19 luglio 2022 10:46
Anguilla si è aggiudicata il terzo posto nella classifica dei Travel + Leisure’s 2022 World’s 2022 delle 25 migliori isole dei Caraibi, Bermuda e Bahamas; 21° posto, invece, nella lista delle 25 migliori isole del mondo.
Anche tre resort di Anguilla si sono aggiudicati i primi posti tra i 25 migliori hotel resort nei Caraibi, Bermuda e Bahamas: il Belmond Cap Juluca sulla Maundays Bay, il Four Seasons Resort Residences sulla Barnes Bay e il Frangipani Beach Resort sulla Meads Bay.
“Siamo orgogliosi che Anguilla abbia costantemente guadagnato il suo posto in questo prestigioso elenco nel corso degli anni, che parla non solo dell’eccellenza del nostro prodotto turistico, ma anche degli eccezionali livelli di servizio che forniamo ai nostri ospiti” ha affermato il Ministro del Turismo di Anguilla, Haydn Hughes.
“Siamo lieti che Anguilla continui ad essere scelta tra le 25 migliori isole dai viaggiatori più esigenti che ci conoscono bene”, ha affermato Stacey Liburd, Direttore del Turismo di ATB. “Rappresenta un grande voto di fiducia per i nostri partner di viaggio e per i consumatori che sapranno dove andare nella loro prossima vacanza fantastica”
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[post_content] => La Thailandia ha accolto più di 35 milioni di visitatori internazionali nel 2024, pari ad una crescita di circa il 26% sull'anno precedente (28,15 milioni dell'anno precedente, econdo i dati forniti dal Ministero del Turismo e dello Sport locale.
Dopo il crollo a causa della pandemia, la Cina è tornata a essere il principale mercato internazionale per numero di visitatori in Thailandia, con 6,73 milioni di turisti (+91%), davanti a Malesia, India, Corea del Sud e Russia.
39 milioni di turisti previsti entro il 2025
Secondo il Ministro del Turismo e dello Sport, Sorawong Thienthong, l'anno scorso la spesa turistica si è attestata a circa 45 miliardi di euro, risultato che è stato in linea, e persino leggermente migliore, rispetto alle aspettative delle autorità. Tuttavia, la Thailandia è ancora indietro rispetto al 2019, anno in cui il Paese ha stabilito il suo record di presenze turistiche con 39 milioni di visitatori.
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[post_content] => Si chiude oggi alla Stazione Leopolda la 16ª edizione della manifestazione su turismo e innovazione tecnologica. Dall'enoturismo agli smart village per il rilancio delle aree interne, dalle nuove frontiere dell'intelligenza artificiale alle opportunità dei grandi eventi sportivi, la due giorni ha percorso tutte le tematiche legate all'innovazione con gli interventi di 300 relatori provenienti da tutto il mondo.
La 16ª edizione, che ha avuto per filo rosso la ricerca dell’equilibrio tra Intelligenza Artificiale e valore umano, si chiude oggi dando appuntamento al pubblico al 2025 sempre nel capoluogo toscano. Sotto la direzione scientifica di Francesco Tapinassi, il programma si è articolato in 4 principali percorsi tematici, destination, digital strategy & innovation, food & wine tourism, hospitality.
Il secondo giorno di BTO ha dato spazio alla riflessione sui grandi eventi sportivi in grado di generare brand position. I dati della ricerca di The Data Appeal Company presentati in Leopolda evidenziano, ad esempio, un incremento dei prezzi delle strutture alberghiere dell’area di Torino pari al 76% nei giorni delle Nitto ATP Finals del 2024. In occasione del GP di Formula 1 di Imola dello scorso maggio, invece, il prezzo medio delle strutture alberghiere della zona ha registrato un balzo del +390% rispetto alla settimana precedente con un netto aumento di presenze internazionali (+ 17%). È stata inoltre presentata la Diplomazia Sportiva, nuova componente di azione strategica del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, volta a valorizzare il ruolo dello sport come strumento di crescita economica, promozione internazionale e consolidamento del Brand Italia.
