16 July 2024

Oriana, presidente di Aspesi: «Il turismo è il futuro del settore immobiliare, ma occorre snellire il sistema»

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Gli operatori immobiliari investiranno sempre più nel settore turistico. Ne è convinto Federico Filippo Oriana (nella foto), presidente dell’Associazione nazionale tra società di promozione e sviluppo immobiliare (Aspesi): «Il turismo è il futuro del mercato immobiliare, il settore in cui le imprese di costruzione concentreranno i propri sforzi». I primi segni di cambiamento di rotta sono già visibili: «Se tradizionalmente il settore turistico calamitava il 10% degli investimenti del mercato immobiliare italiano, quest’anno la percentuale si è elevata al 20%». Secondo Oriana, però, lo slancio dovrebbe essere maggiormente assecondato dalla pubblica amministrazione: «In Italia c’è poca elasticità, gli immobiliaristi hanno le mani legate da una burocrazia tragica: così si ostacola lo sviluppo, occorre snellire il sistema».

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Strategia multi-segmento e multi-uso per Edizione Property Gli hotel rivestono un ruolo strategico pure per Edizione Property, società di gestione real estate della holding omonima della famiglia Benetton. "Il nostro interesse è dimostrato anche dai progetti in pipeline: ne abbiamo attualmente in corso a Verona, a Firenze e in Puglia, mentre un altro paio potrebbe partire entro la fine dell'anno - ha rivelato l'amministratore delegato di Edizione Property, Mauro Montagner -. Si tratta di operazioni che realizzeremo in partnership con investitori terzi. La nostra è una strategia multi-segmento, che guarda sia ai resort, sia agli urban hotel, con un occhio di riguardo al segmento del lusso e un approccio multi-uso". Più value add che core per Castello sgr Castello sgr vanta un portfolio di 33 strutture ricettive, per un valore complessivo di circa 1 miliardo di euro, pari al 15% del totale delle masse gestite. 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E' di pochi giorni fa, in particolare, la notizia di una ulteriore nuova acquisizione: Staying Valencia è una collazione di dieci proprietà, tra boutique hotel e aparthotel, tutti localizzati nella terza città più importante del paese iberico.\r\n\r\n\"L'operazione rientra nella nostra strategia di espansione e diversificazione del portafoglio immobiliare\", spiega il fondatore e presidente di Room Mate, Kike Sarasola. Grazie anche a questa importante aggiunta, la compagnia, che già aveva chiuso l'anno scorso con numeri record, punta ora a un'ulteriore balzo in avanti, passando dai circa 15 milioni di euro di margini operativi lordi (ebitda) del 2023 a 40 mln entro la fine di quest'anno.\r\n\r\nQuasi in contemporanea con la novità di Valencia, Room Mate ha inoltre effettuato una serie di investimenti per la ristrutturazione di due suoi indirizzi fiorenti: l'Isabella, che ha riaperto a metà aprile, e il Luca, che ha ripreso l’attività a inizio maggio: \"Abbiamo effettuato interventi significativi per modernizzare e riqualificare le nostre strutture - prosegue Sarasola -. Continuiamo inoltre a lavorare su diversi progetti interessanti sulla Penisola, , anche se non posso ancora fornire dettagli specifici\".\r\n\r\nL'ultima new entry tricolore è stata in particolare quella dei serviced apartments Palazzo dei Fiori a Venezia: \"La novità è stata accolta molto bene dal mercato - conclude Sarasola -. Il feedback degli ospiti è stato eccellente, sottolineando l'eleganza e il comfort del luogo, oltre alla sua posizione privilegiata. Sono molto soddisfatto dei risultati, anche se cerchiamo sempre di ottenere di più e di migliorare continuamente\".","post_title":"Ancora investimenti Room Mate in Italia e Spagna: obiettivo ebitda 40 mln","post_date":"2024-07-09T09:12:00+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1720516320000]}]}}

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