24 luglio 2024 12:04
Verrà riaperta ufficialmente al pubblico sabato 27 luglio la Via dell’Amore, nel Comune di Riomaggiore (La Spezia) nel Parco Nazionale delle Cinque Terre, dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Il sentiero panoramico, a picco sul mare, chiuso dal 2012 a seguito di una frana, è stato oggetto di un complesso intervento di messa in sicurezza e ripristino gestito integralmente dalla struttura commissariale della Regione Liguria.
Nel corso della mattinata del 26 luglio è prevista una conferenza stampa per approfondire i dettagli sui lavori di messa in sicurezza di Via dell’Amore. Interverranno il Commissario dell’opera Giacomo Giampedrone, il direttore dei lavori Alessandro Focaracci, rappresentanti delle due ditte esecutrici degli interventi. Saranno presenti anche il sindaco di Riomaggiore Fabrizia Pecunia e il presidente del Parco Donatella Bianchi.
Il pomeriggio e la sera del 26 luglio saranno dedicati alla cerimonia ufficiale di riapertura di Via dell’Amore. Prenderanno parte alla cerimonia la ministra del Turismo Daniela Santanchè e le autorità nazionali e locali – in particolare il Commissario dell’opera Giacomo Giampedrone, il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana, l’assessore regionale al Turismo Augusto Sartori, il presidente del Parco delle Cinque Terre Donatella Bianchi, il sindaco di Riomaggiore Fabrizia Pecunia.
Per percorrere il sentiero che collega Riomaggiore a Manarola sarà necessaria la prenotazione ed il pagamento di un ticket.
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Fto è lieta di annunciare la sua partecipazione ai Travel Open Day, un format consolidato che da anni rappresenta un punto di riferimento per gli operatori del settore turistico. Questi eventi itineranti offrono un'opportunità unica per incontrare colleghi, aziende, fornitori e professionisti, creando momenti di confronto e aggiornamento sulle tendenze e le sfide del mercato.
"Per la nostra Federazione, il Travel Open Day è molto più di un semplice evento di networking: è un’occasione preziosa per rafforzare il legame con i nostri associati e per dialogare con chi desidera conoscere meglio le attività e i servizi che offriamo. Inoltre, vogliamo rendere la partecipazione ancora più stimolante, contribuendo ad arricchire il palinsesto con attività formative di grande valore", sottolinea Gabriele Milani.
Formazione
“Siamo molto soddisfatti della collaborazione con Fto. D’altronde la formazione è uno dei cardini dei Travel Open Day - afferma Daniela Battaglioni, ceo del Gruppo Travel -. Sin dall’inizio abbiamo avuto un occhio di riguardo verso il sistema formativo collaborando con federazioni, istituzioni e operatori. E’ uno dei nostri fiori all’occhiello e puntiamo a rafforzarlo ogni anno”
Proprio la formazione continua, in un mercato sempre più competitivo e digitale, rappresenta un elemento strategico per le imprese del turismo, in particolare per le agenzie di viaggio. L'evoluzione delle abitudini di acquisto dei clienti, l’introduzione di nuove normative e l’adozione di strumenti digitali innovativi richiedono competenze sempre aggiornate. Investire nella formazione significa dotarsi delle conoscenze necessarie per offrire un servizio sempre più personalizzato e di valore, migliorando la relazione con il cliente e ottimizzando i processi aziendali.
Fto, attraverso eventi come il Travel Open Day, si pone l’obiettivo di supportare gli operatori con momenti di aggiornamento e approfondimento su tematiche cruciali per il futuro del settore. La prima tappa a cui parteciperà Fto è il Travel Open Day si terrà a Genova il 25 febbraio, durante la quale sarà possibile incontrare il direttore nazionale, Gabriele Milani, e la referente territoriale Giada Marabotto. Dalle ore 15:30, Gianluigi Sarzano, coach esperto di comunicazione, terrà un intervento organizzato dalla Federazione e dedicato ai professionisti del turismo, offrendo spunti pratici su come migliorare la propria comunicazione e il rapporto con clienti e partner.
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[post_content] => Stagione di spalla sempre più cruciale per la crescita dell'aeroporto di Olbia che, dopo un 2024 da 3,8 milioni di passeggeri (+18% sull'anno precedente) ora traguarda facilmente i 4 milioni di passeggeri.
Un balzo in avanti del traffico passeggeri imputabile non soltanto ai tradizionali picchi estivi: "Uno dei dati più positivi - spiega Mario Garau, direttore Routes Development di Geasar alla Nuova Sardegna – è quello relativo ai mesi spalla. Ogni mese è stato il migliore di sempre da quando è cominciata la storia del Costa Smeralda e siamo più che soddisfatti". Analizzando i singoli mesi, sempre fuori da quelli estivi più trafficati, si nota infatti una crescita esponenziale: "Ad aprile abbiamo registrato il 35% in più, a maggio il 24% e a ottobre il 23%. Ovviamente si tratta di dati importantissimi, che vanno a confermare la necessità di ampliare l’aeroporto".
Lo scalo della Costa Smeralda arriva a superare in un singolo giorno "i 31.000 passeggeri e in due sole giornate di agosto movimentiamo più passeggeri di quelli dell’intero mese di febbraio. La nostra strategia è lavorare con i vettori per ridurre la stagionalità e questo lo si può fare solo con un lavoro sinergico. Quelli privati sono gli operatori turistici e le associazioni di categoria e poi c’è la componente pubblica, a partire dalla Regione: a questo proposito aspettiamo il bando “Nuove rotte” con grandi aspettative perché si tratta di un bando coerente con i dettami normativi dell’Unione Europea. È stato fatto un grande lavoro sia da parte dell’assessorato ai Trasporti che da parte del tavolo tecnico e ora l’auspicio è che il mercato reagisca in maniera positiva affinché si incrementi ulteriormente il numero delle destinazioni"..
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[post_content] => E' stata presentata dall’assessore al turismo, sport, moda e grandi eventi di Roma Capitale, Alessandro Onorato, la prima edizione di “Rise - Rome Insights Style Experience” presso l’Aula Magna di Palazzo Talìa.
Il Convention Bureau Roma e Lazio ha organizzato l’evento per conto della Fondazione per l’Attrazione Roma & Partners, ideato dall’Assessore Alessandro Onorato, che si terrà a Roma da giovedì 27 febbraio a sabato 1° marzo 2025. Tre giorni in cui Roma si trasforma in una vetrina del lusso e heritage in un contesto che celebra il suo ruolo di Capitale mondiale dell’ospitalità high-end.
Rise è un workshop progettato per valorizzare le straordinarie potenzialità di Roma e Lazio come destinazione d’eccellenza. Il settore travel di fascia alta rappresenta una leva fondamentale per lo sviluppo economico e richiede una strategia mirata per sfruttarne appieno il potenziale: attraverso un programma di incontri B2B ed esperienze, Rise offrirà un’immersione totale nell’ospitalità e servizi di alta gamma del territorio, favorendo lo sviluppo di nuove opportunità di business nel panorama internazionale del turismo premium.
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“Rise è un grande evento e una scommessa vinta, i numeri dell’edizione zero sono sorprendenti. E soprattutto per la prima volta il tessuto imprenditoriale della città ha capito che facendo sistema e investendo si ottengono benefici collettivi. Per troppi anni a Roma il turismo è stato gestito in modo casuale.” – afferma l’assessore al turismo Alessandro Onorato – Noi invece abbiamo adottato un approccio scientifico con una costante attività di comunicazione e marketing. Organizzare Rise, con solo espositori romani, è una scelta strategica per rafforzare il posizionamento di Roma come meta per il turismo di lusso. Con Rise mostreremo al mondo le eccellenze della nostra città, dall’accoglienza al patrimonio storico- architettonico all’unicità della gastronomia. Sarà un’opportunità per attrarre ancora più investimenti. Ringrazio il Convention Bureau Roma e Lazio per il lavoro e le oltre 50 aziende che hanno creduto nell'idea, investendo risorse e dando un contributo significativo al progetto”.
