12 April 2025

Ezhaya: “Il 2023 è andato bene. Il 2024 si presenta in crescita”

[ 0 ]

Pier Ezhaya presidente Astoi

“Il 2023 è stato il primo anno pieno dopo una pandemia terribile, ancora non siamo ai livelli del 2019 che è stato l’ultimo anno sano pre-pandemia, però abbiamo quasi recuperato tutti i volumi e tutti i ricavi. È stato un anno tonico nel quale finalmente abbiamo potuto fare il nostro lavoro”. Queste le parole di Pier Ezhaya, general manager tour operating di Alpitour World e presidente di Astoi, durante un’intervista a Italpress Economy.

Ma come sarà l’anno che sta per iniziare? “Per il 2024 si prevede una crescita soprattutto del segmento del turismo organizzato quasi del 12%, poi come si muoverà questa crescita bisognerà leggerlo perché lo scacchiere mondiale è sempre un po’ fluido, però in linea di massima ci aspettiamo un mercato ancora tonico l’anno prossimo”.

Se guardiamo a Natale e Capodanno “i dati sono molto positivi – conferma Pier Ezhaya – li abbiamo anche confezionati con un maggior anticipo. Naturalmente questo per gli operatori è un fattore estremamente importante, perché permette di pianificare per tempo e di irrobustire la propria programmazione. Nelle settimane clou, tra Natale e Capodanno, prevediamo una crescita dell’11% sui ricavi del 2022, poi la mappa si è spostata in funzione anche di quello che è accaduto in Medio Oriente però assistiamo un lungo raggio molto tonico, vediamo una ripresa anche dei viaggi itineranti: bisogna aiutare le persone più a sentire dentro che vedere fuori, hanno bisogno di vivere i luoghi e le esperienze, venendo in contatto anche con le popolazioni locali”.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 488597 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Si è svolta a Casablanca dal 4 al 7 aprile la ConnAction di Welcome Travel Group, l’evento aggregativo annuale del network (partecipato per il 50% ciascuno da Alpitour e Costa Crociere), che ha oltre 2.600 agenzie affiliate e quest’anno ha riunito in Marocco 1.380 agenti di viaggio delle reti Welcome Travel e Geo e 65 partner commerciali. «È un momento che non ha eguali nella storia della distribuzione turistica organizzata, realizzato in una destinazione estera: per la numerica dei partner, degli agenti presenti e dei servizi che eroghiamo, ma anche per quelle che sono le professionalità che siamo riusciti ad aggregare - ha spiegato Adriano Apicella, amministratore delegato di Welcome Travel Group -. Il nome ConnAction ben esprime quello che ci serve in questo contesto di mercato: connessione e azione. Credo che il network sia l'anello di congiunzione tra quella che è la distribuzione e la produzione, che prevede anche la tutela che diamo alla distribuzione organizzata rispetto a quelli che sono i nostri veri competitor: il mondo delle piattaforme online e dei grandi aggregatori. L'azione è la seconda componente della ConnAction perché dobbiamo agire, creando un differenziale per le agenzie di viaggio». Sul palco si sono succeduti i protagonisti dell’evento. Dopo l’interessante intervento dell’economista Andrea Giuricin sul tema Turismo, travel e trasporti: sfide e opportunità, Apicella ha sottolineato che i numeri sono incoraggianti: «Abbiamo il 13% di agenzie in meno, ma il 22% di volume in più e il +4% di clienti. Dovremo però pagare per altri quattro anni i debiti delle misure di sostegno alla liquidità del periodo Covid. Ma se non riusciamo a fare margini non possiamo onorare i debiti» ha proseguito, entrando nella difficile tematica della direttiva pacchetti, che ha suscitato dure reazioni in Italia, tra le quali la nota lettera di Pier Ezhaya. «Dobbiamo difendere il turismo organizzato - ha affermato il general manager tour operating di Alpitour -. Ci avevano dati per morti come sistema prima con l’arrivo di Internet, poi con le torri Gemelle e quindi con il Covid. Ma siamo sopravvissuti. Ora si dice che l’Ai ci sfratterà e ci farà sparire. Sicuramente porterà dei cambiamenti, ma il settore può e deve governarli e accoglierli. Dobbiamo realizzare cose indimenticabili che facciano tornare il cliente. Per quanto ci riguarda, stiamo investendo tanto: sulla tecnologia e sugli asset, come la nostra flotta aerea e gli alberghi. Investiamo anche in comunicazione e nel creare quella qualità che porta alla fidelizzazione». Ha preso quindi la parola Luigi Stefanelli, worldwide salese vicepresident di Costa Crociere. Da dieci anni la compagnia è azionista di Welcome Travel Group: un pilastro fondamentale nella distribuzione: «Le adv sono il canale più importante della nostra strategia: a loro vengono dedicati servizi, strumenti e iniziative commerciali. La nostra ricerca è continua. Sono in particolare in programma importanti novità sul fronte delle escursioni». In primo piano, in particolare, le Sea Destinations nate nel giugno del 2024 come mete da vivere durante la navigazione: «Stanno riscuotendo un grande successo. Mentre si è a bordo la nave rallenta e succede qualcosa. Mi ha stupito e rallegrato vedere centinaia di persone che si svegliano all’alba per consumare una colazione caprese davanti ai faraglioni di Capri. È un messaggio potente. Sulla nave viene allestito un set con colori e sapori, di cui il viaggiatore è protagonista. Oggi abbiamo portato le Sea Destinations su quasi tutti i nostri itinerari. È stato impegnativo, ma siamo certi che sia la direzione giusta». Importante anche l’intervento di Carlo Stradiotti, ceo di Neos, che ha parlato della compagnia aerea parte di Alpitour World, dinamica e fondata su innovazione, attenzione al cliente e qualità. Neos raggiunge oggi oltre 60 destinazioni business e leisure nel mondo con 16 aeromobili, a cui se ne aggiungeranno altri due entro l’estate. A fare da cornice alla ConnAction l’intervento di Achraf Fayda, ceo dell’Office national marocain du tourism (Onmt), che ha sottolineato come nel corso di questi dieci anni il governo abbia investito un milione di euro nel settore turistico: «Oggi il Marocco sta vivendo un momento importante nella sua storia. Siamo tra le principali destinazioni turistiche dell’Africa e guardiamo al Mediterraneo. È un’ambizione che si basa su un potenziale concreto e tangibile» [gallery ids="488607,488608,488609"]   [post_title] => Apicella, Welcome: le adv sono in salute ma la direttiva pacchetti non aiuta [post_date] => 2025-04-10T13:33:59+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1744292039000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486974 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Riceviamo una lettera dal presidente di Astoi, Pier Ezhaya e volentieri la pubblichiamo. «Mettiamola così: se si vuole danneggiare un settore al punto da farlo chiudere, la nuova direttiva europea sui pacchetti turistici è la strada più breve. Esagerato? No. Semplicemente razionale. Questa è la direttiva più iniqua, più ideologica, più miope, più violenta e più ingiusta che si potesse proporre. Se verrà approvata, e lo dice un europeista convinto, bisognerà augurarsi che il nostro Paese vada in infrazione. Se l’Italia la recepirà, in infrazione dovremo andarci noi del turismo organizzato, non applicando questa direttiva e riempiendo i tribunali di cause. Le perderemo tutte? Pazienza. Almeno falliremo lottando. Il vaso è colmo Ma perché prendo questa posizione così estrema che di solito non mi contraddistingue? Perché il vaso è colmo, perché le posizioni ideologiche mi hanno stancato e perché l’unica tutela che il consumatore può avere quando viaggia la può avere dal turismo organizzato. Per il resto ognuno fa quel che vuole e auguri. Ma io dico, già la normativa attuale sui pacchetti turistici stratutela il consumatore rispetto alle banche letti o ai vettori aerei e allora, c’era pure bisogno di irrigidirla aumentando il gap? E perché è così facile colpire il turismo organizzato? Forse perché l’Unione Europea non ha il coraggio di attaccare le lobby dei giganti tecnologici o quelle delle compagnie aeree? Il Draft Report presentato dal relatore in Parlamento della proposta di modifica della Direttiva Pacchetti, l’eurodeputato maltese Alex Agius Saliba, è qualcosa di semplicemente inconcepibile. Si tratta di una proposta che non tiene in alcuna considerazione la voce delle imprese europee del turismo organizzato. Vediamone alcune perle Reintroduzione tetto acconto del 25% e previsione possibilità di richiedere saldo non prima dei 28 giorni data partenza. Ora io dico, ma questo tetto agli acconti è previsto anche per i vettori aerei o per gli alberghi quanto applicano le tariffe non rimborsabili? E se l’operatore, per favorire il proprio cliente dovesse acquistare dal vettore una tariffa ad emissione immediata (e, quindi, soggetta a pagamento immediato) dovrebbe coprire finanziariamente il delta tra il 25% che impone la legge e il 100% che chiede il fornitore? E perché mai questo dovrebbe accadere? Istituzione di un Trust per garantire gli acconti. Qui siamo davvero all’apoteosi; ma non c’è già una legge che impone a tutti gli attori del Turismo organizzato, tour operator e agenzie (non certo a vettori aerei o alle banche letti) di avere un fondo per insolvenza e fallimento che copre sia acconto che saldo? E allora a che cosa serve questo trust? È incredibile; non solo questo obbligo esiste per gli operatori del turismo organizzato e non per gli altri attori turistici, ma addirittura adesso bisogna anche creare un trust. W la fantasia. Nessun perimetro e nessuna oggettività sulle circostanze straordinarie che regolano il recesso senza penale.  In più, se il ministero degli affari esteri emana un travel warning c’è la possibilità per il cliente di annullare senza penale a 28 giorni data partenza. Niente perimetro Già oggi, con la direttiva attualmente in vigore, in caso di circostanze inevitabili e straordinarie (es. catastrofi naturali) verificatesi nel luogo di destinazione o nelle sue immediate vicinanze, il tour operator deve riproteggere il viaggiatore e, se questo non accetta, lo stesso ha diritto di recedere dal contratto ottenendo il rimborso integrale del costo del pacchetto. Nella “nuova versione” della direttiva non c’è alcun perimetro oggettivo per tali circostanze eccezionali, un passaggio che specifichi ad esempio che le stesse sono limitate alle sole catastrofi naturali, pandemie, etc. In questo modo si apre il fronte ad un’interpretazione che potrebbe condurre a ricomprendere qualsiasi ipotesi di impedimento personale, soggettivo, del consumatore. Non contenti, si vorrebbe introdurre anche la possibilità di recedere in virtù di un “travel warning” emanato dal ministero degli affari esteri. Anche questa è molto fantasiosa; ci sono state fatte lezioni sul fatto che i warning del Ministero degli Esteri erano solo avvisi e non dovevano rappresentare dei divieti e adesso il cliente può cancellare senza problemi, addirittura 28 giorni prima della partenza, senza nemmeno attendere l’evolversi di una situazione, che potrebbe anche rientrare? Domanda: questo vale anche per i vettori? Se c’è un travel warning devono rimborsare il biglietto? E se non sono comunitari ci si è posti il problema? Riduzione del timing di rimborso per fallimento e insolvenza da 9 a 3 mesi. Beh, certo; non solo dobbiamo avere un fondo per insolvenza e fallimento che altri non hanno ma anche sbrigarci a rimborsare senza nemmeno avere il tempo di esaminare la copiosa documentazione che potrebbe essere prodotta magari da migliaia di clienti? Mica si perde tempo qui. Sono previste sanzioni pecuniarie fino al 4% del fatturato in caso di violazione delle previsioni della Direttiva. Mi sembra giusto. In un settore che se va bene fa un ebitda del 5%, imporre una sanzione del 4% se non si ubbidisce mi sembra in minimo. Davvero non comprendo l’accanimento; ma che vi ha fatto questo settore? Vi sembra un settore che specula sui consumatori? Se lo facesse non avrebbe dei profitti un pochino diversi? Colpo di sciabola E allora perché, ancora una volta, infliggere questo colpo di sciabola al Turismo organizzato e risparmiare tutti gli altri attori? Sono così ingenuo che pensavo che si sarebbe riequilibrato il gap e invece? Ma no, divarichiamolo ancora. A morte il Turismo organizzato, fatto da approfittatori cinici e ingordi di ricchezza! Il ministro Santanchè ha assicurato il proprio impegno per contrastare questa pericolosa deriva e noi la ringraziamo sentitamente. Se necessario la questione va affrontata anche a livello di Presidenza del consiglio perché il rischio di chiusura di migliaia di imprese è più che concreto. Non si può affossare così un settore che aveva appena rimesso la testa fuori dall’acqua dopo l’apnea del covid. Ma che vi abbiamo fatto? Su questa cosa serve davvero coraggio e spirito combattivo. Fosse l’ultima cosa che farò per questo settore, questa volta, lo giuro, sono pronto a “tutto”   La diplomazia va bene, ma questo è davvero troppo». Pier Ezhaya presidente Astoi Confindustria Viaggi  [post_title] => Ezhaya (Astoi): «La direttiva Ue distrugge il turismo organizzato» [post_date] => 2025-03-20T13:16:57+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1742476617000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486918 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il Mudec dedica l'anno del suo decennale al viaggio e Alpitour World, con il brand Turisanda1924, sosterrà insieme a 24 Ore Cultura alcuni importanti progetti realizzati dal museo delle Culture di Milano. L'anniversario dell'istituzione meneghina si affianca infatti proprio a quello di Turisanda1924, brand nato in un salotto nobiliare milanese dall'intuizione del conte Ferretti, che ha da poco festeggiato un secolo di storia. “Il viaggio, come la cultura, rappresenta un atto di apertura, esplorazione e crescita - spiega Pier Ezhaya, direttore generale tour operating Alpitour World -. È perciò naturale per noi sostenere importanti istituzioni culturali presenti nei territori dove si trovano le nostre sedi, selezionandole in base alla coerenza con la nostra mission e i nostri valori. Per ogni progetto, identifichiamo il brand del gruppo più idoneo a essere il protagonista e il veicolo di comunicazione delle varie attività. In questo contesto, la scelta di collaborare con 24 Ore Cultura e il Mudec a Milano insieme a Turisanda1924 e l’avvio nel 2023 della collaborazione quadriennale con il museo Egizio di Torino con Francorosso sono esempi significativi del nostro impegno a diventare un mecenate sempre più responsabile e attento di fronte alla società”. Il primo appuntamento frutto della partnership sarà il lancio delle mostre dal Muralismo alla street art. Mudec Invasion, di cui Alpitour World insieme a Turisanda1924 è sponsor, e Travelogue. Storie di viaggi, migrazioni e diaspore, entrambe dedicate al mondo del viaggio. La prima, visitabile dal 20 marzo fino al 29 giugno 2025, presenterà opere site-specific realizzate direttamente sulle pareti dello spazio espositivo da alcuni tra i più importanti artisti italiani e internazionali della scena contemporanea. La seconda esposizione, aperta gratuitamente al pubblico dal 20 marzo al 21 settembre 2025, si propone di esplorare il tema del viaggio attraverso diverse culture e discipline, valorizzando le collezioni del Mudec, frutto di un intreccio storico con la città di Milano, e invitando a una nuova comprensione del turismo. Alpitour World e Turisanda1924 saranno inoltre partner di cinque incontri, gratuiti e aperti al pubblico, nell’ambito del palinsesto che da marzo a giugno accompagnerà e approfondirà gli argomenti centrali di Travelogue. Storie di viaggi, migrazioni e diaspore attraverso l’organizzazione di convegni, talk, performance e spettacoli che vedranno la partecipazione di ospiti d’eccezione e la collaborazione di realtà e istituzioni culturali cittadine. La collaborazione si svilupperà nel corso del primo anno anche con il sostegno a un’altra mostra temporanea, visitabile in autunno, nonché la promozione di una serie di attività collaterali, mirate a costruire ponti tra culture e persone, ispirando nuovi modi di scoprire e comprendere il mondo. Tra queste, sarà realizzata un’installazione multimediale, la Dream Box, che sarà presente nella hall del Mudec, da aprile a giugno, invitando i visitatori a registrare una traccia audio per raccontare la propria idea di viaggio, fisico o emotivo, con l’obiettivo di raccogliere utili testimonianze e offrendo ai partecipanti la possibilità di prendere parte all’estrazione di un tour esclusivo firmato Turisanda1924 alla scoperta del Messico. A ciò si aggiungeranno numerose iniziative per favorire l’inclusione, l’accesso alle visite e alla formazione. Alpitour World e Turisanda1924, infatti, metteranno a disposizione mille ingressi gratuiti per una giornata di open day volta a diffondere i valori della cultura, dell’arte e del viaggio e promuoveranno dei laboratori educativi per famiglie, insieme al team scientifico e didattico del museo. “Con questa nuova collaborazione vogliamo dare un ulteriore contributo alla valorizzazione del tempo libero come arricchimento personale, al riconoscimento del viaggio come veicolo di cultura e all’importanza della curiosità e della scoperta", aggiunge il chief corporate & tour operating marketing officer Alpitour World, Tommaso Bertini. [post_title] => Alpitour diventa partner del Mudec di Milano con il brand Turisanda1924 [post_date] => 2025-03-20T10:05:14+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1742465114000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 484759 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Un piano media da circa 5 milioni di euro. Dopo la campagna cross-mediale di Eden Viaggi lanciata a gennaio, il gruppo Alpitour continua a spingere sugli investimenti in comunicazione con lo spot Luoghi comuni cercasi, da una idea creativa di Tbwa Italia con la produzione Withstand e la regia di William9. “La realizzazione di questa campagna ha impegnato oltre 70 persone, tra attori, troupe, staff e comparse, volate a Cuba per girare lo spot in uno scenario caraibico che incarna il sogno delle vacanze degli italiani - spiega il direttore generale tour operating, Pier Ezhaya -. Si tratta di un progetto che ha visto il coinvolgimento interno dei team di marketing, prodotto, concept & assistenza, gruppi e acquisti e in cui crediamo molto. Abbiamo investito rilevanti risorse per comunicare la qualità, la varietà e l’autenticità delle esperienze che da sempre caratterizzano le nostre proposte di viaggio rompendo, con ironia e creatività, le vecchie concezioni ormai superate”. L’obiettivo è, ancora una volta, quello di mandare in vacanza i luoghi comuni sui villaggi e sul turismo organizzato e superare gli stereotipi verso questo modello di viaggio attraverso la narrazione di situazioni divertenti dal tono leggero e ironico. Il protagonista è, infatti, un autentico cercatore di luoghi comuni; un personaggio che interrompe i momenti idilliaci dei vacanzieri per mettere in discussione i falsi miti sui villaggi e chiedere dove si trovino i cliché tanto diffusi: dagli animatori ovunque allo stare sempre chiusi nel villaggio, dal mangiare solo pasta e pizza al giocare solo a bocce e freccette, e così molti altri. La risposta è sempre la stessa racchiusa nella linea di campagna: “Nei villaggi Alpitour trovi proprio tutto tranne i luoghi comuni”. Non resta, quindi, al pubblico che seguire il suggerimento del claim che riconferma il celebre “Ci vediamo là!”. “Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti finora con le precedenti campagne di comunicazione. Continuiamo a lavorare con grande impegno sul nostro principale obiettivo: accrescere la brand consideration di Alpitour, che già vanta una awareness molto alta - aggiunge Tommaso Bertini, chief corporate & tour operating marketing officer –. Lo spot, attraverso i nuovi soggetti e la coinvolgente narrazione, si rivolge a coloro che desiderano prenotare una vacanza in un villaggio, ma temono di trovarsi immersi nei soliti stereotipi: animazione invadente, pasti ripetitivi e poca libertà di scelta e di fare escursioni rimanendo per lo più all’interno del villaggio. Vogliamo dimostrare loro che la realtà è ben diversa, perché affidarsi ad Alpitour significa scegliere esperienza e qualità per un viaggio senza pensieri dove è possibile trovare tutto, eccetto (appunto) i luoghi comuni”. Lo spot, disponibile nei formati video da 30 e 15 secondi, proporrà cinque nuovi soggetti a tema family, relax, food, attività ed escursioni e sarà on air fino al 22 marzo sui principali canali tv, ctv e ott (Netflix e Prime Video), per un totale di quattro settimane con una pausa dal 2 all’8 marzo. La pianificazione media include anche una campagna con Radio Italia, che prevede un totale di oltre 240 passaggi, e sui canali social e digital con un’ampia pianificazione su Google e Meta, oltre a una selezione dei più noti editori per raggiungere un pubblico ampio e diversificato. Verrà, inoltre, lanciato un profilo TikTok, per il quale sarà sviluppata una creatività mirata a sfatare i luoghi comuni e a rafforzare la strategia comunicativa. Insieme alla campagna televisiva, sarà lanciata la promozione Bimbo Free, comunicata attraverso un codino finale allo spot con soggetto family, che consentirà di far viaggiare gratuitamente il primo bambino per le prenotazioni effettuate entro il 31 marzo.   [post_title] => Alpitour: nuova campagna da 5 mln per sfatare i luoghi comuni del turismo organizzato [post_date] => 2025-02-17T13:03:35+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1739797415000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 483709 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Cresce ancora il fatturato del gruppo Alpitour, che nell'anno finanziario chiuso lo scorso 31 ottobre ha registrato ricavi per circa 2,1 miliardi di euro, per un più 7% rispetto all'esercizio precedente. Si mantengono invece sostanzialmente stabili i margini operativi lordi attorno (ebitda) ai 138,2 milioni, contro i 140,9 del 2022-23. Il cda della compagnia ha approvato il bilancio lo scorso 29 gennaio evidenziando anche le ingenti consistenze patrimoniali del gruppo, stimabili in oltre 900 milioni a fronte di una posizione finanziaria netta al 31 ottobre 2024 di circa 212 milioni. Il documento sottolinea inoltre la sostanziale strutturalità del livello di redditività raggiunta da Alpitour e le promettenti prospettive economiche e finanziarie per il futuro, con l'anno in corso attualmente a +15%%+20% nei vari segmenti di attività. In tale contesto, bene  bene è andata anche la divisione tour operating con un fatturato disaggregato pari a 1,426 miliardi di euro, in crescita di poco meno di 100 milioni. «In senso relativo siamo persino più contenti che a fine 2023, un anno che già avevamo definito allora mirabilis tanto era stato eccezionale - commenta il general manager tour operating, Pier Ezhaya -. Bisogna infatti tener conto che, oltre alle oscillazioni della domanda, abbiamo pure dovuto far fronte a una perdita di redditività di circa 30 milioni, nel solo tour operating, dovuta agli effetti della crisi mediorientale su una destinazione core come l’Egitto, difficilmente sostituibile per competitività, capacità e lunghezza delle stagionalità». A far ben sperare anche per il futuro è quindi l’inversione di tendenza che Alpitour sta registrando sulla meta nordafricana già a partire dagli ultimi mesi del 2024: «Non siamo ancora sui livelli di due anni fa, diciamo che ci troviamo a metà strada, però è un dato che non può che far piacere a chiunque si occupi di tour operating». Certo, il contesto rimane sfidante: «La domanda turistica continua fortunatamente a essere sostenuta, ma noi abbiamo l’assoluta necessità di allargare la gamma di prodotto. La nostra industria è infatti endemicamente fragile, esposta come nessun altro comparto ai fattori esogeni. Senza dimenticare i segnali di moderata decrescita che arrivano dalla grande distribuzione, da sempre anticipatori delle tendenze future dell’intera economia nazionale». Per il 2025 l’aspettativa è quindi che il mercato segua un andamento simile a quello dell’anno scorso: molto advance booking e last minute, con un certo appiattimento nel mezzo. Sul fronte prezzi, mentre le tariffe del volato dovrebbero stabilizzarsi, Ezhaya prevede un certo rincaro degli hotel, sospinto soprattutto dalla domanda internazionale e dall’aumento dei costi dei fattori produttivi   [post_title] => Cresce ancora il fatturato Alpitour. Marginalità stabili. Ezhaya: bene il to [post_date] => 2025-01-31T12:14:53+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1738325693000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 480546 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_471241" align="alignleft" width="300"] Pier Ezhaya presidente Astoi[/caption] L’Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi comunica il positivo andamento delle prenotazioni delle vacanze in concomitanza di Natale e Capodanno, e rileva diversificati comportamenti di acquisto, preferenze e tendenze. Si registra un incremento dei ricavi del 12% rispetto al 2023 per le prenotazioni con partenze dal 18 dicembre 2024 e rientri entro il 12 gennaio 2025. Tale crescita si confronta con le buone performance dello scorso anno, nonostante le pressioni inflazionistiche e l’instabilità geopolitica. Le prenotazioni anticipate (Advance booking) effettuate più di 90 giorni prima della partenza, hanno rappresentato il 60% del totale, confermando un comportamento radicato. Pier Ezhaya, presidente Astoi, commenta: «Le prenotazioni per Natale e Capodanno mostrano una crescita per tutti i nostri associati, con un incremento medio del 12%. Questo trend positivo, sostenuto dall’Advance booking, si conferma anche negli altri mesi invernali e attesta lafiducia degli italiani nel turismo organizzato. «Nonostante l’inflazione e le incertezze geopolitiche, il settore continua a rispondere con soluzioni mirate che favoriscono sia itinerari complessi verso mete lontane sia soggiorni rilassanti al mare. Il futuro ci vede impegnati in piani di formazione innovativi ed efficaci indispensabili per affrontare i profondi mutamenti sociali e tecnologici che si profilano all’orizzonte. Il turismo organizzato rimane centrale per chi cerca esperienze autentiche, sicure e certificate; guardiamo al 2025 con fiducia, pronti a innovare e ad affrontare le nuove sfide del mercato». Costi L’inflazione ha inciso sui costi dei pacchetti turistici, anche se in modo minore rispetto agli scorsi anni, con un incremento dei costi che va dal 3 al 9%. Il prezzo medio dei pacchetti si attesta a 2.400 euro a persona anche se i valori sono molto variabili a seconda delle tipologie di viaggio: si oscilla tra i 1.400 euro per un viaggio in Egitto, alle Canarie o a Capo Verde fino a 3.400 euro per un lungo raggio nell’Oceano Indiano o ai Carabi.   Per i viaggi itineranti e Tailor made di lungo raggio si spende mediamente 3.900 euro a persona. Per le vacanze in Italia, i costi partono da 700 a persona euro per brevi soggiorni, mentre le vacanze settimanali in montagna si superano i 2.500 euro a persona. Per le mete europee, si va dagli 800 euro per i city break con esperienze incluse a 1.800 euro per i viaggi verso il Nord Europa. Per contrastare l’impatto dell’inflazione, cresce l’utilizzo del credito al consumo, in particolare attraverso la formula "Buy Now, Pay Later", scelta soprattutto dal ceto medio, mentre l’incidenza è minore nella fascia upper scale. La durata media delle vacanze è di 8,2 giorni con una forbice che varia dai 6 agli 11 giorni.  Si trascorrono 6 giorni per sciare in montagna, o per visitare Europa ed Emirati, 8 giorni per soggiorni mare e 11 giorni per tour e viaggi itineranti. Un tratto comune a tutti i segmenti è la crescente attenzione alle tutele assicurative come valore aggiunto, soprattutto per le destinazioni a lungo raggio o in quelle che richiedono maggiore protezione. I viaggiatori mostrano una maggiore consapevolezza verso le coperture assicurative e le aziende rispondono con prodotti più completi e mirati, garantendo sicurezza e serenità Previsioni Sebbene l’estate sarà decisiva per definire il trend annuale, per il 2025 si prevede una crescita dei volumi del 5-7%, con una domanda turistica solida confermata dai primi dati invernali; tuttavia, permangono incertezze legate alle tensioni geopolitiche e all’inflazione, che potrebbero influire sul settore. Tra le destinazioni più richieste, si prevedono Mar Rosso, Maldive, Oriente ed East Africa, oltre a mete emergenti come Arabia Saudita e Colombia. In estate la partita verrà giocata soprattutto sul Mediterraneo e sull’Italia. Le preferenze degli italiani sono in continua evoluzione, ma il comune denominatore rimane la ricerca di esperienze autentiche, sicure e ben strutturate che solo il turismo organizzato, forte delle tutele, delle garanzie e delle competenze, insite nel comparto, può assicurare, oltre alla varietà delle destinazioni e alle innovazioni nell’offerta.     [post_title] => Ezhaya (Astoi): «Crescita di prenotazioni (+12%) per Natale e Capodanno» [post_date] => 2024-12-06T11:08:46+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1733483326000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 475826 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => A [caption id="attachment_471241" align="alignleft" width="300"] Pier Ezhaya[/caption] Astoi Confindustria Viaggi conferma la sua partecipazione a Ttg Travel Experience 2024, in programma dal 9 all'11 ottobre presso la Fiera di Rimini. L'Associazione, rappresentativa del settore del tour perating in Italia, sarà presente al Padiglione A3, riconfermando il successo del “Villaggio Astoi”. Questo spazio collettivo, che riunisce numerosi soci, sottolinea l'importanza della collaborazione tra professionisti e facilita l'interazione con le agenzie di viaggi e il mercato turistico. L'area espositiva, di circa 900 mq, ospiterà importanti nomi associati come Alidays Travel Experiences, Alpitour, Costa Crociere, Dimensione Turismo, Futura Vacanze, Going, Guiness Travel, Idee per Viaggiare, Il Tuareg, Imperatore Travel World, Inter – studioviaggi/Cocktail, Isola Azzurra, Kel 12, Meridiano Viaggi e Turismo, Naar, Ota Viaggi, Quality Group, Settemari/AmoilMondo, Sporting Vacanze, TH Group, Veratour e Viaggi del Mappamondo. Il villaggio «Siamo orgogliosi di confermare ancora una volta la formula vincente del Villaggio Astoi, convinti che la coesione sia uno strumento fondamentale per rafforzare il mercato - ha commentato0 il presidente di Asoti, Pier Ezhaya -. I tre giorni di fiera saranno un'importante occasione di networking e di incontro con gli agenti di viaggio e i principali rappresentanti del settore. «Dopo il successo dello scorso anno, riproponiamo l'Astoi Party, un evento che coinvolgerà numerosi protagonisti del turismo. Oggi più che mai, è essenziale adottare strategie che favoriscano un maggiore coinvolgimento dell’intera filiera superando logiche frammentarie e divisive. L’Astoi Party si inserisce in questo contesto come un momento di aggregazione tra tutti coloro che permettono a questo mercato di crescere ed evolvere. Vorrei infine ringraziare le aziende partner che hanno creduto in questo progetto e che, grazie al loro supporto, hanno reso possibile l’organizzazione di questo evento». Oltre alle tre intense giornate di incontri e networking in fiera, fritorna infatti il 10 ottobre torna l’Astoi Party, grazie all'impegno del delegato al marketing e agli eventi di Astoi, Stefano Pompili, con la direzione srtistica curata da Art Group. L’esclusivo evento, su invito, si svolgerà al Rockisland di Rimini. Tutto ciò sarà reso possibile grazie al sostegno di prestigiosi partner quali Europ Assistance, American Express, Neos Air e Art Group.   [post_title] => Astoi conferma la partecipazione al Ttg Travel Experience. Previsto l'Astoi party [post_date] => 2024-10-02T13:34:18+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1727876058000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471237 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L’Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi traccia una panoramica sull’andamento delle prenotazioni delle vacanze estive 2024, dei comportamenti di acquisto e delle preferenze degli italiani nella scelta di viaggi e vacanze. I dati confermano una stagione positiva con ricavi in crescita del 5% rispetto al pari periodo del 2023, che era stato un anno record per il turismo organizzato. Molti consumatori hanno optato per la prenotazione anticipata, che consente ampia gamma di scelta e prezzi più convenienti, tanto che per l’estate 2024 la formula “Early Booking” rappresenta l’opzione di prenotazione più utilizzata. Un ulteriore strumento a disposizione dei viaggiatori per facilitare l’acquisto delle proprie vacanze, e che sta riscuotendo molti consensi, è il Buy Now Pay Later, che consente di dilazionare i pagamenti senza interessi. Qualche debolezza «Le prenotazioni per l’estate 2024 sono in crescita per tutti i nostri associati, con un incremento medio del 5% - afferma Pier Ezhaya, presidente di Astoi -.. Emerge, complessivamente, un andamento positivo contraddistinto da un significativo anticipo delle prenotazioni che si concentra tra dicembre e febbraio e che assicura la più ampia gamma di scelta ed i prezzi più interessanti.   «Dopo il rimbalzo post pandemia del 2023 la domanda evidenzia qualche segnale di debolezza anche in virtù dell’inflazione che, pur essendo minore di quella degli anni precedenti, si fa comunque sentire sul budget vacanza degli italiani. In ogni caso il settore rimane in forte crescita e, pur adeguando le scelte per contenere gli impatti inflattivi, la vacanza si riconferma un bene primario e incomprimibile per gli italiani e ci induce a guardare con ottimismo al futuro». Tre fasi Il flusso delle prenotazioni per la stagione estiva 2024 ha vissuto tre fasi. Un elevato advance booking che si è protratto da dicembre ‘23 sino a fine febbraio ’24; una contrazione della domanda da marzo a maggio ’24; una ripresa delle prenotazioni in giugno. Si rileva una decisa attenzione ed elasticità al prezzo da parte degli italiani in fase di acquisto. I costi sono aumentati di circa il 5% e i prezzi hanno seguito questi incrementi. Relativamente al trasporto aereo, il caro voli è inevitabile conseguenza del ritardo nella consegna degli aeromobili da parte dei produttori e dell’aumento dei costi operativi, dalla manutenzione ai diritti di sorvolo, non ultimo del costo del carburante. In estate si muovono in prevalenza famiglie e coppie, anche se aumentano le richieste dei viaggiatori singoli che scelgono viaggi di gruppo con accompagnatore, anche perché offrono tra i plus la condivisione di esperienze e affinità di interessi. Si conferma sempre importante la richiesta per la vacanza nei club; tuttavia, si assiste a una grande crescita delle prenotazioni per tour e viaggi itineranti con esperienze all’interno dei circuiti.  Famiglie Il segmento famiglie si è mosso in anticipo. A fronte di un innegabile rialzo dei prezzi rispetto al pre-pandemia, gli aumenti dell’estate 2024 sono stati più contenuti rispetto all’anno scorso e non hanno privato le famiglie di ciò che ormai è divenuto un bene primario e incomprimibile come la vacanza.  Si conferma in costante incremento la domanda del target alto-spendente che prenota con largo anticipo, è molto informato sulle destinazioni, richiede assistenza costante, itinerari ed esperienze inedite. Anche per soddisfare le esigenze di questo target, i tour operator sono i referenti più adatti, grazie al know-how in termini di conoscenza del prodotto, del territorio e dei servizi proposti e per i consolidati rapporti con i fornitori. Durata media e destinazioni La durata media delle vacanze prenotate dagli italiani nell’estate 2024 è di 8,5 giorni per i soggiorni balneari e 11 giorni per tour e viaggi itineranti. La spesa media a persona si attesta intorno a 920 euro per corto e medio raggio in format ”No Frills” e  1.140 euro con format club e villaggi; per quanto riguarda il lungo raggio 2.400 euro per vacanze mare con format club e villaggi e 3.600 euro per viaggi su misura. In Italia le mete più richieste sono Sardegna, Sicilia, Calabria e Puglia. Il Mediterraneo beneficia della flessione registrata dall’Egitto, a favore di maggiori flussi verso Grecia, Baleari e Tunisia. Il Nord Europa, in particolare Islanda e Norvegia, richiama molti viaggiatori che scelgono viaggi itineranti e un intenso contatto con la natura. Per quanto riguarda il medio raggio il Mar Rosso si conferma una destinazione sempre molto richiesta, nonostante il conflitto in Medio Oriente abbia determinato una contrazione delle prenotazioni del 20% rispetto all’estate 2023, a favore di Capo Verde e Mediterraneo che conquistano quote di mercato. Lungo raggio Il lungo raggio vede in testa Stati Uniti, il Giappone, l’Indonesia, l’East Africa con Tanzania, Kenya e Madagascar. Stilando una sorta di classifica, Giappone ed East Africa hanno segnato un boom di richieste, a fronte di destinazioni in calo come Giordania e Israele. La stagione estiva è tradizionalmente quella più richiesta per le crociere di durata media di una settimana. Tra le mete preferite spicca il Mediterraneo occidentale, seguito dal Mediterraneo orientale, con la Grecia come destinazione prediletta, oltre alle crociere in Nord Europa, che includono i fiordi norvegesi, oppure quelle di due o tre settimane sino alle isole Lofoten, Groenlandia, Islanda e Regno Unito. Non manca all’appello il segmento viaggi studio. La durata dei viaggi si attesta intorno alle due settimane, in cui si alterna lo studio della lingua alla scoperta del territorio, arricchita da esperienze ludiche, visite guidate ed escursioni.   [post_title] => Astoi: crescita del 5% dei ricavi. C'è qualche segnale di debolezza [post_date] => 2024-07-11T11:28:59+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1720697339000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 465765 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_465766" align="alignleft" width="300"] Da sinistra, Gabriele Ferri e Pier Ezhaya[/caption] Il binomio viaggi e tecnologia, nella fattispecie AI e Generative AI, ma anche i nuovi trend di mercato e la sostenibilità sono i temi che sono stati al centro dell'incontro fra i rappresentanti di Boston Consulting Group e gli associati di Astoi Confindustria Viaggi. «In Astoi consideriamo strategico e irrinunciabile il tema della formazione e, oggi più che mai, sentiamo la responsabilità di accendere un faro sui nuovi scenari che potranno profilarsi a breve - afferma il presidente Astoi, Pier Ezhaya -. La vera sfida per gli operatori è infatti riuscire a leggere per tempo il futuro che verrà e dotarsi di strumenti per utilizzare al meglio le nuove tecnologie come, ad esempio, l’IA generativa e le sue declinazioni. Dobbiamo iniziare seriamente ad interrogarci su come queste straordinarie e rivoluzionarie tecnologie cambieranno a breve le abitudini, i bisogni dei viaggiatori e l’attività degli stessi operatori del settore. Comprendere tempestivamente come maneggiare questi strumenti e, soprattutto, capire come potranno essere utilizzati dalle nuove generazioni è la ricetta per restare sul mercato e continuare a competere, intercettando in modo più efficace i consumatori. I principi alla base del concetto di sostenibilità ambientale, sociale ed economica sono divenuti ormai i pilastri fondamentali di un nuovo modello di sviluppo che le aziende non possono ignorare. In quest’ottica, la sostenibilità dovrà integrarsi sempre di più nella pianificazione strategica degli operatori. Crediamo sia molto importante l’aver offerto ai nostri associati questo momento formativo a cura di un gruppo di grande valore come BCG e siamo intenzionati ad andare avanti su questa strada moltiplicando occasioni di incontro volte alla crescita ed alla consapevolezza delle imprese che rappresentiamo». Gabriele Ferri, managing director e partner della società di consulenza strategica, aggiunge: «Il mercato dei viaggi organizzati - che in Italia vale circa 9 miliardi di euro - si conferma estremamente resiliente e in crescita, e ha già recuperato e superato in valore il dato 2019 pre-covid. La crescita futura sarà trainata da un’offerta di valore, attenta all’esperienza di viaggio in ogni suo aspetto, dalla pianificazione fino al supporto nel caso di imprevisti, e passerà sempre di più attraverso i canali di vendita on-line, sia diretti che intermediati. Gli Italiani mostrano sempre maggiore interesse verso prodotti turistici più evoluti, come viaggi attivi, spedizioni, che presentano maggiore complessità organizzativa e offrono anche maggiori opportunità di socializzazione e di effettuare esperienze uniche e memorabili. Per rimanere competitivi e continuare a crescere, i tour operator oggi devono quindi sviluppare