17 April 2025

Fiavet si appella alla giustizia contro le ultime policy di vendita Ryanair

[ 1 ]

Giuseppe Ciminnisi, presidente di Fiavet nazionale

Dopo l’iniziativa di Aidit si unisce anche Fiavet-Confcommercio nella lotta contro le ultime policy di vendita intermediata della compagnia aerea Ryanair, verso cui la federazione ha deciso di procedere in via giudiziaria. “Posto che in alcune destinazioni il volo diretto è operato esclusivamente dalla low cost in modo monopolistico e dominante – si legge in una nota -, per chi lavora nell’intermediazione del turismo è diventato impossibile vendere la biglietteria di questa compagnia. Ryanair ha infatti attivato un macchinoso sistema di verifica di identità del passeggero. Sul proprio sito il vettore esplicitamente afferma che le prenotazioni effettuate tramite gli agenti di viaggio possono essere bloccate, motivando l’affermazione con il fatto che non ha alcun accordo commerciale con le adv, dimenticandosi che queste operano come mandatarie della propria clientela”.

Verifiche farraginose

“Le opzioni che ha inserito il vettore – prosegue la nota – sono di una verifica rapida al costo di 0,59 euro, che prevede un riconoscimento facciale e copia della documentazione di identificazione del passeggero. Le problematiche pratiche del sottoporre il passeggero al riconoscimento facciale (si pensi alla biglietteria acquistata per gruppi come per i viaggi di istruzione) diventano un ostacolo alla possibilità di acquisto per l’agenzia. In più, il controllo standard prevede la firma del passeggero per verificarne la sua autenticità: una pratica che richiede al massimo sette giorni e per la quale è comunque necessaria la copia della documentazione di identificazione del passeggero e un dispositivo dotato di fotocamera. Una procedura esclusiva per la biglietteria acquistata tramite le agenzie di viaggio. Memore anche delle procedure ostative da parte del vettore, adottate nel periodo degli annullamenti Covid, oggetto di un pesante provvedimento sanzionatorio da parte dell’Antitrust, Fiavet-Confcommercio ha quindi deciso di procedere con una iniziativa incisiva, che possa definitivamente eliminare queste turbative nell’esercizio dell’attività di mediazione, propria dell’agente di viaggio”.

Il diritto di esercitare l’attività di intermediazione

Il consiglio nazionale delle federazione ha assunto all’unanimità la delibera di procedere giudiziariamente nei confronti del vettore per tutelare i diritti degli agenti di viaggio, e dei loro clienti, di prenotare la biglietteria di Ryanair, rivendicando il diritto di esercitare l’attività di intermediario, mandatario del proprio cliente: un diritto riconosciuto tra le attività tipiche dalla normativa regionale di esercizio delle adv.

Cimminisi: “Non siamo dei falsari”

“Ci occupiamo di questo spinoso tema da anni. In passato abbiamo contestato, con diverse diffide a Ryanair, comportamenti scorretti nei confronti degli agenti di viaggio – spiega il presidente di Fiavet Confcommercio, Giuseppe Ciminnisi, all’indomani della delibera del consiglio nazionale -. Nel 2011 abbiamo già ottenuto una sentenza risarcitoria per diffamazione nei confronti del vettore irlandese, ma ora ci vediamo costretti nuovamente a deliberare un’azione giudiziaria per difendere il diritto sacrosanto di poter acquistare la biglietteria Ryanair”. Secondo il presidente Fiavet-Confcommercio non si può accettare l’estromissione dalla propria attività di intermediazione “e di essere additati come soggetti negligenti o sui quali adombrare sospetti tali da dover verificare l’identità della nostra clientela, come fossimo falsari”. 

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 488993 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Dall'Enit ci arriva una nota in cui si danno numeri ottimi per il nostro turismo durante le vacanze pasquale e i ponti. Pasqua 2025: è boom di prenotazioni. Dall’ultima indagine alle imprese ricettive italiane, svolta da Isnart per Unioncamere ed Enit nell’ambito dell’Osservatorio sull’economia del turismo delle Camere di commercio, emerge come gli operatori segnalino un tasso di riempimento camere per il periodo pasquale di quasi il 60%. Dato che, a livello di comparto ricettivo solo hôtellerie, corrisponde ad oltre 670mila camere vendute, per un fatturato stimato in circa 128 milioni di euro. Il trend di prenotazioni più consistente è fatto segnare nelle mete del turismo slow delle aeree interne del Paese, dove si raggiunge oltre il 70% di camere occupate; con una camera su dieci venduta in più rispetto al consuntivo 2024, pare trovare ulteriore conferma l’aumentata visibilità delle destinazioni fuori dai consueti itinerari turistici. Ottimi anche i dati delle prenotazioni nelle città d’arte (63,9%), nelle località di montagna (61,3%) e nelle destinazioni termali (59,6%). Appare all’altezza delle aspettative anche il trend di vendita anticipata per i ponti primaverili: rispettivamente del 57% per il Ponte del 25 Aprile e del 55% per quello del 1° Maggio. “Le festività pasquali ed i prossimi ponti rappresentano un momento importante per il nostro Paese, meta di vacanzieri provenienti da tutto il mondo”, commenta Ivana Jelinic, Amministratore Delegato Enit. “I numeri ci danno ragione, l’Italia continua a crescere nei diversi comparti del turismo. La nostra offerta è ricca e variegata, dobbiamo proseguire su questa strada per far conoscere sempre più le meraviglie del made in Italy”. Turismo estero Su questi numeri, incide sicuramente l’apporto del turismo estero. Come rileva Enit, tra marzo e maggio 2025, gli arrivi aeroportuali complessivi in Italia dall’estero sono previsti in aumento del +4,5% rispetto al medesimo trimestre 2024 (6.826.831 vs 6.534.725; di cui 96% leisure). Il 28,4% di questi flussi è atteso a Roma, sulla scia dell’effetto Giubileo: da notare come, infatti, nel Lazio, in Umbria e nella Marche il 30% delle imprese associ la crescita della propria clientela all’Evento Giubilare, che sembra confermare il proprio valore in termini di attrattività turistica, grazie