6 settembre 2024 14:07
Evidentemente ancora non si è capito nulla del fenomeno dell’overtourism. Specialmente fra coloro che dovrebbero cercare di contrastarlo. Si leggono in questi giorni proposte che con il fenomeno non hanno niente a che fare. Limitare gli accessi alla Fontana di Trevi non incide minimamente sul sistema turistico della capitale. Dopodiché se immaginiamo la Fontana di Trevi con i tornelli allora lo sconforto e l’amarezza si allargano senza trovare una fine.
Ci sono altre ricette che si basano sul “galateo del turista”. E cosa significa il galateo del turista. Che il turista deve comportarsi in un certo modo? Ma si sa già in anticipo che difficilmente questo potrà accadere. Che abbia o no letto il famoso galateo.
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Poi c’è un motivo di fondo. I 231,3 miliardi che rappresentano il contributo del turismo all’economia del Paese fanno gola. E come potrebbero non farla. Per cui non si potrà fare mai niente di sostanziale per evitare il pienone di turismo, almeno in alcuni mesi. Facciamocene una ragione. L’overtourism è fra di noi e ci resterà.
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[post_content] => Nuovo smalto per Adutei grazie all'approfondito rinnovo del sito internet, «un esercizio positivo per noi soci, che ci ha consentito di ripensare all'identità stessa dell'associazione dei delegati del turismo estero in Italia e sul valore aggiunto dell'appartenenza»: Giovanna Sainaghi, direttrice di Visitflanders Italia dal 2011, e presidente Adutei, in carica fino al 2026 quando ci sarà il rinnovo delle cariche, ha raccontato ieri a Milano progetti e sfide.
«L'obiettivo dell'associazione è fare rete con gli enti esteri che lavorano in Italia, offrendo networking, formazione, opportunità di partnership, lavoro con i media e con il trade. Il workshop annuale è una conferma positiva, un momento di condivisione importante. Attualmente Adutei conta 27 delegati e volentieri cresceremo aprendoci ad altre realtà, pur considerando che negli anni più recenti il numero delle rappresentanze nel nostro Paese è diminuito».
Il nuovo sito «è stato realizzato con il supporto di Siamo Coop, un'impresa sociale in cui italiani e rifugiati lavorano insieme per costruire una società più inclusiva e solidale. Macnas, un tecnico informatico fuggito dall'Afghanistan nel 2021, quando hanno preso il potere i talebani, ha realizzato un sito su misura per le nostre esigenze. La nostra mission è quella di rafforzare i legami nel mondo della promozione turistica in Italia e tra i suoi associati e di far conoscere l’importanza delle attività svolte ad altri settori dell’industria turistica, alla stampa, ai mezzi di comunicazione e alle autorità locali, regionali e governative».
Promozione oltre gli stereotipi
Una promozione delle destinazioni che va oltre i luoghi comuni, soprattutto in tempi di overtourism ma non solo: è tra i fili conduttori che accomunano le rappresentanze degli enti per il 2025. Un lavoro iniziato da tempo nel caso della Slovenia, nettamente proiettata «verso un riposizionamento dell'offerta verso l'alto e che vede il mercato Italia al secondo posto per importanza dopo la Germania - osserva Aljosa Ota, direttore dell'Ente sloveno del turismo nel nostro Paese - e questo a dispetto dell'assenza di voli diretti, che ad oggi 'limita' i flussi da Nord e Centro Italia». Massima attenzione alla qualità di prodotto, e in fieri il lancio del «national information center, a giugno, un dashboard di raccolta dati - che sarà a disposizione anche degli operatori - che consentirà di gestire meglio i flussi turistici».
Lo sguardo oltre i numeri, che si confermano costantemente da record, per la Spagna, a sua volta concentrata sulla crescita della spesa dei turisti e sulla migliore distribuzione possibile dei flussi di visitatori, sia a livello di stagionalità sia a livello di luoghi: «Da Madrid, ad esempio, a disposizione dei viaggiatori c'è una rete ferroviaria che consente di raggiungere con brevi tragitti destinazioni meravigliose e meno note, ma comodamente abbinabili al soggiorno nella Capitale» spiega Maite Vicente, dell'Ente spagnolo del turismo di Milano. E le numerose connessioni aeree Italia-Spagna permettono di scoprire con voli diretti le località più diverse.
Pensiero comune anche dalla Gran Bretagna, nell'anno che celebra con una campagna mirata il turismo legato alle location di film e serie tv: «Un'occasione in più per scoprire destinazioni oltre quelle tradizionali - afferma Silvia Bocciarelli, communications manager Italy di VisitBritain -. Al di là di Londra, quest'anno il focus è su tutte quelle mete che beneficiano di un volo diretto dall'Italia: da Bristol a Manchester, porte d'accesso al Galles, fino a Edimburgo e alla Scozia, che si affiancano alla sempre prediletta Londra». Capitale che anche in questo caso diventa punto di partenza per scoprire le regioni limitrofe: «Spingiamo sul concetto di London plus, una proposta di vendita allargata ad esempio al Kent».
Premio Stampa Adutei
A margine del workshop sono stati consegnati i Premi Stampa Adutei per il 2024: per la categoria trade il riconoscimento è stato assegnato a Chiara Ambrosioni, giornalista di Travel Quotidiano, "per la professionalità, l'impegno e l’entusiasmo".
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[post_content] => Il turismo è un segmento fondamentale per il mercato greco. Impiega 800mila persone, il 20% della forza lavoro del paese. Nel 2023 ha rappresentato il 13% del Pil - pari a 28,5mld di euro - arrivando al 30% con i contribuiti indiretti. Nel 2024 sono arrivati in Grecia quasi 36mln di visitatori internazionali: 10% in più dell’anno precedente. Di questi 8mln viaggiavano sulle navi da crociera.
Fra le destinazioni più popolari le isole si scontrano spesso con il problema dell'overtourism. Per questo il Governo greco ha messo in atto diverse strategie: una tassa di 20 euro sarà imposta ai crocieristi che visitano le isole durante i mesi estivi e Santorini limiterà gli arrivi giornalieri delle navi a 8.000 passeggeri.
L’impegno del settore turistico greco per il futuro è quello di garantire un turismo sostenibile e in equilibrio con la preservazione delle risorse culturali e ambientali. A questa lettura del settore fatta “dall’interno”, si affianca lo sguardo di alcuni operatori provenienti da diverse regioni italiane, che hanno partecipato al famtrip di Viaggi Oggi - Tour Grecia Classica tra Atene, Delfi e le Meteore - per raccogliere informazioni da condividere con i propri clienti e percorrere l’itinerario in prima persona.
Dalla condivisione delle esperienze degli operatori, emerge il profilo di un viaggiatore italiano che vuole scoprire la Grecia senza cercare il lusso né il business e che ama la cultura, le escursioni e le vacanze al mare sulle isole. Se il cliente è senior sceglie dei pacchetti organizzati a 360°, con pensione completa; per lui si coordinano gruppi di diverse dimensioni e si fa grouppage - sempre con accompagnatore parlante italiano, meglio se dall’Italia (Noris Pozzoli dell’adv Viaggi Grigna, Nunzia Cafagna di Boscolo Tours e Rimmi Taboubi di GoWorld). Per una clientela soprattutto senior si cerca un prodotto che riesca a conciliare il lato culturale del paese e un’esperienza di relax a tutto tondo. Dove anche gli alberghi offrano un’ampia gamma di servizi e siano disponibili i mezzi per facilitare gli spostamenti. In primo piano l’importanza della partenza garantita di Viaggi Oggi, che consente di organizzare il viaggio anche per due soli clienti, senza creare un gruppo (Sara Taddei e Aurora Ranieri del to Yana Viaggi/Montelupo Fiorentino). Vengono poi consigliati con attenzione coloro che preferiscono un viaggio individuale, anche con la famiglia. Significativa, inoltre la richiesta di aziende medio-grandi di realizzare viaggi- incentive.
Nello scambio con gli operatori si delineano le esigenze di un cliente che, dopo la pandemia preferisce acquistare un servizio garantito; imposta il suo itinerario prima della partenza dall’Italia, si muove volentieri in pullman e acquista in loco dei servizi modulabili. Tra questi le escursioni e le esperienze di incontro con la realtà locale, flessibili rispetto a un tour fisso, proposte da Viaggi Oggi (Daniela Menghini dell’adv Fulginium Viaggi/Foligno). Il ruolo dell’agenzia è quello di capire cosa desidera il cliente, in molti vorrebbero trovare una Grecia “autentica”: quella di 30 anni fa. Prediligono le isole e scelgono esperienze pratiche e senza vincoli magari affittando una macchina (Eleonora Pazienza del to Architravel/Roma e Dany Silvestro dell’adv Robe di Viaggio/Cuneo). Alle loro esigenze risponde l’offerta villaggistica del paese ed è sempre benvenuta la proposta di un tour culturale da affiancare al relax in spiaggia (Francesca Tonetto dell’adv Princess Tour/Castelfranco Veneto).
Interessante, infine, l’indagine sul territorio greco realizzata da operatori italiani che vogliono proporre esperienze di cicloturismo: una vacanza slow e non impattante. In destinazioni inconsuete e vivendo in armonia con i compagni di viaggio (Alessandro Zanetti di Sangallo Tours/Treviso).
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[post_content] => La salita al monte Fuji diverrà presto più costosa: gli appassionati pagheranno infatti un biglietto da 4.000 yen, circa 25 euro e dovranno prenotare i posti online, poiché l'accesso sarà a numero chiuso, con un massimo di 4.000 visitatori al giorno.
In pratica, per la stagione di arrampicata di quest'anno, che va dall'inizio di luglio all'inizio di settembre, viene raddoppiato il prezzo da pagare rispetto al 2024, il primo anno in cui il biglietto obbligatorio è entrato in vigore. La Prefettura di Shizuoka applicherà tariffe d'ingresso per gli altri tre sentieri del Monte Fuji - Fujinomiya, Subashiri e Gotemba - che in precedenza erano gratuiti.
Nel 2024, secondo i dati del Ministero dell'Ambiente giapponese, il Monte Fuji ha registrato la presenza di 204.316 escursionisti rispetto ai 221.322 dell'anno precedente, ma comunque un dato "preoccupante" secondo le indicazioni dello stesso ministero.
Quest'ultima iniziativa del governo giapponese è in linea con il moltiplicarsi degli sforzi per gestire meglio l'overtourism: l'anno scorso in Giappone sono arrivati 36,9 milioni di viaggiatori, pari ad una crescita del +15,6% rispetto al precedente record di 31,9 milioni del 2019.
Durante le scorso settimane in nove città e due prefetture è stata approvata una tassa sugli alloggi che entrerà in vigore in autunno e i cui proventi saranno utilizzati per sostenere l'industria del turismo e affrontare le conseguenze dell'overtourism. Con le medesime finalità il governo municipale di Kyoto ha annunciato a inizio 2025 la proposta di aumentare le tasse di soggiorno negli alberghi mentre lo stesso governo nazionale sta discutendo se quintuplicare la tassa che impone ai viaggiatori in partenza - da 1.000 a 5.000 yen.
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[post_content] => Il Giappone valuta l'introduzione di un sistema a due livelli per le tariffe delle principali attrazioni turistiche: iniziativa che prevede la differenziazione tra visitatori giapponesi e stranieri, con questi ultimi che pagheranno un prezzo maggiore.
Il sistema, che non ha mancato di suscitare un acceso dibattito sull'equità e sull'applicabilità, dovrebbe entrare in vigore il prossimo luglio con l'intenzione di contrastare l'overtourism, oltre cha a generare ulteriori entrate.
Il Giappone, che ha fissato l'obiettivo di 60 milioni di turisti stranieri all'anno entro il 2030, ha registrato un numero record di visitatori, in particolare dalla Cina e dalla Corea del Sud. La debolezza dello yen ha ulteriormente alimentato i flussi turistici, con 36,86 milioni di arrivi internazionali registrati nel 2024.
Un primo esempio potrebbe essere quello di Junguria Okinawa, un parco a tema naturalistico che aprirà a luglio: qui i turisti stranieri pagheranno 8.800 yen, mentre i locali 6.930 yen.
Questa politica, tuttavia, ha suscitato un dibattito sull'equità e sulla possibilità di distinguere i turisti dai residenti locali. Alcune attrazioni, come il Castello di Himeji, hanno optato per un modello di tariffazione regionale, che differenzia i residenti della città dagli altri visitatori piuttosto che basarsi sulla nazionalità.
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[post_content] => Siamo alle solite, quando uno fa una cosa buona, le istituzioni subito iniziano a contrastarlo. Dovrebbero invece prendere esempio (le istituzioni). Ma niente, loro conoscono solo la mano dura. Il caso è quello della regione Toscana. Infatti il governo ha impugnato davanti alla Consulta la legge regionale toscana sul turismo, che contempla misure di contenimento del fenomeno di overtourism e di conseguente spopolamento dei centri storici. La Regione Toscana ha varato norme per dare una cornice di regolazione specifica ai Comuni che subiscono di più l'impatto di b&b, affitti brevi e affittacamere, a svantaggio della residenza. Firenze, in primis, ma anche altri capoluoghi di provincia e secondo rumors, pure Viareggio.
Per il governo le norme toscane sono incostituzionali, in particolare laddove limitano la libertà di impresa e violano gli ambiti di autonomia regionale concessa dalla Costituzione.
Proteste
La legge regionale toscana aveva suscitato le proteste dei proprietari immobiliari, che tramite le associazioni di categoria avevano gridato alla limitazione della disponibilità dei loro beni, da poter destinare a uso turistico, rappresentando anche gli interessi di chi possiede interi palazzi. Nel dibattito, partiti come FdI e Forza Italia hanno tenuto questa linea. Ora il governo la esprime appieno andando alla Corte Costituzionale contro la Toscana
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[post_content] => La Grecia ha dato il suo nulla osta a tre nuovi significativi investimenti nel settore alberghiero, per un valore superiore a 1,2 miliardi di euro, in un momento in cui si assiste a un notevole aumento delle aperture di ulteriori hotel per soddisfare la crescente domanda turistica.
I tre investimenti riguardano progetti turistici su larga scala sulle isole di Petalioi, fuori Evia, a Ermionida, nel Peloponneso, e ad Astakos, nella Grecia occidentale.
In particolare, Hydra Rock Real Estate Property investirà 474 milioni di euro nella creazione di un ecoresort up-level Ermionida, nel Peloponneso; GH Hotel and Tourism investirà 224 milioni di euro per sviluppare un eco-resort di lusso e case vacanza di alta gamma a Megalonisos, Petalioi, vicino a Eubea; e Astakos Terminal International Trade & Services stanzierà 524 milioni di euro per convertire il porto di Platygialos, nell'area di Astakos, in Aitoloakarnania, un porto turistico di livello mondiale per mega yacht.
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In un momento storico a rischio overtourism, negli ultimi cinque anni la Grecia ha registrato l'apertura di oltre 450 nuovi alberghi a cinque e quattro stelle e altri 244 hotel a tre stelle, in pratica quasi tre ogni settimana dal 2019, compreso il periodo di blocco e rallentamento dopo la pandemia.
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Aiav Cna Turismo ha appreso con soddisfazione gli sviluppi dell’istruttoria avviata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nei confronti di Ryanair in merito al presunto abuso di posizione dominante rispetto alle agenzie di viaggi. Nei giorni scorsi, l’Autorità ha giudicato “inesatte, incomplete o fuorvianti” le informazioni prodotte da Ryanair a propria difesa, invitando la compagnia a presentare nuovi “scritti difensivi e documenti” entro i prossimi 30 giorni.
“Qui non si tratta di caccia alle streghe – dichiara Fulvio Avataneo, Presidente Aiav Cna turismo – bensì di un corposo dossier nel quale, già nella primavera del 2023, avevamo documentato i meccanismi e le condotte messe in atto dal vettore per penalizzare sistematicamente le agenzie di viaggio nelle attività di prenotazione dei voli e vendita di servizi turistici ancillari”.
La segnalazione di Aaiav, seguita dopo poche settimane dalle altre principali associazioni di categoria, affrontava in particolare la “Preclusione agli acquisti sul sito ryanair.com” nei confronti degli agenti di viaggio e l’offerta agli stessi di “Condizioni peggiorative sui GDS”, ovvero i sistemi di prenotazione riservati agli operatori professionali del settore turistico.
“Le Associazioni svolgono un ruolo fondamentale nella tutela degli operatori, garantendo loro rappresentanza e strumenti per affrontare le sfide imposte da dinamiche di mercato spesso squilibrate. – conclude Avataneo – Abbiamo la massima fiducia nell’operato dell’Agcm e ci auguriamo che, dopo anni di prevaricazione, sia giunto il momento anche per Golia di piegarsi alle regole del mercato. Le agenzie sono un presidio fondamentale per contrastare l’abusivismo e l’overtourism: con la loro professionalità e conoscenza del territorio, partecipano attivamente allo sviluppo di nuovi modelli di turismo più autentici, sostenibili e rispettosi del territorio”.
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[post_content] => Si rinnovano le proteste contro il turismo di massa, il cosiddetto overtourism, in Alto Adige, come riporta l'Ansa. Nei pressi della cabinovia dell'Alpe di Siusi ignoti, la scorsa notte, hanno scritto con colore rosso in grosse lettere sulla neve "too much", ovvero troppo.
Le scritte sono ben visibili per chi sale con l'impianto sull'altopiano, che ospita uno dei maggiori centri sciistici della zona.Non si tratta della prima iniziativa del genere in Alto Adige.
A Ferragosto, alla stazione a monte della funivia che collega Bolzano con la località Soprabolzano ignoti avevano verniciato sull'asfalto, proprio all'ingresso dell'impianto, una corsia preferenziale con la scritta "priority". Da tempo, infatti, residenti e pendolari lamentavano lunghe attese per accedere alla cabinovia a causa della massiccia presenza di turisti che affollano il capoluogo e colgono l'occasione per salire in quota e vedere la città dall'alto. Nel frattempo la corsia preferenziale è stata realizzata.
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Inedita formula di quota associativa lanciata da Fiavet Toscana-Confcommercio che comprende anche una polizza a beneficio del titolare, e perdita dell’autosufficienza. Un plus che va a completare un’ampia gamma di servizi dell’associazione regionale, come spiega il presidente Pier Carlo Testa: «Oltre ai benefici che comprendono attività formative gratuite, aggiornamenti in materia legale e fiscale e promozione a tutti i livelli degli interessi della categoria, ora gli associati potranno avvalersi anche di questa tutela in caso di necessità estreme.
La polizza è ad personam ma è flessibile poiché può essere riferita sia al titolare che ad un dipendente indicato da questi. In caso di sinistro, la compagnia assicuratrice eroga una somma una tantum, a copertura delle prime spese, fino ad arrivare all’erogazione di un vitalizio.
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Turismo disorganizzato
Nello specifico il Presidente Testa sottolinea: “Vogliamo e possiamo fare la nostra parte nella definizione di idonee misure per affrontare il problema del turismo disorganizzato, comunemente e troppo sbrigativamente chiamato "overtourism". Ribadiamo poi l’importanza del coinvolgimento della popolazione residente in politiche attive che riconoscano il valore economico e sociale del turismo.”
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