14 August 2024

Cresce la spesa dei turisti stranieri in Italia

[ 0 ]

Secondo un’indagine condotta dall’Ufficio Italiano dei Cambi alle frontiere, presentata a Venezia in collaborazione con Ciset, il 2006 si è chiuso con un aumento del 6,7% (30.368 milioni di euro) delle spese dei viaggiatori stranieri in Italia. La destinazione con il maggior apporto di valuta estera è la provincia di Roma (+12,3%), in netta crescita Milano (+18,8), Venezia (+13%) e Napoli (+ 17,1). Si riduce inoltre la differenza delle entrate da incoming tra il nord e il sud della penisola: tra il 1998 e il 2006 infatti le entrate valutarie nelle regioni meridionali sono cresciute in media del 7,8% all’anno, contro il 3,1 del nord-ovest, la flessione dell’1,1% del nord-est e la lieve crescita del centro (+0,7%). Quanto ai paesi di origine dei turisti, la Germania si conferma al primo posto, seguita da Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Spagna. Stabile l’Austria, in diminuzione i Paesi Bassi.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473059 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il ministro della cultura e del turismo turco, Mehmet Nuri Ersoy, ha annunciato che negli ultimi sei anni il settore turistico del Paese ha costantemente raggiunto i suoi obiettivi. Intervenendo al programma di Haberturk TV, il ministro Ersoy ha dichiarato che la Turchia è sulla buona strada per raggiungere il suo obiettivo del 2024 di 60 milioni di visitatori e 60 miliardi di dollari di fatturato. Ha sottolineato che la Turchia è tra i paesi più efficaci a livello mondiale nella promozione del turismo. Nuovo record Il ministro Ersoy ha sottolineato la rapida ripresa del turismo in Turchia dopo la pandemia di Covid-19, osservando che si prevede che il Paese attirerà 60 milioni di turisti entro la fine dell'anno. "Abbiamo costantemente raggiunto tutti gli obiettivi stabiliti dal ministero della cultura e del turismo negli ultimi sei anni e intendiamo continuare a farlo. Siamo un ministero che non si affida a scuse ma è persistente nel raggiungere i propri obiettivi", ha affermato. [post_title] => Turchia obiettivo 2024: 60 milioni di visitatori, 60 miliardi di dollari di fatturato [post_date] => 2024-08-09T13:45:05+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1723211105000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473050 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Turismo e problemi. Qualcosa sta succedendo. E' chiaro. Le proteste in Spagna sono sempre più numerose e ormai si stanno estendendo in Europa. E sono proteste contro il turismo selvaggio che occupa intere località, creando un serio problema di ecologia mentale per coloro che in quei luoghi ci abitano: Altro problema, legato al primo, la presenza quasi infinita di Airbnb e di alloggi ad affitto breve. Queste strutture naturalmente hanno attratto sempre più turisti nelle città, nei luoghi di mare, ovunque ci sia l'ipotesi di un modo di fare turismo. Naturalmente ci sono state molte critiche a questo modello. Alcune città si sono ribellate, altre hanno preso provvedimenti. Ma forse l'unica cosa da dire è questa: cedendo i centri delle città o le stazioni balneari agli affitti brevi non si fa altro che raddoppiare, triplicare le presenze e per cosa? Ma come? Per il guadagno innanzitutto di Airbnb e in secondo luogo dei proprietari delle case. Uno potrebbe dire: è legittimo. Problema casa Certo che è legittimo, ma se riempiamo Milano di Airbnb avremo due conseguenze abbastanza gravi. La prima: aumenta in modo esponenziale il rischio di overtourism. E quindi di malessere diffuso. Secondo: quelle case affittate per brevi periodi mancano ai giovani, alle famiglie che non riescono a trovare una sistemazione dignitosa.  Il vero punto è che sia per il turismo di massa che per Airbnb, non essendoci legislazioni adeguate, le cose rimarranno più o meno così. E Questo, a lungo andare avrà una sola vittima: il vero turismo. Quello che unisce viaggio a divertimento, conoscenza, relax, eccetera, eccetera, eccetera. [post_title] => Il turismo sta perdendo la battaglia contro l'overtourism e Airbnb [post_date] => 2024-08-09T12:43:02+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( [0] => topnews ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Top News ) ) [sort] => Array ( [0] => 1723207382000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473045 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Cresce ancora la domanda di polizze viaggi in Italia. Tra le ragioni si colloca in primo luogo la rinnovata percezione del rischio lasciata in eredità dalla pandemia e, in secondo luogo, la crescente instabilità del mondo dei trasporti che, tra scioperi, ritardi e cancellazioni, generano sempre più di frequente disagi ai passeggeri. Nonostante la tendenza alla destagionalizzazione mossa dal caro prezzi e dalla volontà di evitare l’overtourism, il mese di agosto si conferma inoltre ancora centrale nelle scelte degli italiani. Per questo motivo, Borghini e Cossa, broker assicurativo specializzato in coperture per il turismo ha stilato un decalogo delle regole da seguire per ottimizzare l’utilizzo delle coperture viaggio. “In primis, non è corretto legare l’opportunità di assicurarsi alla meta del viaggio - spiega la responsabile ufficio gestione sinistri turismo, Daniela Rando -. I contrattempi possono capitare anche in Italia o in Europa e, nonostante l’assistenza sanitaria possa essere gratuita, molte prestazioni, come il rimpatrio sanitario e il ricongiungimento familiare, non lo sono. In secondo luogo, molte persone in possesso di polizze sanitarie personali sono convinte di essere già protette: questo è vero solo in parte, perché l’assicurazione viaggio comprende garanzie specifiche, indispensabili per non rovinarsi le vacanze. Il consiglio è di dedicare sempre il giusto tempo alla scelta della polizza: oltre alle prestazioni, bisogna controllare i massimali, ovvero l’importo massimo di rimborso o risarcimento previsto per ogni tipologia di sinistro, ed eventuali esclusioni. Questo permette di scegliere consapevolmente”. Un grande classico delle polizze viaggio è la copertura annullamento, che permette di recuperare gli importi già versati, a titolo di caparra e conferma, in caso di rinuncia al viaggio prima della partenza. Fondamentale analizzare le cause di annullamento contemplate dalla polizza, eventuali scoperti e franchigie. Per essere sicuri di non commettere errori, Borghini e Cossa ha individuato cinque regole fondamentali. 