8 November 2024

Sicilia, focus su un turismo integrato e sostenibile che permetta di scoprire tutta l’isola

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In occasione del Wtm  la Regione Siciliana ha presentato il piano di promozione turistica, culturale e sportiva per i prossimi anni. Nello specifico sono stati evidenziati gli interventi strategici previsti per incrementare il flusso turistico e attrarre nuovi visitatori durante tutto l’anno, puntando su sostenibilità, esperienzialità e valorizzazione del patrimonio culturale ed enogastronomico dell’Isola.

La Sicilia segna una crescita complessiva del 4,7% rispetto al 2023, con un incremento dell’11,1% delle presenze straniere e un +2,8% dal mercato britannico.

La visione è quella di un turismo integrato e sostenibile, che non solo valorizzi le grandi attrazioni della Sicilia, ma che permetta anche di scoprire i tesori dei borghi e dei centri minori dell’isola, dove la cultura, l’arte e le tradizioni locali offrono esperienze uniche.

«Vogliamo che la Sicilia sia vissuta come esperienza a tutto tondo, non solo come destinazione turistica –  spiega l’assessore al turismo, sport ed eventi della regione, Elvira Amata – Le politiche di destagionalizzazione che abbiamo avviato stanno dando i loro frutti, come dimostra la crescita del 22,9% delle presenze internazionali registrate tra gennaio e marzo 2024».

Tra gli appuntamenti più rilevanti che saranno riproposti nel 2025 figurano il Sicilia Jazz Festival, la Settimana di Musica Sacra e le Celebrazioni Belliniane, insieme a una serie di manifestazioni pensate per attrarre turismo di qualità nei mesi di bassa stagione. Il piano illustrato dall’Assessore Amata prevede azioni specifiche per il turismo culturale, con una forte collaborazione con l’Assessorato ai Beni Culturali. Eventi come “Anfiteatro Sicilia” e la valorizzazione dei grandi teatri siciliani (Teatro Massimo di Palermo, Teatro di Siracusa, Teatro Antico di Taormina) hanno un ruolo centrale nell’attrarre visitatori interessati a esperienze culturali di alto livello.

Non solo arte e cultura, anche il segmento enogastronomico riveste un ruolo strategico, basti pensare che nel 2025 la Sicilia sarà la prima regione italiana a ricevere il riconoscimento di “Regione europea della gastronomia”, assegnato dall’International Institute of Gastronomy, Culture, Arts and Tourism. «È un orgoglio poter rappresentare la Sicilia come la culla di una tradizione gastronomica unica, risultato di influenze culturali secolari – aggiunge Amata – Questo riconoscimento è il frutto del nostro impegno nel promuovere un’offerta enogastronomica di altissima qualità, capace di raccontare il territorio attraverso i sapori e le tradizioni».

 

 

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La visione è quella di un turismo integrato e sostenibile, che non solo valorizzi le grandi attrazioni della Sicilia, ma che permetta anche di scoprire i tesori dei borghi e dei centri minori dell’isola, dove la cultura, l’arte e le tradizioni locali offrono esperienze uniche. «Vogliamo che la Sicilia sia vissuta come esperienza a tutto tondo, non solo come destinazione turistica -  spiega l'assessore al turismo, sport ed eventi della regione, Elvira Amata - Le politiche di destagionalizzazione che abbiamo avviato stanno dando i loro frutti, come dimostra la crescita del 22,9% delle presenze internazionali registrate tra gennaio e marzo 2024». Tra gli appuntamenti più rilevanti che saranno riproposti nel 2025 figurano il Sicilia Jazz Festival, la Settimana di Musica Sacra e le Celebrazioni Belliniane, insieme a una serie di manifestazioni pensate per attrarre turismo di qualità nei mesi di bassa stagione. 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Una giornata tipica nelle Fiandre Partendo dall’invito del Deep Trend Rituals & Rules, VisitFlanders punta anche sulla promozione di esperienze basate su regole e rituali socialmente condivisi che rappresentano la cultura e l’identità di un popolo. «Vogliamo fornire agli operatori trade che collaborano con noi strumenti per raccontare e arricchire le proposte di itinerari con attività ispirate ai rituali tipici della vita quotidiana fiamminga. Abbiamo creato una "ricetta" per una giornata perfetta nelle Fiandre, da mattina a sera, con esempi di attività da svolgere a Ostenda e a Gent. Naturalmente, è possibile adattare l'itinerario in base alle preferenze dei clienti» ha sottolineato Mayra Caroppo Venturini. 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