2 April 2025

India: il Karnataka punta sui flussi dall’Europa, fra natura, tradizione e innovazione

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“One State, many worlds” dice il payoff del Karnataka. Il vasto paese del Sud-ovest dell’India è infatti una destinazione dalle mille sfaccettature. Ci sono 320 km di spiagge per rilassarsi e vivere ogni tipo di attività: dal surf allo snorkeling. La fauna comprende, tra le altre specie, più di 6000 elefanti e oltre 500 tigri e viene spesso avvistata la pantera nera. Sono 35 i santuari per la protezione di queste specie rare ed esistono 5 parchi nazionali. I safari nella natura sono un’esperienza indimenticabile per i viaggiatori, come il pernottamento nei resort in mezzo alla giungla.

Gli stupefacenti monumenti presenti sul territorio sono il lascito di 6 dinastie regnanti. Esistono quattro siti patrimonio dell’UnescoHampi è il più vasto museo all’aria aperta del mondo – e, distribuiti nella regione, ci sono 747 monumenti protetti, ciascuno con la propria storia. Tra questi il Mysuru Palace, uno dei più visitati monumenti dell’India. Nel Karnataka sono tanti i luoghi dove scoprire la tradizione, la cucina e la vita della popolazione locale, tra le verdi e fresche colline coperte da piantagioni di caffè: il luogo ideale per la luna di miele o per un viaggio con la famiglia. Le temperature sono molto gradevoli: dai 20/22° dell’inverno ai 30 dell’estate: quindi ogni stagione è indicata per visitare il paese.

Il turista può inoltre vivere interessanti percorsi di wellness dedicandosi allo yoga e alla meditazione in centri dove si studiano la medicina alternativa e la neuropatia. La ricchezza del Karnataka appartiene al passato, ma anche al presente e al futuro. La capitale Bangalore, come racconta HT Ratnakar, adviser tourism & hospitality, jungle lodges & resorts è infatti il centro scientifico dell’Unione Indiana – dove si trovano gli istituti di astrofisica, scienze avanzate e biologiche – ed è sede della ID Technology: l’industria leader nel settore dei macchinari per l’identificazione. «Sono molti i professionisti internazionali che vivono in città e non vogliono più andarsene per il clima ideale tutto l’anno!». Per presentare la sua ricca offerta turistica il Karnataka ha organizzato anche quest’anno un interessante roadshow.

«Vogliamo raccontare la destinazione e incontrare adv e to, oltre ai media e ai blogger – afferma Ratnakar – Gli arrivi nel Karantaka crescono di anno in anno: dopo due anni di pausa dovuti al Covid il 2023 è stato molto positivo, anche per il turismo interno. Se nel 2019 abbiamo avuto 750.000  visitatori, oggi sono 500.000. Ci auguriamo di tornare ai numeri del passato. È importante sapere che nel nostro paese il costo della vita è molto basso: con 1 euro si può pranzare e cenare. Abbiamo hotel e resort a 5 stelle, ci sono proposte turistiche per tutti i segmenti.

Bangalore è un gateway per l’India del Sud e viene raggiunta da 36 voli internazionali che servono 7 aeroporti. Si può volare nella capitale da tutte le città dell’India e il Karnataka è connesso al mondo intero. Dall’Europa si può raggiungere via Londra, Monaco, Francoforte e Parigi. Il paese è poi collegato con Doha, Dubai e gli Emirati Arabi, le Maldive, Mauritius, Sidney, Singapore, Colombo, Bangkok, Kuala Lumpur, Tokyo e San Francisco. Ci rivolgiamo al mondo del trade realizzando i nostri roadshow e stiamo organizzando un grande evento per il mondo del trade nell’agosto del 2024, quando si terrà a Bangalore la grande fiera del mercato del turismo globale: il Karnataka International Travel Expo».

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E nel 2025, dopo qualche anno di pausa, la municipalità tornerà a organizzare un Festival dedicato al climbing dal 16 al 19 ottobre».\r\nChios\r\nPunta su un bel mix di natura-cultura e tipicità anche l’isola di Chios, nel Nord Egeo, che al momento è raggiungibile per via aerea solo con voli interno, via Atene o Salonicco, ma che sta potenziando il suo aeroporto per aprire dal 2026 ai collegamenti internazionali; in alternativa, si può volare a Izmir (Smirne), sulla vicina costa turca, e proseguire in traghetto. «Fra le nostre attrattive speciali – ha raccontato George Christakis, deputy mayor for tourism – ci sono i caratteristici villaggi medievali sparsi nel sud dell’isola, nella zona dove ci coltivano i lentischi da cui si ricava la masticha, una resina che in passato ha fatto la fortuna economica di Chios e che ancora oggi è utilizzata per la produzione di dolci, liquori e cosmetici. 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L’espansione continua anche nel 2025, con cinque nuovi hotel che si sono aggiunti tra gennaio e marzo, due dei quali a Milano, consolidando ulteriormente la presenza del marchio nelle città italiane.\r\nSono dunque oltre 50 le strutture Preferred in Italia: dato che conferma una crescita costante, in previsione dell'aumento dei viaggi nella stagione primaverile ed estiva. I nuovi hotel offrono una gamma diversificata di esperienze, pensate per i viaggiatori più esigenti che cercano un servizio personalizzato e soggiorni indimenticabili. 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