la capacità di offrire esperienze complesse e fortemente personalizzate, adottando una strategia omnicanale utilizzando al meglio il patrimonio di dati a loro disposizione, oltre che perseguire concretamente obiettivi di sostenibilità». [post_title] => Astoi e Boston Consulting Group: formazione focalizzata su nuove tecnologie e sostenibilità [post_date] => 2024-04-17T15:24:33+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1713367473000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "ezhaya" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":9,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":25,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"488597","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Si è svolta a Casablanca dal 4 al 7 aprile la ConnAction di Welcome Travel Group, l’evento aggregativo annuale del network (partecipato per il 50% ciascuno da Alpitour e Costa Crociere), che ha oltre 2.600 agenzie affiliate e quest’anno ha riunito in Marocco 1.380 agenti di viaggio delle reti Welcome Travel e Geo e 65 partner commerciali. «È un momento che non ha eguali nella storia della distribuzione turistica organizzata, realizzato in una destinazione estera: per la numerica dei partner, degli agenti presenti e dei servizi che eroghiamo, ma anche per quelle che sono le professionalità che siamo riusciti ad aggregare - ha spiegato Adriano Apicella, amministratore delegato di Welcome Travel Group -. Il nome ConnAction ben esprime quello che ci serve in questo contesto di mercato: connessione e azione. Credo che il network sia l'anello di congiunzione tra quella che è la distribuzione e la produzione, che prevede anche la tutela che diamo alla distribuzione organizzata rispetto a quelli che sono i nostri veri competitor: il mondo delle piattaforme online e dei grandi aggregatori. L'azione è la seconda componente della ConnAction perché dobbiamo agire, creando un differenziale per le agenzie di viaggio».\r\n\r\nSul palco si sono succeduti i protagonisti dell’evento. Dopo l’interessante intervento dell’economista Andrea Giuricin sul tema Turismo, travel e trasporti: sfide e opportunità, Apicella ha sottolineato che i numeri sono incoraggianti: «Abbiamo il 13% di agenzie in meno, ma il 22% di volume in più e il +4% di clienti. Dovremo però pagare per altri quattro anni i debiti delle misure di sostegno alla liquidità del periodo Covid. Ma se non riusciamo a fare margini non possiamo onorare i debiti» ha proseguito, entrando nella difficile tematica della direttiva pacchetti, che ha suscitato dure reazioni in Italia, tra le quali la nota lettera di Pier Ezhaya.\r\n\r\n«Dobbiamo difendere il turismo organizzato - ha affermato il general manager tour operating di Alpitour -. Ci avevano dati per morti come sistema prima con l’arrivo di Internet, poi con le torri Gemelle e quindi con il Covid. Ma siamo sopravvissuti. Ora si dice che l’Ai ci sfratterà e ci farà sparire. Sicuramente porterà dei cambiamenti, ma il settore può e deve governarli e accoglierli. Dobbiamo realizzare cose indimenticabili che facciano tornare il cliente. Per quanto ci riguarda, stiamo investendo tanto: sulla tecnologia e sugli asset, come la nostra flotta aerea e gli alberghi. Investiamo anche in comunicazione e nel creare quella qualità che porta alla fidelizzazione».\r\n\r\nHa preso quindi la parola Luigi Stefanelli, worldwide salese vicepresident di Costa Crociere. Da dieci anni la compagnia è azionista di Welcome Travel Group: un pilastro fondamentale nella distribuzione: «Le adv sono il canale più importante della nostra strategia: a loro vengono dedicati servizi, strumenti e iniziative commerciali. La nostra ricerca è continua. Sono in particolare in programma importanti novità sul fronte delle escursioni».\r\n\r\nIn primo piano, in particolare, le Sea Destinations nate nel giugno del 2024 come mete da vivere durante la navigazione: «Stanno riscuotendo un grande successo. Mentre si è a bordo la nave rallenta e succede qualcosa. Mi ha stupito e rallegrato vedere centinaia di persone che si svegliano all’alba per consumare una colazione caprese davanti ai faraglioni di Capri. È un messaggio potente. Sulla nave viene allestito un set con colori e sapori, di cui il viaggiatore è protagonista. Oggi abbiamo portato le Sea Destinations su quasi tutti i nostri itinerari. È stato impegnativo, ma siamo certi che sia la direzione giusta».\r\n\r\nImportante anche l’intervento di Carlo Stradiotti, ceo di Neos, che ha parlato della compagnia aerea parte di Alpitour World, dinamica e fondata su innovazione, attenzione al cliente e qualità. Neos raggiunge oggi oltre 60 destinazioni business e leisure nel mondo con 16 aeromobili, a cui se ne aggiungeranno altri due entro l’estate. A fare da cornice alla ConnAction l’intervento di Achraf Fayda, ceo dell’Office national marocain du tourism (Onmt), che ha sottolineato come nel corso di questi dieci anni il governo abbia investito un milione di euro nel settore turistico: «Oggi il Marocco sta vivendo un momento importante nella sua storia. Siamo tra le principali destinazioni turistiche dell’Africa e guardiamo al Mediterraneo. È un’ambizione che si basa su un potenziale concreto e tangibile»\r\n\r\n[gallery ids=\"488607,488608,488609\"]\r\n\r\n ","post_title":"Apicella, Welcome: le adv sono in salute ma la direttiva pacchetti non aiuta","post_date":"2025-04-10T13:33:59+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1744292039000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486974","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Riceviamo una lettera dal presidente di Astoi, Pier Ezhaya e volentieri la pubblichiamo.\r\n\r\n«Mettiamola così: se si vuole danneggiare un settore al punto da farlo chiudere, la nuova direttiva europea sui pacchetti turistici è la strada più breve. Esagerato? No. Semplicemente razionale. Questa è la direttiva più iniqua, più ideologica, più miope, più violenta e più ingiusta che si potesse proporre.\r\n\r\nSe verrà approvata, e lo dice un europeista convinto, bisognerà augurarsi che il nostro Paese vada in infrazione. Se l’Italia la recepirà, in infrazione dovremo andarci noi del turismo organizzato, non applicando questa direttiva e riempiendo i tribunali di cause. Le perderemo tutte? Pazienza. Almeno falliremo lottando.\r\nIl vaso è colmo\r\nMa perché prendo questa posizione così estrema che di solito non mi contraddistingue? Perché il vaso è colmo, perché le posizioni ideologiche mi hanno stancato e perché l’unica tutela che il consumatore può avere quando viaggia la può avere dal turismo organizzato. Per il resto ognuno fa quel che vuole e auguri. Ma io dico, già la normativa attuale sui pacchetti turistici stratutela il consumatore rispetto alle banche letti o ai vettori aerei e allora, c’era pure bisogno di irrigidirla aumentando il gap?\r\n\r\n E perché è così facile colpire il turismo organizzato? Forse perché l’Unione Europea non ha il coraggio di attaccare le lobby dei giganti tecnologici o quelle delle compagnie aeree? Il Draft Report presentato dal relatore in Parlamento della proposta di modifica della Direttiva Pacchetti, l’eurodeputato maltese Alex Agius Saliba, è qualcosa di semplicemente inconcepibile. Si tratta di una proposta che non tiene in alcuna considerazione la voce delle imprese europee del turismo organizzato.\r\n\r\nVediamone alcune perle\r\n\r\nReintroduzione tetto acconto del 25% e previsione possibilità di richiedere saldo non prima dei 28 giorni data partenza.\r\nOra io dico, ma questo tetto agli acconti è previsto anche per i vettori aerei o per gli alberghi quanto applicano le tariffe non rimborsabili? E se l’operatore, per favorire il proprio cliente dovesse acquistare dal vettore una tariffa ad emissione immediata (e, quindi, soggetta a pagamento immediato) dovrebbe coprire finanziariamente il delta tra il 25% che impone la legge e il 100% che chiede il fornitore? E perché mai questo dovrebbe accadere?\r\nIstituzione di un Trust per garantire gli acconti.\r\nQui siamo davvero all’apoteosi; ma non c’è già una legge che impone a tutti gli attori del Turismo organizzato, tour operator e agenzie (non certo a vettori aerei o alle banche letti) di avere un fondo per insolvenza e fallimento che copre sia acconto che saldo? E allora a che cosa serve questo trust? È incredibile; non solo questo obbligo esiste per gli operatori del turismo organizzato e non per gli altri attori turistici, ma addirittura adesso bisogna anche creare un trust. W la fantasia.\r\n\r\nNessun perimetro e nessuna oggettività sulle circostanze straordinarie che regolano il recesso senza penale.  In più, se il ministero degli affari esteri emana un travel warning c’è la possibilità per il cliente di annullare senza penale a 28 giorni data partenza.\r\nNiente perimetro\r\nGià oggi, con la direttiva attualmente in vigore, in caso di circostanze inevitabili e straordinarie (es. catastrofi naturali) verificatesi nel luogo di destinazione o nelle sue immediate vicinanze, il tour operator deve riproteggere il viaggiatore e, se questo non accetta, lo stesso ha diritto di recedere dal contratto ottenendo il rimborso integrale del costo del pacchetto. Nella “nuova versione” della direttiva non c’è alcun perimetro oggettivo per tali circostanze eccezionali, un passaggio che specifichi ad esempio che le stesse sono limitate alle sole catastrofi naturali, pandemie, etc.\r\n\r\nIn questo modo si apre il fronte ad un’interpretazione che potrebbe condurre a ricomprendere qualsiasi ipotesi di impedimento personale, soggettivo, del consumatore. Non contenti, si vorrebbe introdurre anche la possibilità di recedere in virtù di un “travel warning” emanato dal ministero degli affari esteri.\r\n\r\nAnche questa è molto fantasiosa; ci sono state fatte lezioni sul fatto che i warning del Ministero degli Esteri erano solo avvisi e non dovevano rappresentare dei divieti e adesso il cliente può cancellare senza problemi, addirittura 28 giorni prima della partenza, senza nemmeno attendere l’evolversi di una situazione, che potrebbe anche rientrare? Domanda: questo vale anche per i vettori? Se c’è un travel warning devono rimborsare il biglietto? E se non sono comunitari ci si è posti il problema?