3 giugno 2024 13:19
Dalla presidente di Fiavet Trentino Alto Adige Sandra Paoli, riceviamo e volentieri pubblichiamo questo appello per un’azione collettiva nei confronti di Lufthansa che, nonostante la sentenza ancora non riconosce alle agenzie una commissione più alta.
“Egregio presidente Giuseppe Ciminnisi,
mi rivolgo a Lei per sottoporre alla Sua attenzione una questione di grande rilevanza e interesse comune, che è stata portata all’attenzione dell’assemblea dei soci Fiavet Trentino Alto Adige e nella cui occasione è stata chiesta una votazione, con l’avvallo dell’unanimità dei soci presenti e interessati e alla presenza della vice presidente Luana De Angelis, affinché ci facessimo portavoce di una richiesta di impegno per un’azione collettiva promossa e coordinata dalla nostra federazione nazionale.
Recriminazioni
Mi riferisco alla questione del recupero delle maggiori commissioni dovute alle agenzie a seguito della sentenza vinta contro la compagnia aerea Lufthansa. I costi previsti per intraprendere azioni individuali risultano particolarmente onerosi per le singole agenzie, rendendo difficoltoso per molte di esse procedere autonomamente. Inoltre, come è noto, Lufthansa sta attualmente rispondendo negativamente alle richieste delle agenzie di viaggio riguardanti il riconoscimento delle maggiori commissioni, come disposto nella recente sentenza e come da indicazioni pervenute dallo studio legale di Fiavet Nazionale.
Tale iniziativa non solo consentirebbe di ripartire equamente i costi legali tra tutte le agenzie interessate, riducendo il peso economico per ciascuna, ma garantirebbe anche una maggiore forza e
incisività nell’interlocuzione con Lufthansa. Una richiesta di gruppo o anche la sola minaccia di portare avanti una tale azione, infatti, rappresenterebbe un segnale forte e unito, aumentando le probabilità di successo nel far valere i nostri diritti e nel recuperare le commissioni dovute.
Alla luce di quanto esposto, si chiede di valutare la possibilità di organizzare e guidare un’azione collettiva nei confronti di Lufthansa, cosa che anche altre compagini stanno proponendo, fiduciosi che in tal modo si potrebbe affrontare con maggiore efficacia questa situazione e ottenere il giusto riconoscimento delle spettanze senza esborsi onerosi per la singola agenzia di viaggio”.
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[post_content] => Vettori e pasti. Diciamo così: le distanze fra compagnie low cost e compagnie tradizionali si accorciano. Specialmente nei servizi a bordo (fattore, detta per inciso, che dovrebbe distinguere una low cost da un vettore tradizionale), che per alcune grandi compagnie non sono più gratuiti. Come per esempio i pasti.
Vediamo un caso specifico.
Klm e Air France sono la stessa compagnia aerea, anche se i loro marchi e le loro pratiche spesso differiscono. Qualche mese fa, Air France ha annunciato un programma che modificherà progressivamente il servizio a bordo dei suoi voli europei, dove il pasto non sarà più gratuito. E ora è la volta di Klm.
La compagnia aerea olandese ha iniziato a far pagare i pasti a bordo sulle rotte da Amsterdam a Lisbona, Porto e Oslo, come se fosse una compagnia aerea low cost. Al momento si tratta di un processo sperimentale.
Da oggi fino ad aprile, i passeggeri della classe economica avranno due opzioni: il servizio gratuito, che comprende acqua, caffè o tè e un waffle, oppure un menù a pagamento con panini, fajitas o budini e bevande. I prezzi di questi prodotti variano dai 2,50 euro per un KitKat, ai 5 euro per una birra o ai 6-7 euro per un panino.
Business
I passeggeri della classe business, invece, continueranno a usufruire di tutti i servizi gratuitamente. Come dire: chi è ricco, chi spende un sacco di soldi per il biglietto e che quindi a rigore di logica potrebbe permettersi benissimo di comprarsi il pranzo, non lo paga. C'è una logica distorta in tutto questo.
Una volta terminato il periodo sperimentale, Klm deciderà se estendere il pagamento a tutte le sue rotte europee. Come aveva annunciato anche Air France, che però ha rimandato tutto e continua a non addebitare alcun servizio. La francese conferma che seguirà la stessa strada.
Da parte loro, British Airways e Lufthansa applicano già il pagamento del cibo sulle rotte a corto raggio. Come qualsiasi altra compagnia aerea low cost.
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[post_content] => Primi cambi all'interno del management di Ita Airways, all'indomani dell'ingresso del nuovo azionista, Lufthansa. Era stato il presidente Sandro Pappalardo, nei giorni scorsi, ad anticipare un "avvicendamento dei dirigenti, idoneo a questa seconda vita di Ita” e di fatto così è stato.
Secondo quanto riporta oggi Il Corriere della Sera - che cita una comunicazione interna inviata ai dipendenti del vettore - dopo il cda di ieri, 13 febbraio, il ceo Joerg Eberhart assume anche l’incarico di direttore generale, ruolo svolto finora da Andrea Benassi.
Mentre al generale Francesco Presicce, attuale accountable manager subentrerà nei prossimi giorni l’ingegnere Marzio Caneva, che proviene da Air Dolomiti "dove ha accumulato 11 anni di esperienza fino a ricoprire l’incarico di vice president Technical Operations e in passato ha lavorato anche in Alitalia Express".
Nuove funzioni
Presicce assumerà la nuova funzione di 'Innovation, Strategic Projects and Vision': il manager, "dopo aver accompagnato lo start up operativo della compagnia gestendo in maniera ottimale il turnover della flotta, mette le sue caratteristiche di agilità e scalabilità a disposizione dell’azienda in questo nuovo, fondamentale incarico".
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"L’organizzazione approvata ieri è un’ulteriore dimostrazione dello spirito di assoluta condivisione e sinergia con il quale stiamo lavorando io e l’ad", commenta il presidente Pappalardo, al quale fa eco Eberhart: "Il varo della nuova struttura organizzativa rappresenta un passaggio chiave per abbracciare in toto questa nuova fase di sviluppo della compagnia e renderla ancora più competitiva ed efficiente".
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[post_content] => Il turismo, che insieme a design, fashion e industria cosmetica rappresenta il 16% del pil lombardo, è uno dei cardini di Lombardia Style, progetto che punta alla valorizzazione delle eccellenze del territorio. Barbara Mezzali, assessore regionale al Turismo, moda, marketing territoriale e grandi eventi interpreta numeri e percentuali delineando un quadro più che preciso: ”In Lombardia si produce il 30% del design Italiano, il 54 % del fashion e il 65% della cosmesi (pari al 2% di quella mondiale).Tre settori che impegnano 28 mila fra piccole e medie imprese e che incontrano le esigenze di un turista che spende solo il 20% per l’ospitalità e il restante 80% in acquisti di prodotti, food in primis, servizi, eventi che va a vedere".
Nel 2024 la Lombardia, sempre più destinazione globale, ha registrato 19,2 milioni di arrivi, di cui il 63% dall’estero, e 53,5 milioni di pernottamenti (+9,42% rispetto al 2023), di cui il 67% di ospiti internazionali. A Milano, brand internazionale con le sfilate e i suoi grandi eventi, si affianca ora un’offerta variegata che intende mettere in luce angoli e meraviglie di undici province dal grande appeal e che già nel ’24 hanno visto una significativa crescita di visitatori. Undici realtà diverse fra loro dove, nell'anno del Giubileo, si snodano quei Sentieri di Fede, ora percorribili a piedi o in bicicletta, che riuniscono in un unico storytelling chiese e luoghi sacri, alcuni legate a siti Unesco. La grande presenza di laghi, corsi d’acqua e del corso del Po sta portando la Lombardia verso una progressiva movimentazione lenta che, ove possibile, possa spostare sull’acqua quello che è ora il trasporto su gomma.
A cominciare dal Garda, il più grande lago d’Italia, che la Lombardia si spartisce con Veneto e Trentino Alto Adige: “Il turista internazionale che frequenta le sponde del Garda non distingue i confini fra le tre regioni – dichiara la Mezzali - . E borghi e paesi sono destinazioni fragili, come le strade, affascinanti proprio per come si presentano e che sono spesso congestionate. Da qui nasce Garda Unico, progetto studiato con i colleghi delle regioni confinanti per creare un'unica grande offerta, così da condividere e potenziare i servizi di trasporto pubblico e privato sul lago creando un calendario di frequenze dei battelli adeguato alle stagioni e alle esigenze”. Una risposta che va incontro alle necessità di sostenibilità, ma che al tempo stesso offre l’opportunità di vivere esperienze uniche, scivolando a ritmo lento anche sulle acque fluviali. Così come già avviene fra Venezia e Mantova. dove già oggi approdano navi con 200 o 300 passeggeri che poi proseguono il tour in sella a una bicicletta, circondati da paesaggi fuori dal tempo e dal caos.
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[post_content] => Ci sarebbe una data certa per l'atteso avvio della privatizzazione di Tap Air Portugal: il governo portoghese avrebbe infatti indicato per marzo 2025 l'inizio dell'iter che prevederebbe la cessione di almeno il 49% del capitale della compagnia aerea nazionale.
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Diversi grandi gruppi aerei europei, tra cui Lufthansa, Air France-Klm e Iag hanno a più riprese espresso interesse ad acquisire una partecipazione in Tap. Il governo portoghese ha recentemente avviato colloqui con i potenziali investitori per valutare il loro interesse e delineare i termini della privatizzazione.
Di fatto, l'attività sudamericana di Tap rimane un obiettivo di particolare attrattività per tutti i pretendenti: Star Alliance, di cui Lufthansa fa parte, ha visto diminuire la propria quota di mercato nella regione e, a fronte della concorrenza in aumento nella regione Lufthansa potrebbe rafforzare la sua posizione di mercato con l'acquisizione del vettore lusitano.
