22 ottobre 2020 14:22
Anguilla è pronta a ricevere i turisti e a riaprire in conformità con i protocolli previsti per la Fase due che prevedono delle linee guida rilasciate dal governo riguardanti la sicurezza per il Covid-19. Da novembre sono diverse le strutture che si atterranno scrupolosamente alle linee guida previste e saranno pronte a ricevere i clienti ansiosi di tornare ad Anguilla.
Il Belmond Cap Juluca, ha annunciato la riapertura il 1 ° novembre 2020. Una distesa di 70 ettari nascosta tra giardini lussureggianti e stagni salati, seduto su un tratto di sabbia bianca abbagliante lungo quasi 2 chilometri, il Belmond Cap Juluca offre la fuga dallo stress. Belmond Cap Juluca, in conformità con i requisiti fissati dalle autorità sanitarie e dal governo di Anguillia e con l’impegno a fornire a ogni ospite i più alti standard di servizio e assistenza, propone: Una selezione giornaliera di svariati diversivi; Una Cucina raffinata eccezionale; Protocolli di sicurezza avanzati; Servizio sicuro H24
Il CuisinArt Golf Resort & Spa (www.cuisinartresort.com) riaprirà le sue porte il 14 novembre. Quando gli ospiti arriveranno al CuisinArt Golf Resort & Spa, troveranno, come sempre, spiagge suggestive, acque azzurre, golf di prima classe, servizio accogliente e ospitalità a cinque stelle, nonché misure di sicurezza e sanificazione avanzate, attività all’aperto nel rispetto delle distanze, nuove disposizioni per pranzi e cene all’aperto, pacchetti golf illimitati, E in più nuove tariffe per le ville, le suite, i soggiorni prolungati, il periodo natalizio e per vacanze in inverno al caldo. Per intrattenere gli ospiti, mentre si rilassano in sicurezza sulle spiagge dell’incontaminata e deserta Rendezvous Bay, è prevista una vasta gamma di attività tra cui numerosi sport acquatici e attività
wellness.
Il Four Seasons Resort and Residences a partire dal 19 novembre 2020, si prepara ad accogliere nuovamente gli ospiti in paradiso, con viste incredibili, un ambiente lussuoso e la comodità che tutti si aspettano.La posizione appartata e gli spazi aperti costituiscono l’ambiente ideale in cui rilassarsi in
sicurezza anche per un soggiorno prolungato. Gli ospiti, oltre alla colazione giornaliera inclusa, potranno usufruire di un credito fino a 1.000 USD al giorno per provare numerose nuove esperienze.
Per entrare ad Anguilla è richiesto un test negativo ottenuto da tre a cinque giorni prima dell’arrivo oltre all’assicurazione di viaggio che copre il trattamento relativo al COVID e a tutti i visitatori sarà effettuato un test PCR all’arrivo. Un secondo test sarà effettuato il decimo giorno di permanenza,
per coloro che provengono da Paesi a basso rischio (Italia fa parte dei paesi a basso rischio) e il quattordicesimo giorno per gli ospiti che arrivano da Paesi a maggior rischio. Una volta che il secondo test è negativo, gli ospiti sono liberi di esplorare liberamente l’isola. Le richieste per il viaggio vengono accettate online sul sito Anguilla Tourist Board’s; Un tutor prende in carico la richiesta e guida il richiedente durante la procedura. Il sito fornisce ai visitatori tutto ciò che hanno bisogno di sapere riguardo alla procedura di domanda nonché informazioni sulla vita ad Anguilla.
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Astoi e Ita confermano l’importante partnership attraverso il rinnovo del Protocollo d’intesa per il 2025. Nel Protocollo vengono riconosciute le specificità commerciali e giuridiche legate alla vendita dei pacchetti turistici e sono altresì delineate condizioni agevolate per i tour operator membri dell’associazione.
Il Protocollo tra Ita Airways e Astoi riconosce il ruolo fondamentale dei tour operator, sancendo al contempo benefici per i consumatori. Nell’accordo tra la compagnia e l’sssociazione sono ricompresi alcuni importanti aspetti, quali: possibilità di pagare i biglietti aerei con carta di credito aziendale; ticket time limit dedicati; prenotazione di gruppi sul sistema gso senza alcun costo iniziale; creazione di un servizio top trade dedicato.
ommenta Andrea Mele, vicepresidente e responsabile dei rapporti con i vettori di Astoi Confindustria Viaggi: “In un contesto in cui, sempre più spesso, i vettori mostrano la tendenza a non tenere in considerazione le specifiche prerogative del lavoro dei tour operator, Ita Airways, ancora una volta, ha dato prova di avere grande attenzione verso le nostre necessità operative e verso le previsioni normative dettate dalla Direttiva Europea sui Pacchetti Turistici. Tale riconoscimento è per noi fondamentale, in quanto ci pone nelle migliori condizioni per poter operare in modo efficace e coerente. I contenuti dell’accordo si allineano dunque perfettamente alle tutele ed alle garanzie previste in favore dei consumatori che acquistano pacchetti turistici”.
Anche per il 2025 è prevista la cessione del contratto di pacchetto turistico da un passeggero ad un altro, nel rispetto del Codice del Turismo e della Direttiva Europea sui Pacchetti Turistici.
Rinnovata anche la modalità di gestione dell’annullamento dei pacchetti dovuto a causa di forza maggiore: in questi casi ITA Airways, anche per il 2025, riconoscerà ai tour operator aderenti ad Astoi il rimborso totale di quanto dagli stessi rimborsato ai passeggeri, senza trattenere alcun importo.
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“Il rinnovo del Protocollo con Astoi è per noi strategico e testimonia l’importanza dei tour operator per Ita Airways e la forte volontà di collaborare insieme per soddisfare al meglio le esigenze del mercato – dichiara Emiliana Limosani, chief commercial officer di Ita Airways e ceo di Volare - Il 2024 è stato l’anno in cui abbiamo concentrato straordinari sforzi per espandere il nostro network di lungo raggio, inaugurando ben otto nuove destinazioni tra aprile e novembre. Abbiamo rafforzato la nostra presenza in Nord America con Chicago e Toronto, esplorato nuovi mercati come la Penisola araba – aprendo Riyadh, Gedda e Dubai – aggiunge Limosani - Nei primi undici mesi dell’anno abbiamo trasportato 16,4 milioni di passeggeri (+21% rispetto al 2023), raggiungendo con due mesi di anticipo il totale dei passeggeri trasportati l’anno scorso. Questi risultati sono stati raggiunti anche grazie al lavoro di squadra con i Tour Operator, che ci hanno dato fiducia fin dall’inizio delle nostre operazioni”
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[post_content] => I tour in Tunisia (anche in esclusiva), unon’ampia offerta overland, nuovi itinerari in destinazioni collaudate come Kenya e Tanzania, nonché proposte inedite nella penisola Arabica, in Oman e Arabia Saudita. Sono le novità della programmazione 2025 di African Explorer e World Explorer, che si uniscono alle storiche e consolidate destinazioni subsahariane (Sudafrica, Namibia, Tanzania e Kenya tra le preferite della clientela).
A saltare all’occhio, scorrendo i nuovi calendari di African Explorer, è dunque l’inserimento della Tunisia, che va ad affiancare Marocco ed Egitto tra i Paesi dell’Africa mediterranea. “Si tratta di una regione sulla quale stiamo puntando molto negli ultimi anni – spiega Alessandro Simonetti, titolare di African Explorer –. Nonostante non rientri tra le nostre destinazioni core ci sono infatti ampi margini di crescita e siamo convinti che il nostro approccio explorer all’idea di viaggio, che tante soddisfazioni continua a darci per l’Africa subsahariana, possa sposarsi benissimo anche con Egitto, Tunisia e Marocco”.
Le nuove partenze per la Tunisia sono già online, sul sito africanexplorer.com, con proposte sia per viaggi individuali nelle versioni Express (da quattro notti) Best e Unique (da 11 notti), sia per i tour di piccoli gruppi in veste Magic (cinque notti), Smart o Discovery (sette notti). In esclusiva African Explorer, invece, il tour di gruppo Tunisia Explorer (sette notti). Rinnovata anche la programmazione di destinazioni storiche come Kenya e Tanzania, con itinerari pensati tanto per il segmento wedding (Kenya Romantico – flying Safari, Tanzania Romantico), quanto per i viaggi con estensione mare (Tanzania Ngorongoro e mare, Kenya – Tsavo, Amboseli e mare e Kenya, Masai Mara e mare). Nuove estensioni pure per Sudafrica e Namibia (Namibia Explorer e Okavango delta, Namibia Smart e Victoria Falls, Sudafrica Explorer - Victoria Falls e Chobe). Per quanto riguarda il Madagascar, dopo il successo della scorsa estate, saranno inoltre rilanciate le partenze speciali con due itinerari in esclusiva African Explorer (Madagascar dagli Tsingy al mare e Madagascar Explorer).
Al fine di raggiungere un pubblico sempre più ampio, trovano poi maggior spazio all’interno della programmazione African Explorer le nuove partenze Overland, che coinvolgeranno in particolare Namibia e Botswana, proposti in una chiave più lenta, rilassata e a contatto con la cultura locale. “Millennials e Gen Z, segmenti di pubblico in forte crescita, ricercano esperienze quanto più autentiche e a diretto contatto con la natura. Intendiamo intercettare con queste nuove partenze, più agili, i viaggiatori più giovani, per i quali è determinante, nella scelta di una destinazione, anche la differenza di prezzo”.
Una proposta che ricerca, oltre alla varietà, una trasversalità riscontrata anche nella programmazione di World Explorer: il marchio ha compiuto quest’anno il suo primo lustro, applicando la stessa filosofia explorer a destinazioni di altri continenti. “Dopo aver reintrodotto con soddisfazione mete come il Giappone nel 2023 e lo Sri Lanka nel 2024, da cui abbiamo ricevuto importanti riscontri, abbiamo rinnovato gli accordi con Singapore Airlines per i nuovi viaggi Bali mare e Komodo. Il passo successivo è puntare sul Vicino Oriente. Sono infatti in fase di lancio i nuovi itinerari in Oman e Arabia Saudita.”
Per il Giappone, infine, la ricca programmazione sarà possibile anche grazie a nuovi accordi commerciali tra il marchio World Explorer e Korean Air. “Segnaliamo l’introduzione del nuovo viaggio Giappone Panoramico, che include anche località poco battute dal turismo di massa con la zona di Wakayama a sud del Koyasan - conclude Simonetti -. Nel 2025, anno in cui Osaka ospiterà l’Expo, occorre farsi trovare pronti, diversificando il più possibile l’offerta”.
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[post_content] => È stata presentata al pubblico la nuova struttura di Somma Lombardo gestita dal Gruppo Della Frera in franchising con il marchio Hilton. «Abbiamo acquistato questo immobile e lo abbiamo ristrutturato facendolo diventare un Garden Inn - spiega il fondatore della compagnia italiana, Guido Della Frera -. È stata una scelta di posizionamento commerciale per rinforzare la nostra presenza su Malpensa. Oggi abbiamo più di 400 camere nell’area: siamo contenti e abbiamo ottime relazioni con il territorio».
La politica del gruppo, infatti, prevede la realizzazione di partnership con le realtà del luogo in cui viene realizzato un investimento, “facendo comunità”. E a Malpensa l’obiettivo è stato raggiunto, come dimostra la presenza nella hall di un albero natalizio e di un suggestivo presepe donati dai negozianti della zona.
«Facciamo oggi l’inaugurazione anche se l’Hilton Garden Inn è stato aperto a marzo - spiega Valeria Albertini, managing director di Gruppo Della Frera Hotel -. Abbiamo voluto consentire all’albergo di iniziare a vivere e di prendere i suoi ritmi, offrendosi al meglio al visitatore. I lavori di restyling sono durati molto più a lungo dei cinque mesi inizialmente previsti. L’albergo era abbandonato da anni: era stato chiuso in fretta e furia il 9 marzo del 2020 a causa del Covid. È stato fatto un intervento molto importante per garantire il comfort assoluto al cliente e oggi tutto è nuovo: arredi, bagni, moquette, impianto di rilevazione fumi e allarmi».
L’Hilton Garden Inn è un edificio a forma di E strutturato su quattro piani con una corte centrale sormontata da una piramide di vetro che illumina la hall: 143 camere, quattro sale meeting (per un totale di 350mq) con accesso esterno e sevizio ristorativo, adatte ad accogliere dai 16 ai 120 delegati. Un bar, un ristorante, un fitness center attrezzato. Nell’albergo, a fianco della palestra, c’è anche uno spazio lavanderia, in modo che il cliente possa lavare i suoi capi subito dopo aver fatto sport. All’interno della hall c’è il The Shopper: un supermercato aperto 24/7, senza dimenticare che il cliente può accedere a una ristorazione h24.
«Le camere sono spaziose, con arredamenti di design e tutte le rigorose attenzioni richieste da Hilton, ma reinterpretate con lo stile italiano - aggiunge Valeria Albertini - Il pavimento dei bagni ha un preciso trattamento grip antiscivolo per prevenire le cadute, superiore a quello previsto in Italia per i bordi delle piscine. Nelle docce ci sono maniglioni che sostengono oltre 350 chili. Le camere, dotate anche di ferro da stiro e steamer, possono essere collegate. Le serrature hanno un elevato livello di sicurezza e un’insonorizzazione superiore a quella richiesta dalla legge italiana (60 decibel piuttosto che 45). C’è anche l’occhio magico perché si possa vedere chi bussa alla porta».
Tanti, inoltre, i servizi offerti al cliente per scoprire il territorio: «Stiamo attivando un noleggio auto per trasformare l’albergo in un resort. Abbiamo il parcheggio gratuito e due colonnine di ricarica fast: l’albergo è green e le colonnine sono aperte anche alla cittadinanza. Il cliente arriva e può raggiungere il lago Maggiore, quello di Varese o di Como in poco più di mezz’ora. Il nostro obiettivo è far soggiornare i nostri ospiti più a lungo: oggi la permanenza media è di un giorno e mezzo, ma la location offre davvero tanto da scoprire».
All’Hilton Garden Inn Milan Malpensa è in primo piano la ristorazione grazie all’arte culinaria dello chef Angelo Nasta, già al lavoro a Villa Torretta. Significativa l’attenzione alla sostenibilità, anche sociale, che si declina nel progetto Falsi d’autore, pensato insieme con la cooperativa Oasi Lab: artisti portatori di disabilità psico-fisica realizzano copie di celebri opere di maestri della pittura che vengono poi esposte in tutte le strutture del Gruppo Della Frera.
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[post_content] => Nuovo accordo di codeshare per Ita Airways, questa volta con Icelandair, la compagnia di bandiera islandese: i voli sono in vendita, con i primi collegamenti previsti dal 20 gennaio 2025.
L'intesa commerciale permetterà ai passeggeri di viaggiare comodamente attraverso i network delle due compagnie, offrendo maggiori opportunità di viaggio.
"Questo accordo rafforza ulteriormente la strategia commerciale di crescita di Ita Airways e apre una via di accesso privilegiata a tutti i passeggeri, che beneficeranno della connettività tramite Roma Fiumicino e Reykjavik - ha dichiarato Andrea Benassi, direttore generale di di Ita -. Questo accordo rappresenta il 37° codeshare della compagnia, un risultato eccellente raggiunto in poco più di tre anni”.
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[post_content] => Un progetto da 118 posti barca per imbarcazioni fino a 24 metri, un hotel a cinque stelle di un rinomato marchio di lusso di New York con 62 camere e 18 ville sulla spiaggia, la possibilità di espandersi a 18 ville collinari e 45 residenze. Sono i primi numeri che disegnano la nuova marina di Anguilla situata a Port Nimara, tra Cap Juluca e Altamer, che promette di trasformare il panorama marittimo di Anguilla e creare un nuovo punto di riferimento per le destinazioni marittime di lusso nei Caraibi.
La posizione privilegiata, a soli 26 miglia nautiche da Gustavia a Saint Barthélemy e a sole 11 miglia nautiche dall'aeroporto internazionale di Sint Maarten, garantisce un'ottima accessibilità per i viaggiatori internazionali e i proprietari di yacht.
"Il nostro obiettivo è creare una destinazione marittima di classe mondiale che non solo rispetti la bellezza naturale di Anguilla, ma che dia alll'isola nuove opportunità economiche." ha spiegato David Mizrahi, managing partner dello sviluppo e ceo di SF Investments, la società di costruzione e sviluppo di marine con sede in Svezia che segue il progetto.
La marina creerà 200 opportunità di lavoro dirette e circa 500 posti di lavoro nell'indotto, tra ospitalità, settori marittimo, retail e supporto, e attrarrà significativi investimenti internazionali.
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[post_content] => L’elettrificazione della banchina del Molo Garibaldi nel porto della Spezia, che consentirà alle navi da crociera di spegnere i motori quando sono in sosta, sta ormai diventando realtà. Oggi è stata presentata la prima delle quattro cabine di trasformazione e il Cable Management System, sorta di robot che permetterà di collegare la fonte energetica alle navi passeggeri.
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«La realizzazione della cabina di trasformazione e delle infrastrutture di collegamento a banchina sul molo Garibaldi, compreso il macchinario Cable Management System, appena consegnato all'AdSP dalla ditta Shore Link, testimoniano l'efficacia dell'azione dell'AdSP nel campo dell'efficientamento energetico e delle politiche di sostenibilità ambientale – spiega il Commissario Straordinario dell’AdSP, Federica Montaresi - L’impegno economico necessario alla realizzazione della prima delle quattro nuove cabine di trasformazione è di oltre otto milioni di Euro, di cui cinque finanziati con il Fondo Complementare. I restanti tre milioni di Euro, che erano previsti a carico di AdSP, sono stati recentemente oggetto di un ulteriore finanziamento da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a valere su fondi PNRR, grazie alla credibilità che abbiamo conquistato sul campo raggiungendo tutti gli obiettivi nei tempi previsti. Questo ci ha permesso di arrivare ad una copertura di finanziamento integrale dell’intervento. A giugno 2025 le opere saranno completate, poi ci sarà una fase per i test. Ma stiamo già lavorando per l’affidamento del servizio di interesse generale per la fornitura dell'energia elettrica e per la gestione e manutenzione del sistema che permetterà al porto della Spezia di mettere a disposizione il molo Garibaldi elettrificato per le navi da crociera».
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[post_content] => Hub.brussels affianca il debutto di Kiklegal in Italia, la piattaforma web con sede a Bruxelles, specializzata nell’ottimizzazione e nel coordinamento delle azioni legali collettive.
Rivolta ad associazioni di categoria, avvocati, studi legali e altri professionisti del settore, Kiklegal sarà presentata ufficialmente nel corso di un evento in programma il 22 gennaio alla Brussels House di Milano: nel frattempo, la piattaforma è già operativa e collabora con un pool di legali brussellesi.
“Siamo orgogliosi di accompagnare l’ingresso in Italia di Kiklegal - commenta Guglielmo Pisana, rappresentante della Regione di Bruxelles in Italia, Malta e San Marino -, un esempio concreto della costante ricerca di soluzioni innovative che, anche in campo legale, permettono di migliorare la soddisfazione dei cittadini europei attraverso la tecnologia. La Regione di Bruxelles Capitale è il cuore pulsante d’Europa sul fronte giuridico e legale: numerosi avvocati italiani, ad esempio, hanno una filiale a Bruxelles e dispongono spesso di un “Italian Desk” che assiste in lingua italiana i cittadini e le aziende italiani sul territorio belga”.
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[post_content] => Volotea collegherà Comiso con il Nord della Francia e precisamente Lille a partire dall'8 aprile 2025: sulla rotta, operativa una volta alla settimana, il martedì, sono in vendita oltre 10.400 posti.
“Dal prossimo 8 aprile, siamo pronti a scendere in pista con una novità per l’aeroporto di Comiso: sarà attivo un nuovo collegamento internazionale targato Volotea. In questo modo tutti i passeggeri in partenza dal nord della Francia potranno approfittarne per organizzare una vacanza nel sud della Sicilia, un territorio con un’incredibile varietà di luoghi da scoprire, fra storia, cultura e gastronomia, per non parlare poi del meraviglioso mare che connota questa parte dell’isola” - ha commentato Valeria Rebasti, International Market Director di Volotea.
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[post_content] => Torino Airport ha ottenuto la certificazione al Livello 3+ ‘Neutrality’ del programma di sostenibilità ambientale Airport Carbon Accreditation di Aci Europe, per la gestione attiva delle emissioni di carbonio negli aeroporti con risultati misurabili sulle attività operative.
Il protocollo si pone l’obiettivo di adottare una strategia a lungo termine che guidi e sostenga gli aeroporti nel perseguire obiettivi di carbon neutrality, azzerando le emissioni di CO2 sotto il proprio diretto controllo con programmi di efficientamento energetico e con il ricorso a fonti rinnovabili di energia.
Ciò significa per lo scalo esercitare un impatto “neutro” sul riscaldamento globale, in primo luogo riducendo al minimo le emissioni realizzate a livello locale e, successivamente, compensando le emissioni residue con progetti di carbon offsetting di elevata qualità. Il livello di certificazione 3+ ha previsto inoltre il proseguimento nelle attività di coinvolgimento degli stakeholder nel processo di riduzione delle emissioni, allargando il perimetro di contabilizzazione anche alle emissioni legate agli spostamenti dei passeggeri per raggiungere lo scalo.
"Si tratta di un riconoscimento importante del lavoro svolto a tutela dell’ambiente e dell’intera comunità - ha dichiarato Andrea Andorno, amministratore delegato di Torino Airport -. I nostri sforzi si concretizzano anche nel coinvolgimento costante di terze parti e nella partecipazione a progetti europei sulla decarbonizzazione del settore, come il consorzio Tulips di cui siamo partner e di cui abbiamo ospitato un incontro sullo stato di avanzamento dei progetti alcune settimane fa proprio a Torino. La condivisione e la collaborazione tra partner rappresenta infatti una chiave fondamentale per procedere uniti nel rendere l’industria dell’aviazione sempre più sostenibile e per la diffusione di una crescente cultura della sostenibilità”.
Negli ultimi cinque anni, grazie al piano attuativo per la riduzione delle emissioni di carbonio, l’aeroporto di Torino ha ridotto le emissioni di CO2 sotto il proprio diretto controllo di oltre l’80% rispetto al 2019, per un totale di oltre 10.000 tonnellate di CO2 risparmiata nel 2023, pari a 330.000 alberi piantumati.
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