9 dicembre 2022 07:23

L’amministratore delegato dell’Enit, Ivana Jelinic
In un’intervista all’Ansa, il neo amministratore delegato dell’Enit, Ivana Jelinic, spiega quali saranno le sue prossime mosse per far sì che il turismo italiano acceleri nella sua funzione di traino dell’economia.
Il lavoro che l’aspetta all’Enit è duro e senza sosta e Jelinic ha già iniziato non perdendo un minuto: «Il primo passo è la riorganizzazione. Al netto degli errori del passato, che non spetta a me giudicare, sicuramente un approccio metodologico differente al lavoro corporate e all’attività di promozione dell’incoming consente di ottenere risultati che prima non sono stati così evidenti. Fare della valorizzazione del brand Italia un’impresa vera e propria che sia di supporto alla società e all’economia. Accelerare l’operatività e liberare il potenziale della Penisola anche ricorrendo a nuovi linguaggi comunicativi e promozionali per portare il brand Italia e l’Italia ad un livello di accoglienza sempre più performante. È fondamentale applicare una strategia lineare e armonizzata all’ospitalità».
L’altra mossa determinante secondo Jelinic sarà coinvolgere sempre di più le imprese, anche le più piccole, che finora sono state meno considerate dalle politiche programmatiche del turismo. «Quando si parla di Sistema Italia – fa notare – si parla di un sistema che è ancora incompleto e che bisogna implementare e integrare, coinvolgendo sempre di più per invitare soggetti e operatori del comparto a entrare realmente a farne parte».
Molte le preoccupazioni e le cose da cambiare: «Mi preoccupano il tessuto imprenditoriale in primis, ma anche il futuro dei lavoratori del settore e degli operatori e la qualità delle performance e dell’offerta turistica. Mi preoccupano le imprese che sono state ferite da due anni di pandemia, così come la necessità di fare davvero rete e di allineare il settore a nuovi trend di mercato senza lasciare indietro nessuno e senza permettere che competitor internazionali ci superino in offerta turistica».
Secondo Jelinic poi le performance dell’Italia possono migliorare solo uscendo dai confini, «non solo esportando l’Italia e facendola conoscere meglio – chiarisce – ma anche non arroccandosi dietro la straordinarietà delle meraviglie che le appartengono e lasciandole al corso degli eventi e delle scelte turistiche, ma imparando anche ad emulare i competitor in capacità di programmazione, di commercializzazione del brand, di promozione dell’offerta». Tra i Paesi da cui prendere spunti o esempi, l’ad di Enit pensa alla Spagna che è il nostro principale competitor ed è partita in vantaggio: «Quando in Italia non ci si era strutturati ancora con un ministero dedicato al settore, la Spagna – spiega – operava già con una programmazione e con istituzioni operanti all’unisono. Anche la Croazia ha saputo crescere in tempi rapidi creando un sistema di promozione efficiente e di raccolta dati aggiornato in tempo reale».
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[post_content] => La meeting industry in Italia rappresenta un comparto in forte espansione, in grado di generare una ricaduta economica positiva su strutture e territori coinvolti.
“La meeting industry ha un ruolo cruciale per il mondo del turismo nel nostro Paese. L’organizzazione di eventi e congressi attira numerosi partecipanti internazionali che, una volta arrivati in Italia, innescano un circolo virtuoso per il settore e per la nostra economia. Al di là del singolo evento, il viaggiatore investe nel pernotto, negli spostamenti e nelle visite culturali, andando a scoprire le bellezze italiane. La crescita del comparto Mice è significativa e rappresenta una leva di sviluppo per l’intero territorio nazionale” commenta Ivana Jelinic, amministratore delegato di Enit.
Come emerge dallo studio promosso da Enit in collaborazione con Federcongressi&eventi e realizzato da Aseri, Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, il settore Mice in Italia coinvolge annualmente più di 27 milioni di partecipanti provenienti da ogni parte del mondo, equivalente ad una spesa complessiva pari a quasi 9 miliardi di euro.