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Al centro della controversia c'è quel marchio Alitalia - tornato proprio in questi giorni sotto i riflettori, con tutta l'intenzione del nuovo board di Ita a utilizzarlo presto - acquistato dalla compagnia nell’ottobre 2021 per 90 milioni di euro. Il logo di Aeroitalia, sarebbe "in contrasto con i diritti anteriori di Ita non soltanto per le evidenti somiglianze fonetiche e/o grafiche e/o concettuali, ma anche per l’utilizzo che di essi viene fatto sulle livree e sui timoni degli aerei, che richiamano in maniera evidente quegli degli aeromobili Alitalia".
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[post_content] => Anche se il nuovo tour operator si chiamerà Eurowings Holidays, in realtà è il suo proprietario, Lufthansa, a entrare nel settore e ad avere intenzione di essere presente a ogni tavolo. Si tratta di competere con Easyjet, che ha creato una propria divisione vacanze e sta ottenendo ottimi risultati anche in Germania, che è, come sappiamo, il mercato principale di Lufthansa.
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[post_content] => Nonostante le magagne evidenti in cui galleggia il nostro Paese, la reputazione turistica rimane intatta. Infatti l’Italia festeggia - per il secondo anno consecutivo - il primato europeo con 115,5 punti superando Grecia (108,4 punti) e Spagna (102,8 punti) nella classifica generale dell’European Tourism Reputation Index (Etr Index) dell’Istituto Demoskopika.
Il nostro Paese, in particolare, ottiene il primato in due indicatori (ricerca e popolarità della destinazione) su quattro e l’argento nella valutazione dell’offerta turistica. Meno significativo il posizionamento sul versante social. Inoltre i canali istituzionali monitorati (Enit, Italia.it), non sono ancora adeguatamente sfruttati a differenza di quanto fatto da Portogallo, Grecia e Spagna.
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[post_content] => Dai servizi Vip per assistere ai più importanti eventi sportivi del mondo a un prodotto originale che rende il viaggiatore - appassionato protagonista attivo di un'esperienza da sogno. E' il nuovo corso di Kkm Group che del legame tra sport e turismo ha da sempre fatto il proprio segno distintivo.
"Per tre anni siamo stati rivenditori esclusivi in Italia per la Formula 1 e il Super Bowl - racconta il ceo, Andrea Cani -. Ma ci siamo accorti che ciò non era più sufficiente. Abbiamo quindi pensato a un prodotto tutto nostro, in grado di rendere i viaggiatori i veri protagonisti dell'evento, con un occhio di riguardo anche ai giovani che non entrano in agenzia".
E' nato così il primo di quella che nelle intenzioni del to diventerà una serie di format ad hoc: la prima di Gioca negli stadi dei campioni è stato sul campo del Manchester City, affittato per una trentina di ospiti che hanno avuto l'opportunità di calcare l'erba di una delle più celebri arene del calcio inglese. "Non solo: si sono anche cambiati negli spogliatoi e soprattutto hanno girato la città a bordo del pullman della squadra. Sui social la risonanza è stata straordinaria. Ora ci stanno contattando anche altre squadre interessate alle nostre proposte. A cominciare dalla Juventus".
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[post_content] => Codeshare, programmi fedeltà, accesso alle lounge sono solo alcune delle prime, tangibili sinergie che scaturiscono dall'accordo fra Ita Airways e il Gruppo Lufthansa, alle porte della stagione estiva 2025.
Volare e Miles&More: i 2,7 milioni di soci Volare hanno la possibilità di accumulare e utilizzare punti sui voli Lufthansa, Swiss, Austrian Airlines e Brussels Airlines e, allo stesso tempo, i 36 milioni di membri di Miles&More, possono accumulare e utilizzare i punti sui voli Ita.
Dal 1° marzo al 15 aprile 2025 i membri di Volare accumuleranno miglia aggiuntive sul loro primo volo con le altre compagnie del gruppo.
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Terminal
Terminal presso gli aeroporti di Francoforte e Monaco: Ita Airways sposterà le proprie operazioni nei terminal del gruppo Lh nei due hub tedeschi, facilitando e velocizzando così i trasferimenti dei passeggeri mentre negli altri hub del Gruppo Lufthansa la compagnia opera già nei terminal in cui sono posizionati gli altri vettori del gruppo.
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La stagione estiva
La summer 2025 di Ita Airways prevede 59 destinazioni, di cui 16 domestiche, 27 internazionali e 16 intercontinentali. Inoltre, per il picco estivo la compagnia opererà ulteriori 12 destinazioni stagionali, di cui la maggior parte saranno raggiungibili con voli diretti da Roma Fiumicino e Milano Linate, in particolare: da Roma Fiumicino e da Milano Linate: Rodi, Ibiza, Palma di Maiorca, Minorca, Heraklion, Corfù, Lampedusa e Pantelleria; da Roma Fiumicino: Zante e Cefalonia.
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