20 December 2024

Hotel eco-friendly: da Bolzano a Caserta si sposa la filosofia green

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Sono molti gli hotel ecofriendly che sposano una filosofia green dove vivere momenti di relax e svago nel rispetto dell’ambiente e della natura.

In Valle Aurina c’è Olm-Nature Escape, il primo eco-aparthotel sostenibile dell’Alto Adige/Südtirol basato sul ciclo della natura e fondato sulla valorizzazione dell’ambiente, la promozione del territorio e l’utilizzo di materiali naturali del posto, quali il legno, le fibre naturali e la pietra, nel totale rispetto della natura. Di recente è entrato a far parte di Ecoluxury, Retreats of the World ottenendo due tende Ecoluxury. Olm – Nature Escape è un progetto che nasce come ampliamento di un preesistente garnì.  33 unità con appartamenti da due a sei persone, 4.200 metri quadrati disposti su due livelli con un’area spa wellness di 500 metri quadrati, ma in grado di comunicare leggerezza. E dal cielo arriva un contributo fondamentale alla sua filosofia ecosostenibile: un luogo a realizzazione Co2 neutro con impatto zero sul clima e completamente autosufficiente dal punto di vista energetico. Anche gli spostamenti sono green con i veicoli elettrici, mettendo a disposizione degli ospiti e-bike, e-quad e cinque postazioni per il caricamento di auto elettriche.

Laghi Nabi è la prima oasi naturale della Campania, nata dalla rigenerazione ambientale di ex cave di sabbia in stato di abbandono sul litorale Domizio. Un luogo all’insegna del turismo ecosostenibile dove memoria, bioarchitettura, natura si uniscono in armonia, ideale per trascorrere vacanze e momenti relax nelle accoglienti e strutture rimovibili delle tende e dei lodge galleggianti che si integrano con la natura.  Accanto si trova anche la struttura alberghiera a 4 stelle Plana Resort & Spa. Il tutto circondato da un paesaggio che invita a vivere al meglio l’oasi, fra passeggiate a bordo lago ed escursioni in bicicletta.

Borgotufi di Castel del Giudice, sull’Appennino molisano, è nato con lo scopo di far rivivere un luogo che altrimenti sarebbe stato destinato allo spopolamento. Un antico borgo che oggi ha un cuore pulsante green. Residenze di charme, gioielli di comfort e design ma nel rispetto della tradizione, nate da case coloniche abbandonate, stalle, fienili utilizzando materiali originali (pietra, legno, cotto), e perfettamente integrate nel paesaggio.  Tutto intorno ci sono le coltivazioni di piante di luppolo e orzo del nuovo micro-birrificio Maltolento. Borgortufi è anche un luogo anti spreco alimentare: è stato stilato un piano del cibo di Castel del Giudice, una food policy, non solo per ridurre lo spreco ma anche per restituire altri terreni all’agricoltura biologica e promuovere la salvaguardia ambientale come stimolo all’economia locale .

Il Dolomites Lodge dell’Excelsior Dolomites Life Resort di San Vigilio di Marebbe si fregia della prestigiosa certificazione Gstc (Global sustainable tourism council) e del marchio Sostenibilità Alto Adige e appena premiato con il secondo posto nella categoria Sustainable tourism pioneers all’Hotel Sustainability Award 2023, l’Oscar della sostenibilità nel settore alberghiero. Costruita come CasaClima classe A, è una struttura a basso consumo energetico. Tutto parla di ecosostenibilità: la piscina panoramica con vasca in poliuretano consuma il 30% in meno rispetto a quelle in acciaio o di cemento. Grande è l’attenzione alla mobilità sostenibile.

Gli Skyview Chalets del Camping Toblacher See, in alto Alto Adige, sono cubi di vetro nascosti nel bosco, realizzati con materiale sostenibile (vetro e legno) con la collaborazione di aziende del luogo, e per la loro costruzione non è stato abbattuto un solo albero. Vivono in armonia con la natura e offrono un’esperienza unica: il tetto si trasforma in una vetrata per ammirare il paesaggio e le stelle. Anche la produzione di energia è totalmente green grazie a un impianto di cippato. Rispetto dell’ambiente e prodotti a chilometri zero sono il mantra della cucina: le colazioni sono a base di prodotti biologici locali.

 

 

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Il livello di certificazione 3+ ha previsto inoltre il proseguimento nelle attività di coinvolgimento degli stakeholder nel processo di riduzione delle emissioni, allargando il perimetro di contabilizzazione anche alle emissioni legate agli spostamenti dei passeggeri per raggiungere lo scalo.\r\n\"Si tratta di un riconoscimento importante del lavoro svolto a tutela dell’ambiente e dell’intera comunità - ha dichiarato Andrea Andorno, amministratore delegato di Torino Airport -. I nostri sforzi si concretizzano anche nel coinvolgimento costante di terze parti e nella partecipazione a progetti europei sulla decarbonizzazione del settore, come il consorzio Tulips di cui siamo partner e di cui abbiamo ospitato un incontro sullo stato di avanzamento dei progetti alcune settimane fa proprio a Torino. 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