17 maggio 2023 14:06
Insieme e forse più della lotta all’economia del sommerso, è il tema del personale a rendere agitate le notti degli albergatori italiani. Una questione annosa che dopo il Covid, e la fuga di risorse preziose verso altri comparti, è diventata ancora più pressante: i collaboratori non si trovano, e anche quando ci sono, sono spesso poco qualificati. Il tema non poteva quindi non essere al centro della settantatreesima assemblea di Federalberghi, accanto appunto a quello sempre caro della lotta all’abusivismo.
“Le imprese ci dicono che trovare personale, qualificato e non qualificato, è ormai divenuto il maggiore dei loro problemi – ha infatti spiegato il presidente Bernabò Bocca all’assise riunita per l’occasione al centro congressi Giovanni XXIII di Bergamo -. Si tratta di un fenomeno riscontrato anche negli altri paesi europei e nelle principali economie turistiche. Ma in questo caso c’è poco da gioire per questo male comune. In questi anni abbiamo visto un deflusso di personale importante verso altri settori: il pubblico, la logistica, le costruzioni, il commercio al dettaglio tra gli altri. La situazione ci preoccupa, perché la fuga di professionalità spesso a lungo formate dalle nostre imprese rischia di dissanguare il settore”.
Oltre un quarto dei lavoratori degli hotel italiani è straniero
Ma la questione personale non può avere solamente una soluzione interna. Ecco allora, nonostante la calorosa accoglienza riservata a Daniela Santanché, una piccola dissonanza con il governo attuale certo non particolarmente favorevole ai flussi migratori: “Da sempre guardiamo all’estero per la ricerca di collaboratori – ha infatti sottolineato Bocca -. Oltre un quarto dei dipendenti delle aziende alberghiere è straniero. È una realtà importante che fa delle nostre case un esempio di inclusione. Per questo motivo chiediamo da tempo modalità di ingresso per i lavoratori stranieri qualificati più snelle: meno burocrazia, più lavoro per chi ha scelto il nostro Paese per un progetto di vita”.
Il vento della ripresa soffia forte ma preoccupa l’aumento dei costi
Misure necessarie anche per cogliere il vento della ripresa che, dopo gli anni del Covid, ha ricominciato a soffiare a partire dalla scorsa primavera. “Secondo i dati ancora provvisori dell’Istat – ha rivelato sempre il presidente Federalberghi – nel corso del 2022 le strutture ricettive italiane hanno registrato 396 milioni di presenze, ancora su livelli del 9,3% inferiori rispetto al 2019. Per gli stranieri la differenza è stata del 12,8% (-28,2 milioni), mentre per i nostri connazionali del 5,7% (-12,3 milioni)”. Secondo la Banca d’Italia, in particolare, la spesa dei turisti stranieri nel nostro Paese è stata pari a 42,1 miliardi di euro, il 5% in meno in confronto al 2019.
“L’andamento registrato nei primi mesi di quest’anno ci induce tuttavia a ritenere che il 2023 possa chiudersi con un ritorno ai livelli pre‐pandemici. Sono positivi pure i dati sul fatturato, anche se non va dimenticata l’impennata dei costi, in specie quelli del gas e dell’energia elettrica, e la conseguente erosione dei margini – ha avvertito Bocca -. Insomma, “la ripresa è alle porte ma non ancora completamente avviata. Le prospettive sono buone ma sappiamo tutti che con le prospettive non si fanno i bilanci. Occorre, perciò, essere fiduciosi ma al tempo stesso non illudersi che basti una buona stagione per riparare al disastro degli anni scorsi”.
Le cinque richieste di Federalberghi
È alla luce di tale contesto che Bocca ha quindi concluso la relazione con il tradizionale elenco di richieste che l’associazione degli albergatori fa alle istituzioni, per permettere al turismo di “creare ricchezza come e più di quanto è stato in passato”. Prioritaria per Federalberghi è quindi la diminuzione della pressione fiscale (in primis quella sugli immobili, che grava sulle imprese anche quando sono chiuse o semivuote).
Ma anche il sostegno agli investimenti (con il potenziamento del credito di imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive, da rendere strutturale), accompagnato dallo sviluppo di nuovi servizi (riformando le regole anacronistiche che non consentono agli alberghi di ampliare l’offerta, come nel caso della ristorazione per i non alloggiati, della direttiva sui pacchetti turistici e delle concessioni demaniali prospicienti le strutture ricettive), nonché il contrasto all’abusivismo e l’ammodernamento delle reti e delle infrastrutture.
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 487719
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Chiacchierata con Antonella Ferrari, network director Gattinoni Travel su come le agenzie possono distinguersi e crescere grazie a strumenti, tecnologia e formazione
Il concetto di network è cambiato: non si tratta più soltanto di negoziare over commission con i tour operator, ma di costruire un modello in grado di offrire supporto strategico e strumenti concreti alle agenzie.
«Distinguersi è il mantra di casa Gattinoni - afferma Antonella Ferrari, network director Gattinoni Travel -. Avere alle spalle un Gruppo solido e strutturato permette alle agenzie di dotarsi di strumenti e potenzialità utili a chi intende migliorare il proprio business, nei profitti quanto nella qualità».
Formazione, tecnologia, programmazione esclusiva e progetti di nicchia sono gli asset fondamentali che oggi offre il Gruppo Gattinoni alle agenzie che si affiliano al proprio network per garantire loro un posizionamento distintivo e nuove opportunità di business. A prescindere dal network a cui scelgono di affiliarsi – Mondo di Vacanze, MyNetwork o l’Associazione in Partecipazione Gattinoni Travel Point.
Crescita e formazione: il valore del network
Con la Gattinoni Travel Academy, gli agenti acquisiscono competenze trasversali su tecnologia, consulenze fiscali e legali, oltre a una formazione mirata sulla piattaforma B2B2C, sempre più performante, sulle destinazioni e sulla comunicazione All’edizione 2024, che si è svolta in 12 appuntamenti, hanno partecipato circa 600 agenti.
Nel 2025 il calendario dei roadtour Focus On prevede due momenti di incontri territoriali (a febbraio-marzo e ottobre) ogni sessione prevede 10 incontri, con l’obiettivo di essere vicini agli agenti e mostrare i vantaggi concreti del network, organizzando gli incontri direttamente nelle città dove sono presenti le agenzie.
[gallery ids="487722,487723,487724"]
Tecnologia e prodotto: strumenti concreti per le agenzie
Uno dei punti di forza per le agenzie è la piattaforma tecnologica di Gattinoni Travel, implementata e aggiornata costantemente, a beneficio della fruibilità e facilitatrice della quotidianità; una piattaforma che può trasformarsi in e-commerce con white label per le agenzie, con benefici immediati già rilevati dalle agenzie in consistenti incrementi del numero di pratiche generate. Il prodotto esclusivo è un altro elemento distintivo: dal prodotto Travel Experience, alla nuova linea Luxury, fino a DreamPacker, la proposta tailor-made per i giovani globetrotter.
Esperienze sul campo e partnership strategiche
I fam trip restano una leva fondamentale per la crescita degli agenti: tra maggio e giugno, numerose esperienze immersive in destinazioni come Italia, Canarie, Turchia, Stati Uniti, Australia, Maldive, Santo Domingo, Thailandia, Indonesia, Giappone coinvolgeranno le agenzie più attive e orientate alla crescita. Saranno coinvolte le agenzie che dimostrano proattività, che si sono impegnate in un percorso di crescita, in cui contano non solo le numeriche ma anche l’uso della molteplicità degli strumenti forniti dal network.
Essere parte del network significa anche accedere a partnership esclusive: grandi brand come Yves Rocher, Swiss Care, Vorwerk e Folletto hanno scelto Gattinoni per dotare i dipendenti di Travel Card, spendibili nelle agenzie affiliate, generando un drive to store diffuso. A queste si aggiungono accordi con Scalapay, Satispay e Amazon Business, per offrire soluzioni di pagamento agevolate e condizioni vantaggiose.
Un network che evolve per affrontare il futuro
Il network Gattinoni si distingue per la capacità di adattarsi al mercato, offrendo strumenti concreti, formazione e supporto strategico. «L’evoluzione è in atto: essere parte di un grande gruppo oggi significa crescere e cogliere nuove opportunità di business» conclude Antonella Ferrari.