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[post_content] => Una due giorni di formazione e team building dedicata ai personal voyager Euphemia. L'Hub Gattinoni di via Statuto a Milano ha ospitato la prima edizione dell’evento Ri-Conosciamoci, organizzata da Lab Travel in collaborazione con lo stesso gruppo Gattinoni e con la partecipazione di Alpitour. Ad accogliere gli agenti, circa un centinaio, e a introdurre le attività e lo spirito dell’evento, il presidente Franco Gattinoni, il vicepresidente Sergio Testi e il presidente di Lab Travel, Ezio Barroero.
L’appuntamento si è aperto con una masterclass dedicata a Gattinoni Travel, focalizzata sulle novità della programmazione, sulla piattaforma Passepartout e sui diversi applicativi che i personal voyager hanno a disposizione per ottimizzare il lavoro e il servizio offerto ai clienti. Presenti per Gattinoni Travel, Antonella Ferrari, network director, i rappresentanti dei team operativi e l’a.d. Gattinoni Travel, Mario Vercesi, che ha commentato: “Il nostro gruppo è particolarmente attento a presidiare e coltivare ogni possibile canale di vendita nell’ambito delle nostre linee di business e in linea con il piano industriale. Questo evento è stato una preziosa occasione di incontro e confronto nel corso della quale la nostra divisione travel ha potuto approfondire molteplici aspetti che la legano alla partecipata Lab Travel”.
La giornata dedicata alla formazione è proseguita con un intervento di Alpitour, che ha avuto come focus le novità di prodotto legate alle linee Specialties e Mainstream, oltreché la nuova gestione delle pratiche e dei ticket in ambiente easy book. Hanno presenziato Ornella Panzeri, head of sales operations, Fabrizio Gasparini, North Italy sales manager Mainstream & Seamless division, Lorenzo Marchetti, North Italy sales manager Specialties division e i team di lavoro a cui fanno capo.
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[post_content] => Una coppia sopra i 40 anni, che ha disponibilità di tempo e magari la possibilità di partire fuori dalle stagionalità tradizionali. E' l'identikit del viaggiatore del Western Australia tracciato da Roberto Boni: "Parliamo dello Stato su cui si indirizza il 15% dei 1.500 passeggeri circa che ogni anno movimentiamo verso il paese oceanico - racconta il product manager di Discover Australia del gruppo Quality -. Sembra una percentuale tutto sommato ridotta, ma in realtà rappresenta la quota maggiore di una destinazione che normalmente viene venduta nella sua interezza, con itinerari che comprendono transfer molto impegnativi".
E' questa una modalità di vivere il viaggio in Australia che il to normalmente sconsiglia ma che è ancora piuttosto diffusa in una mentalità collettiva ancorata a una visione del Paese quale meta quasi esclusivamente dedicata ai viaggi di nozze. "Eppure negli ultimi anni la realtà sta cambiando: le prenotazioni legate alle coppie in luna di miele sono passate dal rappresentare il 70%-80% del totale all'attuale 30%. E anche la vendita è diventata più agile, non implicando necessariamente budget molto elevati: un viaggio in Australia si può ormai fare stando sotto i 10 mila euro a coppia, anche sotto gli 8 mila se ci si concentra nello stato occidentale, che è il più vicino all'Europa e permette di evitare i transfer interni in aereo".
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[post_content] => Nuovi record superati per Malta nel 2024, con 3,56 milioni di turisti, +19,5% e una spesa turistica dei viaggiatori internazionali di 3,3 miliardi di euro, +23,1%, per una spesa pro capite di 924 euro.
Malta si conferma così una delle destinazioni in più rapida ripresa nel settore. Dopo aver superato i livelli pre-pandemia nel 2023, il paese ha mantenuto il suo slancio anche lo scorso anno posizionandosi tra le destinazioni più performanti in Europa e nel Mediterraneo meridionale. Mentre l'Europa nel suo complesso ha registrato un modesto aumento dell'1% rispetto al 2019 e del 5% rispetto al 2023, la crescita a due cifre di Malta evidenzia la sua resilienza e il crescente appeal.
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Il mercato Italia rimane stabile al secondo posto, preceduta solo dal Regno Unito: il numero dei viaggiatori italiani a Malta ha raggiunto quota 616.326 nel 2024, con una crescita dell’11,6% rispetto al 2023. Gli italiani hanno speso una quantità totale di 3.337.695 notti a Malta, aumentando del 5,5% nel 2024 sul precedente anno. Anche la spesa è aumentata, per un totale di 394.599.000 euro (+16,7%).
«L'eccezionale performance dell'industria turistica di Malta nel 2024 è una testimonianza della nostra visione strategica e del continuo investimento nel settore - commenta il ceo della Malta Tourism Authority, Carlo Micallef -. Non solo abbiamo superato le cifre pre-pandemia, ma continuiamo ad attrarre visitatori di alto valore durante tutto l'anno, garantendo una crescita sostenibile e un uso efficiente delle risorse del paese. Questa migliore performance si traduce in un maggiore valore economico, rafforzando il ruolo del turismo nel guidare lo sviluppo di Malta e Gozo».
«Gli sforzi strategici fatti da Mta a livello internazionale, insieme a quanto messo in atto in Italia, stanno dando i loro attesi risultati dimostrando l’efficacia delle nostre iniziative. Guardiamo al futuro con l’impegno di conservare i successi raggiunti con strategie sempre più sostenibili sul lungo termine» conclude Ester Tamasi, direttore Italia Mta.
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Si riapre la questione relativa all'utilizzo improprio del termine terme. A seguito di un ricorso effettuato da Terme di Sirmione con il sostegno di Federterme, il Tar del Lazio ha infatti recentemente annullato il provvedimento d’archiviazione in materia emesso dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato, riaccendendo i riflettore sul diritto di “chiamare terme ciò che non lo è”, anche per il tramite di espedienti ingannevoli per i consumatori.
La vicenda trae origine da un esposto della stesse Terme di Sirmione all'Agcm del gennaio 2023, nel quale veniva denunciato l’inserimento della parola “terme” nella denominazione di meri centri benessere privi di acqua termale. La richiesta fu quindi archiviata in prima battuta dall’Autorità. Tale segnalazione faceva in particolare riferimento alla legge che regolamenta il settore termale (l. 323/2000) e che riserva l’uso della parola “terme” (e suoi derivati) alle sole strutture che utilizzano l’acqua termale ai sensi di una concessione mineraria.
Il Tar del Lazio ha però ora rivelato come sia evidente che l’inserire, nella denominazione di strutture prive di acqua termale, “la parola 'terme’, risulta già di per sé idoneo a ingenerare nel consumatore il convincimento che il centro in questione sia di natura termale e utilizzi acque termali in senso proprio” e come “l’espediente di congiungere la parola “terme” alla denominazione del luogo sia volto esclusivamente ad aggirare le disposizioni normative sopra citate, consentendo comunque di ricollegare, nell’immagine che si intende richiamare, le terme alla struttura di volta in volta menzionata”. Per effetto della pronuncia, immediatamente esecutiva, l’Autorità dovrà dunque riaprire il caso, attenendosi ai principi enunciati dal Tar. Un passo importante nella lotta contro le “finte terme”, per la tutela dei consumatori e del settore.
“Noi siamo da sempre impegnati nel riportare all’attenzione degli stakeholder e della classe medica l’importanza del riconoscimento terapeutico delle acque termali, grazie alle quali vengono erogate cure scientificamente fondate e basate su una risorsa naturale e in tal senso di grande attualità - commenta il presidente di Terme Sirmione, Giacomo Gnutti -. In questo contesto, sia nella connotazione medicale sia in quella del benessere, riteniamo siano fondamentali il rigore nella gestione delle acque termali, preservandone le caratteristiche e la trasparenza nella comunicazione verso gli utilizzatori finali, affinché possano scegliere le loro destinazioni in modo consapevole e informati del fatto che un’acqua termale e un’acqua riscaldata sono completamente diverse”.
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[post_content] => Sono decisamente positive le previsioni di VisitBritain in relazione all'andamento dei flussi turistici internazionali e alla relativa spesa turistica per il 2025. A livello globale le stime, riprese da TravelMole Uk, indicano una spesa dei visitatori internazionali nel Regno Unito di 33,7 miliardi di sterline, pari ad una crescita del 7% rispetto al 2024.
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