16 July 2024

Demoskopika: l’overtourism in Italia può diventare una minaccia

[ 0 ]

Demoskopika lancia l’allarma sul sovraffollamento turistico in molte città italiane. Cinque gli indicatori utilizzati da Demoskopica per generare l’Indice Complessivo di Sovraffollamento Turistico: densità turistica, densità ricettiva, intensità turistica, utilizzazione lorda e quota di rifiuti urbani attribuibili al settore turistico.

Il presidente di Demoskopika, Raffaele Rio: «Una gestione poco consapevole e sostenibile dei flussi turistici rischia di trasformare una grande opportunità di arricchimento culturale e sviluppo economico in una preoccupante minaccia per i nostri sistemi locali. Fondamentale monitorare attraverso indicatori territoriali l’evoluzione del fenomeno».

Livelli

Sono prioritariamente sette le destinazioni provinciali a “soffrire” maggiormente il fenomeno dell’overtourism: Rimini, Venezia, Bolzano, Livorno, Trento, Verona e Napoli. Per loro, il livello previsto dalla scala di valutazione dei ricercatori è “Molto-Alto”. In altri termini, in queste aree il sovraffollamento comincia a essere più che preoccupante con impatti critici sulla qualità della vita locale e sulla sostenibilità delle destinazioni turistiche.

Più che rilevante anche il posizionamento di destinazioni turistiche come Roma e Firenze, che si collocano nel livello “Alto” dell’Indice di Demoskopika. In queste destinazioni, in particolare, secondo i ricercatori dell’Istituto, è presente una significativa pressione sulle risorse locali, con evidenti problemi di gestione dei flussi turistici.

Sul versante opposto, a subire meno “la massiccia presenza turistica” Benevento, Rieti, Reggio Calabria, Isernia e Campobasso. In queste destinazioni, collocate nel livello “Molto-Basso”, il sovraffollamento turistico è minimo, con impatti limitati su infrastrutture e residenti. E così, ad esempio, si passa dai 64 turisti per residente a Bolzano a meno di un turista per abitante a Benevento.

E, ancora, analizzando la concentrazione di turisti per unità di superficie, Venezia registra oltre 14 mila turisti per chilometro quadrato contro gli appena 41 di Enna. E sul versante del contributo del settore turistico alla produzione di rifiuti urbani?

In questo caso, il valore dei rifiuti prodotti pro capite, ottenuto dalla differenza tra la produzione pro capite di rifiuti urbani calcolata con la popolazione residente e la produzione pro capite di rifiuti urbani calcolata, invece, con la “popolazione equivalente”, ottenuta aggiungendo alla popolazione residente le presenze turistiche registrate nell’anno e ripartite sui 365 giorni, presenta anch’esso dati fortemente dicotomici: si va dai 71,65 chilogrammi per turista della destinazione provinciale di Rimini ad una valore minimo di 0,92 chilogrammi per turista registrato dal territorio di Isernia.

Qualità compromessa

L’indice punta a favorire una maggiore evoluzione del fenomeno sui sistemi turistici locali aiutando a comprendere come il turismo incida sulla densità di popolazione, sull’uso delle infrastrutture ricettive, sull’intensità dell’interazione turistica rispetto ai residenti e, infine, sull’impatto ambientale relativo alla gestione dei rifiuti. 1 15 maggio 2024

«L’overtourism – dichiara Raffaele Rio, presidente di Demoskopika – non solo minaccia la sostenibilità delle nostre destinazioni più amate ma rischia anche di compromettere la qualità dell’esperienza per i visitatori e la qualità della vita per i residenti. Il sovraffollamento turistico è un campanello d’allarme che ci chiama ad agire, promuovendo un turismo più responsabile e sostenibile.

«È fondamentale – precisa Raffaele Rio – implementare politiche di gestione del turismo che includano limitazioni temporali e numeriche per l’accesso ai luoghi più a rischio, insieme a strategie per promuovere destinazioni alternative meno note ma altrettanto ricche di cultura e bellezza oltre a incentivare il turismo fuori stagione promuovendo i luoghi anche in periodi meno affollati.

«In questa direzione, Demoskopika intende supportare i decisori istituzionali ai vari livelli nel monitoraggio dell’impatto turistico, fornendo dati e analisi territoriali per aiutare a bilanciare le esigenze economiche con la sostenibilità ambientale e sociale. È il momento di agire con consapevolezza e responsabilità, per garantire – conclude Raffaele Rio – che il turismo continui a essere una fonte di arricchimento culturale e sviluppo economico senza diventare un peso per le generazioni future».