[post_title] => L’evoluzione del network: il valore di appartenere a un grande gruppo nel mercato di oggi
[post_date] => 2025-04-01T13:30:38+00:00
[category] => Array
(
[0] => informazione-pr
)
[category_name] => Array
(
[0] => Informazione PR
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1743514238000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 487256
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] =>
Pernottamenti italiani in costante crescita per la Danimarca che nel 2024 hanno raggiunto un +18% rispetto al 2023. Con quasi mezzo milione di pernottamenti, l’Italia è il 7° mercato per il turismo danese, dati che confermano l’interesse dei nostri connazionali per il Paese scandinavo. Una destinazione per tutto l’anno con un’offerta culturale, gastronomica, outdoor e natura, ricca di eventi e un turismo urban adatto alle stagioni di spalla e ai long weekend. Destinazione vicina, compatta e godibile tutto l’anno, viaggio sostenibili e qualità della vita, rappresentano una meta perfetta in ogni stagione.
«Ci stiamo focalizzando sulle stagioni intermedie e sui ponti primaverili. Infatti nel 2024 i mesi di aprile e maggio, ottobre e novembre hanno registrato una crescita del +30% – ha affermato Giulia Ciceri (nella foto), marketing and press coordination Italy and France in occasione del Nordic Workshop di Milano -. I mercatini di Natale, già fruibili da novembre, completano poi la possibilità di vivere la destinazione al di là del picco dei mesi estivi. Cultura, gastronomia e natura restano i punti di forza della Danimarca. L’offerta spazia inoltre su paesaggi selvaggi tra coste, foreste e laghi, ampie spiagge sabbiose, con la natura sempre a un passo dai contesti urbani e infinite opportunità per gli amanti delle vacanze attive».
VisitDenmark si focalizza inoltre sul light summer, di fine agosto e primi di settembre quando in Danimarca non è più alta stagione ma gli italiani sono ancora in vacanza e permette di allungare anche i periodi di soggiorno. «La Danimarca ha distanze brevi, facilmente percorribili in treno o noleggio auto. La nostra offerta turistica si focalizza inoltre sul lifestyle nordico, design, architettura e sostenibiltà. Ogni angolo è perfetto per vivere la Jomo, 'the joy of the missing out', che incontra i macro temi dei viaggiatori alla ricerca di relax e momenti a contatto con la natura. Momenti autentici vivibili come nella zona del Wadden Sea e Møn, un’attrazione per il dark sky, punti di osservazione delle stelle».
Anche nel 2025 VisitDenmark «continuerà a lavorare per destagionalizzare i flussi turistici, promuovendo il fuori stagione e la varietà dell’offerta, con l’obiettivo di allungare la durata dei soggiorni e valorizzare esperienze che vadano oltre le mete più conosciute, l’awareness sulla destinazione e il suo potenziale ancora da esplorare».
Tra le destinazioni chiave che trainano i flussi dall’Italia spiccano, oltre alla capitale, anche la Selandia del Sud e Møn, con le spettacolari scogliere di Møns Klint e i villaggi pittoreschi; i paesaggi della Fionia e il suo arcipelago, il legame con Hans Christian Andersen che celebrerà quest’anno i 150 anni dalla morte; Aarhus, vivace centro culturale tra arte e natura; lo Jutland del Nord, con le sue dune e villaggi di pescatori; l’area di Billund, con Legoland e siti Unesco, la regione costiera dell’Est, ideale per island hopping, cicloturismo e le esperienze gastronomiche locali.
[post_title] => La Danimarca, autentica e vivace anche nelle stagioni di spalla
[post_date] => 2025-03-25T10:32:04+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
[0] => danimarca
[1] => giulia-ciceri
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => Danimarca
[1] => Giulia Ciceri
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1742898724000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 487125
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Airbnb e il Dicastero per l’Evangelizzazione, Sezione per le Questioni fondamentali dell’Evangelizzazione nel Mondo, hanno annunciato una collaborazione per supportare l'afflusso di pellegrini in occasione del Giubileo 2025. L'iniziativa mira a migliorare l'esperienza del pellegrinaggio, promuovendo al contempo soggiorni sostenibili nell’intera Roma Capitale. L’Anno Santo attirerà circa 30-35 milioni di pellegrini, offrendo un’opportunità per le comunità locali che normalmente non beneficiano dei flussi turistici di offrire un’ospitalità autentica e condividere pratiche di viaggio responsabili.
Per mitigare la pressione sulle infrastrutture di Roma e favorire un flusso più distribuito, Airbnb ha lanciato delle pagine web multilingue, che, oltre a presentare un’ampia gamma di opzioni di alloggio nell’intera città, darà risalto al ricco patrimonio culturale e spirituale oltre il centro città.
La piattaforma promuoverà soggiorni autentici e di alta qualità in aree decentrate, offrendo ai pellegrini e ai viaggiatori l’opportunità di scoprire alcuni luoghi nascosti di Roma, pur restando connessi allo spirito del Giubileo. Verranno evidenziati itinerari religiosi e storici, i Cammini giubilari dentro Roma proposti dal Giubileo, affinché i visitatori possano apprezzare i tesori spirituali e culturali che vanno oltre San Pietro e la Città del Vaticano.
Una guida digitale al turismo responsabile fornirà consigli per un comportamento rispettoso durante il soggiorno, mentre una campagna email raggiungerà tutti i viaggiatori diretti a Roma durante l'anno, invitandoli a considerare destinazioni alternative oltre il centro storico.
Mettendo in luce itinerari di pellegrinaggio unici, tradizioni locali e santuari meno noti, queste iniziative aiuteranno a distribuire i benefi ci economici su un’area più ampia, promuovendo un'esperienza di viaggio in linea con i valori del Giubileo: fede, cultura e sostenibilità. Anche gli host della provincia saranno supportati con strumenti e linee guida per migliorare l’esperienza degli ospiti, garantendo soggiorni che riflettano il calore e l’autenticità dell’ospitalità italiana.
[post_title] => Il Vaticano si accorda con Airbnb per gestire meglio il Giubileo
[post_date] => 2025-03-21T11:48:03+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1742557683000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 487113
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Castel Monastero, resort 5 stelle immerso nella campagna senese, inaugura la stagione 2025, puntando su benessere, alta gastronomia e accoglienza d’eccezione.
Nell’antico monastero toscano il lusso è in perfetta armonia con la tradizione e la natura.
Il 2024 per Castel Monastero si era concluso con il raggiungimento della stella Michelin del ristorante Contrada, guidato dalll’executive chef Davide Canella. Il ristorante gourmet, situato nel cuore del borgo, riaprirà il 15 aprile proponendo un percorso gastronomico in stretta connessione con il territorio, dove la ricerca della qualità e il perfetto equilibrio tra tradizione e l'uso di tecniche contemporanee si fondono per dare vita a creazioni eleganti e dal forte carattere.
In concomitanza con la riapertura del resort, riaccende i fornelli il ristorante Cantina, situato nelle antiche cantine medievali del monastero. Completano l’esperienza food&beverage, il Chigi bar e l’Aqva pool bar, affacciato sulla piscina.
Punto forte di Castel Monastero, è il benessere, grazie al contesto naturalistico in cui l’hotel si trova e alla spa Monasterii, uno spazio di 1500 mq che nel corso del 2025 presenterà importanti novità in linea con la sua forte identità “olistica-botanica-monastica”. In primis, una nuova spa manager, Daniela Rossato.
In quest’ottica di benessere totale, Castel Monastero per il prossimo autunno diventerà teatro del longevity camp: un percorso di sei giorni che guiderà gli ospiti attraverso un’esperienza immersiva basata su alimentazione consapevole, meditazione, movimento e tecniche di riequilibrio.
Castel Monastero non è solo relax e un'esperienza gourmet, ma anche scoperta e valorizzazione del territorio. Gli ospiti possono partecipare a cacce al tartufo nei boschi che circondano il resort, degustare vini nelle storiche cantine del Chianti e della Val d’Orcia, o immergersi nel mondo dell’olio d’oliva, una delle eccellenze della regione.