\r\nRiduzione del timing di rimborso per fallimento e insolvenza da 9 a 3 mesi.\r\nBeh, certo; non solo dobbiamo avere un fondo per insolvenza e fallimento che altri non hanno ma anche sbrigarci a rimborsare senza nemmeno avere il tempo di esaminare la copiosa documentazione che potrebbe essere prodotta magari da migliaia di clienti? Mica si perde tempo qui.\r\nSono previste sanzioni pecuniarie fino al 4% del fatturato in caso di violazione delle previsioni della Direttiva.\r\n\r\nMi sembra giusto. In un settore che se va bene fa un ebitda del 5%, imporre una sanzione del 4% se non si ubbidisce mi sembra in minimo.\r\nDavvero non comprendo l’accanimento; ma che vi ha fatto questo settore? Vi sembra un settore che specula sui consumatori? Se lo facesse non avrebbe dei profitti un pochino diversi?\r\nColpo di sciabola\r\nE allora perché, ancora una volta, infliggere questo colpo di sciabola al Turismo organizzato e risparmiare tutti gli altri attori? Sono così ingenuo che pensavo che si sarebbe riequilibrato il gap e invece? Ma no, divarichiamolo ancora. A morte il Turismo organizzato, fatto da approfittatori cinici e ingordi di ricchezza!\r\n\r\nIl ministro Santanchè ha assicurato il proprio impegno per contrastare questa pericolosa deriva e noi la ringraziamo sentitamente. Se necessario la questione va affrontata anche a livello di Presidenza del consiglio perché il rischio di chiusura di migliaia di imprese è più che concreto. Non si può affossare così un settore che aveva appena rimesso la testa fuori dall’acqua dopo l’apnea del covid.\r\nMa che vi abbiamo fatto?\r\n\r\nSu questa cosa serve davvero coraggio e spirito combattivo. Fosse l’ultima cosa che farò per questo settore, questa volta, lo giuro, sono pronto a “tutto”  \r\nLa diplomazia va bene, ma questo è davvero troppo».\r\nPier Ezhaya presidente Astoi Confindustria Viaggi ","post_title":"Ezhaya (Astoi): «La direttiva Ue distrugge il turismo organizzato»","post_date":"2025-03-20T13:16:57+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1742476617000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486918","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il Mudec dedica l'anno del suo decennale al viaggio e Alpitour World, con il brand Turisanda1924, sosterrà insieme a 24 Ore Cultura alcuni importanti progetti realizzati dal museo delle Culture di Milano. L'anniversario dell'istituzione meneghina si affianca infatti proprio a quello di Turisanda1924, brand nato in un salotto nobiliare milanese dall'intuizione del conte Ferretti, che ha da poco festeggiato un secolo di storia.\r\n\r\n“Il viaggio, come la cultura, rappresenta un atto di apertura, esplorazione e crescita - spiega Pier Ezhaya, direttore generale tour operating Alpitour World -. È perciò naturale per noi sostenere importanti istituzioni culturali presenti nei territori dove si trovano le nostre sedi, selezionandole in base alla coerenza con la nostra mission e i nostri valori. Per ogni progetto, identifichiamo il brand del gruppo più idoneo a essere il protagonista e il veicolo di comunicazione delle varie attività. In questo contesto, la scelta di collaborare con 24 Ore Cultura e il Mudec a Milano insieme a Turisanda1924 e l’avvio nel 2023 della collaborazione quadriennale con il museo Egizio di Torino con Francorosso sono esempi significativi del nostro impegno a diventare un mecenate sempre più responsabile e attento di fronte alla società”.\r\n\r\nIl primo appuntamento frutto della partnership sarà il lancio delle mostre dal Muralismo alla street art. Mudec Invasion, di cui Alpitour World insieme a Turisanda1924 è sponsor, e Travelogue. Storie di viaggi, migrazioni e diaspore, entrambe dedicate al mondo del viaggio. La prima, visitabile dal 20 marzo fino al 29 giugno 2025, presenterà opere site-specific realizzate direttamente sulle pareti dello spazio espositivo da alcuni tra i più importanti artisti italiani e internazionali della scena contemporanea. La seconda esposizione, aperta gratuitamente al pubblico dal 20 marzo al 21 settembre 2025, si propone di esplorare il tema del viaggio attraverso diverse culture e discipline, valorizzando le collezioni del Mudec, frutto di un intreccio storico con la città di Milano, e invitando a una nuova comprensione del turismo.\r\n\r\nAlpitour World e Turisanda1924 saranno inoltre partner di cinque incontri, gratuiti e aperti al pubblico, nell’ambito del palinsesto che da marzo a giugno accompagnerà e approfondirà gli argomenti centrali di Travelogue. Storie di viaggi, migrazioni e diaspore attraverso l’organizzazione di convegni, talk, performance e spettacoli che vedranno la partecipazione di ospiti d’eccezione e la collaborazione di realtà e istituzioni culturali cittadine. La collaborazione si svilupperà nel corso del primo anno anche con il sostegno a un’altra mostra temporanea, visitabile in autunno, nonché la promozione di una serie di attività collaterali, mirate a costruire ponti tra culture e persone, ispirando nuovi modi di scoprire e comprendere il mondo. Tra queste, sarà realizzata un’installazione multimediale, la Dream Box, che sarà presente nella hall del Mudec, da aprile a giugno, invitando i visitatori a registrare una traccia audio per raccontare la propria idea di viaggio, fisico o emotivo, con l’obiettivo di raccogliere utili testimonianze e offrendo ai partecipanti la possibilità di prendere parte all’estrazione di un tour esclusivo firmato Turisanda1924 alla scoperta del Messico.\r\n\r\nA ciò si aggiungeranno numerose iniziative per favorire l’inclusione, l’accesso alle visite e alla formazione. Alpitour World e Turisanda1924, infatti, metteranno a disposizione mille ingressi gratuiti per una giornata di open day volta a diffondere i valori della cultura, dell’arte e del viaggio e promuoveranno dei laboratori educativi per famiglie, insieme al team scientifico e didattico del museo. “Con questa nuova collaborazione vogliamo dare un ulteriore contributo alla valorizzazione del tempo libero come arricchimento personale, al riconoscimento del viaggio come veicolo di cultura e all’importanza della curiosità e della scoperta\", aggiunge il chief corporate & tour operating marketing officer Alpitour World, Tommaso Bertini.","post_title":"Alpitour diventa partner del Mudec di Milano con il brand Turisanda1924","post_date":"2025-03-20T10:05:14+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1742465114000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484759","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un piano media da circa 5 milioni di euro. Dopo la campagna cross-mediale di Eden Viaggi lanciata a gennaio, il gruppo Alpitour continua a spingere sugli investimenti in comunicazione con lo spot Luoghi comuni cercasi, da una idea creativa di Tbwa Italia con la produzione Withstand e la regia di William9.\r\n\r\n“La realizzazione di questa campagna ha impegnato oltre 70 persone, tra attori, troupe, staff e comparse, volate a Cuba per girare lo spot in uno scenario caraibico che incarna il sogno delle vacanze degli italiani - spiega il direttore generale tour operating, Pier Ezhaya -. Si tratta di un progetto che ha visto il coinvolgimento interno dei team di marketing, prodotto, concept & assistenza, gruppi e acquisti e in cui crediamo molto. Abbiamo investito rilevanti risorse per comunicare la qualità, la varietà e l’autenticità delle esperienze che da sempre caratterizzano le nostre proposte di viaggio rompendo, con ironia e creatività, le vecchie concezioni ormai superate”.\r\n\r\nL’obiettivo è, ancora una volta, quello di mandare in vacanza i luoghi comuni sui villaggi e sul turismo organizzato e superare gli stereotipi verso questo modello di viaggio attraverso la narrazione di situazioni divertenti dal tono leggero e ironico. Il protagonista è, infatti, un autentico cercatore di luoghi comuni; un personaggio che interrompe i momenti idilliaci dei vacanzieri per mettere in discussione i falsi miti sui villaggi e chiedere dove si trovino i cliché tanto diffusi: dagli animatori ovunque allo stare sempre chiusi nel villaggio, dal mangiare solo pasta e pizza al giocare solo a bocce e freccette, e così molti altri. La risposta è sempre la stessa racchiusa nella linea di campagna: “Nei villaggi Alpitour trovi proprio tutto tranne i luoghi comuni”. Non resta, quindi, al pubblico che seguire il suggerimento del claim che riconferma il celebre “Ci vediamo là!”.\r\n\r\n“Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti finora con le precedenti campagne di comunicazione. Continuiamo a lavorare con grande impegno sul nostro principale obiettivo: accrescere la brand consideration di Alpitour, che già vanta una awareness molto alta - aggiunge Tommaso Bertini, chief corporate & tour operating marketing officer –. Lo spot, attraverso i nuovi soggetti e la coinvolgente narrazione, si rivolge a coloro che desiderano prenotare una vacanza in un villaggio, ma temono di trovarsi immersi nei soliti stereotipi: animazione invadente, pasti ripetitivi e poca libertà di scelta e di fare escursioni rimanendo per lo più all’interno del villaggio. Vogliamo dimostrare loro che la realtà è ben diversa, perché affidarsi ad Alpitour significa scegliere esperienza e qualità per un viaggio senza pensieri dove è possibile trovare tutto, eccetto (appunto) i luoghi comuni”.\r\n\r\nLo spot, disponibile nei formati video da 30 e 15 secondi, proporrà cinque nuovi soggetti a tema family, relax, food, attività ed escursioni e sarà on air fino al 22 marzo sui principali canali tv, ctv e ott (Netflix e Prime Video), per un totale di quattro settimane con una pausa dal 2 all’8 marzo. La pianificazione media include anche una campagna con Radio Italia, che prevede un totale di oltre 240 passaggi, e sui canali social e digital con un’ampia pianificazione su Google e Meta, oltre a una selezione dei più noti editori per raggiungere un pubblico ampio e diversificato. Verrà, inoltre, lanciato un profilo TikTok, per il quale sarà sviluppata una creatività mirata a sfatare i luoghi comuni e a rafforzare la strategia comunicativa. Insieme alla campagna televisiva, sarà lanciata la promozione Bimbo Free, comunicata attraverso un codino finale allo spot con soggetto family, che consentirà di far viaggiare gratuitamente il primo bambino per le prenotazioni effettuate entro il 31 marzo.