Riflettori puntati anche sull’enoturismo, tema di cui la coordinatrice scientifica è Roberta Milano e settore che nel 2023 ha registrato un incremento del 18% e continuerà a crescere per i prossimi 5 anni ad un tasso del +12,9% annuo. Secondo l’indagine di Wine Tourism Hub, presentata in anteprima a BTO, il settore lamenta una carenza di competenze specifiche e risorse umane adeguate, tallone d’Achille dell’intero comparto. Tra le potenzialità ancora inespresse emerge quella della digitalizzazione e dell’AI, con il 46% delle aziende che dichiara di essere sotto la sufficienza. Un gap che necessita di essere colmato al più presto, se si considera che - secondo la ricerca presentata da Roberta Garibaldi sull’utilizzo dell’IA nel travel - il 40,1% degli enoturisti italiani vorrebbe che questo nuovo strumento li aiutasse ad ottimizzare il percorso dei viaggi enogastronomici.
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Con Bruno Siciliano e Francisco Javier Martin Romo si è discusso di come la robotica collaborativa stia ridefinendo l’ospitalità, con un tasso di crescita annuale composto del 25,4%, previsto fino al 2027. Tra i fattori trainanti l’aumento dell'efficienza operativa, la riduzione dei costi del lavoro e il miglioramento dell'esperienza degli ospiti, mentre le applicazioni più comuni sono la pulizia, il servizio in camera, la reception e l'assistenza ai clienti.
Tanta Toscana nel programma di BTO. Il ministero del Turismo e Regione Toscana insieme a Toscana Promozione Turistica hanno presentato il progetto 'Aromi d’Italia', un viaggio sulle tracce dei profumi delle cucine regionali, per codificarne gli aromi alla ricerca delle emozioni olfattive. Tra gli ospiti anche l’assessore regionale all’Agroalimentare della Regione Toscana, Stefania Saccardi. Spazio poi alla valorizzazione dei borghi e delle aree interne, soprattutto in termini di innovazioni tecnologiche e governance, attraverso le esperienze dirette del piccolo smart village della Calabria, Sellia, una Cooperativa di Comunità in Molise, oppure terrAMea, la provincia olandese di Frisia, fino all’esperienza Toscana, fucina di innovazione e progettualità la cui “case history” è stata raccontata dall’assessore regionale alle Infrastrutture digitali e Innovazione, Stefano Ciuoffo. La Toscana è stata anche protagonista anche di due focus a cura di Fondazione Sistema Toscana su AI nei sistemi digitali delle destinazioni e sulla digitalizzazione delle imprese turistiche.
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Un 2024 nel segno della crescita dei turisti italiani in Danimarca: dopo un giugno in lieve crescita (+1,5%) a crescere sono in particolare il mese di luglio - che rispetto allo scorso anno ha registrato un aumento del +14%, con un totale di 42.915 pernottamenti di turisti italiani - e il mese di agosto che ha mantenuto un trend positivo del +16%. Anche settembre si è chiuso con ottimi risultati (+6,5%), portando il bilancio del periodo gennaio-settembre a un aumento del +16,6% rispetto allo stesso periodo nel 2023.
La varietà culturale, gastronomica, naturale e storica, unita alle brevi distanze che facilitano gli spostamenti, rendono la Danimarca una meta ideale per tutto l’anno, inclusi i periodi di bassa stagione.
In autunno, i visitatori possono immergersi nei festival culturali stagionali, esplorare mostre e musei, praticare foraging o partecipare a safari delle ostriche. Le città e i villaggi pittoreschi si prestano a esplorazioni in bici, con numerose attività outdoor immersi nella natura danese, facilmente raggiungibile dai centri urbani.
Danish Travel Awards 2024
La Danimarca ha recentemente celebrato i Danish Travel Awards 2024, premiando i migliori player del settore turistico. Tra i vincitori spiccano: Billund Airport, premiato come "Miglior aeroporto danese" per l’eccellenza nei servizi e nell’attenzione ai passeggeri, punto di accesso a gran parte della Danimarca (Jutland).
Bornholm, nominata "Migliore destinazione in Danimarca" per l’autenticità, le bellezze naturali e l’offerta culturale.
Small Danish Hotels, insignita del titolo di "Miglior catena alberghiera", celebre per l’ospitalità calorosa e l’alta qualità delle sue strutture, offrendo esperienze su misura in tutto il Paese.
Moesgaard Museum, nei pressi di Aarhus, premiato come "Migliore attrazione in Danimarca" , grazie alla sua capacità di offrire un’esperienza coinvolgente che unisce storia, archeologia e design, immergendo i visitatori nella ricchezza del patrimonio culturale danese.
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Bilancio positivo per i flussi italiani in Danimarca, un trend avviato ormai più di quindici anni fa, che mostra il grande potenziale della destinazione, anche grazie agli ottimi collegamenti aerei dal nostro Paese.
Copenaghen traina ancora le tendenze del 2024 ma restano interessanti i dati sui pernottamenti nelle zone fuori dalla capitale, segnale importante che mostra una crescente awareness della Danimarca. Proprio grazie alla sua variegata offerta culturale, gastronomica, di natura, design e storia, e alle sue corte distanze che permettono di ottimizzare il viaggio, la destinazione intercetta un target group interessante, e questo anche nei periodi di fuori stagione.
Le statistiche di luglio 2024 rispetto allo scorso anno hanno registrato un aumento del +14% con 42.915 pernottamenti italiani in Danimarca, mentre il periodo gennaio-luglio 2024 ha registrato un aumento del +18,4% sullo stesso periodo nel 2023. Le aspettative per i pernottamenti di agosto, mese principale per i viaggiatori italiani, che saranno rese note a breve si preannunciano dunque molto buone.
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[post_content] => I Giardini di Castel Trauttmansdorff di Merano, fra le montagne dell’Alto Adige, sono la destinazione ideale per famiglie e bambini. Con i suoi 12 ettari di superficie e 80 ambienti botanici con piante provenienti da tutto il mondo, i Giardini non smettono di incuriosire e sorprendere anche i più piccoli, fra attività divertenti e al contempo divulgative e attrazioni innovative che stimolano la loro curiosità facilitando l’apprendimento di nozioni sul mondo botanico, ma non solo.
Percorrendo l’area dei Giardini, i bambini incontreranno lungo i sentieri che portano alla scoperta delle quattro aree tematiche della destinazione numerose attrattive che solleciteranno la loro fantasia e immaginazione come il ponte delle avventure, un ponte sospeso che ondeggia nel vuoto.
I Giardini ospitano numerose specie animali come gli alpaca, le coloratissime rane freccia, le pecore Zackel e gli insetti foglia. Nella zona dei Paesaggi dell’Alto Adige è presente un gigantesco alveare al cui interno è contenuta la riproduzione di un’arnia in cui i bambini potranno entrare e osservare da vicino, ovviamente in sicurezza, una colonia di 60.000 api al lavoro e sensibilizzarsi, sempre divertendosi, rispetto all’importanza del loro ruolo nel nostro ecosistema.
Nel Regno Sotterraneo delle Piante, il percorso multimediale, fra colpi di scena, rumori improvvisi e giochi di luci, accompagna i bambini alla scoperta dei principali elementi che, nel sottosuolo, sono essenziali per la crescita delle piante. Nell’area Boschi del Mondo, oltre alla Serra con terrario, presente anche un’area dedicata alle felci, con esemplari anche rari.
Continuando, si giunge al giardino giapponese dove i bambini si possono divertire ad attraversare scalzi il ruscello che lo attraversa. Si arriva poi all’ingresso di Castel Trauttmansdorff meta invernale dell’imperatrice Sissi e che oggi ospita il Touriseum, il museo provinciale del Turismo, che racconta in modo interattivo e dinamico la storia del turismo alpino negli ultimi 250 anni. Al termine del percorso nel museo una sorpresa per i più piccoli: un gigantesco flipper in legno.
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Tariffe vantaggiose per famiglie
Tutti i mercoledì di luglio e agosto, alle ore 10:30, i Giardini propongono visite guidate per famiglie con workshop finale con attività creative dedicato ai bambini. Il costo della visita è di €8,50 a persona ed è gratuito per i minori di 18 anni; è rivolto a massimo due adulti a famiglia. Al costo della visita guidata, si aggiunge il costo del biglietto d'ingresso.
Il biglietto per famiglie di €36,00 consente l’entrata nel Giardino a 2 adulti e a giovani e bambini sotto i 18 anni. Con il mini-abbonamento stagionale, invece, le famiglie hanno la possibilità di accedere più volte ai giardini, ad un prezzo vantaggioso.
Di Elisa Biagioli
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L’offerta del tour operator è di 240 itinerari e più di 1000 partenze lungo tutto l'arco dell’anno verso oltre 100 destinazioni in tutto il mondo.
Partendo dall’Asia Orientale, una esclusiva new entry è il Bhutan (Gran Tour Bhutan & Nepal Prestige) , uno dei paesi meno accessibili al turismo e allo stesso tempo depositario di una grande ricchezza naturale e spirituale. In Thailandia, gli itinerari proposti sono aumentati a 5, coniugando le attrazioni più belle della capitale e del nord del paese con le meraviglie dell’arcipelago thailandese (Gran Tour Thailandia, Thailandia & Phuket, Bangkok & Ko Samui, Bangkok e Khao Lak, Meraviglie della Natura).
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Spostandoci in America Latina, le Galapagos impreziosiscono un nuovo tour in Ecuador, mentre il Cile si allarga a comprendere anche l’Isola di Pasqua, una delle destinazioni più remote del pianeta.
In Africa e nel Vicino Oriente, le novità sono rispettivamente l’Algeria e l’Arabia Saudita.
I primi mesi dell’anno sono più che promettenti e confermano in larga parte le proiezioni di fine 2023: il mercato è sicuramente in netta ripresa, con alcune destinazioni in particolare sulla cresta dell’onda. Il Giappone continua a registrare numeri da sold-out, gli Usa sono in costante ascesa e l’Europa attira sempre con i suoi evergreen.
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[post_content] => Il Natale di Singapore è caratterizzato quest'anno dal 40° anniversario di “Christmas on A Great Street”, l’illuminazione natalizia che ogni anno decora Orchard Road, accesa ufficialmente dal 16 novembre dal presidente Tharman Shanmugaratnam.
Il tema di quest’anno vuole invitare i singaporiani a sognare di nuovo come bambini, grazie anche agli addobbi, un modo per stimolare i cittadini non solo a sognare, ma anche a continuare ad immaginare le infinite possibilità della vita, ma anche quelle di Orchard Road, che in quattro decenni ha visto una forte crescita e trasformazione.
«Il Natale in A Great Street è un evento molto atteso perché diamo inizio ai festeggiamenti a Orchard Road a cui partecipano sia singaporiani sia turisti di tutte le età - ha dichiarato Guo Teyi, direttrice Retail & Dining di Singapore Tourism Board -. Altre esperienze, come la prima festa della vigilia in strada e i villaggi di Natale, aggiungono vivacità al distretto, rendendolo una destinazione lifestyle da visitare durante la stagione».
In città verranno creati tre grandi villaggi di Natale – uno presso Shaw House Urban Plaza e uno a Plaza Singapura aperto dal 1 dicembre e l’ultimo a Ngee Ann City Civic Plaza che aprirà dall’8 dicembre – dove i visitatori potranno divertirsi sulle giostre e cimentarsi in diversi giochi, visitare bancarelle e chioschi di cibo e bevande tipiche del Natale.
Per la prima volta ci sarà anche una festa in occasione della vigilia di Natale: il 24 dicembre Orchard Road verrà chiusa al traffico – dalle 20.00 alle 00.30 – per dare la possibilità a tutti di festeggiare in strada, assistendo all’esibizione della NCC Command Band della Swiss Cottage Secondary School che coinvolgerà tutti gli spettatori con spettacoli di danza e canti natalizi. Non mancherà la musica di quattro DJ, la possibilità di girare per il mercatino di Natale, sessioni di meet&greet con Babbo Natale e food truck con diverse varietà di cibo e bevande… Una serata da trascorrere insieme per fare il countdown al Natale!
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[post_content] => Italian Blue Route approda allo spazio EUROPA EXPERIENCE, per presentare alla Commissione Europea l’esperienza messa in atto sul territorio italiano con i risultati delle azioni compiute, tracciando la rotta per gli sviluppi futuri.
Ad un anno dalla costituzione dell’itinerario culturale, Italian Blue Route traccia alcune
considerazioni sulle attività svolte, sul proprio ruolo di aggregatore di soggetti pubblici e
privati in grado di incidere concretamente nella sensibilizzazione verso i temi della sostenibilità e
della promozione del territorio. L'itinerario oggi è presente all'interno di 9 regioni italiane.
L’incontro ha visto i saluti Istituzionali di Carlo Corazza, Direttore Ufficio in Italia del Parlamento Europeo, e Antonio Parenti, Direttore Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, ed è stato coordinato da Alberto D’Alessandro, co-fondatore Italian Blue Route e già Direttore dell’ufficio del Parlamento Europeo in Italia di Venezia.
Ad aprire i lavori della mattinata, Massimo Castellano, founder di Italian Blue Route e Presidente Associazione Mar che ha fornito un quadro esaustivo sulla vision che ha ispirato la costituzione dell’itinerario, ovvero l’urgenza di attuare una transizione rapida ed efficace verso una blueconomy ed un turismo veramente sostenibile, utilizzando tecnologie innovative ed investimenti che ne favoriscano la conversione.
Sabrina Busato, Presidente FEISCT e coordinatrice Italian Blue Route, ha aperto i lavori della mattinata tracciando una sintesi del lavoro effettuato nel corso di questo primo anno di attività,
sottolineando la capacità dell’itinerario di fare sistema e di dotarsi di strumenti operativi, portando
sui territori attività formative ed informative che hanno avviato processi partecipativi nei confronti
dei principali stakeholders locali, incrementandone la visibilità in ambito nazionale.
L’attività di Italian Blue Route in ambito formativo è stata al centro dell’intervento di Laura
Castellani, Direttrice Fondazione ITS/SI, che ha presentato al pubblico i vari livelli di
coinvolgimento delle Fondazioni ITS, portando l’attenzione sulle opportunità di incremento
occupazionale che può essere generato dallo sviluppo di progettualità ed azioni che favoriscano
l’interazione con le aziende e la formazione.
E sulla necessità di creare competenze adeguate allo sviluppo dell’industria della blueconomy in
Italia, e l’urgenza di costruire approcci innovativi per la messa a terra di azioni che facilitino
l’attrattività delle coste per i vari target del turismo del lusso, è intervenuto anche Pietro Angelini,
General Manager di Navigo, al quale è stata ufficializzata in questa occasione l’adesione alla rete
E sempre sul tema delle competenze, è intervenuta Alice Rizzetto, account manager di Upskill
4.0, per illustrare l’applicazione della metodologia del design thinking allo sviluppo di soluzioni
innovative al servizio della sostenibilità; un approccio sperimentale che Italian Blue Route porterà
all’interno della propria “cassetta degli attrezzi”.
L’importanza della partecipazione del territorio nello sviluppo di una progettualità che tenga conto
delle opportunità offerte dalla blueconomy, ma in uno spirito di dialogo e interazione tra terra e
mare, è il concetto espresso da Marco Maurelli, Presidente del neo-costituito GAL Lazio Pesca.
A chiudere i lavori della mattinata, gli interventi delle amministrazioni locali fondatrici di Italian Blue
Route, da Paola Fratarcangeli, Consigliera delegata per il Comune di Santa Marinella, a
Pierpaolo Perretta, consigliere delegato per il Comune di Ladispoli, a Emanuele Miralli
Consigliere delegato per il Comune di Montalto di Castro, hanno evidenziato il ruolo attivo delle municipalità, mettendo in campo iniziative per supportare la crescita del progetto; a seguire, gli
interventi di altri soggetti fondatori – da Pietrangelo Pettenò - Presidente Centro Studi Medfort e Marco Polo Project, alla Destination Manager della DMO Flavia Coccia, individuano tra gli obiettivi prossimi della rete l’allargamento delle collaborazioni e delle partnership all’area del mediterraneo e al consolidamento di strumenti e progettualità che rafforzino l’’efficacia delle azioni e possano supportare i territori nelle azioni di promozione e valorizzazione del patrimonio identitario.
Un significativo contributo alla costruzione di una Blue Community, quale elemento essenziale per
la partecipazione della cittadinanza attiva nel processo di condivisione e costruzione dell’eredità
culturale da trasmettere alle future generazioni, come sancito dalla Convenzione di Faro del
Consiglio d’Europa, è stato dato dalla visione del video/galleria di foto “La <restanza> nella Laguna di Venezia” del fotografo veneziano Aldo Rossetti.
Nel pomeriggio, il tavolo tecnico al quale hanno preso parte i membri di Italian Blue Route ha
individuato strategie e contenuti delle prossime azioni, che vedono come obiettivi primari della rete
la costruzione di un percorso finalizzato all’’avvio dell’Iter di riconoscimento dell’Itinerario nel
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