10 giugno 2022 10:56
Probabilmente risulterò noioso, ma voglio ritornare sul tema del reddito di cittadinanza. Ebbene sui mezzi di comunicazione più accreditati si sta svolgendo una battaglia senza precedenti contro il reddito di cittadinanza. Una battaglia che non si vedeva da tempi immemorabili. Ma tant’è. Oggi voglio parlare però della situazione in Germania, dove il gruppo Lufthansa ha cancellato più di 1000 voli per l’estate a causa della carenza del personale.
Lo stesso problema che hanno le aziende in Italia. Come mai? E’ semplice. Vie è un movimento abbastanza grosso di persone che non accettano più di lavorare per 12-14 ore con paghe francamente ridicole, senza tutele, senza straordinari, senza assicurazione.
Ora se lo stesso fenomeno esiste in Germania, dove la classe dei lavoratori è più tutelata, allora vuol dire che chi comanda, chi decide le politiche aziendali deve porsi il problema di ridare dignità al lavoro, a qualsiasi lavoro, non solo al manager o al sotto manager. E dare dignità al lavoro significa fine dello sfruttamento e compensi adeguati al lavoro svolto.
Se non lo capite, se continuate a prendere il personale per il collo, la reazione non può che essere questa.
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The Social Hub, buona la prima. E' bastato un solo tentativo alla compagnia di ospitalità ibrida con base ad Amsterdam, già nota con il nome di The Student Hotel, per ottenere la certificazione B Corp. Il gruppo ha infatti conquistato 107,1 punti su un massimo di 200, mentre la media è di 94. Per fregiarsi del riconoscimento della non-profit ideatrice del movimento delle B Corporation, i candidati devono in particolare raggiungere una quota di riferimento di almeno 80, fornendo al contempo prove di pratiche della loro responsabilità dal punto di vista sociale e ambientale in materia di approvvigionamento energetico, gestione di rifiuti e acqua, retribuzione dei lavoratori, diversity e trasparenza aziendale.
Le aziende certificate hanno poi un obbligo legale a mantenere il proprio impegno e a perseguire uno scopo che vada oltre il profitto. Diventare una B Corp significa quindi impegnarsi in un rigoroso processo di verifica condotto ogni tre anni dall'organizzazione non-profit B Lab in cinque aree chiave che coprono l'intera attività di un'organizzazione, tra cui governance, lavoro, comunità, ambiente e clienti.
“Si tratta di fare un discorso concreto - sottolinea la direttrice della sostenibilità e dell'impatto di The Social Hub, Amber Westerborg -. Non ci si può nascondere: diventare una B Corp significa essere tenuti a rispettare i più alti standard sociali e ambientali, dove onestà e trasparenza sono fondamentali. Questa è una pietra miliare nel nostro percorso, perché riflette al meglio chi siamo come comunità, l'impatto che abbiamo e dove vogliamo arrivare. Le persone che frequentano i nostri hub potrebbero infatti non notare grandi differenze, perché ci siamo allineati ai principi delle B Corp fin dall'inizio. Diventare una B Corp conferma perciò chi siamo e cosa rappresentiamo”.
Il Gruppo si unisce dunque a un network internazionale, di oltre 9 mila aziende (2 mila in Europa), tra cui Patagonia, San Pellegrino, Rituals, Tony's Chocolonely e Ace & Tate, impegnate legalmente a ripensare il proprio modello di business per mettere al centro non solo il profitto ma anche la sostenibilità. The Social Hub, con sede ad Amsterdam e un team di oltre mille persone, gestisce 18 strutture tra Regno Unito ed Europa, che integrano camere di hotel e alloggi per studenti (per un totale di 10 mila camere), ristorazione, eventi e spazi di coworking.
Il traguardo appena raggiunto dà il via a un calendario di eventi nei suoi hub, compreso quelli italiani, per celebrare la certificazione B Corp e contribuire a guidare il cambiamento nel settore. Si inizia con la Green Community Table presso il The Social Hub di Delft, nei Paesi Bassi, il 29 ottobre. Saranno presenti figure chiave dei settori dell'ospitalità, dell'immobiliare e dell'imprenditoria per riflettere sui futuri trend di mercato, con relatori tra cui Tim de Broekert di Tony's Chocolonely e Baba Toure dell'agenzia creativa Home.
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[post_content] => L’inverno offre un’opportunità unica per chi desidera esplorare paesaggi mozzafiato, dalle cime innevate delle Alpi fino ai tranquilli borghi italiani avvolti dall'atmosfera invernale. Viaggiare in auto in questo periodo dell'anno consente una grande flessibilità, ma richiede anche una preparazione accurata per garantire sicurezza e comfort. Un viaggio in auto in inverno non è solo una questione di mettere in moto e partire, ma comporta una serie di considerazioni logistiche e di sicurezza, specialmente quando le strade possono diventare pericolose a causa di ghiaccio, neve e condizioni climatiche avverse.
Le temperature rigide e le giornate più corte rendono indispensabile un’adeguata pianificazione. Oltre a dover verificare che l'auto sia in perfetto stato di funzionamento, è necessario considerare anche l’equipaggiamento e le normative specifiche relative alla guida invernale in Italia. Ad esempio, secondo AUTODOC gli ammortizzatori per Fiat Punto devono essere controllati con particolare attenzione prima di affrontare strade che potrebbero presentare irregolarità, come quelle di montagna o soggette a frequenti gelate. La preparazione di un viaggio invernale in auto è, dunque, un passaggio fondamentale per evitare spiacevoli inconvenienti lungo il percorso.
Preparare l'auto per la guida invernale
Prima di intraprendere un viaggio invernale, è essenziale assicurarsi che la propria auto sia pronta ad affrontare condizioni stradali difficili. Oltre al controllo regolare delle componenti meccaniche, l’inverno richiede una manutenzione aggiuntiva. Particolare attenzione va posta sugli pneumatici, che devono essere adeguati alle condizioni atmosferiche. In Italia, in molte regioni è obbligatorio l’uso di pneumatici invernali o catene da neve tra novembre e aprile, specialmente in montagna. Questi dispositivi garantiscono una maggiore aderenza su strade bagnate, ghiacciate o innevate, riducendo il rischio di incidenti.
Un altro elemento da non sottovalutare è il sistema frenante. Le basse temperature possono influire negativamente sull’efficienza dei freni, aumentando i tempi di frenata. È quindi consigliabile controllare il livello del liquido freni e verificare che i dischi e le pastiglie non siano usurati. Gli ammortizzatori, come suggerito in precedenza, giocano anch'essi un ruolo cruciale. Strade innevate o ghiacciate possono essere insidiose, e un sistema di ammortizzazione efficiente contribuisce a mantenere il controllo del veicolo, soprattutto in situazioni di emergenza.
Condizioni stradali e normative locali
Viaggiare in inverno implica non solo prestare attenzione allo stato dell’auto, ma anche conoscere le normative stradali che variano da regione a regione. In Italia, oltre all’obbligo degli pneumatici invernali, è fondamentale rispettare le regole sul corretto uso dei fari. In molte zone montuose, l’uso delle luci di posizione è obbligatorio anche di giorno per garantire una maggiore visibilità in caso di nebbia o forte nevicata. Le forze dell'ordine eseguono controlli frequenti su queste normative, e le multe per chi non si adegua possono essere piuttosto salate.
Un altro aspetto importante riguarda l’obbligo di montare le catene da neve. Anche se si utilizzano pneumatici invernali, in alcune aree è richiesto di avere le catene a bordo, pronte per essere utilizzate in caso di necessità. Le catene devono essere montate correttamente sulle ruote motrici, e non rispettare queste norme può comportare sanzioni, oltre a rappresentare un rischio significativo per la propria sicurezza.
Pianificazione dell'itinerario e tempi di percorrenza
La pianificazione dell'itinerario è un altro fattore cruciale quando si viaggia in auto durante l'inverno. Le condizioni climatiche possono essere imprevedibili, quindi è consigliabile scegliere percorsi che tengano conto delle condizioni stradali e delle previsioni meteo. Durante i mesi invernali, alcune strade di montagna possono essere chiuse o difficili da percorrere a causa della neve. Prima di partire, è opportuno consultare i bollettini stradali e meteorologici per evitare strade pericolose o interruzioni.
Inoltre, è bene considerare che i tempi di percorrenza possono aumentare notevolmente a causa delle condizioni stradali. Neve, ghiaccio e visibilità ridotta possono rallentare il traffico, soprattutto nelle ore notturne. Prevedere delle soste lungo il tragitto non solo consente di riposarsi, ma può anche essere utile per monitorare le condizioni della strada e dell'auto.
Sicurezza durante il viaggio
Una volta iniziato il viaggio, la sicurezza deve rimanere la priorità assoluta. La prudenza alla guida è fondamentale in condizioni invernali. Anche se si dispone di pneumatici invernali o catene da neve, la velocità deve essere ridotta, specialmente nelle curve o su discese ripide. Il rischio di slittamento è sempre presente, e mantenere una velocità moderata consente di avere un maggiore controllo del veicolo.
Un'altra pratica utile è quella di tenere una distanza di sicurezza maggiore rispetto a quella normalmente raccomandata. In caso di frenata improvvisa, lo spazio extra può fare la differenza tra evitare un incidente o perdere il controllo del veicolo. Inoltre, mantenere il serbatoio pieno è una buona abitudine durante un viaggio invernale: non solo per evitare di rimanere bloccati in caso di lunghe code, ma anche per avere sempre disponibile il riscaldamento in caso di sosta forzata.
Infine, è consigliabile portare con sé un kit di emergenza che includa coperte, acqua, cibo non deperibile, e attrezzi per la neve come una pala. Questi accorgimenti possono risultare salvavita in caso di emergenza o di blocco della strada.
Equipaggiamento utile e suggerimenti per il comfort
Oltre alle precauzioni legate alla sicurezza, è importante pensare anche al comfort durante il viaggio. Il freddo può diventare un problema se l’auto non è adeguatamente riscaldata. Un controllo del sistema di climatizzazione e del riscaldamento prima della partenza è, dunque, indispensabile. Avere coperte termiche e abbigliamento caldo a portata di mano può essere utile in caso di guasti o lunghe soste non programmate.
I moderni sistemi di navigazione e le applicazioni per smartphone possono aiutare a monitorare le condizioni stradali in tempo reale e a individuare eventuali deviazioni o punti di ristoro lungo il percorso. In Italia, ci sono numerosi rifugi e stazioni di servizio che offrono riparo e ristoro ai viaggiatori durante i mesi invernali. Questi luoghi possono essere di grande aiuto, soprattutto durante percorsi più lunghi.
Viaggiare in auto in inverno, se ben preparati, può essere un’esperienza piacevole e sicura. Prestando attenzione a ogni dettaglio, si può godere di paesaggi spettacolari e vivere l’inverno in tutta tranquillità, sfruttando al meglio le opportunità che la stagione offre.
Per approfondire sugli ammortizzatori:
Informazioni tratte da auto-doc.it
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[post_content] => "Lazio Eternal Wonders", fam trip promosso dal Convention Bureau Roma e Lazio in collaborazione con il Comune di Fiuggi, si è svolto ieri a Fiuggi coinvolgendo operatori regionali MICE associati al Convention Bureau, tra cui DMC, PCO, agenzie di eventi e fornitori di servizi e media. Ad accogliere i partecipanti, tra i quali Onorio Rebecchini, Presidente del Convention Bureau Roma e Lazio, il Sindaco di Fiuggi Alioska Baccarini. Con l’obiettivo di promuovere le straordinarie potenzialità della destinazione, con particolare attenzione all’offerta congressuale e luxury che Fiuggi è in grado di offrire, il programma della giornata ha incluso visite a venue e luoghi emblematici, tra cui il nuovo Centro Congressi ed Eventi, la celebre e storica Fonte Bonifacio VIII e una selezione di strutture ricettive di alta qualità.
“L’iniziativa si inserisce in una strategia di promozione del nostro organismo sempre più radicata sul territorio, volta a valorizzare non solo Roma, già ampiamente riconosciuta tra le prime 7 destinazioni mondiali per eventi e congressi internazionali, ma anche le infinite opportunità offerte dall’intero territorio regionale. Con una forte connotazione storica e un’ampia offerta in continua evoluzione, Fiuggi si propone in tutti i segmenti di turismo, capace di affermarsi anche come nuova meta di riferimento per il segmento MICE e per eventi di alta gamma. In un contesto come quello attuale, dove i flussi turistici sono concentrati principalmente su alcune città regionali, è fondamentale per gli operatori scoprire e valorizzare nuove destinazioni del territorio. Promuovere la nuova identità di Fiuggi significa non solo favorire la redistribuzione del turismo, ma anche creare valore, occupazione e crescita economica per le aree interne. Gli operatori devono essere protagonisti di questo cambiamento, proponendo soluzioni innovative che vadano oltre i percorsi tradizionali”, ha dichiarato Onorio Rebecchini, Presidente del Convention Bureau Roma e Lazio.
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[post_content] => Si è aperto ieri a Roma il 1° Forum Open Air 2024, la due giorni dedicata al turismo all’aria aperta, che include campeggi, glamping e villaggi turistici.
Organizzato da Faita Federcamping in partnership con IntesaSanpaolo e Crippa Concept, l’evento ha richiamato oltre mille partecipanti, tra imprenditori, docenti universitari, professionisti e associazioni di categoria legate al sistema turistico, presso l’Auditorium del Massimo all’Eur.
Il turismo all’aria aperta sta vivendo un’espansione senza precedenti, sia in termini quantitativi che qualitativi, come ha sottolineato il presidente di FAITA Federcamping, Alberto Granzotto: «Quella che rappresentiamo è la seconda modalità turistico-ricettiva in Italia dopo gli alberghi, con un’offerta di oltre 1 milione e 300mila posti letto per giorno; la sostenibilità, l’accessibilità e la digitalizzazione sono i tre pilastri sui quali si stanno concentrando gli investimenti delle nostre imprese».
Tre i macro-temi affrontati nella prima giornata: il quadro normativo e contrattuale, gli investimenti su innovazione e qualità del prodotto e l'adozione di un manifesto Esg (environmental, social and governance) per il settore, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030.
Quadro normativo
Duccio Maria Traina, docente di diritto pubblico all’Università di Firenze, ha analizzato le normative che regolano le cosiddette ‘case mobili’ e le recenti proposte di riforma al vaglio del Governo. «Le case mobili non presentano una struttura permanente, vengono posizionate senza opere di fondazione, possono essere rimosse facilmente. Non consumano suolo e sono assimilabili, ad esempio, ai camper», ha spiegato Traina, specificando che un provvedimento governativo recente ha esentato queste strutture dall’obbligo di catastalità se situate in contesti Open Air.
Sul tema delle concessioni demaniali è intervenuto Emilio Caucci, avvocato e consulente, evidenziando una lacuna nella normativa italiana rispetto alla relazione tra strutture all’aria aperta e demanio naturale: «Lo Stato non è riuscito a regolare la loro speciale relazione col demanio naturale, a differenza di altri Paesi UE, come la Grecia, che ha previsto un’eccezione alla gara sulle concessioni per le strutture fronte spiaggia». Caucci ha auspicato una regolamentazione più mirata per le strutture Open Air in Italia, ispirata al modello greco, suggerendo una collaborazione più stretta tra Governo e imprese.
Contratto di settore
Lo scorso 5 luglio, Faita Federcamping, Federalberghi e i sindacati unitari hanno raggiunto un nuovo accordo contrattuale per il settore del turismo, che coinvolge circa 28mila aziende e 290mila lavoratori, cifra che sale a 410mila nei periodi di punta estiva. Il contratto, valido fino al 31 dicembre 2027, prevede un aumento salariale di 200 euro distribuito in quattro anni e include misure dedicate al supporto delle donne (che costituiscono il 55% della forza lavoro) e dei giovani (che rappresentano il 48% degli occupati). Angelo Giuseppe Candido, caposervizio sindacale di Federalberghi, ha espresso soddisfazione: «L’accordo prevede inoltre misure a favore delle donne e dei giovani», con l’auspicio che queste iniziative incentivino i giovani a considerare il turismo come scelta lavorativa duratura.
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Faita
Faita Federcamping è l’organizzazione di riferimento per le imprese italiane nel settore dell’ospitalità all’aria aperta, rappresentando campeggi e villaggi turistici. Fondata negli anni '50 dai principali imprenditori del comparto, ha svolto un ruolo chiave nella crescita e sviluppo del settore, contribuendo a migliorare l’offerta e la qualità dei servizi. Con oltre 2.600 imprese associate attraverso le sue associazioni regionali, la federazione promuove la cultura d’impresa, la sostenibilità, l’accessibilità e l’innovazione, supportando gli operatori nella gestione e nella valorizzazione del comparto.
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Dal 26 ottobre al 2 novembre i Castelli del Ducato tornano con le Halloween Experience Castles Night and Day.
Tante le attività “da paura” con Visit Emilia per festeggiare Halloween. Rocche, fortezze e manieri storici delle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia aprono le loro porte a grandi e piccoli con visite spaventose, spettacoli a tema, cene con delitto, indagini sanguinolente e cacce ai fantasmi.
Nella provincia di Piacenza si parte il 26 ottobre con la cena con delitto nel Castello di Gropparello, mentre il 27 si potrà prendere parte a un percorso horror nel bosco. Notte delle streghe il 31 e serata gotica con cena e visita guidata spettrale il 2 novembre. Visite notturne da brividi anche nella Rocca Viscontea del borgo di Castell’Arquato, tra leggende e misteri.
In provincia di Parma, il Castello di Bardi festeggia la notte di Halloween con un tour horror per adulti. Il 1° novembre mercatini artigianali, streghe e stregoni animeranno di giorno la dimora mentre il programma serale prevede una speciale visita notturna a tema per famiglie. La notte degli spiriti si celebra anche nel Castello millenario di Scipione dei Marchesi Pallavicino (PR) che vedrà eccezionalmente aperta al pubblico la sua prigione quattrocentesca.
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Il Castello di Montechiarugolo (PR) organizza, sempre il 31 ottobre, la prima edizione della Halloween Night: i sigilli dell’Apocalisse, gioco di squadra per risolvere enigmi. Spettacoli con bolle di sapone e visite guidate speciali per gli ospiti del Castello di Tabiano (PR), il 1° novembre. Alla Rocca Sanvitale di Fontanellato (PR), invece, il 31 si festeggia con uno spettacolo di magia e illusionismo e il 1° novembre la visita animata permetterà a grandi e piccoli di diventare “Tutti acchiappa fantasmi in Castello”.
Diverse anche le iniziative esclusive per bambini tra giochi all’aria aperta, laboratori, come quelli del 27 ottobre al Castello di Varano De’ Melegari, in provincia di Parma o al Castello di Rivalta, a Piacenza, che per l’occasione si trasforma nel Villaggio delle Zucche, offrendo laboratori di cucina a tema “I dolcetti di Halloween”, caccia al tesoro e molto altro. A Castell’Arquato il 2 novembre i bambini giocano a Sweet Halloween – gli Accalappiamostri mentre al Castello “infernale” di Cotignaco tutta la famiglia impara divertendosi partecipando alla Caccia al Tesoro.
Di Elisa Biagioli
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[post_content] => Il ticket di 5 euro per entrare a Venezia non ha funzionato. Questo ormai lo sanno tutti. I turisti hanno sborsato la somma senza fare neanche un fiato e quindi hanno invaso di nuovo la città lagunare.
Per questo, pur senza ammettere il fallimento, le autorità hanno deciso di aumentare la tariffa 2025 da 5 a 10 euro e, allo stesso tempo, il numero di giorni in cui verrà applicata, che nel 2024 erano 29, diventeranno 54. In altre parole, la raccolta dovrebbe aumentare. Chi dorme in città non paga questo sovrapprezzo.
Venezia ha preso più misure: regolamenta severamente anche gli affitti turistici, che oggi sono limitati solo a 120 giorni l'anno e potrebbero essere anche meno, anche se non è deciso.
Regole per affittacamere
Ma è noto e riconosciuto che i proprietari devono ricevere personalmente i clienti - oggi è normale che le chiavi delle serrature vengano fornite su Internet e il viaggiatore non vede mai il proprietario o un rappresentante della struttura - devono essere consegnati i bagagli dei rifiuti riciclabili, un numero telefonico di emergenza e un manuale di buone pratiche per visitare la città.
Le autorità sembrano pensare che per alcuni viaggiatori Venezia non valga la pena pagare dieci euro. Ci sarà un limite, ma non sembra che questa cifra scoraggi i visitatori. Ma bisognerà aspettare un anno per avere un’idea.
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[post_content] => Dal 6 all'8 dicembre, nel borgo marchigiano di Montelupone, in provincia di Macerata, torna per la sua seconda edizione Mielemente, il primo e unico mercatino di Natale dedicato al mondo del miele.
L’evento è rivolto alla degustazione e alla scoperta del miele e di tutti i prodotti che ne derivano nelle aree food, beverage, cosmesi ed editoria, dal nord al sud Italia. Dai sanfurrichi siciliani, le “caramelle al miele più antiche del mondo” al Melitites, il 1° vino al miele nato proprio nelle Marche. Dalle maschere antietà ai prodotti per capelli, fino all’editoria di settore.
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Nel 1985 Montelupone inaugurava APIMARCHE, evento annuale dedicato all’apicoltura marchigiana, e punto di riferimento per l’apicoltura italiana. La sua evoluzione a 360° oggi è Mielemente.
Numerosi gli eventi e le attività per tutta la famiglia, con laboratori e incontri per scoprire il mondo dell'apicoltura. Come la mostra, “L’apicoltura nelle Marche, una storia tutta italiana” e la presentazione del libro “L’apicoltura in Italia – storia e biodiversità”, ma anche il cocktail contest per giovani bartender.
Sabato e domenica, con Mielemente Degustando, assaggi guidati di miele e formaggi e salumi marchigiani.
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[post_content] => Al giro di boa dei primi due anni di operatività in Italia, è positivo il bilancio tracciato da Eric Hsueh, direttore di Eva Air nel nostro Paese. «Anche nel 2024 l'andamento dei voli registra dati in crescita, grazie al persistere di una forte domanda sia passeggeri sia cargo. Lo scorso anno i load factor medi hanno superato il 90% e anche per quello in corso siamo sugli stessi indicatori».
Il traffico registra un ideale «mix di leisure e business - siamo sul 50%-50% - di cui circa il 70% viaggia sulla direttrice Asia-Italia e il restante 30% dall’Italia verso le destinazioni asiatiche, quindi non solo Taipei ma anche quelle beyond come Giappone, Filippine, Corea del Sud, grazie a comode e veloci connessioni dall'hub di Taiwan».
E se oggi la competizione sulle rotte Italia-Estremo Oriente è particolarmente accesa, Eva Air vuole dire la sua: «Siamo una compagnia che ha ottenuto il riconoscimento delle 5 stelle Skytrax per 9 anni consecutivi, il che significa che la competizione si gioca non solo a livello tariffario ma anche in termini di esperienza di viaggio esclusiva. Ed Eva Air è in grado di offrirla ai suoi passeggeri».
Due anni contraddistinti da intense attività promozionali per la compagnia di Taiwan, per guadagnare brand awareness sul territorio, anche attraverso partnership di primo piano «come quella con la squadra di calcio del Monza siglata nel 2023 e rinnovata anche per il Campionato 2024-25. Un'iniziativa che va oltre la pura brand awareness, ma che potenzialmente ci consente di raggiungere un bacino d’utenza interessante, alto spendente come quello di Monza e dintorni, che comunque è vicino a Malpensa».
Diverse anche le iniziative riservate al trade «che restano un nostro focus anche per il prossimo futuro, non solo nell’area di Milano ma in tutto il nord Italia dove abbiamo già organizzato seminari e workshop ad esempio a Bergamo, Verona, Bologna, Torino e anche Lugano poiché anche la Svizzera rappresenta un nostro potenziale mercato considerata la prossimità a Milano».
In primo piano la collaborazione con il Consolato generale delle Filippine a Milano «di cui siamo partner ufficiali, oltre che con il tourism board dell'arcipelago, con l’obiettivo comune di promuovere la destinazione sul mercato italiano».
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[post_content] => Un progetto che mira a supportare il settore turistico locale e internazionale, creando figure professionali altamente qualificate, favorendo lo scambio di competenze tra Italia ed Egitto, e collocandosi quindi nella più ampia ottica di cooperazione e sviluppo sostenibile con i Paesi africani. E' stata inaugurata oggi a Hurghada la sede locale della Scuola italiana di ospitalità, nata nel 2019 grazie all’impegno di Fondazione Cdp e Th Resorts.
L’iniziativa, nata nel contesto del piano Mattei per l’Africa promosso dal governo italiano, tanto che il progetto si chiama campus Enrico Mattei, è stata realizzata con il supporto del ministero del Turismo tricolore, nonché di Federturismo Confindustria, dell’ambasciata d’Italia in Egitto, del gruppo alberghiero Pickalbatros Holding e del dicastero del Turismo egiziano.
"Cento studenti partecipanti, oltre 600 ore di formazione teorico/pratica con la stessa metodologia di learning by doing che applichiamo in Italia, attraverso l'alternanza di lezioni dimostrative, laboratori e tirocini con tutoraggio - racconta il direttore generale della Scuola italiana di ospitalità, Giulio Contini -. E con la consapevolezza dell'impatto sociale derivante dall'inclusione dei giovani locali in progetti di formazione e inserimento lavorativo. Siamo grati al ministero del Turismo e a tutti i partner che hanno collaborato affinché questo progetto si potesse realizzare”.
Nello specifico, la realizzazione del campus Enrico Mattei punta a sviluppare competenze manageriali, a promuovere l’eccellenza operativa, a incentivare l’innovazione e la sostenibilità, e assicurare la conformità normativa. Il tutto, attraverso la formazione di figure professionali altamente qualificate nel settore dell’ospitalità, con due specializzazioni, rispettivamente nella gestione del food & beverage (f&b) e delle attività di cucina e nella gestione dell’esperienza dell’ospite nelle attività di ricevimento e sala.
“Un momento storico per il comparto turistico in termini di relazioni internazionali tra l’Italia e l’Africa, in un frangente in cui la cooperazione e lo sviluppo sostenibile sono più importanti che mai - aggiunge il ministro del Turismo, Daniela Santanchè -. Diamo da oggi un futuro nuovo ai giovani egiziani che potranno così ricevere una formazione di
alto livello, grazie a docenti e formatori italiani, acquisendo e rafforzando le competenze nel settore del turismo per migliorare così le loro opportunità di lavoro e andare incontro alla richiesta di forza lavoro qualificata, anzitutto in Egitto, ma anche in Italia, in particolare fruendo delle norme che favoriscono l’immigrazione del personale formato all’estero. Un’iniziativa che, da un lato, risponde alle esigenze del mercato del lavoro, e dall’altro contribuisce alla crescita reciproca”.
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Lo scorso anno i load factor medi hanno superato il 90% e anche per quello in corso siamo sugli stessi indicatori».\r\n\r\nIl traffico registra un ideale «mix di leisure e business - siamo sul 50%-50% - di cui circa il 70% viaggia sulla direttrice Asia-Italia e il restante 30% dall’Italia verso le destinazioni asiatiche, quindi non solo Taipei ma anche quelle beyond come Giappone, Filippine, Corea del Sud, grazie a comode e veloci connessioni dall'hub di Taiwan». \r\n\r\nE se oggi la competizione sulle rotte Italia-Estremo Oriente è particolarmente accesa, Eva Air vuole dire la sua: «Siamo una compagnia che ha ottenuto il riconoscimento delle 5 stelle Skytrax per 9 anni consecutivi, il che significa che la competizione si gioca non solo a livello tariffario ma anche in termini di esperienza di viaggio esclusiva. 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Un'iniziativa che va oltre la pura brand awareness, ma che potenzialmente ci consente di raggiungere un bacino d’utenza interessante, alto spendente come quello di Monza e dintorni, che comunque è vicino a Malpensa».\r\n\r\nDiverse anche le iniziative riservate al trade «che restano un nostro focus anche per il prossimo futuro, non solo nell’area di Milano ma in tutto il nord Italia dove abbiamo già organizzato seminari e workshop ad esempio a Bergamo, Verona, Bologna, Torino e anche Lugano poiché anche la Svizzera rappresenta un nostro potenziale mercato considerata la prossimità a Milano».\r\n\r\nIn primo piano la collaborazione con il Consolato generale delle Filippine a Milano «di cui siamo partner ufficiali, oltre che con il tourism board dell'arcipelago, con l’obiettivo comune di promuovere la destinazione sul mercato italiano».\r\n\r\nIl futuro vede la compagnia «ottimista, la domanda si mantiene elevata» e l'Italia rimane «tra i mercati principali per una potenziale futura espansione: fermo restando che il contesto attuale dell’industria aeronautica è segnato dalla carenza o quanto meno dai ritardi nelle consegne dei nuovi aeromobili. Una situazione che comunque influisce sulla programmazione dei network e sull’introduzione di nuove destinazioni».\r\n\r\n ","post_title":"Eva Air consolida il posizionamento sulla Milano-Taiwan e punta a crescere","post_date":"2024-10-25T09:15:52+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1729847752000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477554","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un progetto che mira a supportare il settore turistico locale e internazionale, creando figure professionali altamente qualificate, favorendo lo scambio di competenze tra Italia ed Egitto, e collocandosi quindi nella più ampia ottica di cooperazione e sviluppo sostenibile con i Paesi africani. E' stata inaugurata oggi a Hurghada la sede locale della Scuola italiana di ospitalità, nata nel 2019 grazie all’impegno di Fondazione Cdp e Th Resorts.\r\n\r\nL’iniziativa, nata nel contesto del piano Mattei per l’Africa promosso dal governo italiano, tanto che il progetto si chiama campus Enrico Mattei, è stata realizzata con il supporto del ministero del Turismo tricolore, nonché di Federturismo Confindustria, dell’ambasciata d’Italia in Egitto, del gruppo alberghiero Pickalbatros Holding e del dicastero del Turismo egiziano.\r\n\r\n\"Cento studenti partecipanti, oltre 600 ore di formazione teorico/pratica con la stessa metodologia di learning by doing che applichiamo in Italia, attraverso l'alternanza di lezioni dimostrative, laboratori e tirocini con tutoraggio - racconta il direttore generale della Scuola italiana di ospitalità, Giulio Contini -. E con la consapevolezza dell'impatto sociale derivante dall'inclusione dei giovani locali in progetti di formazione e inserimento lavorativo. Siamo grati al ministero del Turismo e a tutti i partner che hanno collaborato affinché questo progetto si potesse realizzare”.\r\n\r\nNello specifico, la realizzazione del campus Enrico Mattei punta a sviluppare competenze manageriali, a promuovere l’eccellenza operativa, a incentivare l’innovazione e la sostenibilità, e assicurare la conformità normativa. Il tutto, attraverso la formazione di figure professionali altamente qualificate nel settore dell’ospitalità, con due specializzazioni, rispettivamente nella gestione del food & beverage (f&b) e delle attività di cucina e nella gestione dell’esperienza dell’ospite nelle attività di ricevimento e sala.\r\n\r\n“Un momento storico per il comparto turistico in termini di relazioni internazionali tra l’Italia e l’Africa, in un frangente in cui la cooperazione e lo sviluppo sostenibile sono più importanti che mai - aggiunge il ministro del Turismo, Daniela Santanchè -. Diamo da oggi un futuro nuovo ai giovani egiziani che potranno così ricevere una formazione di\r\nalto livello, grazie a docenti e formatori italiani, acquisendo e rafforzando le competenze nel settore del turismo per migliorare così le loro opportunità di lavoro e andare incontro alla richiesta di forza lavoro qualificata, anzitutto in Egitto, ma anche in Italia, in particolare fruendo delle norme che favoriscono l’immigrazione del personale formato all’estero. Un’iniziativa che, da un lato, risponde alle esigenze del mercato del lavoro, e dall’altro contribuisce alla crescita reciproca”.","post_title":"Inaugurata oggi la sede egiziana della Scuola italiana di ospitalità","post_date":"2024-10-24T15:20:17+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1729783217000]}]}}