15 April 2025

Turismo delle radici: 20 milioni per richiamare in Italia gli italiani all’estero

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Non è un’idea originale, diciamola tutta, ma se dovesse riuscire, potrebbe coinvolgere milioni di italiani all’estero.

Cinque ministeri e 600 comuni uniti in un progetto del valore di 20 milioni di euro che vuole rilanciare il turismo in Italia, valorizzando i piccoli borghi ai quali gli italiani all’estero di seconda, terza e quarta generazione potranno fare ritorno per riscoprire le loro radici e la loro cultura.

Questo il senso del progetto inserito nel Pnrr ‘Turismo delle radici: una strategia integrata per la ripresa del settore del turismo nell’Italia post Covid-19’ presentato alla Farnesina dai ministri degli esteri Antonio Tajani, del turismo Daniela Santanchè, dell’istruzione Giuseppe Valditara e dell’università Anna Maria Bernini, insieme al sottosegretario alla cultura, Gianmarco Mazzi.

 «Puntiamo alla crescita del turismo nel nostro Paese non guardando soltanto alle grandi città ma anche ai piccoli centri – ha sottolineato Tajani – Abbiamo una potenzialità enorme e potremmo raddoppiare e triplicare le presenze turistiche – ha spiegato che – per portare a casa il miglior risultato possibile abbiamo bisogno di un gioco di squadra con gli altri ministeri».

Il progetto potrà funzionare solo se c’è una fattiva collaborazione con i sindaci. Sono infatti i comuni sotto i 5.000 abitanti i principali destinatari del progetto che vede un valore di complessivo di 20 milioni di euro per iniziative che puntano a valorizzare piccoli borghi e zone rurali, con la ristrutturazione e il recupero di abitazioni e infrastrutture in disuso e favorendo i fornitori di servizi e prodotti locali.

«Il turismo delle radici è uno snodo cruciale per il settore, perché si rivolge a un bacino di utenza stimato in circa 80 milioni di persone, tanti sono gli italiani di seconda e terza generazione che vivono all’estero – ha spiegato Santanchè – Prima della pandemia, siamo arrivati a contare oltre 10 milioni di turisti delle radici, poi sono diminuiti ma nonostante tutto, nel 2021 sono stati 6 milioni gli italiani all’estero tornati nella nostra nazione, con una spesa pari a 4,2 miliardi di euro».

Cifre che l’Italia vuole replicare e superare, anche facendo leva sul sistema educativo italiano, che può sostenere il turismo delle radici con le scuole e gli istituti tecnici e professionali, secondo il ministro Valditara. Anche l’universita si muove in questa direzione, ha evidenziato Bernini, ricordando il fenomeno come quello della fuga dei cervelli, che «non va drenata, ma implementata».

«Per il successo della strategia, servono poi le realtà associative, gli enti, le camere di commercio e tutti gli attori coinvolti. Ed è importante includere le imprese», ha evidenziato il sottosegretario agli Esteri Giorgio Silli. L’opportunità è infatti evidente: nel 2023 potrebbero essere superati i livelli pre-pandemia del settore turistico italiano, secondo Ivana Jelinic, amministratore delegato dell’Enit.

 

 

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Il fam trip per i delegati Fiavet Confcommercio ha previsto un itinerario tra Pizzo e Gerace e l’incontro sul territorio di rappresentanti istituzionali e del prodotto turistico calabrese, guidati dal presidente di Fiavet Calabria Gianluca Marcello.\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Assemblea Fiavet in Calabria: \"Il turismo che non si ferma\"","post_date":"2025-03-31T09:36:22+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["fiavet","in-evidenza","topnews"],"post_tag_name":["Fiavet","In evidenza","Top News"]},"sort":[1743413782000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"487590","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Primavera all'insegna del Trenino Verde delle Alpi che con l'arrivo della bella stagione rilancia escursioni e soggiorni alla scoperta delle diverse tappe lungo il tragitto tra Domodossola e Berna, collegate ogni due ore da treni che permettono di ammirare magnifiche vedute direttamente dalle sue ampie finestre panoramiche.\r\n\r\nA disposizione dei passeggeri la Carta giornaliera Bls Trenino Verde, disponibile anche per due giorni, che consente di salire e scendere dal treno più volte al giorno, permettendo di esplorare le località svizzere toccate dal treno, e include anche la gita in battello sul lago di Thun.\r\n\r\nLungo il percorso ferroviario tra il Canton Vallese e il Cantone di Berna, sono tantissime le occasioni per immergersi nella natura e provare una nuova avventura. Aprile è il mese ideale per scoprire le destinazioni raggiungibili in treno all'insegna della “green culture”: ad esempio a Spiez, dove i sentieri escursionistici permettono di esplorare la cittadina a piedi con un suggestivo percorso circolare di 14 km.\r\n\r\nOppure Kandersteg, località dalla quale si diramano sentieri più o meno impegnativi, che variano dai 3 ai 16 chilometri che si snodano tra boschi, prati, vallate di montagna e ripide pareti rocciose, costeggiano fiumi e graziose case tradizionali in legno.\r\n\r\nBerna da vivere in bicicletta rappresenta un'ulteriore possibilità: bici tradizionali e ebike si possono noleggiare in diversi punti della città anche vicino alla stazione dei treni.  E dopo la visita alla città è tempo di esplorarne i dintorni, fatti di una meravigliosa natura che regala scenari magici in ogni stagione e che è raggiungibile in pochissimi minuti di e-bike.\r\n\r\nLa regione di Thun dipinge perfettamente lo scenario ideale per una gita primaverile con un tour in battello sul lago o tra le maestose montagne intorno al lago.\r\n\r\n[gallery ids=\"421848,421849,449034\"]","post_title":"La primavera riaccende i riflettori sul Trenino Verde delle Alpi","post_date":"2025-03-28T10:15:04+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1743156904000]}]}}

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