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 470816 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_330414" align="alignright" width="300"] Davide Catania[/caption] «Abbiamo ripreso i livelli 2019 già nel 2023 e quest'anno, ad oggi, registriamo una piccola crescita: c’è stata una buona anticipazione nelle prenotazioni e, benché queste settimane siano più tranquille, una discreta crescita è comunque tangibile. E speriamo prosegua»: Davide Catania, ceo di Alidays, traccia i contorni della stagione in corso. Un 2024 che ha messo in luce - a margine degli Stati Uniti, storica destinazione di punta del to «che performa bene e continua a farlo» - la «sorpresa dell'Oriente e del Giappone in particolare: quest'ultimo, che ha riaperto post-Covid un anno dopo rispetto agli altri, si è presentato con un migliore rapporto qualità-prezzo, grazie al cambio favorevole dello yen». Una domanda decisamente forte quella per il Giappone, che sembra destinata a confermarsi nel tempo, malgrado «vediamo sin d'ora aumenti dei prezzi a due cifre per il 2025», aumenti che possono essere letti anche come un tentativo di contenere il dilagante overtourism. Più in generale, a mostrare segnali positivi è «tutto l'Oriente, ma risponde bene anche il Sudafrica come pure l'oceano Indiano, che mantiene buoni numeri». Glance Sempre più apprezzata Glance, la linea di viaggio high-end che ha debuttato in casa Alidays nel 2018: «L'incidenza di Glance è ancora relativa in termini puramente numerici, ma la linea costituisce una sorta di stella cometa per l’azienda, un vero e proprio punto di riferimento qualitativo nell'ottica di creazione di un viaggio luxury. Un viaggio che debba far stare bene, al quale è necessario aggiungere valore: per questo ci piace sorprendere il cliente, spesso con una vera e propria sorpresa in loco, un'experience - che nasce dalla collaborazione con il consulente di viaggio -, cui si aggiungono chicche inaspettate, che alcune volte non sono materiali ma più di relazione». "Stare Bene" Il viaggio che diventa elemento fondamentale per star bene, un’opportunità di crescita personale: "Un bene che fa stare bene". Questo il tema al centro della giornata di formazione che ieri Alidays ha dedicato ad una selezione di agenzie di viaggio partner, con la partecipazione di diversi relatori tra i quali Emilio Bellini, professor of leadership and innovation School of Management del Politecnico di Milano e Claudia D'Arpizio, senior partner Bain & Company. Osservato speciale quindi il lusso, che abbandona la sua accezione più immediata legata all'eccessivo, al superfluo, al sovrabbondante, per avvicinarsi sempre più al significato dell'aggettivo 'luxos' inteso come 'slogato' e dunque che si stacca, si allontana dal quotidiano, come ricerca di una eccezione. Insomma, il vero lusso diventa la creazione di un benessere più ampiom legato al fare qualcosa di discontinuo e distante rispetto alla quotidianità. [post_title] => Alidays: 2024 positivo, dalla "sorpresa" Giappone alla nuova concezione del lusso [post_date] => 2024-07-04T14:13:43+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1720102423000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 469992 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La compagnia Europe Assistance ha assegnato al brand di marketing e comunicazione Connexia il compito di ideare la campagna estiva 2024 dedicata all’assicurazione viaggio. Con il claim: “Non si sa mai. Per questo siamo lì accanto a te” Europ Assistance garantisce ai viaggiatori che acquistano un’assicurazione viaggio assistenza H24 e un’ampia scelta di servizi per viaggiare in totale tranquillità. «Per la prossima estate la voglia di viaggiare degli italiani è grande, ma non corrisponde alla propensione ad assicurarsi. - afferma Chiara Giglio, Chief Communication, Customer Experience and ESG Office di Europ Assistance Italia - L’assicurazione viaggio viene spesso ritenuta una spesa a cui è possibile rinunciare, senza pensare ai tanti imprevisti che potrebbero capitare in vacanza. Quest’anno abbiamo anticipato la nostra campagna e, oltre alla pianificazione social e digital, abbiamo aggiunto l’Out of Home». Quindi a Milano e a Roma sono stati presidiati i luoghi più strategici e frequentati, i punti nevralgici di accesso alla città e le più iconiche vie dello shopping, la livrea dei tram, le pensiline statiche e digital delle fermate dei mezzi di superficie e del circuito della metropolitana. «A Milano abbiamo anche usato lo storico tram Darsena 1928 per raggiungere il maggior numero di persone possibile con una campagna coinvolgente e simbolica. - prosegue Giglio - La livrea del tram brandizzato Europe Assistance mostra un grande dinosauro che si staglia davanti a una jeep e un ufo che scende su una spiaggia: con quest’iperbole abbiamo voluto ricordare che le cose succedono quando meno te lo aspetti. Non è prudente pensare “non faccio l’assicurazione, tanto non succede niente” e noi siamo pronti ad assistere il viaggiatore, anche se arrivano un dinosauro o un ufo!». L’obiettivo della campagna è quello di stimolare l’attenzione e di spingere chi viaggia a fare le polizze assicurative «perché in tanti viaggiano, ma solo la metà si assicura. - prosegue Chiara Giglio - Mentre assicurarsi è anche un gesto di responsabilità verso le mete dei propri viaggi: a volte si fanno vacanze in luoghi bellissimi che sono, però, privi di sistemi sanitari in grado di supportare o accogliere tutte le persone che vanno in vacanza. È quindi importante avere una polizza assicurativa e poter contare su un medico che risponda dall’Italia o su una struttura sanitaria che sappia gestire il caso, magari indicando l’ospedale o il laboratorio a cui appoggiarsi. Si parla di overtourism e di turismo responsabile: anche assicurarsi è un aspetto da considerare e Connexia ha saputo comprendere le nostre esigenze reinterpretandole in modo originale». Le polizze più vendute di Europe Assistance sono quella Mondo - che copre tutte le destinazioni a lungo raggio con dei massimali importanti per mete come gli USA, che hanno dei sistemi sanitari a pagamento privati - e quelle per l’Europa, «perché - conclude Giglio - la Tessera Sanitaria non copre le problematiche logistiche come il trasporto o la perdita del volo in caso di problemi personali e neppure le franchigie o il recupero in caso di sport pericolosi. Europe Assistance lo fa». [post_title] => Europe Assistance: al via la campagna multichannel “Non si sa mai” per viaggiare in sicurezza [post_date] => 2024-06-24T10:40:47+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1719225647000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 469939 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Si prevede un luglio eccezionale per il turismo in Italia. Questo fa ben sperare in relazione all'intera economia del Paese, che da molto tempo vede la voce turismo con il più davanti, mentre altri