8 July 2024

La Spezia, crescono investimenti nella nautica a favore del Progetto Miglio Blu

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Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, in sinergia con San Lorenzo Spa e la sua controllata Bluegame Srl, hanno presentato un piano di investimenti per una cifra complessiva che supera i 91 milioni di euro per la realizzazione di un programma industriale nel settore della nautica italiana, che coinvolgerà anche i cantieri della Spezia.

«Il progetto di sviluppo della nautica, con un investimento di 91 milioni di euro – commenta il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini – che coinvolgerà anche i cantieri spezzini, è una notizia accolta con entusiasmo dalla nostra città. Mi congratulo con Sanlorenzo Spa e la sua controllata Bluegame Srl per aver creduto in questo progetto, volto a innovare e valorizzare il settore, e con il Governo per il concreto sostegno a questo piano di investimenti.

Il programma prevede lo sviluppo di tecnologie che ridurranno l’impatto ambientale, aumenteranno la capacità produttiva e creeranno nuovi posti di lavoro. Ancora una volta, una realtà leader della nautica nel nostro territorio si dimostra all’avanguardia, portando avanti progetti ecologici e tecnologici con benefici occupazionali ed economici, e promuovendo il prestigio della nostra città.

Le aziende continuano a investire alla Spezia, e per questo l’Amministrazione si impegna sempre di più nel progetto del Miglio Blu, volto a creare una rete tra le imprese del settore, migliorare le infrastrutture e collegare le aziende con il Campus Universitario e la formazione professionale: un polo formativo che prepara ogni anno studenti pronti a entrare nel settore con corsi d’eccellenza unici in Italia».

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Anima Alternative sgr: focus sulle pmi Un approccio leggermente differente, anche se pur sempre dai tratti opportunistici, ha invece Anima Alternative sgr, la cui holding omonima a febbraio 2023 ha acquisito Castello sgr: "A oggi abbiamo all’attivo due fondi riservati chiusi dedicati alle pmi (non solo dell’hospitality, ndr), ossia ad aziende con margini operativi lordi compresi tra i 2,5 e i 25 milioni di euro  – ha raccontato il deputy chief investment officer, Andrea Cappuccio -. Le supportiamo coprendo tutta la struttura di capitale, tranne l’equity di maggioranza. Parliamo quindi di debito senior o subordinato, ma anche di equity di minoranza. L’ospitalità ci interessa però sostanzialmente per ragioni non tanto diverse dagli altri: il settore è resiliente e in crescita ma continua a essere sostanzialmente frammentato, necessita di investimenti e ha una questione aperta in tema di ricambio generazionale". 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Dopo anni in cui gli investitori istituzionali si sono tenuti alla larga da proprietà considerate eccessivamente volatili e complesse, data la loro eccessiva dipendenza dalle stagionalità del mercato, i capitali guardano ora con grande interesse anche alle proprietà leisure della nostra Penisola. Per la verità, il fenomeno è in crescita da tempo, ma nel 2023, ha spiegato Giampiero Schiavo citando dati Ey, \"le transazioni riguardanti i resort hanno raggiunto ben il 46% degli investimenti alberghieri totali\". In tale contesto, ha proseguito l'amministratore delegato di Castello sgr, in occasione dell'Hospitality Forum organizzato a Milano da Scenari Immobiliari in collaborazione con la stessa sgr, la Toscana ha attratto il 33% dei capitali dedicati alle strutture leisure, la Lombardia il 20%, la Sicilia il 13%, la Liguria il 10% e la Sardegna il 6%.\r\n\r\nIn generale, stando al Rapporto di Scenari Immobiliari sul mercato immobiliare presentato all'evento meneghino, all’interno di un contesto globale caratterizzato da tensioni di natura geopolitica e aumenti dei tassi di interesse, in Europa, dove la domanda alberghiera nel 2023 ha consolidato i trend di crescita del biennio precedente, il mercato immobiliare è risultato eterogeneo. Sul continenti gli investimenti sono risultati essere comunque prossimi ai 16 miliardi di euro (+8,5% circa rispetto ai quasi 15 miliardi del 2022). 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