[post_title] => Castel Monastero, 2025 all'insegna del benessere, alta gastronomia e accoglienza 5 stelle
[post_date] => 2025-03-21T11:22:15+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1742556135000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 486937
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Polizze e turismo. Entro il 31 marzo le imprese dovranno assicurarsi contro gli eventi catastrofali. Una corsa contro il tempo soprattutto per le circa 1,5 milioni di attività del commercio, del turismo e dei servizi che esercitano in un locale in affitto". Così comunica Confesercenti.
"Le norme non prevedono sanzioni se non ci si adegua all’obbligo. Se si sceglie questa soluzione, però, - continua Confesercenti - si perde ogni merito creditizio: le banche sostanzialmente non finanziano, non si può partecipare ai bandi ed in caso di catastrofi non si avrà alcun contributo. Di fatto, per le imprese sarebbe un suicidio non assicurarsi. Non solo: gli amministratori in caso di mancato rispetto dell’obbligo rischiano l’azione di responsabilità per i danni subiti in occasione dell’evento o per il mancato accesso a contributi pubblici".
Solo 11 giorni
"Restano, però, solo 11 giorni utili per adeguarsi. Troppo poco. Una delle particolarità di questo provvedimento è infatti che le imprese, che siano proprietarie o locatarie nel locale in cui operano, sono direttamente tenute ad assicurare l’immobile garantendone il valore di ricostruzione. Nel nostro paese sono censiti circa 2,8 milioni di immobili a destinazione uso turistico, commerciale, di laboratorio etc., di cui oltre la metà concessi in affitto.
«Quasi 1,5 milioni di soggetti in locazione, che devono appurare con il proprietario le caratteristiche costruttive dell’immobile e verificare se la proprietà ha già in essere coperture assicurative. In ogni caso, cadendo l’onere della corretta copertura assicurativa sul conduttore dell’immobile - trasferendo però i benefici sul proprietario - con i relativi oneri e costi, occorrerebbe quantomeno lasciare il tempo necessario per ridefinire i contratti in essere. Anche in considerazione dell’impegno assunto dalle imprese: stimiamo – prudenzialmente – sui 118 miliardi il costo di ricostruzione totale dei locali commerciali considerati, per una spesa in copertura assicurativa di circa 400 milioni di euro l’anno».
[post_title] => Il 31 marzo scade la data delle polizze catastrofali anche per il turismo
[post_date] => 2025-03-20T10:46:58+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1742467618000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 486821
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Una nuova offerta caratterizzata da sostenibilità, varietà e dall’uso di prodotti locali. Nh Hotels & Resorts lancia la nuova linea delle colazioni. Ogni anno, le strutture del brand servono 8 milioni di pasti mattutini, che generano il 32% dei ricavi per il settore food and beverage della compagnia. La novità rappresenta quindi una mossa strategia fondamentale ed è pensata per soddisfare le preferenze e le esigenze di tutti gli ospiti, dai più attenti a uno stile di vita sano e attivo, a chi invece ama degustare le prelibatezze locali. È stata dedicata particolare attenzione alla riduzione degli allergeni e alla promozione della sostenibilità, eliminando i prodotti confezionati monodose e gli alimenti a base di soia.
Tra le nuove opzioni del menu ci sono in particolare le breakfast bowls, pensate per offrire combinazioni innovative e nutrienti. Inoltre, le alternative per la colazione vegana includono la barbabietola teriyaki come sostituto del tacchino o del prosciutto e il pumpkin hash con il pollo vegano. I prodotti da forno restano una parte essenziale dell’offerta quotidiana, con un’ampia varietà di pani artigianali e nutrienti aggiunti. Dolci e tort saranno ancora disponibili, accompagnati però da una maggiore selezione di specialità del territorio, per soddisfare gli ospiti più curiosi o appassionati di cucina. Per arricchire l’esperienza culinaria, sono stati infatti inclusi elementi locali in ogni parte del buffet.
La nuova offerta sarà introdotta in 211 hotel in 24 paesi e 134 città in Europa e America. La fase iniziale coprirà il 40% degli Nh Hotels nel primo trimestre dell’anno, coinvolgendo 84 strutture in cinque paesi: Spagna, Germania, Paesi Bassi, Belgio e Portogallo
[post_title] => La nuova linea delle colazioni Nh: più sostenibile, più varia e più attenta ai sapori locali
[post_date] => 2025-03-19T10:03:18+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1742378598000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 486689
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_486690" align="alignleft" width="300"] Da sinistra, Andrea Funes, direttore commerciale di Air Europa, la consigliera del Turismo dell’Ambasciata di Cuba Yanet Mora e il general manager Experience Cuba Dmc, Luca Ragni[/caption]
Yanet Mora, consigliera del Turismo dell’Ambasciata di Cuba, durante la recente Bmt, si è dichiarata fiduciosa rispetto alla ripresa della destinazione nel prossimo futuro: «Vediamo una crescita dell’interesse del mercato Italia verso Cuba. Non soltanto per godere del sole e delle spiagge ma per apprezzare esperienze di viaggio diverse come il moto-turismo, l’ecoturismo, gli itinerari per il trekking, la particolare visita delle piantagioni di tabacco per vivere un’esperienza unica, proprio come è unica Cuba». La delegata ha concluso: «Abbiamo anche una nuova rotta aerea con partenza da L’Avana a Santiago De Cuba, con scalo a Varadero».
Intervenuto anche Andrea Funes, direttore commerciale di Air Europa: «Dall’Italia operiamo, con scalo a Madrid, 6 voli giornalieri per L’Avana: due da Roma, due da Milano e due da Venezia. Inoltre abbiamo una grossa novità: a partire da giugno, Air Europa servirà la tratta Italia-Cuba (via Madrid) tutti i giorni”.
«Lo scopo di questa presentazione è cercare di infondere fiducia nel mercato e nelle agenzie sulla destinazione perché purtroppo su Cuba circolano tante notizie negative che, il più delle volte, non corrisponde pienamente alla realtà»: così il general manager Experience Cuba Dmc Luca Ragni, che ha precisato inoltre che, se è vero che l’Esta rimane ancora un punto da migliorare, i problemi connessi all’elettricità o alla benzina riguardano principalmente i locali, restando distanti dal privilegiato circuito turistico.
Di Elisa Biagioli
[post_title] => Cuba si prepara alla ripresa: nuove rotte e fiducia nel mercato italiano
[post_date] => 2025-03-18T09:15:33+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1742289333000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 486451
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] =>
Bali è una delle destinazioni turistiche più affascinanti al mondo, famosa per i suoi paesaggi tropicali, le spiagge paradisiache e la cultura vibrante. Situata in Indonesia, questa isola attira ogni anno milioni di visitatori in cerca di relax, avventura e spiritualità. Tuttavia, per vivere al meglio l’esperienza, è essenziale pianificare il viaggio con attenzione, considerando diversi aspetti come il periodo migliore per partire, i documenti necessari, l’itinerario e il budget.
Un viaggio a Bali offre molteplici possibilità, dalle escursioni nelle risaie terrazzate ai soggiorni in resort di lusso, dalle immersioni subacquee alle visite ai templi antichi. La preparazione accurata permette di evitare imprevisti e di godere appieno di tutto ciò che l’isola ha da offrire.
Quando andare a Bali
Il clima di Bali è tropicale, con temperature che oscillano tra i 25 e i 30 gradi tutto l’anno. Tuttavia, esistono due stagioni principali: quella secca, che va da aprile a ottobre, e quella delle piogge, che si estende da novembre a marzo.
Il periodo migliore per visitare l’isola è durante la stagione secca, quando le giornate sono soleggiate e le precipitazioni scarse. Questo è anche il momento più affollato dell’anno, soprattutto nei mesi di luglio e agosto, quando il flusso turistico è al massimo. Chi desidera evitare la folla senza rinunciare al bel tempo può scegliere i mesi di maggio, giugno e settembre, che offrono un buon equilibrio tra condizioni climatiche favorevoli e minore affluenza.
Durante la stagione delle piogge, invece, l’umidità è elevata e le piogge possono essere intense, anche se di breve durata. Questo periodo è meno indicato per le attività all’aperto, ma rappresenta un’ottima scelta per chi cerca tariffe più convenienti su voli e alloggi.
Documenti e requisiti di ingresso
Per visitare Bali, i cittadini italiani necessitano di un passaporto con almeno sei mesi di validità residua dalla data di ingresso. È possibile ottenere un visto turistico all’arrivo (Visa on Arrival), valido per 30 giorni e rinnovabile per altri 30.
