5 April 2025

Confcommercio Marche Nord promuove il tragitto della bellezza

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Amerigo Varotti presidente di direttore di Confcommercio Marche Nord

Tra le 21 località del tragitto di promozione della provincia di Pesaro e Urbino, ideato da Confcommercio Marche Nord, anche 4 destinazioni balneari, meta ideale per divertimento e relax nell’estate rovente 2023. L’Itinerario della Bellezza, il tragitto di promozione ideato nel 2018 da Confcommercio Marche Nord per far scoprire ai visitatori gli angoli meno noti della provincia, si declina anche nel segno del blu. Visto che 4 delle sue 21 località sono pluripremiate destinazioni balneari. Gabicce Mare, Pesaro, Fano e Mondolfo Marotta (quest’ultima new entry 2023) rappresentano infatti le mete azzurre dell’Itinerario, centri vivaci e ricchi di storia: dove l’Adriatico sposa la Bellezza.

Queste 4 località sono la punta di diamante estiva dell’intero Itinerario”, spiega il direttore di Confcommercio Marche Nord Amerigo Varotti, “perché garantiscono tutte un’offerta turistico-balneare di altissimo livello, con spiagge che vantano da più anni sia la Bandiera Blu della Fee sia la Bandiera Verde, il riconoscimento di oltre 2000 pediatri italiani e stranieri per gli arenili più indicati per i bambini. Ma nello stesso tempo sono basi ideali per poter visitare agevolmente i tesori artistici e le rocche rinascimentali dell’entroterra: distano infatti da Urbino al massimo 30 km”.

L’Itinerario della Bellezza è un prodotto turistico completo”, sottolinea ancora il direttore Varotti, “che comprende montagna, collina, arte, buona tavola e anche tanto mare. E’ un concentrato d’Italia in una sola provincia, contemplando al suo interno tutte le tipologie turistiche del paese. E le sue località balneari rappresentano un caposaldo economico, rappresentando nell’ambito dell’Itinerario, ben il 90% delle presenze” E asso pigliatutto in questo senso è Gabicce. “Gabicce registra ogni anno il maggior numero di presenze di tutti gli altri centri della provincia: visto che su 3 milioni di arrivi, 700 mila si fermano ogni anno in questa località, che non a caso vanta il maggior numero di strutture recettive dell’intera regione”.

Quirino Falessi

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Una somma che si traduce in una spesa media giornaliera per singolo partecipante di circa 281€, cifra che aumenta se si considerano gli eventi di durata superiore a un giorno.\r\nSpesa media giornaliera che risulta più elevata nel Nord Ovest del Paese, pari a circa 256 euro a livello complessivo, che raggiunge i 328€ al giorno se si prendono in considerazione solamente gli eventi che hanno registrato una durata superiore a un giorno. In quest’area geografica si concentra il 39,7% del totale della spesa per eventi e congressi, seguita dal Centro Italia (27,7%), Nord Est (23,6%) e Sud – Isole (9%).\r\n\r\nUno spaccato geografico direttamente proporzionale alla concentrazione delle sedi ospitanti gli eventi (alberghi con sale meeting, centri congressi e sedi fieristico congressuali, dimore storiche e molto altro): il Nord racchiude il 53,2% delle sedi totali e ha ospitato il 59 % degli eventi (crescita del +11,8%), il Centro possiede il 24,8% delle sedi e ha ospitato il 24,7% degli eventi complessivi (+13,4%), il Sud dispone del 13,8% delle sedi e ha ospitato il 10,2% degli eventi (+10%), chiudono le Isole con l’8,2% delle sedi ed il 6,1% degli eventi ospitati (+11,5%).\r\nInterventi\r\n“Il settore della meeting industry in Italia rappresenta un'importante opportunità di crescita economica e turistica. La significativa spesa generata dagli eventi e congressi non solo sostiene l'economia locale, ma promuove anche le meraviglie della nostra nazione a livello internazionale. È fondamentale continuare a investire in questo comparto strategico, che contribuisce a creare posti di lavoro e a valorizzare il patrimonio culturale italiano. Siamo impegnati a garantire un ambiente favorevole per questa industria, affinché possa prosperare e portare benefici a tutte le regioni del nostro territorio” afferma Daniela Santanchè, Ministro del Turismo.\r\n\r\n“La pubblicazione di questo studio è molto importante perché certifica il valore dell’industria italiana dei congressi e degli eventi business. Va inoltre sottolineato che, rispetto al dato medio indicato dalla ricerca, il contributo economico del MICE risulta ancora più alto se si considerano gli eventi di più lunga durata e maggiore complessità quali i congressi associativi, soprattutto internazionali. In questo ambito emerge la maggiore capacità di attrattiva da parte delle destinazioni che investono per aumentare la propria competitività e, anche per questo, il congressuale è un settore del turismo con ancora ampi margini di crescita”, dichiara Gabriella Gentile, Presidente di Federcongressi&eventi. ","post_title":"Il Mice in Italia coinvolge annualmente più di 27 milioni di persone","post_date":"2025-04-02T10:11:31+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1743588691000]}]}}

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