30 agosto 2022 13:26
Cinque valli, tre regioni, due nazioni e ben cinque comprensori: sono i grandi numeri del progetto per il collegamento funiviario fra il comprensorio del Cervino-Matterhorn e quello del Monte Rosa, ovvero tra il colle delle Cime Bianche e Frachey: un trait d’union intervallivo tra Sud e Nord delle Alpi che darebbe vita a un comprensorio montano eterogeneo, unendo popolazioni e tradizioni tra Italia e Svizzera. Il tutto per un investimento di circa 66 milioni di euro, per la creazione di un unico comprensorio che unirebbe in 30 minuti di tragitto le diverse ski area del Cervino Ski Paradise e del Monterosa Ski, collegate sci ai piedi per un totale di 75 piste da discesa.
Il progetto, il cui studio di fattibilità si concluderà solo nell’autunno 2022, richiede ancora ancora alcune valutazioni di carattere ambientale ed economico, ma presenta sicure opportunità di valorizzazione e crescita per le comunità locali e per il territorio. Farà inoltre da attrattore per un turismo moderno e di qualità, con esigenze completamente diverse dal passato. Tre anni fa la regione Val d’Aosta ha quindi dato incarico a Monterosa Spa di emettere un bando per la realizzazione di uno studio di fattibilità approfondito e trasparente, finalizzato a valutare l’impatto complessivo del progetto. Il tutto dopo che nel 2015 una consultazione informale sul territorio ha visto più dell’85% dei residenti delle zone coinvolte favorevoli al progetto (le valli coinvolte sono la Valtournenche, la Val d’Ayas, nonché quelle di Gressoney, di Alagna e di Zermatt, distribuite nelle regioni del Piemonte, della Val d’Aosta e del Vallese).
Non solo sci: nuove prospettive per il turismo di montagna
Il collegamento funiviario, oltre ad ampliare a dismisura le possibilità per gli appassionati di sci, aprirebbe anche inedite prospettive al turismo di montagna, favorendo la destagionalizzazione del comparto grazie soprattutto a numerose opportunità di attività outdoor in quota. Si parla, in particolare, di trekking e mountain-bike, ma anche di un ampliamento dell’offerta enogastronomica, grazie per esempio a tour alla scoperta del costume e dei prodotti delle popolazioni alpine. Non mancherebbero poi i risvolti di tipo culturale e divulgativo. Educare alla montagna è peraltro oggi un argomento più che mai di attualità. E non c’è luogo migliore dell’alta quota per verificare gli effetti del riscaldamento globale e interpretare il futuro delle nostre montagne.
Non si tratta quindi di correre dietro a un turismo di massa, ma di rendere questa zona delle Alpi molto più appetibile, soprattutto per il pubblico internazionale. Secondo molti studi di settore, nei prossimi anni si assisterà infatti all’arrivo crescente di turisti dai Paesi emergenti, in primis quelli asiatici. Persone desiderose di scoprire le città d’arte e di ammirare le Alpi: un nuovo tipo di clientela che non vuole solo praticare sport invernali ma vivere esperienze uniche. Con il nuovo collegamento non solo si potrà sciare per 12 mesi l’anno, ma si potrà portare in quota un’ampia platea di pubblico che altrimenti non potrebbe godere di queste cime, tra cui il Monte Rosa e il Cervino, famoso in tutto il mondo e dal forte richiamo turistico anche grazie al collegamento con Zermatt.
Focus sulla sostenibilità
Il progetto non può però restare un’utopia. Rappresenta un’evoluzione necessaria per sostenere il futuro della montagna e delle sue comunità. Un’opportunità significativa per imprimere un cambio di passo in ottica futura e per sviluppare un turismo moderno lungo tutto l’anno in una delle zone più affascinanti dell’arco alpino, sposando al contempo la sostenibilità ambientale, economica e sociale. La realizzazione del collegamento avrebbe infatti il minor impatto possibile sul territorio. Il tema della sostenibilità ambientale è dunque uno dei pilastri su cui si basa lo stesso studio tecnico di fattibilità. Spostarsi con gli impianti di risalita rappresenta peraltro un risparmio di tempo e di energia rispetto all’auto. È questo un altro inconfutabile plus in termini di ecosostenibilità: il tragitto che separa Champoluc da Zermatt è di 240 chilometri, ovvero circa 4 ore di auto. La linea del collegamento invece sarebbe di soli 10 chilometri.
Chi c’è dietro al progetto
A supportare l’iniziativa è oggi il comitato promotore Cervino Monterosa Paradise, nato nel 2020 con lo scopo di sostenere il piano di lavoro per la realizzazione del collegamento tra il colle delle Cime Bianche e Frachey, fornendo e diffondendo informazioni corrette e trasparenti. Il comitato conta attualmente oltre 600 membri tra operatori del territorio, aziende, imprenditori e privati cittadini, valdostani e non, uniti nel motto “Connecting Nature, Sharing Beauty”, collegare la natura per condividerne la bellezza.
Presidente del comitato è Bruce McNeill. Nato in Belgio da padre scozzese e mamma inglese, ha scoperto Cervinia da ragazzino grazie alla passione dei suoi genitori per la montagna. Col tempo l’ambiente e la cultura alpina diventano parte della sua vita e del suo percorso personale e professionale. Oltre a essere maestro di sci, McNeill gestisce un hotel a Cervinia dove vive con la moglie (valdostana) e i due figli. Ed è proprio l’interesse e la passione per la Valle d’Aosta e per il suo futuro a guidare l’entusiasmo con il quale sostiene il comitato.
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[post_content] => Si chiude con ottimi numeri il 2024 del tour operator salernitano Travel Before, che registra un fatturato outgoing in crescita di oltre il 40%, per più di 15 mila passeggeri movimentati. Un successo attribuibile principalmente all'adozione della nuova piattaforma online b2b2c che, grazie agli strumenti di intelligenza artificiale integrati, ha reso il processo di prenotazione per gli agenti di viaggio completamente digitale e fluido.
“Bisogna sfatare il mito degli agenti di viaggio poco avvezzi alla tecnologia o spaventati dall’intelligenza artificiale che può togliere loro il lavoro - spiega Giancarlo Vitolo, ceo & founder del tour operator -. Al contrario registriamo una crescente quota di adv che utilizzano i nostri strumenti Ai per velocizzare il lavoro di ricerca di una soluzione di viaggio, accorciando i tempi di permanenza in negozio e aumentando il numero di clienti gestibili. Crescono in questo modo anche le richieste per pacchetti tailor made e a più alto valore aggiunto, con un aumento medio della pratica del 20% rispetto all’anno scorso”.
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[post_content] => È stata presentata al pubblico la nuova struttura di Somma Lombardo gestita dal Gruppo Della Frera in franchising con il marchio Hilton. «Abbiamo acquistato questo immobile e lo abbiamo ristrutturato facendolo diventare un Garden Inn - spiega il fondatore della compagnia italiana, Guido Della Frera -. È stata una scelta di posizionamento commerciale per rinforzare la nostra presenza su Malpensa. Oggi abbiamo più di 400 camere nell’area: siamo contenti e abbiamo ottime relazioni con il territorio».
La politica del gruppo, infatti, prevede la realizzazione di partnership con le realtà del luogo in cui viene realizzato un investimento, “facendo comunità”. E a Malpensa l’obiettivo è stato raggiunto, come dimostra la presenza nella hall di un albero natalizio e di un suggestivo presepe donati dai negozianti della zona.
«Facciamo oggi l’inaugurazione anche se l’Hilton Garden Inn è stato aperto a marzo - spiega Valeria Albertini, managing director di Gruppo Della Frera Hotel -. Abbiamo voluto consentire all’albergo di iniziare a vivere e di prendere i suoi ritmi, offrendosi al meglio al visitatore. I lavori di restyling sono durati molto più a lungo dei cinque mesi inizialmente previsti. L’albergo era abbandonato da anni: era stato chiuso in fretta e furia il 9 marzo del 2020 a causa del Covid. È stato fatto un intervento molto importante per garantire il comfort assoluto al cliente e oggi tutto è nuovo: arredi, bagni, moquette, impianto di rilevazione fumi e allarmi».
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“Questo nuovo volo segna un passo avanti nell'espansione dei collegamenti tra la Sicilia e l'Umbria, offrendo ai passeggeri nuove opportunità di viaggio e supportando la crescita economica e turistica del territorio" ha dichiarato Krassimir Tanev, chief commercial officer del vettore.
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A 2.032 m di altitudine, lo snowpark di Obereggen è da oltre 20 anni considerato una delle migliori strutture italiane nel suo genere, con easy, medium e pro line, halfpipe, Nightpark, Kids Learn Park, Boardercross e Banked Slalom. Dotato di uno dei pochi halfpipe italiani, il parco si trova sulla pista Pampeago, servita dall’impianto di risalita di Obereggen, ed è progettato e curato da F-Tech, uno dei più importanti creatori di parchi dell’arco alpino, che assicura assistenza e manutenzione professionale quotidiana, per un elevato standard di qualità e sicurezza.
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[post_content] => L’elettrificazione della banchina del Molo Garibaldi nel porto della Spezia, che consentirà alle navi da crociera di spegnere i motori quando sono in sosta, sta ormai diventando realtà. Oggi è stata presentata la prima delle quattro cabine di trasformazione e il Cable Management System, sorta di robot che permetterà di collegare la fonte energetica alle navi passeggeri.
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[post_content] => Volotea collegherà Comiso con il Nord della Francia e precisamente Lille a partire dall'8 aprile 2025: sulla rotta, operativa una volta alla settimana, il martedì, sono in vendita oltre 10.400 posti.
“Dal prossimo 8 aprile, siamo pronti a scendere in pista con una novità per l’aeroporto di Comiso: sarà attivo un nuovo collegamento internazionale targato Volotea. In questo modo tutti i passeggeri in partenza dal nord della Francia potranno approfittarne per organizzare una vacanza nel sud della Sicilia, un territorio con un’incredibile varietà di luoghi da scoprire, fra storia, cultura e gastronomia, per non parlare poi del meraviglioso mare che connota questa parte dell’isola” - ha commentato Valeria Rebasti, International Market Director di Volotea.
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[post_content] => Un 2024 che centra un fatturato recorda di oltre 2,9 miliardi di euro per Air Europa Holdings e le sue filiali, che si traduce in una crescita del 6,3% rispetto al 2023. Trend positivo che si allungherà anche al 2025 grazie all'aumento dell’offerta.
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I 65 milioni sottoscritti dalla capogruppo Globalia, necessari per garantire un risultato positivo a fine anno, saranno integrati da ulteriori 16 milioni sottoscritti dal gruppo Iag, che manterrà così il 20% del capitale. Questa decisione testimonia la fiducia nella gestione attuale e nell’ambiziosa vision della compagnia.
Air Europa chiuderà il 2024 con oltre 12 milioni di passeggeri trasportati, con una crescita del 4,4% rispetto al 2023. Particolarmente positivo è stato il rendimento delle rotte a lungo raggio, dove il numero di viaggiatori supererà i 3,2 milioni.
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Gli impegni per il 2025
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[post_content] => Il traforo del Monte Bianco è stato riaperto ieri, 16 dicembre alle 22, dopo un'interruzione per lavori di 15 settimane e un investimento complessivo di 24 milioni di euro.
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[post_content] => Tap Air Portugal reintrodurrà il collegamento Lisbona-Porto Alegre, capitale dello stato di Rio Grande do Sul, dal 1° aprile 2025, con tre voli settimanali, operati con l'Airbus A330-900neo da 298 passeggeri.
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