Chi intende soggiornare più a lungo deve richiedere un visto specifico prima della partenza. È consigliabile controllare le normative vigenti presso l’ambasciata o il consolato indonesiano, poiché i requisiti possono variare.
Dal punto di vista sanitario, non sono richieste vaccinazioni obbligatorie per chi arriva dall’Italia, ma si raccomanda di avere copertura vaccinale contro epatite A e B, febbre tifoide e tetano. Inoltre, è essenziale stipulare un’assicurazione di viaggio che copra eventuali spese mediche, ricoveri e rimpatri.
Come spostarsi sull’isola
Bali è un’isola relativamente grande e i mezzi pubblici non sono particolarmente efficienti per i turisti. La soluzione più pratica per spostarsi è noleggiare uno scooter, opzione molto diffusa tra i visitatori, oppure affidarsi ai servizi di trasporto privati come taxi e auto con conducente.
Chi decide di guidare uno scooter deve avere una patente internazionale e fare attenzione alla guida, poiché il traffico può essere caotico, soprattutto nelle aree urbane come Kuta e Denpasar. Un’alternativa comoda è il servizio di noleggio auto con autista, disponibile a prezzi competitivi, ideale per chi desidera esplorare l’isola senza preoccuparsi della guida.
Le applicazioni di trasporto come Grab e Gojek rappresentano un’altra soluzione valida per spostarsi rapidamente nelle zone più turistiche, offrendo tariffe più vantaggiose rispetto ai taxi tradizionali.
Le principali attrazioni da visitare
Bali offre un’ampia varietà di attrazioni, che spaziano da paesaggi naturali mozzafiato a siti culturali di grande valore.
Ubud è il cuore culturale dell’isola, famosa per le sue risaie terrazzate, il Monkey Forest e i numerosi templi. Qui si possono visitare mercati tradizionali, assistere a spettacoli di danza balinese e partecipare a lezioni di yoga.
Le spiagge di Bali sono tra le più spettacolari dell’Indonesia. Seminyak e Canggu sono rinomate per la vita notturna e i ristoranti alla moda, mentre Uluwatu è la meta ideale per gli amanti del surf, grazie alle sue onde perfette e agli spettacolari tramonti.
Chi cerca un’esperienza più tranquilla può optare per la zona di Amed, sulla costa orientale, ideale per lo snorkeling e le immersioni grazie ai fondali ricchi di coralli e relitti sommersi. Un’altra destinazione imperdibile è il Tempio di Tanah Lot, situato su un’isola rocciosa e particolarmente suggestivo al tramonto.
Dove alloggiare a Bali
L’isola offre una vasta gamma di alloggi, dai resort di lusso alle guesthouse economiche. La scelta dipende dalle preferenze e dal budget a disposizione.
Chi desidera un soggiorno all’insegna del relax può optare per gli hotel e le ville private di Ubud, immersi nella natura e perfetti per ritiri benessere. Le zone di Seminyak e Canggu, invece, sono ideali per chi ama la vita mondana, con boutique hotel e ville di design dotate di piscina privata.
Per una vacanza a Bali più economica, le guesthouse e gli ostelli di Kuta e Legian rappresentano una soluzione accessibile, con sistemazioni semplici ma confortevoli. Nella parte settentrionale dell’isola, a Lovina, si trovano hotel più tranquilli e meno affollati, ideali per chi cerca una Bali meno turistica.
Cosa mangiare a Bali
La cucina balinese è un mix di sapori intensi e ingredienti freschi. Il piatto più famoso è il Nasi Goreng, riso fritto con verdure, carne o gamberi, spesso servito con un uovo all’occhio di bue. Altre specialità tipiche includono il Babi Guling, un maialino arrosto speziato, e il Mie Goreng, noodles saltati con verdure e carne.
I warung, piccoli ristoranti locali, offrono piatti tradizionali a prezzi contenuti, mentre a Seminyak e Canggu si trovano numerosi ristoranti internazionali che propongono una cucina fusion con influenze occidentali.
Per chi segue un’alimentazione vegetariana o vegana, Bali è una destinazione perfetta, con molti locali specializzati in piatti salutari a base di frutta, verdure e ingredienti biologici.
i.pr.
[post_title] => Organizzare un viaggio a Bali: consigli pratici
[post_date] => 2025-03-13T12:38:51+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
[0] => amed
[1] => avventura
[2] => babi-guling
[3] => bali
[4] => canggu
[5] => danza-balinese
[6] => estero
[7] => indonesia
[8] => isola
[9] => mie-goreng
[10] => monkey-forest
[11] => nasi-goreng
[12] => relax
[13] => seminyak
[14] => snorkeling
[15] => spiagge
[16] => spiritualita
[17] => surf
[18] => tanah-lot
[19] => tour-operator-3
[20] => tramonti
[21] => ubud
[22] => uluwatu
[23] => viaggi
[24] => yoga
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => Amed
[1] => avventura
[2] => Babi Guling
[3] => Bali
[4] => Canggu
[5] => danza balinese
[6] => estero
[7] => Indonesia
[8] => isola
[9] => Mie Goreng
[10] => Monkey Forest
[11] => Nasi Goreng
[12] => relax
[13] => Seminyak
[14] => snorkeling
[15] => spiagge
[16] => spiritualità
[17] => surf
[18] => Tanah Lot
[19] => tour operator
[20] => tramonti
[21] => Ubud
[22] => Uluwatu
[23] => viaggi
[24] => yoga
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1741869531000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 486255
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Le Associazioni di categoria Aiav, Aidit Confindustria, Assoviaggi Confesercenti, Astoi Confindustria Viaggi, Fiavet Confcommercio, Fto e Maavi hanno scritto una nota congiunta a tutti gli eurodeputati italiani, al presidente Ue, alla presidenza del Consiglio dei ministri italiana, al ministero del turismo ed a Ectaa in merito al Draft Report dello scorso 25 febbraio dell’eurodeputato Alex Agius Saliba, relatore in Parlamento della proposta di modifica della Direttiva pacchetti.
Nei mesi scorsi la proposta di revisione della Commissione pubblicata lo scorso novembre è approdata a soluzioni di compromesso a seguito delle interlocuzioni delle Associazioni di categoria con il Governo italiano, tramite il Ministero del Turismo, e a seguito del negoziato avvenuto tra la Commissione Europea e il Consiglio dell’Unione, votata poi dal COREPER a dicembre 2024.
In questa occasione erano stati eliminati dal testo gli elementi più discutibili, che rendevano la proposta inattuabile per il mercato, mantenendo un equilibrio tra gli interessi dell’industria turistica e quelli dei consumatori.
Tra gli emendamenti proposti nella relazione del Deputato Saliba, che sono contestati dalle Associazioni, vi è principalmente l’articolo 5 bis della direttiva che vorrebbe reintrodurre, rispetto alle bozze del precedente negoziato, il limite del 25% per gli acconti dei pacchetti turistici e la richiesta del saldo non prima di 28 giorni dall’inizio del pacchetto stesso, nonché la facoltà per ogni Paese membro dell’Unione europea di imporre la costituzione di un conto vincolato per gli acconti dei consumatori.
Libera concorrenza
Questo uniformerebbe a livello europeo i termini economici di vendita dei pacchetti, violando, di fatto, la libera concorrenza di mercato. Ma l’aspetto più preoccupante è quello economico: molti operatori non sarebbero in grado di gestire l’advanced booking, divenuta una leva essenziale al mercato turistico odierno, e quasi tutti avrebbero difficoltà finanziarie nello sviluppo del proprio business potendo incassare il saldo di ciò che hanno venduto solo a 28 giorni dalla partenza, anticipando di propria tasca le spese che sono a tutti gli effetti del consumatore.
Preoccupante anche l’ipotesi dell’apertura di un conto vincolato, un ulteriore onere, che si somma a quello cui già sono tenuti gli operatori del turismo organizzato che prestano garanzia per insolvenza e fallimento con un fondo che già copre il rischio dei consumatori.
