10 giugno 2022 10:00
Era il 14 marzo del 1962 quando il principe Karim Aga Khan, insieme ad altri cinque soci (Patrick Guinnes, Felix Bigio, John Duncan Miller, Andrè Ardoin e René Podbielski), dava vita al consorzio Costa Smeralda. Un traguardo quello dei sessant’anni per festeggiare il quale si sono predisposte una serie di iniziative capaci di coinvolgere l’intero territorio, attraverso un’attività di immagine coordinata che ha visto la distribuzione di materiali promozionali con il logo del 60esimo a tutte le boutique consorziate di Porto Cervo (pins, adesivi, t-shirt, logo digitale), oltre alle decorazioni floreali del centro e al numero 60 in ferro battuto posizionato sulle pietre di ingresso Costa Smeralda.
A questo si aggiungono una mostra di 50 fotografie storiche, che saranno posizionate nelle vetrine degli esercizi commerciali e una seconda mostra di 30 copertine dei quarant’anni di pubblicazione del Costa Smeralda Magazine, che a partire da metà giugno coinvolgerà diverse aree del borgo di Porto Cervo. Altra iniziativa riguarda la partnership con le Poste Italiane per creare l’annullo postale celebrativo destinato a personalizzare un set di cartoline d’epoca, che verrà regalato ai consorziati presenti all’assemblea di luglio.
Un momento dell’evento milanese
Per quanto riguarda gli eventi, il calendario delle celebrazioni è iniziato a fine maggio con il Premio Costa Smeralda, mentre da luglio a settembre avranno luogo concerti, presentazioni di libri con importanti autori della scena letteraria nazionale, talk show giornalistici, feste popolari e diversi eventi per i più piccini. Da segnalare le Voci della Lirica Internazionale, la grande artista Amii Stewart ad agosto tra gli ospiti della serata di celebrazione della festa dei 60 anni nella piazzetta principale di Porto Cervo, e Aka7 e Myss Keta per i più giovani. A luglio sarà inoltre presentato un libro dedicato alla Costa Smeralda pubblicato dalla casa editrice Assouline di New York. E anche l’aeroporto Olbia – Costa Smeralda, in partnership con il consorzio Costa Smeralda, ha predisposto un’accoglienza particolare per tutti i suoi ospiti, con loghi, colori e un’ulteriore mostra fotografica dedicata all’importante anniversario.
“Sessanta anni fa nasceva un mito: quello della Costa Smeralda – ha commentato Renzo Persico, presidente del consorzio in occasione di un evento celebrativo a Milano -. Il sogno del principe Aga Khan diveniva realtà: fascino e attrattività, che durano ancora oggi grazie al connubio tra natura e arte dell’accoglienza. All’epoca della sua fondazione, la Costa Smeralda che, ricordiamolo, è un marchio registrato e non un toponimo, era come un club privato: una comunità esclusiva, che venne popolata coinvolgendo tutto l’entourage del principe e molti esponenti del jet-set internazionale. Oggi è una destinazione turistica che, adeguandosi ai cambiamenti sociali, demografici, tecnologici e ambientali, è riuscita a essere un riferimento competitivo di pari passo con l’evoluzione delle esigenze del turismo di lusso. Le sue spiagge e il suo mare hanno una bellezza paesaggistica che non ha paragoni oltreoceano e il territorio dell’entroterra conserva la sua anima genuina con la continuità delle sue tradizioni artigianali e gastronomiche, oltre a offrire un patrimonio culturale e archeologico inestimabile”.
Il consorzio Costa Smeralda è un’associazione senza fini di lucro nata il 14 marzo del 1962 per gestire, controllare e proteggere i territori della Gallura denominati Costa Smeralda a beneficio dei suoi consorziati. Questi sono attualmente 3.906, tra proprietari di ville, appartamenti, hotel e ristoranti. La maggior parte di loro è italiana, ma si conta anche la presenza di svizzeri, tedeschi, britannici, lussemburghesi, francesi, statunitensi, austriaci. Il principale consorziato è il gruppo Smeralda Holding, proprietario degli hotel Cala di Volpe, Cervo, Romazzino e Pitrizza, della Marina di Porto Cervo.
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Grande azione di Fiavet Toscana che si allarga a tutta la categoria degli agenti di viaggio.
La sentenza della Corte di Cassazione N°335 dello scorso 21 ottobre rappresenta un cambiamento significativo nel settore turistico italiano, con benefici potenziali per diversi attori del comparto. La sentenza della Suprema Corte, che costituisce giurisprudenza e quindi un punto di riferimento normativo, mette fine alla vicenda di un nostro collega che nel 2018 a Siena subì il sequestro del mezzo e ricevette una multa salata. Negativi i primi due livelli di giudizio, nel terzo e inappellabile grado viene con chiarezza inequivocabile riconosciuto il pieno diritto delle agenzie di viaggio all’utilizzo di mezzi ad uso proprio.
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[post_content] => Importante riconoscimento per l’applicazione dedicata all’industria alberghiera Quicktext, che si aggiudica il Global Tech Award nella categoria intelligenza artificiale: il premio americano pensato per celebrare gli innovatori digitali, valutati da una giuria composta da leader dell’industria It quali Oracle, Google, Amazon, Microsoft, Capital One e altri.
“La propensione dei gruppi alberghieri a investire nell’intelligenza artificiale per affrontare le sfide della comunicazione e della produttività è in continua crescita– spiega il ceo di Quicktext, Daniel Doppler -. Tuttavia, molti albergatori sono ancora relativamente nuovi alla tecnologia e spesso l’attenzione è rivolta principalmente alla funzionalità, a scapito di ciò che conta davvero: la qualità e la scalabilità dei dati”.
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[post_content] => Secondo appuntamento per l’Hilton Sustainability Forum, l’evento di analisi e approfondimento sulle sfide e opportunità legate alla sostenibilità aziendale, ideato e promosso da Hilton Milan e da Daniele Fabbri, general manager dell'hotel meneghino e responsabile Italia per i progetti esg (environmental, social and governance) del gruppo: «L'evento nasce dal desiderio di creare un punto d'incontro tra il mondo accademico, imprenditoriale e quello della sostenibilità - afferma lo stesso Fabbri -. Questa seconda edizione conferma quanto sia cruciale coinvolgere le nuove generazioni: vogliamo fornire loro strumenti concreti per affrontare le sfide ambientali e sociali, creando sinergie che possano trasformarsi in soluzioni reali per un turismo più sostenibile».
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«Sin dal 2009 la Hilton Hotels Corporation si è attivata per monitorare e misurare l’impatto della nostra industria nell’ambito della sostenibilità. - aggiunge Alessandro Cabella, Hilton area general manager for Italy -. Dal 2018 abbiamo lanciato la piattaforma LightStay che collega tutti i nostri hotel nel mondo e dove noi regolarmente introduciamo tutta una serie di dati e che ci permettono di vedere, anno dopo anno, qual è la riduzione del nostro impatto ambientale, dandoci degli obiettivi. Nel 2030 intendiamo abolire l’uso della plastica monouso, dimezzare lo spreco d’acqua, quello dei rifiuti e anche tutto il consumo energetico. L’Hilton Sustainability Forum è una bellissima finestra che noi apriamo soprattutto sui giovani: è a loro che dobbiamo lasciare un mondo più vivibile del nostro. Diamo la voce ai ragazzi e vogliamo che il progetto che loro presentano abbia una legacy futura, perché deve essere implementato nei nostri hotel e dev’essere veicolato anche al di fuori dei confini italiani. Abbiamo anche bisogno di sapere quello che la scienza, la tecnica e la tecnologia ci possono proporre per essere ancora più competitivi e meglio preparati per il futuro».
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