14 March 2025

Di Maio: «L’Italia è un Paese affidabile». Forse doveva dirlo prima

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Avevo scritto un lancio in cui me la prendevo con il ministro Di Maio per il suo silenzio. Oggi si è fatto sentire. E a dire la verità le cose che ha detto sono condivisibili. Vediamole. «Tante notizie false stanno danneggiando profondamente sia il tessuto economico del nostro paese sia la reputazione della nostra comunità scientifica che sta affrontando la difficoltà in maniera brillante. Dico ai media di tutto il mondo di attenersi ai bollettini ufficiali della protezione civile, altrimenti si danneggiano i flussi turistici e i brand italiani», poi ha continuato «chi specula su gel e mascherine “sarà punito”». 

«Siamo qui, oggi, per fare in modo che l’opinione pubblica straniera possa conoscere la reale condizione dell’Italia che è la misura della credibilità di un Paese. Noi abbiamo puntato sulla trasparenza. l’Italia è un Paese affidabile – ha continuato Di Maio alla stampa estera -. Per cui è improprio sconsigliare i viaggi in tutta la Lombardia e in tutto il Veneto o in altre zone del Paese. Questo soprattutto perché “è coinvolto dal contagio lo 0,2% della superficie del Veneto e lo 0,4% del territorio della Lombardia. Stiamo parlando di 40-50 persone su 60 milioni di abitanti». 

Tutto condivisibile, per carità. Ma il punto è un altro: anche questa dichiarazione arriva con almeno due giorni di ritardo. E in questi casi non sono importanti i giorni, sono fondamentali le ore.

Giuseppe Aloe

 

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