Recesso
Altro aspetto già segnalato in precedenza dalle Associazioni è l’ipotesi di recesso per circostanze straordinarie per il quale non è proposto alcun emendamento che specifichi che queste circostanze sono limitate alle sole catastrofi naturali, pandemie etc, con il rischio che potrebbe essere interpretato come ricomprendente qualsiasi ipotesi di impedimento personale del consumatore. Inoltre, viene proposto l’inserimento di un nuovo comma nell’articolo 12 che prevede la possibilità di annullare il viaggio con il rimborso integrale dei pagamenti effettuati in virtù di un avviso di sicurezza dell’Autorità - “official travel warning” - emanato 28 giorni prima del viaggio.
Si apre, infine, in questa revisione, anche una nuova ipotesi di gestione dei reclami con obbligo di risposta entro 21 giorni, con sanzioni pecuniare spropositate che arrivano fino al 4% del fatturato annuo dell’operatore turistico.
Piccole e medie imprese
Secondo le Associazioni questa revisione è ispirata a esigenze sorte in occasione di eventi straordinari, come la pandemia Covid 19 o il fallimento di Thomas Cook, che non rappresentano un parametro equo e indicativo delle dinamiche ordinarie del mercato dei pacchetti turistici.
Le misure proposte aggraverebbero l’intero settore, e in particolare le piccole e medie imprese che sono il tessuto economico del comparto in Italia e di altri Paesi, favorendo invece i big player con cospicue capacità finanziarie, spesso non europei, che finirebbero per minare l’industria del turismo organizzato nei Paesi membri.
Le scriventi Associazioni invocano quindi una immediata “levata di scudi” dei nostri Europarlamentari e dei vertici politici del nostro Governo e di quello dell’UE per la discussione in corso a Bruxelles, che si dovrebbe chiudere il voto finale del Parlamento il 26 giugno del 2025, confidenti dell’impegno trapelato da parte del Ministero del Turismo di lavorare nella direzione di una conclusione equa e sostenibile per imprese e consumatori.
[post_title] => Associazioni: questa Direttiva pacchetti è inattuabile. Distrugge il mercato
[post_date] => 2025-03-11T10:57:45+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
[0] => topnews
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => Top News
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1741690665000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "la ripresa ce ma personale e sommerso restano i crucci di federalberghi"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":70,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":289,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"487719","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Chiacchierata con Antonella Ferrari, network director Gattinoni Travel su come le agenzie possono distinguersi e crescere grazie a strumenti, tecnologia e formazione\r\n\r\nIl concetto di network è cambiato: non si tratta più soltanto di negoziare over commission con i tour operator, ma di costruire un modello in grado di offrire supporto strategico e strumenti concreti alle agenzie.\r\n\r\n«Distinguersi è il mantra di casa Gattinoni - afferma Antonella Ferrari, network director Gattinoni Travel -. Avere alle spalle un Gruppo solido e strutturato permette alle agenzie di dotarsi di strumenti e potenzialità utili a chi intende migliorare il proprio business, nei profitti quanto nella qualità».\r\n\r\nFormazione, tecnologia, programmazione esclusiva e progetti di nicchia sono gli asset fondamentali che oggi offre il Gruppo Gattinoni alle agenzie che si affiliano al proprio network per garantire loro un posizionamento distintivo e nuove opportunità di business. A prescindere dal network a cui scelgono di affiliarsi – Mondo di Vacanze, MyNetwork o l’Associazione in Partecipazione Gattinoni Travel Point.\r\n\r\n \r\n\r\nCrescita e formazione: il valore del network\r\n\r\nCon la Gattinoni Travel Academy, gli agenti acquisiscono competenze trasversali su tecnologia, consulenze fiscali e legali, oltre a una formazione mirata sulla piattaforma B2B2C, sempre più performante, sulle destinazioni e sulla comunicazione All’edizione 2024, che si è svolta in 12 appuntamenti, hanno partecipato circa 600 agenti.\r\nNel 2025 il calendario dei roadtour Focus On prevede due momenti di incontri territoriali (a febbraio-marzo e ottobre) ogni sessione prevede 10 incontri, con l’obiettivo di essere vicini agli agenti e mostrare i vantaggi concreti del network, organizzando gli incontri direttamente nelle città dove sono presenti le agenzie.\r\n\r\n[gallery ids=\"487722,487723,487724\"]\r\n\r\nTecnologia e prodotto: strumenti concreti per le agenzie\r\n\r\nUno dei punti di forza per le agenzie è la piattaforma tecnologica di Gattinoni Travel, implementata e aggiornata costantemente, a beneficio della fruibilità e facilitatrice della quotidianità; una piattaforma che può trasformarsi in e-commerce con white label per le agenzie, con benefici immediati già rilevati dalle agenzie in consistenti incrementi del numero di pratiche generate. Il prodotto esclusivo è un altro elemento distintivo: dal prodotto Travel Experience, alla nuova linea Luxury, fino a DreamPacker, la proposta tailor-made per i giovani globetrotter.\r\n\r\n \r\n\r\nEsperienze sul campo e partnership strategiche\r\n\r\nI fam trip restano una leva fondamentale per la crescita degli agenti: tra maggio e giugno, numerose esperienze immersive in destinazioni come Italia, Canarie, Turchia, Stati Uniti, Australia, Maldive, Santo Domingo, Thailandia, Indonesia, Giappone coinvolgeranno le agenzie più attive e orientate alla crescita. Saranno coinvolte le agenzie che dimostrano proattività, che si sono impegnate in un percorso di crescita, in cui contano non solo le numeriche ma anche l’uso della molteplicità degli strumenti forniti dal network.\r\nEssere parte del network significa anche accedere a partnership esclusive: grandi brand come Yves Rocher, Swiss Care, Vorwerk e Folletto hanno scelto Gattinoni per dotare i dipendenti di Travel Card, spendibili nelle agenzie affiliate, generando un drive to store diffuso. A queste si aggiungono accordi con Scalapay, Satispay e Amazon Business, per offrire soluzioni di pagamento agevolate e condizioni vantaggiose.\r\n\r\n\r\n\r\nUn network che evolve per affrontare il futuro\r\n\r\nIl network Gattinoni si distingue per la capacità di adattarsi al mercato, offrendo strumenti concreti, formazione e supporto strategico. «L’evoluzione è in atto: essere parte di un grande gruppo oggi significa crescere e cogliere nuove opportunità di business» conclude Antonella Ferrari.\r\n\r\n ","post_title":"L’evoluzione del network: il valore di appartenere a un grande gruppo nel mercato di oggi","post_date":"2025-04-01T13:30:38+00:00","category":["informazione-pr"],"category_name":["Informazione PR"],"post_tag":[]},"sort":[1743514238000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"487256","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\r\n\r\nPernottamenti italiani in costante crescita per la Danimarca che nel 2024 hanno raggiunto un +18% rispetto al 2023. Con quasi mezzo milione di pernottamenti, l’Italia è il 7° mercato per il turismo danese, dati che confermano l’interesse dei nostri connazionali per il Paese scandinavo. Una destinazione per tutto l’anno con un’offerta culturale, gastronomica, outdoor e natura, ricca di eventi e un turismo urban adatto alle stagioni di spalla e ai long weekend. Destinazione vicina, compatta e godibile tutto l’anno, viaggio sostenibili e qualità della vita, rappresentano una meta perfetta in ogni stagione.\r\n\r\n«Ci stiamo focalizzando sulle stagioni intermedie e sui ponti primaverili. Infatti nel 2024 i mesi di aprile e maggio, ottobre e novembre hanno registrato una crescita del +30% – ha affermato Giulia Ciceri (nella foto), marketing and press coordination Italy and France in occasione del Nordic Workshop di Milano -. I mercatini di Natale, già fruibili da novembre, completano poi la possibilità di vivere la destinazione al di là del picco dei mesi estivi. Cultura, gastronomia e natura restano i punti di forza della Danimarca. L’offerta spazia inoltre su paesaggi selvaggi tra coste, foreste e laghi, ampie spiagge sabbiose, con la natura sempre a un passo dai contesti urbani e infinite opportunità per gli amanti delle vacanze attive».