16 July 2024

De Portibus, a La Spezia dal 10 al 12 maggio Il “Festival dei Porti che collegano il mondo”

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Si svolgerà a La Spezia il 10, 11 e 12 maggio “DePortibus – Il festival dei porti che collegano il mondo”, grande evento europeo dedicato alla portualità.

Il festival, ideato da RES Comunicazione, è organizzato da IBG e ADSP, con il patrocinio e il sostegno del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con il patrocinio e il supporto di RAM, Comune della Spezia, Regione Liguria, Fondazione Carispezia, Marina Militare.

Protagonista del festival, una tre giorni di incontri pubblici, sarà dunque la realtà portuale in tutte le sue sfaccettature e avrà luogo proprio nella città dove ha sede il secondo porto container gateway in Italia per accesso diretto ai mercati, sempre più di rilevanza internazionale. Tra gli obiettivi dell’evento, quello di riposizionare il “Porto” nel luogo che gli spetta di diritto, una realtà fondamentale nella determinazione della geografia del mondo.

Il ricco programma di appuntamenti di DePortibus mostra le due anime della rassegna: una più tecnica, dedicata agli addetti ai lavori che affronteranno, tra gli altri, argomenti legati a porti verdi e sostenibilità, digitalizzazione, integrazione dei servizi, smart logistics e smart city, cyber security, shipping cities, rotte europee e molto altro; e una seconda anima più pop, con proposte culturali aperte a tutta la cittadinanza, tra spettacoli, concerti, cinema, laboratori, incontri con autori, arte e regate, che avranno come protagonisti i migliori interpreti della scena artistica, letteraria, musicale e d’informazione italiana.

«La connessione tra porti e difesa è cruciale – spiega il viceministro Edoardo Rixi – per garantire la sicurezza delle rotte commerciali, la protezione delle infrastrutture portuali e la gestione delle minacce emergenti. Deportibus sarà l’occasione per affrontare temi chiave come la protezione delle infrastrutture critiche, la cooperazione internazionale per contrastare il traffico illegale e il terrorismo marittimo, nonché l’impiego di tecnologie avanzate per migliorare la sicurezza e l’efficienza portuale. Un’opportunità di scambio su conoscenze, esperienze e migliori pratiche per affrontare le sfide attuali e future nel settore marittimo».

 

«II porto riveste un ruolo da protagonista per La Spezia, la sua storia, la sua ricchezza e “De Portibus” rappresenta un’importante opportunità per la nostra città, che per tre giorni diventerà il punto di riferimento per affrontare svariate tematiche portuali con i principali protagonisti del mondo istituzionale, economico, scientifico, ambientale e culturale – dichiara il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini –. Si tratta di un evento che abbiamo fortemente condiviso e che sarà anche l’occasione per approfondire».

«L’Autorità di Sistema Portuale ha sposato appieno l’idea di questo evento – commenta Federica Montaresi, segretario generale dell’AdSP –  che affronta temi che stiamo sviluppando in modo incisivo nei nostri scali della Spezia e Marina di Carrara. È tangibile il nostro interesse per l’innovazione, la sostenibilità ambientale, la sicurezza, la formazione in ambito portuale, ecc. Tutti i nostri progetti e le nostre iniziative giocano a favore dei traffici e dello sviluppo dei porti, ma molti degli interventi che stiamo portando avanti vanno anche a favore delle città che ci ospitano. Per questo DePortibus avrà anche un programma trasversale che coinvolgerà la comunità urbana, i giovani, gli appassionati di arte, musica, letteratura».

«DePortibus ha l’ambizione di raccontare il ruolo strategico dei porti nel mondo – conclude Cristiana Pagni, presidente di Italian Blue Growth –  Si parla troppo poco di portualità nel nostro Paese pur essendo un settore economico importante e trainante. Non puó esserci crescita senza shipping e specialmente senza il confronto con altre grandi realtà internazionali. DePortibus vuole essere questo: un punto di partenza nella scoperta e nel racconto di una realtà fondamentale, quella portuale nella determinazione della geografia del mondo».

 

 

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Fornirà agli ospiti consigli personalizzati e rimedi su misura, oltre a tè, tisane e tinture con le erbe del giardino, e, allo stesso tempo, servirà anche la cucina e il bar del convento di erbe essiccate.\r\n\r\nLa biblioteca, dove approfondire la storia della città, mette in luce l'École de Nice: un movimento artistico che si è sviluppato a Nizza a partire dalla fine degli anni Cinquanta e che ha riunito molti artisti riconosciuti a livello internazionale, tra cui Martial Raysse, Ben, Yves Klein, Arman e Alocco, Sosno. Archivio ufficiale di tutto ciò che è stato pubblicato sul movimento, lo spazio si presterà a collaborazioni con scuole d'arte, conferenze e workshop per gli ospiti e la comunità locale.\r\n\r\nLo spazio benessere si ispirerà alle antiche tradizioni balneari romane, incorporando acqua, trattamenti e attività fisica. A disposizione pure una piscina coperta e una piscina relax. 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All'esterno, i giardini vantano una ulteriore piscina di 20 metri con vista sul Mediterraneo e una all'aperto adiacente al cafè La Guinguette.\r\n\r\nLe proposte f&b dell'hotel saranno guidate dai sapori e dai prodotti provenienti dalla fattoria di proprietà a Touët-sur-Var, che rifornisce il convento di verdure di stagione, frutta e uova delle sue 250 galline, ospitando anche visite di ospiti, cene e laboratori gastronomici. Nel ristorante del chiostro, il refettorio originale, al cafè La Guinguette e nel bistrot di rue des Serruriers sarà possibile gustare quindi piatti tipici. E' presente pure una panetteria, ricavata nell'ex panificio del convento, che preparerà ogni giorno pane fresco, con farina macinata in loco secondo la tradizione centenaria, mentre la cantina offrirà una scelta di 3.500 etichette. Nelle vicinanze, le Bar sarà il luogo ideale in cui trascorrere i propri pomeriggi. 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