16 July 2024

Fiavet Emilia Romagna stanzia risorse per le adv colpite dall’alluvione di maggio

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Il presidente di Fiavet Emilia Romagna, Massimo Caravita

L’organo direttivo della Fiavet Emilia-Romagna e Marche ha deciso di agire concretamente per sostenere le agenzie di viaggio associate che sono state direttamente colpite dall’alluvione dello scorso maggio.
Come naturale prosecuzione della raccolta fondi già avviata a maggio dalla Fiavet EmiliaRomagna e Marche, il Consiglio direttivo ha infatti deliberato di stanziare risorse dirette a beneficio di queste aziende, nell’attesa che si sblocchino al più presto ulteriori ristori pubblici a rinforzo, sia a livello governativo che a livello regionale.

Questo sostegno rappresenta un impegno tangibile a favore delle agenzie di viaggio in difficoltà e risponde all’urgenza della situazione.

“Comprendiamo le difficoltà e le preoccupazioni che le agenzie di viaggio stanno affrontando nell’attesa dei ristori promessi da parte delle istituzioni statali, di cui ancora non si sa nulla, e comprendiamo l’urgenza di questa situazione e la necessità di un aiuto tempestivo. Pertanto, unitamente al consiglio direttivo, abbiamo deciso di dimostrare la nostra vicinanza e solidarietà alle agenzie coinvolte direttamente stanziando un ristoro simbolico per offrire un immediato sostegno. Siamo determinati a sostenere le agenzie di viaggio durante questo periodo di difficoltà, consapevoli del ruolo cruciale che svolgono nella ripresa del territorio turistico romagnolo.

Sappiamo quanto il settore del turismo, e in particolare la Romagna, sia stato colpito dalle avversità, per tale motivo non abbasseremo la guardia e continueremo a lavorare per garantirne la ripresa e per assicurare che le promesse di aiuto e ristori siano mantenute.” Dichiara il presidente Massimo Caravita.

Questa decisione riflette l’impegno dell’associazione a supportare in ogni momento e modo i propri associati, obiettivo che si manifesta anche nel sostenere economicamente le aziende nei momenti più complessi e impegnativi.

Durante il prossimo Ttg verrà organizzato dall’associazione un evento dedicato che coinvolgerà istituzioni e agenzie per “Non dimenticare” e sostenere il turismo in Romagna. Il grido di aiuto di queste agenzie non deve rimanere inascoltato e compito dell’associazione è di amplificarlo e sostenerlo. Questa iniziativa non solo onorerà il loro impegno e resistenza, ma permetterà anche di evidenziare questa significativa iniziativa durante uno dei principali eventi del settore turistico.

L’associazione è al fianco delle agenzie di viaggio e dei professionisti del turismo, e lavorerà senza sosta per superare insieme le sfide che ci attendono e contribuire alla ripresa dell’intero settore del turismo.

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Si parla di un valore attorno al miliardo complessivo, per una ventina di hotel di proprietà, di cui il 55% si trova in Italia: "Ma stiamo preparando un nuovo ulteriore fondo in rampa di lancio per la fine dell'anno. Sarà aperto anche a capitali di terzi e mira a generare nuovi investimenti nel comparto  - ha raccontato il responsabile Sud Europa di Generali Real Estate, Benedetto Giustiniani -.  Il peso dell'alberghiero è ancora basso, rimanendo poco al di sopra al 2% dei nostri attivi complessivi. Vediamo tuttavia grandi opportunità di sviluppo. Tanto più che a oggi non esistono fondi core paneuropei dedicati specificamente a questo settore. Il nostro obiettivo è perciò proprio quello di colmare questo gap. Il nuovo fondo avrà quindi una matrice core, arricchita da varie attività value-add". 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Si pensa anche a indici non tipici dell'immobiliare come i multipli dell'ebitda In tema di rendimenti target le posizioni dei quattro investitori differiscono a seconda delle strategie di fondo delle rispettive realtà: "Mi è difficile fornire una cifra specifica - ha detto Chiara Caruso di Cdp -. Posso però dire che i nostri investimenti sono sempre di medio - lungo periodo. Non cerchiamo quindi la doppia cifra percentuale, ma neppure valori attorno al 9%-10%. Per il resto, il ritorno deve essere adeguato al tipo di struttura e al rischio sotteso. E' chiaro per esempio che un'operazione di sale and lease back presenti minori incognite rispetto a un investimento di riqualificazione e riposizionamento, generando perciò aspettative differenti". Che ogni contesto vada valutato singolarmente è ovviamente un discorso valido anche per Generali. 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