20 December 2024

Territori: prima fanno marketing poi gridano contro l’overtourism

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Riomaggiore

Territori. Non si riesce a capire se il turismo sia un bene o un male. A sentire il sindaco di Riomaggiore (Cinque Terre) è un vero disastro. Leggiamo. «Serve una legge speciale per controllare i flussi turistici. Le criticità le abbiamo registrate nei soliti punti che sono a Manarola, il sottopasso e il tunnel per l’uscita della stazione. In queste aree anche in questi giorni abbiamo avuto dei problemi di gestione perché le persone non riuscivano a scorrere. Alla fine si è creato un ingorgo. Il problema in questi casi è il panico, situazioni che dobbiamo assolutamente evitare. Abbiamo in corso uno studio sulla mobilità che a breve presenteremo per trovare soluzioni».

Il punto è un altro, almeno secondo il nostro parere. A cosa servono investimenti milionari in comunicazione e marketing sul territorio se non a far affluire i turisti? Perché spendere tutti questi soldi pubblici se poi non hai la capacità di gestire i flussi?

Chi sbaglia?

Nel nostro Paese c’è sempre questa dicotomia: si fa una cosa e poi la stessa cosa sfugge di mano. E allora? Allora sarebbe più semplice non enfatizzare la comunicazione, non sottolineare le grandi bellezze del territorio. Se non vuoi turismo basta che non ne parli. E’ una regola molto lineare, che però non viene applicata.

La verità è che le amministrazioni ricevono dal turismo delle vere e proprie boccate di ossigeno (che sollevano le sorti di bilanci fallimentari), e quindi spingono. Poi quando i turisti arrivano capiscono di aver sbagliato. Ma sono loro che sbagliano non i turisti che arrivano a migliaia. Questa cosa bisognerebbe iniziare a capirla.

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