22 December 2024

Nasce nel Lazio la nuova dmo Borghi Etruschi

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Una nuova destination management organization dedicata a 44 comuni del Lazio, incastonati tra il litorale e la Tuscia, fino ad arrivare alla Maremma laziale. Borghi Etruschi è una associazione mista pubblico – privata del terzo settore, con il supporto di un contributo economico della regione Lazio. Sarà presentata per la prima volta al pubblico il prossimo 26 maggio dalle ore 15.30, presso il museo nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma. A dare il benvenuto ci sarà il direttore Valentino Nizzo insieme, tra gli altri, al consigliere del ministro al Turismo per i borghi e il turismo sostenibile, Claudio Mattia Serafin. La presentazione sarà poi replicata  il 6 giugno anche a Cerveteri, presso l’antico palazzo del Granarone.

L’associazione intende quindi porsi come interlocutore della domanda e dell’offerta turistica e si propone di incentivare lo sviluppo economico, promuovendo, attraverso una serie di innovazioni culturali e turistiche, nuove destinazioni turistiche. La dmo è un ente del terzo settore e consta di soci privati e pubblici, proprio per incentivare il miglior utilizzo delle risorse sociali ed economiche. Tra i partner pubblici, vi sono il comune di Fiumicino e alcuni istituti scolastici. Il progetto è inoltre sostenuto dallo stesso museo Etrusco di Villa Giulia, dalla direzione regionale dei musei Lazio, con il museo Archeologico nazionale di Civitavecchia, il museo Archeologico mazionale di Tuscania, nonché dal parco naturalistico regionale di Veio. I partner privati sono invece tour operator, agenti di viaggio, maestri artigiani, guide, archeologi, editori, organizzatori di eventi culturali, aziende agricole biologiche, esperti in formazione turistica, disegnatori dal tratto esclusivo, associazioni sportive dilettantistiche, strutture ricettive di charme ed esperti in comunicazione, nonché professionisti accreditati presso Fiavet, Federalberghi, Ada, Assoturismo, Roma Eventi, Miur e Mic.

L’adesione e la collaborazione con la nostra dmo non è onerosa – conclude una nota dell’associazione -. Ci interessa creare una rete di servizi seria e affidabile per commercializzarla e vendere i nostri pacchetti turistici. Siamo interessati a collaborare con affittacamere, b&b, case vacanza, ristoratori, ostieri, guide turistiche e ambientali, associazioni di tutela e conservazione dei beni archeologici e paesaggistici”.

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