\r\n\r\n ","post_title":"Alpitour: nuova campagna da 5 mln per sfatare i luoghi comuni del turismo organizzato","post_date":"2025-02-17T13:03:35+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1739797415000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"483709","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Cresce ancora il fatturato del gruppo Alpitour, che nell'anno finanziario chiuso lo scorso 31 ottobre ha registrato ricavi per circa 2,1 miliardi di euro, per un più 7% rispetto all'esercizio precedente. Si mantengono invece sostanzialmente stabili i margini operativi lordi attorno (ebitda) ai 138,2 milioni, contro i 140,9 del 2022-23. Il cda della compagnia ha approvato il bilancio lo scorso 29 gennaio evidenziando anche le ingenti consistenze patrimoniali del gruppo, stimabili in oltre 900 milioni a fronte di una posizione finanziaria netta al 31 ottobre 2024 di circa 212 milioni. Il documento sottolinea inoltre la sostanziale strutturalità del livello di redditività raggiunta da Alpitour e le promettenti prospettive economiche e finanziarie per il futuro, con l'anno in corso attualmente a +15%%+20% nei vari segmenti di attività.\r\n\r\nIn tale contesto, bene  bene è andata anche la divisione tour operating con un fatturato disaggregato pari a 1,426 miliardi di euro, in crescita di poco meno di 100 milioni. «In senso relativo siamo persino più contenti che a fine 2023, un anno che già avevamo definito allora mirabilis tanto era stato eccezionale - commenta il general manager tour operating, Pier Ezhaya -. Bisogna infatti tener conto che, oltre alle oscillazioni della domanda, abbiamo pure dovuto far fronte a una perdita di redditività di circa 30 milioni, nel solo tour operating, dovuta agli effetti della crisi mediorientale su una destinazione core come l’Egitto, difficilmente sostituibile per competitività, capacità e lunghezza delle stagionalità».\r\n\r\nA far ben sperare anche per il futuro è quindi l’inversione di tendenza che Alpitour sta registrando sulla meta nordafricana già a partire dagli ultimi mesi del 2024: «Non siamo ancora sui livelli di due anni fa, diciamo che ci troviamo a metà strada, però è un dato che non può che far piacere a chiunque si occupi di tour operating». Certo, il contesto rimane sfidante: «La domanda turistica continua fortunatamente a essere sostenuta, ma noi abbiamo l’assoluta necessità di allargare la gamma di prodotto. La nostra industria è infatti endemicamente fragile, esposta come nessun altro comparto ai fattori esogeni. Senza dimenticare i segnali di moderata decrescita che arrivano dalla grande distribuzione, da sempre anticipatori delle tendenze future dell’intera economia nazionale».\r\n\r\nPer il 2025 l’aspettativa è quindi che il mercato segua un andamento simile a quello dell’anno scorso: molto advance booking e last minute, con un certo appiattimento nel mezzo. Sul fronte prezzi, mentre le tariffe del volato dovrebbero stabilizzarsi, Ezhaya prevede un certo rincaro degli hotel, sospinto soprattutto dalla domanda internazionale e dall’aumento dei costi dei fattori produttivi\r\n\r\n ","post_title":"Cresce ancora il fatturato Alpitour. Marginalità stabili. Ezhaya: bene il to","post_date":"2025-01-31T12:14:53+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1738325693000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480546","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_471241\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Pier Ezhaya presidente Astoi[/caption]\r\nL’Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi comunica il positivo andamento delle prenotazioni delle vacanze in concomitanza di Natale e Capodanno, e rileva diversificati comportamenti di acquisto, preferenze e tendenze. Si registra un incremento dei ricavi del 12% rispetto al 2023 per le prenotazioni con partenze dal 18 dicembre 2024 e rientri entro il 12 gennaio 2025. Tale crescita si confronta con le buone performance dello scorso anno, nonostante le pressioni inflazionistiche e l’instabilità geopolitica.\r\nLe prenotazioni anticipate (Advance booking) effettuate più di 90 giorni prima della partenza, hanno rappresentato il 60% del totale, confermando un comportamento radicato.\r\nPier Ezhaya, presidente Astoi, commenta: «Le prenotazioni per Natale e Capodanno mostrano una crescita per tutti i nostri associati, con un incremento medio del 12%. Questo trend positivo, sostenuto dall’Advance booking, si conferma anche negli altri mesi invernali e attesta lafiducia degli italiani nel turismo organizzato.\r\n«Nonostante l’inflazione e le incertezze geopolitiche, il settore continua a rispondere con soluzioni mirate che favoriscono sia itinerari complessi verso mete lontane sia soggiorni rilassanti al mare. Il futuro ci vede impegnati in piani di formazione innovativi ed efficaci indispensabili per affrontare i profondi mutamenti sociali e tecnologici che si profilano all’orizzonte. Il turismo organizzato rimane centrale per chi cerca esperienze autentiche, sicure e certificate; guardiamo al 2025 con fiducia, pronti a innovare e ad affrontare le nuove sfide del mercato».\r\n\r\nCosti\r\nL’inflazione ha inciso sui costi dei pacchetti turistici, anche se in modo minore rispetto agli scorsi anni, con un incremento dei costi che va dal 3 al 9%. Il prezzo medio dei pacchetti si attesta a 2.400 euro a persona anche se i valori sono molto variabili a seconda delle tipologie di viaggio: si oscilla tra i 1.400 euro per un viaggio in Egitto, alle Canarie o a Capo Verde fino a 3.400 euro per un lungo raggio nell’Oceano Indiano o ai Carabi.  \r\nPer i viaggi itineranti e Tailor made di lungo raggio si spende mediamente 3.900 euro a persona. Per le vacanze in Italia, i costi partono da 700 a persona euro per brevi soggiorni, mentre le vacanze settimanali in montagna si superano i 2.500 euro a persona. Per le mete europee, si va dagli 800 euro per i city break con esperienze incluse a 1.800 euro per i viaggi verso il Nord Europa. Per contrastare l’impatto dell’inflazione, cresce l’utilizzo del credito al consumo, in particolare attraverso la formula \"Buy Now, Pay Later\", scelta soprattutto dal ceto medio, mentre l’incidenza è minore nella fascia upper scale.\r\nLa durata media delle vacanze è di 8,2 giorni con una forbice che varia dai 6 agli 11 giorni.  Si trascorrono 6 giorni per sciare in montagna, o per visitare Europa ed Emirati, 8 giorni per soggiorni mare e 11 giorni per tour e viaggi itineranti.\r\nUn tratto comune a tutti i segmenti è la crescente attenzione alle tutele assicurative come valore aggiunto, soprattutto per le destinazioni a lungo raggio o in quelle che richiedono maggiore protezione. I viaggiatori mostrano una maggiore consapevolezza verso le coperture assicurative e le aziende rispondono con prodotti più completi e mirati, garantendo sicurezza e serenità\r\n\r\nPrevisioni\r\nSebbene l’estate sarà decisiva per definire il trend annuale, per il 2025 si prevede una crescita dei volumi del 5-7%, con una domanda turistica solida confermata dai primi dati invernali; tuttavia, permangono incertezze legate alle tensioni geopolitiche e all’inflazione, che potrebbero influire sul settore. Tra le destinazioni più richieste, si prevedono Mar Rosso, Maldive, Oriente ed East Africa, oltre a mete emergenti come Arabia Saudita e Colombia. In estate la partita verrà giocata soprattutto sul Mediterraneo e sull’Italia.\r\nLe preferenze degli italiani sono in continua evoluzione, ma il comune denominatore rimane la ricerca di esperienze autentiche, sicure e ben strutturate che solo il turismo organizzato, forte delle tutele, delle garanzie e delle competenze, insite nel comparto, può assicurare, oltre alla varietà delle destinazioni e alle innovazioni nell’offerta.\r\n \r\n ","post_title":"Ezhaya (Astoi): «Crescita di prenotazioni (+12%) per Natale e Capodanno»","post_date":"2024-12-06T11:08:46+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1733483326000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"475826","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"A\r\n\r\n\r\n[caption id=\"attachment_471241\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Pier Ezhaya[/caption]\r\nAstoi Confindustria Viaggi conferma la sua partecipazione a Ttg Travel Experience 2024, in programma dal 9 all'11 ottobre presso la Fiera di Rimini.\r\nL'Associazione, rappresentativa del settore del tour perating in Italia, sarà presente al Padiglione A3, riconfermando il successo del “Villaggio Astoi”. Questo spazio collettivo, che riunisce numerosi soci, sottolinea l'importanza della collaborazione tra professionisti e facilita l'interazione con le agenzie di viaggi e il mercato turistico.\r\nL'area espositiva, di circa 900 mq, ospiterà importanti nomi associati come Alidays Travel Experiences, Alpitour, Costa Crociere, Dimensione Turismo, Futura Vacanze, Going, Guiness Travel, Idee per Viaggiare, Il Tuareg, Imperatore Travel World, Inter – studioviaggi/Cocktail, Isola Azzurra, Kel 12, Meridiano Viaggi e Turismo, Naar, Ota Viaggi, Quality Group, Settemari/AmoilMondo, Sporting Vacanze, TH Group, Veratour e Viaggi del Mappamondo.\r\n\r\nIl villaggio\r\n«Siamo orgogliosi di confermare ancora una volta la formula vincente del Villaggio Astoi, convinti che la coesione sia uno strumento fondamentale per rafforzare il mercato - ha commentato0 il presidente di Asoti, Pier Ezhaya -. I tre giorni di fiera saranno un'importante occasione di networking e di incontro con gli agenti di viaggio e i principali rappresentanti del settore.\r\n\r\n«Dopo il successo dello scorso anno, riproponiamo l'Astoi Party, un evento che coinvolgerà numerosi protagonisti del turismo. Oggi più che mai, è essenziale adottare strategie che favoriscano un maggiore coinvolgimento dell’intera filiera superando logiche frammentarie e divisive. L’Astoi Party si inserisce in questo contesto come un momento di aggregazione tra tutti coloro che permettono a questo mercato di crescere ed evolvere. Vorrei infine ringraziare le aziende partner che hanno creduto in questo progetto e che, grazie al loro supporto, hanno reso possibile l’organizzazione di questo evento».\r\nOltre alle tre intense giornate di incontri e networking in fiera, fritorna infatti il 10 ottobre torna l’Astoi Party, grazie all'impegno del delegato al marketing e agli eventi di Astoi, Stefano Pompili, con la direzione srtistica curata da Art Group. L’esclusivo evento, su invito, si svolgerà al Rockisland di Rimini.\r\nTutto ciò sarà reso possibile grazie al sostegno di prestigiosi partner quali Europ Assistance, American Express, Neos Air e Art Group.\r\n ","post_title":"Astoi conferma la partecipazione al Ttg Travel Experience. Previsto l'Astoi party","post_date":"2024-10-02T13:34:18+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1727876058000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471237","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L’Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi traccia una panoramica sull’andamento delle prenotazioni delle vacanze estive 2024, dei comportamenti di acquisto e delle preferenze degli italiani nella scelta di viaggi e vacanze.\r\nI dati confermano una stagione positiva con ricavi in crescita del 5% rispetto al pari periodo del 2023, che era stato un anno record per il turismo organizzato.\r\nMolti consumatori hanno optato per la prenotazione anticipata, che consente ampia gamma di scelta e prezzi più convenienti, tanto che per l’estate 2024 la formula “Early Booking” rappresenta l’opzione di prenotazione più utilizzata. Un ulteriore strumento a disposizione dei viaggiatori per facilitare l’acquisto delle proprie vacanze, e che sta riscuotendo molti consensi, è il Buy Now Pay Later, che consente di dilazionare i pagamenti senza interessi.\r\n\r\nQualche debolezza\r\n«Le prenotazioni per l’estate 2024 sono in crescita per tutti i nostri associati, con un incremento medio del 5% - afferma Pier Ezhaya, presidente di Astoi -.. Emerge, complessivamente, un andamento positivo contraddistinto da un significativo anticipo delle prenotazioni che si concentra tra dicembre e febbraio e che assicura la più ampia gamma di scelta ed i prezzi più interessanti.  \r\n\r\n«Dopo il rimbalzo post pandemia del 2023 la domanda evidenzia qualche segnale di debolezza anche in virtù dell’inflazione che, pur essendo minore di quella degli anni precedenti, si fa comunque sentire sul budget vacanza degli italiani. In ogni caso il settore rimane in forte crescita e, pur adeguando le scelte per contenere gli impatti inflattivi, la vacanza si riconferma un bene primario e incomprimibile per gli italiani e ci induce a guardare con ottimismo al futuro».\r\nTre fasi\r\nIl flusso delle prenotazioni per la stagione estiva 2024 ha vissuto tre fasi. Un elevato advance booking che si è protratto da dicembre ‘23 sino a fine febbraio ’24; una contrazione della domanda da marzo a maggio ’24; una ripresa delle prenotazioni in giugno. Si rileva una decisa attenzione ed elasticità al prezzo da parte degli italiani in fase di acquisto. I costi sono aumentati di circa il 5% e i prezzi hanno seguito questi incrementi.\r\nRelativamente al trasporto aereo, il caro voli è inevitabile conseguenza del ritardo nella consegna degli aeromobili da parte dei produttori e dell’aumento dei costi operativi, dalla manutenzione ai diritti di sorvolo, non ultimo del costo del carburante.\r\nIn estate si muovono in prevalenza famiglie e coppie, anche se aumentano le richieste dei viaggiatori singoli che scelgono viaggi di gruppo con accompagnatore, anche perché offrono tra i plus la condivisione di esperienze e affinità di interessi. Si conferma sempre importante la richiesta per la vacanza nei club; tuttavia, si assiste a una grande crescita delle prenotazioni per tour e viaggi itineranti con esperienze all’interno dei circuiti. \r\n\r\nFamiglie\r\nIl segmento famiglie si è mosso in anticipo. A fronte di un innegabile rialzo dei prezzi rispetto al pre-pandemia, gli aumenti dell’estate 2024 sono stati più contenuti rispetto all’anno scorso e non hanno privato le famiglie di ciò che ormai è divenuto un bene primario e incomprimibile come la vacanza. \r\nSi conferma in costante incremento la domanda del target alto-spendente che prenota con largo anticipo, è molto informato sulle destinazioni, richiede assistenza costante, itinerari ed esperienze inedite. Anche per soddisfare le esigenze di questo target, i tour operator sono i referenti più adatti, grazie al know-how in termini di conoscenza del prodotto, del territorio e dei servizi proposti e per i consolidati rapporti con i fornitori.\r\n\r\nDurata media e destinazioni\r\nLa durata media delle vacanze prenotate dagli italiani nell’estate 2024 è di 8,5 giorni per i soggiorni balneari e 11 giorni per tour e viaggi itineranti. La spesa media a persona si attesta intorno a 920 euro per corto e medio raggio in format ”No Frills” e  1.140 euro con format club e villaggi; per quanto riguarda il lungo raggio 2.400 euro per vacanze mare con format club e villaggi e 3.600 euro per viaggi su misura.\r\nIn Italia le mete più richieste sono Sardegna, Sicilia, Calabria e Puglia. Il Mediterraneo beneficia della flessione registrata dall’Egitto, a favore di maggiori flussi verso Grecia, Baleari e Tunisia. Il Nord Europa, in particolare Islanda e Norvegia, richiama molti viaggiatori che scelgono viaggi itineranti e un intenso contatto con la natura.\r\nPer quanto riguarda il medio raggio il Mar Rosso si conferma una destinazione sempre molto richiesta, nonostante il conflitto in Medio Oriente abbia determinato una contrazione delle prenotazioni del 20% rispetto all’estate 2023, a favore di Capo Verde e Mediterraneo che conquistano quote di mercato.\r\n\r\nLungo raggio\r\nIl lungo raggio vede in testa Stati Uniti, il Giappone, l’Indonesia, l’East Africa con Tanzania, Kenya e Madagascar.\r\nStilando una sorta di classifica, Giappone ed East Africa hanno segnato un boom di richieste, a fronte di destinazioni in calo come Giordania e Israele.\r\nLa stagione estiva è tradizionalmente quella più richiesta per le crociere di durata media di una settimana. Tra le mete preferite spicca il Mediterraneo occidentale, seguito dal Mediterraneo orientale, con la Grecia come destinazione prediletta, oltre alle crociere in Nord Europa, che includono i fiordi norvegesi, oppure quelle di due o tre settimane sino alle isole Lofoten, Groenlandia, Islanda e Regno Unito.\r\nNon manca all’appello il segmento viaggi studio.\r\nLa durata dei viaggi si attesta intorno alle due settimane, in cui si alterna lo studio della lingua alla scoperta del territorio, arricchita da esperienze ludiche, visite guidate ed escursioni.\r\n ","post_title":"Astoi: crescita del 5% dei ricavi. C'è qualche segnale di debolezza","post_date":"2024-07-11T11:28:59+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1720697339000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"465765","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_465766\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Da sinistra, Gabriele Ferri e Pier Ezhaya[/caption]\r\nIl binomio viaggi e tecnologia, nella fattispecie AI e Generative AI, ma anche i nuovi trend di mercato e la sostenibilità sono i temi che sono stati al centro dell'incontro fra i rappresentanti di Boston Consulting Group e gli associati di Astoi Confindustria Viaggi.\r\n«In Astoi consideriamo strategico e irrinunciabile il tema della formazione e, oggi più che mai, sentiamo la responsabilità di accendere un faro sui nuovi scenari che potranno profilarsi a breve - afferma il presidente Astoi, Pier Ezhaya -. La vera sfida per gli operatori è infatti riuscire a leggere per tempo il futuro che verrà e dotarsi di strumenti per utilizzare al meglio le nuove tecnologie come, ad esempio, l’IA generativa e le sue declinazioni. Dobbiamo iniziare seriamente ad interrogarci su come queste straordinarie e rivoluzionarie tecnologie cambieranno a breve le abitudini, i bisogni dei viaggiatori e l’attività degli stessi operatori del settore. Comprendere tempestivamente come maneggiare questi strumenti e, soprattutto, capire come potranno essere utilizzati dalle nuove generazioni è la ricetta per restare sul mercato e continuare a competere, intercettando in modo più efficace i consumatori.\r\nI principi alla base del concetto di sostenibilità ambientale, sociale ed economica sono divenuti ormai i pilastri fondamentali di un nuovo modello di sviluppo che le aziende non possono ignorare. In quest’ottica, la sostenibilità dovrà integrarsi sempre di più nella pianificazione strategica degli operatori. Crediamo sia molto importante l’aver offerto ai nostri associati questo momento formativo a cura di un gruppo di grande valore come BCG e siamo intenzionati ad andare avanti su questa strada moltiplicando occasioni di incontro volte alla crescita ed alla consapevolezza delle imprese che rappresentiamo».\r\nGabriele Ferri, managing director e partner della società di consulenza strategica, aggiunge: «Il mercato dei viaggi organizzati - che in Italia vale circa 9 miliardi di euro - si conferma estremamente resiliente e in crescita, e ha già recuperato e superato in valore il dato 2019 pre-covid. La crescita futura sarà trainata da un’offerta di valore, attenta all’esperienza di viaggio in ogni suo aspetto, dalla pianificazione fino al supporto nel caso di imprevisti, e passerà sempre di più attraverso i canali di vendita on-line, sia diretti che intermediati. Gli Italiani mostrano sempre maggiore interesse verso prodotti turistici più evoluti, come viaggi attivi, spedizioni, che presentano maggiore complessità organizzativa e offrono anche maggiori opportunità di socializzazione e di effettuare esperienze uniche e memorabili. Per rimanere competitivi e continuare a crescere, i tour operator oggi devono quindi sviluppare la capacità di offrire esperienze complesse e fortemente personalizzate, adottando una strategia omnicanale utilizzando al meglio il patrimonio di dati a loro disposizione, oltre che perseguire concretamente obiettivi di sostenibilità».","post_title":"Astoi e Boston Consulting Group: formazione focalizzata su nuove tecnologie e sostenibilità","post_date":"2024-04-17T15:24:33+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1713367473000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti