27 February 2025

Confindustria Alberghi: +12% di presenze nel 2023. L’Italia supera la media europea

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Maria Carmela Colaiacovo

Nel 2023 gli alberghi in Italia hanno registrato un aumento delle presenze del 12% rispetto al 2022, superando la media europea ferma all’8%. “Un segnale per il settore alberghiero che tiene, anche rispetto ad altre tipologie di ricettivo – dichiara Maria Carmela Coliaiacovo, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi“. Numeri in costante crescita per il 2023, nonostante una leggera flessione registrata nei mesi di luglio e agosto; risultati incoraggianti che preparano il terreno per un promettente 2024.

Il turismo internazionale è stato il principale motore di questa crescita, con un afflusso costante durante tutto l’anno, superando addirittura i livelli pre-pandemia. Il confronto con i principali competitor europei è altrettanto sorprendente: mentre la media europea si attesta all’8%, città come Milano, Roma e Firenze registrano rispettivamente +13%, +10%, e +14% di presenze. Questi numeri, confrontati con un +9% di Londra e un +4% di Parigi, sottolineano l’attrattività delle destinazioni italiane agli occhi dei turisti internazionali.

“I buoni risultati raggiunti confermano l’innegabile attrattività delle nostre destinazioni specie agli occhi dei turisti stranieri e l’attenzione verso l’offerta alberghiera che si conferma tra le soluzioni preferite dai viaggiatori internazionali. Ma non possiamo dare per scontato il risultato per i prossimi anni. Il settore ha davanti sfide complesse in un quadro di competitività internazionale sempre più serrato. Sostenibilità, territorio, distribuzione dei flussi e valorizzazione delle aree interne. Ma anche l’impatto dell’intelligenza artificiale sul settore e in particolare sull’intermediazione. Siamo di fronte ancora una volta a una veloce trasformazione che offre nuove opportunità, ma apre anche il fronte a nuovi rischi. Il nostro ruolo come operatori e ancora di più come rappresentanza associativa, si va facendo sempre più complesso, ma nel contempo sempre più fondamentale per capire, interpretare, anticipare le trasformazioni di un settore sempre più dinamico e globale – conclude la Presidente.”

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