13 March 2025

Il Sudafrica si prepara ai Mondiali di calcio 2010

[ 0 ]

Il Sudafrica sarà il primo stato africano a ospitare i Mondiali di calcio. In vista dello storico appuntamento del 2010, per il quale sono attesi da 350 a 450 mila visitatori, cinque stadi verranno ristrutturati e altri cinque costruiti ex novo. Notevoli investimenti saranno realizzati anche per adeguare la rete dei trasporti, sia terrestri sia aerei. Fin d’ora il Sudafrica può soddisfare la domanda di 50 mila posti letto richiesti dalla Fifa, ma le strutture ricettive già registrate contano oltre 86 mila stanze, che comprendono non solo hotel tradizionali ma anche bed & breakfast e game reserve. L’evento sportivo costituirà un’eccezionale vetrina per il turismo, che già nel 2006 ha ottenuto ottimi risultati, con un incremento degli arrivi dall’estero pari al 13,9% e oltre 8 milioni di presenze. Gli arrivi dall’Italia – al quinto posto tra i paesi europei – sono stati oltre 53 mila (+4,2%, una percentuale doppia rispetto al 2005).

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486469 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => In linea con un turismo sempre più inclusivo, la Valle d’Aosta sta orientando sempre più la propria offerta puntando alla naturale verticalità di un territorio che vanta ben 4 cime over 4000m e panorami unici in Italia, fra i quali la scenografia del Monte Bianco che si ammira dallo Skyway, già considerata l'ottava meraviglia del Mondo. Senza dimenticare cultura e storia: dall’area megalitica nel cuore di Aosta, museo open air dove si ripercorrono 6000 anni di storia della regione, al Forte di Bard, vedetta all’imbocco della Valle che ora accoglie un grande centro culturale ed espositivo. “Nel 2024, abbiamo sfondato i 4 milioni di presenze: 50% italiano e 50% straniere in inverno, quota quest’ultima, del 40% in altre stagioni - dichiara Giulio Grosjacques, assessore regionale al turismo, sport e commercio (nella foto) -. Oggi, oltre al Regno Unito e ai paesi francofoni, da sempre nostri mercati prioritari, stiamo aprendoci alla Scandinavia e a Paesi, come gli Usa, che stanno crescendo “spontaneamente” e al momento transitano in Valle d’Aosta all’interno di tour più ampi”. Per trasformarsi da tappa in destinazione a pieno titolo, si sta diversificando un’offerta che a bassa, media ed alta quota possa intercettare discipline outdoor alla portata di tutti “A bassa e media quota si snodano passeggiate, gite in mountain bike o a cavallo su 5.000 km di sentieri e mulattiere in parte fruibili, in parte in via di adeguamento della segnaletica e messa in sicurezza nei tratti di proprietà privata. Da mezza costa fino ai 1330 metri d’altitudine molto battuto è il Cammino Balteo che si dipana fra vigneti, pascoli, prati e che consente piacevoli intermezzi gastronomici”. Vini sempre più apprezzati, frutto di una viticultura eroica che caratterizza le terrazzate scoscese del fondovalle e i quattro prodotti Dop della Valle: lo Jambon de Bosses, un prosciutto crudo le cui origini risalgono al 1397; la fontina, nel 2016 inserita dal Wall Street Jourmal tra i 26 formaggi del mondo da consigliare; il lardo di Arnad e il fromadzo, particolarità casearia prodotta in un unico caseificio della regione. Le Alte Vie, censite, segnalate scandite da soste in rifugi e bivacchi oltre che attrazioni per i turisti più esperti sono ribalta di gare mondiali di trail in quota. “Seguita in streaming nei Cinque Continenti, il Tor des Géants è un appuntamento tra più importanti del circuito mondiale – spiega Grosjacques - .Ogni anno, in settembre, vi partecipano 2500 appassionati da tutto il mondo che per una settimana si sfidano sul tracciato tradizionale di 330 km o sul percorso di 450 km che vede autentici campioni inerpicarsi fra i ghiacciai”. Un evento che consolida la visibilità internazionale della Valle d’Aosta e che rappresenta un significativo indotto, considerando che oltre agli atleti, che necessitano di periodi di acclimatamento, in valle soggiornano famiglie e sostenitori al seguito. Sport e accessibilità delineano anche strategie a lungo termine. “Nel 2030, secondo le stime l’Europa sarà meta di circa 100 milioni di visitatori con disabilità, il più delle volte accompagnati. Noi ci stiamo preparando per accoglierli al meglio. Già da tempo puntiamo a far vivere a 360° piste e montagne a persone con disabilità fisiche, sensoriali e cognitive. Investiamo su ausili e sugli impianti a fune, formiamo accompagnatori di media montagna, maestri di sci e guide alpine. Allo stesso tempo stiamo adattando il circuito dei beni culturali, così come le attività e le strutture del territorio. Una strada che prevede anche alcuni progetti Interreg e farà della Valle d’Aosta una destinazione praticabile da tutti”. (f.d.l.) [post_title] => Valle d’Aosta sempre più inclusiva: discipline outdoor alla portata di tutti [post_date] => 2025-03-13T12:42:15+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1741869735000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486451 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Bali è una delle destinazioni turistiche più affascinanti al mondo, famosa per i suoi paesaggi tropicali, le spiagge paradisiache e la cultura vibrante. Situata in Indonesia, questa isola attira ogni anno milioni di visitatori in cerca di relax, avventura e spiritualità. Tuttavia, per vivere al meglio l’esperienza, è essenziale pianificare il viaggio con attenzione, considerando diversi aspetti come il periodo migliore per partire, i documenti necessari, l’itinerario e il budget. Un viaggio a Bali offre molteplici possibilità, dalle escursioni nelle risaie terrazzate ai soggiorni in resort di lusso, dalle immersioni subacquee alle visite ai templi antichi. La preparazione accurata permette di evitare imprevisti e di godere appieno di tutto ciò che l’isola ha da offrire. Quando andare a Bali Il clima di Bali è tropicale, con temperature che oscillano tra i 25 e i 30 gradi tutto l’anno. Tuttavia, esistono due stagioni principali: quella secca, che va da aprile a ottobre, e quella delle piogge, che si estende da novembre a marzo. Il periodo migliore per visitare l’isola è durante la stagione secca, quando le giornate sono soleggiate e le precipitazioni scarse. Questo è anche il momento più affollato dell’anno, soprattutto nei mesi di luglio e agosto, quando il flusso turistico è al massimo. Chi desidera evitare la folla senza rinunciare al bel tempo può scegliere i mesi di maggio, giugno e settembre, che offrono un buon equilibrio tra condizioni climatiche favorevoli e minore affluenza. Durante la stagione delle piogge, invece, l’umidità è elevata e le piogge possono essere intense, anche se di breve durata. Questo periodo è meno indicato per le attività all’aperto, ma rappresenta un’ottima scelta per chi cerca tariffe più convenienti su voli e alloggi. Documenti e requisiti di ingresso Per visitare Bali, i cittadini italiani necessitano di un passaporto con almeno sei mesi di validità residua dalla data di ingresso. È possibile ottenere un visto turistico all’arrivo (Visa on Arrival), valido per 30 giorni e