\r\n\r\nVisitDenmark si focalizza inoltre sul light summer, di fine agosto e primi di settembre quando in Danimarca non è più alta stagione ma gli italiani sono ancora in vacanza e permette di allungare anche i periodi di soggiorno. «La Danimarca ha distanze brevi, facilmente percorribili in treno o noleggio auto. La nostra offerta turistica si focalizza inoltre sul lifestyle nordico, design, architettura e sostenibiltà. Ogni angolo è perfetto per vivere la Jomo, 'the joy of the missing out', che incontra i macro temi dei viaggiatori alla ricerca di relax e momenti a contatto con la natura. Momenti autentici vivibili come nella zona del Wadden Sea e Møn, un’attrazione per il dark sky, punti di osservazione delle stelle».\r\n\r\nAnche nel 2025 VisitDenmark «continuerà a lavorare per destagionalizzare i flussi turistici, promuovendo il fuori stagione e la varietà dell’offerta, con l’obiettivo di allungare la durata dei soggiorni e valorizzare esperienze che vadano oltre le mete più conosciute, l’awareness sulla destinazione e il suo potenziale ancora da esplorare».\r\n\r\nTra le destinazioni chiave che trainano i flussi dall’Italia spiccano, oltre alla capitale, anche la Selandia del Sud e Møn, con le spettacolari scogliere di Møns Klint e i villaggi pittoreschi; i paesaggi della Fionia e il suo arcipelago, il legame con Hans Christian Andersen che celebrerà quest’anno i 150 anni dalla morte; Aarhus, vivace centro culturale tra arte e natura; lo Jutland del Nord, con le sue dune e villaggi di pescatori; l’area di Billund, con Legoland e siti Unesco, la regione costiera dell’Est, ideale per island hopping, cicloturismo e le esperienze gastronomiche locali.","post_title":"La Danimarca, autentica e vivace anche nelle stagioni di spalla","post_date":"2025-03-25T10:32:04+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":["danimarca","giulia-ciceri"],"post_tag_name":["Danimarca","Giulia Ciceri"]},"sort":[1742898724000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"487125","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Airbnb e il Dicastero per l’Evangelizzazione, Sezione per le Questioni fondamentali dell’Evangelizzazione nel Mondo, hanno annunciato una collaborazione per supportare l'afflusso di pellegrini in occasione del Giubileo 2025. L'iniziativa mira a migliorare l'esperienza del pellegrinaggio, promuovendo al contempo soggiorni sostenibili nell’intera Roma Capitale. L’Anno Santo attirerà circa 30-35 milioni di pellegrini, offrendo un’opportunità per le comunità locali che normalmente non beneficiano dei flussi turistici di offrire un’ospitalità autentica e condividere pratiche di viaggio responsabili.\r\n\r\nPer mitigare la pressione sulle infrastrutture di Roma e favorire un flusso più distribuito, Airbnb ha lanciato delle pagine web multilingue, che, oltre a presentare un’ampia gamma di opzioni di alloggio nell’intera città, darà risalto al ricco patrimonio culturale e spirituale oltre il centro città. \r\n\r\nLa piattaforma promuoverà soggiorni autentici e di alta qualità in aree decentrate, offrendo ai pellegrini e ai viaggiatori l’opportunità di scoprire alcuni luoghi nascosti di Roma, pur restando connessi allo spirito del Giubileo. Verranno evidenziati itinerari religiosi e storici, i Cammini giubilari dentro Roma proposti dal Giubileo, affinché i visitatori possano apprezzare i tesori spirituali e culturali che vanno oltre San Pietro e la Città del Vaticano. \r\n\r\nUna guida digitale al turismo responsabile fornirà consigli per un comportamento rispettoso durante il soggiorno, mentre una campagna email raggiungerà tutti i viaggiatori diretti a Roma durante l'anno, invitandoli a considerare destinazioni alternative oltre il centro storico.\r\n\r\nMettendo in luce itinerari di pellegrinaggio unici, tradizioni locali e santuari meno noti, queste iniziative aiuteranno a distribuire i benefi ci economici su un’area più ampia, promuovendo un'esperienza di viaggio in linea con i valori del Giubileo: fede, cultura e sostenibilità. Anche gli host della provincia saranno supportati con strumenti e linee guida per migliorare l’esperienza degli ospiti, garantendo soggiorni che riflettano il calore e l’autenticità dell’ospitalità italiana. ","post_title":"Il Vaticano si accorda con Airbnb per gestire meglio il Giubileo","post_date":"2025-03-21T11:48:03+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1742557683000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"487113","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Castel Monastero, resort 5 stelle immerso nella campagna senese, inaugura la stagione 2025, puntando su benessere, alta gastronomia e accoglienza d’eccezione.\r\n\r\nNell’antico monastero toscano il lusso è in perfetta armonia con la tradizione e la natura.\r\n\r\nIl 2024 per Castel Monastero si era concluso con il raggiungimento della stella Michelin del ristorante Contrada, guidato dalll’executive chef Davide Canella. Il ristorante gourmet, situato nel cuore del borgo, riaprirà il 15 aprile proponendo un percorso gastronomico in stretta connessione con il territorio, dove la ricerca della qualità e il perfetto equilibrio tra tradizione e l'uso di tecniche contemporanee si fondono per dare vita a creazioni eleganti e dal forte carattere.\r\n\r\nIn concomitanza con la riapertura del resort, riaccende i fornelli il ristorante Cantina, situato nelle antiche cantine medievali del monastero. Completano l’esperienza food&beverage, il Chigi bar e l’Aqva pool bar, affacciato sulla piscina.\r\n\r\nPunto forte di Castel Monastero, è il benessere, grazie al contesto naturalistico in cui l’hotel si trova e alla spa Monasterii, uno spazio di 1500 mq che nel corso del 2025 presenterà importanti novità in linea con la sua forte identità “olistica-botanica-monastica”. In primis, una nuova spa manager, Daniela Rossato.\r\n\r\nIn quest’ottica di benessere totale, Castel Monastero per il prossimo autunno diventerà teatro del longevity camp: un percorso di sei giorni che guiderà gli ospiti attraverso un’esperienza immersiva basata su alimentazione consapevole, meditazione, movimento e tecniche di riequilibrio.\r\n\r\nCastel Monastero non è solo relax e un'esperienza gourmet, ma anche scoperta e valorizzazione del territorio. Gli ospiti possono partecipare a cacce al tartufo nei boschi che circondano il resort, degustare vini nelle storiche cantine del Chianti e della Val d’Orcia, o immergersi nel mondo dell’olio d’oliva, una delle eccellenze della regione.","post_title":"Castel Monastero, 2025 all'insegna del benessere, alta gastronomia e accoglienza 5 stelle","post_date":"2025-03-21T11:22:15+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1742556135000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486937","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Polizze e turismo. Entro il 31 marzo le imprese dovranno assicurarsi contro gli eventi catastrofali. Una corsa contro il tempo soprattutto per le circa 1,5 milioni di attività del commercio, del turismo e dei servizi che esercitano in un locale in affitto\". Così comunica Confesercenti.\r\n\r\n\"Le norme non prevedono sanzioni se non ci si adegua all’obbligo. Se si sceglie questa soluzione, però, - continua Confesercenti - si perde ogni merito creditizio: le banche sostanzialmente non finanziano, non si può partecipare ai bandi ed in caso di catastrofi non si avrà alcun contributo. Di fatto, per le imprese sarebbe un suicidio non assicurarsi. Non solo: gli amministratori in caso di mancato rispetto dell’obbligo rischiano l’azione di responsabilità per i danni subiti in occasione dell’evento o per il mancato accesso a contributi pubblici\".\r\nSolo 11 giorni\r\n\"Restano, però, solo 11 giorni utili per adeguarsi. Troppo poco. Una delle particolarità di questo provvedimento è infatti che le imprese, che siano proprietarie o locatarie nel locale in cui operano, sono direttamente tenute ad assicurare l’immobile garantendone il valore di ricostruzione. Nel nostro paese sono censiti circa 2,8 milioni di immobili a destinazione uso turistico, commerciale, di laboratorio etc., di cui oltre la metà concessi in affitto.\r\n\r\n«Quasi 1,5 milioni di soggetti in locazione, che devono appurare con il proprietario le caratteristiche costruttive dell’immobile e verificare se la proprietà ha già in essere coperture assicurative. In ogni caso, cadendo l’onere della corretta copertura assicurativa sul conduttore dell’immobile - trasferendo però i benefici sul proprietario - con i relativi oneri e costi, occorrerebbe quantomeno lasciare il tempo necessario per ridefinire i contratti in essere. Anche in considerazione dell’impegno assunto dalle imprese: stimiamo – prudenzialmente – sui 118 miliardi il costo di ricostruzione totale dei locali commerciali considerati, per una spesa in copertura assicurativa di circa 400 milioni di euro l’anno».","post_title":"Il 31 marzo scade la data delle polizze catastrofali anche per il turismo","post_date":"2025-03-20T10:46:58+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1742467618000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486821","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Una nuova offerta caratterizzata da sostenibilità, varietà e dall’uso di prodotti locali. Nh Hotels & Resorts lancia la nuova linea delle colazioni. Ogni anno, le strutture del brand servono 8 milioni di pasti mattutini, che generano il 32% dei ricavi per il settore food and beverage della compagnia. La novità rappresenta quindi una mossa strategia fondamentale ed è pensata per soddisfare le preferenze e le esigenze di tutti gli ospiti, dai più attenti a uno stile di vita sano e attivo, a chi invece ama degustare le prelibatezze locali. È stata dedicata particolare attenzione alla riduzione degli allergeni e alla promozione della sostenibilità, eliminando i prodotti confezionati monodose e gli alimenti a base di soia.\r\n\r\nTra le nuove opzioni del menu ci sono in particolare le breakfast bowls, pensate per offrire combinazioni innovative e nutrienti. Inoltre, le alternative per la colazione vegana includono la barbabietola teriyaki come sostituto del tacchino o del prosciutto e il pumpkin hash con il pollo vegano. I prodotti da forno restano una parte essenziale dell’offerta quotidiana, con un’ampia varietà di pani artigianali e nutrienti aggiunti. Dolci e tort saranno ancora disponibili, accompagnati però da una maggiore selezione di specialità del territorio, per soddisfare gli ospiti più curiosi o appassionati di cucina. Per arricchire l’esperienza culinaria, sono stati infatti inclusi elementi locali in ogni parte del buffet.\r\n\r\nLa nuova offerta sarà introdotta in 211 hotel in 24 paesi e 134 città in Europa e America. La fase iniziale coprirà il 40% degli Nh Hotels nel primo trimestre dell’anno, coinvolgendo 84 strutture in cinque paesi: Spagna, Germania, Paesi Bassi, Belgio e Portogallo","post_title":"La nuova linea delle colazioni Nh: più sostenibile, più varia e più attenta ai sapori locali","post_date":"2025-03-19T10:03:18+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1742378598000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486689","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_486690\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Da sinistra, Andrea Funes, direttore commerciale di Air Europa, la consigliera del Turismo dell’Ambasciata di Cuba Yanet Mora e il general manager Experience Cuba Dmc, Luca Ragni[/caption]\r\n\r\nYanet Mora, consigliera del Turismo dell’Ambasciata di Cuba, durante la recente Bmt, si è dichiarata fiduciosa rispetto alla ripresa della destinazione nel prossimo futuro: «Vediamo una crescita dell’interesse del mercato Italia verso Cuba. Non soltanto per godere del sole e delle spiagge ma per apprezzare esperienze di viaggio diverse come il moto-turismo, l’ecoturismo, gli itinerari per il trekking, la particolare visita delle piantagioni di tabacco per vivere un’esperienza unica, proprio come è unica Cuba». La delegata ha concluso: «Abbiamo anche una nuova rotta aerea con partenza da L’Avana a Santiago De Cuba, con scalo a Varadero».\r\n\r\nIntervenuto anche Andrea Funes, direttore commerciale di Air Europa: «Dall’Italia operiamo, con scalo a Madrid, 6 voli giornalieri per L’Avana: due da Roma, due da Milano e due da Venezia. Inoltre abbiamo una grossa novità: a partire da giugno, Air Europa servirà la tratta Italia-Cuba (via Madrid) tutti i giorni”.\r\n\r\n«Lo scopo di questa presentazione è cercare di infondere fiducia nel mercato e nelle agenzie sulla destinazione perché purtroppo su Cuba circolano tante notizie negative che, il più delle volte, non corrisponde pienamente alla realtà»: così il general manager Experience Cuba Dmc Luca Ragni, che ha precisato inoltre che, se è vero che l’Esta rimane ancora un punto da migliorare, i problemi connessi all’elettricità o alla benzina riguardano principalmente i locali, restando distanti dal privilegiato circuito turistico.\r\n\r\n \r\n\r\nDi Elisa Biagioli","post_title":"Cuba si prepara alla ripresa: nuove rotte e fiducia nel mercato italiano","post_date":"2025-03-18T09:15:33+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1742289333000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486451","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\r\n\r\nBali è una delle destinazioni turistiche più affascinanti al mondo, famosa per i suoi paesaggi tropicali, le spiagge paradisiache e la cultura vibrante. Situata in Indonesia, questa isola attira ogni anno milioni di visitatori in cerca di relax, avventura e spiritualità. Tuttavia, per vivere al meglio l’esperienza, è essenziale pianificare il viaggio con attenzione, considerando diversi aspetti come il periodo migliore per partire, i documenti necessari, l’itinerario e il budget.\r\n\r\nUn viaggio a Bali offre molteplici possibilità, dalle escursioni nelle risaie terrazzate ai soggiorni in resort di lusso, dalle immersioni subacquee alle visite ai templi antichi. La preparazione accurata permette di evitare imprevisti e di godere appieno di tutto ciò che l’isola ha da offrire.\r\nQuando andare a Bali\r\nIl clima di Bali è tropicale, con temperature che oscillano tra i 25 e i 30 gradi tutto l’anno. Tuttavia, esistono due stagioni principali: quella secca, che va da aprile a ottobre, e quella delle piogge, che si estende da novembre a marzo.\r\n\r\nIl periodo migliore per visitare l’isola è durante la stagione secca, quando le giornate sono soleggiate e le precipitazioni scarse. Questo è anche il momento più affollato dell’anno, soprattutto nei mesi di luglio e agosto, quando il flusso turistico è al massimo. Chi desidera evitare la folla senza rinunciare al bel tempo può scegliere i mesi di maggio, giugno e settembre, che offrono un buon equilibrio tra condizioni climatiche favorevoli e minore affluenza.\r\n\r\nDurante la stagione delle piogge, invece, l’umidità è elevata e le piogge possono essere intense, anche se di breve durata. Questo periodo è meno indicato per le attività all’aperto, ma rappresenta un’ottima scelta per chi cerca tariffe più convenienti su voli e alloggi.\r\nDocumenti e requisiti di ingresso\r\nPer visitare Bali, i cittadini italiani necessitano di un passaporto con almeno sei mesi di validità residua dalla data di ingresso. È possibile ottenere un visto turistico all’arrivo (Visa on Arrival), valido per 30 giorni e rinnovabile per altri 30.\r\n\r\nChi intende soggiornare più a lungo deve richiedere un visto specifico prima della partenza. È consigliabile controllare le normative vigenti presso l’ambasciata o il consolato indonesiano, poiché i requisiti possono variare.\r\n\r\nDal punto di vista sanitario, non sono richieste vaccinazioni obbligatorie per chi arriva dall’Italia, ma si raccomanda di avere copertura vaccinale contro epatite A e B, febbre tifoide e tetano. Inoltre, è essenziale stipulare un’assicurazione di viaggio che copra eventuali spese mediche, ricoveri e rimpatri.\r\nCome spostarsi sull’isola\r\nBali è un’isola relativamente grande e i mezzi pubblici non sono particolarmente efficienti per i turisti. La soluzione più pratica per spostarsi è noleggiare uno scooter, opzione molto diffusa tra i visitatori, oppure affidarsi ai servizi di trasporto privati come taxi e auto con conducente.\r\n\r\nChi decide di guidare uno scooter deve avere una patente internazionale e fare attenzione alla guida, poiché il traffico può essere caotico, soprattutto nelle aree urbane come Kuta e Denpasar. Un’alternativa comoda è il servizio di noleggio auto con autista, disponibile a prezzi competitivi, ideale per chi desidera esplorare l’isola senza preoccuparsi della guida.\r\n\r\nLe applicazioni di trasporto come Grab e Gojek rappresentano un’altra soluzione valida per spostarsi rapidamente nelle zone più turistiche, offrendo tariffe più vantaggiose rispetto ai taxi tradizionali.\r\nLe principali attrazioni da visitare\r\nBali offre un’ampia varietà di attrazioni, che spaziano da paesaggi naturali mozzafiato a siti culturali di grande valore.\r\n\r\nUbud è il cuore culturale dell’isola, famosa per le sue risaie terrazzate, il Monkey Forest e i numerosi templi. Qui si possono visitare mercati tradizionali, assistere a spettacoli di danza balinese e partecipare a lezioni di yoga.\r\n\r\nLe spiagge di Bali sono tra le più spettacolari dell’Indonesia. Seminyak e Canggu sono rinomate per la vita notturna e i ristoranti alla moda, mentre Uluwatu è la meta ideale per gli amanti del surf, grazie alle sue onde perfette e agli spettacolari tramonti.\r\n\r\nChi cerca un’esperienza più tranquilla può optare per la zona di Amed, sulla costa orientale, ideale per lo snorkeling e le immersioni grazie ai fondali ricchi di coralli e relitti sommersi. Un’altra destinazione imperdibile è il Tempio di Tanah Lot, situato su un’isola rocciosa e particolarmente suggestivo al tramonto.\r\nDove alloggiare a Bali\r\nL’isola offre una vasta gamma di alloggi, dai resort di lusso alle guesthouse economiche. La scelta dipende dalle preferenze e dal budget a disposizione.\r\n\r\nChi desidera un soggiorno all’insegna del relax può optare per gli hotel e le ville private di Ubud, immersi nella natura e perfetti per ritiri benessere. Le zone di Seminyak e Canggu, invece, sono ideali per chi ama la vita mondana, con boutique hotel e ville di design dotate di piscina privata.\r\n\r\nPer una vacanza a Bali più economica, le guesthouse e gli ostelli di Kuta e Legian rappresentano una soluzione accessibile, con sistemazioni semplici ma confortevoli. Nella parte settentrionale dell’isola, a Lovina, si trovano hotel più tranquilli e meno affollati, ideali per chi cerca una Bali meno turistica.\r\nCosa mangiare a Bali\r\nLa cucina balinese è un mix di sapori intensi e ingredienti freschi. Il piatto più famoso è il Nasi Goreng, riso fritto con verdure, carne o gamberi, spesso servito con un uovo all’occhio di bue. Altre specialità tipiche includono il Babi Guling, un maialino arrosto speziato, e il Mie Goreng, noodles saltati con verdure e carne.\r\n\r\nI warung, piccoli ristoranti locali, offrono piatti tradizionali a prezzi contenuti, mentre a Seminyak e Canggu si trovano numerosi ristoranti internazionali che propongono una cucina fusion con influenze occidentali.\r\n\r\nPer chi segue un’alimentazione vegetariana o vegana, Bali è una destinazione perfetta, con molti locali specializzati in piatti salutari a base di frutta, verdure e ingredienti biologici.\r\n\r\ni.pr.","post_title":"Organizzare un viaggio a Bali: consigli pratici","post_date":"2025-03-13T12:38:51+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":["amed","avventura","babi-guling","bali","canggu","danza-balinese","estero","indonesia","isola","mie-goreng","monkey-forest","nasi-goreng","relax","seminyak","snorkeling","spiagge","spiritualita","surf","tanah-lot","tour-operator-3","tramonti","ubud","uluwatu","viaggi","yoga"],"post_tag_name":["Amed","avventura","Babi Guling","Bali","Canggu","danza balinese","estero","Indonesia","isola","Mie Goreng","Monkey Forest","Nasi Goreng","relax","Seminyak","snorkeling","spiagge","spiritualità","surf","Tanah Lot","tour operator","tramonti","Ubud","Uluwatu","viaggi","yoga"]},"sort":[1741869531000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486255","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Le Associazioni di categoria Aiav, Aidit Confindustria, Assoviaggi Confesercenti, Astoi Confindustria Viaggi, Fiavet Confcommercio, Fto e Maavi hanno scritto una nota congiunta a tutti gli eurodeputati italiani, al presidente Ue, alla presidenza del Consiglio dei ministri italiana, al ministero del turismo ed a Ectaa in merito al Draft Report dello scorso 25 febbraio dell’eurodeputato Alex Agius Saliba, relatore in Parlamento della proposta di modifica della Direttiva pacchetti.\r\nNei mesi scorsi la proposta di revisione della Commissione pubblicata lo scorso novembre è approdata a soluzioni di compromesso a seguito delle interlocuzioni delle Associazioni di categoria con il Governo italiano, tramite il Ministero del Turismo, e a seguito del negoziato avvenuto tra la Commissione Europea e il Consiglio dell’Unione, votata poi dal COREPER a dicembre 2024.\r\nIn questa occasione erano stati eliminati dal testo gli elementi più discutibili, che rendevano la proposta inattuabile per il mercato, mantenendo un equilibrio tra gli interessi dell’industria turistica e quelli dei consumatori. \r\nTra gli emendamenti proposti nella relazione del Deputato Saliba, che sono contestati dalle Associazioni, vi è principalmente l’articolo 5 bis della direttiva che vorrebbe reintrodurre, rispetto alle bozze del precedente negoziato, il limite del 25% per gli acconti dei pacchetti turistici e la richiesta del saldo non prima di 28 giorni dall’inizio del pacchetto stesso, nonché la facoltà per ogni Paese membro dell’Unione europea di imporre la costituzione di un conto vincolato per gli acconti dei consumatori.\r\n\r\nLibera concorrenza\r\nQuesto uniformerebbe a livello europeo i termini economici di vendita dei pacchetti, violando, di fatto, la libera concorrenza di mercato. Ma l’aspetto più preoccupante è quello economico: molti operatori non sarebbero in grado di gestire l’advanced booking, divenuta una leva essenziale al mercato turistico odierno, e quasi tutti avrebbero difficoltà finanziarie nello sviluppo del proprio business potendo incassare il saldo di ciò che hanno venduto solo a 28 giorni dalla partenza, anticipando di propria tasca le spese che sono a tutti gli effetti del consumatore.\r\nPreoccupante anche l’ipotesi dell’apertura di un conto vincolato, un ulteriore onere, che si somma a quello cui già sono tenuti gli operatori del turismo organizzato che prestano garanzia per insolvenza e fallimento con un fondo che già copre il rischio dei consumatori.\r\n\r\nRecesso\r\nAltro aspetto già segnalato in precedenza dalle Associazioni è l’ipotesi di recesso per circostanze straordinarie per il quale non è proposto alcun emendamento che specifichi che queste circostanze sono limitate alle sole catastrofi naturali, pandemie etc, con il rischio che potrebbe essere interpretato come ricomprendente qualsiasi ipotesi di impedimento personale del consumatore. Inoltre, viene proposto l’inserimento di un nuovo comma nell’articolo 12 che prevede la possibilità di annullare il viaggio con il rimborso integrale dei pagamenti effettuati in virtù di un avviso di sicurezza dell’Autorità - “official travel warning” - emanato 28 giorni prima del viaggio.\r\nSi apre, infine, in questa revisione, anche una nuova ipotesi di gestione dei reclami con obbligo di risposta entro 21 giorni, con sanzioni pecuniare spropositate che arrivano fino al 4% del fatturato annuo dell’operatore turistico.\r\n\r\nPiccole e medie imprese\r\nSecondo le Associazioni questa revisione è ispirata a esigenze sorte in occasione di eventi straordinari, come la pandemia Covid 19 o il fallimento di Thomas Cook, che non rappresentano un parametro equo e indicativo delle dinamiche ordinarie del mercato dei pacchetti turistici.\r\nLe misure proposte aggraverebbero l’intero settore, e in particolare le piccole e medie imprese che sono il tessuto economico del comparto in Italia e di altri Paesi, favorendo invece i big player con cospicue capacità finanziarie, spesso non europei, che finirebbero per minare l’industria del turismo organizzato nei Paesi membri.\r\nLe scriventi Associazioni invocano quindi una immediata “levata di scudi” dei nostri Europarlamentari e dei vertici politici del nostro Governo e di quello dell’UE per la discussione in corso a Bruxelles, che si dovrebbe chiudere il voto finale del Parlamento il 26 giugno del 2025, confidenti dell’impegno trapelato da parte del Ministero del Turismo di lavorare nella direzione di una conclusione equa e sostenibile per imprese e consumatori.","post_title":"Associazioni: questa Direttiva pacchetti è inattuabile. Distrugge il mercato","post_date":"2025-03-11T10:57:45+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1741690665000]}]}}