al combinato con le festività di primavera. I primi 5 mercati di provenienza per trascorrere le festività in Italia sono Regno Unito, con una quota parte del 15,1%, Germania con il 10,3%, Stati Uniti con l’8,7%, Francia con l’8,8% e Spagna con il 7,7%. Quasi il 10% delle partenze verso le mete italiane sono intorno al 17 aprile, a ridosso del weekend pasquale; numeri che confermano l’attrattività del nostro Paese, che ancora una volta supera nelle scelte dei turisti i competitor francesi: l’Italia registra, infatti, quasi 7 milioni di arrivi contro i 4,5 previsti negli scali aeroportuali transalpini. E per l’estate 2025? Gli operatori segnalano già di aver venduto 6 camere su 10 per i soggiorni nel mese di giugno, il 64,8% per luglio e il 65,4% per agosto, numeri già più che positivi e, peraltro, destinati a crescere con l’approssimarsi della stagione estiva. “Il turismo italiano è sempre più competitivo. Ce lo dicono anche i primi dati sulla Pasqua e sui ponti primaverili: fatturato da 130 milioni di euro per il settore ricettivo, un numero di arrivi aeroportuali esteri superiore a quello registrato da un competitor storico come la Francia, aree interne ancor più ricercate – con il 70% di camere occupate – e ottime prospettive per la bella stagione, con 6 camere vendute su 10 nel trimestre giugno-agosto. Roma, in particolare, con un +3% di arrivi rispetto alla scorsa Pasqua – stando all’Ente bilaterale del turismo del Lazio – è un po’ l’emblema dell’integrità dell’industria turistica italiana, in costante crescita, e di come il Giubileo costituisca un rilevante fattore attrattivo da Nord a Sud” dichiara Daniela Santanchè, Ministro del Turismo.   [post_title] => Enit: per Paqua e per i ponti un tasso di riempimento camere del 60% [post_date] => 2025-04-16T11:26:17+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1744802777000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 488923 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Secondo il Centro studi turistici per conto di Toscana promozione turistica la crescita stimata per Pasqua e i ponti è del +1,4%. Sempre secondo il CST il primo trimestre 2025 indica un +0,8%, per un totale di 4,5 milioni di pernottamenti, con differenze però tra tipologie di prodotti e territori. La domanda italiana nei primi mesi del 2025 rallenta ancora; cresce invece quella dei turisti stranieri. Principali attrattori della prima parte dell’anno ancora le città d’arte che avrebbero intercettato la quota maggiore della domanda straniera. Buon risultato anche per le località termali, mentre per quelle marine, rurali e di collina le stime indicano un sostanziale stabilità o una leggera crescita. Meno buono il dato per montagna ed ‘altro interesse’. Per pasqua e ponti la crescita stimata dovrebbe attestarsi al +1,4% di pernottamenti (+0,7% di italiani e +1,9% di stranieri). In valori assoluti le presenze nelle strutture ricettive potrebbero superare 1,9 milioni, di cui 805mila di italiani e oltre 1,1 milioni di turisti stranieri. Città d’arte e borghi registreranno un incremento delle presenze del +1,8%, ma non dovrebbe registrarsi il tutto esaurito. Buone le stime anche per costa (+1,7%), terme (+1,3%) e campagna/collina (+0,9%). Per la montagna la stima è invece di una leggera flessione, -0,4% che potrebbe essere ampiamente recuperata grazie alle prenotazioni last minute. Segno negativo anche per le località ad ‘altro interesse’.  Sempre in vista delle festività alle porte, per il comparto alberghiero è prevista una variazione del +1,5%, con un incremento rilevante di stranieri (+1,9%). La crescita stimata per l’extralberghiero dovrebbe essere del +1,2%, trainata anche in questo caso dagli stranieri (+1,8%). La domanda estera, che potrebbe rappresentare il 58% del mercato del periodo, si riverserà soprattutto verso città/centri d’arte e località di campagna/collina. Quella italiana prevarrà nelle località costiere e di montagna. Una stabilizzazione del mercato è prevista per il mese di maggio, durante il quale si confermeranno i risultati positivi dello scorso anno. Infatti, in base alle prenotazioni già registrate, e alla percezione degli imprenditori, ben il 50,9% del campione ha segnalato una stabilità della domanda, contro il 24,1% di indicazioni di aumento e il 24,9% di diminuzione. «Le stime sono incoraggianti - commenta il pèresidente della regione Toscana Eugenio Giani - e ci fanno ben sperare per l'avvio della stagione turistica. L'interesse verso la Toscana rimane alto, siamo pronti ad accogliere flussi significativi di visitatori desiderosi di scoprire bellezze artistiche, paesaggistiche ed enogastronomiche. Confidiamo che queste festività possano rappresentare un momento importante per l'economia del nostro territorio e per tutti gli operatori del settore, confermando la Toscana come una destinazione di eccellenza». «La crescita del +1,4% prevista per Pasqua e i ponti primaverili - aggiunge l'assessore al turismo Leonardo Marras - insieme a un primo trimestre positivo, ci restituisce fiducia. Le città d’arte e i borghi, in particolare, si confermano trainanti, ma è incoraggiante anche il buon andamento delle terme e delle località di campagna. Un segnale importante per la nostra economia e per tutto il comparto turistico toscano». [post_title] => Toscana, per Pasqua e ponti +1,4% sui pernottamenti. Ma la domanda italiana rallenta [post_date] => 2025-04-16T10:33:49+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1744799629000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 488950 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_481750" align="alignright" width="300"] Michael O'Leary[/caption] Ryanair potrebbe posticipare le consegne dei nuovi Boeing se le ripercussioni dei dazi imposti dagli Stati Uniti ne aumenteranno il costo: è Michael O'Leary, ceo del gruppo Ryanair, a spiegare in un'intervista al Financial Times la decisione della low cost, la cui flotta è interamente Boeing. La compagnia ad oggi vola con una flotta di oltre 600 velivoli Boeing cui si sommano ordini per ulteriori 330 Max. I dazi probabilmente genereranno costi in tutti i settori, compreso quello dell'aviazione, considerando anche l’aumento dei costi legati alle materie come l’alluminio e l’acciaio (in questo caso i dazi fissati al 25% non sono sospesi). Ryanair dovrebbe accogliere in flotta 25 nuovi Boeing il prossimo agosto, ma secondo O'Leary la compagnia non ne avrà bisogno fino a “marzo, aprile 2026”.   Le minacce di Ryanair si sommano a quelle della Cina, che ha intimato alle proprie compagnie aeree di interrompere le consegne dei velivoli Boeing, in risposta ai dazi imposti dall'amministrazione Trump alle produzioni cinesi. [post_title] => Ryanair avverte: consegne Boeing a rischio se i velivoli saranno colpiti dai dazi [post_date] => 2025-04-16T09:31:30+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1744795890000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 488910 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Rotte transatlantiche sotto la lente di ingrandimento di Air France: Benjamin Smith, amministratore delegato del gruppo Air France-Klm, avverte che la compagnia viaggia attualmente in “modalità crisi” mentre naviga in quello che viene descritto come “territorio inesplorato” a causa delle instabili politiche sui dazi dell'amministrazione Trump. In un'intervista a Bloomberg, il ceo ha dichiarato che la compagnia aerea si trova a fronteggiare un calo della domanda di viaggio in classe economica sulle rotte transatlantiche. Per contro, i riempimenti delle cabine Premium rimangono relativamente stabili, ci sono segni di debolezza in classe economy. Alla domanda sul potenziale impatto dei dazi dell'amministrazione Trump sulle operazioni, Smith ha riconosciuto che l'industria dei viaggi è tra le prime a sentire gli effetti di una recessione. “Credo che dopo il Covid i viaggi siano stati riposizionati come una priorità assoluta per molti consumatori. Ma con il calo dei prezzi del carburante, stiamo valutando come questo periodo di incertezza possa influire sui nostri risultati finanziari. In termini relativi, siamo già in modalità crisi”, ha aggiunto Smith. Nonostante l'avvertimento, ha dichiarato che al momento non ci sono motivi per cui Air France debba ridurre la capacità sulle sue rotte nordamericane. Se necessario, la compagnia aerea potrebbe spostare tale capacità verso l'America Latina o l'Asia, nonché anticipare o ritardare gli ordini di aeromobili e attuare misure di riduzione dei costi. Il lato positivo è che la compagnia sta beneficiando del calo dei prezzi del petrolio, una delle sue maggiori spese operative dopo il costo del lavoro. Smith ha infine sottolineato che la compagnia sta riuscendo a riempire i posti in economy sulle rotte transatlantiche abbassando le tariffe, mentre la domanda per la cabina premium rimane forte, soprattutto da parte dei passeggeri statunitensi, che rappresentano fino al 50% delle prenotazioni. [post_title] => Air France monitora il Nord America: domanda economy in calo, tiene quella premium [post_date] => 2025-04-15T11:30:51+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1744716651000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 488901 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Le principali Associazioni di rappresentanza della categoria delle guide turistiche, ConfGuide e Federagit, si schierano contro ogni ipotesi di blocco delle procedure di esame per l’abilitazione di nuove guide turistiche, evocato dai ricorsi presentati da una sigla associativa. Il rischio di una sospensione e del relativo caos nel settore è concreto, a seguito della presentazione di ricorso al Tar del Lazio da parte di una Associazione di guide turistiche. “Il percorso per arrivare ad una norma nazionale che regolamenti finalmente la professione è stato lungo 12 anni e con le nostre Associazioni di categoria abbiamo partecipato attivamente, confrontandoci con trasparenza ai tavoli istituzionali”, dichiara Valeria Gerli, presidente di Confguide. “Ci sorprende questo ricorso di cui abbiamo casualmente appreso, considerato che la ricorrente ha anch’essa partecipato alle riunioni”, prosegue Micol Caramello, presidente di Federagit. Chiedere la sospensiva del Decreto 88/2024 e del Bando per l’abilitazione può bloccare per molto tempo un intero settore e, soprattutto, danneggiare le 29.000 aspiranti guide che stanno affrontando costi e che hanno forti aspettative per iniziare una nuova professione, ma anche frenare l’iter di applicazione della norma che finalmente sta vedendo maggiori controlli sull’abusivismo in molte realtà italiane. [post_title] => Associazioni di guide turistiche contro il blocco per l'abilitazione [post_date] => 2025-04-15T11:02:24+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1744714944000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 488889 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Ryanair valuta un potenziale nuovo taglio dei voli in partenza dagli aeroporti spagnoli di medie e piccole dimensioni, per l'inverno 2026: l'ultimatum è rivolto ad Aena - la società che gestisce gli scali - accusata di non voler intervenire sul livello delle tariffe, giudicate troppo elevate dalla compagnia aerea. La notizia giunge dal quotidiano El Economista che cita le parole del ceo della low cost irlandese, Eddie Wilson, secondo il quale gli aeroporti regionali “hanno bisogno di tariffe basse per stimolare la crescita (...) altrimenti la formula non funzionerà”. Wilson ha inoltre ribadito che la compagnia non investirà in operazioni in perdita. Ryanair aveva dichiarato a gennaio che quest'estate ridurrà i voli in sette aeroporti regionali in Spagna offrendo circa 800.000 posti in meno rispetto all'anno scorso. Per contro, secondo quanto riferisce El Economista, il vettore irlandese ha aggiunto 1,5 milioni di posti negli aeroporti più popolari come Madrid, Malaga e Alicante. Un portavoce di Aena ha rifiutato di commentare, anche se a gennaio la compagnia ha definito “spurie” le argomentazioni di Ryanair e ha affermato che le sue tariffe sono tra le più basse della regione. [post_title] => Ryanair pronta a ulteriori tagli dei voli dagli scali spagnoli di medie e piccole dimensioni [post_date] => 2025-04-15T09:54:26+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1744710866000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 488799 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Sono le prime due navi da crociera di nuova costruzione del brand britannico di casa Tui Marella Cruises. E le costruirà Fincantieri, che ha appena firmato un memorandum of agreement con il gruppo tedesco, per un valore della commessa superiore ai 2 miliardi di euro. L’intesa segna anche l’inizio di un ulteriore collaborazione per Fincantieri, che arricchisce il proprio portafoglio clienti con un nuovo marchio nel settore crocieristico. Le navi saranno progettate su misura per il mercato britannico e avranno un forte orientamento verso la sostenibilità ambientale. “Siamo entusiasti di accogliere Marella Cruises tra i nostri clienti e di accompagnarla in questo nuovo percorso", sottolinea infatti l'amministratore delegato e direttore generale della compagnia italiana, Pierroberto Folgiero. Fincantieri vanta già una solida collaborazione con Tui Cruises, joint venture tra Tui e Royal Caribbean Cruises. Lo scorso febbraio, il gruppo ha infatti consegnato la Mein Schiff Relax, prima di due navi da crociera della classe InTuition di nuova concezione dual-fuel (gas naturale liquefatto, lng, e marine gas oil, mgo). La seconda unità, la Mein Schiff Flow è attualmente in costruzione presso il cantiere di Monfalcone e sarà consegnata nel 2026. [post_title] => A Fincantieri la commessa per le prime due navi di nuova costruzione Marella Cruises (Tui) [post_date] => 2025-04-14T11:08:17+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1744628897000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 488742 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Un evento che ha richiesto 12 mesi di lavoro. La ConnAction 2025 di Welcome Travel Group si è tenuta a Casablanca, in Marocco, dal 4 al 7 aprile: «Abbiamo voluto invitare tutte le agenzie di viaggio. - ha ha raccontato l'amministratore delegato Apicella -. Ritenevamo infatti che un evento del network dovesse essere aperto a tutte le nostre 2.600 agenzie, quindi cercavamo una location che fosse facilmente raggiungibile e offrisse i servizi necessari a 1.380 agenti e ai partner commerciali Abbiamo scelto il Marocco perché c’è stata subito un’unità di intenti con Achraf Fayda, l’amministratore delegato dell’Onmt e abbiamo visto il potenziale di crescita e l’accessibilità della destinazione. Il Marocco è vicino, a circa tre ore di volo, e l’attenzione per questo paese è stata significativa nel post-Covid. Stiamo sollecitando l’ente e i tour operator perché trovino un tratto di mare adeguato. Se fosse disponibile, si potrebbe realmente pensare di quadruplicare i numeri che facciamo oggi. Il Marocco è estremamente attrattivo: noi stiamo avendo tantissime richieste di tour per l’estate, anche per il rapporto qualità-prezzo: è una meta vicina a prezzi accessibili. Potrebbe essere un'alternativa a destinazioni di mare della stessa area come l’Egitto e la Tunisia, da offrire al cliente in agenzia a seconda del budget». "Oggi i numeri sono incoraggianti. - ha proseguito Apicella parlando del network -: abbiamo il 13% di agenzie in meno, ma il 22% di volume in più e più 4% di clienti. Ed è un numero significativo sul milione e 500 mila clienti che muoviamo. Nessuno nel post-Covid avrebbe detto che nel 2024 avremmo raggiunto questi risultati. Siamo molto più forti del 2019; c'è un mood estremamente positivo, anche se dobbiamo capire cosa genererà l’effetto-Trump. Se da una parte c’è una rinnovata energia in tutte le agenzie di viaggio e nei partner commerciali, bisogna però inoltre ricordare che tutte le realtà del turismo devono pagare per altri quattro anni i debiti delle misure di sostegno alla liquidità del periodo del Covid: se non riusciamo a fare margini, non potremo saldare i debiti. Il network funziona, ma è sempre perfettibile. Abbiamo tante aree sulle quali lavorare: dobbiamo migliorare i nostri sistemi, trovare modalità di comunicazione più efficaci con le agenzie, che devono ascoltarci con maggiore attenzione: leggendo la nostra newsletter e approfittando delle conoscenze e competenze del network. Proprio per semplificare l'accesso alle informazioni stiamo sviluppando un tool di intelligenza artificiale per erogare all’agente di viaggio i contenuti che pubblichiamo in piattaforma. Stiamo anche lanciando il marketing distribuito, che offre alle adv la possibilità di realizzare autonomamente una comunicazione profilata utilizzando il crm per effettuare comunicazioni mirate verso i loro clienti. È oggi disponibile pure la nuova funzionalità di e-commerce. Tra pochi giorni lanceremo dei pacchetti che prevedono la possibilità di effettuare la vendita online con pagamento carta di credito, con buy now, pay later, o bonifico da parte del cliente per Alpitour e Costa". Parlando infine della direttiva Pacchetti, Apicella ha aspramente criticato una proposta che "va a tagliare le gambe alla distribuzione organizzata. Perché io sono un intermediario: se manca il tour operating non abbiamo più niente da vendere. Ora dobbiamo fare sistema e attività, creare unione. Welcome Travel Group non è un'associazione di categoria: noi facciamo il network, siamo un'azienda privata, commerciale. Dobbiamo tutelare gli interessi di 2.600 agenzie di viaggio. Dobbiamo farci sentire e spiegare che non possono pensare di distruggere il nostro settore in un momento nel quale ci stiamo finalmente riprendendo".  [post_title] => Welcome Travel Group: la ConnAtion racconta il network e l’andamento del settore [post_date] => 2025-04-14T10:56:38+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1744628198000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 488784 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => E' operativa a tutti gli effetti da oggi, 14 aprile, la partnership tra Ryanair ed Expedia, intesa che è successiva all'inserimento di quest'ultima tra le 'Approved Ota' del vettore, dallo scorso luglio. I voli della low cost irlandese verso oltre 230 destinazioni sono dunque prenotabili su Expedia Group: l'intesa consente, inoltre, ai clienti di Expedia che prenotano voli Ryanair di fornire direttamente alla compagnia aerea i dettagli di contatto e di pagamento, così da poter accedere al loro account myRyanair e ricevere direttamente le informazioni importanti sul volo, senza dover completare il processo di verifica del cliente richiesto invece ai clienti che prenotano tramite ota non autorizzate.     “I voli Ryanair sono ora prenotabili dai clienti di Expedia Group, con piena trasparenza sui prezzi e accesso diretto alla loro prenotazione - ha commentato il cmo del vettore,  Dara Brady -. Non vediamo l’ora di collaborare con Expedia Group e accogliere i loro clienti a bordo della rete di voli a tariffe basse di Ryanair, leader di mercato, quest’estate e oltre.” "La partnership con Ryanair rappresenta una tappa importante per migliorare le opzioni di viaggio dei nostri clienti. I ha sottolineato il chief commercial officer di Expedia Group, Greg Schulze -. Integrando la loro vasta rete, che include rotte uniche in tutta Europa, questa collaborazione offre ai nostri clienti negli Stati Uniti e in Europa una scelta più ampia e maggiore convenienza". [post_title] => Ryanair: operativa da oggi la partnership con Expedia, voli prenotabili [post_date] => 2025-04-14T10:26:00+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1744626360000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "fiavet si appella alla giustizia contro le ultime policy di vendita ryanair" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":111,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1220,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"488993","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Dall'Enit ci arriva una nota in cui si danno numeri ottimi per il nostro turismo durante le vacanze pasquale e i ponti.\r\n\r\nPasqua 2025: è boom di prenotazioni. Dall’ultima indagine alle imprese ricettive italiane, svolta da Isnart per Unioncamere ed Enit nell’ambito dell’Osservatorio sull’economia del turismo delle Camere di commercio, emerge come gli operatori segnalino un tasso di riempimento camere per il periodo pasquale di quasi il 60%.\r\n\r\nDato che, a livello di comparto ricettivo solo hôtellerie, corrisponde ad oltre 670mila camere vendute, per un fatturato stimato in circa 128 milioni di euro.\r\n\r\nIl trend di prenotazioni più consistente è fatto segnare nelle mete del turismo slow delle aeree interne del Paese, dove si raggiunge oltre il 70% di camere occupate; con una camera su dieci venduta in più rispetto al consuntivo 2024, pare trovare ulteriore conferma l’aumentata visibilità delle destinazioni fuori dai consueti itinerari turistici. Ottimi anche i dati delle prenotazioni nelle città d’arte (63,9%), nelle località di montagna (61,3%) e nelle destinazioni termali (59,6%).\r\n\r\nAppare all’altezza delle aspettative anche il trend di vendita anticipata per i ponti primaverili: rispettivamente del 57% per il Ponte del 25 Aprile e del 55% per quello del 1° Maggio.\r\n\r\n“Le festività pasquali ed i prossimi ponti rappresentano un momento importante per il nostro Paese, meta di vacanzieri provenienti da tutto il mondo”, commenta Ivana Jelinic, Amministratore Delegato Enit. “I numeri ci danno ragione, l’Italia continua a crescere nei diversi comparti del turismo. La nostra offerta è ricca e variegata, dobbiamo proseguire su questa strada per far conoscere sempre più le meraviglie del made in Italy”.\r\nTurismo estero\r\nSu questi numeri, incide sicuramente l’apporto del turismo estero. Come rileva Enit, tra marzo e maggio 2025, gli arrivi aeroportuali complessivi in Italia dall’estero sono previsti in aumento del +4,5% rispetto al medesimo trimestre 2024 (6.826.831 vs 6.534.725; di cui 96% leisure). Il 28,4% di questi flussi è atteso a Roma, sulla scia dell’effetto Giubileo: da notare come, infatti, nel Lazio, in Umbria e nella Marche il 30% delle imprese associ la crescita della propria clientela all’Evento Giubilare, che sembra confermare il proprio valore in termini di attrattività turistica, grazie al combinato con le festività di primavera.\r\n\r\nI primi 5 mercati di provenienza per trascorrere le festività in Italia sono Regno Unito, con una quota parte del 15,1%, Germania con il 10,3%, Stati Uniti con l’8,7%, Francia con l’8,8% e Spagna con il 7,7%. Quasi il 10% delle partenze verso le mete italiane sono intorno al 17 aprile, a ridosso del weekend pasquale; numeri che confermano l’attrattività del nostro Paese, che ancora una volta supera nelle scelte dei turisti i competitor francesi: l’Italia registra, infatti, quasi 7 milioni di arrivi contro i 4,5 previsti negli scali aeroportuali transalpini.\r\n\r\nE per l’estate 2025? Gli operatori segnalano già di aver venduto 6 camere su 10 per i soggiorni nel mese di giugno, il 64,8% per luglio e il 65,4% per agosto, numeri già più che positivi e, peraltro, destinati a crescere con l’approssimarsi della stagione estiva.\r\n\r\n“Il turismo italiano è sempre più competitivo. Ce lo dicono anche i primi dati sulla Pasqua e sui ponti primaverili: fatturato da 130 milioni di euro per il settore ricettivo, un numero di arrivi aeroportuali esteri superiore a quello registrato da un competitor storico come la Francia, aree interne ancor più ricercate – con il 70% di camere occupate – e ottime prospettive per la bella stagione, con 6 camere vendute su 10 nel trimestre giugno-agosto. Roma, in particolare, con un +3% di arrivi rispetto alla scorsa Pasqua – stando all’Ente bilaterale del turismo del Lazio – è un po’ l’emblema dell’integrità dell’industria turistica italiana, in costante crescita, e di come il Giubileo costituisca un rilevante fattore attrattivo da Nord a Sud” dichiara Daniela Santanchè, Ministro del Turismo.\r\n\r\n ","post_title":"Enit: per Paqua e per i ponti un tasso di riempimento camere del 60%","post_date":"2025-04-16T11:26:17+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1744802777000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"488923","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Secondo il Centro studi turistici per conto di Toscana promozione turistica la crescita stimata per Pasqua e i ponti è del +1,4%.\r\n\r\nSempre secondo il CST il primo trimestre 2025 indica un +0,8%, per un totale di 4,5 milioni di pernottamenti, con differenze però tra tipologie di prodotti e territori.\r\n\r\nLa domanda italiana nei primi mesi del 2025 rallenta ancora; cresce invece quella dei turisti stranieri. Principali attrattori della prima parte dell’anno ancora le città d’arte che avrebbero intercettato la quota maggiore della domanda straniera. Buon risultato anche per le località termali, mentre per quelle marine, rurali e di collina le stime indicano un sostanziale stabilità o una leggera crescita. Meno buono il dato per montagna ed ‘altro interesse’.\r\n\r\nPer pasqua e ponti la crescita stimata dovrebbe attestarsi al +1,4% di pernottamenti (+0,7% di italiani e +1,9% di stranieri). In valori assoluti le presenze nelle strutture ricettive potrebbero superare 1,9 milioni, di cui 805mila di italiani e oltre 1,1 milioni di turisti stranieri. Città d’arte e borghi registreranno un incremento delle presenze del +1,8%, ma non dovrebbe registrarsi il tutto esaurito. Buone le stime anche per costa (+1,7%), terme (+1,3%) e campagna/collina (+0,9%). Per la montagna la stima è invece di una leggera flessione, -0,4% che potrebbe essere ampiamente recuperata grazie alle prenotazioni last minute. Segno negativo anche per le località ad ‘altro interesse’. \r\n\r\nSempre in vista delle festività alle porte, per il comparto alberghiero è prevista una variazione del +1,5%, con un incremento rilevante di stranieri (+1,9%). La crescita stimata per l’extralberghiero dovrebbe essere del +1,2%, trainata anche in questo caso dagli stranieri (+1,8%). La domanda estera, che potrebbe rappresentare il 58% del mercato del periodo, si riverserà soprattutto verso città/centri d’arte e località di campagna/collina. Quella italiana prevarrà nelle località costiere e di montagna. Una stabilizzazione del mercato è prevista per il mese di maggio, durante il quale si confermeranno i risultati positivi dello scorso anno. Infatti, in base alle prenotazioni già registrate, e alla percezione degli imprenditori, ben il 50,9% del campione ha segnalato una stabilità della domanda, contro il 24,1% di indicazioni di aumento e il 24,9% di diminuzione.\r\n\r\n«Le stime sono incoraggianti - commenta il pèresidente della regione Toscana Eugenio Giani - e ci fanno ben sperare per l'avvio della stagione turistica. L'interesse verso la Toscana rimane alto, siamo pronti ad accogliere flussi significativi di visitatori desiderosi di scoprire bellezze artistiche, paesaggistiche ed enogastronomiche. Confidiamo che queste festività possano rappresentare un momento importante per l'economia del nostro territorio e per tutti gli operatori del settore, confermando la Toscana come una destinazione di eccellenza».\r\n\r\n«La crescita del +1,4% prevista per Pasqua e i ponti primaverili - aggiunge l'assessore al turismo Leonardo Marras - insieme a un primo trimestre positivo, ci restituisce fiducia. Le città d’arte e i borghi, in particolare, si confermano trainanti, ma è incoraggiante anche il buon andamento delle terme e delle località di campagna. Un segnale importante per la nostra economia e per tutto il comparto turistico toscano».","post_title":"Toscana, per Pasqua e ponti +1,4% sui pernottamenti. Ma la domanda italiana rallenta","post_date":"2025-04-16T10:33:49+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1744799629000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"488950","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_481750\" align=\"alignright\" width=\"300\"] Michael O'Leary[/caption]\r\n\r\nRyanair potrebbe posticipare le consegne dei nuovi Boeing se le ripercussioni dei dazi imposti dagli Stati Uniti ne aumenteranno il costo: è Michael O'Leary, ceo del gruppo Ryanair, a spiegare in un'intervista al Financial Times la decisione della low cost, la cui flotta è interamente Boeing.\r\n\r\nLa compagnia ad oggi vola con una flotta di oltre 600 velivoli Boeing cui si sommano ordini per ulteriori 330 Max. I dazi probabilmente genereranno costi in tutti i settori, compreso quello dell'aviazione, considerando anche l’aumento dei costi legati alle materie come l’alluminio e l’acciaio (in questo caso i dazi fissati al 25% non sono sospesi).\r\n\r\nRyanair dovrebbe accogliere in flotta 25 nuovi Boeing il prossimo agosto, ma secondo O'Leary la compagnia non ne avrà bisogno fino a “marzo, aprile 2026”.\r\n\r\n \r\n\r\nLe minacce di Ryanair si sommano a quelle della Cina, che ha intimato alle proprie compagnie aeree di interrompere le consegne dei velivoli Boeing, in risposta ai dazi imposti dall'amministrazione Trump alle produzioni cinesi.","post_title":"Ryanair avverte: consegne Boeing a rischio se i velivoli saranno colpiti dai dazi","post_date":"2025-04-16T09:31:30+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1744795890000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"488910","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Rotte transatlantiche sotto la lente di ingrandimento di Air France: Benjamin Smith, amministratore delegato del gruppo Air France-Klm, avverte che la compagnia viaggia attualmente in “modalità crisi” mentre naviga in quello che viene descritto come “territorio inesplorato” a causa delle instabili politiche sui dazi dell'amministrazione Trump.\r\n\r\nIn un'intervista a Bloomberg, il ceo ha dichiarato che la compagnia aerea si trova a fronteggiare un calo della domanda di viaggio in classe economica sulle rotte transatlantiche. Per contro, i riempimenti delle cabine Premium rimangono relativamente stabili, ci sono segni di debolezza in classe economy.\r\n\r\nAlla domanda sul potenziale impatto dei dazi dell'amministrazione Trump sulle operazioni, Smith ha riconosciuto che l'industria dei viaggi è tra le prime a sentire gli effetti di una recessione.