rinnovabile per altri 30. Chi intende soggiornare più a lungo deve richiedere un visto specifico prima della partenza. È consigliabile controllare le normative vigenti presso l’ambasciata o il consolato indonesiano, poiché i requisiti possono variare. Dal punto di vista sanitario, non sono richieste vaccinazioni obbligatorie per chi arriva dall’Italia, ma si raccomanda di avere copertura vaccinale contro epatite A e B, febbre tifoide e tetano. Inoltre, è essenziale stipulare un’assicurazione di viaggio che copra eventuali spese mediche, ricoveri e rimpatri. Come spostarsi sull’isola Bali è un’isola relativamente grande e i mezzi pubblici non sono particolarmente efficienti per i turisti. La soluzione più pratica per spostarsi è noleggiare uno scooter, opzione molto diffusa tra i visitatori, oppure affidarsi ai servizi di trasporto privati come taxi e auto con conducente. Chi decide di guidare uno scooter deve avere una patente internazionale e fare attenzione alla guida, poiché il traffico può essere caotico, soprattutto nelle aree urbane come Kuta e Denpasar. Un’alternativa comoda è il servizio di noleggio auto con autista, disponibile a prezzi competitivi, ideale per chi desidera esplorare l’isola senza preoccuparsi della guida. Le applicazioni di trasporto come Grab e Gojek rappresentano un’altra soluzione valida per spostarsi rapidamente nelle zone più turistiche, offrendo tariffe più vantaggiose rispetto ai taxi tradizionali. Le principali attrazioni da visitare Bali offre un’ampia varietà di attrazioni, che spaziano da paesaggi naturali mozzafiato a siti culturali di grande valore. Ubud è il cuore culturale dell’isola, famosa per le sue risaie terrazzate, il Monkey Forest e i numerosi templi. Qui si possono visitare mercati tradizionali, assistere a spettacoli di danza balinese e partecipare a lezioni di yoga. Le spiagge di Bali sono tra le più spettacolari dell’Indonesia. Seminyak e Canggu sono rinomate per la vita notturna e i ristoranti alla moda, mentre Uluwatu è la meta ideale per gli amanti del surf, grazie alle sue onde perfette e agli spettacolari tramonti. Chi cerca un’esperienza più tranquilla può optare per la zona di Amed, sulla costa orientale, ideale per lo snorkeling e le immersioni grazie ai fondali ricchi di coralli e relitti sommersi. Un’altra destinazione imperdibile è il Tempio di Tanah Lot, situato su un’isola rocciosa e particolarmente suggestivo al tramonto. Dove alloggiare a Bali L’isola offre una vasta gamma di alloggi, dai resort di lusso alle guesthouse economiche. La scelta dipende dalle preferenze e dal budget a disposizione. Chi desidera un soggiorno all’insegna del relax può optare per gli hotel e le ville private di Ubud, immersi nella natura e perfetti per ritiri benessere. Le zone di Seminyak e Canggu, invece, sono ideali per chi ama la vita mondana, con boutique hotel e ville di design dotate di piscina privata. Per una vacanza a Bali più economica, le guesthouse e gli ostelli di Kuta e Legian rappresentano una soluzione accessibile, con sistemazioni semplici ma confortevoli. Nella parte settentrionale dell’isola, a Lovina, si trovano hotel più tranquilli e meno affollati, ideali per chi cerca una Bali meno turistica. Cosa mangiare a Bali La cucina balinese è un mix di sapori intensi e ingredienti freschi. Il piatto più famoso è il Nasi Goreng, riso fritto con verdure, carne o gamberi, spesso servito con un uovo all’occhio di bue. Altre specialità tipiche includono il Babi Guling, un maialino arrosto speziato, e il Mie Goreng, noodles saltati con verdure e carne. I warung, piccoli ristoranti locali, offrono piatti tradizionali a prezzi contenuti, mentre a Seminyak e Canggu si trovano numerosi ristoranti internazionali che propongono una cucina fusion con influenze occidentali. Per chi segue un’alimentazione vegetariana o vegana, Bali è una destinazione perfetta, con molti locali specializzati in piatti salutari a base di frutta, verdure e ingredienti biologici. i.pr. [post_title] => Organizzare un viaggio a Bali: consigli pratici [post_date] => 2025-03-13T12:38:51+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( [0] => amed [1] => avventura [2] => babi-guling [3] => bali [4] => canggu [5] => danza-balinese [6] => estero [7] => indonesia [8] => isola [9] => mie-goreng [10] => monkey-forest [11] => nasi-goreng [12] => relax [13] => seminyak [14] => snorkeling [15] => spiagge [16] => spiritualita [17] => surf [18] => tanah-lot [19] => tour-operator-3 [20] => tramonti [21] => ubud [22] => uluwatu [23] => viaggi [24] => yoga ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Amed [1] => avventura [2] => Babi Guling [3] => Bali [4] => Canggu [5] => danza balinese [6] => estero [7] => Indonesia [8] => isola [9] => Mie Goreng [10] => Monkey Forest [11] => Nasi Goreng [12] => relax [13] => Seminyak [14] => snorkeling [15] => spiagge [16] => spiritualità [17] => surf [18] => Tanah Lot [19] => tour operator [20] => tramonti [21] => Ubud [22] => Uluwatu [23] => viaggi [24] => yoga ) ) [sort] => Array ( [0] => 1741869531000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486429 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Nonostante il difficile contesto macroeconomico che stiamo vivendo, c'è fiducia nel mondo della transazioni alberghiere. L'incipiente guerra commerciale scatenata dalle misure protezionistiche del nuovo presidente Usa, Donald Trump, non sembra insomma scalfire la voglia di hotel tra gli investitori globali. Lo dice il Global Hotel Investment Outlook di Jll, secondo cui nel 2025 gli investimenti globali nel settore cresceranno tra il 15% e il 25%.  Tutto ciò dopo un 2024 nel quale il valore totale delle operazioni legate al comparto a livello mondiale ha raggiunto quota 57,4 miliardi di dollari, segnando un incremento del 7% rispetto all’anno precedente. Il valore è rimasto comunque al di sotto dei parametri storici, principalmente a causa di un limitato volume di transazioni di portafogli e di una significativa riduzione delle dimensioni medie delle operazioni. Stando al report Jll, la crescita di quest'anno sarà sostenuta da alcuni fattori principali, tra cui la ristrutturazione del debito in scadenza, che potrebbe portare alla dismissione di alcune strutture, la necessità di implementare piani di investimento per favorire l’upgrade o il mantenimento delle strutture in un contesto di mercato sempre più competitivo, unitamente all’orizzonte temporale di exit ormai prossimo per molte operazioni perfezionate dai private equity nel recente passato. Il settore del lusso e quello dei servizi si confermano i più attrattivi per gli investitori, con particolare interesse verso i mercati urbani e quelli caratterizzate da elevate barriere all'ingresso. Si prevede inoltre un incremento degli investimenti esteri, con investitori del Medio Oriente e investitori privati americani pronti a cogliere opportunità in Europa e in alcune città degli Stati Uniti. Tre le tendenze che si profilano per il 2025 si segnala quello dei lifestyle hotel, che stanno ridefinendo il concetto di ospitalità, diventando un nuovo terzo luogo dove i confini tra lavoro, vita e tempo libero si sfumano. A differenza degli alberghi tradizionali, che generano in media il 90% delle loro entrate dalle camere, circa il 40% dei ricavi dei lifestyle hotel deriva da servizi non legati alle stanze (come ristorazione, spa, retail...), enfatizzando gli spazi pubblici come luoghi di incontro e socializzazione. Crescerà inoltre l’influenza dei mercati emergenti: Paesi come India e Arabia Saudita giocheranno un ruolo sempre più importante nella definizione delle future tendenze di viaggio, creando nuove opportunità di sviluppo e investimento. In particolare, l'Arabia Saudita, con il suo ambizioso piano Vision 2030, mira a diventare una potenza globale nel turismo. Attraverso lo sviluppo di megaprogetti come Diriyah Gate e Neom, il Paese punta ad attrarre 150 milioni di turisti, per un incremento del 780% rispetto ai numeri del 2019. "Il settore alberghiero sta attraversando una fase di trasformazione significativa, in cui l'innovazione tecnologica e l’adattamento alle mutevoli preferenze dei consumatori saranno determinanti per creare valore e definire il futuro dell’ospitalità - spiega Claudia Bisignani, head of hotels and hospitality di Jll -. Gli investitori stanno mostrando un crescente interesse verso il settore alberghiero, con un focus particolare su opportunità di riposizionamento e rebranding. Nonostante le sfide legate al costo del capitale, ci aspettiamo che questa dinamica continui anche nel 2025, con l’hospitality che si conferma un asset class particolarmente resiliente ed attrattiva grazie ai rendimenti competitivi, alle solide performance operative e alle favorevoli dinamiche di offerta". [post_title] => Jll: nel 2025 investimenti hotel in crescita nonostante il contesto difficile [post_date] => 2025-03-13T10:46:16+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1741862776000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486148 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La Grecia ha dato il suo nulla osta a tre nuovi significativi investimenti nel settore alberghiero, per un valore superiore a 1,2 miliardi di euro, in un momento in cui si assiste a un notevole aumento delle aperture di ulteriori hotel per soddisfare la crescente domanda turistica. I tre investimenti riguardano progetti turistici su larga scala sulle isole di Petalioi, fuori Evia, a Ermionida, nel Peloponneso, e ad Astakos, nella Grecia occidentale. In particolare, Hydra Rock Real Estate Property investirà 474 milioni di euro nella creazione di un ecoresort up-level  Ermionida, nel Peloponneso; GH Hotel and Tourism investirà 224 milioni di euro per sviluppare un eco-resort di lusso e case vacanza di alta gamma a Megalonisos, Petalioi, vicino a Eubea; e Astakos Terminal International Trade & Services stanzierà 524 milioni di euro per convertire il porto di Platygialos, nell'area di Astakos, in Aitoloakarnania, un porto turistico di livello mondiale per mega yacht. Recentemente le autorità greche hanno approvato anche la realizzazione di cinque nuovi hotel a Santorini, Milos e Oreou Istiea. In un momento storico a rischio overtourism, negli ultimi cinque anni la Grecia ha registrato l'apertura di oltre 450 nuovi alberghi a cinque e quattro stelle e altri 244 hotel a tre stelle, in pratica quasi tre ogni settimana dal 2019, compreso il periodo di blocco e rallentamento dopo la pandemia.   [post_title] => Grecia: via libera nuovi investimenti alberghieri per 1,2 mld di euro [post_date] => 2025-03-10T11:20:39+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1741605639000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486004 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Cinque miliardi di dollari: a tanto ammonta l'investimento di Emirates per il rinnovo di 220 aeromobili, secondo quanto dichiarato dal presidente Tim Clark in questi giorni all'Itb di Berlino. «Abbiamo dovuto prendere il controllo del nostro destino - ha dichiarato Clark -. Vedendo i problemi all'orizzonte, abbiamo preso questa decisione. Ed è l'unico modo per sostenere il network e farlo crescere». Il riferimento è chiaramente ai problemi legati alla catena di approvvigionamento e ai ritardi nelle consegne dei velivoli. La compagnia non è per nulla ottimista sulle consegne - nell'ottobre 2025 - del 777X di Boeing, poiché l'ultima versione del widebody è ancora in attesa della certificazione finale, ha dichiarato Clark. Il vettore prenderà in considerazione anche gli Airbus A350-1000, di dimensioni simili al Boeing 777, anche se Clark ha detto che il fornitore di motori Rolls-Royce Holdings Plc dovrà dimostrare che il suo motore è sufficientemente affidabile prima di effettuare un ordine.  Il vettore sta effettuando il retrofit dei velivoli presso le proprie strutture di Dubai, dotandoli di nuovi interni di cabina e altre migliorie per allungare la durata di modelli quali l'A380, di cui è di gran lunga il più grande operatore a livello mondiale. [post_title] => Emirates stanzia quasi 5 mld di dollari per il riallestimento dei velivoli in flotta [post_date] => 2025-03-06T11:46:01+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1741261561000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 485911 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Mentre si avvicina la data di debutto per il primo veliero griffato Orient Express prevista per giugno 2o26, la compagnia annuncia l'apertura delle prenotazioni per il prossimo 25 marzo e lancia un sito dedicato .   Frutto di una collaborazione tra il brand di casa Accor e Chantiers de l’Atlantique, il Corinthian avrà una lunghezza di 220 metri con tre imponenti alberi basculanti e 1.500 metri quadrati di vele rigide. Importante anche il tema sostenibilità: il veliero sarà infatti dotato di un sistema ibrido alimentato a gas naturale liquefatto, che permetterà al Corinthian di ridurre al minimo l’impatto ambientale. Inoltre, tecnologie come l’intelligenza artificiale, che previene la collisione con i mammiferi marini, e il dynamic positioning, che elimina l’ancoraggio, garantiranno un viaggio nel rispetto dei fondali e, di conseguenza, degli ecosistemi oceanici. [post_title] => Prenotazioni aperte il prossimo 25 marzo per il primo veliero Orient Express [post_date] => 2025-03-05T11:00:41+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1741172441000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 485837 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => All'Itb di Berlino l'Enit presenzia in forze con l'amministratore delegato dell'ente, Ivana Jelinic, il minsitro del turismo, Daniela Santanchè e l'ambasciatore italiano a Berlino Fabrizio Bucci. «E' sempre un piacere tornare sempre a Berlino, una delle fiere più importanti del mondo - esordisce Ivana Jelinic -. L'Itb  è una specie di termometro per capire quali saranno le tendenze del turismo mondiale, i desideri, da cui trarre indicazione per i nostri operataori. La Germania è il primo mercato in Europa, e quindi è un paese importante. I tedeschi conoscono e amano l'Italia, ma noi non dobbiamo mai stancarci di far conoscere anche quei pezzi d'Italia  meno conosciuti, e ribadire i motivi per cui devono ritronare nel nostro Paese. Qui veniamo con una grande delegazione con 14 regioni, oltre 250 operatori, e questo testimonia quanto questo mercato per noi sia importante». Passiamo ora all'ambasciatore italiano a Berlin o Fabrizio Bucci. «Il turismo è una fonte di ricchezza imprescindibile per il nostro Paese, non solo in termini economici, ma anche culturali e di immagine. L’Italia è infatti tra i primi dieci Paesi al mondo per numero di turisti stranieri, e tra questi a fare da traino è proprio la Germania, da cui proviene la maggior parte dei visitatori, con il 14% degli arrivi totali nel 2024 - afferma l'ambasciatore -. Nei prossimi anni ci aspettiamo una presenza ancora maggiore di turisti tedeschi, anche grazie ai Giochi olimpici invernali Milano Cortina 2026, che vedranno più di 3.500 atleti da 93 Paesi contendersi 195 medaglie nella splendida cornice delle Dolomiti, dichiarate patrimonio materiale dell’umanità dell’Unesco». E'0 la volta del minsitro del turismo Daniela Santanchè. «Le relazioni tra Italia e Germania rappresentano un pilastro fondamentale per la nostra economia e, in particolare, per il settore turistico. La Germania è il primo mercato di provenienza per i viaggiatori che scelgono l'Italia come meta, e questo è un segno tangibile della fiducia e dell'apprezzamento che i tedeschi hanno per la nostra cultura, la nostra storia e le nostre bellezze naturali. Nel 2024 abbiamo registrato un incremento significativo nel numero di visitatori tedeschi, e la nostra intenzione è quella di continuare a sviluppare iniziative che possano attrarre sempre più turisti. Investire nel turismo significa investire nel futuro, e il nostro impegno è quello di promuovere sempre di più un'Italia accogliente, innovativa e pronta a soddisfare in ogni periodo dell'anno le aspettative dei viaggiatori tedeschi. È fondamentale rafforzare questi legami, non solo per il turismo, ma anche per le opportunità commerciali che ne derivano, creando un circolo virtuoso che porterà benefici a entrambi i Paesi»   [post_title] => L'Italia attraverso l'Enit si presenta all'Itb di Berlino [post_date] => 2025-03-04T12:13:44+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1741090424000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 485789 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Una cifra record di 5.800 espositori nazionali e internazionali - il 5% in più rispetto al 2024 - in rappresentanza di oltre 170 Paesi: questi numeri di Itb Berlin 2025, in scena da oggi e fino al 6 marzo prossimo. «Con un'ampia partecipazione internazionale, formati espositivi innovativi e un ampio programma di supporto, l'Itb di Berlino sta dettando il ritmo per il networking digitale, il dialogo efficiente e la collaborazione globale - ha dichiarato Mario Tobias, ceo di Messe Berlin, ieri in occasione della conferenza stampa di apertura -. Le prospettive ottimistiche del settore si riflettono nell'alto numero di espositori e nella forte domanda». Secondo gli ultimi risultati del World Travel Monitor firmato Ipk International, nel 2024 i viaggi in uscita a livello mondiale sono aumentati del 13%, tornando ai livelli pre-pandemici. Questo slancio si riflette nella crescente base di espositori della kermesse berlinese, in particolare nell'Europa meridionale, in Asia, in Africa e negli Stati arabi. Il Paese ospite di quest'anno, l'Albania, si presenta con lo slogan “Albania All Senses”, mettendo in mostra la sua offerta turistica su un'esposizione di 800 metri quadrati. Secondo gli ultimi risultati del World Travel Monitor di IPK International, nel 2024 i viaggi in uscita a livello mondiale sono aumentati del 13%, tornando ai livelli pre-pandemici. Questo slancio si riflette nella crescente base di espositori dell'Itb Berlin, in particolare nell'Europa meridionale, in Asia, in Africa e negli Stati arabi. Il Paese ospite di quest'anno, l'Albania, si presenta con lo slogan “Albania All Senses”, mettendo in mostra la sua offerta turistica su un'esposizione di 800 metri quadrati. Il prodotto Europa rimane un punto focale dell'Itb, con la Spagna che mantiene la sua posizione di destinazione turistica più popolare, seguita da Germania, Francia, Italia, Turchia, Regno Unito e Austria. Oltre all'Europa, l'Asia, il Medio Oriente e l'Africa hanno una forte presenza. Vietnam, Cina e Thailandia hanno ampliato i loro stand, mentre Arabia Saudita, Qatar, Giordania ed Egitto hanno aumentato significativamente i loro spazi espositivi. Il Sudafrica, il più grande espositore africano, guida una presenza regionale in crescita. Ben posizionate anche le Americhe, con Stati Uniti e Canada, Messico, Panama e Argentina che rafforzano la loro partecipazione.  Parallelamente alla fiera, la Convention Itb Berlin esplorerà le tendenze e le sfide emergenti con il tema “The Power of Transition Lives Here”: oltre 400 leader del settore, provenienti da realtà quali Expedia, Google, Booking.com, Uber e Un Tourism, condivideranno il know how in materia di innovazione e sviluppo.   [post_title] => Itb Berlino 2025 apre oggi i battenti con 5.800 espositori, il 5% in più rispetto all'anno scorso [post_date] => 2025-03-04T09:26:58+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1741080418000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 485718 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Un traguardo che rappresenta decenni di dedizione al settore alberghiero. Il gruppo Fh55 Hotels celebra il suo settantesimo anniversario rendendo omaggio al fondatore, Dino Innocenti. Nato a Firenze il 20 gennaio 1902, Innocenti intraprese il proprio percorso professionale a soli 15 anni, lavorando nella bottega del padre. Dopo aver prestato servizio militare, nel 1925 avviò un’attività commerciale propria, specializzandosi nella fornitura di materie prime per manufatti artigianali, nello specifico ricami destinati all’esportazione. Superando difficoltà personali e professionali, Innocenti continuò a diversificare e far crescere la propria azienda. Prima e dopo la Seconda guerra mondiale, si dedicò in particolare alla costruzione di edifici residenziali, al finanziamento di aziende commerciali e all’avvio di un’industria di esportazione di guanti. La gestione dell'albergo Albion-Mediterraneo, sul Lungarno Acciaiuoli, segnò il suo ingresso nel mondo dell’ospitalità, anche se purtroppo la struttura venne distrutta durante la guerra. Nonostante questa perdita, Innocenti non si lasciò scoraggiare: acquistò l'albergo Patria, che nel 1982 sarebbe diventato l'hotel Calzaiuoli, e successivamente concepì e costruì il Grande Hotel Mediterraneo, inaugurato nel 1955. Situato in posizione strategica sul Lungarno del Tempio a Firenze, l’hotel divenne rapidamente uno dei più grandi complessi alberghieri d’Italia, con 340 camere e 620 posti letto. In occasione di questo significativo settantesimo anniversario, FH55 Hotels non celebra però solo la propria storia, ma anche le persone che ne hanno fatto parte: dipendenti, collaboratori e ospiti. Perché questo anniversario non è solo un traguardo, ma anche un nuovo punto di partenza. A conferma di ciò, il gruppo ha ottenuto le certificazioni Uni En Iso 9001, 14001 e 45001 per la sostenibilità ambientale e la sicurezza. [gallery ids="485720,485721,485722,485723,485724,485725"] [post_title] => Fh55 Hotels celebra i propri primi 70 anni [post_date] => 2025-03-03T10:01:58+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1740996118000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "il sudafrica si prepara ai mondiali di calcio 2010" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":75,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":936,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486469","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"In linea con un turismo sempre più inclusivo, la Valle d’Aosta sta orientando sempre più la propria offerta puntando alla naturale verticalità di un territorio che vanta ben 4 cime over 4000m e panorami unici in Italia, fra i quali la scenografia del Monte Bianco che si ammira dallo Skyway, già considerata l'ottava meraviglia del Mondo. Senza dimenticare cultura e storia: dall’area megalitica nel cuore di Aosta, museo open air dove si ripercorrono 6000 anni di storia della regione, al Forte di Bard, vedetta all’imbocco della Valle che ora accoglie un grande centro culturale ed espositivo.\r\n\r\n“Nel 2024, abbiamo sfondato i 4 milioni di presenze: 50% italiano e 50% straniere in inverno, quota quest’ultima, del 40% in altre stagioni - dichiara Giulio Grosjacques, assessore regionale al turismo, sport e commercio (nella foto) -. Oggi, oltre al Regno Unito e ai paesi francofoni, da sempre nostri mercati prioritari, stiamo aprendoci alla Scandinavia e a Paesi, come gli Usa, che stanno crescendo “spontaneamente” e al momento transitano in Valle d’Aosta all’interno di tour più ampi”.\r\n\r\nPer trasformarsi da tappa in destinazione a pieno titolo, si sta diversificando un’offerta che a bassa, media ed alta quota possa intercettare discipline outdoor alla portata di tutti “A bassa e media quota si snodano passeggiate, gite in mountain bike o a cavallo su 5.000 km di sentieri e mulattiere in parte fruibili, in parte in via di adeguamento della segnaletica e messa in sicurezza nei tratti di proprietà privata. Da mezza costa fino ai 1330 metri d’altitudine molto battuto è il Cammino Balteo che si dipana fra vigneti, pascoli, prati e che consente piacevoli intermezzi gastronomici”. Vini sempre più apprezzati, frutto di una viticultura eroica che caratterizza le terrazzate scoscese del fondovalle e i quattro prodotti Dop della Valle: lo Jambon de Bosses, un prosciutto crudo le cui origini risalgono al 1397; la fontina, nel 2016 inserita dal Wall Street Jourmal tra i 26 formaggi del mondo da consigliare; il lardo di Arnad e il fromadzo, particolarità casearia prodotta in un unico caseificio della regione.\r\n\r\nLe Alte Vie, censite, segnalate scandite da soste in rifugi e bivacchi oltre che attrazioni per i turisti più esperti sono ribalta di gare mondiali di trail in quota. “Seguita in streaming nei Cinque Continenti, il Tor des Géants è un appuntamento tra più importanti del circuito mondiale – spiega Grosjacques - .Ogni anno, in settembre, vi partecipano 2500 appassionati da tutto il mondo che per una settimana si sfidano sul tracciato tradizionale di 330 km o sul percorso di 450 km che vede autentici campioni inerpicarsi fra i ghiacciai”. Un evento che consolida la visibilità internazionale della Valle d’Aosta e che rappresenta un significativo indotto, considerando che oltre agli atleti, che necessitano di periodi di acclimatamento, in valle soggiornano famiglie e sostenitori al seguito.\r\n\r\nSport e accessibilità delineano anche strategie a lungo termine. “Nel 2030, secondo le stime l’Europa sarà meta di circa 100 milioni di visitatori con disabilità, il più delle volte accompagnati. Noi ci stiamo preparando per accoglierli al meglio. Già da tempo puntiamo a far vivere a 360° piste e montagne a persone con disabilità fisiche, sensoriali e cognitive. Investiamo su ausili e sugli impianti a fune, formiamo accompagnatori di media montagna, maestri di sci e guide alpine. Allo stesso tempo stiamo adattando il circuito dei beni culturali, così come le attività e le strutture del territorio. Una strada che prevede anche alcuni progetti Interreg e farà della Valle d’Aosta una destinazione praticabile da tutti”.\r\n\r\n(f.d.l.)","post_title":"Valle d’Aosta sempre più inclusiva: discipline outdoor alla portata di tutti","post_date":"2025-03-13T12:42:15+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1741869735000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486451","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\r\n\r\nBali è una delle destinazioni turistiche più affascinanti al mondo, famosa per i suoi paesaggi tropicali, le spiagge paradisiache e la cultura vibrante. Situata in Indonesia, questa isola attira ogni anno milioni di visitatori in cerca di relax, avventura e spiritualità. Tuttavia, per vivere al meglio l’esperienza, è essenziale pianificare il viaggio con attenzione, considerando diversi aspetti come il periodo migliore per partire, i documenti necessari, l’itinerario e il budget.\r\n\r\nUn viaggio a Bali offre molteplici possibilità, dalle escursioni nelle risaie terrazzate ai soggiorni in resort di lusso, dalle immersioni subacquee alle visite ai templi antichi. La preparazione accurata permette di evitare imprevisti e di godere appieno di tutto ciò che l’isola ha da offrire.\r\nQuando andare a Bali\r\nIl clima di Bali è tropicale, con temperature che oscillano tra i 25 e i 30 gradi tutto l’anno. Tuttavia, esistono due stagioni principali: quella secca, che va da aprile a ottobre, e quella delle piogge, che si estende da novembre a marzo.\r\n\r\nIl periodo migliore per visitare l’isola è durante la stagione secca, quando le giornate sono soleggiate e le precipitazioni scarse. Questo è anche il momento più affollato dell’anno, soprattutto nei mesi di luglio e agosto, quando il flusso turistico è al massimo. Chi desidera evitare la folla senza rinunciare al bel tempo può scegliere i mesi di maggio, giugno e settembre, che offrono un buon equilibrio tra condizioni climatiche favorevoli e minore affluenza.\r\n\r\nDurante la stagione delle piogge, invece, l’umidità è elevata e le piogge possono essere intense, anche se di breve durata. Questo periodo è meno indicato per le attività all’aperto, ma rappresenta un’ottima scelta per chi cerca tariffe più convenienti su voli e alloggi.\r\nDocumenti e requisiti di ingresso\r\nPer visitare Bali, i cittadini italiani necessitano di un passaporto con almeno sei mesi di validità residua dalla data di ingresso. È possibile ottenere un visto turistico all’arrivo (Visa on Arrival), valido per 30 giorni e rinnovabile per altri 30.\r\n\r\nChi intende soggiornare più a lungo deve richiedere un visto specifico prima della partenza. È consigliabile controllare le normative vigenti presso l’ambasciata o il consolato indonesiano, poiché i requisiti possono variare.\r\n\r\nDal punto di vista sanitario, non sono richieste vaccinazioni obbligatorie per chi arriva dall’Italia, ma si raccomanda di avere copertura vaccinale contro epatite A e B, febbre tifoide e tetano. Inoltre, è essenziale stipulare un’assicurazione di viaggio che copra eventuali spese mediche, ricoveri e rimpatri.\r\nCome spostarsi sull’isola\r\nBali è un’isola relativamente grande e i mezzi pubblici non sono particolarmente efficienti per i turisti. La soluzione più pratica per spostarsi è noleggiare uno scooter, opzione molto diffusa tra i visitatori, oppure affidarsi ai servizi di trasporto privati come taxi e auto con conducente.\r\n\r\nChi decide di guidare uno scooter deve avere una patente internazionale e fare attenzione alla guida, poiché il traffico può essere caotico, soprattutto nelle aree urbane come Kuta e Denpasar. Un’alternativa comoda è il servizio di noleggio auto con autista, disponibile a prezzi competitivi, ideale per chi desidera esplorare l’isola senza preoccuparsi della guida.\r\n\r\nLe applicazioni di trasporto come Grab e Gojek rappresentano un’altra soluzione valida per spostarsi rapidamente nelle zone più turistiche, offrendo tariffe più vantaggiose rispetto ai taxi tradizionali.\r\nLe principali attrazioni da visitare\r\nBali offre un’ampia varietà di attrazioni, che spaziano da paesaggi naturali mozzafiato a siti culturali di grande valore.\r\n\r\nUbud è il cuore culturale dell’isola, famosa per le sue risaie terrazzate, il Monkey Forest e i numerosi templi. Qui si possono visitare mercati tradizionali, assistere a spettacoli di danza balinese e partecipare a lezioni di yoga.\r\n\r\nLe spiagge di Bali sono tra le più spettacolari dell’Indonesia. Seminyak e Canggu sono rinomate per la vita notturna e i ristoranti alla moda, mentre Uluwatu è la meta ideale per gli amanti del surf, grazie alle sue onde perfette e agli spettacolari tramonti.\r\n\r\nChi cerca un’esperienza più tranquilla può optare per la zona di Amed, sulla costa orientale, ideale per lo snorkeling e le immersioni grazie ai fondali ricchi di coralli e relitti sommersi. Un’altra destinazione imperdibile è il Tempio di Tanah Lot, situato su un’isola rocciosa e particolarmente suggestivo al tramonto.\r\nDove alloggiare a Bali\r\nL’isola offre una vasta gamma di alloggi, dai resort di lusso alle guesthouse economiche. La scelta dipende dalle preferenze e dal budget a disposizione.\r\n\r\nChi desidera un soggiorno all’insegna del relax può optare per gli hotel e le ville private di Ubud, immersi nella natura e perfetti per ritiri benessere. Le zone di Seminyak e Canggu, invece, sono ideali per chi ama la vita mondana, con boutique hotel e ville di design dotate di piscina privata.\r\n\r\nPer una vacanza a Bali più economica, le guesthouse e gli ostelli di Kuta e Legian rappresentano una soluzione accessibile, con sistemazioni semplici ma confortevoli. Nella parte settentrionale dell’isola, a Lovina, si trovano hotel più tranquilli e meno affollati, ideali per chi cerca una Bali meno turistica.\r\nCosa mangiare a Bali\r\nLa cucina balinese è un mix di sapori intensi e ingredienti freschi. Il piatto più famoso è il Nasi Goreng, riso fritto con verdure, carne o gamberi, spesso servito con un uovo all’occhio di bue. Altre specialità tipiche includono il Babi Guling, un maialino arrosto speziato, e il Mie Goreng, noodles saltati con verdure e carne.\r\n\r\nI warung, piccoli ristoranti locali, offrono piatti tradizionali a prezzi contenuti, mentre a Seminyak e Canggu si trovano numerosi ristoranti internazionali che propongono una cucina fusion con influenze occidentali.\r\n\r\nPer chi segue un’alimentazione vegetariana o vegana, Bali è una destinazione perfetta, con molti locali specializzati in piatti salutari a base di frutta, verdure e ingredienti biologici.\r\n\r\ni.pr.","post_title":"Organizzare un viaggio a Bali: consigli pratici","post_date":"2025-03-13T12:38:51+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":["amed","avventura","babi-guling","bali","canggu","danza-balinese","estero","indonesia","isola","mie-goreng","monkey-forest","nasi-goreng","relax","seminyak","snorkeling","spiagge","spiritualita","surf","tanah-lot","tour-operator-3","tramonti","ubud","uluwatu","viaggi","yoga"],"post_tag_name":["Amed","avventura","Babi Guling","Bali","Canggu","danza balinese","estero","Indonesia","isola","Mie Goreng","Monkey Forest","Nasi Goreng","relax","Seminyak","snorkeling","spiagge","spiritualità","surf","Tanah Lot","tour operator","tramonti","Ubud","Uluwatu","viaggi","yoga"]},"sort":[1741869531000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486429","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nonostante il difficile contesto macroeconomico che stiamo vivendo, c'è fiducia nel mondo della transazioni alberghiere. L'incipiente guerra commerciale scatenata dalle misure protezionistiche del nuovo presidente Usa, Donald Trump, non sembra insomma scalfire la voglia di hotel tra gli investitori globali. Lo dice il Global Hotel Investment Outlook di Jll, secondo cui nel 2025 gli investimenti globali nel settore cresceranno tra il 15% e il 25%. \r\n\r\nTutto ciò dopo un 2024 nel quale il valore totale delle operazioni legate al comparto a livello mondiale ha raggiunto quota 57,4 miliardi di dollari, segnando un incremento del 7% rispetto all’anno precedente. Il valore è rimasto comunque al di sotto dei parametri storici, principalmente a causa di un limitato volume di transazioni di portafogli e di una significativa riduzione delle dimensioni medie delle operazioni.\r\n\r\nStando al report Jll, la crescita di quest'anno sarà sostenuta da alcuni fattori principali, tra cui la ristrutturazione del debito in scadenza, che potrebbe portare alla dismissione di alcune strutture, la necessità di implementare piani di investimento per favorire l’upgrade o il mantenimento delle strutture in un contesto di mercato sempre più competitivo, unitamente all’orizzonte temporale di exit ormai prossimo per molte operazioni perfezionate dai private equity nel recente passato.\r\n\r\nIl settore del lusso e quello dei servizi si confermano i più attrattivi per gli investitori, con particolare interesse verso i mercati urbani e quelli caratterizzate da elevate barriere all'ingresso. Si prevede inoltre un incremento degli investimenti esteri, con investitori del Medio Oriente e investitori privati americani pronti a cogliere opportunità in Europa e in alcune città degli Stati Uniti.\r\n\r\nTre le tendenze che si profilano per il 2025 si segnala quello dei lifestyle hotel, che stanno ridefinendo il concetto di ospitalità, diventando un nuovo terzo luogo dove i confini tra lavoro, vita e tempo libero si sfumano. A differenza degli alberghi tradizionali, che generano in media il 90% delle loro entrate dalle camere, circa il 40% dei ricavi dei lifestyle hotel deriva da servizi non legati alle stanze (come ristorazione, spa, retail...), enfatizzando gli spazi pubblici come luoghi di incontro e socializzazione. Crescerà inoltre l’influenza dei mercati emergenti: Paesi come India e Arabia Saudita giocheranno un ruolo sempre più importante nella definizione delle future tendenze di viaggio, creando nuove opportunità di sviluppo e investimento. In particolare, l'Arabia Saudita, con il suo ambizioso piano Vision 2030, mira a diventare una potenza globale nel turismo. Attraverso lo sviluppo di megaprogetti come Diriyah Gate e Neom, il Paese punta ad attrarre 150 milioni di turisti, per un incremento del 780% rispetto ai numeri del 2019.\r\n\r\n\"Il settore alberghiero sta attraversando una fase di trasformazione significativa, in cui l'innovazione tecnologica e l’adattamento alle mutevoli preferenze dei consumatori saranno determinanti per creare valore e definire il futuro dell’ospitalità - spiega Claudia Bisignani, head of hotels and hospitality di Jll -. Gli investitori stanno mostrando un crescente interesse verso il settore alberghiero, con un focus particolare su opportunità di riposizionamento e rebranding. Nonostante le sfide legate al costo del capitale, ci aspettiamo che questa dinamica continui anche nel 2025, con l’hospitality che si conferma un asset class particolarmente resiliente ed attrattiva grazie ai rendimenti competitivi, alle solide performance operative e alle favorevoli dinamiche di offerta\".","post_title":"Jll: nel 2025 investimenti hotel in crescita nonostante il contesto difficile","post_date":"2025-03-13T10:46:16+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1741862776000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486148","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La Grecia ha dato il suo nulla osta a tre nuovi significativi investimenti nel settore alberghiero, per un valore superiore a 1,2 miliardi di euro, in un momento in cui si assiste a un notevole aumento delle aperture di ulteriori hotel per soddisfare la crescente domanda turistica.\r\n\r\nI tre investimenti riguardano progetti turistici su larga scala sulle isole di Petalioi, fuori Evia, a Ermionida, nel Peloponneso, e ad Astakos, nella Grecia occidentale.\r\n\r\nIn particolare, Hydra Rock Real Estate Property investirà 474 milioni di euro nella creazione di un ecoresort up-level  Ermionida, nel Peloponneso; GH Hotel and Tourism investirà 224 milioni di euro per sviluppare un eco-resort di lusso e case vacanza di alta gamma a Megalonisos, Petalioi, vicino a Eubea; e Astakos Terminal International Trade & Services stanzierà 524 milioni di euro per convertire il porto di Platygialos, nell'area di Astakos, in Aitoloakarnania, un porto turistico di livello mondiale per mega yacht.\r\n\r\nRecentemente le autorità greche hanno approvato anche la realizzazione di cinque nuovi hotel a Santorini, Milos e Oreou Istiea.\r\n\r\nIn un momento storico a rischio overtourism, negli ultimi cinque anni la Grecia ha registrato l'apertura di oltre 450 nuovi alberghi a cinque e quattro stelle e altri 244 hotel a tre stelle, in pratica quasi tre ogni settimana dal 2019, compreso il periodo di blocco e rallentamento dopo la pandemia.\r\n\r\n ","post_title":"Grecia: via libera nuovi investimenti alberghieri per 1,2 mld di euro","post_date":"2025-03-10T11:20:39+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1741605639000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486004","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Cinque miliardi di dollari: a tanto ammonta l'investimento di Emirates per il rinnovo di 220 aeromobili, secondo quanto dichiarato dal presidente Tim Clark in questi giorni all'Itb di Berlino.\r\n\r\n«Abbiamo dovuto prendere il controllo del nostro destino - ha dichiarato Clark -. Vedendo i problemi all'orizzonte, abbiamo preso questa decisione. Ed è l'unico modo per sostenere il network e farlo crescere». Il riferimento è chiaramente ai problemi legati alla catena di approvvigionamento e ai ritardi nelle consegne dei velivoli.\r\n\r\nLa compagnia non è per nulla ottimista sulle consegne - nell'ottobre 2025 - del 777X di Boeing, poiché l'ultima versione del widebody è ancora in attesa della certificazione finale, ha dichiarato Clark.\r\n\r\nIl vettore prenderà in considerazione anche gli Airbus A350-1000, di dimensioni simili al Boeing 777, anche se Clark ha detto che il fornitore di motori Rolls-Royce Holdings Plc dovrà dimostrare che il suo motore è sufficientemente affidabile prima di effettuare un ordine. \r\n\r\nIl vettore sta effettuando il retrofit dei velivoli presso le proprie strutture di Dubai, dotandoli di nuovi interni di cabina e altre migliorie per allungare la durata di modelli quali l'A380, di cui è di gran lunga il più grande operatore a livello mondiale.","post_title":"Emirates stanzia quasi 5 mld di dollari per il riallestimento dei velivoli in flotta","post_date":"2025-03-06T11:46:01+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1741261561000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485911","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Mentre si avvicina la data di debutto per il primo veliero griffato Orient Express prevista per giugno 2o26, la compagnia annuncia l'apertura delle prenotazioni per il prossimo 25 marzo e lancia un sito dedicato .  \r\n\r\nFrutto di una collaborazione tra il brand di casa Accor e Chantiers de l’Atlantique, il Corinthian avrà una lunghezza di 220 metri con tre imponenti alberi basculanti e 1.500 metri quadrati di vele rigide. Importante anche il tema sostenibilità: il veliero sarà infatti dotato di un sistema ibrido alimentato a gas naturale liquefatto, che permetterà al Corinthian di ridurre al minimo l’impatto ambientale. Inoltre, tecnologie come l’intelligenza artificiale, che previene la collisione con i mammiferi marini, e il dynamic positioning, che elimina l’ancoraggio, garantiranno un viaggio nel rispetto dei fondali e, di conseguenza, degli ecosistemi oceanici.","post_title":"Prenotazioni aperte il prossimo 25 marzo per il primo veliero Orient Express","post_date":"2025-03-05T11:00:41+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1741172441000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485837","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"All'Itb di Berlino l'Enit presenzia in forze con l'amministratore delegato dell'ente, Ivana Jelinic, il minsitro del turismo, Daniela Santanchè e l'ambasciatore italiano a Berlino Fabrizio Bucci.\r\n\r\n«E' sempre un piacere tornare sempre a Berlino, una delle fiere più importanti del mondo - esordisce Ivana Jelinic -. L'Itb  è una specie di termometro per capire quali saranno le tendenze del turismo mondiale, i desideri, da cui trarre indicazione per i nostri operataori. La Germania è il primo mercato in Europa, e quindi è un paese importante. I tedeschi conoscono e amano l'Italia, ma noi non dobbiamo mai stancarci di far conoscere anche quei pezzi d'Italia  meno conosciuti, e ribadire i motivi per cui devono ritronare nel nostro Paese. Qui veniamo con una grande delegazione con 14 regioni, oltre 250 operatori, e questo testimonia quanto questo mercato per noi sia importante».\r\n\r\nPassiamo ora all'ambasciatore italiano a Berlin o Fabrizio Bucci.\r\n\r\n«Il turismo è una fonte di ricchezza imprescindibile per il nostro Paese, non solo in termini economici, ma anche culturali e di immagine. L’Italia è infatti tra i primi dieci Paesi al mondo per numero di turisti stranieri, e tra questi a fare da traino è proprio la Germania, da cui proviene la maggior parte dei visitatori, con il 14% degli arrivi totali nel 2024 - afferma l'ambasciatore -. Nei prossimi anni ci aspettiamo una presenza ancora maggiore di turisti tedeschi, anche grazie ai Giochi olimpici invernali Milano Cortina 2026, che vedranno più di 3.500 atleti da 93 Paesi contendersi 195 medaglie nella splendida cornice delle Dolomiti, dichiarate patrimonio materiale dell’umanità dell’Unesco».\r\n\r\nE'0 la volta del minsitro del turismo Daniela Santanchè.\r\n\r\n«Le relazioni tra Italia e Germania rappresentano un pilastro fondamentale per la nostra economia e, in particolare, per il settore turistico. La Germania è il primo mercato di provenienza per i viaggiatori che scelgono l'Italia come meta, e questo è un segno tangibile della fiducia e dell'apprezzamento che i tedeschi hanno per la nostra cultura, la nostra storia e le nostre bellezze naturali. Nel 2024 abbiamo registrato un incremento significativo nel numero di visitatori tedeschi, e la nostra intenzione è quella di continuare a sviluppare iniziative che possano attrarre sempre più turisti. Investire nel turismo significa investire nel futuro, e il nostro impegno è quello di promuovere sempre di più un'Italia accogliente, innovativa e pronta a soddisfare in ogni periodo dell'anno le aspettative dei viaggiatori tedeschi. È fondamentale rafforzare questi legami, non solo per il turismo, ma anche per le opportunità commerciali che ne derivano, creando un circolo virtuoso che porterà benefici a entrambi i Paesi»\r\n\r\n ","post_title":"L'Italia attraverso l'Enit si presenta all'Itb di Berlino","post_date":"2025-03-04T12:13:44+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1741090424000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485789","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Una cifra record di 5.800 espositori nazionali e internazionali - il 5% in più rispetto al 2024 - in rappresentanza di oltre 170 Paesi: questi numeri di Itb Berlin 2025, in scena da oggi e fino al 6 marzo prossimo.\r\n\r\n«Con un'ampia partecipazione internazionale, formati espositivi innovativi e un ampio programma di supporto, l'Itb di Berlino sta dettando il ritmo per il networking digitale, il dialogo efficiente e la collaborazione globale - ha dichiarato Mario Tobias, ceo di Messe Berlin, ieri in occasione della conferenza stampa di apertura -. Le prospettive ottimistiche del settore si riflettono nell'alto numero di espositori e nella forte domanda».\r\n\r\nSecondo gli ultimi risultati del World Travel Monitor firmato Ipk International, nel 2024 i viaggi in uscita a livello mondiale sono aumentati del 13%, tornando ai livelli pre-pandemici. Questo slancio si riflette nella crescente base di espositori della kermesse berlinese, in particolare nell'Europa meridionale, in Asia, in Africa e negli Stati arabi.\r\n\r\nIl Paese ospite di quest'anno, l'Albania, si presenta con lo slogan “Albania All Senses”, mettendo in mostra la sua offerta turistica su un'esposizione di 800 metri quadrati.\r\n\r\nSecondo gli ultimi risultati del World Travel Monitor di IPK International, nel 2024 i viaggi in uscita a livello mondiale sono aumentati del 13%, tornando ai livelli pre-pandemici. Questo slancio si riflette nella crescente base di espositori dell'Itb Berlin, in particolare nell'Europa meridionale, in Asia, in Africa e negli Stati arabi.\r\n\r\nIl Paese ospite di quest'anno, l'Albania, si presenta con lo slogan “Albania All Senses”, mettendo in mostra la sua offerta turistica su un'esposizione di 800 metri quadrati.\r\n\r\nIl prodotto Europa rimane un punto focale dell'Itb, con la Spagna che mantiene la sua posizione di destinazione turistica più popolare, seguita da Germania, Francia, Italia, Turchia, Regno Unito e Austria.\r\n\r\nOltre all'Europa, l'Asia, il Medio Oriente e l'Africa hanno una forte presenza. Vietnam, Cina e Thailandia hanno ampliato i loro stand, mentre Arabia Saudita, Qatar, Giordania ed Egitto hanno aumentato significativamente i loro spazi espositivi. Il Sudafrica, il più grande espositore africano, guida una presenza regionale in crescita.\r\n\r\nBen posizionate anche le Americhe, con Stati Uniti e Canada, Messico, Panama e Argentina che rafforzano la loro partecipazione. \r\n\r\nParallelamente alla fiera, la Convention Itb Berlin esplorerà le tendenze e le sfide emergenti con il tema “The Power of Transition Lives Here”: oltre 400 leader del settore, provenienti da realtà quali Expedia, Google, Booking.com, Uber e Un Tourism, condivideranno il know how in materia di innovazione e sviluppo.\r\n\r\n ","post_title":"Itb Berlino 2025 apre oggi i battenti con 5.800 espositori, il 5% in più rispetto all'anno scorso","post_date":"2025-03-04T09:26:58+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1741080418000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485718","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un traguardo che rappresenta decenni di dedizione al settore alberghiero. Il gruppo Fh55 Hotels celebra il suo settantesimo anniversario rendendo omaggio al fondatore, Dino Innocenti. Nato a Firenze il 20 gennaio 1902, Innocenti intraprese il proprio percorso professionale a soli 15 anni, lavorando nella bottega del padre. Dopo aver prestato servizio militare, nel 1925 avviò un’attività commerciale propria, specializzandosi nella fornitura di materie prime per manufatti artigianali, nello specifico ricami destinati all’esportazione. Superando difficoltà personali e professionali, Innocenti continuò a diversificare e far crescere la propria azienda. Prima e dopo la Seconda guerra mondiale, si dedicò in particolare alla costruzione di edifici residenziali, al finanziamento di aziende commerciali e all’avvio di un’industria di esportazione di guanti.\r\n\r\nLa gestione dell'albergo Albion-Mediterraneo, sul Lungarno Acciaiuoli, segnò il suo ingresso nel mondo dell’ospitalità, anche se purtroppo la struttura venne distrutta durante la guerra. Nonostante questa perdita, Innocenti non si lasciò scoraggiare: acquistò l'albergo Patria, che nel 1982 sarebbe diventato l'hotel Calzaiuoli, e successivamente concepì e costruì il Grande Hotel Mediterraneo, inaugurato nel 1955. Situato in posizione strategica sul Lungarno del Tempio a Firenze, l’hotel divenne rapidamente uno dei più grandi complessi alberghieri d’Italia, con 340 camere e 620 posti letto.\r\n\r\nIn occasione di questo significativo settantesimo anniversario, FH55 Hotels non celebra però solo la propria storia, ma anche le persone che ne hanno fatto parte: dipendenti, collaboratori e ospiti. Perché questo anniversario non è solo un traguardo, ma anche un nuovo punto di partenza. A conferma di ciò, il gruppo ha ottenuto le certificazioni Uni En Iso 9001, 14001 e 45001 per la sostenibilità ambientale e la sicurezza.\r\n\r\n[gallery ids=\"485720,485721,485722,485723,485724,485725\"]","post_title":"Fh55 Hotels celebra i propri primi 70 anni","post_date":"2025-03-03T10:01:58+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1740996118000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti