20 December 2024

Effetto Brexit: Etoa sposta la sede a Bruxelles

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“Le organizzazioni devono adattarsi per rimanere rilevanti ed efficienti. Bruxelles è il luogo dove si prendono le decisioni sui regolamenti e sulle strategie promozionali. E’ inoltre la sede dove si stabiliscono i meccanismi di finanziamento, volti a sostenere la transizione green e digitale. Non solo: la maggioranza dei nostri associati è basata nell’Unione europea e la Ue è l’area in cui si trova la maggior parte del prodotto turistico del Vecchio continente. Fare di Bruxelles la nostra casa riflette gli interessi dei nostri associati e le priorità della nostra organizzazione: lavorare a stretto contatto con i nostri partner per migliorare la qualità dell’offerta di turismo Europa”. Non poteva esserci una dichiarazioni d’intenti più chiara di quella della sua presidente, Jennifer Tombaugh, per spiegare le ragioni che hanno spinto la European Tourism Association (Etoa) ad aprire una sede a Bruxelles.

L’organizzazione manterrà i propri uffici storici di Londra ma la base principale di Etoa sarà ora nel centro politico d’Europa. “Uno dei nostri punti di forza – aggiunge il ceo, Tom Jenkins – è quello di essere un’associazione del Vecchio continente, con collegamenti diretti con chi è in grado di fornire esperienze europee alla clientela internazionale. Questa interazione ci permette di avere sempre il polso della situazione e di capire tempestivamente le difficoltà e le sfide che incontra chi genera ogni anno miliardi di euro di export: dai servizi transfrontalieri alle leggi sull’Iva, passando per le procedure di rilascio dei visti e per le formalità doganali. Tutti elementi di grande importanza per il turismo incoming che sono direttamente collegati alle piattaforme normative della Ue. Pur continuando a mantenere le nostre relazioni con i policy-maker di tutta Europa è perciò a Bruxellese che guardiamo per mantenere la nostra posizione di leadership quale più importante destinazione turistica a livello globale“.

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In totale sono 5.425.  Le restanti 1675 agenzie sono indipendenti (circa 1000) o iscritte a network più piccoli.\r\n\r\nL'agenzia di domani\r\nIl ritratto dell’agenzia di viaggi di domani è imprescindibile da due aspetti: la sostenibilità e la digitalizzazione con un forte richiamo all’Intelligenza artificiale cui Fiavet Confcommercio sta dedicando impegno sia a livello di formazione che di coinvolgimento istituzionale.\r\nPer la sostenibilità ha presentato la sua proposta di decalogo da condividere le Istituzioni: diversificazione, pianificazione, collaborazione, promozione di pratiche sostenibili, promozione di esperienze autentiche, integrazione con le comunità locali, formazione, valorizzazione dei prodotti territoriali, internazionalizzazione, gestione delle infrastrutture.\r\nIl fulcro di questo decalogo è l’attivazione di prodotti territoriali legati a nuovi tipi di esperienze e stimoli, e Fiavet Confcommercio essendo strutturata in organismi regionali è in grado di avviare questo processo, e ha bisogno di un sostegno non solo a livello promozionale, ma a livello infrastrutturale, soprattutto per quel che attiene ai trasporti in loco.\r\nL’agente di viaggio non può più fare a meno dell’Intelligenza artificiale, e a questa, insieme alla digitalizzazione, Fiavet-Confcommercio sta dando grande rilievo, perché indispensabile per la gestione dei flussi, per la creazione di pacchetti, forse meno per le relazioni con la clientela, fortemente improntate sull’interazione umana che è il più grande e intramontabile valore dell’agente di viaggi.\r\nTra le novità del 2024 che segneranno il futuro in agenzia di  viaggio anche il nuovo contratto di lavoro siglato da Fiavet Confcommercio quale sindacato datoriale. Importantissima la definizione del direttore tecnico atta a difendere l’intero comparto dall’abusivismo, e all’avanguardia la scelta dell’inserimento di nuove figure dalle quali non si può più prescindere come l’influencer, il social media manager.\r\n\r\nPunti di forza\r\nLa ricerca stila infine una analisi dei punti di forza delle agenzie di viaggio di domani. Prima di tutto la programmazione, la professionalità e la conoscenza del prodotto turistico. L’agente di viaggio, grazie al contatto con il cliente è inoltre in grado di comprendere tendenze, umori e segnali della società e del territorio. La conoscenza diretta delle destinazioni, i rapporti in loco se ieri erano necessari oggi sono imprescindibili, come anche la formazione continua, le competenze specifiche, gli aggiornamenti.\r\nTra le opportunità si intravedono grandi sviluppi per il turismo con esperienze autentiche legate al prodotto locale e un’innovazione tecnologica continua che consente anche al piccolo di poter pensare in grande.\r\n“L’agente di viaggio del futuro associato a Fiavet Confcommercio può fare la differenza in mutazioni sociali, economiche e legislative in Italia e in Europa – afferma Giuseppe Ciminnisi, presidente Fiavet Confcommercio - con questa ricerca abbiamo voluto dimostrare che può appartenere a qualsiasi network, può essere in centro di una città, in periferia, in un piccolo comune, ma resta invariato, ed è di fondamentale importanza da 63 anni, il rapporto umano, l’impostazione alla solidità di una tradizione al servizio del turismo e delle persone, che va ben oltre i fattori esterni, e si inserisce nel domani rinnovandosi continuamente, continuando ad essere presente in modo capillare su tutto il territorio italiano”.","post_title":"Fiavet: le 7100 agenzie di viaggio attive sono sempre più indispensabili","post_date":"2024-12-18T09:51:33+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1734515493000]}]}}

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