno, riesce a riservare sorprese sempre più incredibili. Quest’anno ad esempio ampio spazio sarà dedicato il ritrovamento dell’Ercole a Montaione, ma anche alla ricostruzione della tomba di Nefertari. E come al solito spazio a tanti personaggi e studiosi in grado di suscitare interesse e curiosità». «Un appuntamento importante – ha aggiunto l’assessore a economia e turismo Leonardo Marras - che si rinnova e che diventa l'occasione per presentare una proposta legata al turismo, di offrire il nostro punto di vista: lo abbiamo già fatto in passato parlando del turismo legato agli etruschi, con un progetto che di anno in anno si aggiorna, e lo faremo quest'anno con il turismo legato ai luoghi Unesco. Abbiamo voluto organizzare anche un momento di riflessione, coinvolgendo colleghi assessori di altre regioni, su un'idea che si estende oltre la Toscana diffusa per arrivare all'Italia diffusa». Toscana Promozione Turistica partecipa al Salone organizzando tre incontri. Due il primo giorno, il 21 febbraio: alla ore 9 in sala Verde ‘Toscana Terra Etrusca’, con la partecipazione tra gli altri del presidente Eugenio Giani, dell’assessore a economia e turismo Leonardo Marras e del direttore di Archeologia Viva e tourismA Piero Pruneti, e alle ore 11, sempre in sala Verde, con ‘Toscana patrimonio dell’umanità’, con la presentazione di tre prodotti editoriali: la guida Unesco diffuso di Lonely Planet Italia, l’annuario Gist declinato quest’anno sui siti Unesco toscani e la pubblicazione Toscana, patrimonio dell’umanità di Giorgio Mondadori. Infine, sabato 22 febbraio, ‘Italia diffusa’, una riflessione sull’importanza turistica delle piccole e medie città a partire dal caso Toscana.   [post_title] => tourismA 2025, a Firenze dal 21 al 23 febbraio il salone dell'archeologia e del turismo culturale [post_date] => 2025-02-19T10:14:50+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1739960090000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "la germania delle tradizioni storie di maestrie artigianali immutate nel tempo" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":89,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1696,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485219","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_485222\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Da sinistra, Domenico Pellegrino, Maurizio Casabianca e Monica Astuti[/caption]\r\n\r\nNuovo accordo di strategic co-marketing per Going che sigla una partnership con Disney incentrata sui parchi di divertimento del gruppo a stelle e strisce. L'iniziativa rafforza una collaborazione già avviata a fine 2024 in concomitanza delle uscite dei film Oceania 2 e Mufasa: il Re Leone: \"Il nostro obiettivo - spiega il chief commercial and operations officer del to di casa Msc, Maurizio Casabianca - è quello di offrire un viaggio completo, con combinati in grado di unire a un'esperienza immersiva nelle destinazioni Disney degli itinerari capaci di integrare adeguatamente la proposta. Pensiamo tra le altre cose anche ad aumentare la permanenza all'interno dei parchi, portandola almeno a una media di tre-quattro notti, evitando quell'abitudine tipicamente italiana di visitare gli Usa a mo' di canguri, con programmi comprensivi di una decina di tappe spesso lontane tra loro da toccare in pochi giorni\".\r\n\r\nL'offerta Disney park di Going si concentrerà in particolare su Orlando, con proposte che potranno coprire un'ampia serie di itinerari. \"A partire dalla Florida che da sola ha tantissimo da offrire. E poi c'è la naturale liaison con il porto di Miami, dove Msc inaugurerà a breve il suo mega terminal. Ma punteremo anche su Hawaii e California. Il tutto tenendo conto che a poca distanza da Anaheim c'è Santa Monica, dove termina la Route 66 che nel 2026 festeggerà il proprio centesimo anniversario. Ma naturalmente non tralasceremo neppure Disneyland Paris, per un'offerta che abbiamo immaginato come una sorta di Behind Parigi, che comprenderà anche combinati a lungo raggio in destinazioni come il New England, l'oceano Indiano, i Caraibi e l'Africa.\".\r\n\r\nA sottolineare la forza del brand Usa in Italia ci pensa la country head Disney Experiences Italy, Monica Astuti: \"Il valore e l'affinità del marchio con l'Italia sono tra le più alte al mondo. D'altronde siamo qui dal 1932. Il fil rouge che lega tutte le nostre linee di business è la narrazione, lo stoytelling: storie che prendono vita proprio nei nostri parchi\". \"La mission di Going - conclude il ceo del gruppo Bluvacanze, Domenico Pellegrino - è quella di portare questo bagaglio di emozioni al mercato italiano. E per farlo è prevista anche una serie di iniziative di formazione Going ad hoc dedicate a tutte le agenzie\".\r\n\r\n ","post_title":"Going sigla un accordo di strategic co-marketing con Disney","post_date":"2025-02-21T14:41:41+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1740148901000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485194","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Stagione di spalla sempre più cruciale per la crescita dell'aeroporto di Olbia che, dopo un 2024 da 3,8 milioni di passeggeri (+18% sull'anno precedente) ora traguarda facilmente i 4 milioni di passeggeri.\r\n\r\nUn balzo in avanti del traffico passeggeri imputabile non soltanto ai tradizionali picchi estivi: \"Uno dei dati più positivi - spiega Mario Garau, direttore Routes Development di Geasar alla Nuova Sardegna – è quello relativo ai mesi spalla. Ogni mese è stato il migliore di sempre da quando è cominciata la storia del Costa Smeralda e siamo più che soddisfatti\". Analizzando i singoli mesi, sempre fuori da quelli estivi più trafficati, si nota infatti una crescita esponenziale: \"Ad aprile abbiamo registrato il 35% in più, a maggio il 24% e a ottobre il 23%. Ovviamente si tratta di dati importantissimi, che vanno a confermare la necessità di ampliare l’aeroporto\".\r\n\r\nLo scalo della Costa Smeralda arriva a superare in un singolo giorno \"i 31.000 passeggeri e in due sole giornate di agosto movimentiamo più passeggeri di quelli dell’intero mese di febbraio. La nostra strategia è lavorare con i vettori per ridurre la stagionalità e questo lo si può fare solo con un lavoro sinergico. Quelli privati sono gli operatori turistici e le associazioni di categoria e poi c’è la componente pubblica, a partire dalla Regione: a questo proposito aspettiamo il bando “Nuove rotte” con grandi aspettative perché si tratta di un bando coerente con i dettami normativi dell’Unione Europea. È stato fatto un grande lavoro sia da parte dell’assessorato ai Trasporti che da parte del tavolo tecnico e ora l’auspicio è che il mercato reagisca in maniera positiva affinché si incrementi ulteriormente il numero delle destinazioni\"..\r\n\r\nGli investimenti di Geasar sono dunque paralleli alla domanda di crescita e tutti gli interventi, \"sono sempre all’insegna della sostenibilità, per ridurre le emissioni di CO2 (...) L’ampliamento del terminal è tra le priorità, ma interverremo anche all’esterno per migliorare ulteriormente la viabilità e creare più parcheggi\".","post_title":"Olbia: l'aeroporto investe sulla stagione di spalla, che cresce a doppia cifra","post_date":"2025-02-21T11:29:38+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1740137378000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485107","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Perché visitare ciascuno dei 12 stati del Sud degli Stati Uniti? È la domanda alla quale hanno voluto rispondere i rappresentanti dei paesi che fanno parte dell’agenzia di marketing Travel South Usa. Hanno raccontato le loro destinazioni a Milano in un vivace workshop, sottolineando l’importanza della storia e della cultura, della natura, della musica e anche della cucina del territorio.\r\n«Il Missouri si trova al centro dell’America e confina con 8 diversi stati degli Usa! - racconta Megan Sheets di Visit Missouri - È servito da due aeroporti internazionali: uno sul lato est - il St.Louis Lambert International - e a ovest quello internazionale di Kansas City. Nella regione ci sono diversi scali nazionali e regionali e servizi su binari. Si può anche affittare una macchina e intraprendere un road-trip percorrendo i 450km della Route66 all’interno del paese. Lungo il percorso vengono proposte tante esperienze outdoor e si costeggiano numerose attrazioni che non sono state toccate dal passare del tempo, tra le quali alberghi come il Wagon Weel Motel di Cuba, Missouri, che nel 2026 celebrerà il suo centenario. La natura del Missouri è sorprendente: oltre a 6mila grotte, ci sono 92 parchi statali con accesso gratuito dove dedicarsi all’hiking, ai percorsi in bicicletta, all’arrampicata e anche alle immersioni! Uno dei parchi più noti è il Quivre State Park, tappa iniziale del percorso in bicicletta che quest’anno celebra il suo 350esimo anniversario: si seguono i binari di un’antica ferrovia attraversando quasi l’intero paese. Lungo il tracciato si incontrano cantine e b&b dove scoprire l’America più autentica e la sua ospitalità. In questo 2025 sono in programma numerosi eventi e festival e l’apertura di un interessante museo che raccoglie i reperti dell’intera Route66». Il Missouri ha un importante patrimonio culturale. È famoso per aver dato i natali allo scrittore Mark Twain e al pistolero Jesse James. Come gli stati vicini, celebra la bellezza della musica: «Qui sono nati il ragtime e il Kansas City jazz; St.Louis è la città del bluesman Chuck Berry e ovunque risuonano le note del country e del bluegrass» conclude Sheets.\r\nA cavallo tra il confine del Missouri e quello del Kansas si trova Kansas City, descritta da Devin Aaron, di Visit KC. «Siamo considerati il cuore dell’America: ci troviammo a meno di 4 ore dalla costa atlantica e a metà strada tra New Yok e Miami. Oltre che per i notevoli percorsi di hiking e ciclismo, sono tanti i motivi per visitare la città. Tra questi la nostra tradizione del jazz, che risale al 1920 ed è testimoniata dallo storico museo. Una delle nostre maggiori attrazioni è l’unico museo degli Stati Uniti dedicato alla Prima Guerra Mondiale. E poi abbiamo il cibo e la nostra passione per il Bbq, al quale è dedicato un museo che aprirà nei prossimi mesi. Un’altra ragione per visitare Kansas City è la sua cultura sportiva. - aggiunge Aaron - Partecipiamo al Super Bowl, abbiamo tante squadre di football e baseball e nel 2026 ospiteremo alcuni incontri della Fifa. Stiamo anche costruendo il primo stadio adatto al calcio femminile. Siamo molto fieri di essere inclusivi in tutto quello che facciamo e nelle nostre offerte»\r\n Anche il Tennessee ha raccontato a Milano la sua offerta: «Oltre alla natura, abbiamo Dolly, Elvis e Jack: una grande tradizione musicale e il leggendario Jack Daniel’s Tennessee Wiskey. - ha concluso infatti Margaret Fuqua, director of sales Tennessee Department of Tourism Development - L’ospite può conoscere la storia del paese e sperimentare tradizioni, cibo, percorsi outdoor e la nostra grande musica. A Memphis abbiamo la meravigliosa Graceland di Elvis Presley - da visitare vivendo diverse attività, anche a cavallo. Ci sono inoltre il Museo dell’American Soul Music e del Metal, mentre al centro dello stato abbiamo il Museo di Tina Turner, dove ammirare i suoi bellissimi outfit. A Memphis è in primo piano la storia: qui, nel 1968, venne tragicamente assassinato Marin Luther King. Oggi lo ricorda il museo dei Diritti Civili della città, che a giugno aprirà una nuova ala esterna per consentire agli ospiti di incontrarsi ed entrare in relazione tra loro».","post_title":"Travel South Usa: il Missouri con Kansas City e il Tennessee","post_date":"2025-02-21T10:55:52+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1740135352000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485049","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Crescita sostenuta nel 2024 per i flussi turistici italiani verso il Portogallo: dopo essere stato il mercato europeo con la più alta crescita percentuale su base annua del numero di viaggiatori in Portogallo nel 2023, i dati preliminari mostrano il medesimo trend anche durante lo scorso anno.\r\nSecondo l’Istituto Nazionale di Statistica (Ine) e la Banca del Portogallo, il settore ricettivo ha registrato, nel 2024, un totale di 860,7 mila ospiti italiani per complessivi 1.992,2 mila pernottamenti, corrispondenti a una crescita rispettivamente del +4,5% e del +1,8% rispetto al 2023. I ricavi turistici di questo mercato hanno raggiunto i 699 milioni di euro, registrando una crescita del + 3,7% rispetto all’anno precedente.\r\nIn termini globali, i pernottamenti in Portogallo sono stati pari a 80,3 milioni nel 2024, traducendosi in un aumento del +4%, con una crescita del +2,4% dei pernottamenti dei residenti e del +4,8% di quelli dei non residenti. Il Regno Unito è rimasto il principale mercato di emissione per il Portogallo, con una quota del 18,1%, seguito da Germania (11,3%) e Spagna (9,7%). L'Italia rappresenta ormai il 3,5% del totale dei pernottamenti.\r\nQuesti risultati riflettono la crescente attrattività del Portogallo per i turisti italiani, spinta dalla diversificazione dell’offerta turistica, dall’impegno nella promozione della destinazione e dall’eccellenza dell’ospitalità portoghese. Cultura, gastronomia, natura ed esperienze autentiche si confermano tra le principali attrattive della destinazione.","post_title":"Portogallo: continua la crescita di arrivi e pernottamenti italiani nel 2024","post_date":"2025-02-20T10:02:55+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1740045775000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485023","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"A meno di un anno dai Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026 è stata presentata ieri alla stampa la collezione di nuovi pacchetti di hospitality firmati da On Location, fornitore ufficiale ed esclusivo di hospitality per i Giochi Olimpici e Paralimpici.\r\n\r\nDiverse le tipologie di pacchetti pensate non solo per gli appassionati di sport, ma anche per chi vuole cogliere l’occasione di Milano Cortina 2026 per un viaggio nella cultura e nelle tradizioni italiane, e in particolar modo nei territori che ospiteranno i giochi olimpici invernali. I pacchetti partono da 200 euro (Iva esclusa) e possono essere customizzati sulle esigenze dei clienti.\r\n\r\nCome dichiarato da Emilio Pozzi, svp e managing director di On Location Italia «l’invito è quello di vivere i Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026 come mai prima d'ora. Questi pacchetti, i primi nel loro genere per i Giochi Olimpici Invernali, offrono un'esperienza di hospitality unica al di fuori delle sedi di gara e consentono ai fan di continuare i festeggiamenti anche quando non assistono a un evento sportivo dei Giochi Olimpici».\r\n\r\nGrazie a una rete di agenti di vendita di On Location, parallelamente alla piattaforma di vendita globale, unite a una conoscenza approfondita dei mercati locali e una competenza nella commercializzazione dei prodotti, il maggior numero possibile di fan potrà assistere ai Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026 e vivere parallelamente un'esperienza di hospitality di qualità.\r\nClubhouse 26 Milano\r\nSituata nel cuore della città, la Clubhouse 26 Milano occuperà la storica sede dei Dazi, diventando una location d'incontro che celebra la cultura milanese, tra tradizione e innovazione. Questo spazio di hospitality propone un tradizionale aperitivo italiano e una mostra esclusiva a tema olimpico in collaborazione con il Museo Olimpico, per offrire un'esperienza che unirà eredità olimpica, cultura, arte, sport e intrattenimento.\r\nClubhouse 26 Cortina\r\nImmersa nell'affascinante città di Cortina, la lounge in stile chalet troverà sede presso il rinomato Ristorante 5 Torri. A pochi passi da Corso Italia, Clubhouse 26 Cortina offre accesso garantito agli eventi di Curling e di Sci Alpino femminile, insieme agli stessi servizi premium della location di Milano, tra cui aperitivo, un team di assistenza dedicato e una mostra a tema olimpico.\r\n\r\nClubhouse 26 Livigno\r\nQuesta destinazione offre un ristoro rilassante prima o dopo le gare sportive a Livigno, con biglietti garantiti per gli eventi di Freestyle e Snowboard. Gli ospiti possono godere delle stesse offerte di hospitality premium delle altre location Clubhouse 26.\r\n\r\nIl prodotto Clubhouse di On Location ha debuttato ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, con Clubhouse 24 nell'iconico Palais de Tokyo. E questo tipo di offerta ha riscontrato subito un grande apprezzamento, avvicinando migliaia di fan all'esperienza di hospitality dei Giochi Olimpici. I prossimi Giochi Invernali saranno quindi un’opportunità importante non solo per vivere momenti di grande sport, ma anche per mettere in luce la cultura e le tradizioni dei  territori che ospitano tutti gli appuntamenti in calendario.\r\n\r\nTifosi, turisti, fan e appassionati sportivi potranno godere di un servizio di alto livello e di panorami mozzafiato negli esclusivi spazi di hospitality all'interno delle sedi di gara per ciascuna delle 16 discipline. L'Hospitality dei Giochi Olimpici Invernali gestirà anche la Tofane Lounge, situata al traguardo della gara di Sci Alpino femminile. Immersa nel cuore delle Dolomiti, questa lounge offrirà agli ospiti una vista impagabile sulle maestose cime di Cortina d'Ampezzo, e in contemporanea un punto di osservazione unico sullo sport.\r\n\r\n[caption id=\"attachment_485027\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Giovanni Malagò, Presidente Fondazione Milano Cortina 2026[/caption]\r\n\r\n“L’ospitalità è senza dubbio uno dei settori nei quali l’Italia ha saputo affermare la sua leadership a livello internazionale e sarà quindi uno dei punti di forza di Milano Cortina 2026 - ha dichiarato Giovanni Malagò, Presidente della Fondazione Milano Cortina 2026 - L’offerta di On Location amplia così la scelta per chi desidera un soggiorno esclusivo, attirando appassionati da tutto il mondo che vogliono vivere esperienze premium di hospitality”.\r\n\r\nIl programma di Hospitality dei Giochi Olimpici Invernali offre anche i pacchetti Overnight che includono la sistemazione per gli ospiti che desiderano alloggiare nei caratteristici e tradizionali villaggi montani e semplificare così gli spostamenti attraverso lo splendido territorio montuoso della regione. Ogni pacchetto Overnight include un biglietto per un evento sportivo olimpico, abbinato a una serie di opzioni di hospitality all'interno delle sedi di gara.\r\n\r\nIl pacchetto Winter Essentials punta invece a soddisfare i fan che desiderano un'opzione confortevole e più economica senza rinunciare a servizi di alto livello. Questo pacchetto, a partire da 150 € (IVA esclusa) offre biglietti di Categoria C garantiti per eventi selezionati di Hockey su Ghiaccio presso la sede di Santa Giulia a Milano, insieme all'accesso prioritario (a seconda della venue), un regalo a tema sportivo, accesso privilegiato al Megastore di Milano Cortina e una proposta di snack e bevande all'arrivo. \r\n\r\nFederica Pellegrini, Brand Ambassador di On Location Italia ha sottolineato come la joint con Milano Cortina 2026 potrà davvero rappresentare un punto di svolta per l’Italia, adottando questo nuovo modello di integrazione tra spettacolo sportivo e servizi di hospitality d’eccellenza, sulla scia di quanto accade già da tempo in altri Stati.\r\n\r\nL’experience di hospitality è stata pensata con un focus importante anche sul food & beverage, la cui direzione è stata affidata a Carlo Zarri, chef e ristoratore italiano con un’importante esperienza nell'ospitalità globale, avendo supervisionato l’offerta culinaria in precedenti appuntamenti dei Giochi Olimpici e Paralimpici, tra cui Salt Lake City 2002, Atene 2004, Torino 2006 e Vancouver 2010. Zarri si concentrerà sulla presentazione delle diverse tradizioni culinarie del Nord Italia, valorizzando nei menu dell'Hospitality Ufficiale le specialità regionali e gli ingredienti locali provenienti da Milano, Valtellina, Cortina d'Ampezzo e Val di Fiemme.\r\n\r\n\"A meno di un anno dall'inizio, Milano Cortina 2026 si preannuncia come un'edizione dei Giochi Olimpici Invernali davvero eccezionale, e siamo entusiasti di offrire ai fan proposte senza precedenti con accesso VIP e check-in dedicato, meet-and-greet con gli atleti, punti di osservazione incredibili sulle linee di partenza e di arrivo e cibo delizioso che rappresenta la ricca cultura italiana - ha dichiarato Will Whiston, Vicepresidente Esecutivo dei Giochi Olimpici e Paralimpici per On Location.\r\n\r\n\r\n[gallery ids=\"485032,485033,485034\"]","post_title":"On location punta su pacchetti di hospitality premium per Milano Cortina 2026","post_date":"2025-02-20T09:50:24+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":["hospitality","milano-cortina-2026","sport-invernali"],"post_tag_name":["hospitality","Milano Cortina 2026","sport invernali"]},"sort":[1740045024000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485024","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nuova gestione f&b al Mercure Bergamo Aeroporto. Da qualche settimana la Kis Management di Sergio Legrenzi e Stefano Pierotto cura infatti il ristorante e i servizi catering di questa struttura: una proprietà situata a soli 400 metri dal casello autostradale di Dalmine e a 15 minuti dall'aeroporto di Orio al Serio, dotata di 82 camere e due sale meeting capaci di ospitare sino a 80 delegati.\r\n\r\n\"Abbiamo definito una proposta sulle esigenze della proprietà e pensata per una tipologia di clientela business che soggiorna in aree commerciali e industriali e nei pressi degli aeroporti – spiega lo stesso Legrenzi, amministratore delegato della società –. Abbiamo quindi riorganizzato gli staff, ridisegnato i layout della colazione e integrato proposte dal territorio sempre più apprezzate dagli ospiti degli alberghi, perché rivestono un’importanza centrale nell’esperienza di viaggio”.\r\n\r\nPer il ristorante Cascina Sant'Antonio, aperto a cena e affacciato sul giardino interno dell’albergo, la Kis Management ha in particolare disegnato un menu ad hoc che comprende la proposta Discover Local con le proposte del territorio di Bergamo.  Ricca pure la cantina, che spazia tra champagne, bollicine e vini locali. Dulcis in fundo è la carta dessert del ristorante. In linea con il concept f&b, molti prodotti si ispirano così al mitico gelato alla stracciatella ideato nel 1961 proprio a Bergamo da Enrico Panattoni. Per una cena veloce non mancano poi le varianti di pinsa, hamburger e insalateria sempre con prodotti e ingredienti del territorio.\r\n\r\nAl Lounge bar infine è presente una varietà di proposte per una pausa prima di prendere l’areo o per incontri  di lavoro all’ora dell’aperitivo: dai grandi classici della mixology a una vasta scelta di birre artigianali, oltre a distillati, vini al calice. Ogni giorno dalle 17 alle 19, per gli ospiti, happy hour con drink e prodotti locali.","post_title":"A Kis Management la gestione f&b del Mercure Bergamo Airport","post_date":"2025-02-20T09:04:39+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1740042279000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484933","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La tappa del Travel Open Day di Roma, in corso presso l'Umeya Sushi Restaurant, sta registrando un grande successo. Confermandosi un evento di riferimento per la filiera del turismo italiana. Fin dalle 9:00 del mattino, oltre 120 agenzie di viaggio si sono accreditate per una giornata ricca di opportunità di networking e formazione.\r\n\r\nLe conferenze stampa di Msc Crociere e dell’Ente nazionale del turismo giapponese, svoltesi in mattinata, hanno catturato l’attenzione di tutti partecipanti, fornendo aggiornamenti e strategie sulle rispettive offerte turistiche. A seguire, gli agenti di viaggio saranno impegnati nei workshop e negli incontri B2B con i 30 operatori del settore presenti, in un vivace scambio volto a creare nuove collaborazioni e consolidare rapporti commerciali.\r\nLocation\r\nAd amplificare l’esperienza di questa intensa giornata è la scelta della location. L’Umeya Sushi Restaurant, un raffinato angolo di Giappone nel cuore di Roma, dove il design contemporaneo si fonde con un’atmosfera autenticamente orientale. L’ampia sala principale si è rivelata la cornice perfetta per le presentazioni, mentre le sedute più riservate hanno permesso incontri one-to-one in un contesto esclusivo.\r\n\r\nAnche il pranzo che verrà servito rappresenterà un viaggio sensoriale nella cucina orientale. Tra sushi freschissimo e piatti caldi tradizione giapponese, per offrire un’esperienza gastronomica autentica e raffinata.\r\n\r\nLa giornata prosegue tra incontri strategici e scambi professionali, in un ambiente che unisce ospitalità e cultura. Confermando il successo di questa edizione romana che ha rappresentato una preziosa occasione per conoscere prodotti e destinazioni, approfondire tendenze di mercato e stringere accordi strategici.\r\n\r\n \r\n\r\n[gallery columns=\"4\" ids=\"484951,484950,484948,484949,484975,484966,484965,484971,484974,484973,484963,484970,484952,484954,484953,484958,484959,484960,484964,484947,484967,484969,484972,484976,484989,484990,484991,484992,484993,484994,484997,484998\"]\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Il Travel Open Day a Roma conferma il suo successo con centinaia di agenzie","post_date":"2025-02-19T12:14:01+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1739967241000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484913","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\"Quello che oggi conta nel turismo di lusso sono l’esclusività, un servizio iper-personalizzato e attento al contatto con il territorio circostante e alla sua autenticità, la possibilità di vivere esperienze per dedicare il proprio tempo libero a sé stessi e alle proprie passioni\". Ha esordito così la giornalista Laura Dominici, introducendo il panel Turismo di Lusso: come promuoverlo e venderlo alla Bit di Milano: \"Mentre ci si muove verso modalità di viaggio sempre più sostenibili, il turismo di lusso ha il compito di fare da precursore, portando sul mercato delle best-practice\".\r\n\r\n\"Vendere lusso è un lavoro estremamente impegnativo - ha aggiunto Stefano Bajona, fondatore di Onirikos -. A chi vive in contesti in cui il lusso è lo standard, bisogna offrire delle esperienze fuori dall’ordinario, senza mai far percepire l’immane lavoro che c’è dietro i servizi offerti. Io e il mio team siamo stati in tutta Italia per cercare esperienze di qualità, di nicchia, come una cantina esclusiva dove si parla con i proprietari per realizzare un prodotto di alto livello. Chi opera nel turismo di lusso deve ben definire il proprio target e il proprio prodotto. Bisogna avere un luxury mindset, una mente predisposta a capire quale tipo di servizio ci viene richiesto, perché i clienti vogliono vivere delle storie memorabili, che è molto difficile creare online\".\r\n\r\nLe stesse tematiche sono emerse nell’intervento di Andrea Grisdale, ceo di Italian Connection Bellagio che nel suo intervento ha tenuto però anche a sfatare alcuni falsi miti: \"È difficile mettere insieme turismo e sostenibilità. I nostri clienti vengono in Italia per scoprire la bellezza della destinazione, non per fare esperienze che aiutino la comunità. Abbiamo avuto successo scegliendo una forma comunicativa diversa, giocando sull’esperienza personale di cui godere e spiegando solo successivamente l’impatto positivo che avrebbe avuto\".\r\n\r\nGrisdale ritiene che il compito dell’operatore sia quello di ascoltare le richieste del cliente e creare per lui un’esperienza su misura: \"Più è benestante il cliente, più è autentica l’esperienza richiesta\". Ancora una volta emerge la centralità delle persone: \"Sono la cosa più importante del nostro lavoro. Bisogna scegliere bene chi lavora con te, formarlo e crescere insieme\".","post_title":"Il turismo di lusso tra trend precursori e il falso mito della sostenibilità a tutti i costi","post_date":"2025-02-19T12:12:18+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1739967138000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484872","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"XI edizione di tourismA per il Salone dell’archeologia e del turismo culturale organizzato da Archeologia Viva, che si svolgerà il 21 e 23 febbraio al Palazzo dei congressi di Firenze. Un programma fitto di eventi, iniziative ed ospiti illustri. Tre giorni, ad ingresso gratuito, tra stand, degustazioni, film, mostre, laboratori didattici, realtà virtuali, tavole rotonde, presentazioni libri. Al centro di questa edizione il turismo sostenibile e le politiche culturali, la comunicazione archeologica, le scoperte che fanno la storia. Oggi la presentazione a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze.\r\n\r\n«Una manifestazione di grandissimo prestigio – ha detto il presidente della regione Toscana Eugenio Giani - che riesce ad avvicinare un numero sempre più grande di persone, soprattutto giovani, all’archeologia e al turismo ad essa legato. Ringrazio Piero Pruneti per la dedizione e per la capacità di saper organizzare un evento che, anno dopo anno, riesce a riservare sorprese sempre più incredibili. Quest’anno ad esempio ampio spazio sarà dedicato il ritrovamento dell’Ercole a Montaione, ma anche alla ricostruzione della tomba di Nefertari. E come al solito spazio a tanti personaggi e studiosi in grado di suscitare interesse e curiosità».\r\n\r\n«Un appuntamento importante – ha aggiunto l’assessore a economia e turismo Leonardo Marras - che si rinnova e che diventa l'occasione per presentare una proposta legata al turismo, di offrire il nostro punto di vista: lo abbiamo già fatto in passato parlando del turismo legato agli etruschi, con un progetto che di anno in anno si aggiorna, e lo faremo quest'anno con il turismo legato ai luoghi Unesco. Abbiamo voluto organizzare anche un momento di riflessione, coinvolgendo colleghi assessori di altre regioni, su un'idea che si estende oltre la Toscana diffusa per arrivare all'Italia diffusa».\r\n\r\nToscana Promozione Turistica partecipa al Salone organizzando tre incontri. Due il primo giorno, il 21 febbraio: alla ore 9 in sala Verde ‘Toscana Terra Etrusca’, con la partecipazione tra gli altri del presidente Eugenio Giani, dell’assessore a economia e turismo Leonardo Marras e del direttore di Archeologia Viva e tourismA Piero Pruneti, e alle ore 11, sempre in sala Verde, con ‘Toscana patrimonio dell’umanità’, con la presentazione di tre prodotti editoriali: la guida Unesco diffuso di Lonely Planet Italia, l’annuario Gist declinato quest’anno sui siti Unesco toscani e la pubblicazione Toscana, patrimonio dell’umanità di Giorgio Mondadori. Infine, sabato 22 febbraio, ‘Italia diffusa’, una riflessione sull’importanza turistica delle piccole e medie città a partire dal caso Toscana.\r\n\r\n ","post_title":"tourismA 2025, a Firenze dal 21 al 23 febbraio il salone dell'archeologia e del turismo culturale","post_date":"2025-02-19T10:14:50+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1739960090000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti