13 September 2024

Turismo delle radici: impatto potenziale da 141 miliardi di euro

[ 0 ]
Tajani, Parlamento europeo, Unione europea,

Antonio Tajani, ministro degli affari esteri

Il turismo delle radici rappresenta un’opportunità economica significativa per l’Italia, con un impatto potenziale di 65 miliardi di euro di spesa diretta e fino a 141 miliardi di euro se si considera il moltiplicatore economico del turismo. Brasile, Argentina e Stati Uniti d’America sono le principali fonti potenziali di turisti delle radici, riflettendo i flussi migratori storici. A livello territoriale, Veneto, Campania e Sicilia sono le regioni che possono ottenere i maggiori benefici dal turismo delle radici, grazie al loro passato di emigrazioni all’estero.

È quanto emerge dal Position Paper “La disapora come ritorno a casa. Massimizzare l’impatto socio-economico per l’Italia e le sue comunità transfrontaliere dal turismo alla ricerca delle proprie origini” presentato in occasione del primo giorno dei lavori del Forum “Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive” a Villa d’Este di Cernobbio, durante la sessione in cui è intervenuto Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale e moderata da Ferruccio de Bortoli, editorialista del Corriere della Sera.

Il Position Paper analizza l’importanza strategica per l’Italia della rete rappresentata dalle popolazioni di origine italiana nel mondo, con particolare attenzione alle potenzialità del turismo delle radici nei suoi validi e molteplici aspetti socio-economici.

Lo studio approfondisce anche le esperienze di successo e le politiche adottate dall’Italia e da altri Paesi, europei ed extraeuropei, che sono intervenuti per rafforzare il legame con le comunità di emigrati all’estero nella direzione di un “ritorno a casa” e di una riconnessione con le aree locali di origine dei propri antenati. Vengono inoltre proposte alcune aree di intervento per l’Italia per valorizzare questa diffusione del “patrimonio” nel mondo, alla luce delle sfide poste dall’evoluzione dello scenario internazionale e dalla trasformazione in atto dell’industria turistica.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 474424 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L'aeroporto Marconi di Bologna ha chiuso il primo semestre 2024 con ricavi consolidati pari a 76,5 milioni, in crescita del 14,2% rispetto ai 66,9 registrati nello stesso periodo del 2023; il margine operativo lordo si è attestato a 25,1 milioni, in rialzo del 33,8% sui 18,7 milioni dell'anno precedente, con un utile netto di 10,8 milioni contro i 6,8 milioni del 30 giugno 2023, con un incremento del 58%. Sempre nella prima metà del 2024 lo scalo ha registrato complessivamente 5.045.265 passeggeri, in crescita del 10% rispetto al 2023 mentre sono stati 39.699 i movimenti (+8%) e 28.158 le tonnellate di merce trasportata (+8,7%). A luglio e agosto lo scalo emiliano ha superato il milione di passeggeri, rispettivamente 1.115.299 (+4,2%) e 1.119.370 (+5,6%). Agosto risulta essere il mese con il maggiore numero di passeggeri di tutta la storia dell'aeroporto. Nei primi otto mesi dell'anno i passeggeri complessivi sono stati 7.274.221, in aumento dell'8,4% sullo stesso periodo del 2023. «I risultati dei primi sei mesi del 2024 - dichiara Nazareno Ventola, ad e direttore generale dello scalo - restituiscono un quadro estremamente positivo dal punto di vista dei risultati gestionali, che beneficiano del pieno superamento della pandemia, con oltre 2 anni di anticipo rispetto alle previsioni. Questi risultati si sposano con un significativo avanzamento lato realizzazione degli investimenti infrastrutturali, con i primi risultati già visibili nell’area controlli di sicurezza». [post_title] => Bologna: il Marconi centra utili in crescita del 58%, passeggeri oltre i 5 mln (+10%) [post_date] => 2024-09-13T09:38:54+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1726220334000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 474415 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Debutto internazionale per Itabus il prossimo 16 ottobre con le linee verso Lubiana e Zagabria. Ogni giorno 6 collegamenti (3 di andata e 3 di ritorno) consentiranno di collegare le principali città italiane alle nuove mete estere. Saranno due le direttrice dedicate a queste capitali europee da Itabus: una da Napoli e Roma (4 viaggi quotidiani) e l’altra che parte da Torino/Milano (2 servizi giornalieri). Considerata la vocazione turistica delle destinazioni, lungo il percorso Itabus farà tappa anche presso gli aeroporti di Venezia e di Milano Bergamo. Partenze di mattina (da Roma alle 10 o da Milano alle 8:15) per raggiungere Lubiana e Zagabria in serata, oppure viaggi notturni per consentire di ottimizzare i tempi di percorrenza. Altra soluzione per chi vorrà raggiungere la Slovenia e la Croazia, sarà rappresentata dalle interconnessioni treno + bus con un unico biglietto valido per entrambi i mezzi. Si arriva con Italo fino a Venezia Mestre (snodo intermodale centrale nella strategia per l’estero) e ci sarà un Itabus dedicato per completare il proprio viaggio (al ritorno con Itabus fino a Mestre e poi con Italo si è collegati al resto d’Italia). Lubiana e Zagabria rappresentano solo il primo passo verso un’espansione europea. Al via i primi collegamenti con gli aeroporti italiani Altra importante novità del nuovo orario è quella legata ai collegamenti con i principali aeroporti italiani: entrano nel network Itabus Roma Fiumicino e il Marco Polo di Venezia. Fiumicino sarà servito con 12 servizi al giorno che prevedono partenze serali (dalle 19:05 alle 23) per raggiungere una rete capillare di destinazioni del centro sud come Pesaro, Ancona, Perugia, Napoli, Cosenza, Crotone, Bari, Lecce, Brindisi, Taranto, Potenza, Matera e molte altre. I viaggiatori che, invece, vorranno raggiungere il Leonardo da Vinci avranno a disposizione corse che raggiungeranno l’aeroporto tra le 4:05 e le 8:45 del mattino, avendo così modo di prendere i primi voli. Per quel che riguarda lo scalo veneziano, 6 collegamenti quotidiani che connetteranno l’aeroporto di Venezia con le principali città del nord Italia come Torino, Milano, Padova e Trieste (oltre alle mete straniere). In quest’ottica, saranno potenziate anche le tratte giornaliere per l’aeroporto di Orio al Serio (da 12 a 20 al giorno) e confermate quelle per lo scalo di Catania. C’è poi il capitolo intermodalità: crescono le connessioni Italo-Itabus, 30 servizi al giorno che uniscono tutta Italia (da Nord a Sud) con un solo biglietto valido per ambedue i mezzi. Sempre per favorire il turismo nazionale ed internazionale, introdotte le fermate di Pompei e Trieste (solo per citarne alcune) e rafforzati i servizi con mete quali Salerno e Matera. In quest’ottica anche su Roma cresce l’offerta, per prepararsi al prossimo Giubileo 2025. Una crescita esponenziale, dunque, quella del network Itabus, che genererà un +35% di traffico e oltre 380 nuovi collegamenti.   [post_title] => Itabus: debutto internazionale con le linee per Lubiana e Zagabria [post_date] => 2024-09-13T09:00:04+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1726218004000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 474307 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il più volte annunciato sistema Eta per entrare nel Regno Unito sarà ufficialmente attivo dal 2 aprile 2025: diventerà quindi obbligatorio richiedere - a pagamento e per tutti, tranne che per i cittadini irlandesi - un'autorizzazione per entrare da turista nel Paese. L'Home Office britannico, come riporta Il Giornale, ha pubblicato le nuove linee guida e le scadenze dell'Electronic Travel Authorisation (Eta), che prende esempio dall'Esta degli Usa: in pratica gli europei - e quindi anche gli italiani - senza visto lavorativo o che non siano già regolarmente residenti oltremanica per entrare nel Regno Unito dovranno avere obbligatoriamente la Eta, che potrà essere compilata dal 5 marzo 2025 mediante una app sul cellulare, la Uk Eta, già disponibile negli store degli smartphone. L'autorizzazione costerà 10 sterline e sarà valida due anni o anche meno se il passaporto dovesse scadere anticipatamente. Sarà quindi possibile rimanere nel Paese per non più di sei mesi (anche sommando i vari viaggi) nell'arco di due anni, e non sarà permesso lavorare visto che si tratta di un visto solo turistico.   Per contro, dall'estate 2025 i cittadini britannici che arriveranno nell'Unione europea come turisti, dovranno registrarsi online e pagare 7 euro per ottenere il permesso di ingresso digitale Etias (European Travel Information and Authorisation System), che invece sarà valido per tre anni e permetterà un numero illimitato di ingressi nei 27 Paesi Ue, oltre che in Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. Per ottenerlo, a partire dal prossimo 25 maggio si dovrà compilare un modulo online o attraverso un'app telefonica dedicata.   [post_title] => Regno Unito: l'Eta sarà in vigore dall'aprile 2025 al costo di 10 sterline [post_date] => 2024-09-12T08:45:29+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1726130729000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 474277 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Si è svolta presso l'Associazione Stampa Estera a Palazzo Grazioli, la conferenza stampa di presentazione della quarta edizione di Umbria Cinema 2024, festival dedicato alla produzione cinematografica italiana. La conferenza ha visto la partecipazione di personalità del mondo cinematografico e istituzionale. Paolo Genovese, regista e direttore artistico del festival, nonché presidente di Umbria Film Commission, ha aperto l’incontro illustrando il valore e il significato di questa edizione. Al suo fianco, Paola Agabiti, assessore alla Cultura e Turismo della Regione Umbria,  Antonino Ruggiano, sindaco di Todi, e Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura della Camera dei deputati, che ha sottolineato il ruolo del cinema come strumento fondamentale per la valorizzazione e il rilancio dei territori italiani. La manifestazione sarà un’occasione di incontro tra pubblico e addetti ai lavori del cinema italiano, con la partecipazione di ospiti quali Carlo Verdone, Margherita Buy, Emanuela Fanelli, Claudia Gerini, Valeria Golino, Paolo Calabresi, Luca Barbarossa, Massimiliano Bruno e Max Giusti. Il programma del festival prevede proiezioni di dodici film in concorso e numerosi eventi collaterali, tra cui incontri, spettacoli e performance musicali che si svolgeranno nelle piazze e nei palazzi storici della città, offrendo un’occasione unica per immergersi nel mondo del cinema e scoprire le bellezze del borgo umbro. L'edizione 2024 Paolo Genovese ha sottolineato come l’edizione 2024 si preannunci particolarmente ricca e variegata: «Un'edizione estremamente ricca di ospiti e di film, una selezione trasversale che spazia tra tutti i generi del cinema italiano». L'assessore Agabiti ha evidenziato l'importanza del festival per la Regione Umbria e per lo sviluppo turistico e culturale del territorio: «La decisione di dare nuovo slancio alla Umbria Film Commission per coinvolgere i territori della nostra Regione si è rivelata vincente. Nell'autunno 2024 sarà inoltre attivo un nuovo collegamento ferroviario diurno tra Roma e Assisi, novità che rappresenterà un ulteriore volano per il turismo nella Regione». Antonino Ruggiano, sindaco di Todi, ha ribadito il valore della cultura come motore di sviluppo per i piccoli centri e non solo per le grandi città: «Crediamo che la cultura non debba essere confinata nelle grandi città, ma sia un bene prezioso per tutta la comunità». Umbria, i sapori del cinema Oltre al festival cinematografico, la Regione Umbria ha presentato anche un nuovo progetto turistico legato al cinema: "Umbria, i sapori del cinema", che intende promuovere il territorio attraverso una strategia di destagionalizzazione del turismo, puntando sulla valorizzazione delle produzioni enogastronomiche, del vino e dell’olio del territorio. Tra le tappe principali del progetto, spiccano i weekend a Terni e Orvieto dal 20 al 22 settembre, Spello e Montefalco dall'11 al 13 ottobre, e Narni dal 18 al 20 ottobre. Ogni evento sarà arricchito da incontri con attori, registi e esperti del settore, rendendo omaggio al cinema italiano e alle tradizioni locali.   [post_title] => Umbria Cinema: le novità dell'edizione 2024 [post_date] => 2024-09-11T11:57:00+00:00 [category] => Array ( [0] => senza-categoria ) [category_name] => Array ( [0] => Senza categoria ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1726055820000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 474278 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Sono già arrivati a 104 mila i Codici identificativi nazionali (Cin) che il ministero del turismo ha già rilasciato in appena una settimana dall’entrata in esercizio – 3 settembre 2024 – della Banca dati strutture ricettive. Un traguardo importante, che fa seguito alla fase sperimentale, nel corso della quale erano stati emessi in poco più di due mesi il 10% dei Cin concessi ad oggi, con regioni e province autonome che entravano a regime di settimana in settimana. “Abbiamo attivato due call center, che, pienamente operativi, processano 400 telefonate al giorno, e ogni giorno il dicastero emette una media di 10 mila Cin – commenta il ministro del turismo Daniela Santanchè –. Dopo gli ottimi riscontri ottenuti nella prima fase, l’entrata a regime della Bdsr conferma un altissimo tasso di adesione: così, l’industria turistica italiana procede a passo spedito nella direzione della legalità e della piena trasparenza per gli utenti, favorendo l’emersione del sommerso e dell’evasione fiscale, nonché garantendo una maggior qualità dei servizi offerti ai turisti”. Il ministero ricorda inoltre che le strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere hanno l’obbligo di richiedere il Cin per potersi pubblicizzare mentre resta valido il Codice regionale, ove previsto, necessario invece alla regolare prestazione del servizio. Le strutture devono adeguarsi alla normativa, pena l’applicazione delle disposizioni e delle sanzioni contenute nell’art. 13-ter del decreto-legge n. 145/2023. [post_title] => Ministero del turismo: già rilasciati più di 100 mila Cin [post_date] => 2024-09-11T11:02:49+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1726052569000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 474261 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Air France, dal prossimo 7 dicembre, aprirà una nuova rotta da Parigi-Charles de Gaulle a Manila: la compagnia aerea effettuerà tre voli alla settimana - il lunedì, mercoledì e sabato - operati con un Airbus A350-900, offrendo 34 posti in classe Business, 24 posti in classe Premium e 266 in classe Economy. La capitale delle Filippine è anche una destinazione del network Klm, con 4 voli a settimana dall'aeroporto di Amsterdam Schiphol: il martedì, giovedì, venerdì e domenica. Coordinando i rispettivi orari dei voli, Air France e Klm garantiscono un servizio combinato giornaliero per Manila. Durante la winter 2024-25 Air France servirà anche altre destinazioni asiatiche: Tokyo Haneda (fino a 15 voli a settimana), Osaka (fino a 3 voli a settimana), Pechino (fino a 7 voli a settimana), Shanghai (fino a 7 voli a settimana), Hong Kong (fino a 7 voli a settimana), Seoul (fino a 7 voli a settimana), Bangkok (fino a 13 voli a settimana), Singapore (fino a 10 voli a settimana) e Ho Chi Minh City (3 voli a settimana). L'introduzione di Manila segna la quinta nuova rotta di Air France per la stagione invernale in arrivo: durante questo periodo, il vettore inaugurerà nuove rotte per Salvador de Bahia (3 voli a settimana dal 28 ottobre 2024), Kilimanjaro (Tanzania, 3 voli a settimana dal 18 novembre, come estensione da Zanzibar), Malé (fino a 2 voli a settimana dal 20 dicembre) e Kiruna (1 volo a settimana dal 21 dicembre). [post_title] => Air France rilancia sull'Asia con la Parigi-Manila, dal prossimo 7 dicembre [post_date] => 2024-09-11T10:13:24+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1726049604000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 474189 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Nel chiudere la stagione Volver Tour Operator fa un primo bilancio: attualmente 3 milioni di euro provengono dai viaggi d’istruzione e 2 milioni dai gruppi adulti. L’obiettivo è raggiungere i 7 milioni di fatturato annuo. Le destinazioni più gettonate sono state il Giappone, gli Stati Uniti, il Marocco e il Mare Italia, mentre il mare su Grecia e Spagna è stato meno vivace ed attrattivo. «Tra i nuovi trend – spiega Giada Marabotto fondatrice e titolare dell'operatore ligure – c’è sicuramente la Corea. La clientela oggi chiede escursioni ed esperienze particolari in aggiunta al semplice volo + hotel. Per questo continueremo a puntare su guide tematiche anche sulle destinazioni principali». E’ sempre più importante (e richiesta) la personalizzazione del viaggio e Volver vende poco ‘da catalogo’ e molto su misura: il viaggiatore è sempre più informato e desidera esperienze ad hoc per le sue esigenze. Non solo ma all'interno del tour operator è molto attiva una specializzazione per target, più che per destinazione, in poche parole quasi ognuna delle risorse si dedica a una tipologia specifica di viaggi. [post_title] => Volver Tour Operator, Giappone, Usa e Mare Italia le mete più gettonate [post_date] => 2024-09-10T12:49:33+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725972573000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 474188 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Annunciato a inizio anno ha debuttato come da previsione in questi giorni il primo indirizzo italiano del brand tedesco lifestyle Ruby. La proprietà si declina nell'hotel Bea e nei workspaces Dante, entrambi situati nel cuore della città, a soli dieci minuti a piedi dal centro storico di San Marco, che ospita musei e giardini botanici di fama mondiale, nonché palazzo Medici Riccardi e la fortezza da Basso. L'aeroporto dista meno di 30 minuti in auto o 40 minuti con i mezzi pubblici. L'indirizzo trae ispirazione dal ricco patrimonio culturale della destinazione e mira a riflettere a pieno l'eredità artistica e intellettuale del capoluogo toscano. Sviluppato su una superficie totale di 5.292 metri quadrati, l'hotel offre 118 camere, un bar e una terrazza. Le stanze sono suddivise in cinque categorie differenti: le Cosy, di dimensioni comprese tra 17 e 20 mq, sono pensate per chi viaggia da solo e offrono uno spazio compatto ed efficiente. Le Lovely, da 18 a 24 mq, sono ideali per le coppie o gli amici che cercano un po' più di spazio. Le Wow, che si estendono fino a 40 mq, dispongono di letti con biancheria oversize, completati da armadi e scrivanie di dimensioni business; alcune includono anche delle poltrone. Le Loft, da 25 a 33 mq, dispongono di letti extra-lunghi, ampi armadi e grandi scrivanie. Le Maisonette, infine, sono spazi su due piani che vanno dai 43 ai 47 mq, capaci di ospitare un massimo di quattro persone. Ciascuna di esse vanta un divano letto al piano superiore e un letto matrimoniale a quello inferiore. La maggior parte di esse dispone inoltre di un balcone privato. Il Ruby Dante Workspaces, l'ottavo spazio di co-working di Ruby e il terzo abbinato a un Ruby Hotel, offre inoltre 36 posti di lavoro in un'area di 247 metri quadrati. L'ambiente è caratterizzato da aree comuni stimolanti e uffici dal design smart con postazioni di lavoro completamente attrezzate. C'è anche una terrazza privata sul tetto per lavorare all'aperto, bere un drink con i colleghi o rilassarsi con un libro in un pomeriggio mite. [gallery ids="474198,474195,474197,474199,474196,474200"] [post_title] => Il brand Ruby debutta a Firenze con l'hotel Bea e i workspaces Dante [post_date] => 2024-09-10T12:49:24+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725972564000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 474178 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Anche se ormai lo sanno tutti, ripetiamolo: l’Italia cresce economicamente grazie al turismo. Il turismo, in particolare quello proveniente dall’estero, è in forte espansione, con presenze di visitatori internazionali aumentate del 14% rispetto al 2023, e spesa dei turisti stranieri, nei primi due mesi dell’anno in corso, cresciuta del 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.  Un incremento che potrebbe contribuire fino al 15% del Prodotto interno lordo italiano. Ma l’overtourism, che è l’altra faccia della medaglia, è diventato un fenomeno ormai complesso e difficile da controllare. L’Eurispes ha tentato di fare il punto della situazione attraverso uno studio coordinato dal direttore dell’Osservatorio sulle politiche fiscali del nostro Istituto. Gli arrivi turistici internazionali aumenteranno, nel mondo, di 43 milioni in media all’anno e raggiungeranno 1,8 miliardi entro il 2030, di cui il 41% in Europa. Per il 2024 sono stimati in Italia 215 milioni di presenze turistiche, con una spesa complessiva – tra stranieri e italiani – stimata in 62 miliardi di euro. Solo ad agosto 2024 l’arrivo degli stranieri è stato di circa 40 milioni, con un giro d’affari di oltre sei miliardi e mezzo di euro. Affitti brevi e overtourism Solo su Firenze, gli affitti brevi hanno un giro d’affari di circa 2 miliardi, con un flusso annuale in termini di tassa di soggiorno di circa 70 milioni di euro. Nel 2023 la sola Airbnb ha versato nelle casse comunali della città circa un milione al mese di imposta (14 milioni e 389mila euro) pari a circa il 20% di quanto pagato dai 393 hotel della città. Nel 2022 la piattaforma aveva versato circa 11 milioni di euro su un totale di 43 milioni incassati complessivamente. Stilando una graduatoria sulle mete urbane più colpite dall’overtourism, basata sul numero di notti trascorse nel 2023 da visitatori domestici e stranieri per chilometro quadrato, troviamo al primo posto Dubrovnik, seguita da Venezia e da Macao. Tra le prime quindici posizioni anche Roma (al 13° posto), appena sotto Parigi (12esima). Eppure, il numero di immobili destinati ad affitti turistici, a livello nazionale, è meno del 2% rispetto al patrimonio di immobili vuoti, pari a 9,5 milioni, circa il 27% del parco immobiliare complessivo. La prima Regione per sistemazioni per affitti brevi disponibili è la Toscana, dove ammontano a 108mila, un settimo del totale nazionale [post_title] => Eurispes: il nostro Paese cresce grazie alla spinta del turismo [post_date] => 2024-09-10T11:36:08+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725968168000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "turismo delle radici 2" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":34,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1268,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"474424","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'aeroporto Marconi di Bologna ha chiuso il primo semestre 2024 con ricavi consolidati pari a 76,5 milioni, in crescita del 14,2% rispetto ai 66,9 registrati nello stesso periodo del 2023; il margine operativo lordo si è attestato a 25,1 milioni, in rialzo del 33,8% sui 18,7 milioni dell'anno precedente, con un utile netto di 10,8 milioni contro i 6,8 milioni del 30 giugno 2023, con un incremento del 58%.\r\n\r\nSempre nella prima metà del 2024 lo scalo ha registrato complessivamente 5.045.265 passeggeri, in crescita del 10% rispetto al 2023 mentre sono stati 39.699 i movimenti (+8%) e 28.158 le tonnellate di merce trasportata (+8,7%).\r\n\r\nA luglio e agosto lo scalo emiliano ha superato il milione di passeggeri, rispettivamente 1.115.299 (+4,2%) e 1.119.370 (+5,6%). Agosto risulta essere il mese con il maggiore numero di passeggeri di tutta la storia dell'aeroporto.\r\n\r\nNei primi otto mesi dell'anno i passeggeri complessivi sono stati 7.274.221, in aumento dell'8,4% sullo stesso periodo del 2023.\r\n«I risultati dei primi sei mesi del 2024 - dichiara Nazareno Ventola, ad e direttore generale dello scalo - restituiscono un quadro estremamente positivo dal punto di vista dei risultati gestionali, che beneficiano del pieno superamento della pandemia, con oltre 2 anni di anticipo rispetto alle previsioni. Questi risultati si sposano con un significativo avanzamento lato realizzazione degli investimenti infrastrutturali, con i primi risultati già visibili nell’area controlli di sicurezza».","post_title":"Bologna: il Marconi centra utili in crescita del 58%, passeggeri oltre i 5 mln (+10%)","post_date":"2024-09-13T09:38:54+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1726220334000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"474415","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Debutto internazionale per Itabus il prossimo 16 ottobre con le linee verso Lubiana e Zagabria. Ogni giorno 6 collegamenti (3 di andata e 3 di ritorno) consentiranno di collegare le principali città italiane alle nuove mete estere.\r\n\r\nSaranno due le direttrice dedicate a queste capitali europee da Itabus: una da Napoli e Roma (4 viaggi quotidiani) e l’altra che parte da Torino/Milano (2 servizi giornalieri). Considerata la vocazione turistica delle destinazioni, lungo il percorso Itabus farà tappa anche presso gli aeroporti di Venezia e di Milano Bergamo.\r\n\r\nPartenze di mattina (da Roma alle 10 o da Milano alle 8:15) per raggiungere Lubiana e Zagabria in serata, oppure viaggi notturni per consentire di ottimizzare i tempi di percorrenza. Altra soluzione per chi vorrà raggiungere la Slovenia e la Croazia, sarà rappresentata dalle interconnessioni treno + bus con un unico biglietto valido per entrambi i mezzi. Si arriva con Italo fino a Venezia Mestre (snodo intermodale centrale nella strategia per l’estero) e ci sarà un Itabus dedicato per completare il proprio viaggio (al ritorno con Itabus fino a Mestre e poi con Italo si è collegati al resto d’Italia). Lubiana e Zagabria rappresentano solo il primo passo verso un’espansione europea.\r\n\r\nAl via i primi collegamenti con gli aeroporti italiani\r\n\r\nAltra importante novità del nuovo orario è quella legata ai collegamenti con i principali aeroporti italiani: entrano nel network Itabus Roma Fiumicino e il Marco Polo di Venezia. Fiumicino sarà servito con 12 servizi al giorno che prevedono partenze serali (dalle 19:05 alle 23) per raggiungere una rete capillare di destinazioni del centro sud come Pesaro, Ancona, Perugia, Napoli, Cosenza, Crotone, Bari, Lecce, Brindisi, Taranto, Potenza, Matera e molte altre. I viaggiatori che, invece, vorranno raggiungere il Leonardo da Vinci avranno a disposizione corse che raggiungeranno l’aeroporto tra le 4:05 e le 8:45 del mattino, avendo così modo di prendere i primi voli. Per quel che riguarda lo scalo veneziano, 6 collegamenti quotidiani che connetteranno l’aeroporto di Venezia con le principali città del nord Italia come Torino, Milano, Padova e Trieste (oltre alle mete straniere). In quest’ottica, saranno potenziate anche le tratte giornaliere per l’aeroporto di Orio al Serio (da 12 a 20 al giorno) e confermate quelle per lo scalo di Catania.\r\n\r\nC’è poi il capitolo intermodalità: crescono le connessioni Italo-Itabus, 30 servizi al giorno che uniscono tutta Italia (da Nord a Sud) con un solo biglietto valido per ambedue i mezzi. Sempre per favorire il turismo nazionale ed internazionale, introdotte le fermate di Pompei e Trieste (solo per citarne alcune) e rafforzati i servizi con mete quali Salerno e Matera. In quest’ottica anche su Roma cresce l’offerta, per prepararsi al prossimo Giubileo 2025.\r\n\r\nUna crescita esponenziale, dunque, quella del network Itabus, che genererà un +35% di traffico e oltre 380 nuovi collegamenti.\r\n\r\n ","post_title":"Itabus: debutto internazionale con le linee per Lubiana e Zagabria","post_date":"2024-09-13T09:00:04+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1726218004000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"474307","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il più volte annunciato sistema Eta per entrare nel Regno Unito sarà ufficialmente attivo dal 2 aprile 2025: diventerà quindi obbligatorio richiedere - a pagamento e per tutti, tranne che per i cittadini irlandesi - un'autorizzazione per entrare da turista nel Paese.\r\n\r\nL'Home Office britannico, come riporta Il Giornale, ha pubblicato le nuove linee guida e le scadenze dell'Electronic Travel Authorisation (Eta), che prende esempio dall'Esta degli Usa: in pratica gli europei - e quindi anche gli italiani - senza visto lavorativo o che non siano già regolarmente residenti oltremanica per entrare nel Regno Unito dovranno avere obbligatoriamente la Eta, che potrà essere compilata dal 5 marzo 2025 mediante una app sul cellulare, la Uk Eta, già disponibile negli store degli smartphone.\r\nL'autorizzazione costerà 10 sterline e sarà valida due anni o anche meno se il passaporto dovesse scadere anticipatamente. Sarà quindi possibile rimanere nel Paese per non più di sei mesi (anche sommando i vari viaggi) nell'arco di due anni, e non sarà permesso lavorare visto che si tratta di un visto solo turistico.\r\n \r\nPer contro, dall'estate 2025 i cittadini britannici che arriveranno nell'Unione europea come turisti, dovranno registrarsi online e pagare 7 euro per ottenere il permesso di ingresso digitale Etias (European Travel Information and Authorisation System), che invece sarà valido per tre anni e permetterà un numero illimitato di ingressi nei 27 Paesi Ue, oltre che in Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. Per ottenerlo, a partire dal prossimo 25 maggio si dovrà compilare un modulo online o attraverso un'app telefonica dedicata.\r\n ","post_title":"Regno Unito: l'Eta sarà in vigore dall'aprile 2025 al costo di 10 sterline","post_date":"2024-09-12T08:45:29+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1726130729000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"474277","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Si è svolta presso l'Associazione Stampa Estera a Palazzo Grazioli, la conferenza stampa di presentazione della quarta edizione di Umbria Cinema 2024, festival dedicato alla produzione cinematografica italiana.\r\n\r\nLa conferenza ha visto la partecipazione di personalità del mondo cinematografico e istituzionale. Paolo Genovese, regista e direttore artistico del festival, nonché presidente di Umbria Film Commission, ha aperto l’incontro illustrando il valore e il significato di questa edizione. Al suo fianco, Paola Agabiti, assessore alla Cultura e Turismo della Regione Umbria,  Antonino Ruggiano, sindaco di Todi, e Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura della Camera dei deputati, che ha sottolineato il ruolo del cinema come strumento fondamentale per la valorizzazione e il rilancio dei territori italiani.\r\n\r\nLa manifestazione sarà un’occasione di incontro tra pubblico e addetti ai lavori del cinema italiano, con la partecipazione di ospiti quali Carlo Verdone, Margherita Buy, Emanuela Fanelli, Claudia Gerini, Valeria Golino, Paolo Calabresi, Luca Barbarossa, Massimiliano Bruno e Max Giusti.\r\n\r\nIl programma del festival prevede proiezioni di dodici film in concorso e numerosi eventi collaterali, tra cui incontri, spettacoli e performance musicali che si svolgeranno nelle piazze e nei palazzi storici della città, offrendo un’occasione unica per immergersi nel mondo del cinema e scoprire le bellezze del borgo umbro.\r\n\r\nL'edizione 2024\r\n\r\nPaolo Genovese ha sottolineato come l’edizione 2024 si preannunci particolarmente ricca e variegata: «Un'edizione estremamente ricca di ospiti e di film, una selezione trasversale che spazia tra tutti i generi del cinema italiano».\r\n\r\n\r\n\r\nL'assessore Agabiti ha evidenziato l'importanza del festival per la Regione Umbria e per lo sviluppo turistico e culturale del territorio: «La decisione di dare nuovo slancio alla Umbria Film Commission per coinvolgere i territori della nostra Regione si è rivelata vincente. Nell'autunno 2024 sarà inoltre attivo un nuovo collegamento ferroviario diurno tra Roma e Assisi, novità che rappresenterà un ulteriore volano per il turismo nella Regione».\r\n\r\nAntonino Ruggiano, sindaco di Todi, ha ribadito il valore della cultura come motore di sviluppo per i piccoli centri e non solo per le grandi città: «Crediamo che la cultura non debba essere confinata nelle grandi città, ma sia un bene prezioso per tutta la comunità».\r\n\r\nUmbria, i sapori del cinema\r\n\r\nOltre al festival cinematografico, la Regione Umbria ha presentato anche un nuovo progetto turistico legato al cinema: \"Umbria, i sapori del cinema\", che intende promuovere il territorio attraverso una strategia di destagionalizzazione del turismo, puntando sulla valorizzazione delle produzioni enogastronomiche, del vino e dell’olio del territorio.\r\n\r\nTra le tappe principali del progetto, spiccano i weekend a Terni e Orvieto dal 20 al 22 settembre, Spello e Montefalco dall'11 al 13 ottobre, e Narni dal 18 al 20 ottobre. Ogni evento sarà arricchito da incontri con attori, registi e esperti del settore, rendendo omaggio al cinema italiano e alle tradizioni locali.\r\n\r\n ","post_title":"Umbria Cinema: le novità dell'edizione 2024","post_date":"2024-09-11T11:57:00+00:00","category":["senza-categoria"],"category_name":["Senza categoria"],"post_tag":[]},"sort":[1726055820000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"474278","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sono già arrivati a 104 mila i Codici identificativi nazionali (Cin) che il ministero del turismo ha già rilasciato in appena una settimana dall’entrata in esercizio – 3 settembre 2024 – della Banca dati strutture ricettive. Un traguardo importante, che fa seguito alla fase sperimentale, nel corso della quale erano stati emessi in poco più di due mesi il 10% dei Cin concessi ad oggi, con regioni e province autonome che entravano a regime di settimana in settimana.\r\n\r\n“Abbiamo attivato due call center, che, pienamente operativi, processano 400 telefonate al giorno, e ogni giorno il dicastero emette una media di 10 mila Cin – commenta il ministro del turismo Daniela Santanchè –. Dopo gli ottimi riscontri ottenuti nella prima fase, l’entrata a regime della Bdsr conferma un altissimo tasso di adesione: così, l’industria turistica italiana procede a passo spedito nella direzione della legalità e della piena trasparenza per gli utenti, favorendo l’emersione del sommerso e dell’evasione fiscale, nonché garantendo una maggior qualità dei servizi offerti ai turisti”.\r\n\r\nIl ministero ricorda inoltre che le strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere hanno l’obbligo di richiedere il Cin per potersi pubblicizzare mentre resta valido il Codice regionale, ove previsto, necessario invece alla regolare prestazione del servizio. Le strutture devono adeguarsi alla normativa, pena l’applicazione delle disposizioni e delle sanzioni contenute nell’art. 13-ter del decreto-legge n. 145/2023.","post_title":"Ministero del turismo: già rilasciati più di 100 mila Cin","post_date":"2024-09-11T11:02:49+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1726052569000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"474261","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Air France, dal prossimo 7 dicembre, aprirà una nuova rotta da Parigi-Charles de Gaulle a Manila: la compagnia aerea effettuerà tre voli alla settimana - il lunedì, mercoledì e sabato - operati con un Airbus A350-900, offrendo 34 posti in classe Business, 24 posti in classe Premium e 266 in classe Economy.\r\n\r\nLa capitale delle Filippine è anche una destinazione del network Klm, con 4 voli a settimana dall'aeroporto di Amsterdam Schiphol: il martedì, giovedì, venerdì e domenica. Coordinando i rispettivi orari dei voli, Air France e Klm garantiscono un servizio combinato giornaliero per Manila.\r\n\r\nDurante la winter 2024-25 Air France servirà anche altre destinazioni asiatiche: Tokyo Haneda (fino a 15 voli a settimana), Osaka (fino a 3 voli a settimana), Pechino (fino a 7 voli a settimana), Shanghai (fino a 7 voli a settimana), Hong Kong (fino a 7 voli a settimana), Seoul (fino a 7 voli a settimana), Bangkok (fino a 13 voli a settimana), Singapore (fino a 10 voli a settimana) e Ho Chi Minh City (3 voli a settimana).\r\n\r\nL'introduzione di Manila segna la quinta nuova rotta di Air France per la stagione invernale in arrivo: durante questo periodo, il vettore inaugurerà nuove rotte per Salvador de Bahia (3 voli a settimana dal 28 ottobre 2024), Kilimanjaro (Tanzania, 3 voli a settimana dal 18 novembre, come estensione da Zanzibar), Malé (fino a 2 voli a settimana dal 20 dicembre) e Kiruna (1 volo a settimana dal 21 dicembre).","post_title":"Air France rilancia sull'Asia con la Parigi-Manila, dal prossimo 7 dicembre","post_date":"2024-09-11T10:13:24+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1726049604000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"474189","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nel chiudere la stagione Volver Tour Operator fa un primo bilancio: attualmente 3 milioni di euro provengono dai viaggi d’istruzione e 2 milioni dai gruppi adulti. L’obiettivo è raggiungere i 7 milioni di fatturato annuo.\r\n\r\nLe destinazioni più gettonate sono state il Giappone, gli Stati Uniti, il Marocco e il Mare Italia, mentre il mare su Grecia e Spagna è stato meno vivace ed attrattivo.\r\n\r\n«Tra i nuovi trend – spiega Giada Marabotto fondatrice e titolare dell'operatore ligure – c’è sicuramente la Corea. La clientela oggi chiede escursioni ed esperienze particolari in aggiunta al semplice volo + hotel. Per questo continueremo a puntare su guide tematiche anche sulle destinazioni principali».\r\n\r\nE’ sempre più importante (e richiesta) la personalizzazione del viaggio e Volver vende poco ‘da catalogo’ e molto su misura: il viaggiatore è sempre più informato e desidera esperienze ad hoc per le sue esigenze. Non solo ma all'interno del tour operator è molto attiva una specializzazione per target, più che per destinazione, in poche parole quasi ognuna delle risorse si dedica a una tipologia specifica di viaggi.","post_title":"Volver Tour Operator, Giappone, Usa e Mare Italia le mete più gettonate","post_date":"2024-09-10T12:49:33+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1725972573000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"474188","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Annunciato a inizio anno ha debuttato come da previsione in questi giorni il primo indirizzo italiano del brand tedesco lifestyle Ruby. La proprietà si declina nell'hotel Bea e nei workspaces Dante, entrambi situati nel cuore della città, a soli dieci minuti a piedi dal centro storico di San Marco, che ospita musei e giardini botanici di fama mondiale, nonché palazzo Medici Riccardi e la fortezza da Basso. L'aeroporto dista meno di 30 minuti in auto o 40 minuti con i mezzi pubblici. L'indirizzo trae ispirazione dal ricco patrimonio culturale della destinazione e mira a riflettere a pieno l'eredità artistica e intellettuale del capoluogo toscano.\r\n\r\nSviluppato su una superficie totale di 5.292 metri quadrati, l'hotel offre 118 camere, un bar e una terrazza. Le stanze sono suddivise in cinque categorie differenti: le Cosy, di dimensioni comprese tra 17 e 20 mq, sono pensate per chi viaggia da solo e offrono uno spazio compatto ed efficiente. Le Lovely, da 18 a 24 mq, sono ideali per le coppie o gli amici che cercano un po' più di spazio. Le Wow, che si estendono fino a 40 mq, dispongono di letti con biancheria oversize, completati da armadi e scrivanie di dimensioni business; alcune includono anche delle poltrone. Le Loft, da 25 a 33 mq, dispongono di letti extra-lunghi, ampi armadi e grandi scrivanie. Le Maisonette, infine, sono spazi su due piani che vanno dai 43 ai 47 mq, capaci di ospitare un massimo di quattro persone. Ciascuna di esse vanta un divano letto al piano superiore e un letto matrimoniale a quello inferiore. La maggior parte di esse dispone inoltre di un balcone privato.\r\n\r\nIl Ruby Dante Workspaces, l'ottavo spazio di co-working di Ruby e il terzo abbinato a un Ruby Hotel, offre inoltre 36 posti di lavoro in un'area di 247 metri quadrati. L'ambiente è caratterizzato da aree comuni stimolanti e uffici dal design smart con postazioni di lavoro completamente attrezzate. C'è anche una terrazza privata sul tetto per lavorare all'aperto, bere un drink con i colleghi o rilassarsi con un libro in un pomeriggio mite.\r\n\r\n[gallery ids=\"474198,474195,474197,474199,474196,474200\"]","post_title":"Il brand Ruby debutta a Firenze con l'hotel Bea e i workspaces Dante","post_date":"2024-09-10T12:49:24+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1725972564000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"474178","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Anche se ormai lo sanno tutti, ripetiamolo: l’Italia cresce economicamente grazie al turismo. Il turismo, in particolare quello proveniente dall’estero, è in forte espansione, con presenze di visitatori internazionali aumentate del 14% rispetto al 2023, e spesa dei turisti stranieri, nei primi due mesi dell’anno in corso, cresciuta del 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. \r\n\r\nUn incremento che potrebbe contribuire fino al 15% del Prodotto interno lordo italiano. Ma l’overtourism, che è l’altra faccia della medaglia, è diventato un fenomeno ormai complesso e difficile da controllare. L’Eurispes ha tentato di fare il punto della situazione attraverso uno studio coordinato dal direttore dell’Osservatorio sulle politiche fiscali del nostro Istituto.\r\nGli arrivi turistici internazionali aumenteranno, nel mondo, di 43 milioni in media all’anno e raggiungeranno 1,8 miliardi entro il 2030, di cui il 41% in Europa. Per il 2024 sono stimati in Italia 215 milioni di presenze turistiche, con una spesa complessiva – tra stranieri e italiani – stimata in 62 miliardi di euro. Solo ad agosto 2024 l’arrivo degli stranieri è stato di circa 40 milioni, con un giro d’affari di oltre sei miliardi e mezzo di euro.\r\n\r\nAffitti brevi e overtourism\r\nSolo su Firenze, gli affitti brevi hanno un giro d’affari di circa 2 miliardi, con un flusso annuale in termini di tassa di soggiorno di circa 70 milioni di euro. Nel 2023 la sola Airbnb ha versato nelle casse comunali della città circa un milione al mese di imposta (14 milioni e 389mila euro) pari a circa il 20% di quanto pagato dai 393 hotel della città. Nel 2022 la piattaforma aveva versato circa 11 milioni di euro su un totale di 43 milioni incassati complessivamente.\r\nStilando una graduatoria sulle mete urbane più colpite dall’overtourism, basata sul numero di notti trascorse nel 2023 da visitatori domestici e stranieri per chilometro quadrato, troviamo al primo posto Dubrovnik, seguita da Venezia e da Macao. Tra le prime quindici posizioni anche Roma (al 13° posto), appena sotto Parigi (12esima). Eppure, il numero di immobili destinati ad affitti turistici, a livello nazionale, è meno del 2% rispetto al patrimonio di immobili vuoti, pari a 9,5 milioni, circa il 27% del parco immobiliare complessivo.\r\n\r\nLa prima Regione per sistemazioni per affitti brevi disponibili è la Toscana, dove ammontano a 108mila, un settimo del totale nazionale","post_title":"Eurispes: il nostro Paese cresce grazie alla spinta del turismo","post_date":"2024-09-10T11:36:08+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1725968168000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti