7 settembre 2021 09:26
Il patrimonio culturale come leva per uno sviluppo territoriale sostenibile e più equilibrato. E’ questo l’obiettivo del progetto Interreg Italia-Croazia Value (EnViromental And CuLtUraLhEritage development). Un progetto con tante iniziative che hanno visto e vedranno la collaborazione di diversi attori allo scopo di promuovere il territorio, soluzioni innovative, sviluppo di prodotti e destinazioni turistiche, adatti a diversi target di clientela.
L’educational dal 3 al 5 settembre scorso, organizzato dal Parco Regionale Veneto del Delta del Po, partner del progetto Value, è stata l’occasione per mettere in risalto alcune chicche che fanno parte del patrimonio culturale ed ambientale locale. Il percorso del tour, realizzato con il supporto del tour operator Fulvia Tour, è stata una vera immersione tra archeologia e natura, tra le origini della storia del Delta e delle sue vie d’acqua.
A cominciare dal Museo Archeologico Nazionale di Adria, il tour ha voluto mettere in evidenza, all’interno di un percorso dominato dal colore, preziosi oggetti di bronzo, d’ambra e d’arte orafa e vetraria che illustrano la vocazione commerciale del Delta del Po con l’antico mondo Mediterraneo.
Il Museo di Adria fa parte del Sistema Museale Provinciale Polesine che nasce nel 2003 allo scopo di diffondere e valorizzare la conoscenza del ricchissimo patrimonio culturale polesano.
I “musei”, grandi e piccoli, attivi nel territorio provinciale si presentano insieme, come parti di un sistema, che rappresenta una pratica organizzativa efficace e funzionale per la realizzazione di iniziative e progetti qualificati per lo scambio di informazioni, quale occasione di confronto.
«Prima del Covid – spiega la direttrice del Museo Alberta Facchi – registravamo 12 mila i visitatori annuali. Moltissime le attività per i bambini ma anche per il pubblico adulto. Tra le iniziative proposte evidenziamo “Vietato non Toccare”, un’esperienza in cui la direzione mette a disposizione reperti archeologici originali per un’esperienza guidata che consente un approccio immediato, raro e dedicato. Il 26 e 27 settembre prossimi inoltre saranno organizzate due giornate dedicate a visitare il deposito del Museo dove ci sono oltre 120 mila pezzi (molti ancora da catalogare)».
Un’altra tappa del tour è stata San Basilio, antica stazione di posta d’epoca romana, crocevia d’intensi traffici fluviali e marittimi, con l’assistenza delle Università di Padova e Venezia per toccare con mano i reperti che quotidianamente emergono dagli scavi. «Il sito è un vero e proprio gioiello – commenta il sindaco di Ariano Polesine, Luisa Beltrame – oltre che testimonianza di un importante centro commerciale di scambi. Rappresenta un valore per il nostro comune ma anche per tutto il Delta. Gli scavi sono ripresi e ci sono molti progetti in corso. L’obiettivo è poter proporre gli scavi, aperti visitabili su prenotazione».
Per quanto riguarda l’aspetto naturalistico ed ambientale è importante considerare che il Delta del Po è una terra in continuo divenire sia per interventi naturali ma anche per mano dell’uomo. La tappa al Giardino Botanico Litoraneo del Veneto presso la laguna di Caleri rappresenta l’occasione per immergersi nella rigogliosa vegetazione della costa dell’Alto Adriatico. Il Giardino Botanico, sito nella parte meridionale del litorale di Rosolina Mare, si estende per circa 44 ettari. Realizzato dalla Regione Veneto nel 1990 in un’area in seguito dichiarata Sito di Importanza Comunitaria ed entrata a far parte del territorio del Parco regionale Veneto del Delta del Po, ha lo scopo di conservare un ambiente naturale unico e di notevole interesse scientifico. La visita agli ambienti del Giardino Botanico litoraneo può essere effettuata grazie a tre diversi sentieri: uno breve, che interessa in maniera particolare la pineta, uno intermedio, che include tutti gli ambienti tranne la zona umida d’acqua salmastra ed uno più lungo, che include anche quest’ultima.
Delta del Po significa anche tour in barca ed in bici ma anche esperienze enogastronomiche tra i prodotti locali di alta qualità. In occasione dell’educational il Parco del Delta del Po ha proposto la visita all’azienda Agricola Moretto, specializzata nella produzione di riso e prodotti realizzati con la farina di riso. Fiore all’occhiello del territorio l’impianto delle Ostriche Rosa “La Perla del Delta” a Santa Giulia.
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[post_content] => In linea con un turismo sempre più inclusivo, la Valle d’Aosta sta orientando sempre più la propria offerta puntando alla naturale verticalità di un territorio che vanta ben 4 cime over 4000m e panorami unici in Italia, fra i quali la scenografia del Monte Bianco che si ammira dallo Skyway, già considerata l'ottava meraviglia del Mondo. Senza dimenticare cultura e storia: dall’area megalitica nel cuore di Aosta, museo open air dove si ripercorrono 6000 anni di storia della regione, al Forte di Bard, vedetta all’imbocco della Valle che ora accoglie un grande centro culturale ed espositivo.
“Nel 2024, abbiamo sfondato i 4 milioni di presenze: 50% italiano e 50% straniere in inverno, quota quest’ultima, del 40% in altre stagioni - dichiara Giulio Grosjacques, assessore regionale al turismo, sport e commercio (nella foto) -. Oggi, oltre al Regno Unito e ai paesi francofoni, da sempre nostri mercati prioritari, stiamo aprendoci alla Scandinavia e a Paesi, come gli Usa, che stanno crescendo “spontaneamente” e al momento transitano in Valle d’Aosta all’interno di tour più ampi”.
Per trasformarsi da tappa in destinazione a pieno titolo, si sta diversificando un’offerta che a bassa, media ed alta quota possa intercettare discipline outdoor alla portata di tutti “A bassa e media quota si snodano passeggiate, gite in mountain bike o a cavallo su 5.000 km di sentieri e mulattiere in parte fruibili, in parte in via di adeguamento della segnaletica e messa in sicurezza nei tratti di proprietà privata. Da mezza costa fino ai 1330 metri d’altitudine molto battuto è il Cammino Balteo che si dipana fra vigneti, pascoli, prati e che consente piacevoli intermezzi gastronomici”. Vini sempre più apprezzati, frutto di una viticultura eroica che caratterizza le terrazzate scoscese del fondovalle e i quattro prodotti Dop della Valle: lo Jambon de Bosses, un prosciutto crudo le cui origini risalgono al 1397; la fontina, nel 2016 inserita dal Wall Street Jourmal tra i 26 formaggi del mondo da consigliare; il lardo di Arnad e il fromadzo, particolarità casearia prodotta in un unico caseificio della regione.
Le Alte Vie, censite, segnalate scandite da soste in rifugi e bivacchi oltre che attrazioni per i turisti più esperti sono ribalta di gare mondiali di trail in quota. “Seguita in streaming nei Cinque Continenti, il Tor des Géants è un appuntamento tra più importanti del circuito mondiale – spiega Grosjacques - .Ogni anno, in settembre, vi partecipano 2500 appassionati da tutto il mondo che per una settimana si sfidano sul tracciato tradizionale di 330 km o sul percorso di 450 km che vede autentici campioni inerpicarsi fra i ghiacciai”. Un evento che consolida la visibilità internazionale della Valle d’Aosta e che rappresenta un significativo indotto, considerando che oltre agli atleti, che necessitano di periodi di acclimatamento, in valle soggiornano famiglie e sostenitori al seguito.
Sport e accessibilità delineano anche strategie a lungo termine. “Nel 2030, secondo le stime l’Europa sarà meta di circa 100 milioni di visitatori con disabilità, il più delle volte accompagnati. Noi ci stiamo preparando per accoglierli al meglio. Già da tempo puntiamo a far vivere a 360° piste e montagne a persone con disabilità fisiche, sensoriali e cognitive. Investiamo su ausili e sugli impianti a fune, formiamo accompagnatori di media montagna, maestri di sci e guide alpine. Allo stesso tempo stiamo adattando il circuito dei beni culturali, così come le attività e le strutture del territorio. Una strada che prevede anche alcuni progetti Interreg e farà della Valle d’Aosta una destinazione praticabile da tutti”.
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[post_content] => Saranno online tra aprile e maggio i quattro episodi della nuova serie web il Testimonial perfetto di Club del Sole, che vedrà come protagonista l'imprenditore e volto noto della televisione, Paride Vitale. La campagna è stata pensata per promuovere la prossima stagione estiva e il concept Full life holidays.
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“Con il Testimonial perfetto vogliamo dare vita a un racconto autentico e coinvolgente che va oltre la pubblicità tradizionale e rappresenta l’essenza del nostro brand - spiega Francesco Giondi, amministratore delegato di Club del Sole -. Il nostro Club del Sole è un brand vicino e connesso ai nostri clienti tutto l’anno. La Full life holidays è la nostra promessa: una vacanza completa in cui natura e comfort convivono. La serialità della web serie ci permette di raccontare questo nuovo modello di vacanza con leggerezza e ironia, raggiungendo nuovi pubblici e mostrando l’unicità del prodotto”.
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La low cost irlandese opera sul Cristoforo Colombo da 26 anni e ora, «per favorire la crescita della connettività e supportare la crescita economica e del turismo in Liguria, chiediamo al Governo Regionale di eliminare l’addizionale municipale presso l’aeroporto di Genova, come già fatto dalle Regioni Abruzzo, Calabria e Friuli Venezia Giulia. Questo permetterà a Ryanair e ad altre compagnie aeree, di sviluppare rapidamente nuove rotte, turismo e posti di lavoro durante tutto l'anno» ribadisce una nota del vettore.
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Sono l'altoatesino Bozen WaltherPark e il lombardo Park Resort Lake Garda a Salò le due novità 2025 con cui il gruppo Falkensteiner si presenta alla Bmt in corso di svolgimento a Napoli (padiglione 6, stand 60-65), dove i visitatori possono incontrare la head of marketing Italy, Alessandra Niada, l'head of sales Italy, Roberta Valorani e il senior sales manager Italy, Giuseppe Crispo.
“La fiera partenopea rappresenta per noi un appuntamento prezioso non solo per rafforzare i rapporti con gli operatori turistici soprattutto del Sud Italia, dove attualmente siamo presenti con il Falkensteiner Club Funimation Garden Calabria, ma anche per promuovere a 360 gradi la nostra offerta ricettiva, con un focus particolare sulle strutture di Bolzano e Salò - spiega Otmar Michaeler, ceo di Fmtg -. Il mercato Italia, con le nuove aperture a Bolzano e Salò, senza dimenticare Licata, che verrà inaugurata nel 2026, è al centro della nostra strategia di sviluppo per il prossimo futuro. Perfettamente inserito nel contesto in cui si trova, ogni nuovo hotel punta ad offrire servizi personalizzati di livello elevato”.
Il Falkensteiner Hotel Bozen WaltherPark verrà inaugurato in estate e sarà un urban retreat parte della Premium Collection dallo stile contemporaneo, con 113 camere e suite. L’hotel si trova all’interno del nuovissimo complesso cittadino Waltherpark, che includerà un centro commerciale, uffici e appartamenti. Al sesto piano dell'albergo ci sarà il primo ristorante Mochi in Italia, una vera istituzione della cucina di ispirazione giapponese a Vienna, che proporrà un menù giapponese ed europeo. A completare la proposta di ospitalità l’Acquapura City Spa, accessibile anche agli esterni.
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[post_content] => Una calda estate per l'aeroporto di Palermo che proporrà una rete di 97 destinazioni in 26 Paesi: nel dettaglio, 26 rotte domestiche, 69 internazionali e 2 intercontinentali.
Ben 36 le compagnie aeree attive sul 'Falcone Borsellino', e sette le nuove rotte: decolleranno infatti i nuovi collegamenti per Newark (United, dal 22 maggio, si aggiunge al volo per New York di Neos), Zagabria (Ryanair), Palma di Maiorca, Lisbona e Bristol (easyJet), Bilbao e Heraklion (Volotea). Oltre alla novità di Condor che apre il collegamento con Roma Fiumicino. Ryanair mantiene invece tutto l'operativo della scorsa estate e aggiunge la rotta Zagabria, per un totale di 42 rotte e 5 aerei basati.
Lo scalo ha archiviato il 2024 con 8,9 milioni di passeggeri (+10% rispetto al 2023) e +9,36% di voli. Segnali positivi anche dal traffico internazionale che è cresciuto di almeno 320 mila unità rispetto al 2023: 31% sul totale passeggeri. Nei primi due mesi 2025 lo scalo palermitano totalizza 957.102 passeggeri (+8,56% su gennaio-febbraio 2024) e +3,75% di voli.
«La stagione estiva si preannuncia ricca di novità - commenta Vito Riggio, amministratore delegato di Gesap, società di gestione dell'aeroporto di Palermo, ripreso da Palermo Today - e grazie agli investimenti realizzati, è migliorata l'accoglienza e l'esperienza di viaggio dei passeggeri. Adesso saranno necessari ulteriori passi avanti per migliorare l'infrastruttura e far crescere l'aeroporto, così come è previsto dal piano approvato da Enac e ci vuole una forte spinta per aumentare la produttività e la qualità dei servizi al passeggero».
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[post_content] => L'Oman alza la posta sul mercato Italia, forte degli ottimi risultati conseguiti nel 2024 in termini di arrivi e supportato dal potenziamento delle connessioni aeree targate Oman Air, che lo scorso dicembre ha aperto voli diretti per Muscat anche da Roma Fiumicino (con 4 frequenze settimanali, in aggiunta alle 5 da Milano Malpensa).
Obiettivo dichiarato: «Raggiungere nel 2025 i 76.000 visitatori dall'Italia - afferma Massimo Tocchetti, presidente Aigo e rappresentante per l’Italia del ministero del Patrimonio Culturale e del Turismo del Sultanato dell’Oman sin dal 2010 -, che significherebbe tornare ai numeri del 2019 e gli indicatori di mercato, come ci riferiscono anche i tour operator che programmano la destinazione, sono molto positivi. E secondo la Vision 2040 del governo omanita, il contributo del turismo al Pil nazionale è destinato a passare dall'attuale 3% al 7%».
Nel 2024 il Sultanato ha registrato 72.110 arrivi italiani, +3,08% sul 2023: nel dettaglio 47.626 visitatori italiani (+6,5 %), e 24.484 crocieristi (-2,97% sul 2023). «Dati che posizionano il nostro paese al terzo posto in Europa, dopo Germania e Regno Unito, ma al secondo analizzando il solo dato crocieristico e al quarto posto considerando gli ingressi "visa", quindi alle spalle di Uk, Francia e Germania».
Lo sviluppo non è soltanto in meri termini numerici, ma prevede un significativo impegno per ampliare la stagionalità della destinazione «oggi ancora marcatamente legata al periodo fra ottobre e fine aprile», per diversificare il prodotto e promuovere le esperienze autentiche». Il tutto, sempre secondo la Vision 2040, in un'ottica di sostenibilità a tutto tondo, e dunque ambientale, sociale ed economica. Insomma, un no deciso ai flussi di massa, che privilegia un turismo di lusso «inteso come esclusività dell'esperienza».
