9 luglio 2020 10:27
Crollano i flussi internazionali (-93,2%), mentre quelli domestici non riescono a mostrare la resilienza sperata (-67,2%). Sono i dati sui pernottamenti del mese di giugno elaborati dall’osservatorio Federalberghi, per un complessivo e preoccupante -80,6%. “La burrasca del Covid-19 è ancora in corso e continua a flagellare il sistema dell’ospitalità italiana”. commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca.
Per gli stranieri, l’apertura delle frontiere interne all’area Schengen, peraltro intervenuta a metà giugno, ha fatto sentire i propri effetti solo in minima parte, mentre permane il blocco di alcuni mercati strategici, tra i quali Usa, Russia, Cina, Australia e Brasile. Per gli italiani, il ritorno alla normalità prosegue al rallentatore. E ciò per varie ragioni: molti hanno consumato le ferie durante il periodo di lockdown, tanti hanno visto il proprio reddito ridotto a causa della cassa integrazione o della contrazione dei consumi e dal blocco delle attività, tanti altri – pur disponendo di reddito e tempo – rinunciano a partire per recuperare parte del tempo perduto. Incidono anche la riduzione della capacità dei mezzi di trasporto, la cancellazione degli eventi e i timori di varia natura che comprensibilmente animano le persone.
Le ripercussioni sul mercato del lavoro sono dolorose: a giugno 2020 sono andati persi 110 mila impieghi stagionali e temporanei di varia natura (-58,4%). E per i mesi estivi sono a rischio ulteriori 140 mila posti di lavoro temporanei. “Le punte di maggior sofferenza si registrano per il turismo delle città d’arte e il turismo d’affari – dice Bocca – ma anche nelle classiche mete delle vacanze, al mare, in montagna e alle terme, siamo ben lontani da una parvenza di normalità. Non traggano in inganno le immagini televisive che ritraggono spiagge affollate. In gran parte si tratta di escursionisti giornalieri o di vacanze mordi e fuggi, limitate ai weekend.”
E anche le previsioni per il mese di luglio non sono tranquillizzanti: l’83,4% delle strutture intervistate prevede che il fatturato sarà più che dimezzato rispetto all’anno precedente. Nel 62,7% dei casi il crollo sarà devastante, superiore al 70%. “Il Centro studi di Federalberghi – segnala Bocca – continua ad aggiornare i parametri del proprio modello econometrico, acquisendo ogni segnale positivo, per piccolo che sia, ma la sostanza non cambia: nel 2020 si registrerà la perdita di oltre 295 milioni di presenze (-68,7% rispetto al 2019), con un calo di fatturato del settore ricettivo pari a quasi 16,3 miliardi di euro (-69%)”.
“Siamo ormai entrati nel quinto mese di blocco – prosegue Bocca – e la penuria di prenotazioni per i prossimi mesi fa vacillare la speranza che con l’autunno si possa realizzare una prima parvenza di ritorno alla normalità. Il decreto Rilancio e gli altri provvedimenti adottati dal governo contengono alcune misure utili, ma purtroppo non sono sufficienti a evitare il tracollo di migliaia di imprese. Per salvare i posti di lavoro, chiediamo di prorogare la cassa integrazione sino a fine anno e ridurre il cuneo fiscale per le aziende che richiamano in servizio il personale. Indispensabile poi completare le misure sull’Imu e sugli affitti, da estendere nella durata e applicare a tutte le imprese alberghiere. Senza dimenticare che alla riapertura ci dovremo confrontare con un mercato internazionale ancor più competitivo e occorre quindi incentivare la riqualificazione delle strutture, approfittando di questo periodo in cui molte aziende sono purtroppo vuote”.
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[post_content] => Record assoluto di presenze turistiche alla Spezia nel 2024. I dati relativi all’imposta di soggiorno riscossa da gennaio a dicembre confermano un incremento del 16% rispetto all’anno precedente, con oltre 1.200.000 presenze invece delle oltre 965.000 del 2023.
«I dati sull’affluenza dei turisti del nostro territorio - commenta il sindaco Pierluigi Peracchini - ricavati dagli incassi delle imposte di soggiorno del Comune della Spezia, forniscono un quadro dettagliato dell’eccezionale crescita del turismo nella nostra città. Questi includono le strutture alberghiere e quelle extralberghiere, come appartamenti ammobiliati ad uso turistico, affittacamere e bed and breakfast. Non vanno dimenticati, inoltre, coloro che sono esenti dal pagamento, come i minori di 14 anni e chi soggiorna per più di 5 notti, che renderebbero il dato complessivo ancora più significativo. Il dato di oltre 1.200.000 notti trascorse alla Spezia, con un aumento del +16% rispetto al 2023, conferma che La Spezia è sempre più una meta apprezzata dai visitatori di tutto il mondo, soprattutto se si considera che, prima del nostro insediamento nel 2017, il numero di turisti registrati in un intero anno era inferiore a quello che oggi accogliamo in un solo mese. In particolare, i mesi di gennaio e dicembre hanno registrato incrementi straordinari, pari a circa il +50%, evidenziando un passo avanti significativo anche nella destagionalizzazione del turismo, ovvero uno degli obiettivi chiave di questa Amministrazione. Questo straordinario risultato è il frutto di una strategia di lungo periodo che ha visto il potenziamento dell’offerta culturale, la valorizzazione di siti storici, eventi di rilievo e un turismo esperienziale integrato con l’Area Vasta. La partecipazione alle principali fiere del settore di livello nazionale, come la BIT di Milano, il TTG di Rimini e molte altre. Inoltre l’attenzione alla sostenibilità e alle infrastrutture innovative hanno confermato ancora una volta La Spezia come leader mondiale della nautica e punto di riferimento per l’Economia del Mare».
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[post_content] => Il ministero del turismo ha recentemente pubblicato un bando da 8 milioni di euro destinato a finanziare progetti di alta formazione ed eccellenza nel settore turistico.
L’obiettivo è quello di migliorare le competenze degli operatori del comparto, accrescendo così il livello di specializzazione e ampliando le opportunità occupazionali. Il bando è rivolto a due categorie principali: i destinatari finali e i soggetti proponenti.
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[post_content] => Il nuovo anno di promozione turistica della Regione Liguria sui mercati esteri è partito dal Nord Europa, con la partecipazione a due delle principali fiere europee del turismo: Vakantiebeurs 2025 nei Paesi Bassi (8-12 gennaio) e, per la prima volta, TravelXpo 2025 in Norvegia (10-12 gennaio).
Entrambe le manifestazioni rappresentano tappe strategiche, fondamentali per valorizzare l'offerta turistica regionale, con un focus su sostenibilità, autenticità e turismo esperienziale.
Al Vakantiebeurs di Utrecht, la Liguria si è concentrata a rafforzare il legame con un mercato che si distingue per una forte fidelizzazione verso la regione e ampie potenzialità di crescita. Secondo i dati dell’Osservatorio Turistico Regionale, i turisti olandesi rappresentano un segmento strategico, che può essere ulteriormente valorizzato attraverso iniziative mirate.
TravelXpo ha segnato il debutto della Liguria in Norvegia in occasione di uno degli appuntamenti del turismo più importanti e strategici del Nord Europa. Una fiera B2C, aperta quindi al pubblico generalista di appassionati e curiosi, nella quale si è deciso di puntare soprattutto sulle proposte legate all’outdoor, per una regione che si può vivere all’aria aperta 365 giorni all’anno. Il mercato norvegese, con una crescita del +5% negli arrivi e del +8% nei pernottamenti, si conferma un bacino molto promettente per il turismo ligure.
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[post_content] => Ascendere sul Monte Bianco con la Skyway è un’esperienza indimenticabile. Un incontro con la grandiosità e la potenza della natura e la possibilità di osservare il mondo da un punto di vista inedito grazie alla tecnologia più avanzata. La Skyway che parte dai 1.300 metri di Courmayeur, è, stata realizzata in quattro anni, tra il 2011 e il 2015, ed è oggi una realtà nella quale la fondazione Monte Bianco impiega uno staff di 90 esperti nella stagione invernale e 110 in quella estiva, quando si arriva anche a 3 mila visitatori. La funivia trasporta fino a 80 persone e compie un percorso in due tappe, perché gli ospiti, salendo sul monte Bianco, abbiano il tempo per scoprire la storia del rapporto dell’imponente montagna con l’uomo e anche per acclimatarsi, permettendo all’organismo di adattarsi all’alta quota.
L’impianto è composto da due tronchi, la stazione intermedia Pavillion si trova a 2.173 metri di quota. Durante la salita la cabina compie un giro di 360 gradi su sé stessa, permettendo a tutti di ammirare il vasto panorama. Numerose le attività proposte dalla stazione: la Mont Blanc Infinity Room offre un momento immersivo, proiettando su pareti, soffitto e pavimenti le più belle fotografie scattate sulla montagna nel corso di un anno; lo spazio Hangar2173 conserva invece la storia della Skyway. Risale al 1947 l’apertura della prima funivia del monte Bianco, mentre è datata 1957 la spettacolare funivia dei Ghiacciai, che collegava la punta Hellbronner in Italia all'Aiguille du Midi in Francia. Nacque da una visione di Secondino Lora Totino, poliedrico imprenditore, che comprese come lo sviluppo turistico della montagna fosse legato alle funivie. Realizzò un’opera futuristica: un pilone sospeso, sostenuto da cinque chilometri di cavo legato alla montagna. Oltre al museo il Pavillion dispone di due sale meeting da 79 posti e un cinema da 140 posti, dove organizzare anche eventi con il catering interno. Il ristorante offre un ricco assortimento di piatti e dolci tipici della Val d’Aosta già porzionati in contenitori di vetro caldi.
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[post_content] => L'Enit partecipa alla fiera internazionale Vakantiebeurs, in programma a Utrecht (nei Paesi Bassi, che rappresentano tra l’altro il sesto mercato di provenienza di flussi turistici per l’Italia con 10.7 milioni di presenze) fino al 12 gennaio 2025, per presentare il turismo outdoor italiano come eccellenza nel panorama globale. Lo stand Italia, allestito su una superficie di 200 mq, ospiterà una significativa rappresentanza delle eccellenze italiane: le regioni Liguria, Marche, Piemonte, Trentino, insieme al Consorzio URAT (Unione Ristoratori e Albergatori del Trasimeno) e a Visit Brescia.
“La partecipazione alla Vakantiebeurs – dichiara Ivana Jelinic, amministratore delegato Enit – rappresenta un’occasione importante per rafforzare la visibilità internazionale dell’Italia e promuovere un modello di turismo che integra sostenibilità, benessere e scoperta del territorio. Il turismo outdoor è oggi un elemento chiave per uno sviluppo equilibrato e diffuso, capace di rispondere alla crescente domanda di vacanze all’aria aperta, che non solo arricchisce l’offerta italiana, ma contribuisce anche alla valorizzazione delle economie locali.
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[post_content] => Il ministro del turismo Daniela Santanchè ha incontrato le principali associazioni di categoria del comparto.
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Dal tavolo tecnico, è emersa la grande soddisfazione per i contratti di sviluppo che, in seguito all’ultima legge di bilancio, sono stati messi per la prima volta in capo al ministero del turismo. “Una leva importante – li ha definiti il ministro Santanchè – che darà un significativo contributo, se la sapremo sfruttare bene insieme”.
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Affitti brevi
Il ministro ha anche ricordato il grande lavoro svolto in tema di affitti brevi, per il quale le associazioni hanno espresso pieno apprezzamento, grazie in primis all’istituzione della BDSR e del CIN (di cui ad oggi ne sono stati emessi l’80%, con oltre 2000 richieste di registrazione al giorno), ribadendo l’intenzione di continuare a cooperare sinergicamente come fatto fino a oggi. Ricordati, oltre a ciò, i significativi interventi per la montagna, con l’impegno di tutti i fondi e il grande supporto al comparto, accolto molto positivamente dalle associazioni di categoria.
“Ho ritenuto necessario iniziare l’anno incontrando le maggiori sigle del comparto, rappresentanti delle realtà imprenditoriali che sono il motore dell’industria turistica, che, stando alle previsioni del Centro Studi Turistici di Firenze, nel 2024 ha accolto oltre 458,5 milioni di presenze, con un aumento di circa il +2,5% sul 2023 – commenta il ministro Santanchè –. Gli operatori del settore sono protagonisti attivi della nuova visione strategica che abbiamo adottato insieme alle Regioni e agli Enti locali, e sono certa che questa proficua collaborazione proseguirà in futuro e, con essa, il successo del turismo”.
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[post_content] => I paesi del Centroamerica (Cata) guardano con ottimismo al 2025 forti di una maggiore attrattività grazie all'espansione della connettività aerea diretta e con scali dalle principali città europee, in particolare Madrid e Londra.
Le compagnie aeree internazionali hanno aumentato le opzioni di volo verso i Paesi della regione, facilitando l'accesso ai turisti che desiderano scoprire l'offerta culturale, naturale e gastronomica della regione.
Air France ha aggiunto due voli diretti da Madrid a San José, in Costa Rica, e quattro voli aggiuntivi con scalo in Messico e negli Stati Uniti. Inoltre, la compagnia aerea dispone di voli diretti e con scalo per l'Aeroporto Internazionale di Tocumen a Panama e di voli con scalo per il Guatemala, che collegano i viaggiatori a varie destinazioni della regione centroamericana.
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[post_content] => Si chiama Seb's Farm ed è il nuovo ristorante del resort maldiviano Raaya by Atmosphere, inaugurato lo scorso luglio. Il nome fa riferimento al naufrago Seb, colui che ha scoperto l’isola, e a un concept gastronomico basato sulla sostenibilità, Situato al centro dell'isola di Raaya, il locale vanta un orto dove vengono coltivati ortaggi, frutta ed erbe aromatiche, oltre a un orto idroponico e a un allevamento di pollame. Ogni piatto e bevanda include quindi ingredienti provenienti direttamente dall'azienda agricola biologica e dalla pesca locale. Il menù esalta i prodotti stagionali della fattoria.
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"In un mondo frenetico come quello odierno, caratterizzato dall’essere multitasking, dal trascorrere molto tempo davanti agli schermi e dallo stress delle città, le persone sono sempre più desiderose di trovare momenti di disconnessione. Il giardinaggio, come dimostrato da numerosi studi scientifici sull'orticoltura terapeutica, può contribuire a migliorare notevolmente lo spirito. Ecco perché abbiamo voluto che Seb's Farm fosse più di un semplice luogo dove ristorarsi: è uno stile di vita - spiega Maurice Van Den Bosch, general manager del Raaya by Atmosphere -. Gli ospiti possono esplorare la fattoria con tour esclusivi o partecipare a sessioni di giardinaggio. Gli aspiranti chef possono scegliere personalmente gli ingredienti e partecipare a una masterclass personalizzata. Per gli appassionati di cocktail, offriamo invece la possibilità di creare il drink perfetto con erbe aromatiche e frutti freschi e biologici”.
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