1. Non aspettare a cancellare il viaggio: le penali di annullamento aumentano all’approssimarsi della data di partenza. Per questo motivo è importante che il viaggio sia cancellato all’insorgenza dell’imprevisto, contattando i fornitori e/o la propria agenzia; 2. Aprire immediatamente il sinistro con la compagnia, in concomitanza con l’annullamento del viaggio: il tempismo in questi casi è fondamentale! 3. Leggere bene le istruzioni inviate dalla compagnia e inviare subito i documenti già disponibili: spesso la liquidazione dei sinistri si blocca perché l’assicurato non ha autorizzato il trattamento dei dati personali o non ha fornito il proprio Iban per il rimborso; 4. Non delegare ad altri la gestione delle pratiche: si generano errori e perdite di tempo; 5. Non perdere tempo a richiedere e produrre documenti non necessari per l’iter di liquidazione. Sarà eventualmente la  compagnia a richiedere un supplemento informativo. Il decalogo di Borghini e Cossa prosegue con le regole relative alle cosiddette garanzie medico/bagaglio che, a differenza della prima, intervengono durante il viaggio. 6. Salvare gli estremi della polizza e i numeri di contatto dell'assicurazione sullo smartphone e condividerli con i compagni di viaggio, allo scopo di avere sempre i riferimenti della Compagnia a portata di mano; 7. Non esitare a contattare la centrale operativa in caso di dubbi o incertezze sul comportamento da tenere; 8. Fidarsi delle indicazioni fornite evitando di rivolgersi ad altri interlocutori e seguire procedure alternative rispetto a quelle indicate dalla centrale operativa; 9. Privilegiare forme di pagamento elettronico e conservare le ricevute per semplificare la verifica e il rimborso, specialmente nel caso dell’acquisto di beni di prima necessità in seguito allo smarrimento dei bagagli; 10. Portare eventuali farmaci salvavita nel bagaglio a mano: per il trasporto di farmaci liquidi in aereo, è sufficiente presentare la prescrizione medica ai controlli di sicurezza. [post_title] => Il decalogo Borghini e Cossa per la polizza viaggio perfetta [post_date] => 2024-08-09T12:21:52+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1723206112000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473037 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Sono la via Francesca della Sambuca che collega Pistoia e Bologna, il cammino Montiano nella provincia di Monza e Brianza, l'iter Suasanum nelle Marche e il cammino dei Florensi in Calabria, nonché la via Micaelica Molisana e il cammino sulle orme di San Giovanni Eremita in Molise i sei ultimi ingressi del catalogo dei Cammini religiosi italiani. Cresce, quindi, la risorsa aperta e digitale messa a disposizione dal ministero del Turismo nell’ottica di un modo di viaggiare lento, consapevole e sostenibile. Il catalogo conta, a oggi, 107 percorsi che attraversano l’Italia da nord a sud. [post_title] => Cresce il catalogo dei Cammini religiosi: sei le novità tra Toscana, Lombardia, Marche e Molise [post_date] => 2024-08-09T11:44:49+00:00 [category] => Array ( [0] => incoming ) [category_name] => Array ( [0] => Incoming ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1723203889000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473019 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_473020" align="alignleft" width="300"] I Ricci nel 1954[/caption] Un pezzo importante della storia del turismo della riviera Romagnola. I Ricci Hotels di Cesenatico compiono 70 anni. Tutto è cominciato con nonno Augusto Ricci nel 1954: mentre la riviera Adriatica era ancora tutta da scoprire, ebbe l’intuizione di proporre un nuovo modello di soggiorno per accogliere vacanzieri alla ricerca di relax e spensieratezza in riva al mare. Vendette un palazzo storico a Savignano sul Rubicone e comprò a Cesenatico la pensione la Sportiva. Sono nati così i Ricci Hotels, oggi cinque strutture di cui quattro vicino al mare: gli hotel Sport, Valverde, Nettuno e Villa Mia, nonché il cascinale di campagna Podere la Fattoria di Canonica a Sant’Arcangelo di Romagna. «Nonno Augusto andava a fare promozione in spiaggia con i turisti tedeschi, con i quali riusciva a parlare affabilmente, avendo lavorato in Germania nel primo dopoguerra e conoscendo bene la lingua – raccontano i nipoti Giuseppe e Clemente Ricci, oggi titolari della compagnia –. Lui sapeva stare tra la gente strappando sorrisi con il sorriso, e attirò a sé una bella schiera di turisti pionieri che in quegli anni di ricostruzione iniziavano a scoprire l’Adriatico. Costruiva solide relazioni umane e tanti visitatori tornavano anno dopo anno. Ancora oggi le relazioni nei Ricci Hotels hanno un profondo significato». L'espansione [caption id="attachment_473021" align="alignright" width="300"] I Ricci nel 2024[/caption] Nel 1955 alle otto camere iniziali della Sportiva si aggiunse un altro piano, fino ad arrivare a 30 stanze tutte con bagno privato e balcone. E qualche tempo più tardi, nel 1963, nonno Augusto fu nominato cavaliere della Repubblica italiana al merito, per essere stato uno dei protagonisti del fenomeno turistico in Romagna. Era un nonno social. «I vacanzieri venivano a trovarci ogni anno nello stesso periodo e ritrovavano gli stessi amici dell’anno prima - raccontano i fratelli Ricci -. Erano gli anni della Dolce Vita e c’era voglia di stare insieme come in una grande famiglia». Nel 1972, il testimone passò a Giancarlo e Marisa Ricci (premiati poi per i risultati raggiunti come cavaliere e ufficiale al merito della Repubblica italiana nel 1989), che ingrandirono la struttura dando origine all’hotel Sport, il primo di Cesenatico ad avere una grande piscina, con 50 camere. Idearono anche le gite fuori porta, affittando un castello sulle colline romagnole per far vivere ai turisti esperienze diverse a base di cibo e buon vino. Alle soglie degli anni ’80, nel 1979, Giancarlo e Marisa comprarono anche l’hotel Valverde, storico albergo fronte mare, che arricchirono di servizi come il primo campo da squash all’aperto e la piscina più ampia di tutta Cesenatico. Negli anni successivi sarebbe diventato il grande complesso denominato hotel Valverde & Residenza. Anche lo Sport è stato ampliato e la vecchia pensione è diventata una moderna residenza con un totale di 100 fra camere e appartamenti. Altro fortunato acquisto l’hotel Nettuno, nel 2010, totalmente ristrutturato nello stile delle case degli Hamptons e romanticissimo. La quarta generazione «È stato un lungo cammino fatto di continui ampliamenti, ristrutturazioni e nuovi servizi per stare al passo coi tempi e anticipare i desideri dei clienti - dice Giancarlo Ricci, che all’età di 86 anni è ancora buon consigliere -. Ricordo sempre una nostra cara cliente ticinese, che ci ha frequentato per quasi 50 anni, che mi diceva: lei Giancarlo ha la malattia del mattone. In effetti è così, ma se si vuole stare sul mercato da protagonisti serve innovazione e le strutture vanno rinnovate continuamente. Ed è quello che ho insegnato ai miei figli». Oggi la famiglia Ricci è pronta per affrontare una nuova grande sfida. «Abbiamo rilevato una colonia abbandonata da anni (la Santa Monica), con una spiaggia privata di 3 mila metri, per realizzare un albergo direttamente sulla spiaggia, in una grande area e con servizi innovativi: un progetto di rigenerazione urbana dopo anni di degrado e abbandono», raccontano Giuseppe e Clemente. Intanto è stata inaugurata la nuova spiaggia privata, Ricci Beach, attrezzata con giochi in legno e palestra, nuove cabine, campo da beach volley/beach tennis, grandi spazi fra gli ombrelloni. La famiglia Ricci continua il suo viaggio contemporaneo nell’ospitalità: «Oggi, che i nostri cinque figli si stanno preparando per la quarta generazione – concludono i fratelli Ricci -, cerchiamo nelle nostre strutture di esprimere lo stesso senso di accoglienza delle origini, che fa sentire gli ospiti parte della famiglia». [post_title] => I Ricci Hotels celebrano i loro primi 70 anni: una storia di Romagna [post_date] => 2024-08-09T10:07:31+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1723198051000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473007 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Una nuova tendenza che potrebbe conciliare la voglia di fresco con l’abbronzatura. Alle grotte di Pertosa-Auletta, nel parco nazionale del Cilento, del vallo di Diano e degli Alburni, patrimonio naturale dell’Unesco in provincia di Salerno, sta nascendo l'inedito trend della cavecation: una contrazione di cave, grotta, e vacation, vacanze. La ricerca del fresco si realizza entrando nel cuore della terra, scendendo nel sottosuolo, dove temperature costanti di circa 15 gradi e un’elevata umidità garantiscono il giusto refrigerio dall’afa estiva. “E’ un fenomeno che stiamo registrando nell’ultimo mese, con picchi di richieste nelle giornate e nelle ore più calde - spiega Maria Rosaria Carfagna, presidente della fondazione Mida che gestisce le grotte di Pertosa-Auletta –. Si tratta di un ottimo segnale per il territorio, perché conferma la varietà e complementarità della nostra offerta turistica. Infatti, i turisti che affollano in questi mesi la costa cilentana possono prendersi una pausa dal caldo alternativa e scoprire bellezze naturali uniche”. Alla luce di queste considerazioni, e per dar maggiore impulso al fenomeno, la fondazione Mida, nella settimana dall’11 al 18 agosto, prevista come la più calda dell’anno dagli esperti, lancerà l’iniziativa Chill-ticket (biglietto rinfrescante): uno sconto speciale per gli ingressi di coppia alle grotte di Pertosa-Auletta, nei giorni in cui le temperature supereranno i 35 gradi. L’iniziativa e la visita in grotta non soddisferanno solo la ricerca di fresco, ma, appagheranno anche la voglia di un’esperienza unica e ricca di cultura. Il sito di Pertosa-Auletta presenta infatti due peculiarità: sono le uniche grotte in Italia dove è possibile navigare un fiume sotterraneo, il Negro, e sono anche le sole in Europa a conservare i resti di un villaggio palafitticolo risalente al II millennio a.C. [post_title] => Le grotte per sfuggire alla canicola: nel Cilento nasce il trend cavecation. Sconti a Ferragosto [post_date] => 2024-08-08T14:31:03+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1723127463000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472977 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Nel corso del 2024, si prevede che gli arrivi turistici in Giappone torneranno completamente ai livelli pre-Covid nel 2019, basandosi su una graduale ripresa tra il 2022 e il 2023. Nel medio termine (2024-2028), prevediamo che gli arrivi continueranno a rafforzarsi, con una crescita guidata da un'espansione nel bacino dei principali mercati di origine, dall'aumento delle campagne di marketing turistico e dall'allentamento delle barriere all'ingresso. Tuttavia, il sovraffollamento turistico rappresenterà un rischio per l'impegno dell'Organizzazione nazionale giapponese del turismo (JNTO) nell'espandere gli arrivi sul mercato nel medio-lungo termine (2024-2030). L'industria turistica giapponese sta affrontando una sfida unica, in quanto accoglie un numero record di visitatori. Il fascino della ricca cultura del paese, della tecnologia avanzata e dei bellissimi paesaggi ha portato a un'impennata degli arrivi turistici, con un aumento significativo a 17,78 milioni di visitatori stranieri solo nella prima metà del 2024. Questo boom è una testimonianza degli sforzi del Giappone per dare impulso al suo settore turistico, soprattutto dopo la pausa causata dalla pandemia. Tuttavia, con questa ondata arriva il fenomeno dell'overtourism, che ha sollevato preoccupazioni sulla sostenibilità di tale crescita. Il sovraturismo può portare al degrado ambientale, alla pressione sulle infrastrutture e a una qualità della vita ridotta per i residenti locali. Il Giappone non è nuovo a questo problema; destinazioni popolari come Kyoto hanno sperimentato a lungo le pressioni di un'affluenza eccessiva di turisti, che ha influenzato tutto, dalle usanze locali all'ambiente naturale. Per affrontare queste sfide, il Giappone sta prendendo in considerazione misure come tasse aggiuntive per i visitatori per mitigare l'impatto del sovraturismo. Il governo e gli stakeholder del settore stanno anche esplorando strategie per gestire l'afflusso, come la promozione di destinazioni fuori dai sentieri battuti e il miglioramento delle infrastrutture per accogliere meglio i numeri crescenti. [post_title] => Giappone: boom di turismo nel 2024. Ma s'inizia a parlare anche di overtourism [post_date] => 2024-08-08T11:47:24+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1723117644000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472971 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Ben un italiano su quattro ha optato questa estate per una prenotazione last minute. A trainare il fenomeno la ricerca della migliore offerta, a seguito di una situazione economica (in particolare l’aumento dei prezzi delle bollette, dei beni di consumo e della benzina) che incide sulle scelte di viaggio di due italiani su tre (67%). Sono alcuni dei numeri contenuti nell'ultimo Osservatorio del turismo outdoor, realizzato da Enit, in collaborazione con Human Company e l'istituto Piepoli. Ma cresce il numero degli italiani in vacanza Ma ci sono anche dati positivi. In primis, l'aumento del numero di italiani che quest'anno hanno deciso di fare una vacanza estiva: sei su dieci, per un totale di 30 milioni di persone; nove punti percentuali in più rispetto al 2023. In tale contesto, cresce anche la quota di chi dichiara di voler vivere una vacanza outdoor, dato che si attesta al 22%, ovvero una persona su cinque (nel 2023 era il 15%). Determinanti, in questo caso, la libertà offerta dal viaggio all’aria aperta (44%) e la possibilità di stare a contatto con la natura (33%). L’Italia, scelta dall’81% dei rispondenti, si conferma la destinazione preferita con dati in linea con i risultati del 2023. Tra le regioni, le preferite risultano essere la Puglia (12%), l’Emilia Romagna (11%), la Sicilia e la Toscana (entrambe con il 10%). Anche chi opterà per la vacanza outdoor esprime una preferenza per la vacanza nel Belpaese (78% rispetto al 21% dell’estero); in questo caso è però la Toscana la regione più apprezzata con il 13% di preferenze seguita da Puglia e Sicilia, ciascuna con il 12%. “I dati confermano l’Italia come una scelta di turismo sostenibile, anche grazie alle vacanze outdoor, in grado di restituire ai vacanzieri italiani l’autenticità dei soggiorni a contatto con la natura - spiega l'a.d. di Enit, Ivana Jelinic -. Questa tipologia di soggiorno, infatti, coniuga gli effetti rigeneranti del well-being con l’esperienza del locale come valore di genuinità; cosa che la nostra domanda interna ha ben capito e dimostra di apprezzare diversificando i tempi e i modi della vacanza”. Il mare rimane la scelta top Tra le tipologie di vacanza, a prevalere in modo assoluto è ancora il mare con il 66% di preferenze (e il 62% per i vacanzieri outdoor). In generale, al secondo posto si posizionano le città d’arte (18%) seguite dalla montagna (16%); nell’outdoor, invece, la montagna ottiene il 24% delle preferenze e guadagna una posizione, seguita dalla vacanza rurale o in agriturismo (11%). La spesa media prevista dai vacanzieri cresce di quasi 300 euro (dai 1.420 euro del 2023 ai 1.700 euro per l’estate 2024) e di più di 500 euro tra i viaggiatori che propendono per le strutture outdoor (dai 1.462 euro ai 2.062 euro). In questo budget la voce principale di spesa risulta essere l’alloggio (38% in generale e 35% per l’outdoor), tanto che per sette intervistati su dieci essa incide su tutte le altre scelte di viaggio. “I dati dell’Osservatorio confermano le nostre previsioni positive in merito all’andamento della stagione estiva del turismo - aggiunge il direttore generale di Human Company, Domenico Montano -: la crescita del numero di persone intenzionata a vivere una vacanza nel corso dell’estate e la propensione per il turismo outdoor sono infatti in linea con i livelli di occupazione che registriamo nelle nostre strutture, vicine al tutto esaurito per i mesi di luglio e agosto. Anche il mese di settembre è altrettanto promettente, segno tangibile di un progressivo allungamento della stagione”. Aumentano le prenotazioni su settembre Sul piano delle tempistiche di viaggio, si prevede che il soggiorno medio sarà di nove notti anche per chi sceglie l’outdoor, dato in linea con quanto rilevato lo scorso anno. Allo stesso tempo, pur confermandosi luglio e agosto mesi cardine per le vacanze degli italiani (il primo con il 35% di preferenze e il 39% per i viaggiatori outdoor; il secondo con il 46% e addirittura il 51% tra chi sceglie la vacanza en plein air), aumenta in modo significativo la quota di quanti prevedono di partire a settembre (21%, in crescita di otto punti percentuali rispetto allo scorso anno; 19% per l’outdoor, in crescita di nove punti percentuali). Tra i non propensi a effettuare una vacanza (il 41%), infine, per una persona su due la motivazione principale è quella economica (in crescita di 11 punti percentuali rispetto al 2023 quando a prevalere erano i motivi di salute); aumenta anche, rispetto allo scorso anno, il numero di quanti ritengono che l’aumento delle tariffe del settore turistico sia determinante sulla scelta della vacanza (dal 65% del 2023 al 75% del 2024). “Quest’anno gli italiani mostrano un desiderio di evasione persino superiore a quello registrato la scorsa estate, con una crescente preferenza per le vacanze all'aria aperta che riflette un bisogno di libertà e di contatto con la natura - conclude il presidente dell'istituto Piepoli, Livio Gigliuto -. L'estate si conferma il momento chiave per le partenze, ma settembre emerge sempre più come un nuovo mese di rilievo per i viaggiatori. Questo anche perché le scelte di viaggio sono spesso influenzate dal budget, ma anche dalla ricerca di esperienze autentiche e dalla necessità di staccare dalla routine quotidiana. La vacanza è una risposta a un bisogno profondo di rigenerazione personale”. [post_title] => L'Osservatorio del turismo outdoor conferma il ritorno del last minute [post_date] => 2024-08-08T11:43:27+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1723117407000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472967 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Vueling, parte del gruppo IAG e che quest’anno celebra il ventesimo anniversario, conferma e incrementa le frequenze sulla rotta Genova-Barcellona nella prossima stagione invernale 2024/25. A partire dal 31 ottobre 2024, infatti, grazie all’introduzione del volo aggiuntivo del giovedì, oltre a quelli già consolidati di martedì e sabato, saranno tre i voli operati a settimana. “In Vueling siamo fortemente impegnati nella destagionalizzazione, lavorando per offrire collegamenti strategici non solo durante il periodo estivo ma anche nella stagione invernale” – commenta Jordi Pla, director of network and alliances di Vueling – “Aumentando le frequenze tra Genova e Barcellona, puntiamo a mettere in campo una strategia basata su una maggiore frequenza dei voli, con l’obiettivo di offrire ai nostri clienti un servizio migliore e sempre più diversificato”. Impegno Il vettore spagnolo conferma così il suo impegno su Genova: dopo la decisione dello scorso anno di proseguire le operazioni su Barcellona anche nei mesi invernali (confermata anche quest’anno con la novità del terzo volo settimanale), dimostra quanto la città ligure sia rilevante nella sua operatività, in quanto strategica sia per i cittadini liguri e piemontesi sia per i turisti spagnoli.   “La decisione di Vueling di rafforzare l’operativo invernale sulla Genova - Barcellona conferma le ottime relazioni con il vettore e contribuisce a migliorare la connettività aerea del nostro scalo e a ridurne la stagionalità, a beneficio anche del territorio” - afferma Francesco D’Amico, direttore generale dell’Aeroporto di Genova - “Un’ottima notizia che conferma il successo di questa rotta e dimostra la fiducia e la volontà del vettore di investire sulla città di Genova”.   [post_title] => Vueling conferma l'incremento della rotta da Genova a Barcellona per l'inverno [post_date] => 2024-08-08T11:07:55+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1723115275000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "cresce la spesa dei turisti stranieri in italia" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":61,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1988,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473059","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il ministro della cultura e del turismo turco, Mehmet Nuri Ersoy, ha annunciato che negli ultimi sei anni il settore turistico del Paese ha costantemente raggiunto i suoi obiettivi.\r\n\r\nIntervenendo al programma di Haberturk TV, il ministro Ersoy ha dichiarato che la Turchia è sulla buona strada per raggiungere il suo obiettivo del 2024 di 60 milioni di visitatori e 60 miliardi di dollari di fatturato. Ha sottolineato che la Turchia è tra i paesi più efficaci a livello mondiale nella promozione del turismo.\r\nNuovo record\r\nIl ministro Ersoy ha sottolineato la rapida ripresa del turismo in Turchia dopo la pandemia di Covid-19, osservando che si prevede che il Paese attirerà 60 milioni di turisti entro la fine dell'anno.\r\n\r\n\"Abbiamo costantemente raggiunto tutti gli obiettivi stabiliti dal ministero della cultura e del turismo negli ultimi sei anni e intendiamo continuare a farlo. Siamo un ministero che non si affida a scuse ma è persistente nel raggiungere i propri obiettivi\", ha affermato.","post_title":"Turchia obiettivo 2024: 60 milioni di visitatori, 60 miliardi di dollari di fatturato","post_date":"2024-08-09T13:45:05+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1723211105000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473050","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Turismo e problemi. Qualcosa sta succedendo. E' chiaro. Le proteste in Spagna sono sempre più numerose e ormai si stanno estendendo in Europa. E sono proteste contro il turismo selvaggio che occupa intere località, creando un serio problema di ecologia mentale per coloro che in quei luoghi ci abitano: Altro problema, legato al primo, la presenza quasi infinita di Airbnb e di alloggi ad affitto breve. Queste strutture naturalmente hanno attratto sempre più turisti nelle città, nei luoghi di mare, ovunque ci sia l'ipotesi di un modo di fare turismo.\r\n\r\nNaturalmente ci sono state molte critiche a questo modello. Alcune città si sono ribellate, altre hanno preso provvedimenti. Ma forse l'unica cosa da dire è questa: cedendo i centri delle città o le stazioni balneari agli affitti brevi non si fa altro che raddoppiare, triplicare le presenze e per cosa? Ma come? Per il guadagno innanzitutto di Airbnb e in secondo luogo dei proprietari delle case. Uno potrebbe dire: è legittimo.\r\nProblema casa\r\nCerto che è legittimo, ma se riempiamo Milano di Airbnb avremo due conseguenze abbastanza gravi. La prima: aumenta in modo esponenziale il rischio di overtourism. E quindi di malessere diffuso. Secondo: quelle case affittate per brevi periodi mancano ai giovani, alle famiglie che non riescono a trovare una sistemazione dignitosa. \r\n\r\nIl vero punto è che sia per il turismo di massa che per Airbnb, non essendoci legislazioni adeguate, le cose rimarranno più o meno così. E Questo, a lungo andare avrà una sola vittima: il vero turismo. Quello che unisce viaggio a divertimento, conoscenza, relax, eccetera, eccetera, eccetera.","post_title":"Il turismo sta perdendo la battaglia contro l'overtourism e Airbnb","post_date":"2024-08-09T12:43:02+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1723207382000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473045","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Cresce ancora la domanda di polizze viaggi in Italia. Tra le ragioni si colloca in primo luogo la rinnovata percezione del rischio lasciata in eredità dalla pandemia e, in secondo luogo, la crescente instabilità del mondo dei trasporti che, tra scioperi, ritardi e cancellazioni, generano sempre più di frequente disagi ai passeggeri.\r\n\r\nNonostante la tendenza alla destagionalizzazione mossa dal caro prezzi e dalla volontà di evitare l’overtourism, il mese di agosto si conferma inoltre ancora centrale nelle scelte degli italiani. Per questo motivo, Borghini e Cossa, broker assicurativo specializzato in coperture per il turismo ha stilato un decalogo delle regole da seguire per ottimizzare l’utilizzo delle coperture viaggio.\r\n\r\n“In primis, non è corretto legare l’opportunità di assicurarsi alla meta del viaggio - spiega la responsabile ufficio gestione sinistri turismo, Daniela Rando -. I contrattempi possono capitare anche in Italia o in Europa e, nonostante l’assistenza sanitaria possa essere gratuita, molte prestazioni, come il rimpatrio sanitario e il ricongiungimento familiare, non lo sono. In secondo luogo, molte persone in possesso di polizze sanitarie personali sono convinte di essere già protette: questo è vero solo in parte, perché l’assicurazione viaggio comprende garanzie specifiche, indispensabili per non rovinarsi le vacanze. Il consiglio è di dedicare sempre il giusto tempo alla scelta della polizza: oltre alle prestazioni, bisogna controllare i massimali, ovvero l’importo massimo di rimborso o risarcimento previsto per ogni tipologia di sinistro, ed eventuali esclusioni. Questo permette di scegliere consapevolmente”.\r\n\r\nUn grande classico delle polizze viaggio è la copertura annullamento, che permette di recuperare gli importi già versati, a titolo di caparra e conferma, in caso di rinuncia al viaggio prima della partenza. Fondamentale analizzare le cause di annullamento contemplate dalla polizza, eventuali scoperti e franchigie. Per essere sicuri di non commettere errori, Borghini e Cossa ha individuato cinque regole fondamentali.\r\n\r\n1. Non aspettare a cancellare il viaggio: le penali di annullamento aumentano all’approssimarsi della data di partenza. Per questo motivo è importante che il viaggio sia cancellato all’insorgenza dell’imprevisto, contattando i fornitori e/o la propria agenzia;\r\n\r\n2. Aprire immediatamente il sinistro con la compagnia, in concomitanza con l’annullamento del viaggio: il tempismo in questi casi è fondamentale!\r\n\r\n3. Leggere bene le istruzioni inviate dalla compagnia e inviare subito i documenti già disponibili: spesso la liquidazione dei sinistri si blocca perché l’assicurato non ha autorizzato il trattamento dei dati personali o non ha fornito il proprio Iban per il rimborso;\r\n\r\n4. Non delegare ad altri la gestione delle pratiche: si generano errori e perdite di tempo;\r\n\r\n5. Non perdere tempo a richiedere e produrre documenti non necessari per l’iter di liquidazione. Sarà eventualmente la  compagnia a richiedere un supplemento informativo.\r\n\r\nIl decalogo di Borghini e Cossa prosegue con le regole relative alle cosiddette garanzie medico/bagaglio che, a differenza della prima, intervengono durante il viaggio.\r\n\r\n6. Salvare gli estremi della polizza e i numeri di contatto dell'assicurazione sullo smartphone e condividerli con i compagni di viaggio, allo scopo di avere sempre i riferimenti della Compagnia a portata di mano;\r\n\r\n7. Non esitare a contattare la centrale operativa in caso di dubbi o incertezze sul comportamento da tenere;\r\n\r\n8. Fidarsi delle indicazioni fornite evitando di rivolgersi ad altri interlocutori e seguire procedure alternative rispetto a quelle indicate dalla centrale operativa;\r\n\r\n9. Privilegiare forme di pagamento elettronico e conservare le ricevute per semplificare la verifica e il rimborso, specialmente nel caso dell’acquisto di beni di prima necessità in seguito allo smarrimento dei bagagli;\r\n\r\n10. Portare eventuali farmaci salvavita nel bagaglio a mano: per il trasporto di farmaci liquidi in aereo, è sufficiente presentare la prescrizione medica ai controlli di sicurezza.","post_title":"Il decalogo Borghini e Cossa per la polizza viaggio perfetta","post_date":"2024-08-09T12:21:52+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1723206112000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473037","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sono la via Francesca della Sambuca che collega Pistoia e Bologna, il cammino Montiano nella provincia di Monza e Brianza, l'iter Suasanum nelle Marche e il cammino dei Florensi in Calabria, nonché la via Micaelica Molisana e il cammino sulle orme di San Giovanni Eremita in Molise i sei ultimi ingressi del catalogo dei Cammini religiosi italiani.\r\n\r\nCresce, quindi, la risorsa aperta e digitale messa a disposizione dal ministero del Turismo nell’ottica di un modo di viaggiare lento, consapevole e sostenibile. Il catalogo conta, a oggi, 107 percorsi che attraversano l’Italia da nord a sud.","post_title":"Cresce il catalogo dei Cammini religiosi: sei le novità tra Toscana, Lombardia, Marche e Molise","post_date":"2024-08-09T11:44:49+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1723203889000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473019","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_473020\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] I Ricci nel 1954[/caption]\r\n\r\nUn pezzo importante della storia del turismo della riviera Romagnola. I Ricci Hotels di Cesenatico compiono 70 anni. Tutto è cominciato con nonno Augusto Ricci nel 1954: mentre la riviera Adriatica era ancora tutta da scoprire, ebbe l’intuizione di proporre un nuovo modello di soggiorno per accogliere vacanzieri alla ricerca di relax e spensieratezza in riva al mare. Vendette un palazzo storico a Savignano sul Rubicone e comprò a Cesenatico la pensione la Sportiva. Sono nati così i Ricci Hotels, oggi cinque strutture di cui quattro vicino al mare: gli hotel Sport, Valverde, Nettuno e Villa Mia, nonché il cascinale di campagna Podere la Fattoria di Canonica a Sant’Arcangelo di Romagna.\r\n\r\n«Nonno Augusto andava a fare promozione in spiaggia con i turisti tedeschi, con i quali riusciva a parlare affabilmente, avendo lavorato in Germania nel primo dopoguerra e conoscendo bene la lingua – raccontano i nipoti Giuseppe e Clemente Ricci, oggi titolari della compagnia –. Lui sapeva stare tra la gente strappando sorrisi con il sorriso, e attirò a sé una bella schiera di turisti pionieri che in quegli anni di ricostruzione iniziavano a scoprire l’Adriatico. Costruiva solide relazioni umane e tanti visitatori tornavano anno dopo anno. Ancora oggi le relazioni nei Ricci Hotels hanno un profondo significato».\r\n\r\nL'espansione\r\n\r\n[caption id=\"attachment_473021\" align=\"alignright\" width=\"300\"] I Ricci nel 2024[/caption]\r\n\r\nNel 1955 alle otto camere iniziali della Sportiva si aggiunse un altro piano, fino ad arrivare a 30 stanze tutte con bagno privato e balcone. E qualche tempo più tardi, nel 1963, nonno Augusto fu nominato cavaliere della Repubblica italiana al merito, per essere stato uno dei protagonisti del fenomeno turistico in Romagna. Era un nonno social. «I vacanzieri venivano a trovarci ogni anno nello stesso periodo e ritrovavano gli stessi amici dell’anno prima - raccontano i fratelli Ricci -. Erano gli anni della Dolce Vita e c’era voglia di stare insieme come in una grande famiglia».\r\n\r\nNel 1972, il testimone passò a Giancarlo e Marisa Ricci (premiati poi per i risultati raggiunti come cavaliere e ufficiale al merito della Repubblica italiana nel 1989), che ingrandirono la struttura dando origine all’hotel Sport, il primo di Cesenatico ad avere una grande piscina, con 50 camere. Idearono anche le gite fuori porta, affittando un castello sulle colline romagnole per far vivere ai turisti esperienze diverse a base di cibo e buon vino.\r\n\r\nAlle soglie degli anni ’80, nel 1979, Giancarlo e Marisa comprarono anche l’hotel Valverde, storico albergo fronte mare, che arricchirono di servizi come il primo campo da squash all’aperto e la piscina più ampia di tutta Cesenatico. Negli anni successivi sarebbe diventato il grande complesso denominato hotel Valverde & Residenza. Anche lo Sport è stato ampliato e la vecchia pensione è diventata una moderna residenza con un totale di 100 fra camere e appartamenti. Altro fortunato acquisto l’hotel Nettuno, nel 2010, totalmente ristrutturato nello stile delle case degli Hamptons e romanticissimo.\r\n\r\nLa quarta generazione\r\n\r\n«È stato un lungo cammino fatto di continui ampliamenti, ristrutturazioni e nuovi servizi per stare al passo coi tempi e anticipare i desideri dei clienti - dice Giancarlo Ricci, che all’età di 86 anni è ancora buon consigliere -. Ricordo sempre una nostra cara cliente ticinese, che ci ha frequentato per quasi 50 anni, che mi diceva: lei Giancarlo ha la malattia del mattone. In effetti è così, ma se si vuole stare sul mercato da protagonisti serve innovazione e le strutture vanno rinnovate continuamente. Ed è quello che ho insegnato ai miei figli».\r\n\r\nOggi la famiglia Ricci è pronta per affrontare una nuova grande sfida. «Abbiamo rilevato una colonia abbandonata da anni (la Santa Monica), con una spiaggia privata di 3 mila metri, per realizzare un albergo direttamente sulla spiaggia, in una grande area e con servizi innovativi: un progetto di rigenerazione urbana dopo anni di degrado e abbandono», raccontano Giuseppe e Clemente.\r\n\r\nIntanto è stata inaugurata la nuova spiaggia privata, Ricci Beach, attrezzata con giochi in legno e palestra, nuove cabine, campo da beach volley/beach tennis, grandi spazi fra gli ombrelloni. La famiglia Ricci continua il suo viaggio contemporaneo nell’ospitalità: «Oggi, che i nostri cinque figli si stanno preparando per la quarta generazione – concludono i fratelli Ricci -, cerchiamo nelle nostre strutture di esprimere lo stesso senso di accoglienza delle origini, che fa sentire gli ospiti parte della famiglia».","post_title":"I Ricci Hotels celebrano i loro primi 70 anni: una storia di Romagna","post_date":"2024-08-09T10:07:31+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1723198051000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473007","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Una nuova tendenza che potrebbe conciliare la voglia di fresco con l’abbronzatura. Alle grotte di Pertosa-Auletta, nel parco nazionale del Cilento, del vallo di Diano e degli Alburni, patrimonio naturale dell’Unesco in provincia di Salerno, sta nascendo l'inedito trend della cavecation: una contrazione di cave, grotta, e vacation, vacanze. La ricerca del fresco si realizza entrando nel cuore della terra, scendendo nel sottosuolo, dove temperature costanti di circa 15 gradi e un’elevata umidità garantiscono il giusto refrigerio dall’afa estiva.\r\n\r\n“E’ un fenomeno che stiamo registrando nell’ultimo mese, con picchi di richieste nelle giornate e nelle ore più calde - spiega Maria Rosaria Carfagna, presidente della fondazione Mida che gestisce le grotte di Pertosa-Auletta –. Si tratta di un ottimo segnale per il territorio, perché conferma la varietà e complementarità della nostra offerta turistica. Infatti, i turisti che affollano in questi mesi la costa cilentana possono prendersi una pausa dal caldo alternativa e scoprire bellezze naturali uniche”.\r\n\r\nAlla luce di queste considerazioni, e per dar maggiore impulso al fenomeno, la fondazione Mida, nella settimana dall’11 al 18 agosto, prevista come la più calda dell’anno dagli esperti, lancerà l’iniziativa Chill-ticket (biglietto rinfrescante): uno sconto speciale per gli ingressi di coppia alle grotte di Pertosa-Auletta, nei giorni in cui le temperature supereranno i 35 gradi. L’iniziativa e la visita in grotta non soddisferanno solo la ricerca di fresco, ma, appagheranno anche la voglia di un’esperienza unica e ricca di cultura. Il sito di Pertosa-Auletta presenta infatti due peculiarità: sono le uniche grotte in Italia dove è possibile navigare un fiume sotterraneo, il Negro, e sono anche le sole in Europa a conservare i resti di un villaggio palafitticolo risalente al II millennio a.C.","post_title":"Le grotte per sfuggire alla canicola: nel Cilento nasce il trend cavecation. Sconti a Ferragosto","post_date":"2024-08-08T14:31:03+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1723127463000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472977","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nel corso del 2024, si prevede che gli arrivi turistici in Giappone torneranno completamente ai livelli pre-Covid nel 2019, basandosi su una graduale ripresa tra il 2022 e il 2023. Nel medio termine (2024-2028), prevediamo che gli arrivi continueranno a rafforzarsi, con una crescita guidata da un'espansione nel bacino dei principali mercati di origine, dall'aumento delle campagne di marketing turistico e dall'allentamento delle barriere all'ingresso.\r\n\r\nTuttavia, il sovraffollamento turistico rappresenterà un rischio per l'impegno dell'Organizzazione nazionale giapponese del turismo (JNTO) nell'espandere gli arrivi sul mercato nel medio-lungo termine (2024-2030).\r\n\r\nL'industria turistica giapponese sta affrontando una sfida unica, in quanto accoglie un numero record di visitatori. Il fascino della ricca cultura del paese, della tecnologia avanzata e dei bellissimi paesaggi ha portato a un'impennata degli arrivi turistici, con un aumento significativo a 17,78 milioni di visitatori stranieri solo nella prima metà del 2024. Questo boom è una testimonianza degli sforzi del Giappone per dare impulso al suo settore turistico, soprattutto dopo la pausa causata dalla pandemia.\r\n\r\nTuttavia, con questa ondata arriva il fenomeno dell'overtourism, che ha sollevato preoccupazioni sulla sostenibilità di tale crescita. Il sovraturismo può portare al degrado ambientale, alla pressione sulle infrastrutture e a una qualità della vita ridotta per i residenti locali. Il Giappone non è nuovo a questo problema; destinazioni popolari come Kyoto hanno sperimentato a lungo le pressioni di un'affluenza eccessiva di turisti, che ha influenzato tutto, dalle usanze locali all'ambiente naturale.\r\n\r\nPer affrontare queste sfide, il Giappone sta prendendo in considerazione misure come tasse aggiuntive per i visitatori per mitigare l'impatto del sovraturismo. Il governo e gli stakeholder del settore stanno anche esplorando strategie per gestire l'afflusso, come la promozione di destinazioni fuori dai sentieri battuti e il miglioramento delle infrastrutture per accogliere meglio i numeri crescenti.","post_title":"Giappone: boom di turismo nel 2024. Ma s'inizia a parlare anche di overtourism","post_date":"2024-08-08T11:47:24+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1723117644000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472971","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ben un italiano su quattro ha optato questa estate per una prenotazione last minute. A trainare il fenomeno la ricerca della migliore offerta, a seguito di una situazione economica (in particolare l’aumento dei prezzi delle bollette, dei beni di consumo e della benzina) che incide sulle scelte di viaggio di due italiani su tre (67%). Sono alcuni dei numeri contenuti nell'ultimo Osservatorio del turismo outdoor, realizzato da Enit, in collaborazione con Human Company e l'istituto Piepoli.\r\n\r\nMa cresce il numero degli italiani in vacanza\r\n\r\nMa ci sono anche dati positivi. In primis, l'aumento del numero di italiani che quest'anno hanno deciso di fare una vacanza estiva: sei su dieci, per un totale di 30 milioni di persone; nove punti percentuali in più rispetto al 2023. In tale contesto, cresce anche la quota di chi dichiara di voler vivere una vacanza outdoor, dato che si attesta al 22%, ovvero una persona su cinque (nel 2023 era il 15%). Determinanti, in questo caso, la libertà offerta dal viaggio all’aria aperta (44%) e la possibilità di stare a contatto con la natura (33%).\r\n\r\nL’Italia, scelta dall’81% dei rispondenti, si conferma la destinazione preferita con dati in linea con i risultati del 2023. Tra le regioni, le preferite risultano essere la Puglia (12%), l’Emilia Romagna (11%), la Sicilia e la Toscana (entrambe con il 10%). Anche chi opterà per la vacanza outdoor esprime una preferenza per la vacanza nel Belpaese (78% rispetto al 21% dell’estero); in questo caso è però la Toscana la regione più apprezzata con il 13% di preferenze seguita da Puglia e Sicilia, ciascuna con il 12%.\r\n\r\n“I dati confermano l’Italia come una scelta di turismo sostenibile, anche grazie alle vacanze outdoor, in grado di restituire ai vacanzieri italiani l’autenticità dei soggiorni a contatto con la natura - spiega l'a.d. di Enit, Ivana Jelinic -. Questa tipologia di soggiorno, infatti, coniuga gli effetti rigeneranti del well-being con l’esperienza del locale come valore di genuinità; cosa che la nostra domanda interna ha ben capito e dimostra di apprezzare diversificando i tempi e i modi della vacanza”.\r\n\r\nIl mare rimane la scelta top\r\n\r\nTra le tipologie di vacanza, a prevalere in modo assoluto è ancora il mare con il 66% di preferenze (e il 62% per i vacanzieri outdoor). In generale, al secondo posto si posizionano le città d’arte (18%) seguite dalla montagna (16%); nell’outdoor, invece, la montagna ottiene il 24% delle preferenze e guadagna una posizione, seguita dalla vacanza rurale o in agriturismo (11%). La spesa media prevista dai vacanzieri cresce di quasi 300 euro (dai 1.420 euro del 2023 ai 1.700 euro per l’estate 2024) e di più di 500 euro tra i viaggiatori che propendono per le strutture outdoor (dai 1.462 euro ai 2.062 euro). In questo budget la voce principale di spesa risulta essere l’alloggio (38% in generale e 35% per l’outdoor), tanto che per sette intervistati su dieci essa incide su tutte le altre scelte di viaggio.\r\n\r\n“I dati dell’Osservatorio confermano le nostre previsioni positive in merito all’andamento della stagione estiva del turismo - aggiunge il direttore generale di Human Company, Domenico Montano -: la crescita del numero di persone intenzionata a vivere una vacanza nel corso dell’estate e la propensione per il turismo outdoor sono infatti in linea con i livelli di occupazione che registriamo nelle nostre strutture, vicine al tutto esaurito per i mesi di luglio e agosto. Anche il mese di settembre è altrettanto promettente, segno tangibile di un progressivo allungamento della stagione”.\r\n\r\nAumentano le prenotazioni su settembre\r\n\r\nSul piano delle tempistiche di viaggio, si prevede che il soggiorno medio sarà di nove notti anche per chi sceglie l’outdoor, dato in linea con quanto rilevato lo scorso anno. Allo stesso tempo, pur confermandosi luglio e agosto mesi cardine per le vacanze degli italiani (il primo con il 35% di preferenze e il 39% per i viaggiatori outdoor; il secondo con il 46% e addirittura il 51% tra chi sceglie la vacanza en plein air), aumenta in modo significativo la quota di quanti prevedono di partire a settembre (21%, in crescita di otto punti percentuali rispetto allo scorso anno; 19% per l’outdoor, in crescita di nove punti percentuali). Tra i non propensi a effettuare una vacanza (il 41%), infine, per una persona su due la motivazione principale è quella economica (in crescita di 11 punti percentuali rispetto al 2023 quando a prevalere erano i motivi di salute); aumenta anche, rispetto allo scorso anno, il numero di quanti ritengono che l’aumento delle tariffe del settore turistico sia determinante sulla scelta della vacanza (dal 65% del 2023 al 75% del 2024).\r\n\r\n“Quest’anno gli italiani mostrano un desiderio di evasione persino superiore a quello registrato la scorsa estate, con una crescente preferenza per le vacanze all'aria aperta che riflette un bisogno di libertà e di contatto con la natura - conclude il presidente dell'istituto Piepoli, Livio Gigliuto -. L'estate si conferma il momento chiave per le partenze, ma settembre emerge sempre più come un nuovo mese di rilievo per i viaggiatori. Questo anche perché le scelte di viaggio sono spesso influenzate dal budget, ma anche dalla ricerca di esperienze autentiche e dalla necessità di staccare dalla routine quotidiana. La vacanza è una risposta a un bisogno profondo di rigenerazione personale”.","post_title":"L'Osservatorio del turismo outdoor conferma il ritorno del last minute","post_date":"2024-08-08T11:43:27+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1723117407000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472967","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Vueling, parte del gruppo IAG e che quest’anno celebra il ventesimo anniversario, conferma e incrementa le frequenze sulla rotta Genova-Barcellona nella prossima stagione invernale 2024/25. A partire dal 31 ottobre 2024, infatti, grazie all’introduzione del volo aggiuntivo del giovedì, oltre a quelli già consolidati di martedì e sabato, saranno tre i voli operati a settimana.\r\n\r\n“In Vueling siamo fortemente impegnati nella destagionalizzazione, lavorando per offrire collegamenti strategici non solo durante il periodo estivo ma anche nella stagione invernale” – commenta Jordi Pla, director of network and alliances di Vueling – “Aumentando le frequenze tra Genova e Barcellona, puntiamo a mettere in campo una strategia basata su una maggiore frequenza dei voli, con l’obiettivo di offrire ai nostri clienti un servizio migliore e sempre più diversificato”.\r\nImpegno\r\nIl vettore spagnolo conferma così il suo impegno su Genova: dopo la decisione dello scorso anno di proseguire le operazioni su Barcellona anche nei mesi invernali (confermata anche quest’anno con la novità del terzo volo settimanale), dimostra quanto la città ligure sia rilevante nella sua operatività, in quanto strategica sia per i cittadini liguri e piemontesi sia per i turisti spagnoli.  \r\n\r\n“La decisione di Vueling di rafforzare l’operativo invernale sulla Genova - Barcellona conferma le ottime relazioni con il vettore e contribuisce a migliorare la connettività aerea del nostro scalo e a ridurne la stagionalità, a beneficio anche del territorio” - afferma Francesco D’Amico, direttore generale dell’Aeroporto di Genova - “Un’ottima notizia che conferma il successo di questa rotta e dimostra la fiducia e la volontà del vettore di investire sulla città di Genova”.\r\n\r\n ","post_title":"Vueling conferma l'incremento della rotta da Genova a Barcellona per l'inverno","post_date":"2024-08-08T11:07:55+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1723115275000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti