30 marzo 2020 15:49
Se ne parlava da parecchio e oggi è arrivata la notizia ufficiale: l’Unione europea sospenderà fino al 24 ottobre 2020 i requisiti in materia di slot aeroportuali che obbligano le compagnie aeree ad utilizzare almeno l’80% delle rispettive bande orarie di decollo e atterraggio per poterle mantenere l’anno successivo. La deroga adottata oggi dal Consiglio dell’Unione Europea, si legge in una nota dell’Ue, è volta ad aiutare i vettori aerei ad affrontare il drastico calo del traffico aereo causato dalla crisi da coronavirus.
«Appare ora evidente che questa crisi non finirà tanto presto. Derogare alla regola ‘use it or lose it’ (chi non esercita il diritto lo perde) fino a ottobre contribuira’ ad attenuare il forte impatto economico sulle compagnie aeree e a garantire loro certezza per tutta la stagione estiva», ha detto Oleg Butkovi, ministro croato del Mare, dei Trasporti e delle Infrastrutture, presidente del Consiglio in carica. La deroga si applicherà dal primo marzo al 24 ottobre 2020.
L’applicazione sarà anche retroattiva, dal 23 gennaio al 29 febbraio 2020, per i voli tra l’Ue e la Cina o Hong Kong. La data di inizio del 23 gennaio corrisponde al giorno in cui le autoritaàhanno chiuso il primo aeroporto in Cina. Se l’attuale grave situazione dovesse persistere, la misura potrebbe essere prorogata rapidamente mediante un atto delegato della Commissione. La Commissione seguirà da vicino la situazione e riferirà in merito entro il 15 settembre. L’introduzione della deroga ha richiesto una modifica del regolamento dell’Ue che disciplina le bande orarie. Il voto del Consiglio sulla modifica e’ stato effettuato mediante procedura scritta conclusasi oggi. Il Parlamento europeo ha votato il 26 marzo ed entrambe le istituzioni hanno negoziato e trattato la proposta con urgenza. Il regolamento modificativo dovrebbe essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il 31 marzo.
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[post_content] => L'Unione europea sta pensando di fare un'altra canagliata, un colpo basso ai passeggeri, facendo nel contempo un bel regalo alle compagnie aeree. E' sotto esame infatti l'abrogazione dell'attuale regolamento che prevede il risarcimento dei passeggeri aerei in caso di ritardo di tre ore. La norma risale al 2005, e le compagnie vogliono abolirla da un decennio, ora sembra che il momento sia arrivato.
La Polonia, presidente dell'Unione europea, ha intenzione di proporre un risarcimento non dopo tre ore di ritardo, ma cinque. Nel caso di voli a lungo raggio, il ritardo deve essere massimo di dodici ore per poter avere diritto al risarcimento.
2 miliardi di euro
Lo scorso anno, il 2% di tutti i voli in partenza o in arrivo in Europa ha subito ritardi ampiamente rientranti nelle normative vigenti, cioè oltre le tre ore, con un costo per le compagnie aeree di 2 miliardi di euro. Naturalmente le compagnie mettono questa voce sotto i costi e non sotto i disservizi. Arrivare con tre ore di ritardo è un disservizio grave, con cinque, be' non ne parliamo proprio.
Le associazioni dei consumatori ritengono che, se venissero introdotte le modifiche attualmente in corso di elaborazione, circa l'85 percento di coloro che attualmente hanno diritto al risarcimento non avrebbe questa possibilità. Principalmente perché la stragrande maggioranza dei ritardi è inferiore alle cinque ore.
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[post_content] => Amata da tedeschi, francesi e inglesi, ora conquista anche turisti nordamericani e asiatici, in progressiva crescita, la Val di Chiana, territorio in parte condiviso con l’Umbria, solcato a nord dall’Arno e a sud dal Tevere è una delle realtà più eclettiche ed iconiche della Toscana e nel senese promuove nove borghi, nell’ambito di Valdichiana Living, referente dell’incoming ufficiale della destinazione.
«Ben conservato dal punto di vista paesaggistico e impregnato di una storia millenaria che affonda le radici nel paleolitico e documenta i momenti salienti del passaggio dalla civiltà etrusca ai Romani, il nostro territorio offre panorami, visioni suggestive - sostiene Bruna Caira, direttore di Valdichianaliving - e una enogastronomia che éleva alcuni prodotti a veri e propri brand. Come il vino Nobile di Montepulciano, la prima Docg riconosciuta in Italia, e la Chianina, che ha dato origine alla bistecca Fiorentina”.
La Val di Chiana senese (Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, San Casciano dei Banni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanta) si pone come evasione dalle grandi città, sinonimo di turismo rigenerativo e di quel benessere a 360 gradi che nel 2019 l’ha vista premiare dal progetto Eden come prima meta europea wellness.
«In circa 60 km - dichiara Bruna Caira - condensiamo tre stabilimenti termali diversi fra loro: le Terme di Montepulciano specializzate nella cura dell’apparato respiratorio, quelle di Chianciano che puntano a varie esperienze sensoriali pensate per le famiglie, e il centro Fonteverde di San Casciano le cui piscine, alimentate da sorgenti naturali ricche di proprietà terapeutiche, affacciano su calanchi e colline della val d’Orcia” Paesaggi, architetture di pregio, manifestazioni e tradizioni di secoli, preservano tutto il loro appeal.
Le proposte del territorio sono elencate sul portale Valdichianaliving.it, da poco rinnovato, che evidenzia eventi e soggiorni programmati a date fisse: percorsi rigenerativi guidati da un’esperta, ricerche di erbe da utilizzare nella preparazione di piatti tipici, passeggiate in una faggeta secolare, degustazioni, visite nelle cantine sotterrane che si celano sotto al centro storico di Montepulciano.
Ad aggiungere emozioni, cinema e tv ambientati in zona. Dal felliniano “8 ½” ispirato dalle Terme di Chianciano, al monastero di Pienza – ora resort - de “Il Paziente inglese”, alla campagna tra Pienza e San Quirico d’Orcia de il “Gladiatore”, sino al centro storico di Montepulciano, fra i set principali de “New Moon” della sega Twilight, e de “ I Medici”.
«Il turismo cinematografico si è rivelato uno strumento di comunicazione di grande efficacia qualsiasi produzione importante determina flussi inimmaginabili. Dopo una telenovela girata da una tv brasiliana abbiamo registrata un’impennata di turisti carioca. Alcune delle scene più romantiche di War 2, sequel del blockbuster d’azione indiano War, la cui uscita nelle sale è prevista per l’estate, sono state ambientate in angoli del centro storico di Montepulciano. Intercettare, anticipare i turisti attratti da questo segmento ci permetterebbe di giocare d’anticipo».
(f.d.l.)
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[post_content] => Un viaggio che consente di vivere la Spagna unendo eleganza e comfort, nel segno del turismo slow e sostenibile: Renfe inaugura così la nuova stagione dei suoi treni turistici di lusso attraverso gli scenari più affascinanti della destinazione.
Tra i protagonisti di questa stagione i leggendari treni Transcantábrico Gran Lujo che viaggia da Oviedo, Al Ándalus che partirà il 23 marzo da Siviglia, Costa Verde Express che debutterà il 17 maggio da Santiago de Compostela, ed Expreso de La Robla in partenza da Bilbao dal 20 luglio.
I treni offrono ai passeggeri l’opportunità di viaggiare in autentici hotel su rotaia, godendo di un servizio di prima classe in eleganti cabine con bagno privato, e con una particolare attenzione all’offerta gastronomica.
I treni di lusso Renfe propongono un'esperienza che va oltre il semplice trasporto: sono viaggi sensoriali, dove i passeggeri possono ammirare paesaggi mozzafiato, scoprire il ricco patrimonio culturale spagnolo grazie a escursioni con guide esperte multilingue e degustare le migliori specialità locali con pasti serviti a bordo e, lungo il percorso, in rinomati ristoranti locali.
Oltre ai treni di lusso, Renfe propone una serie di viaggi tematici che offrono esperienze culturali e storiche uniche.
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[post_content] => E’ stato il ministro della cultura Alessandro Giuli ad annunciare l’assegnazione del riconoscimento al comune di Pordenone.
Questa la motivazione che ha portato all’assegnazione del titolo:
«Il dossier propone un modello di valorizzazione culturale innovativo e inclusivo, capace di coniugare tradizione e contemporaneità. L’approccio strategico mira a rafforzare l’identità del territorio attraverso progetti che intrecciano patrimonio storico, arti visive, cinema e partecipazione attiva della comunità. Particolarmente apprezzata la capacità di attivare un processo di coinvolgimento diffuso che reinterpreta il legame tra memoria, territorio e creatività. Il progetto si distingue per la volontà di rendere la cultura un motore di sviluppo sostenibile con un programma articolato lungo l’intero anno, capace di attrarre un pubblico ampio e diversificato. La strategia di investimento è solida e coerente con gli obiettivi, con un impatto atteso significativo sul tessuto socio-economico. Apprezzata inoltre l’integrazione tra istituzioni culturali, sistema museale, universitario e realtà associative, che garantisce una rete solida e partecipativa. La particolare attenzione rivolta ai giovani, non soltanto come fruitori ma come protagonisti del processo creativo, conferma la visione dinamica e inclusiva del progetto. Il dossier soddisfa gli indicatori del bando ponendosi come un modello di progettazione culturale innovativa e condivisa. Il giudizio è eccellente».
Pordenone beneficerà di un finanziamento di un milione di euro per realizzare le iniziative previste nel dossier di candidatura.
L’iniziativa, promossa dal Ministero della Cultura, mira a valorizzare il patrimonio culturale italiano e a incentivare la progettualità delle città nel segno della cultura come motore di sviluppo e innovazione.
Alla corsa per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2027 hanno partecipato: Alberobello (Puglia), Aliano (Basilicata), Brindisi (Puglia), Gallipoli (Puglia), La Spezia (Liguria), Pompei (Campania), Reggio Calabria (Calabria), Sant’Andrea di Conza (Campania), Savona (Liguria).
Il riconoscimento di Capitale italiana della cultura, istituto nel 2014, è stato detenuto nel 2015 dalle città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena, che hanno condiviso l’esperienza nell’edizione d’esordio che ha attribuito il titolo alle finaliste del titolo di Capitale europea della Cultura vinto da Matera per il 2019. Successivamente è stato attribuito a Mantova (2016), Pistoia (2017), Palermo (2018), Parma per il 2020, poi esteso anche al 2021 a causa dell’emergenza sanitaria, e Procida (2022). Per il 2023 Bergamo e Brescia hanno condiviso il titolo di Capitale italiana della Cultura, una scelta del Parlamento a favore dei territori duramente colpiti dalla prima fase emergenziale della pandemia da Covid-19. Nel 2024 la Capitale italiana della Cultura è stata Pesaro, la città designata per il 2025 è Agrigento e per il 2026 sarà L'Aquila.
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[post_content] => La commissione europea approva progetto Regenera4med, 260mila euro per area marina Bergeggi.
«Il progetto Regenera4MED, di cui fa parte in partenariato la regione Liguria – spiega Luca Lombardi, assessore al turismo della regione Liguria - è stato approvato dal programma interreg Euro-MED 2021-2027. Si tratta di un grandissimo risultato perché questo progetto è uno dei 23 su 167 ricevuti ed è l’unico che coinvolge il nostro territorio, nel caso specifico l'Area Marina di Bergeggi, ad essere ammesso a finanziamento».
Il capofila del progetto Regenera4MED è l’Ente Regionale spagnolo Catalan Tourism Board. Il partenariato comprende enti, istituzioni e centri di studi e ricerca di Spagna, Francia, Italia, Grecia, Slovenia e Croazia.
Nel dettaglio, regione Liguria con il comune e l’Area Marina di Bergeggi è partner associato del progetto nell’area pilota che si svilupperà anche nel golfo dell’isola (Noli, Spotorno e Vezzi Portio). Il budget complessivo è di circa 2,5 milioni di euro, cofinanziato all’80%. La quota spettante a regione Liguria è pari ad oltre 260 mila euro che saranno destinati a potenziare lo sviluppo degli attori territoriali pubblici e privati attivi nell’area del golfo dell’isola. La durata del progetto è di 33 mesi.
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[post_content] => Le Associazioni di categoria Aiav, Aidit Confindustria, Assoviaggi Confesercenti, Astoi Confindustria Viaggi, Fiavet Confcommercio, Fto e Maavi hanno scritto una nota congiunta a tutti gli eurodeputati italiani, al presidente Ue, alla presidenza del Consiglio dei ministri italiana, al ministero del turismo ed a Ectaa in merito al Draft Report dello scorso 25 febbraio dell’eurodeputato Alex Agius Saliba, relatore in Parlamento della proposta di modifica della Direttiva pacchetti.
Nei mesi scorsi la proposta di revisione della Commissione pubblicata lo scorso novembre è approdata a soluzioni di compromesso a seguito delle interlocuzioni delle Associazioni di categoria con il Governo italiano, tramite il Ministero del Turismo, e a seguito del negoziato avvenuto tra la Commissione Europea e il Consiglio dell’Unione, votata poi dal COREPER a dicembre 2024.
In questa occasione erano stati eliminati dal testo gli elementi più discutibili, che rendevano la proposta inattuabile per il mercato, mantenendo un equilibrio tra gli interessi dell’industria turistica e quelli dei consumatori.
Tra gli emendamenti proposti nella relazione del Deputato Saliba, che sono contestati dalle Associazioni, vi è principalmente l’articolo 5 bis della direttiva che vorrebbe reintrodurre, rispetto alle bozze del precedente negoziato, il limite del 25% per gli acconti dei pacchetti turistici e la richiesta del saldo non prima di 28 giorni dall’inizio del pacchetto stesso, nonché la facoltà per ogni Paese membro dell’Unione europea di imporre la costituzione di un conto vincolato per gli acconti dei consumatori.
Libera concorrenza
Questo uniformerebbe a livello europeo i termini economici di vendita dei pacchetti, violando, di fatto, la libera concorrenza di mercato. Ma l’aspetto più preoccupante è quello economico: molti operatori non sarebbero in grado di gestire l’advanced booking, divenuta una leva essenziale al mercato turistico odierno, e quasi tutti avrebbero difficoltà finanziarie nello sviluppo del proprio business potendo incassare il saldo di ciò che hanno venduto solo a 28 giorni dalla partenza, anticipando di propria tasca le spese che sono a tutti gli effetti del consumatore.
Preoccupante anche l’ipotesi dell’apertura di un conto vincolato, un ulteriore onere, che si somma a quello cui già sono tenuti gli operatori del turismo organizzato che prestano garanzia per insolvenza e fallimento con un fondo che già copre il rischio dei consumatori.
Recesso
Altro aspetto già segnalato in precedenza dalle Associazioni è l’ipotesi di recesso per circostanze straordinarie per il quale non è proposto alcun emendamento che specifichi che queste circostanze sono limitate alle sole catastrofi naturali, pandemie etc, con il rischio che potrebbe essere interpretato come ricomprendente qualsiasi ipotesi di impedimento personale del consumatore. Inoltre, viene proposto l’inserimento di un nuovo comma nell’articolo 12 che prevede la possibilità di annullare il viaggio con il rimborso integrale dei pagamenti effettuati in virtù di un avviso di sicurezza dell’Autorità - “official travel warning” - emanato 28 giorni prima del viaggio.
Si apre, infine, in questa revisione, anche una nuova ipotesi di gestione dei reclami con obbligo di risposta entro 21 giorni, con sanzioni pecuniare spropositate che arrivano fino al 4% del fatturato annuo dell’operatore turistico.
Piccole e medie imprese
Secondo le Associazioni questa revisione è ispirata a esigenze sorte in occasione di eventi straordinari, come la pandemia Covid 19 o il fallimento di Thomas Cook, che non rappresentano un parametro equo e indicativo delle dinamiche ordinarie del mercato dei pacchetti turistici.
Le misure proposte aggraverebbero l’intero settore, e in particolare le piccole e medie imprese che sono il tessuto economico del comparto in Italia e di altri Paesi, favorendo invece i big player con cospicue capacità finanziarie, spesso non europei, che finirebbero per minare l’industria del turismo organizzato nei Paesi membri.
Le scriventi Associazioni invocano quindi una immediata “levata di scudi” dei nostri Europarlamentari e dei vertici politici del nostro Governo e di quello dell’UE per la discussione in corso a Bruxelles, che si dovrebbe chiudere il voto finale del Parlamento il 26 giugno del 2025, confidenti dell’impegno trapelato da parte del Ministero del Turismo di lavorare nella direzione di una conclusione equa e sostenibile per imprese e consumatori.
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[post_content] => Il tour Grecia Classica di Viaggi Oggi porta il viaggiatore a respirare la storia di una terra antica, culla della civiltà occidentale. Un paese a cavallo tra Oriente e Occidente dove è nata la democrazia, dove la filosofia ha guidato la formazione del pensiero moderno e dove il passare del tempo ha lasciato testimonianze dell’ingegno umano.
«Seguendo una domanda che continua a rinnovarsi noi mettiamo sempre al centro il cliente unendo viaggiatori con esigenze diverse che poi vengono declinate su itinerari differenti - spiega Carlo Terracciano, amministratore unico di Viaggi Oggi, in occasione di un recente fam trip pensato per presentare la proposta modulare dell'operatore capitolino -. Noi più che un prodotto abbiamo una cassetta degli attrezzi, da cui prendiamo quello che ci serve».
Il tour Grecia Classica prende in particolare il via da Atene: modulabile nei tempi e nei luoghi di visita, sempre accompagnato dalla guida parlante italiano di Big Blue Travel, rappresentata in Italia proprio da Viaggi Oggi, accompagna i viaggiatori alla scoperte del valore storico e umano dei siti. In circa 3 ore e mezza si raggiunge dunque Delfi, luogo sacro di Apollo e della sua sacerdotessa, la Pizia. Si arriva al sito risalendo le pendici del monte Parnasso che, con i suoi 2.500 metri, è anche una stazione sciistica: un’atmosfera inaspettata per la Grecia che si respira ad Arachova, deliziosa cittadina montana dalla vivace vita notturna.
«È davvero un bel paesino - sottolinea Terracciano -. Oltre alla prossimità a Delfi, è vicino agli impianti sciistici frequentati dal turismo locale e propone servizi, ristoranti e negozi di qualità. Essere ad Arachova è una scelta precisa per offrire qualcosa di più al gruppo». Da qui si raggiunge quindi Delfi: il piccolo centro ricco di negozi di souvenir è in completo contrasto con il silenzio e il fascino del sito, con le sue testimonianze che risalgono la costa della montagna. Accompagnati dalle parole della guida, e grazie alle informazioni acquisite nel museo all’ingresso, si immagina il ricco centro religioso e spirituale greco sorto a partire dall'VIII secolo a.C. e attivo fino al IV secolo a.C. Qui una via sacra era costellata da centinaia di statue di marmo dorato e dai tesori, tempietti ricchi di doni di chi giungeva da lontano a consultare l’oracolo. E sempre qui la famosa Pizia, prima scelta tra le fanciulle, poi tra le matrone di Delfi, dava i suoi oracoli che solo i sacerdoti sapevano interpretare e che influenzavano la vita delle persone e la politica delle città-stato greche. Oggi restano pietre e gruppi di colonne che guardano una verde valle.
Da Delfi, seguendo tappe che prevedono l’incontro con una gastronomia locale sempre gustosa, fatta di carne, patate, salse con lo yogurt, insalate e sorprese come la Moussaka, simile a lasagne con le melanzane, si raggiunge la seconda tappa del tour: le Meteore, risultato di un fenomeno geologico chiamato conglomerazione. Con il significato "sospese tra la terra e il cielo", le Meteore sono delle alte torri di arenaria modellate dall'acqua che copriva l'area nella preistoria. Sulla cima sorgono dei sorprendenti monasteri. È un luogo di mistero: non solo perché sono centri spirituali bizantini che un tempo accoglievano più di 2 mila consacrati, uomini e donne, ma anche perché sembra impossibile essere stati capaci di costruire queste strutture tanto in alto. Oggi rimangono attivi solo sei dei 24 monasteri sorti a partire dal X secolo d.C., quando giunsero in quest'area della Tessaglia alcuni monaci provenienti dal monte Athos nella penisola Calcidica, a nord-est della Grecia. Si arrivava agli eremi solo con la carrucola o scalando la roccia, tanto che i gradini per accedere ad alcuni di loro vennero scavati solo nel 1920.
Da Atene le Meteore oggi si raggiungono in autobus. Partendo dalla capitale ellenica si viaggia per circa 4 ore e mezza e si sosta per una pausa nel Mouzaki Palace, che si trova a soli 30 minuti di distanza dai suggestivi pinnacoli ed è dotato di una piscina per rinfrescarsi durante i mesi più caldi. Giunti nell'area delle Meteore si visitano quindi i monasteri ancora in funzione e aperti a rotazione (due femminili e quattro maschili), che ospitano 70 tra monaci e monache. La visita guidata viene organizzata tenendo conto dei giorni di apertura, del tipo di accesso secondo l'età dei visitatori e anche del percorso di avvicinamento, che sarà quello ombreggiato nei mesi estivi. Tornando ad Atene, si passa poi dalla piana delle Termopili, località un tempo vicino alla costa e ricca di fonti termali che attirano tanti camperisti. È nota per la battaglia del 480 a.C., quando una piccola forza greca comandata dal re di Sparta Leonida rallentò l'avanzata dell'esercito persiano.
La capitale della Grecia è la tappa finale di questo tour: la visita parte dall’Acropoli, la città alta che domina la città con i templi maestosi come il Partenone; ci si sposta al museo Nazionale con i suoi reperti unici e si conclude il viaggio con la vivace atmosfera locale nelle viuzze dell’antico quartiere della Plaka, sotto l’Acropoli, e nei viali ricchi di negozi di brand famosi, in centro città. Alle 11 della domenica i più curiosi potranno seguire il cambio della guardia davanti al palazzo del parlamento, ammirando il passaggio degli euzoni, che marciano con la loro particolare divisa. «Il nostro tour Grecia Classica unisce vari elementi. - conclude Terracciano -: vendiamo anche porzioni di percorso. A partire dalla mezza giornata di Atene fino a quelle intere a Delfi e in Argolide; poi due giorni e un notte Delfi e Meteore; due giorni e una notte in Argolide e Olimpia e poi tre/quattro/cinque giorni, fino ad arrivare a otto giorni e sette notti».
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Prenderà avvio dalla cittadina veneta di Vigonovo, il prossimo 18 marzo, il roadshow interamente dedicato a Dune, i viaggi spedizione di Kel 12. Il programma di presentazione dell’offerta tematica del tour operator milanese, in collaborazione con il partner assicurativo Europ Assistance Italia, prevede inoltre tappe anche a Napoli (25 marzo), Firenze (26 marzo) e Torino (10 aprile).
A Vigonovo l’incontro è previsto a Villa Sagredo lungo la riviera del Brenta, un antico castello convertito in residenza patrizia nel Cinquecento; nella città partenopea è invece organizzata una visita al museo di Antropologia, Centro musei scienze naturali e fisiche di Napoli, custode di oltre 26 mila reperti. Firenze potrà essere apprezzata dalle sale del settecentesco palazzo Capponi, direttamente affacciato sull’Arno; ultima tappa, infine, al Mao di Torino, il museo di Arte orientale già residenza della nobiltà sabauda in epoca barocca e oggi in possesso di alcuni rarissimi tesori fra cui i reperti preislamici di Seleucia e Coche in Iraq.
Il roadshow Dune: i viaggi spedizione, dove saltano le regole del gioco mette al centro l’offerta di destinazioni dove la comodità non è la priorità, perché conta tutta la bellezza che si può raggiungere e nella quale ci si può immergere solo se, per esempio, si accetta di dormire in tenda. Gli approfondimenti sul deserto del Rub’ al Khali in Oman o del Sahara in Algeria saranno curati dall’esperta Kel 12 Caterina Borgato, in tour insieme alla chief commercial officer Kel 12, Daniela Di Berardino.
Ma non finisce qui: se oggi infatti il prodotto di Kel 12 è conosciuto per l’80% nel Nord e Centro Italia, alcune aree restano ancora da sviluppare nel Centro-Sud e a esse sarà perciò dedicata ampia attenzione commerciale nei mesi a venire, così come nel roadshow del prossimo anno. All’interno del team di cinque promotori monomandatari, recentemente è infatti entrato a far parte anche Ferdinando Vallelunga, referente sales Sud Italia: lui stesso viaggiatore con un curriculum significativo, già apprezzato fra gli agenti di viaggio per la sua disponibilità e per l’esperienza. Rafforzando la presenza commerciale sul territorio, potenziando il booking e incrementando le attività di comunicazione e di formazione, Kel 12 punta a incrementare il numero delle agenzie di fiducia, oggi all’incirca 150, cioè quelle in grado di garantire una fidelizzazione e un lavoro continuativo. Per le top seller sono inoltre previsti due fam trip esclusivi, di cui uno proprio nell’Oman al centro del roadshow Dune.
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[post_content] => La Guardia di Finanza di Torino ha concluso un'articolata indagine di polizia economico-finanziaria, denominata "FLY NO PAY", che ha riguardato il corretto assolvimento dell'imposta erariale prevista per i voli dei cosiddetti "aerotaxi" e che ha consentito la scoperta di un'evasione fiscale pari a oltre 1,5 milioni di euro.
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Specifica imposta
Si tratta di una specifica imposta, istituita nel 2011, il cui importo varia in funzione della tratta percorsa (10 euro in caso di tragitto non superiore a 100 chilometri, 100 euro per tra-gitti compresi tra 100 e 1.500 chilometri ed euro 200 per tragitti superiori) ed è dovuta da ciascun passeggero trasportato sia con aereo, sia con elicottero; rientra tra i tributi cosid-detti "ambientali", finalizzati a colpire i servizi aventi un impatto negativo sull'ambiente e il cui gettito è prioritariamente destinato alla tutela dell'ecosistema.
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Gli approfondimenti sul deserto del Rub’ al Khali in Oman o del Sahara in Algeria saranno curati dall’esperta Kel 12 Caterina Borgato, in tour insieme alla chief commercial officer Kel 12, Daniela Di Berardino.\r\n\r\nMa non finisce qui: se oggi infatti il prodotto di Kel 12 è conosciuto per l’80% nel Nord e Centro Italia, alcune aree restano ancora da sviluppare nel Centro-Sud e a esse sarà perciò dedicata ampia attenzione commerciale nei mesi a venire, così come nel roadshow del prossimo anno. All’interno del team di cinque promotori monomandatari, recentemente è infatti entrato a far parte anche Ferdinando Vallelunga, referente sales Sud Italia: lui stesso viaggiatore con un curriculum significativo, già apprezzato fra gli agenti di viaggio per la sua disponibilità e per l’esperienza. Rafforzando la presenza commerciale sul territorio, potenziando il booking e incrementando le attività di comunicazione e di formazione, Kel 12 punta a incrementare il numero delle agenzie di fiducia, oggi all’incirca 150, cioè quelle in grado di garantire una fidelizzazione e un lavoro continuativo. Per le top seller sono inoltre previsti due fam trip esclusivi, di cui uno proprio nell’Oman al centro del roadshow Dune.","post_title":"Kel 12: al via un roadshow dedicato alla linea Dune. 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