Prodotto
«Se natura e cultura sono ormai elementi consolidati dalla proposta Oman - precisa Paola Cerri, account director Aigo - ora i riflettori puntati sulla valorizzazione del patrimonio archeologico, nell'area del Sud del paese, quella di Salalah (località d'elezione per le operazioni charter di Alpitour con Neos, che convogliano nel Sultanato un numero significativo di arrivi), con due siti Unesco (sono in totale 5 i siti già registrati e 7 quelli in nomination per diventarlo). Un ambito che coinvolge oggi ben 11 missioni delle Università italiane nel recupero di queste aree.
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Distribuzione
«Attualmente il 50% circa dei viaggiatori italiani che arriva in Oman è riconducibile al turismo organizzato (leisure e Mice) - prosegue Paola Cerri -. E a conferma di un interesse crescente verso la destinazione basti pensare che il numero dei tour operator italiani che la programmano "nel 2024 è cresciuto del 14,8% rispetto al 2023, tornando quasi ai livelli 2019 e recuperando importanza nel panorama regionale. Ma, soprattutto, ci sono nuovi operatori che hanno inserito il Paese nella loro programmazione, in particolare dal Sud Italia, come Mapo o SoGood Travel, grazie al volo diretto da Roma».
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[post_content] => L'estate 2025 di Ryanair dal Veneto conta quest'anno sei aeromobili basati - di cui quattro a Venezia e due a Treviso - che serviranno un network di 83 rotte in totale (25 a Venezia, 17 a Verona e 41 a Treviso), con l'obiettivo di trasportare 6,9 milioni di passeggeri all'anno.
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Ryanair, nuovamente, rilancia il proprio appello al governo italiano chiedendo di rivedere la decisione di «aumentare le tasse sui passeggeri nei principali aeroporti italiani nel 2025, e di abolire completamente l’addizionale municipale in tutti gli aeroporti italiani, proprio come hanno già fatto le regioni di Friuli-Venezia Giulia, Calabria e Abruzzo. Ciò permetterebbe agli aeroporti italiani di beneficiare di una rapida crescita del traffico, del turismo e dei posti di lavoro nei prossimi anni, poiché Ryanair risponderebbe con un investimento di 4 miliardi di dollari in Italia, aggiungendo 40 nuovi aeromobili, oltre 20 milioni di passeggeri all'anno su 250 nuove rotte e 1.500 nuovi posti di lavoro Ryanair nelle regioni italiane".
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[post_content] => Ha le idee chiare Alberto Peroglio Longhin sul futuro di Th Group: il nuovo amministratore della compagnia padovana controllata dalla Solfin di Graziano Debellini, da Cdp Equity e da Isa, ha raccontato i piani della compagnia a breve e medio termine in due interviste distinte al Sole 24 Ore e a Pambianco Hotellerie: dopo aver chiuso il 2024 con un fatturato a quota 214 milioni di euro e margini operativi lordi per 11,2 milioni (ebitda), pari a una marginalità di circa il 5%, la società punta quindi ora a far crescere ulteriormente i ricavi (l'obiettivo è raggiungere i 240 mln nel 2025). Ma anche a migliorare una reddittività oggi ancora non elevatissima, soprattutto per una società che ha il proprio core business nell'hotellerie (la divisione to contribuisce per poco sopra i 40 mln, ndr).
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[post_content] => Si chiama Papà, partiamo insieme? ed è la nuova promo di Gnv lanciata in occasione della festa dedicata a tutti i padri. Attiva sino al prossimo 18 marzo, permette di acquistare un viaggio verso la Sardegna a partire da 30 euro e verso la Sicilia a partire da 48 euro. L'offerta è valida per un passeggero adulto in poltrona e viene applicata ai viaggi in programma da febbraio fino a settembre 2025.
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