\r\n\r\n“Credo che dopo il Covid i viaggi siano stati riposizionati come una priorità assoluta per molti consumatori. Ma con il calo dei prezzi del carburante, stiamo valutando come questo periodo di incertezza possa influire sui nostri risultati finanziari. In termini relativi, siamo già in modalità crisi”, ha aggiunto Smith. Nonostante l'avvertimento, ha dichiarato che al momento non ci sono motivi per cui Air France debba ridurre la capacità sulle sue rotte nordamericane. Se necessario, la compagnia aerea potrebbe spostare tale capacità verso l'America Latina o l'Asia, nonché anticipare o ritardare gli ordini di aeromobili e attuare misure di riduzione dei costi.\r\n\r\nIl lato positivo è che la compagnia sta beneficiando del calo dei prezzi del petrolio, una delle sue maggiori spese operative dopo il costo del lavoro.\r\n\r\nSmith ha infine sottolineato che la compagnia sta riuscendo a riempire i posti in economy sulle rotte transatlantiche abbassando le tariffe, mentre la domanda per la cabina premium rimane forte, soprattutto da parte dei passeggeri statunitensi, che rappresentano fino al 50% delle prenotazioni.","post_title":"Air France monitora il Nord America: domanda economy in calo, tiene quella premium","post_date":"2025-04-15T11:30:51+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1744716651000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"488901","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Le principali Associazioni di rappresentanza della categoria delle guide turistiche, ConfGuide e Federagit, si schierano contro ogni ipotesi di blocco delle procedure di esame per l’abilitazione di nuove guide turistiche, evocato dai ricorsi presentati da una sigla associativa.\r\n\r\nIl rischio di una sospensione e del relativo caos nel settore è concreto, a seguito della presentazione di ricorso al Tar del Lazio da parte di una Associazione di guide turistiche.\r\n\r\n“Il percorso per arrivare ad una norma nazionale che regolamenti finalmente la professione è stato lungo 12 anni e con le nostre Associazioni di categoria abbiamo partecipato attivamente, confrontandoci con trasparenza ai tavoli istituzionali”, dichiara Valeria Gerli, presidente di Confguide.\r\n\r\n“Ci sorprende questo ricorso di cui abbiamo casualmente appreso, considerato che la ricorrente ha anch’essa partecipato alle riunioni”, prosegue Micol Caramello, presidente di Federagit.\r\n\r\nChiedere la sospensiva del Decreto 88/2024 e del Bando per l’abilitazione può bloccare per molto tempo un intero settore e, soprattutto, danneggiare le 29.000 aspiranti guide che stanno affrontando costi e che hanno forti aspettative per iniziare una nuova professione, ma anche frenare l’iter di applicazione della norma che finalmente sta vedendo maggiori controlli sull’abusivismo in molte realtà italiane.","post_title":"Associazioni di guide turistiche contro il blocco per l'abilitazione","post_date":"2025-04-15T11:02:24+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1744714944000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"488889","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ryanair valuta un potenziale nuovo taglio dei voli in partenza dagli aeroporti spagnoli di medie e piccole dimensioni, per l'inverno 2026: l'ultimatum è rivolto ad Aena - la società che gestisce gli scali - accusata di non voler intervenire sul livello delle tariffe, giudicate troppo elevate dalla compagnia aerea.\r\n\r\nLa notizia giunge dal quotidiano El Economista che cita le parole del ceo della low cost irlandese, Eddie Wilson, secondo il quale gli aeroporti regionali “hanno bisogno di tariffe basse per stimolare la crescita (...) altrimenti la formula non funzionerà”. Wilson ha inoltre ribadito che la compagnia non investirà in operazioni in perdita.\r\n\r\nRyanair aveva dichiarato a gennaio che quest'estate ridurrà i voli in sette aeroporti regionali in Spagna offrendo circa 800.000 posti in meno rispetto all'anno scorso.\r\n\r\nPer contro, secondo quanto riferisce El Economista, il vettore irlandese ha aggiunto 1,5 milioni di posti negli aeroporti più popolari come Madrid, Malaga e Alicante.\r\nUn portavoce di Aena ha rifiutato di commentare, anche se a gennaio la compagnia ha definito “spurie” le argomentazioni di Ryanair e ha affermato che le sue tariffe sono tra le più basse della regione.","post_title":"Ryanair pronta a ulteriori tagli dei voli dagli scali spagnoli di medie e piccole dimensioni","post_date":"2025-04-15T09:54:26+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1744710866000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"488799","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sono le prime due navi da crociera di nuova costruzione del brand britannico di casa Tui Marella Cruises. E le costruirà Fincantieri, che ha appena firmato un memorandum of agreement con il gruppo tedesco, per un valore della commessa superiore ai 2 miliardi di euro. L’intesa segna anche l’inizio di un ulteriore collaborazione per Fincantieri, che arricchisce il proprio portafoglio clienti con un nuovo marchio nel settore crocieristico. Le navi saranno progettate su misura per il mercato britannico e avranno un forte orientamento verso la sostenibilità ambientale.\r\n\r\n“Siamo entusiasti di accogliere Marella Cruises tra i nostri clienti e di accompagnarla in questo nuovo percorso\", sottolinea infatti l'amministratore delegato e direttore generale della compagnia italiana, Pierroberto Folgiero. Fincantieri vanta già una solida collaborazione con Tui Cruises, joint venture tra Tui e Royal Caribbean Cruises. Lo scorso febbraio, il gruppo ha infatti consegnato la Mein Schiff Relax, prima di due navi da crociera della classe InTuition di nuova concezione dual-fuel (gas naturale liquefatto, lng, e marine gas oil, mgo). La seconda unità, la Mein Schiff Flow è attualmente in costruzione presso il cantiere di Monfalcone e sarà consegnata nel 2026.","post_title":"A Fincantieri la commessa per le prime due navi di nuova costruzione Marella Cruises (Tui)","post_date":"2025-04-14T11:08:17+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1744628897000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"488742","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un evento che ha richiesto 12 mesi di lavoro. La ConnAction 2025 di Welcome Travel Group si è tenuta a Casablanca, in Marocco, dal 4 al 7 aprile: «Abbiamo voluto invitare tutte le agenzie di viaggio. - ha ha raccontato l'amministratore delegato Apicella -. Ritenevamo infatti che un evento del network dovesse essere aperto a tutte le nostre 2.600 agenzie, quindi cercavamo una location che fosse facilmente raggiungibile e offrisse i servizi necessari a 1.380 agenti e ai partner commerciali Abbiamo scelto il Marocco perché c’è stata subito un’unità di intenti con Achraf Fayda, l’amministratore delegato dell’Onmt e abbiamo visto il potenziale di crescita e l’accessibilità della destinazione. Il Marocco è vicino, a circa tre ore di volo, e l’attenzione per questo paese è stata significativa nel post-Covid. Stiamo sollecitando l’ente e i tour operator perché trovino un tratto di mare adeguato. Se fosse disponibile, si potrebbe realmente pensare di quadruplicare i numeri che facciamo oggi. Il Marocco è estremamente attrattivo: noi stiamo avendo tantissime richieste di tour per l’estate, anche per il rapporto qualità-prezzo: è una meta vicina a prezzi accessibili. Potrebbe essere un'alternativa a destinazioni di mare della stessa area come l’Egitto e la Tunisia, da offrire al cliente in agenzia a seconda del budget».\r\n\r\n\"Oggi i numeri sono incoraggianti. - ha proseguito Apicella parlando del network -: abbiamo il 13% di agenzie in meno, ma il 22% di volume in più e più 4% di clienti. Ed è un numero significativo sul milione e 500 mila clienti che muoviamo. Nessuno nel post-Covid avrebbe detto che nel 2024 avremmo raggiunto questi risultati. Siamo molto più forti del 2019; c'è un mood estremamente positivo, anche se dobbiamo capire cosa genererà l’effetto-Trump. Se da una parte c’è una rinnovata energia in tutte le agenzie di viaggio e nei partner commerciali, bisogna però inoltre ricordare che tutte le realtà del turismo devono pagare per altri quattro anni i debiti delle misure di sostegno alla liquidità del periodo del Covid: se non riusciamo a fare margini, non potremo saldare i debiti. Il network funziona, ma è sempre perfettibile. Abbiamo tante aree sulle quali lavorare: dobbiamo migliorare i nostri sistemi, trovare modalità di comunicazione più efficaci con le agenzie, che devono ascoltarci con maggiore attenzione: leggendo la nostra newsletter e approfittando delle conoscenze e competenze del network. Proprio per semplificare l'accesso alle informazioni stiamo sviluppando un tool di intelligenza artificiale per erogare all’agente di viaggio i contenuti che pubblichiamo in piattaforma. Stiamo anche lanciando il marketing distribuito, che offre alle adv la possibilità di realizzare autonomamente una comunicazione profilata utilizzando il crm per effettuare comunicazioni mirate verso i loro clienti. È oggi disponibile pure la nuova funzionalità di e-commerce. Tra pochi giorni lanceremo dei pacchetti che prevedono la possibilità di effettuare la vendita online con pagamento carta di credito, con buy now, pay later, o bonifico da parte del cliente per Alpitour e Costa\".\r\n\r\nParlando infine della direttiva Pacchetti, Apicella ha aspramente criticato una proposta che \"va a tagliare le gambe alla distribuzione organizzata. Perché io sono un intermediario: se manca il tour operating non abbiamo più niente da vendere. Ora dobbiamo fare sistema e attività, creare unione. Welcome Travel Group non è un'associazione di categoria: noi facciamo il network, siamo un'azienda privata, commerciale. Dobbiamo tutelare gli interessi di 2.600 agenzie di viaggio. Dobbiamo farci sentire e spiegare che non possono pensare di distruggere il nostro settore in un momento nel quale ci stiamo finalmente riprendendo\". ","post_title":"Welcome Travel Group: la ConnAtion racconta il network e l’andamento del settore","post_date":"2025-04-14T10:56:38+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1744628198000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"488784","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"E' operativa a tutti gli effetti da oggi, 14 aprile, la partnership tra Ryanair ed Expedia, intesa che è successiva all'inserimento di quest'ultima tra le 'Approved Ota' del vettore, dallo scorso luglio.\r\n\r\nI voli della low cost irlandese verso oltre 230 destinazioni sono dunque prenotabili su Expedia Group: l'intesa consente, inoltre, ai clienti di Expedia che prenotano voli Ryanair di fornire direttamente alla compagnia aerea i dettagli di contatto e di pagamento, così da poter accedere al loro account myRyanair e ricevere direttamente le informazioni importanti sul volo, senza dover completare il processo di verifica del cliente richiesto invece ai clienti che prenotano tramite ota non autorizzate.    \r\n\r\n“I voli Ryanair sono ora prenotabili dai clienti di Expedia Group, con piena trasparenza sui prezzi e accesso diretto alla loro prenotazione - ha commentato il cmo del vettore,  Dara Brady -. Non vediamo l’ora di collaborare con Expedia Group e accogliere i loro clienti a bordo della rete di voli a tariffe basse di Ryanair, leader di mercato, quest’estate e oltre.”\r\n\r\n\"La partnership con Ryanair rappresenta una tappa importante per migliorare le opzioni di viaggio dei nostri clienti. I ha sottolineato il chief commercial officer di Expedia Group, Greg Schulze -. Integrando la loro vasta rete, che include rotte uniche in tutta Europa, questa collaborazione offre ai nostri clienti negli Stati Uniti e in Europa una scelta più ampia e maggiore convenienza\".","post_title":"Ryanair: operativa da oggi la partnership con Expedia, voli prenotabili","post_date":"2025-04-14T10:26:00+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1744626360000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti