19 luglio 2024 12:04
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Carlo Sangalli
E’ stato siglato un protocollo d’intesa fra Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia, e da Oscar De Bona, presidente di Unaie (Unione nazionale delle associazioni degli immigrati e degli emigrati).
L’accordo ha lo scopo di promuovere percorsi di analisi, sperimentazione e condivisione di strumenti con l’obiettivo di sviluppare un’offerta turistica in linea con le motivazioni di viaggio e di esperienza dei turisti delle radici, individuare forme di promozione efficaci, valorizzare le produzioni dei territori, in un’ottica di promozione del “Made in Italy”, e migliorare lo scambio di informazioni per favorire l’inserimento lavorativo, in Italia, degli italiani all’estero e degli italo-discendenti.
Tra gli obiettivi previsti dal protocollo che ha durata triennale: mettere a sistema le competenze delle imprese del turismo, del commercio e dei servizi con quelle delle organizzazioni rappresentative delle comunità di italiani e italo-discendenti nel mondo; realizzare percorsi di aggiornamento sul tema delle radici culturali italiane nel mondo; condividere analisi e ricerche e sviluppare strumenti di supporto, come banche dati e piattaforme di incontro di domanda e offerta, per rafforzare le relazioni con le suddette comunità; favorire la collaborazione nella realizzazione di iniziative ed eventi a livello europeo, nazionale e locale; supportare congiuntamente proposte normative nazionali e regionali per lo sviluppo del turismo delle radici e dei rapporti con le comunità italiane all’estero.
La programmazione, il monitoraggio e la valutazione di tutte le azioni previste dal Protocollo sono affidate ad un tavolo di coordinamento costituito da rappresentanti di Confcommercio e U
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[post_content] => Binter amplia la flotta con la sigla di un accordo con Atr per l'acquisto di quattro nuovi aeromobili 72-600, intesa che prevede anche un'opzione per l'acquisto di altri cinque velivoli.
I nuovi aerei della serie -600 sono dotati di motori che li rendono gli aerei regionali a più basse emissioni sul mercato, consumando il 45% in meno di carburante ed emettendo il 45% in meno di CO2 rispetto ai jet regionali di dimensioni simili.
«Questo investimento sottolinea il nostro impegno a garantire il massimo comfort e, di conseguenza, la connettività ai nostri passeggeri - commenta il presidente di Binter, Rodolfo Núñez -. Inoltre, grazie alla straordinaria efficienza dei motori PW127XT, ottimizzati specificamente per i modelli Atr, stiamo adottando nuovi standard nella riduzione dei consumi di carburante, delle emissioni di CO2 e dei costi operativi, impegnandoci chiaramente nell'implementazione di un modello di aviazione sempre più rispettoso della sostenibilità».
L'operazione prevede un investimento di circa 215 milioni di dollari, per i quali Binter potrà contare sul sostegno delle principali banche spagnole: Santander, CaixaBank e Bbva.
La flotta attuale del vettore include 16 aeromobili Embraer E195-E2, che sono stati aggiunti alla sua flotta dal dicembre 2019 per operare rotte domestiche verso la Penisola Iberica e le isole Baleari e rotte internazionali a più lungo raggio.
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[post_content] => Evitare possibilmente il giorno del Ringraziamento, Halloween, Natale, Capodanno e i mesi estivi, quando i costi di voli e alloggi tendono a salire. Provare invece a cercare opzioni di viaggio tra tra gennaio e marzo e tra ottobre e novembre. Sono alcuni dei consigli Civitatis sui momenti migliori per visitare New York risparmiando.
Secondo i comparatori di viaggi, acquistare i biglietti aerei almeno sette settimane prima della partenza aiuta a evitare rincari. Per chi viaggia in alta stagione, è però consigliabile prenotare con almeno cinque mesi di anticipo. Tuttavia, queste regole non sono rigide e possono variare in base a sconti o strategie delle compagnie aeree per riempire i voli. sEsendo una meta molto richiesta, i vettori lanciano infatti spesso offerte flash con sconti interessanti anche in altre stagioni. Il periodo più economico per visitare New York rimane tuttavia l’inverno, escluso dicembre, ma il freddo intenso richiede una buona preparazione. Il vantaggio? Si può godere della città innevata.
Manhattan è quindi la zona ideale per soggiornare, con Times Square e Central Park tra le aree più richieste per la loro posizione centrale e i collegamenti. Tuttavia, gli alloggi qui sono abbastanza costosi, con prezzi medi a partire da 100 dollari a notte. Per risparmiare, si possono trovare sistemazioni più economiche in quartieri come Queens o Brooklyn, a condizione che siano ben collegate alla metropolitana. Il consiglio principale per trovare hotel convenienti è lo stesso valido per i voli: prenotare con anticipo ed evitare l'alta stagione.
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[post_content] => La tappa del Travel Open Day di Roma, in corso presso l'Umeya Sushi Restaurant, sta registrando un grande successo. Confermandosi un evento di riferimento per la filiera del turismo italiana. Fin dalle 9:00 del mattino, oltre 120 agenzie di viaggio si sono accreditate per una giornata ricca di opportunità di networking e formazione.
Le conferenze stampa di Msc Crociere e dell’Ente nazionale del turismo giapponese, svoltesi in mattinata, hanno catturato l’attenzione di tutti partecipanti, fornendo aggiornamenti e strategie sulle rispettive offerte turistiche. A seguire, gli agenti di viaggio saranno impegnati nei workshop e negli incontri B2B con i 30 operatori del settore presenti, in un vivace scambio volto a creare nuove collaborazioni e consolidare rapporti commerciali.
Location
Ad amplificare l’esperienza di questa intensa giornata è la scelta della location. L’Umeya Sushi Restaurant, un raffinato angolo di Giappone nel cuore di Roma, dove il design contemporaneo si fonde con un’atmosfera autenticamente orientale. L’ampia sala principale si è rivelata la cornice perfetta per le presentazioni, mentre le sedute più riservate hanno permesso incontri one-to-one in un contesto esclusivo.
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[post_content] => Un progetto che unisce viaggio e impegno. Orma Guides, realtà specializzata in viaggi esperienziali a tema sociale e ambientale, lancia Travel For Activism. L'iniziativa è realizzata in collaborazione con Apical Moving People, tour operator e community che connette individui e organizzazioni impegnate nell’attivismo e nell’innovazione sociale.
“Ogni viaggio può essere un'opportunità per cambiare qualcosa di grande e il nostro obiettivo è rendere i turisti consapevoli del loro potere di cambiare il mondo: è una sfida complessa, ma possibile e Travel For Activism nasce proprio per questo - spiega Federico Gavioli, coo di Orma -. Il progetto si ispira a un nuovo concetto di innovazione sociale: un percorso che ci guida verso un futuro più equo, inclusivo e sostenibile. Qui, il viaggio diventa lo strumento per affrontare le sfide globali come la crisi climatica, le disuguaglianze e la lotta alla povertà, con azioni concrete e cambiamenti tangibili”.
Il turismo sostenibile, sottolineano da Orma Guides, così come è comunemente inteso, non esiste. Viaggiare è un privilegio e, come tale, va vissuto con consapevolezza e responsabilità. "È proprio su questi ideali che si fonda quindi Travel for Activism, alla cui base c’è una visione chiara: non basta il profitto, serve un cambiamento profondo. Per troppo tempo le battaglie cruciali, dalla crisi climatica ai diritti civili, dalla lotta alla povertà alle disuguaglianze, sono state affrontate separatamente, ignorando che sono aspetti interconnessi di una crisi globale. La soluzione non può che passare da una trasformazione radicale dei modelli di produzione e consumo. Travel For Activism è perciò molto più di un viaggio: è un’opportunità unica per essere parte attiva del cambiamento. Ogni itinerario trasforma i partecipanti da semplice turisti a protagonisti di un movimento globale, dove ogni scelta contribuisce a costruire un futuro più sostenibile".
Fondata oltre che dallo stesso Federico Gavioli, da Simone Rigoni, Valentina Papa, Giulia Canini e Nicola Zanola, Orma Guides mira a rispondere alla crescente richiesta di un turismo più responsabile, più sostenibile e più autentico. “Tutto ciò non significa solo ridurre la propria impronta, ma imprimere un’orma positiva - aggiunge la art director e co-founder, Giulia Canini -. Nel 2022, eravamo stanchi di vedere le nostre città europee preferite devastate dagli effetti del turismo. È stato in quel momento che abbiamo fondato Orma Guides. La sostenibilità stava cambiando i settori del cibo, della moda e della mobilità. Era il momento di cambiare anche il modo di viaggiare. Abbiamo creato una realtà che unisce in un unico spazio tutte le esperienze, i luoghi e le realtà che fanno bene al mondo, rendendo il turismo consapevole non solo possibile, ma facile e alla portata di tutti”.
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[post_content] => Air Tahiti Nui ha siglato una nuova partnership con Air Rarotonga che migliorerà i collegamenti fra la Francia, gli Stati Uniti e le Isole Cook via Polinesia Francese.
La collaborazione permetterà ai passeggeri di approfittare di una maggiore flessibilità, con itinerari ottimizzati e coincidenze semplificate fra le due destinazioni del Sud Pacifico: i viaggiatori beneficeranno di un network di collegamenti ampliato, che offrirà un accesso semplificato a diverse isole delle Cook e della Polinesia Francese. Le coincidenze saranno ora più comode attraverso gli hub di Faa’a à Papeete e dell’aeroporto internazionale di Rarotonga, garantendo una maggiore fluidità di viaggio.
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Air Tahiti Nui opera fino a 7 voli settimanali tra Parigi-Charles de Gaulle e Papeete via Los Angeles, fino a 11 voli settimanali tra Los Angeles e Tahiti e 2 voli settimanali Seattle-Tahiti. In questo modo i viaggiatori provenienti da Francia, Europa e Nord America possono raggiungere facilmente la Polinesia Francese, prima di proseguire il viaggio verso le Isole Cook grazie ai collegamenti ottimizzati con Air Rarotonga. I voli Papeete/Rarotonga sono operati congiuntamente dai due vettori che offrono così 4 voli andata e ritorno a settimana in coincidenza con Air Tahiti Nui da/verso Papeete.
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[post_content] => L'evoluzione dell'ospitalità verso un modello capace di generare valore condiviso per il territorio, le comunità locali e gli ospiti, ma anche l'importanza delle certificazioni ambientali e il ruolo della tecnologia sono state al centro del Simposio per l'ospitalità rigenerativa organizzato da Hotel Doctors a Roma, presso il DoubleTree by Hilton.
L’evento ha riunito i professionisti del settore, tra albergatori, esperti e rappresentanti della stampa, diventando un momento di confronto cruciale per delineare le prospettive future dell’ospitalità.
«Il settore alberghiero ha un enorme potenziale per diventare un motore di cambiamento positivo - spiega Gabriele Gneri, founder e managing director di Hotels Doctors -. Presto sentiremo parlare con frequenza anche nel settore dell’ospitalità di upcycling, un approccio di economia circolare applicato ai materiali di scarto, di design rigenerativo, di inmótica, ossia l’uso pervasivo di tecnologia applicata all’ edificio, agli impianti e ai processi interni che promette di ottimizzare costi e processi a favore dei clienti, ed infine di design basato sui principi della biofilia, una tecnica che permette di proporre al cliente esperienze immersive con la natura circostante».
Alessandro Inversini, professore associato presso la Scuola di Management di Losanna, evidenzia la necessità di un cambio di mentalità nel settore turistico, invitando gli operatori a considerare la rigenerazione come un investimento a lungo termine, capace di trasformare il turismo in un motore di benessere e crescita sostenibile. «Con l’ospitalità rigenerativa siamo un passo oltre la sostenibilità - ha spiegato -: non si tratta solo di minimizzare l’impatto ambientale, ma di offrire a un contributo positivo verso due ecosistemi fondamentali: il luogo, inteso come comunità e ambiente naturale, e le persone, includendo sia i lavoratori che gli ospiti». Questo approccio non solo risponde alle esigenze del cliente moderno, sempre più attento alla sostenibilità e alle esperienze autentiche, «ma rappresenta anche un'opportunità per costruire relazioni significative tra gli ospiti, il personale e il territorio».
Il concetto è stato ripreso e ampliato da Giorgio Caire di Lauzet, founder di Dream&Charme, che ha posto l’accento sull’importanza delle certificazioni di sostenibilità nel tradurre l’approccio rigenerativo in azioni concrete e misurabili. «Le certificazioni come la DCA ESG e la GSTC non sono solo strumenti per garantire standard elevati di sostenibilità, ma rappresentano anche una leva strategica per migliorare la reputazione delle strutture ricettive e attrarre un pubblico sempre più attento alla responsabilità d’impresa». Un'affermazione supportata anche dai dati, che dimostrano come la percezione dei viaggiatori sia radicalmente cambiata negli ultimi tempi: «Solo tre anni fa - ricorda Caire - quando si chiedeva ai consumatori se sarebbero stati disposti a spendere di più per prenotare una struttura sostenibile, solo il 2% rispondeva positivamente - sottolinea -. Oggi, invece, il 43% degli utenti risponde di sì».
La concretezza di questi principi è stata dimostrata dall’esperienza di Cristiana Rinaldi, responsabile di A.Roma Lifestyle Hotel, che ha condiviso il percorso della struttura nell’adozione della certificazione GSTC. «La certificazione GSTC non è solo un riconoscimento, ma un impegno continuo verso una gestione consapevole e sostenibile», ha spiegato Rinaldi, illustrando i benefici tangibili ottenuti in termini di riduzione dell’impatto ambientale e miglioramento della reputazione.
Infine Matteo Bonfante, founder e CEO Bonfante Interior Contractor, ha delineato il futuro del design alberghiero, sottolineando l'importanza di ripensare gli spazi esistenti per rigenerare non solo gli ambienti, ma anche l’esperienza degli ospiti, con un invito a 'pensare fuori dagli schemi', superando le convenzioni per creare luoghi autentici e significativi.
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L'obiettivo è rendere Finale Ligure una destinazione sempre più attrattiva per un turismo di qualità, capace di integrare nuove esperienze e di offrire alternative ai suoi tradizionali punti di forza, il mare e l’outdoor, per migliorare la proposta turistica, ma anche preservare l’identità del territorio e il suo paesaggio culturale, in ottica di sviluppo sostenibile.
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Dal punto di vista dei mercati, occorre rafforzare la presenza nei mercati di lingua tedesca (Germania, Austria, Svizzera), mantenendo nel contempo una forte attenzione al mercato italiano, in particolare nelle regioni del Nord-Ovest e nel Veneto, e puntando a un’espansione verso i mercati emergenti dell’Est e del Nord Europa.
É stata quindi individuata una serie di azioni strategiche che include, in sintesi, lo sviluppo di nuovi prodotti turistici - come il gravel, il trekking, il blu outdoor, il wellness, il turismo culturale ed enogastronomico, ecc. -, il potenziamento del calendario di eventi, per rendere Finale Ligure una meta attrattiva tutto l’anno, il miglioramento del sistema di accoglienza e della qualità complessiva dell’esperienza turistica e una strategia di comunicazione e promo-commercializzazione mirata, in grado di intercettare i target più adatti alla destinazione. Il tutto nel quadro delle strategie di sviluppo e promozione di Agenzia In Liguria e Ligurian Riviera, con cui l’intenzione è quella di stringere collaborazioni in chiave di tourism intelligence e co-marketing, nell’ottica di rendere più efficace l’azione di destination management e sviluppare azioni congiunte verso i mercati a più lungo raggio.
A partire dalla vocazione per l’outdoor e il balneare, l’idea è quella di ampliare un concetto più esteso di benessere psico-fisico. Questa nuova direzione integra attività ed esperienze che spaziano dall’Active, per gli amanti dell’avventura e del movimento, al Relax, per chi cerca momenti di benessere e tranquillità.
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Da Matepacker a DreamPacker. Dopo il tentativo di lancio di febbraio 2020 giusto alla vigilia dell’avvento della pandemia, il gruppo Gattinoni torna con un nuovo prodotto giovani: una serie di itinerari dedicati ai viaggiatori tra i 21 e i 40 anni, ricchi di esperienze e con un focus sul senso di community: “E’ un’idea che abbiamo solo congelato per un po’ e che ora ritorna riformulata in collaborazione con le nuove leve della nostra compagnia”, racconta l’amministratore delegato della Travel division, Mario Vercesi.
L’investimento è importante. Si parla di svariate centinaia di milioni di euro, svela il capo progetto, Luca Prandini: “Il business plan è triennale e dovrebbe andare a regime dal 2027. Ora siamo ovviamente in fase di avviamento con una programmazione che partirà da giugno per una settantina di itinerari sino a fine anno. Già nel 2026 contiamo però di raggiungere risultati importanti”.
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L’offerta è al momento supportato da un sito-vetrina d’impatto e facile da navigare, con le prenotazioni solo in agenzia. “Da maggio però avremo anche l’eCommerce b2c”, specifica la travel and network communication manager del gruppo, Eleonora Lai. L’obiettivo è naturalmente quello di portare i giovani in agenzia, anche se con ogni probabilità il rapporto b2c - b2b a regime si dovrebbe attestare su un 70-30.
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[post_content] => Il presidente di Fiavet Confcommercio Giuseppe Ciminnisi ci invia una lettera aperta sui fatti di Roccaraso che volentieri pubblichiamo.
“Sono stupito che un giornalista di grande livello come Maurizio Belpietro definisca il caso di Roccaraso un evento nei confronti del quale è stato espresso “un atteggiamento di superiorità nei confronti dei visitatori”. Sicuramente qui nessuno vuole “scegliersi i turisti che vuole”, siamo completamente fuori tema rispetto ciò che è accaduto.
Fiavet Confcommercio, e credo anche ogni altra associazione di turismo organizzato, si è vista in questa occasione sbeffeggiata da persone, che hanno commesso un abuso, che sembra siano state pagate in contanti, senza traccia fiscale, e che se ne vantino sui social in barba alla legge.
Le normative nazionali e regionali indicano che l’attività tipica delle agenzie di viaggio è quella di intermediare e organizzare viaggi e gite, anche di un solo giorno. Queste attività sono disciplinate dalla legge e i viaggiatori che si rivolgono a vere agenzie di viaggio sono assicurati, tutelati contro ogni evenienza. Ed è qui la beffa.
Abusivismo
Ritengo che bisogna intervenire subito per contrastare questi fenomeni di abusivismo che incoraggiano platealmente a infrangere le normative vigenti e soprattutto prevaricano diritti e tutela dei viaggiatori.
La mia lotta all’abusivismo è costante, e tengo particolarmente, da siciliano e uomo del Sud, all’orgoglio della legalità
Lo Stato perde più di 2 miliardi di euro ogni anno di evasione fiscale per questi “giochetti”, per queste “gitarelle”.
Concorrenza sleale
Prego quindi in primis le persone, i consumatori a non mettere in mano le proprie vite, i propri momenti di felicità, a chi opera nell’illegalità e non dà nessuna garanzia. Che sia ben chiaro, infatti, che l’abusivismo è una frode prima di tutto per il consumatore. E poi mi appello alle Istituzioni, perché non lascino impuniti coloro che trasgrediscono la legge.
Una impunità che rappresenterebbe una concorrenza sleale e grave per tutti coloro che operano nella legalità, rispettano le norme, pagano le tasse e fondi di garanzia in piena trasparenza.
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Mi auguro, quindi, che sia a livello nazionale sia a livello regionale le Istituzioni trovino il modo per venirci incontro su questa tematica, rimanendo, giustamente, loro stesse, autorità di controllo e gestione, come deve essere quando si tratta di cosa pubblica, dove si impone la trasparenza al di sopra ogni interesse, che poi dovrebbe essere anche nell’etica del giornalismo».
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