26 December 2024

Fiavet: insostenibile la situazione per l’acquisto biglietti del Colosseo

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Giuseppe Ciminnisi, presidente di Fiavet nazionale

Fiavet-Confcommercio rinnova la sua denuncia nei confronti della situazione insostenibile per l’acquisto della biglietteria del Colosseo ribadita nelle parole condivise sui social da Alessandro Onorato, assessore al turismo del Comune di Roma.

Alessandro Onorato ribadisce il grido d’allarme lanciato a maggio scorso da Fiavet-Confcommercio, affermando che da  sette mesi, pur riempiendo i formulari online per l’acquisto  della biglietteria, non si riesce mai a concludere la transazione, ci si trova quindi costretti a rivolgersi al secondary ticketing. Una situazione definita dallo stesso Onorato “inaccettabile”. L’assessore ha sottolineato che le imprese italiane, tour operator e agenzie di viaggi, non riescono più a lavorare. Inoltre tanti turisti tornano a casa senza aver visto il Colosseo, considerato anche che i biglietti messi in vendita al giorno sono 11.000, ancora meno del 2019.

Nei giorni scorsi anche l’Antitrust è intervenuta  con un avviso di “avvio di procedimento istruttorio per le pratiche commerciali scorrette” nei servizi di biglietteria del Parco Archeologico del Colosseo acquistati dalle piattaforme online per poi essere rivendute a prezzi triplicati o quadruplicati.  Entro  20 giorni dall’avvio dell’istruttoria le parti convolte dovrebbero replicare ufficialmente alla richiesta di chiarezza dell’Antitrust.

Si evidenzia infatti che  i biglietti emessi dal rivenditore ufficiale, CoopCulture, tramite la piattaforma online, si esauriscono entro pochi minuti dalla messa in rete, poiché sembra non siano stati adottati strumenti per limitare l’accaparramento da parte di sistemi automatici che usano i cosiddetti Bot, citati anche da Alessandro Onorato .

Denuncie

Già  a maggio scorso Fiavet-Confcommercio aveva denunciato questa situazione ricordando inoltre che CoopCulture  non è più il gestore della biglietteria del Parco Archeologico del Colosseo da gennaio 2023, almeno a quanto attestano i media, perché nessun operatore turistico che lavora giornalmente con questo fornitore ha ricevuto comunicazione in merito  all’assegnazione del bando ad altro gestore.

Coopculture, operante per conto del ministero della cultura, doveva lavorare in proroga fino a luglio, mese in cui era atteso  l’avvicendamento del nuovo gestore, ma sembra che ci sia una proroga fino a novembre, anche se non ci sono comunicazioni ufficiali in merito. «Uno dei monumenti più importanti al mondo, gestito in questo modo, mette Roma e l’Italia in una cattivissima luce nei confronti del turismo e vanifica il grandissimo lavoro di promozione internazionale che imprese e Istituzioni continuano a mettere in atto per attrarre visitatori nel nostro Paese» afferma il presidente di Fiavet, Giuseppe Ciminnisi.

«Il mondo turismo organizzato italiano è escluso dalla vendita dei biglietti per il Parco Archeologico del Colosseocontinua Ciminnisiattualmente è  impossibile per un’agenzia di viaggi o un tour operator ottenere un codice prenotazione».

Fiavet Lazio, come il Comune di Roma,  fino ad oggi non ha avuto risposta dalla direzione del Parco Archeologico del Colosseo: «I sistemi di accaparramento digitale – afferma Stefano Corbari, presidente Fiavet Lazio – agiscono in  concorrenza sleale ai danni di operatori italiani più piccoli che rispettano le regole, producendo reddito nel Paese, e non altrove».

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Molti manieri sono arredati e anche abitati: famiglie antiche e cordiali accolgono i visitatori e mantengono le dimore avite grazie alle visite: si possono fare itinerari a piedi o in bicicletta intorno ai castelli per vivere più lentamente una vacanza e apprezzarla a fondo, regalandosi del tempo».\r\n\r\nLa Vallonia è una regione molto speciale, che ha qualcosa da offrire a tutti: coppie e famiglie. C’è un popolo di camperisti italiani che arriva in Vallonia per la presenza di campeggi e aree di sosta comunali attrezzati: è la scelta ideale per ridurre i costi e prolungare la durata del soggiorno. L’età media dei visitatori va dai 25 ai 54 anni, ma ci sono anche molti 60enni. I viaggiatori italiani arrivano in macchina o con l’aereo -  Ryanair vola in Vallonia a Charleroi da 23 aeroporti italiani, mentre Brusselles Airlines vola da 10 scali italiani. 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Tra le proposte anche le passeggiate o il trekking lungo le alzaie dei fiumi, seguendo un itinerario delle 3 frontiere che collega Belgio, Olanda e Germania, oppure le mini-crociere sul fiume Mosa: magari partendo dalla città fortificata di Dinant, dove sono nati il sassofono e anche la birra Leffe».\r\n\r\nIn Vallonia è sempre stata importante l’attenzione all’ambiente: sin dall’800 la regione si è presa cura del proprio patrimonio naturale; per questo è una terra ricca di boschi e foreste e c’è una grande varietà di paesaggi. «Anche se il turismo aumenta da marzo a settembre, la Vallonia è un territorio per tutte le stagioni con il foliage autunnale delle riserve naturali e la possibilità di visitare le riserve faunistiche, ascoltando l’emozionante bramito del cervo, o vedendo i Big Five europei: l’orso bruno, la lince, il lupo, lo sciacallo dorato e il ghiottone, per i quali è stato avviato un progetto di protezione insieme con il Wwf. \r\n\r\nLa gastronomia è in primo piano tutto l’anno con i prodotti tipici, mentre alla fine dell’anno la Vallonia vive l’attesa del Natale tra profumi, colori e meraviglia. 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