settori fanno ancora motla fatica. Le previsioni sull'imminente mese di luglio dell'Istituto Demoskopika, pubblicate dall'Ansa, segnano infatti un incremento dei flussi turistici in Italia: ben 18,2 milioni di arrivi e 75,6 milioni di presenze, con una crescita rispettivamente pari all'1,5% e all'1,0% rispetto allo stesso periodo del 2023. In crescita i turisti stranieri: poco meno di 10 milioni (+3,6%) pari al 54,8% del totale degli arrivi previsti con 38,8 milioni di presenze (+2,0%). La spesa turistica dovrebbe toccare i 17,9 miliardi di euro con +3,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. [post_title] => Turismo a luglio in Italia: 18 milioni di arrivi e 75 milioni di presenze [post_date] => 2024-06-21T12:50:49+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1718974249000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 469057 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Rendere i territori, anche quelli detti con un'espressione poco fortunata  minori, turisticamente fruibili. Il tutto, dando vita a forme di economia circolare, basate su un'offerta capace di coniugare il soggiorno di breve o medio periodo con le esperienze più varie: digital detox, escursioni nella natura, visite ai musei, degustazioni enogastronomiche, turismo delle radici e molto altro ancora. E' questo l'obiettivo di un destination manager come Giancarlo Dell'Orco, tra i soci fondatori di Assidema, la nuova associazione dedicata a questa professione emergente:  "Personalmente, ho scelto di dedicarmi soprattutto alle aree minori, perché sono convinto che partendo dal piccolo, imparando a gestirlo e a valorizzarlo, si può poi successivamente passare anche al grande". L'obiettivo di Dell'Orco è quello di creare una governance del territorio, in grado di integrare al meglio pubblico e privato, domanda e offerta: "Da qui l'idea dell'impresa di comunità, quale forma alla base di consorzi, cooperative e società capaci sia di gestire i fondi istituzionali, come per esempio quelli legati al Pnrr, sia di rafforzare i piccoli imprenditori locali". L'attività di Dell'Orco, fondatore tra le altre cose della cooperativa grossetana Coopera e del #Progetto Borghi per la valorizzazione dei piccoli centri urbani, si è per esempio concretizzata in una serie di programmi prototipo nella Maremma Toscana: "Abbiamo messo insieme alcuni comuni del territorio per creare un'offerta in grado di aggiungersi a quella balneare più tradizionale, anche in risposta al fenomeno overtourism. L'attività ha incluso pure il recupero di alcuni immobili, riconvertiti per varie tipologie di esigenze ricettive, comprese quelle legate allo smart working o alla gestione di proprietà acquisite da stranieri". Ma il valore delle imprese di comunità, prosegue Dell'Orco, "sta anche nella loro capacità di generare metriche affidabili, in grado di misurare l'impatto economico delle varie attività e quindi di attirare nel medio periodo ulteriori investimenti. Come per esempio è già avvenuto con Wind in relazione al progetto smart working. L'idea di fondo è che se l'introduzione negli anni '80 del modello agrituristico ha salvaguardato un'importante quota di campagne di italiane, oggi occorre creare nuovi modelli capaci di evitare lo spopolamento di molti borghi delle aree interne. Magari anche creando connessioni virtuose con i principali centri metropolitani della Penisola, per incentivare un turismo di prossimità oggi sempre più popolare". In tale contesto Assidema potrà quindi giocare un ruolo importante: "Prima di tutto tutelando la figura del destination manager - conferma Dell'Orco -, nonché facendo crescere nuove generazioni di professionisti. Creando inoltre connessioni proficue tra dmc, tour operator, agenzie di viaggi e l'ingente mole di offerta frammentata già presente sui nostri territori. Tra gli obiettivi c'è infine l'idea di vedere il nostro ruolo riconosciuto con un codice Ateco ad hoc, necessario per avere le garanzie utili a stringere accordi anche finanziari, nonché magari persino con la creazione di un albo professionale dedicato". [post_title] => Dell'Orco, Assidema: partire dal piccolo per imparare a gestire il grande [post_date] => 2024-06-07T11:53:40+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1717761220000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467821 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Un'alta rete, opaca, di 20 per 2,5 metri: è quella alzata in una cittadina del Giappone (Fujikawaguchiko) per ostruire la vista del monte Fuji, in un punto fotografico diventato virale tra i turisti. Per gli abitanti del luogo, infatti, il gran numero di visitatori e il loro rifiuto di rispettare le regole sui rifiuti e sul parcheggio erano diventati un fastidio e un pericolo per il traffico. E' questa l'ultima delle iniziative che tentano di fronteggiare l'overtourism, tema che da tempo vede la destinazione impegnata per gestirne le conseguenze. Gli ultimi due mesi di marzo e aprile hanno registrato un nuovo record di arrivi, spinti dalla domanda post pandemia e dal fatto che lo yen è sceso ai minimi di 34 anni, rendendo il Giappone una meta particolarmente competitiva. Secondo l'agenzia del turismo, la spesa dei viaggiatori nei primi tre mesi del 2024 ha raggiunto la cifra record di 11,2 miliardi di dollari. La drastica decisione di bloccare la vista del monte Fuji simboleggia le tensioni in tutto il Paese, mentre il Giappone fa i conti con le conseguenze del suo boom turistico. La metropoli occidentale di Osaka e la città termale di Hakone sono tra le località che stanno prendendo in considerazione nuove tasse sul turismo per far fronte ai flussi di visitatori. [post_title] => Giappone: troppi turisti in una cittadina che blocca la vista sul monte Fuji [post_date] => 2024-05-22T10:49:57+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1716374997000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467486 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Demoskopika lancia l'allarma sul sovraffollamento turistico in molte città italiane. Cinque gli indicatori utilizzati da Demoskopica per generare l’Indice Complessivo di Sovraffollamento Turistico: densità turistica, densità ricettiva, intensità turistica, utilizzazione lorda e quota di rifiuti urbani attribuibili al settore turistico. Il presidente di Demoskopika, Raffaele Rio: «Una gestione poco consapevole e sostenibile dei flussi turistici rischia di trasformare una grande opportunità di arricchimento culturale e sviluppo economico in una preoccupante minaccia per i nostri sistemi locali. Fondamentale monitorare attraverso indicatori territoriali l’evoluzione del fenomeno». Livelli Sono prioritariamente sette le destinazioni provinciali a “soffrire” maggiormente il fenomeno dell’overtourism: Rimini, Venezia, Bolzano, Livorno, Trento, Verona e Napoli. Per loro, il livello previsto dalla scala di valutazione dei ricercatori è “Molto-Alto”. In altri termini, in queste aree il sovraffollamento comincia a essere più che preoccupante con impatti critici sulla qualità della vita locale e sulla sostenibilità delle destinazioni turistiche. Più che rilevante anche il posizionamento di destinazioni turistiche come Roma e Firenze, che si collocano nel livello "Alto" dell’Indice di Demoskopika. In queste destinazioni, in particolare, secondo i ricercatori dell'Istituto, è presente una significativa pressione sulle risorse locali, con evidenti problemi di gestione dei flussi turistici. Sul versante opposto, a subire meno “la massiccia presenza turistica” Benevento, Rieti, Reggio Calabria, Isernia e Campobasso. In queste destinazioni, collocate nel livello “Molto-Basso”, il sovraffollamento turistico è minimo, con impatti limitati su infrastrutture e residenti. E così, ad esempio, si passa dai 64 turisti per residente a Bolzano a meno di un turista per abitante a Benevento. E, ancora, analizzando la concentrazione di turisti per unità di superficie, Venezia registra oltre 14 mila turisti per chilometro quadrato contro gli appena 41 di Enna. E sul versante del contributo del settore turistico alla produzione di rifiuti urbani? In questo caso, il valore dei rifiuti prodotti pro capite, ottenuto dalla differenza tra la produzione pro capite di rifiuti urbani calcolata con la popolazione residente e la produzione pro capite di rifiuti urbani calcolata, invece, con la “popolazione equivalente”, ottenuta aggiungendo alla popolazione residente le presenze turistiche registrate nell’anno e ripartite sui 365 giorni, presenta anch’esso dati fortemente dicotomici: si va dai 71,65 chilogrammi per turista della destinazione provinciale di Rimini ad una valore minimo di 0,92 chilogrammi per turista registrato dal territorio di Isernia. Qualità compromessa L’indice punta a favorire una maggiore evoluzione del fenomeno sui sistemi turistici locali aiutando a comprendere come il turismo incida sulla densità di popolazione, sull'uso delle infrastrutture ricettive, sull'intensità dell'interazione turistica rispetto ai residenti e, infine, sull'impatto ambientale relativo alla gestione dei rifiuti. 1 15 maggio 2024 «L’overtourism – dichiara Raffaele Rio, presidente di Demoskopika - non solo minaccia la sostenibilità delle nostre destinazioni più amate ma rischia anche di compromettere la qualità dell'esperienza per i visitatori e la qualità della vita per i residenti. Il sovraffollamento turistico è un campanello d'allarme che ci chiama ad agire, promuovendo un turismo più responsabile e sostenibile. «È fondamentale – precisa Raffaele Rio - implementare politiche di gestione del turismo che includano limitazioni temporali e numeriche per l'accesso ai luoghi più a rischio, insieme a strategie per promuovere destinazioni alternative meno note ma altrettanto ricche di cultura e bellezza oltre a incentivare il turismo fuori stagione promuovendo i luoghi anche in periodi meno affollati. «In questa direzione, Demoskopika intende supportare i decisori istituzionali ai vari livelli nel monitoraggio dell'impatto turistico, fornendo dati e analisi territoriali per aiutare a bilanciare le esigenze economiche con la sostenibilità ambientale e sociale. È il momento di agire con consapevolezza e responsabilità, per garantire – conclude Raffaele Rio - che il turismo continui a essere una fonte di arricchimento culturale e sviluppo economico senza diventare un peso per le generazioni future». [post_title] => Demoskopika: l'overtourism in Italia può diventare una minaccia [post_date] => 2024-05-16T11:10:54+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715857854000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 466586 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Sebastian Ebel, amministratore delegato del più grande tour operator del mondo, Tui, afferma in una dichiarazione alla pubblicazione tedesca FVW che le proteste nelle Isole Canarie non sono contro il turismo ma piuttosto per la carenza di alloggi e la mancanza di regolamentazione delle piattaforme online come Airbnb. Ebel spiega che “le persone protestano a favore di un turismo socialmente responsabile e di successo economico per la popolazione locale”. Aggiunge che “la buona immagine del turismo non dovrebbe essere danneggiata dal tipo di eccessi che si stanno verificando. "Le Isole Canarie sono da anni una delle destinazioni preferite dei nostri clienti." Edilizia turistica Il manager spiega che l'edilizia turistica “non solo riduce l'offerta di alloggi ma aumenta anche i prezzi di quelli non destinati al turismo. Mentre un albergo deve avere un'autorizzazione, in pratica chiunque può accedere a queste piattaforme. Gli hotel forniscono lavoro e offrono opportunità alla gente del posto”. Le dichiarazioni di Ebel sono state riprese dai più importanti media turistici perché si tratta di una delle prime reazioni forti del più grande operatore europeo, con il quale le destinazioni turistiche, soprattutto quelle spagnole, hanno sempre avuto un rapporto stretto e pacifico. Ebel rivela che sta negoziando con il governo delle Isole Canarie per fornire alloggi a coloro che lavorano nel settore del turismo nell'arcipelago. E dice che qualcosa di simile sta accadendo in Grecia, dove anche lui è in trattativa. “Offriamo posti di lavoro reali e investimenti reali nella destinazione. E oltre a ciò, siamo quelli che hanno il maggior numero di regolamenti”, una questione che lo preoccupa. [post_title] => Tui: overtourism? La responsabilità è tutta degli affitti turistici [post_date] => 2024-05-02T11:08:33+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1714648113000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 466013 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Dura presa di posizione dei cittadini delle isole Canarie contro l'overtourism: lo scorso sabato migliaia di persone hanno affollato le vie di Tenerife per protestare contro la recente decisione del parlamento spagnolo di avallare la costruzione di un hotel e di un eco-resort, Cuna del Alma. Secondo i manifestanti, il resort di 400 ville danneggerebbe una delicata area ambientale lungo la costa meridionale della più grande delle isole dell'arcipelago. La protesta di sabato è andata oltre, con precise richieste al governo di limitare il turismo in modo più concreto, ad esempio sospendendo l'approvazione di tutti i nuovi affitti a breve termine e prendendo in considerazione una tassa sul turismo. Nel 2023, circa un terzo del Pil delle Isole Canarie è stato generato dal turismo. E se da un lato ciò rappresenta una linfa vitale per l'economia, dall'altro - secondo i manifestanti - il turismo fa lievitare i costi degli alloggi e mette a dura prova le infrastrutture. Sempre l'anno scorso le Isole Canarie, con una popolazione di 2,2 milioni di abitanti, hanno accolto quasi 14 milioni di turisti stranieri, con un aumento del 13% rispetto all'anno precedente. Le autorità dell'arcipelago sono preoccupate per l'impatto sull'ambiente e si prevede che quest'anno approveranno un progetto di legge che inasprisce le regole sugli affitti a breve termine, in risposta alle lamentele dei residenti esclusi dal mercato immobiliare. [post_title] => Canarie contro l'overtourism: la protesta degli abitanti che chiedono l'intervento del governo [post_date] => 2024-04-22T10:36:52+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1713782212000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 465322 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La Gran Bretagna si conferma destinazione prediletta per i turisti italiani, e neppure le problematiche legate all'ottenimento dei passaporti nel nostro Paese sembrano influenzare le scelte dei nostri connazionali.  «Una eventuale 'limitazione' potrebbe essere vista in termini di costi - spiega Silvia Bocciarelli, communication manager di VisitBritain Italia (nella foto) -: sicuramente per una famiglia con magari figli piccoli l'iter risulta più complesso come tempi e impegnativo economicamente. Anche per questo attualmente il target cui ci rivolgiamo principalmente è quello di coppie o magari gruppi di amici, di età fra i 30 e i 45 anni, che tendenzialmente sono già in possesso del documento». Le previsioni 2024 puntano ad accogliere 2 milioni di visitatori dall'Italia - il 90% del volume 2019 - con una spesa di 1,2 miliardi di sterline (il 6% in più rispetto al 2019): in pratica è atteso per il 2025 il ritorno del mercato italiano ai numeri pre-Covid. I focus della promozione per il 2024 si concentrano sul «turismo cinematografico, oggetto di una campagna specifica che - benché non includerà l'Italia - troverà grande visibilità»; sulla sostenibilità, oggetto di grandi attenzioni da parte di VisitBritain: «Un tema cui teniamo particolarmente e che va di pari passo alla destagionalizzazione delle destinazioni: di fatto ci sono mete che non promuoviamo più durante l'estate tanto soffrono di overtourism. Ad esempio la Cornovaglia in Inghilterra, il Loch Ness in Scozia e l'isola di Skye, e ancora il Lake District. Cerchiamo di trovare nuove chiavi di lettura che rendano attrattivi questi luoghi al di fuori dei periodi di picco». Sempre in quest'ottica, ma anche per una proposta economicamente più sostenibile si inserisce «la promozione di esperienze rurali o comunque fuori dalle grandi città dove testare l'accoglienza britannica a prezzi più accessibili. Il suggerimento è quello di evitare, comunque, le città durante i grandi eventi, scegliendo di alloggiare in mete alternative, come potrebbe essere Brighton per Londra, che a meno di un'ora dalla capitale è certamente più a buon mercato». Infine, «lavoreremo molto sull'accoglienza dei turisti e daremo grande visibilità alle proposte 'food and drink', che esaltano le eccellenze dal paese, con numerosi prodotti a km zero». [post_title] => Gran Bretagna: grandi attese dall'Italia malgrado le sfide, dai passaporti all'overtourism [post_date] => 2024-04-11T12:22:31+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( [0] => nofascione ) [post_tag_name] => Array ( [0] => nofascione ) ) [sort] => Array ( [0] => 1712838151000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "demoskopika lovertourism" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":39,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":32,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"470816","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_330414\" align=\"alignright\" width=\"300\"] Davide Catania[/caption]\r\n\r\n«Abbiamo ripreso i livelli 2019 già nel 2023 e quest'anno, ad oggi, registriamo una piccola crescita: c’è stata una buona anticipazione nelle prenotazioni e, benché queste settimane siano più tranquille, una discreta crescita è comunque tangibile. E speriamo prosegua»: Davide Catania, ceo di Alidays, traccia i contorni della stagione in corso.\r\n\r\nUn 2024 che ha messo in luce - a margine degli Stati Uniti, storica destinazione di punta del to «che performa bene e continua a farlo» - la «sorpresa dell'Oriente e del Giappone in particolare: quest'ultimo, che ha riaperto post-Covid un anno dopo rispetto agli altri, si è presentato con un migliore rapporto qualità-prezzo, grazie al cambio favorevole dello yen». Una domanda decisamente forte quella per il Giappone, che sembra destinata a confermarsi nel tempo, malgrado «vediamo sin d'ora aumenti dei prezzi a due cifre per il 2025», aumenti che possono essere letti anche come un tentativo di contenere il dilagante overtourism.\r\n\r\nPiù in generale, a mostrare segnali positivi è «tutto l'Oriente, ma risponde bene anche il Sudafrica come pure l'oceano Indiano, che mantiene buoni numeri».\r\n\r\nGlance\r\n\r\nSempre più apprezzata Glance, la linea di viaggio high-end che ha debuttato in casa Alidays nel 2018: «L'incidenza di Glance è ancora relativa in termini puramente numerici, ma la linea costituisce una sorta di stella cometa per l’azienda, un vero e proprio punto di riferimento qualitativo nell'ottica di creazione di un viaggio luxury. Un viaggio che debba far stare bene, al quale è necessario aggiungere valore: per questo ci piace sorprendere il cliente, spesso con una vera e propria sorpresa in loco, un'experience - che nasce dalla collaborazione con il consulente di viaggio -, cui si aggiungono chicche inaspettate, che alcune volte non sono materiali ma più di relazione».\r\n\r\n\"Stare Bene\"\r\n\r\nIl viaggio che diventa elemento fondamentale per star bene, un’opportunità di crescita personale: \"Un bene che fa stare bene\". Questo il tema al centro della giornata di formazione che ieri Alidays ha dedicato ad una selezione di agenzie di viaggio partner, con la partecipazione di diversi relatori tra i quali Emilio Bellini, professor of leadership and innovation School of Management del Politecnico di Milano e Claudia D'Arpizio, senior partner Bain & Company.\r\n\r\nOsservato speciale quindi il lusso, che abbandona la sua accezione più immediata legata all'eccessivo, al superfluo, al sovrabbondante, per avvicinarsi sempre più al significato dell'aggettivo 'luxos' inteso come 'slogato' e dunque che si stacca, si allontana dal quotidiano, come ricerca di una eccezione. Insomma, il vero lusso diventa la creazione di un benessere più ampiom legato al fare qualcosa di discontinuo e distante rispetto alla quotidianità.","post_title":"Alidays: 2024 positivo, dalla \"sorpresa\" Giappone alla nuova concezione del lusso","post_date":"2024-07-04T14:13:43+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1720102423000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"469992","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La compagnia Europe Assistance ha assegnato al brand di marketing e comunicazione Connexia il compito di ideare la campagna estiva 2024 dedicata all’assicurazione viaggio. Con il claim: “Non si sa mai. Per questo siamo lì accanto a te” Europ Assistance garantisce ai viaggiatori che acquistano un’assicurazione viaggio assistenza H24 e un’ampia scelta di servizi per viaggiare in totale tranquillità.\r\n\r\n«Per la prossima estate la voglia di viaggiare degli italiani è grande, ma non corrisponde alla propensione ad assicurarsi. - afferma Chiara Giglio, Chief Communication, Customer Experience and ESG Office di Europ Assistance Italia - L’assicurazione viaggio viene spesso ritenuta una spesa a cui è possibile rinunciare, senza pensare ai tanti imprevisti che potrebbero capitare in vacanza. Quest’anno abbiamo anticipato la nostra campagna e, oltre alla pianificazione social e digital, abbiamo aggiunto l’Out of Home».\r\n\r\nQuindi a Milano e a Roma sono stati presidiati i luoghi più strategici e frequentati, i punti nevralgici di accesso alla città e le più iconiche vie dello shopping, la livrea dei tram, le pensiline statiche e digital delle fermate dei mezzi di superficie e del circuito della metropolitana.\r\n\r\n«A Milano abbiamo anche usato lo storico tram Darsena 1928 per raggiungere il maggior numero di persone possibile con una campagna coinvolgente e simbolica. - prosegue Giglio - La livrea del tram brandizzato Europe Assistance mostra un grande dinosauro che si staglia davanti a una jeep e un ufo che scende su una spiaggia: con quest’iperbole abbiamo voluto ricordare che le cose succedono quando meno te lo aspetti. Non è prudente pensare “non faccio l’assicurazione, tanto non succede niente” e noi siamo pronti ad assistere il viaggiatore, anche se arrivano un dinosauro o un ufo!».\r\n\r\nL’obiettivo della campagna è quello di stimolare l’attenzione e di spingere chi viaggia a fare le polizze assicurative «perché in tanti viaggiano, ma solo la metà si assicura. - prosegue Chiara Giglio - Mentre assicurarsi è anche un gesto di responsabilità verso le mete dei propri viaggi: a volte si fanno vacanze in luoghi bellissimi che sono, però, privi di sistemi sanitari in grado di supportare o accogliere tutte le persone che vanno in vacanza. È quindi importante avere una polizza assicurativa e poter contare su un medico che risponda dall’Italia o su una struttura sanitaria che sappia gestire il caso, magari indicando l’ospedale o il laboratorio a cui appoggiarsi. Si parla di overtourism e di turismo responsabile: anche assicurarsi è un aspetto da considerare e Connexia ha saputo comprendere le nostre esigenze reinterpretandole in modo originale».\r\n\r\nLe polizze più vendute di Europe Assistance sono quella Mondo - che copre tutte le destinazioni a lungo raggio con dei massimali importanti per mete come gli USA, che hanno dei sistemi sanitari a pagamento privati - e quelle per l’Europa, «perché - conclude Giglio - la Tessera Sanitaria non copre le problematiche logistiche come il trasporto o la perdita del volo in caso di problemi personali e neppure le franchigie o il recupero in caso di sport pericolosi. Europe Assistance lo fa».\r\n\r\n","post_title":"Europe Assistance: al via la campagna multichannel “Non si sa mai” per viaggiare in sicurezza","post_date":"2024-06-24T10:40:47+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1719225647000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"469939","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Si prevede un luglio eccezionale per il turismo in Italia. Questo fa ben sperare in relazione all'intera economia del Paese, che da molto tempo vede la voce turismo con il più davanti, mentre altri settori fanno ancora motla fatica.\r\n\r\nLe previsioni sull'imminente mese di luglio dell'Istituto Demoskopika, pubblicate dall'Ansa, segnano infatti un incremento dei flussi turistici in Italia: ben 18,2 milioni di arrivi e 75,6 milioni di presenze, con una crescita rispettivamente pari all'1,5% e all'1,0% rispetto allo stesso periodo del 2023.\r\n\r\nIn crescita i turisti stranieri: poco meno di 10 milioni (+3,6%) pari al 54,8% del totale degli arrivi previsti con 38,8 milioni di presenze (+2,0%). La spesa turistica dovrebbe toccare i 17,9 miliardi di euro con +3,2% rispetto allo stesso periodo del 2023.","post_title":"Turismo a luglio in Italia: 18 milioni di arrivi e 75 milioni di presenze","post_date":"2024-06-21T12:50:49+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1718974249000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"469057","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Rendere i territori, anche quelli detti con un'espressione poco fortunata  minori, turisticamente fruibili. Il tutto, dando vita a forme di economia circolare, basate su un'offerta capace di coniugare il soggiorno di breve o medio periodo con le esperienze più varie: digital detox, escursioni nella natura, visite ai musei, degustazioni enogastronomiche, turismo delle radici e molto altro ancora. E' questo l'obiettivo di un destination manager come Giancarlo Dell'Orco, tra i soci fondatori di Assidema, la nuova associazione dedicata a questa professione emergente:  \"Personalmente, ho scelto di dedicarmi soprattutto alle aree minori, perché sono convinto che partendo dal piccolo, imparando a gestirlo e a valorizzarlo, si può poi successivamente passare anche al grande\".\r\n\r\nL'obiettivo di Dell'Orco è quello di creare una governance del territorio, in grado di integrare al meglio pubblico e privato, domanda e offerta: \"Da qui l'idea dell'impresa di comunità, quale forma alla base di consorzi, cooperative e società capaci sia di gestire i fondi istituzionali, come per esempio quelli legati al Pnrr, sia di rafforzare i piccoli imprenditori locali\". L'attività di Dell'Orco, fondatore tra le altre cose della cooperativa grossetana Coopera e del #Progetto Borghi per la valorizzazione dei piccoli centri urbani, si è per esempio concretizzata in una serie di programmi prototipo nella Maremma Toscana: \"Abbiamo messo insieme alcuni comuni del territorio per creare un'offerta in grado di aggiungersi a quella balneare più tradizionale, anche in risposta al fenomeno overtourism. L'attività ha incluso pure il recupero di alcuni immobili, riconvertiti per varie tipologie di esigenze ricettive, comprese quelle legate allo smart working o alla gestione di proprietà acquisite da stranieri\".\r\n\r\nMa il valore delle imprese di comunità, prosegue Dell'Orco, \"sta anche nella loro capacità di generare metriche affidabili, in grado di misurare l'impatto economico delle varie attività e quindi di attirare nel medio periodo ulteriori investimenti. Come per esempio è già avvenuto con Wind in relazione al progetto smart working. L'idea di fondo è che se l'introduzione negli anni '80 del modello agrituristico ha salvaguardato un'importante quota di campagne di italiane, oggi occorre creare nuovi modelli capaci di evitare lo spopolamento di molti borghi delle aree interne. Magari anche creando connessioni virtuose con i principali centri metropolitani della Penisola, per incentivare un turismo di prossimità oggi sempre più popolare\".\r\n\r\nIn tale contesto Assidema potrà quindi giocare un ruolo importante: \"Prima di tutto tutelando la figura del destination manager - conferma Dell'Orco -, nonché facendo crescere nuove generazioni di professionisti. Creando inoltre connessioni proficue tra dmc, tour operator, agenzie di viaggi e l'ingente mole di offerta frammentata già presente sui nostri territori. Tra gli obiettivi c'è infine l'idea di vedere il nostro ruolo riconosciuto con un codice Ateco ad hoc, necessario per avere le garanzie utili a stringere accordi anche finanziari, nonché magari persino con la creazione di un albo professionale dedicato\".","post_title":"Dell'Orco, Assidema: partire dal piccolo per imparare a gestire il grande","post_date":"2024-06-07T11:53:40+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1717761220000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467821","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un'alta rete, opaca, di 20 per 2,5 metri: è quella alzata in una cittadina del Giappone (Fujikawaguchiko) per ostruire la vista del monte Fuji, in un punto fotografico diventato virale tra i turisti. Per gli abitanti del luogo, infatti, il gran numero di visitatori e il loro rifiuto di rispettare le regole sui rifiuti e sul parcheggio erano diventati un fastidio e un pericolo per il traffico.\r\n\r\nE' questa l'ultima delle iniziative che tentano di fronteggiare l'overtourism, tema che da tempo vede la destinazione impegnata per gestirne le conseguenze.\r\n\r\nGli ultimi due mesi di marzo e aprile hanno registrato un nuovo record di arrivi, spinti dalla domanda post pandemia e dal fatto che lo yen è sceso ai minimi di 34 anni, rendendo il Giappone una meta particolarmente competitiva. Secondo l'agenzia del turismo, la spesa dei viaggiatori nei primi tre mesi del 2024 ha raggiunto la cifra record di 11,2 miliardi di dollari.\r\n\r\nLa drastica decisione di bloccare la vista del monte Fuji simboleggia le tensioni in tutto il Paese, mentre il Giappone fa i conti con le conseguenze del suo boom turistico. La metropoli occidentale di Osaka e la città termale di Hakone sono tra le località che stanno prendendo in considerazione nuove tasse sul turismo per far fronte ai flussi di visitatori.","post_title":"Giappone: troppi turisti in una cittadina che blocca la vista sul monte Fuji","post_date":"2024-05-22T10:49:57+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1716374997000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467486","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Demoskopika lancia l'allarma sul sovraffollamento turistico in molte città italiane. Cinque gli indicatori utilizzati da Demoskopica per generare l’Indice Complessivo di Sovraffollamento Turistico: densità turistica, densità ricettiva, intensità turistica, utilizzazione lorda e quota di rifiuti urbani attribuibili al settore turistico.\r\n\r\nIl presidente di Demoskopika, Raffaele Rio: «Una gestione poco consapevole e sostenibile dei flussi turistici rischia di trasformare una grande opportunità di arricchimento culturale e sviluppo economico in una preoccupante minaccia per i nostri sistemi locali. Fondamentale monitorare attraverso indicatori territoriali l’evoluzione del fenomeno».\r\nLivelli\r\nSono prioritariamente sette le destinazioni provinciali a “soffrire” maggiormente il fenomeno dell’overtourism: Rimini, Venezia, Bolzano, Livorno, Trento, Verona e Napoli. Per loro, il livello previsto dalla scala di valutazione dei ricercatori è “Molto-Alto”. In altri termini, in queste aree il sovraffollamento comincia a essere più che preoccupante con impatti critici sulla qualità della vita locale e sulla sostenibilità delle destinazioni turistiche.\r\n\r\nPiù che rilevante anche il posizionamento di destinazioni turistiche come Roma e Firenze, che si collocano nel livello \"Alto\" dell’Indice di Demoskopika. In queste destinazioni, in particolare, secondo i ricercatori dell'Istituto, è presente una significativa pressione sulle risorse locali, con evidenti problemi di gestione dei flussi turistici.\r\n\r\nSul versante opposto, a subire meno “la massiccia presenza turistica” Benevento, Rieti, Reggio Calabria, Isernia e Campobasso. In queste destinazioni, collocate nel livello “Molto-Basso”, il sovraffollamento turistico è minimo, con impatti limitati su infrastrutture e residenti. E così, ad esempio, si passa dai 64 turisti per residente a Bolzano a meno di un turista per abitante a Benevento.\r\n\r\nE, ancora, analizzando la concentrazione di turisti per unità di superficie, Venezia registra oltre 14 mila turisti per chilometro quadrato contro gli appena 41 di Enna. E sul versante del contributo del settore turistico alla produzione di rifiuti urbani?\r\n\r\nIn questo caso, il valore dei rifiuti prodotti pro capite, ottenuto dalla differenza tra la produzione pro capite di rifiuti urbani calcolata con la popolazione residente e la produzione pro capite di rifiuti urbani calcolata, invece, con la “popolazione equivalente”, ottenuta aggiungendo alla popolazione residente le presenze turistiche registrate nell’anno e ripartite sui 365 giorni, presenta anch’esso dati fortemente dicotomici: si va dai 71,65 chilogrammi per turista della destinazione provinciale di Rimini ad una valore minimo di 0,92 chilogrammi per turista registrato dal territorio di Isernia.\r\nQualità compromessa\r\nL’indice punta a favorire una maggiore evoluzione del fenomeno sui sistemi turistici locali aiutando a comprendere come il turismo incida sulla densità di popolazione, sull'uso delle infrastrutture ricettive, sull'intensità dell'interazione turistica rispetto ai residenti e, infine, sull'impatto ambientale relativo alla gestione dei rifiuti. 1 15 maggio 2024\r\n\r\n«L’overtourism – dichiara Raffaele Rio, presidente di Demoskopika - non solo minaccia la sostenibilità delle nostre destinazioni più amate ma rischia anche di compromettere la qualità dell'esperienza per i visitatori e la qualità della vita per i residenti. Il sovraffollamento turistico è un campanello d'allarme che ci chiama ad agire, promuovendo un turismo più responsabile e sostenibile.\r\n\r\n«È fondamentale – precisa Raffaele Rio - implementare politiche di gestione del turismo che includano limitazioni temporali e numeriche per l'accesso ai luoghi più a rischio, insieme a strategie per promuovere destinazioni alternative meno note ma altrettanto ricche di cultura e bellezza oltre a incentivare il turismo fuori stagione promuovendo i luoghi anche in periodi meno affollati.\r\n\r\n«In questa direzione, Demoskopika intende supportare i decisori istituzionali ai vari livelli nel monitoraggio dell'impatto turistico, fornendo dati e analisi territoriali per aiutare a bilanciare le esigenze economiche con la sostenibilità ambientale e sociale. È il momento di agire con consapevolezza e responsabilità, per garantire – conclude Raffaele Rio - che il turismo continui a essere una fonte di arricchimento culturale e sviluppo economico senza diventare un peso per le generazioni future».","post_title":"Demoskopika: l'overtourism in Italia può diventare una minaccia","post_date":"2024-05-16T11:10:54+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1715857854000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"466586","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sebastian Ebel, amministratore delegato del più grande tour operator del mondo, Tui, afferma in una dichiarazione alla pubblicazione tedesca FVW che le proteste nelle Isole Canarie non sono contro il turismo ma piuttosto per la carenza di alloggi e la mancanza di regolamentazione delle piattaforme online come Airbnb.\r\n\r\nEbel spiega che “le persone protestano a favore di un turismo socialmente responsabile e di successo economico per la popolazione locale”. Aggiunge che “la buona immagine del turismo non dovrebbe essere danneggiata dal tipo di eccessi che si stanno verificando. \"Le Isole Canarie sono da anni una delle destinazioni preferite dei nostri clienti.\"\r\nEdilizia turistica\r\nIl manager spiega che l'edilizia turistica “non solo riduce l'offerta di alloggi ma aumenta anche i prezzi di quelli non destinati al turismo. Mentre un albergo deve avere un'autorizzazione, in pratica chiunque può accedere a queste piattaforme. Gli hotel forniscono lavoro e offrono opportunità alla gente del posto”.\r\n\r\nLe dichiarazioni di Ebel sono state riprese dai più importanti media turistici perché si tratta di una delle prime reazioni forti del più grande operatore europeo, con il quale le destinazioni turistiche, soprattutto quelle spagnole, hanno sempre avuto un rapporto stretto e pacifico.\r\n\r\nEbel rivela che sta negoziando con il governo delle Isole Canarie per fornire alloggi a coloro che lavorano nel settore del turismo nell'arcipelago. E dice che qualcosa di simile sta accadendo in Grecia, dove anche lui è in trattativa. “Offriamo posti di lavoro reali e investimenti reali nella destinazione. E oltre a ciò, siamo quelli che hanno il maggior numero di regolamenti”, una questione che lo preoccupa.","post_title":"Tui: overtourism? La responsabilità è tutta degli affitti turistici","post_date":"2024-05-02T11:08:33+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1714648113000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"466013","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Dura presa di posizione dei cittadini delle isole Canarie contro l'overtourism: lo scorso sabato migliaia di persone hanno affollato le vie di Tenerife per protestare contro la recente decisione del parlamento spagnolo di avallare la costruzione di un hotel e di un eco-resort, Cuna del Alma. Secondo i manifestanti, il resort di 400 ville danneggerebbe una delicata area ambientale lungo la costa meridionale della più grande delle isole dell'arcipelago.\r\n\r\nLa protesta di sabato è andata oltre, con precise richieste al governo di limitare il turismo in modo più concreto, ad esempio sospendendo l'approvazione di tutti i nuovi affitti a breve termine e prendendo in considerazione una tassa sul turismo.\r\n\r\nNel 2023, circa un terzo del Pil delle Isole Canarie è stato generato dal turismo. E se da un lato ciò rappresenta una linfa vitale per l'economia, dall'altro - secondo i manifestanti - il turismo fa lievitare i costi degli alloggi e mette a dura prova le infrastrutture.\r\n\r\nSempre l'anno scorso le Isole Canarie, con una popolazione di 2,2 milioni di abitanti, hanno accolto quasi 14 milioni di turisti stranieri, con un aumento del 13% rispetto all'anno precedente. Le autorità dell'arcipelago sono preoccupate per l'impatto sull'ambiente e si prevede che quest'anno approveranno un progetto di legge che inasprisce le regole sugli affitti a breve termine, in risposta alle lamentele dei residenti esclusi dal mercato immobiliare.","post_title":"Canarie contro l'overtourism: la protesta degli abitanti che chiedono l'intervento del governo","post_date":"2024-04-22T10:36:52+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1713782212000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"465322","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La Gran Bretagna si conferma destinazione prediletta per i turisti italiani, e neppure le problematiche legate all'ottenimento dei passaporti nel nostro Paese sembrano influenzare le scelte dei nostri connazionali. \r\n\r\n«Una eventuale 'limitazione' potrebbe essere vista in termini di costi - spiega Silvia Bocciarelli, communication manager di VisitBritain Italia (nella foto) -: sicuramente per una famiglia con magari figli piccoli l'iter risulta più complesso come tempi e impegnativo economicamente. Anche per questo attualmente il target cui ci rivolgiamo principalmente è quello di coppie o magari gruppi di amici, di età fra i 30 e i 45 anni, che tendenzialmente sono già in possesso del documento».\r\n\r\nLe previsioni 2024 puntano ad accogliere 2 milioni di visitatori dall'Italia - il 90% del volume 2019 - con una spesa di 1,2 miliardi di sterline (il 6% in più rispetto al 2019): in pratica è atteso per il 2025 il ritorno del mercato italiano ai numeri pre-Covid.\r\n\r\nI focus della promozione per il 2024 si concentrano sul «turismo cinematografico, oggetto di una campagna specifica che - benché non includerà l'Italia - troverà grande visibilità»; sulla sostenibilità, oggetto di grandi attenzioni da parte di VisitBritain: «Un tema cui teniamo particolarmente e che va di pari passo alla destagionalizzazione delle destinazioni: di fatto ci sono mete che non promuoviamo più durante l'estate tanto soffrono di overtourism. Ad esempio la Cornovaglia in Inghilterra, il Loch Ness in Scozia e l'isola di Skye, e ancora il Lake District. Cerchiamo di trovare nuove chiavi di lettura che rendano attrattivi questi luoghi al di fuori dei periodi di picco».\r\n\r\nSempre in quest'ottica, ma anche per una proposta economicamente più sostenibile si inserisce «la promozione di esperienze rurali o comunque fuori dalle grandi città dove testare l'accoglienza britannica a prezzi più accessibili. Il suggerimento è quello di evitare, comunque, le città durante i grandi eventi, scegliendo di alloggiare in mete alternative, come potrebbe essere Brighton per Londra, che a meno di un'ora dalla capitale è certamente più a buon mercato».\r\n\r\nInfine, «lavoreremo molto sull'accoglienza dei turisti e daremo grande visibilità alle proposte 'food and drink', che esaltano le eccellenze dal paese, con numerosi prodotti a km zero».","post_title":"Gran Bretagna: grandi attese dall'Italia malgrado le sfide, dai passaporti all'overtourism","post_date":"2024-04-11T12:22:31+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":["nofascione"],"post_tag_name":["nofascione"]},"sort":[1712838151000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti