13 luglio 2023 13:08
Cinema protagonista in questi giorni a Gerusalemme con la 40esima edizione del Jerusalem International Film Festival. L’evento, in scena dal 13 al 23 luglio negli anni è diventato un importante palcoscenico che punta i riflettori sul meglio del cinema contemporaneo e allo stesso tempo un evento da non perdere per locali e turisti per assistere a centinaia di proiezioni, che hanno luogo nelle sale della Cinemateque e in altri spazi della città.
Inoltre, durante le giornate del festival vengono organizzate monografiche dei leggendari maestri del cinema, incontri con i professionisti dell’industria cinematografica, workshop e concerti di musica dal vivo.
Il programma del Festival sarà composto da innovative opere di avanguardia che riflettono su tematiche importanti e attuali come libertà, diritti umani, la storia e la tradizione del cinema.
Il film del premio Oscar Guy Nattiv, con Helen Mirren nel ruolo di protagonista, sarà la pellicola d’aperta. Golda, infatti, sarà proiettato durante l’evento inaugurale di apertura della kermesse che, come da tradizione, si terrà alla Sultan’s Pool il 13 luglio, alla presenza di 6.000 spettatori.
Durante il festival, un’attenzione particolare sarà poi dedicata alle pellicole israeliane – lungometraggi in prima visione, documentari e cortometraggi – grazie a importarti riconoscimenti come l’Haggiag Family Awards, in grado di conferire autorevolezza e mettere in luce gli artisti e le pellicole più talentuose.
Il Jerusalem Film Festival si chiuderà poi con la proiezione del film Anatomy of a Fall, thriller francese diretto da Justine Triet che, presentato in anteprima mondiale al 76° Festival di Cannes, è stato molto apprezzato e ha vinto la Palma d’Oro 2023. Il film, interpretato da Sandra Hüller nel ruolo di una scrittrice che cerca di dimostrare la propria innocenza per la morte del marito, è un thriller procedurale di stampo hitchcockiano che crea un’eroina complessa e affascinante, mettendo in discussione le comuni convinzioni sulle relazioni e sulla verità.
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Firenze ospiterà dall’11 al 13 novembre la quarta edizione di The World In Florence. L’evento è a cura della Fondazione Romualdo Del Bianco e Life Beyond Tourism- Travel to Dialogue.
Il festival, che quest’anno festeggia il 35esimo anniversario della Fondazione ed è il 55° evento annuale promosso dalla Fondazione, inaugura lunedì 11 novembre alle 17 con un programma che spazia tra convegni, mostre, esibizioni, proiezioni in collaborazione con RAM Film Festival e Toscana Film Commission e degustazioni culturali dai diversi Paesi partecipanti, live performance, musiche e danze dal mondo per celebrare il dialogo e la convivenza pacifica tra popoli.
Le delegazioni di più di 30 Paesi del mondo tra cui le new entry Gambia, Togo, Burundi, Sri Lanka, Ungheria, Bosnia Erzegovina e Messico propongono una serie di itinerari tra i luoghi più affascinanti dei loro territori; gli incontri “Private Participation in Protecting and Enhancing our Great Outdoors” (13/11) con Patrick Wyss, presidente e fondatore della South Dakota Parks and Wildlife Foundation (SDPWF)– United States of America che ha progettato il Museo Tatanka nelle Black Hills statunitensi voluto da Kevin Costner, Mounir Bouchenaki, consulente del direttore generale Unesco, Aruna Francesca Maria Gujral, direttrice generale di Iccrom, che si concentrerà sulle iniziative in Africa di Iccrom, e Alessandra Petrucci, rettrice dell’Università degli Studi di Firenze, e le tante iniziative di apertura alla città, tra mostre, degustazioni culturali dai diversi Paesi partecipanti, proiezioni- in collaborazione con Ram Film Festival e Toscana Film Commission- e concerti tra cui quello di percussioni dal Burundi in prima nazionale per celebrare il dialogo e la convivenza pacifica tra i Paesi del mondo. Sono solo alcuni degli elementi di punta del Festival.
La direzione scientifica è stata affidata a Corinna Del Bianco, Duccio Canestrini e Giorgio von Arx, e rappresenta un’opportunità indispensabile di incontro e riflessione sulla complessità delle relazioni fra le comunità, con i relativi patrimoni, che talvolta sono diventate difficili, non riconosciute o persino distrutte da conflitti o cambiamenti climatici.
“The World In Florence" è ideato da Fondazione Romualdo Del Bianco, Life Beyond Tourism– Travel To Dialogue, con il patrocinio di Parlamento Europeo, Iccrom, Enit, Confindustria Toscana Centro e Costa, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Università degli Studi di Firenze, Corpo Consolare di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, ICOMOS e altri.
Sono quattro le sessioni al centro del dialogo, unite dal tema “Comunità e Patrimonio”; “Comunità locali”, in cui si affronterà il tema di come le comunità vivono e si relazionano con il proprio patrimonio locale in tutte le sue forme; “Comunità straniere”; “Accesso”, di cui si valuteranno i differenti approcci, come quelli relativi alla valorizzazione di siti minori, o accessi limitati e a numero chiuso, fino alla protezione integrale e la fruizione digitale con realtà aumentata come il caso dei "Luoghi Parlanti”; “Impatti economici” con un focus su ospitalità, artigianato e altre forme di ritorno economico connesse al patrimonio locale.
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[post_content] => Un viaggio individuale da modellare sulle proprie esigenze per vivere tutta la magia delle festività a New York. E' la nuova proposta Kibo per trascorrere il Capodanno nella Grande Mela. Le partenze sono previste il 29 o il 30 dicembre, da Milano o Bologna, con un soggiorno di cinque notti con prima colazione in un hotel a 4 stelle nel pieno centro di Manhattan.
Il Voco Times Square Sud, in particolare, si trova sulla 36esima West ed è vicinissimo a Times Square e alla Penn Station (prezzi da 2.190 euro a persona con volo da Malpensa, o 1.990 con volo da Bologna); il Sanctuary Hotel New York è invece situato appena a nord di Times Square, sulla 47esima West, ed è prossimo al Rockfeller Center, al Radio City Music Hall e alla Grand Central Station (da 2.380 euro a persona con volo da Milano); il boutique relais The Pearl Hotel, infine si trova solo due strade più a nord, nel quartiere dei teatri di Broadway (da 2.360 euro a persona con volo diretto da Malpensa)
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Quello della compagnia Usa è il più ampio operativo invernale della sua storia, con una media di quasi 4.600 voli al giorno durante il picco stagionale. La compagnia aerea aggiungerà voli in oltre 140 aeroporti statunitensi, tra cui nuovi voli per alcune delle più popolari destinazioni sciistiche e di mare.
Le previsioni parlano di una winter che sarà la più trafficata di sempre, con un aumento della domanda di viaggi internazionali verso l'America Latina e l'Atlantico.
L'orario invernale prende il via con il volo inaugurale di United tra Newark/New York e Marrakech, che partirà il 24 ottobre; dal 27 ottobre, la compagnia aerea sarà l'unico vettore statunitense a volare a Cebu, nelle Filippine, con un servizio da Tokyo/Narita. Nel corso dell'inverno, United aggiungerà anche un collegamento non stop per Medellin, Colombia, da Houston e per Dominica da Newark/New York.
Sud Europa sotto i riflettori
Dopo aver registrato un aumento record dei viaggi estivi verso l'Europa, quest'inverno United estenderà il servizio verso destinazioni europee iconiche, tra cui Grecia, Spagna, Italia e Portogallo, con il maggior numero di posti offerti durante il picco invernale rispetto agli stessi periodi del 2023 e 2024.
United estenderà anche ai mesi autunnali e invernali diverse rotte stagionali, tra cui il collegamento diretto per Milano e Roma da Chicago O'Hare e Madrid da Washington Dulles, ora in volo fino a dicembre 2024, e i voli giornalieri tra Washington/Dulles e Lisbona, ora estesi a gennaio 2025.
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[post_content] => Al giro di boa dei primi due anni di operatività in Italia, è positivo il bilancio tracciato da Eric Hsueh, direttore di Eva Air nel nostro Paese. «Anche nel 2024 l'andamento dei voli registra dati in crescita, grazie al persistere di una forte domanda sia passeggeri sia cargo. Lo scorso anno i load factor medi hanno superato il 90% e anche per quello in corso siamo sugli stessi indicatori».
Il traffico registra un ideale «mix di leisure e business - siamo sul 50%-50% - di cui circa il 70% viaggia sulla direttrice Asia-Italia e il restante 30% dall’Italia verso le destinazioni asiatiche, quindi non solo Taipei ma anche quelle beyond come Giappone, Filippine, Corea del Sud, grazie a comode e veloci connessioni dall'hub di Taiwan».
E se oggi la competizione sulle rotte Italia-Estremo Oriente è particolarmente accesa, Eva Air vuole dire la sua: «Siamo una compagnia che ha ottenuto il riconoscimento delle 5 stelle Skytrax per 9 anni consecutivi, il che significa che la competizione si gioca non solo a livello tariffario ma anche in termini di esperienza di viaggio esclusiva. Ed Eva Air è in grado di offrirla ai suoi passeggeri».
Due anni contraddistinti da intense attività promozionali per la compagnia di Taiwan, per guadagnare brand awareness sul territorio, anche attraverso partnership di primo piano «come quella con la squadra di calcio del Monza siglata nel 2023 e rinnovata anche per il Campionato 2024-25. Un'iniziativa che va oltre la pura brand awareness, ma che potenzialmente ci consente di raggiungere un bacino d’utenza interessante, alto spendente come quello di Monza e dintorni, che comunque è vicino a Malpensa».
Diverse anche le iniziative riservate al trade «che restano un nostro focus anche per il prossimo futuro, non solo nell’area di Milano ma in tutto il nord Italia dove abbiamo già organizzato seminari e workshop ad esempio a Bergamo, Verona, Bologna, Torino e anche Lugano poiché anche la Svizzera rappresenta un nostro potenziale mercato considerata la prossimità a Milano».
In primo piano la collaborazione con il Consolato generale delle Filippine a Milano «di cui siamo partner ufficiali, oltre che con il tourism board dell'arcipelago, con l’obiettivo comune di promuovere la destinazione sul mercato italiano».
Il futuro vede la compagnia «ottimista, la domanda si mantiene elevata» e l'Italia rimane «tra i mercati principali per una potenziale futura espansione: fermo restando che il contesto attuale dell’industria aeronautica è segnato dalla carenza o quanto meno dai ritardi nelle consegne dei nuovi aeromobili. Una situazione che comunque influisce sulla programmazione dei network e sull’introduzione di nuove destinazioni».
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“Si rafforzano i legami tra Italia e Irlanda. I nostri Paesi godono di ottimi rapporti. Abbiamo visto crescere e fiorire forti legami economici e a testimoniare l’importanza di queste relazioni con il nostro Paese c'è l’apertura di un consolato generale. È l’inizio di una nuova sfida nelle relazioni tra Irlanda e Italia”, così l’ambasciatrice in Italia, Patricia O’Brien, in occasione dell'inaugurazione del consolato a Milano.
Il console onorario uscente Antonia Marsaglia, in attività da 32 anni, lascia l’incarico al primo console generale in Italia Maria Sheehy. In via Pola la sede provvisoria fino al prossimo anno.
“Sono lieta che mi sia stato chiesto di ricoprire il ruolo di primo Console Generale d’Irlanda a Milano e sono onorata di rappresentare l’Irlanda, insieme al mio collega Vice Console Frank Bradley, in Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta e Veneto - afferma Maria Sheehy -. Questa è una nuova missione con cui ambiamo a stringere relazioni più strette fra Irlanda e Italia, rilanciare gli scambi commerciali, gli investimenti e i legami culturali fra i nostri Paesi e assistere i cittadini irlandesi che vivono e viaggiano nel Nord Italia. Non è un caso che si sia scelta la sede di Milano, è il cuore dell’attività economica italiana. Le connessioni con questa regione sono numerose: legami economici, politici, culturali, turistici, culinari, i celti abitanti della Lombardia, i monaci missionari partiti verso l'Irlanda da Bobbio e San Colombano”.
Molteplici le affinità tra i due Paesi: molti irlandesi hanno scelto di vivere in Italia e tanti italiani si sono stabiliti in Irlanda per lavoro o studio. Centinaia di migliaia di visitatori ogni anno viaggiano tra i due Paesi. L’apertura del nuovo consolato è parte dell’iniziativa Global Ireland, allo scopo di espandere la presenza dell’Irlanda all’estero. L’ambasciata d’Irlanda a Roma e le tre agenzie nazionali irlandesi, già presenti a Milano, Bord Bia-Ireland’s food Board, Enterprise Ireland e Turismo Irlandese, lavoreranno in tandem per rafforzare questi legami. Disponibili anche il sito online dell’ente del turismo e i social X e Instagram a sostegno dei legami economici, culturali e sociali.
Iniziative per il trade
Nelle linee guida di promozione turistica irlandese non manca l’attenzione al trade. Corsi di formazione dedicati agli operatori turistici, sono in programma anche per quest’anno con quattro momenti di webinar. Il prossimo, previsto per il 30 ottobre, porrà l’attenzione alle “gemme irlandesi nascoste” con le destinazioni meno conosciute. Il 14 novembre seguirà un nuovo webinar con focus sull’Irlanda del Nord per nuovi itinerari e novità sulla destinazione. Il 3 dicembre in collaborazione con Visit Britain andrà in scena il webinar “screen tourism”, i luoghi del cinema, di film e serie tv, di Inghilterra, Irlanda e Irlanda del Nord. La Ireland week, evento milanese ormai consolidato, avrà inizio il 10 marzo.
Destagionalizzare e la regionalizzazione saranno una costante tra le linee guida degli obiettivi del turismo irlandese, per ovviare all’overtourism, ma anche per far sì che tutti i territori siano rappresentati a beneficio soprattutto delle economie locali. Entra in campo anche la tradizione di Santa Brigida, a pochi chilometri da Dublino, venerata il 1° di febbraio, è patrona d’Irlanda insieme a San Patrizio, istituita festa nazionale tre anni fa.
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[post_content] => A distanza di poco più di una decina di giorni dal 4 novembre, termine entro cui Ita Airways e Lufthansa sono tenute ad inviare a Bruxelles gli ormai famosi 'rimedi' che apriranno definitivamente la strada all'ingresso dei tedeschi nel capitale del vettore italiano con una quota iniziale del 41%, è ancora acceso il dibattito sui 'sacrifici' richiesti per ovviare alla situazione di monopolio sulle rotte di lungo raggio da Roma.
Se, infatti, per la questione di corto raggio dall'Italia verso gli hub del gruppo Lufthansa (Germania, Svizzera, Belgio, Austria), la scelta di easyJet come remedy taker sembra ormai quella definitiva, per i collegamenti transatlantiche la questione sarebbe più complessa.
Colloqui
Come riporta oggi il Corriere.it, sarebbero tuttora in corso i colloqui con British Airways ed Air France, con tre rotte identificate come 'problematiche' e cioè quelle da Roma a San Francisco, Washington, Toronto (solo nella stagione estiva). Secondo le fonti Ue citate dal quotidiano sarebbero state avanzate soluzioni alternative: Icelandair (su Washington via Reykjavik), French Bee (su San Francisco via Parigi Orly) e Condor.
Il problema, come già anticipato, è che sia Air France, sia British Airways hanno chiesto a Ita e Lufthansa di avere in cambio degli slot a Linate: probabilmente 14 slot giornalieri (10 per British, 4 per Air France). Tutti diritti di decollo e atterraggio che le due parti dovrebbero dare ai competitor a titolo definitivo, anche se il regolamento Ue non prevede la cessione diretta degli slot da una compagnia all’altra, a meno che non si tratti di una richiesta della Commissione europea (come è il caso dei 30 slot da rilasciare a Linate sui voli brevi). L'iter abituale prevede infatti che i diritti di decollo e atterraggio non utilizzati vengano restituiti all’ente regolatore che a sua volta li redistribuisce in base ad una lista d’attesa che - notoriamente - a Linate è molto lunga.
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Il Six Senses Milan - la cui apertura è prevista nel 2025 - conta 68 camere di cui 15 sono suite e 2 dispongono di una piscina privata, ma anche una Spa all’avanguardia, in grado di offrire una gamma di trattamenti high-tech e high-touch, oltre ad un rooftop bar e una piscina sospesa.
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[post_content] => Si è appena conclusa la missione di Regione Liguria a New York in occasione del Columbus Day 2024, organizzata nell’ambito del programma “Italea” del Ministero degli Esteri, dedicato alla valorizzazione delle radici italiane nel mondo. La delegazione ligure, insieme a Comune di Genova, Teatro Carlo Felice, Genova Liguria Film Commission, Euroflora e Mei, Museo dell’emigrazione italiana, ha preso parte a numerosi eventi culturali, turistici e di networking, con lo scopo di promuovere il territorio e rafforzare i legami con la comunità italoamericana e il mercato turistico statunitense.
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Cambio alla guida della direzione marketing dell'Ufficio nazionale israeliano del turismo in Italia: Pietro de Arena inizia una nuova esperienza lavorativa e passa il testimone ad Aurora Mirata.
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Continuità è poi la parola che vuole riassumere la scelta della persona che sta raccogliendo la complessa eredità del marketing generalista all'interno dell'Ufficio nazionale israeliano del turismo: «Abbiamo scelto Aurora per il suo amore per Israele e per la straordinaria professionalità e competenza maturate verso la nostra destinazione nel lungo periodo di lavoro svolto in El Al, Linee Aeree Israeliane, in qualità di district manager a Milano».
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