Secondo le ultime stime disponibili (relative all’annualità 2023), il 42% della spesa è rappresentato dall’alloggio (3.750.278.000 euro), il 29,9% è costituito dalla spesa per i trasporti (2.671.069.000 euro) sostenuta in Italia, riguardante sia i trasferimenti interni a lunga percorrenza a livello nazionale e regionale (trasporto aereo, ferroviario e automobilistico), sia gli spostamenti a livello locale (principalmente autobus e taxi).
Spesa
Il 15,9% è riferito alla spesa per la ristorazione sostenuta al di fuori sia dell’hotel dove il partecipante ha alloggiato, sia della struttura dove è stato ospitato l’evento (1.417.816.000 euro); il restante 12,2% della spesa totale è relativo ad acquisti e altre spese (beni per uso personale e spese per la fruizione di servizi culturali, ricreativi e di intrattenimento) pari a 1.094.020.000 euro.
A tutto questo bisogna poi sommare la spesa per la realizzazione di meeting, congressi ed eventi (catering e ristorazione interna, allestimenti e tecnologie, spazi e altri servizi) che vale più di 2 miliardi 800 milioni di euro, portando così il complessivo del contributo economico diretto del mondo Mice in Italia a ben 11 miliardi 746 milioni di euro. Una somma che si traduce in una spesa media giornaliera per singolo partecipante di circa 281€, cifra che aumenta se si considerano gli eventi di durata superiore a un giorno.
Spesa media giornaliera che risulta più elevata nel Nord Ovest del Paese, pari a circa 256 euro a livello complessivo, che raggiunge i 328€ al giorno se si prendono in considerazione solamente gli eventi che hanno registrato una durata superiore a un giorno. In quest’area geografica si concentra il 39,7% del totale della spesa per eventi e congressi, seguita dal Centro Italia (27,7%), Nord Est (23,6%) e Sud – Isole (9%).
Uno spaccato geografico direttamente proporzionale alla concentrazione delle sedi ospitanti gli eventi (alberghi con sale meeting, centri congressi e sedi fieristico congressuali, dimore storiche e molto altro): il Nord racchiude il 53,2% delle sedi totali e ha ospitato il 59 % degli eventi (crescita del +11,8%), il Centro possiede il 24,8% delle sedi e ha ospitato il 24,7% degli eventi complessivi (+13,4%), il Sud dispone del 13,8% delle sedi e ha ospitato il 10,2% degli eventi (+10%), chiudono le Isole con l’8,2% delle sedi ed il 6,1% degli eventi ospitati (+11,5%).
Interventi
“Il settore della meeting industry in Italia rappresenta un'importante opportunità di crescita economica e turistica. La significativa spesa generata dagli eventi e congressi non solo sostiene l'economia locale, ma promuove anche le meraviglie della nostra nazione a livello internazionale. È fondamentale continuare a investire in questo comparto strategico, che contribuisce a creare posti di lavoro e a valorizzare il patrimonio culturale italiano. Siamo impegnati a garantire un ambiente favorevole per questa industria, affinché possa prosperare e portare benefici a tutte le regioni del nostro territorio” afferma Daniela Santanchè, Ministro del Turismo.
“La pubblicazione di questo studio è molto importante perché certifica il valore dell’industria italiana dei congressi e degli eventi business. Va inoltre sottolineato che, rispetto al dato medio indicato dalla ricerca, il contributo economico del MICE risulta ancora più alto se si considerano gli eventi di più lunga durata e maggiore complessità quali i congressi associativi, soprattutto internazionali. In questo ambito emerge la maggiore capacità di attrattiva da parte delle destinazioni che investono per aumentare la propria competitività e, anche per questo, il congressuale è un settore del turismo con ancora ampi margini di crescita”, dichiara Gabriella Gentile, Presidente di Federcongressi&eventi.
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[post_content] => All'Itb di Berlino l'Enit presenzia in forze con l'amministratore delegato dell'ente, Ivana Jelinic, il minsitro del turismo, Daniela Santanchè e l'ambasciatore italiano a Berlino Fabrizio Bucci.
«E' sempre un piacere tornare sempre a Berlino, una delle fiere più importanti del mondo - esordisce Ivana Jelinic -. L'Itb è una specie di termometro per capire quali saranno le tendenze del turismo mondiale, i desideri, da cui trarre indicazione per i nostri operataori. La Germania è il primo mercato in Europa, e quindi è un paese importante. I tedeschi conoscono e amano l'Italia, ma noi non dobbiamo mai stancarci di far conoscere anche quei pezzi d'Italia meno conosciuti, e ribadire i motivi per cui devono ritronare nel nostro Paese. Qui veniamo con una grande delegazione con 14 regioni, oltre 250 operatori, e questo testimonia quanto questo mercato per noi sia importante».
Passiamo ora all'ambasciatore italiano a Berlin o Fabrizio Bucci.
«Il turismo è una fonte di ricchezza imprescindibile per il nostro Paese, non solo in termini economici, ma anche culturali e di immagine. L’Italia è infatti tra i primi dieci Paesi al mondo per numero di turisti stranieri, e tra questi a fare da traino è proprio la Germania, da cui proviene la maggior parte dei visitatori, con il 14% degli arrivi totali nel 2024 - afferma l'ambasciatore -. Nei prossimi anni ci aspettiamo una presenza ancora maggiore di turisti tedeschi, anche grazie ai Giochi olimpici invernali Milano Cortina 2026, che vedranno più di 3.500 atleti da 93 Paesi contendersi 195 medaglie nella splendida cornice delle Dolomiti, dichiarate patrimonio materiale dell’umanità dell’Unesco».
E'0 la volta del minsitro del turismo Daniela Santanchè.
«Le relazioni tra Italia e Germania rappresentano un pilastro fondamentale per la nostra economia e, in particolare, per il settore turistico. La Germania è il primo mercato di provenienza per i viaggiatori che scelgono l'Italia come meta, e questo è un segno tangibile della fiducia e dell'apprezzamento che i tedeschi hanno per la nostra cultura, la nostra storia e le nostre bellezze naturali. Nel 2024 abbiamo registrato un incremento significativo nel numero di visitatori tedeschi, e la nostra intenzione è quella di continuare a sviluppare iniziative che possano attrarre sempre più turisti. Investire nel turismo significa investire nel futuro, e il nostro impegno è quello di promuovere sempre di più un'Italia accogliente, innovativa e pronta a soddisfare in ogni periodo dell'anno le aspettative dei viaggiatori tedeschi. È fondamentale rafforzare questi legami, non solo per il turismo, ma anche per le opportunità commerciali che ne derivano, creando un circolo virtuoso che porterà benefici a entrambi i Paesi»
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[post_content] => Si alza il sipario sul programma dell’ottava edizione di Shopping Tourism – il forum italiano, ideato e organizzato da Risposte Turismo in partnership con Enit. L'evento, in programma venerdì 28 febbraio 2025 presso il centro congressi della sede di Confcommercio Milano (palazzo Castiglioni, corso Venezia 47), riunirà nel capoluogo lombardo operatori del turismo e del retail provenienti da tutto il Paese interessati a conoscere le ultime tendenze del settore.
«Il bacino di domanda dello shopping tourism rappresenta una opportunità per le destinazioni italiane e gli operatori che sono pronti a soddisfare le richieste del segmento - spiega Francesco di Cesare, presidente Risposte Turismo -. Se è vero che, considerando il totale degli arrivi turistici, italiani ed esteri, stiamo parlando di una nicchia che pesa intorno al 2%, va però anche detto che si tratta di una componente di domanda dalle buone capacità di spesa. Lo studio che presenteremo durante l'evento milanese contiene molti rilievi, qualitativi e quantitativi, utili per comprendere non solo l'importanza dello shopping tourism ma anche le ragioni e le modalità per esserne parte attiva».
Dalle prime anticipazioni della ricerca emerge in particolare come la superficie commerciale degli outlet abbia raggiunto per la prima volta quota 750 mila mq (+4% sul 2023). Un risultato destinato a crescere del 7% nel 2025 grazie anche all’apertura di un nuovo outlet a Roma, la prima nuova struttura inaugurata in Italia negli ultimi quattro anni. Situazione meno positiva, invece, per i department store, con alcune chiusure previste nel corso del 2025 nel Centro Nord del Paese.
Tra i dati riportati nello studio spicca anche la leadership conquistata per la prima volta nel 2024 da via Montenapoleone tra le vie dello shopping mondiali per valori di canone di locazione annuo (circa 20 mila euro / mq – fonte: Main Streets Across The World 2024 – Cushman&Wakefield). Un traguardo significativo considerando che nel 2014 la via si posizionava al sesto posto in classifica. La nuova edizione di Shopping Tourism Italian Monitor contiene anche i risultati di una nuova indagine realizzata da Risposte Turismo sulle abitudini di shopping nella Penisola dei turisti statunitensi, francesi e italiani. Per quanto riguarda il segmento di domanda Usa, lo studio riscontra in particolare una crescita della quota di chi viaggia per shopping e lo ha fatto più di una volta (oltre il 70%). Da segnalare come, tra i turisti statunitensi che viaggiano per shopping, il 31% lo abbia fatto quattro o più volte. Aumenta inoltre il peso della combinazione eventi & shopping: il 45% degli shopping tourist americani dichiara di aver viaggiato anche in occasione di eventi particolari legati al fenomeno: dalle fashion weeks ai periodi del black Friday. Spostando infine l’attenzione sui viaggi per shopping in Italia, l’indagine evidenzia un forte interesse da parte dei turisti Usa a integrare attività quali visite guidate ai laboratori artigiani (65%) e ai laboratori di prodotti enogastronomici (61%).
Dopo l'apertura dei lavori a cura dell'amministratore delegato Enit, Ivana Jelinic, la prima tavola rotonda dell’edizione 2025 di Shopping Tourism sarà Italia destinazione di shopping, dedicata a una delle domande centrali per tutti gli operatori coinvolti nel fenomeno: cosa si potrebbe e dovrebbe fare per aumentare il potenziale di attrazione di questo segmento di domanda?. I relatori saranno Stefania Lazzaroni, direttrice generale Altagamma, Alessandra Priante, presidente Enit, Dina Ravera, presidente Destination Italia Group, Stefano Rizzi, managing director Italy Global Blue, Jacopo Vicini, assessore con deleghe a Sviluppo economico, turismo, fiere e congressi comune di Firenze, Edoardo Vittucci, business director Fidenza Village parte di The Bicester Collection.
Il forum proseguirà con il panel Quanto e perché contano i turisti per i brand di prestigio: un momento di confronto sul ruolo e il peso dei turisti per i brand di alta fascia. La mattinata di lavori si chiuderà quindi con un intervento di approfondimento a cura di Saverio Mucci, vice president, government industry lead Mastercard dal titolo I comportamenti di spesa in shopping dei turisti: le performance dell’Italia a confronto con gli altri paesi Europei dedicato alla presentazione di risultati di ricerca inediti realizzati appositamente per l'occasione.
Nel pomeriggio l'evento riprenderà con la tavola rotonda Vendere lo shopping tourism dedicata all’analisi di come le destinazioni, le associazioni, le realtà aziendali e commerciali e i singoli professionisti possano contribuire a definire valide proposte per i turisti interessati allo shopping. A seguire, il panel Occasioni diverse per stimolare lo shopping dei turisti, sulle strategie messe in campo da alcune realtà diverse dai tradizionali negozi, outlet e department store per trarre beneficio da questo fenomeno. Ma tante altre saranno le prospettive che interverranno sul binomio turismo e shopping tra cui: Aeroporti di Roma, Ai, Cinecittà World, Costa Crociere, Eleventy, Federmoda, Marchesi Antinori, Peck, Roma & Partners, Zani Viaggi, Zegna. L’ottava edizione di Shopping Tourism si chiuderà infine con la tavola rotonda Che 2025 sarà per lo shopping tourism: attraverso il punto di vista di manager si cercherà di conoscere le prospettive per questo fenomeno.
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Enit partecipa alla East Mediterranean International Tourism & Travel Exhibition di Istanbul, insieme al ministero del turismo.
Uno dei più importanti appuntamenti fieristici del settore turistico nel Mediterraneo, che vedrà una folta presenza italiana: l’evento rappresenta, difatti, un’opportunità strategica per promuovere l’Italia come destinazione d’eccellenza, valorizzando il suo patrimonio culturale, paesaggistico ed esperienziale davanti a un pubblico di buyer internazionali e professionisti del settore.
“L’Italia è al centro del turismo mediterraneo e la nostra partecipazione a questo evento testimonia l’impegno costante di Enit nel rafforzare le sinergie con i mercati, emergenti e consolidati, dell’area. Emitt rappresenta un’occasione per stringere nuovi accordi con player internazionali, attrarre flussi turistici e presentare al mondo la straordinaria diversità dell’offerta turistica italiana” commenta Ivana Jelinic, amministratore delegato Enit.
Lo spazio espositivo di Enit sarà il punto di riferimento per scoprire l’offerta turistica italiana, grazie alla presenza di Regioni Lazio e Campania ed alla partecipazione di 18 aziende. Un viaggio attraverso le bellezze italiane, tra destinazioni iconiche e luoghi meno conosciuti, eccellenze enogastronomiche, itinerari sostenibili e proposte tailor-made per ogni tipo di viaggiatore.
Partecipare ad Emitt rappresenta anche il punto d’incontro con un territorio che dimostra di apprezzare le destinazioni italiane, come ricordano i dati: nel 2024 il numero di passeggeri aeroportuali dalla Turchia all’Italia indicano un totale (provvisorio) di 353 mila arrivi (+9,3% sull’anno precedente). Di questi flussi il 90% arriva da Istanbul (+9,2%). Un traffico molto leisure, solo l’1,8% viaggia per business e la
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[post_content] => Si accendono i riflettori sull’ottava edizione di Shopping Tourism – il forum italiano dedicato a un importante segmento della macro-industria turistica, ideato e organizzato da Risposte Turismo in partnership con Enit. L’edizione 2025 si terrà venerdì 28 febbraio presso il centro congressi della sede di Confcommercio Milano (palazzo Castiglioni, corso Venezia 47). L’appuntamento sarà ancora una volta l’occasione di incontro, dibattito e business networking per tutti gli operatori interessati a conoscere dinamiche, opportunità di business e prospettive future di un fenomeno turistico consolidato per il nostro Paese, sempre più meta di chi desidera trascorrere vacanze all’insegna dello shopping.
La più recente stima disponibile sul numero di shopping tourist di Risposte Turismo, in attesa della nuova edizione del report, vede infatti in oltre 2 milioni il numero di coloro che scelgono annualmente il nostro Paese per una vacanza all’insegna degli acquisti (fonte: Shopping Tourism Italian Monitor 2024). Al centro dell’intensa giornata di studio e confronto, che vedrà intervenire oltre 40 professionisti ed esperti dei settori turismo e retail, il ruolo e il potenziale dell’Italia tra le shopping tourist destination internazionali. L’edizione 2025 cercherà di indicare agli operatori la via che il nostro Pese potrebbe e dovrebbe intraprendere per aumentare il suo potenziale di attrazione verso questo segmento di domanda in termini di offerta, strategie di promozione, regole e non solo.
«Shopping Tourism – il forum italiano torna quest’anno a Milano dopo sette edizioni che hanno contribuito a far crescere la sensibilità e l’interesse degli operatori e degli amministratori pubblici verso un fenomeno in crescita e dal grande potenziale per il nostro paese - spiega Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo -. Oggi vi è maggiore consapevolezza di quanto un’adeguata offerta di proposte e servizi per i turisti interessati a fare acquisti durante le proprie vacanze sia determinante, non solo per attirare uno specifico segmento di domanda, ma anche per aumentare la soddisfazione di chi, a prescindere dalla motivazione principale di viaggio, sceglie di visitare l’Italia. Il forum sarà perciò un'importante occasione di incontro per tutti gli operatori di due mondi, quello del turismo e del retail, non abituati a dialogare».
«Il turismo è senz’altro un volano della nostra economia - aggiunge l'a.d. di Enit, Ivana Jelinic -. Come dimostrano i dati, la domanda internazionale continua a crescere anno su anno, trainando diversi settori del comparto come quello di alta gamma o quello outdoor. Risultati frutto di importanti sinergie tra istituzioni, brand globali e operatori. In questo quadro si inserisce anche il flusso turistico legato allo shopping: le eccellenze del made in Italy sono universalmente riconosciute e dobbiamo essere in grado di continuare ad attrarre i clienti alto-spendenti che scelgono il nostro Paese».
Tra gli altri temi che verranno affrontati, le strategie per comprendere, attirare e fidelizzare i turisti dello shopping e le previsioni e gli scenari dello shopping tourism in Italia nel 2025, secondo manager e figure apicali di alcune delle principali realtà di questo segmento turistico. Spazio, inoltre, al racconto delle iniziative e delle azioni di alcune città italiane per attrarre la clientela di shopping tourist e soddisfare le sue esigenze. Si parlerà anche del ruolo e del peso dei turisti per i brand di prestigio e delle occasioni non tradizionali, come per esempio musei, parchi a tema, resort e crociere, in cui i turisti possono fare acquisti durante le proprie vacanze. Infine, come da tradizione, anche quest’anno il forum si aprirà con la presentazione in anteprima della nuova edizione di Shopping Tourism Italian Monitor, il cantiere di ricerca condotto da Risposte Turismo che dal 2016 offre informazioni aggiornate, risultati di indagini ad hoc, esami di casi di studio, ricognizioni di esperienze italiane ed estere di particolare interesse.
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[post_content] => Enit, l’Agenzia Nazionale del Turismo, partecipa alla 45ª edizione Fitur presso il centro fieristico di Ifema a Madrid (in corso fino al 26 gennaio). L’evento rappresenta il punto d'incontro per la generazione di affari e la dinamizzazione globale dell'industria turistica mondiale, manifestazione primaria per i mercati inbound e outbound in America Latina. Lo stand Enit viene inaugurato dall’ad, Ivana Jelinic, e dall’Ambasciatore d’Italia in Spagna, Giuseppe Buccino.
«Fitur rappresenta una manifestazione di primo piano a livello internazionale e per questo partecipiamo con piacere, mettendo in mostra le numerose offerte che l’Italia propone. Un evento strategico, che ci consente di far conoscere i nostri territori e le nostre peculiarità» commenta Ivana Jelinic.
Il turismo spagnolo apprezza la destinazione Italia: nei primi 9 mesi del 2024 gli spagnoli che hanno visitato il nostro Paese risultano in aumento del +15,9% rispetto allo stesso periodo del 2023, crescono anche il numero delle notti trascorse e la spesa sostenuta, rispettivamente del +6,9% e del +33,3%. La Spagna rappresenta il sesto mercato in entrata per l’Italia, con una durata media del soggiorno in Italia di 5 notti per i turisti spagnoli.
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[post_content] => Tennis, padel, pickleball, beach tennis, tennis tavolo e squash: tutto il mondo della racchetta sarà presente al Raquet Trend 2025 di Milano, diretta evoluzione di Padel Trend Expo, che in due edizioni ha attirato oltre 40 mila visitatori e coinvolto 265 brand e 4500 club. L'evento, primo format in Europa interamente dedicato a tutti i principali sport di racchetta, coinvolgendo sia il settore b2b che il b2c, si svolgerà alla Fiera Milano di Rho tra il 7 e il 9 marzo 2025.
Tra gli ambiti di sviluppo più promettenti, verrà data particolare rilevanza al turismo sportivo, con il progetto le Vie del Turismo, attraverso appuntamenti che mettano in connessione espositori, tour operator, strutture ricettive, academy e buyers dall’Italia e dall’estero, al fine di gettare basi sinergiche di offerta. Lo stesso ambito di Racquet Trend sarà l’arena per poter proporre ai visitatori vacanze che contemplino insieme relax e sport preferito.
Gli appassionati potranno inoltre trovare tutte le novità di settore, cimentarsi sui 22 campi allestiti, partecipare a clinic, eventi, competizioni e spettacoli alla presenza di campioni, vip e leggende di questi sport. La manifestazione integra alle discipline dei racquet sport un’ampia area dedicata all’alimentazione e al wellness, con una significativa presenza del settore fitness, a supporto e potenziamento di una cultura della salute e del benessere. Tutto organizzato con un occhio alla sostenibilità: particolare attenzione sono infatti date alle soluzioni ecologiche, a partire dagli allestimenti, con l’obiettivo di ridurre al massimo l’impatto ambientale
Racquet Trend sarà infine una piattaforma commerciale, dove aziende, circoli e professionisti potranno far incontrare domanda e offerta, rafforzare relazioni e aprire nuovi mercati. A questo scopo e per approfondire la conoscenza del mercato sono stati organizzati numerosi workshop, convegni e seminari.
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[post_content] => L'Enit partecipa alla fiera internazionale Vakantiebeurs, in programma a Utrecht (nei Paesi Bassi, che rappresentano tra l’altro il sesto mercato di provenienza di flussi turistici per l’Italia con 10.7 milioni di presenze) fino al 12 gennaio 2025, per presentare il turismo outdoor italiano come eccellenza nel panorama globale. Lo stand Italia, allestito su una superficie di 200 mq, ospiterà una significativa rappresentanza delle eccellenze italiane: le regioni Liguria, Marche, Piemonte, Trentino, insieme al Consorzio URAT (Unione Ristoratori e Albergatori del Trasimeno) e a Visit Brescia.
“La partecipazione alla Vakantiebeurs – dichiara Ivana Jelinic, amministratore delegato Enit – rappresenta un’occasione importante per rafforzare la visibilità internazionale dell’Italia e promuovere un modello di turismo che integra sostenibilità, benessere e scoperta del territorio. Il turismo outdoor è oggi un elemento chiave per uno sviluppo equilibrato e diffuso, capace di rispondere alla crescente domanda di vacanze all’aria aperta, che non solo arricchisce l’offerta italiana, ma contribuisce anche alla valorizzazione delle economie locali.
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“Tra i passaggi chiave del nostro decalogo che sono parte integrante del Piano approvato in Giunta, ci sono azioni concrete che metteremo in campo, come la regolamentazione ed il contenimento degli affitti brevi, vedi il rimborso Imu per chi nel centro storico passa da locazione turistica ad una di tipo residenziale, la tutela degli esercenti di vicinato, ed iniziative per destagionalizzare e delocalizzare i flussi turistici.”
Apprezzamento per la convocazione di questo tavolo di lavoro è stato espresso dal presidente di Fiavet Confcommercio Toscana, Pier Carlo Testa, che ha osservato come “Quello dell’overtourism è una sintesi fuorviante, perché semmai dovremmo parlare di turismo disorganizzato. Noi vogliamo fare la nostra parte per trovare le soluzioni operative e logistiche finalizzate a preservare il patrimonio ricettivo. Agenti di viaggi toscani sono prevalentemente coinvolti nel turismo incoming ed è quindi prioritario tutelare il ‘patrimonio’ dei flussi di visitatori che scelgono il territorio. E’ bene chiarire che questa nuova declinazione della ricettività potrebbe essere adottata da molte altre destinazioni italiane ponendo sempre in evidenza che il turismo è una industria.”
Attenzione alta
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