8 aprile 2020 13:01
Come ogni associazione che si rispetti, Fiavet Lazio si sta prodigando per assistere e accompagnare i propri associati in un momento, come l’attuale, che non ha precedenti nella storia recente dell’industria economica.
«Il nostro fine ultimo – ci ha detto il predente della regionale, Ernesto Mazzi – è di supportare e di informare le nostre agenzie. Senza un’adeguata conoscenze sia dei nuovi scenari, ma sopratutto delle misure varate da governo, comune e regione, francamente, non si va da nessuna parte. Ci stiamo muovendo quindi su alcuni fronti. Abbiamo iniziato con i webinar di formazione. Non si possono lasciare le adv in balia del momento. E’ necessario formare una sorta di rete di protezione, in cui le cose vengono chiarite, per quanto possibile, e si possano intravedere aspetti che ancora non emergono. Quindi abbiamo parlato di ammortizzatori sociali, abbiano assistito le agenzie per i bandi della regione Lazio, ci siamo impegnati a chiarire il problema della liquidità, dello smart working».
Certamente Fiavet Lazio ha lavorato anche sui voucher, che è sicuramente uno dei temi caldi del momento. «Naturalmente – risponde Mazzi -. Abbiamo fatto un webinar sui voucher e sugli aspetti fiscali che comportano. Questo seminario è stato svolto in collaborazione con Caterina Claudi e Pierluigi Fiorentino di Fto. Ma non ci fermiamo qui. Abbiamo intenzione di costituire una rete d’imprese di aziende dell’outgoing. In modo che si possa fare sul serio comparto e quindi lavorare per un bene comune. Poi penseremo anche la rete d’impresa delle aziende di incoming».
Infine una riflessione sulla tassazione. «Abbiamo inviato una lettera al comune e alla regione, insieme ad Assoviaggi, affinché gli enti locali possano lavorare sulle imposte. Cercando di non pesare sulle aziende già molto colpite dalla crisi economica. Nel contempo abbiamo richiesto che si pensi già ad un piano di comunicazione, di promozione molto importante. Senza una promozione d’impatto, lo capisce chiunque, il nostro settore avrà difficoltà a risalire la china»
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[post_content] => Sas tornerà a volare sulla rotta per Beirut, dopo la sospensione dei collegamenti nell'ottobre 2023 a causa del conflitto tra Israele e Hamas. Dal prossimo 6 giugno la compagnia scandinava opererà cinque voli settimanali per la capitale libanese: tre da Copenaghen e due da Stoccolma-Arlanda.
Il ripristino dei voli, operati con un Airbus A320, giunge in seguito alla recente tregua a Gaza e si allinea alla decisione di altre compagnie aeree europee di riattivare i collegamenti con il Libano.
L'operativo è studiato per agevolare le coincidenze con le destinazioni del Nord America e del Nord Europa e per soddisfare il traffico Vfr. Attualmente, SAS è l'unica compagnia aerea che offre voli diretti tra la Scandinavia e il Libano.
“Molti dei nostri passeggeri hanno atteso con ansia il ritorno di questa rotta. Si tratta di un collegamento fondamentale per chi visita parenti e amici, e siamo lieti di reintrodurre un servizio diretto e conveniente”, ha dichiarato Henrik Winell, vicepresidente del network Sas.
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[post_content] => “La novità più grande in programma è il lancio della nuova ammiraglia World America che a partire dal 9 aprile navigherà nei mari caraibici per sette notti”. Così Leonardo Massa, vice president Sud Europa della divisione crociere del gruppo Msc apre alle novità dei prossimi mesi. La ventitreesima nave della compagnia, con le sue 2.600 camere, ospiterà ogni settimana 6 mila persone e, insieme alla grande novità del 2026 la World Asia, accoglierà ogni anno oltre mezzo milione di clienti in più.
A proposito di nuove destinazioni, invece, nell’estate 2026 arriverà la prima crociera Msc in Alaska in partenza da Seattle, per itinerari di sette notti. Un’estate, quella del 2026, che il cliente italiano sta già prenotando.
Il 3 aprile è inoltre prevista l’inaugurazione a Barcellona del primo terminal crocieristico interamente Msc e, sempre ad aprile, a Miami verrà inaugurato il mega-terminal che vedrà il transito di circa 30 mila ospiti al giorno. A livello locale, Napoli accoglierà per la prima volta quattro navi durante l’intera stagione estiva, la World Europa, la Magnifica, la Divina e la Seaside, registrando livelli record per il porto partenopeo di 126 scali e 650 mila passeggeri movimentati nel 2025.
“Tre delle quattro navi che quattro volte a settimana quest’estate toccheranno il porto partenopeo hanno lo Yacht Club - aggiunge il direttore commerciale, Luca Valentini -. Una soluzione di viaggio vista spesso come irraggiungibile ma che in realtà a marzo 2025 è stata venduta già da 2.200 adv. Voglia di Vacanza invece è la promozione in corso per adv e passeggeri che, fino al 31 marzo, offrirà sconti fino al 30%”.
“In programma il prossimo mese abbiamo almeno sette mini crociere, con cinque navi diverse in partenza da Venezia e Genova - conclude il direttore vendite di Msc, Fabio Candiani -. Le mini crociere rappresentano anche un’opportunità di allargamento del target. La formula rappresenta uno dei focus dei 30 roadshow che abbiamo in programma sul territorio nazionale, in cui incontreremo oltre 2.500 agenzie”.
di Elisa Biagioli
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[post_content] => Ad inaugurare la ventottesima edizione della Bmt alla Mostra d’Oltremare di Napoli, il ministro del turismo Daniela Santanchè, che ha voluto porre l’accento evidenziato la crescita del turismo di alta gamma in Italia, con un aumento del 9% rispetto al 5% del turismo generale.
“Tra le regioni che più hanno investito sulla qualità dei servizi figurano Lombardia, Campania, Sardegna e Lazio”, ha sottolineato la ministra, spiegando che il turismo di lusso rappresenta una fetta sempre più rilevante del mercato nazionale.
Santanchè ha anche parlato del posizionamento internazionale dell’Italia, che ha superato la Francia per presenze turistiche, diventando la seconda nazione in Europa dopo la Spagna. “L’obiettivo è diventare primi, ma per farlo dobbiamo puntare sulla destagionalizzazione e sulla gestione dei flussi. L’AI può essere uno strumento prezioso in questa direzione”.
Guardando al futuro, le previsioni per il 2025 indicano una crescita superiore al 2% rispetto all’anno precedente, confermando il trend positivo del settore.
A sostenere questa visione è stato Gianluca Caramanna, deputato di FdI e consigliere della ministra del Turismo sottolinea il ruolo del ministero anche nei confronti dei piccoli centri e dei borghi, insistendo sul fatto che il prezzo medio che il turista lascia in Campania è superiore alle altre regioni e che questo significa turismo di qualità.
“La nostra città si sta posizionando sempre di più come meta preferita dei turisti e questo perché sappiamo come promuoverci” rivela Teresa Armato, assessora al turismo e alle Aatività produttive del comune di Napoli. Fra le iniziative della promozione “organizziamo numerosi fam trip anche settoriali: wedding, lusso e tanti altri segmenti che vogliamo diventino una presenza continua nella nostra città”.
Evidenziate anche le criticità del settore da Felice Casucci, assessore al turismo della regione Campania: “la complicazione dell’occuparsi di turismo è data dal suo essere multiforme poiché il settore è legato a molte altre aree come sicurezza, innovazione o ambiente”.
Alessandra Priante, presidente Enit, si dimostra a fianco del sud. “È il prodotto più interessante da narrare all’estero. Le fiere continuano ad essere centrali e a rappresentare un importante punto di incontro. La nuova Enit è strutturata diversamente ed è più dinamica. È una grande squadra composta all’80% da donne”
Nel 2024 il Mezzogiorno ha visto una crescita delle presenze turistiche del 2,8% rispetto al 2019, totalizzando quasi 89 mln di pernottamenti. Il settore turistico ha generato nell’anno da poco concluso un valore aggiunto di circa 103,6 miliardi di euro, contribuendo al 5,9% del PIL nazionale. Considerando l’indotto, l’impatto complessivo raggiunge il 10,8% del PIL.
E'intervenuto anche Angioletto de Negri, patron di Bmt, che ha ribadito l'importanza del turismo di qualità.
Di Elisa Biagioli
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[post_content] => “Orancon: un gruppo, molti brand, un’identità collettiva”. Si presenta così la destination management holding greca che oggi rappresenta 19 marchi e organizza ogni anno un forum per mettere a confronto le diverse realtà del territorio, a cui partecipa anche il to partner italiano Viaggi Oggi. L'evento è pensato con l'idea di creare uno spirito di condivisione e di indagare tematiche importanti che vanno dall’overtourism alla sostenibilità. «Il gruppo è nato nel 1988 a Mikonos, che è la mia isola – racconta Stratis Elefhteriou, ceo di Orancon Group -. Quando il mio sogno di business è cresciuto mi sono spostato ad Atene: ho avviato diverse compagnie e siamo presto diventati internazionali. Ora copriamo un’ampia porzione del settore e abbiamo grandi obiettivi da raggiungere nei prossimi cinque anni. Oggi siamo connessi a 11 paesi e continueremo a crescere grazie al nostro modello. Il grande ombrello Orancon coinvolge diverse attività di portata internazionale, come le operazioni in 93 porti di 17 paesi. Offriamo tra le altre cose servizi ai viaggiatori delle crociere e siamo molto ben organizzati».
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[post_content] => L'estate 2025 di Ryanair dal Veneto conta quest'anno sei aeromobili basati - di cui quattro a Venezia e due a Treviso - che serviranno un network di 83 rotte in totale (25 a Venezia, 17 a Verona e 41 a Treviso), con l'obiettivo di trasportare 6,9 milioni di passeggeri all'anno.
«Purtroppo, l’addizionale municipale, ulteriormente aumentata per gli aeroporti più grandi dal 1 aprile 2025, continua a limitare il potenziale del Veneto e dell'Italia - commenta Fabrizio Francioni, head of communications Italy della low cost irlandese -. Questo ulteriore aumento renderà il Veneto, e l'Italia nel suo complesso, meno competitivi rispetto ad altri Paesi europei, come Ungheria e Svezia, che stanno abolendo o riducendo le tasse sull'aviazione e abbassando i costi di accesso per promuovere la crescita del traffico".
Ryanair, nuovamente, rilancia il proprio appello al governo italiano chiedendo di rivedere la decisione di «aumentare le tasse sui passeggeri nei principali aeroporti italiani nel 2025, e di abolire completamente l’addizionale municipale in tutti gli aeroporti italiani, proprio come hanno già fatto le regioni di Friuli-Venezia Giulia, Calabria e Abruzzo. Ciò permetterebbe agli aeroporti italiani di beneficiare di una rapida crescita del traffico, del turismo e dei posti di lavoro nei prossimi anni, poiché Ryanair risponderebbe con un investimento di 4 miliardi di dollari in Italia, aggiungendo 40 nuovi aeromobili, oltre 20 milioni di passeggeri all'anno su 250 nuove rotte e 1.500 nuovi posti di lavoro Ryanair nelle regioni italiane".
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«Il progetto Regenera4MED, di cui fa parte in partenariato la regione Liguria – spiega Luca Lombardi, assessore al turismo della regione Liguria - è stato approvato dal programma interreg Euro-MED 2021-2027. Si tratta di un grandissimo risultato perché questo progetto è uno dei 23 su 167 ricevuti ed è l’unico che coinvolge il nostro territorio, nel caso specifico l'Area Marina di Bergeggi, ad essere ammesso a finanziamento».
Il capofila del progetto Regenera4MED è l’Ente Regionale spagnolo Catalan Tourism Board. Il partenariato comprende enti, istituzioni e centri di studi e ricerca di Spagna, Francia, Italia, Grecia, Slovenia e Croazia.
Nel dettaglio, regione Liguria con il comune e l’Area Marina di Bergeggi è partner associato del progetto nell’area pilota che si svilupperà anche nel golfo dell’isola (Noli, Spotorno e Vezzi Portio). Il budget complessivo è di circa 2,5 milioni di euro, cofinanziato all’80%. La quota spettante a regione Liguria è pari ad oltre 260 mila euro che saranno destinati a potenziare lo sviluppo degli attori territoriali pubblici e privati attivi nell’area del golfo dell’isola. La durata del progetto è di 33 mesi.
Il progetto è finalizzato ad aumentare la resilienza delle destinazioni turistiche e del settore turistico per l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione dei rischi naturali, promuovendo modelli di turismo rigenerativo, che riduca al minimo gli impatti negativi ed aumenti gli impatti positivi del turismo su clima, ambiente, società e cultura anche attraverso puntuali azioni di formazione per gli stakeholders e la condivisione di esperienze di successo anche in supporto allo storytelling per la promozione della fruizione sostenibile della destinazione, evitando gli impatti negativi del turismo di massa anche attraverso un approccio olistico nelle diverse aree pilota basato sul turismo rigenerativo. Fondamentali sono i concetti di educazione e consapevolezza, promuovendo un modo di viaggiare più responsabile, con esperienze immersive e sostenibili, la riconnessione con la natura, privilegiando destinazioni che permettono di rigenerare sé stessi e l'ambiente, come riserve naturali o progetti di riforestazione e lo sviluppo locale e rigenerazione economica , sostenendo l’autenticità e le tradizioni locali sia in agricoltura che nell’artigianato.
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[post_content] => Si chiama Lysa ed è l'ultima new entry nel team CartOrange: un tool di intelligenza artificiale dinamico destinato a diventare un supporto importante per gli oltre 400 consulenti del network. "Si tratta di un investimento davvero importante - racconta l’amministratore delegato e fondatore della rete consulenziale, Gianpaolo Romano, che già l'anno scorso ci aveva anticipato la novità in arrivo -. Parliamo di centinaia di migliaia di euro solo in questa fase iniziale, per uno strumento per sua natura in costante evoluzione, che quindi ha bisogno di cure continue. Non solo: alla sua gestione abbiamo dedicato un team di sette persone, una per ciascuno dei nostri reparti centrali, che dedica il 50% del proprio tempo lavorativo all'aggiornamento di Lysa. Oltre al costo del software in quanto tale, va quindi anche considerato l'investimento in ore-risorse".
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Lysa è basata sul software OpenAi ed è già operativa da un paio di settimane. "Tutto il database e le informazioni inserite, tra cui ben 15 mila proposte di viaggio differenti, appartengono però esclusivamente a CartOrange - ci tiene a sottolineare la responsabile marketing operativo, Eleonora Sasso -. La Ai è stata pensata per intervenire in quattro ambiti principali: la formazione turistica; l'assistenza nella creazione di proposte di viaggio, anche in termini di descrizioni accattivanti; la gestione delle prenotazioni, le procedure aziendali e tutto quello che riguarda il back office; il coaching, infine, in ambito commerciale per supportare le tecniche di vendita".
Dopo appena un paio di settimane è ancora presto per capire i benefici dell'Ai sulle attività dei consulenti: "Quello che sta già stupendo i nostri colleghi - aggiunge Eleonora Sasso - è però la capacità di Lysa in fase di trattativa. E' in grado infatti quasi sempre di consigliare le giuste risposte e il giusto approccio a chi si trova a fronteggiare clienti con dubbi a livello di budget e/o prodotto".
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[post_content] => Il Courtyard by Marriott Rome Central Park installa un defibrillatore semiautomatico esterno per la sicurezza di ospiti e collaboratori, e dà il via a un corso di formazione ad hoc per il personale, in collaborazione con il cardiologo Andrea Ghidini Ottonelli e con la Onlus Roberto Pardini.
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[post_content] => Le Associazioni di categoria Aiav, Aidit Confindustria, Assoviaggi Confesercenti, Astoi Confindustria Viaggi, Fiavet Confcommercio, Fto e Maavi hanno scritto una nota congiunta a tutti gli eurodeputati italiani, al presidente Ue, alla presidenza del Consiglio dei ministri italiana, al ministero del turismo ed a Ectaa in merito al Draft Report dello scorso 25 febbraio dell’eurodeputato Alex Agius Saliba, relatore in Parlamento della proposta di modifica della Direttiva pacchetti.
Nei mesi scorsi la proposta di revisione della Commissione pubblicata lo scorso novembre è approdata a soluzioni di compromesso a seguito delle interlocuzioni delle Associazioni di categoria con il Governo italiano, tramite il Ministero del Turismo, e a seguito del negoziato avvenuto tra la Commissione Europea e il Consiglio dell’Unione, votata poi dal COREPER a dicembre 2024.
In questa occasione erano stati eliminati dal testo gli elementi più discutibili, che rendevano la proposta inattuabile per il mercato, mantenendo un equilibrio tra gli interessi dell’industria turistica e quelli dei consumatori.
Tra gli emendamenti proposti nella relazione del Deputato Saliba, che sono contestati dalle Associazioni, vi è principalmente l’articolo 5 bis della direttiva che vorrebbe reintrodurre, rispetto alle bozze del precedente negoziato, il limite del 25% per gli acconti dei pacchetti turistici e la richiesta del saldo non prima di 28 giorni dall’inizio del pacchetto stesso, nonché la facoltà per ogni Paese membro dell’Unione europea di imporre la costituzione di un conto vincolato per gli acconti dei consumatori.
Libera concorrenza
Questo uniformerebbe a livello europeo i termini economici di vendita dei pacchetti, violando, di fatto, la libera concorrenza di mercato. Ma l’aspetto più preoccupante è quello economico: molti operatori non sarebbero in grado di gestire l’advanced booking, divenuta una leva essenziale al mercato turistico odierno, e quasi tutti avrebbero difficoltà finanziarie nello sviluppo del proprio business potendo incassare il saldo di ciò che hanno venduto solo a 28 giorni dalla partenza, anticipando di propria tasca le spese che sono a tutti gli effetti del consumatore.
Preoccupante anche l’ipotesi dell’apertura di un conto vincolato, un ulteriore onere, che si somma a quello cui già sono tenuti gli operatori del turismo organizzato che prestano garanzia per insolvenza e fallimento con un fondo che già copre il rischio dei consumatori.
Recesso
Altro aspetto già segnalato in precedenza dalle Associazioni è l’ipotesi di recesso per circostanze straordinarie per il quale non è proposto alcun emendamento che specifichi che queste circostanze sono limitate alle sole catastrofi naturali, pandemie etc, con il rischio che potrebbe essere interpretato come ricomprendente qualsiasi ipotesi di impedimento personale del consumatore. Inoltre, viene proposto l’inserimento di un nuovo comma nell’articolo 12 che prevede la possibilità di annullare il viaggio con il rimborso integrale dei pagamenti effettuati in virtù di un avviso di sicurezza dell’Autorità - “official travel warning” - emanato 28 giorni prima del viaggio.
Si apre, infine, in questa revisione, anche una nuova ipotesi di gestione dei reclami con obbligo di risposta entro 21 giorni, con sanzioni pecuniare spropositate che arrivano fino al 4% del fatturato annuo dell’operatore turistico.
Piccole e medie imprese
Secondo le Associazioni questa revisione è ispirata a esigenze sorte in occasione di eventi straordinari, come la pandemia Covid 19 o il fallimento di Thomas Cook, che non rappresentano un parametro equo e indicativo delle dinamiche ordinarie del mercato dei pacchetti turistici.
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