16 July 2024

Il Giappone sfiora a luglio i numeri 2019 e studia misure contro l’overtourism

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Il Giappone prende provvedimenti per contenere l’overtourism, sulla scia di quanto anticipato in agosto dal primo ministro Fumio Kishida,  durante un viaggio a Okinawa: il ministro aveva infatti precisato come fosse un “compito importante per il governo” affrontare i problemi causati dall’overtourism, compresi gli effetti negativi che ricadono sui residenti locali.

Secondo la Japan Tourism Agency, ripresa in un articolo da The Japan Times, il turismo in entrata è quasi tornato ai livelli precedenti la pandemia: a luglio 2,3 milioni di turisti stranieri hanno visitato il Giappone, pari a circa il 78% delle cifre registrate nello stesso mese del 2019.

La Cina ha revocato il divieto di effettuare tour di gruppo in Giappone ad agosto, quindi le cifre che includono i turisti provenienti dalla seconda economia mondiale non si sono riprese così rapidamente come il resto. Escludendo questi visitatori, il dato di luglio ha superato quello registrato nel 2019, diventando così il primo mese a registrare una ripresa completa dalla riapertura completa delle frontiere lo scorso ottobre.

Citando il ritorno dei flussi turistici, la Japan Tourism Agency ha evidenziato esempi come le lunghe code agli snodi del trasporto pubblico, il littering e lo sconfinamento in proprietà private per scattare foto come risultati che potrebbero non solo diminuire la soddisfazione dei visitatori, ma anche creare disagi agli abitanti del luogo.

L’agenzia non ha specificato quando le nuove contromisure saranno completate. Tuttavia, l’obiettivo è quello di redigerle entro l’autunno, con il contributo dei ministeri coinvolti, tra cui il Ministero dell’Ambiente, l’Agenzia Digitale, l’Agenzia Nazionale di Polizia e altri.

Le iniziative non saranno limitate ai maggiori centri turistici, come Tokyo, Osaka e Kyoto. I ministeri prenderanno invece in considerazione una gamma più ampia di località, come città, villaggi e isole più piccole che hanno repentimente attirato l’attenzione dei turisti e che potrebbero non avere le infrastrutture necessarie per un afflusso ampio e improvviso di visitatori.

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