28 luglio 2023 10:29
Giuseppe Ciminnisi, presidente di Fiavet nazionale
In una lettera aperta, il presidente di Fiavet Confcommercio, Giuseppe Ciminnisi vuole fare il punto sulle pesanti ripercussioni sul turismo degli incendi che stanno devastando lacune destinazione della Grecia, ma anche Sicilia e Calabria.
Ecco la lettera:
«Sicuramente non siamo noi a dover giudicare i danni al turismo dell’impatto climatico, occorrono ricerche molto approfondite sia sul consumo, e quindi rivolte ai turisti, sia dal punto di vista scientifico, e quindi rivolte a chi si occupa di studi climatici. Siamo quindi perplessi quando troviamo legato il tema degli incendi a quello del cambiamento climatico quando ancora, in molti casi, non si sono capite le cause di origine degli incendi stessi.
Perché siamo noi, invece, a subire i danni degli incendi, soprattutto per la riprotezione di passeggeri con inevitabili disagi che non sono mai piacevoli in vacanza.
Ancora di più subiamo i danni di chi sceglie, a causa di queste preoccupazioni, di cambiare o rinunciare alla propria prenotazione, siano essi gli italiani che vanno in alcune destinazioni della Grecia avendo acquistato un pacchetto da imprese italiane, o siano essi turisti, anche internazionali, che hanno scelto la Sicilia per il loro soggiorno.
Essendo il primo anello della filiera, le agenzie di viaggio sono quelle a diretto contatto con i turisti e si stanno adoperando in ogni modo per trovare soluzioni a questa situazione. Chi non ha acquistato un pacchetto in agenzia di viaggio, anche in questa occasione, si ritrova non tutelato, perché con grande sacrificio, ancora una volta, le agenzie stanno cercando di non far gravare il peso sui consumatori.
L’aeroporto di Palermo ha ripreso il suo regolare funzionamento, anche se l’incendio ha ulteriormente spaventato i turisti in viaggio verso Sicilia, ma resta il problema grave di Catania.
Vogliamo anche far osservare che ci sono operatori turistici siciliani che hanno charter in partenza da Catania per altre mete di vacanza internazionali che si sono visti bloccare le partenze per tutto questo periodo, perdendo la totalità del loro fatturato di stagione.
Il presidente Fiavet Sicilia, Gianluca Glorioso, da giorni con noi denuncia una perdita grave nel turismo per il mancato ripristino dell’aeroporto di Catania. Perdite per la riprotezione dei passeggeri, perdite per l’annullamento delle prenotazioni, perdite sui pacchetti turistici in partenza dalla Sicilia.
Siamo contenti di apprendere che il ministro del turismo, Daniela Santanché, abbia proposto al Consiglio dei ministri uno stanziamento di 10 milioni di euro per risarcire i turisti in Sicilia a partire dal giorno di blocco dell’aeroporto di Catania. Il benessere del turista, la sua soddisfazione è per noi essenziale, tuttavia riteniamo che ove ci fosse un ristoro finanziario, almeno una parte dovrebbe essere destinata alle imprese del turismo organizzato che stanno subendo perdite economiche ingenti.
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[post_content] => Quale il ruolo degli agenti di viaggi nella definizione di un prodotto incoming? E come costruire un’offerta adeguata a un mercato in costante divenire? Sono alcune delle domande a cui si è provato a dare una risposta in occasione di un'iniziativa organizzata a Grosseto da Toscana Promozione Turistica in collaborazione con Travel Open Day, settore eventi di Travel Quotidiano: il primo evento in regione specificamente dedicato alle adv e ai tour operator del territorio.
Sul palco si sono alternati rappresentanti di tutte le principali associazioni di categoria e delle istituzioni locali, nonché gli esponenti di alcune tra i più importanti operatori del settore. Ne è emersa una figura chiave per l’incoming: il professionista dei viaggi organizzati, unico profilo realmente capace di garantire quel valore aggiunto in grado di far uscire il turismo dalle secche della massificazione di prodotto e quindi dai rischi dell’overtourism.
Il tutto, a patto naturalmente di riuscire a costruire una reale collaborazione tra tutti gli stakeholder del territorio, dando concretezza al mantra del fare rete. Un'espressione tanto amata a parole quanto poco poi tradotta in azioni concrete ma che mai come nell’incoming è condizione sine qua non di un'offerta di qualità.
Investire
“Investire sul ruolo di tour operator e agenzie di viaggio è fondamentale oggi, per far sì che il patrimonio di professionalità che hanno da offrire si rafforzi e possa offrire nuove opportunità ai viaggiatori che vorranno scegliere la nostra regione - ha confermato l'assessore a Turismo ed economia della Toscana, Leonardo Marras -. Occorre lavorare per intercettare sempre maggiore valore aggiunto e verticalizzare le esperienze turistiche".
Non si può inoltre dimenticare il fattore innovazione, soprattutto in tema di digitalizzazione: un elemento necessario anche solo semplicemente per iniziare a parlare ai mercati internazionali, ma di cui spesso coloro che ne avrebbero più bisogno, soprattutto le destinazioni secondarie, risultano essere meno provviste.
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Tre panel
La giornata si è quindi declinata in tre panel distinti: il primo ha visto il coinvolgimento del direttore nazionale Fto, Gabriele Milani, dei presidenti di Fiavet e Aidit Toscana, Pier Carlo Testa e Andrea Giannetti, nonché di Federica Bellinazzi di Maavi, di Carlo Gistri di Assoviaggi, e dei presidenti di Federalberghi, Confturismo-Confcommercio Toscana e di Assoturismo-Confesercenti della provincia di Grosseto, Daniele Barbetti e Gianluca Soldateschi.
A seguire sono intervenuti la presidente della traveltech Destination Italia, Dina Ravera, il senior account manager di GetYourGuide, Pio Macchiarulo, il ceo e produce manager dell’operatore tedesco specializzato sull’Italia Ottima Reisen, Antonio Giannandrea, il managing director del to incoming Trentino Holidays, Luca Moschini, e il director Italy dell’operatore dedicato al turismo attivo S-Cape Travel, Tullia Caballero.
Il pomeriggio, infine, è stato dedicato all’approfondimento delle strategie di promozione e verticalizzazione del prodotto Toscana, a cura dello stesso Tapinassi e di Flavia Cori della Fondazione Sistema Toscana.
"Nel nostro paese sono presenti diversi modelli che funzionano molto bene – ha concluso Claudio Dell’Accio, referente sviluppo eventi di Travel Open Day -. Proprio per questo è importante conoscere come alcuni di questi hanno costruito il proprio prodotto destinazione, come lo hanno digitalizzato e quali sono stati gli accordi con i creatori dell'offerta turistica. La presenza delle associazioni di categoria, invece, è servita per stimolare proposte da parte loro sull’incoming e sulla formazione di tour operator e agenzie di viaggio in questo senso”.
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Associazioni e Giubileo. «Accogliamo con favore i passi intrapresi dal Commissario straordinario per il Giubileo, Roberto Gualtieri. Tuttavia, non sono sufficienti. Le riduzioni tariffarie introdotte dal dipartimento mobilità di Roma per alcune categorie di utenti dei servizi di autobus turistici durante l’Anno Santo sono troppo limitate e creano ulteriore confusione», denunciano le associazioni di turismo organizzato Assoviaggi-Confesercenti, Cna Turismo, Etoa, Fiavet e Fto-Federazione del turismo organizzato di Confcommercio in merito alla direttiva emanata il 19 novembre, che modifica l’ordinanza del 26 settembre sulle tariffe per gli autobus turistici in vigore per tutto il periodo del Giubileo.
“Offrire sconti sulle gite scolastiche per bambini sotto i 14 anni esclude la maggior parte dei viaggi educativi – sottolineano le associazioni –. Allo stesso modo, le esenzioni per gli utenti su sedia a rotelle non affrontano le esigenze di molte persone con gravi difficoltà di mobilità che non utilizzano carrozzine.
Nessun coinvolgimento
«Ancora più preoccupante è l’esenzione per i grandi gruppi di pellegrini legati alle diocesi, che lascia invariati i problemi di traffico della città penalizzando, invece, un segmento del turismo organizzato che porta visitatori ad alto potere di spesa a Roma. Questi turisti contribuiscono significativamente all’economia della città durante tutto l’anno, non solo nei periodi festivi europei, e sostengono i posti di lavoro lungo tutta la filiera del turismo”.
Le associazioni mettono anche in discussione la mancanza di coinvolgimento sulle loro proposte, come l’introduzione di tariffe scontate per i trasferimenti dagli aeroporti agli hotel in città. “È assurdo che i permessi per accedere agli alloggi a Roma costino il doppio rispetto ai trasferimenti dall’aeroporto all’hotel. Questa decisione avrà un impatto negativo su tutto l’ecosistema turistico della Capitale.
Ingiustamente presi di mira
«Più in generale, gli autobus turistici vengono ingiustamente presi di mira con il pretesto di decongestionare il centro città, nonostante studi dimostrino che ogni autobus toglie dalle strade l’equivalente di almeno 12 auto. Il paradosso è che anche quando i bus lasciano l’Urbe per trasportare i visitatori verso destinazioni vicine, continuano a pagare tariffe, contrariamente ai principi di diversificazione turistica e riduzione del traffico. Nel frattempo, se l’accesso ai veicoli di grandi dimensioni sarà ulteriormente ridotto, è certo che aumenterà il traffico di minivan e altri mezzi a noleggio nel centro storico, aggravando la congestione”.
Difficoltà logistiche
Le associazioni evidenziano anche le difficoltà logistiche derivanti dalla rimozione delle aree di sosta in Via Claudia senza fornire alternative pratiche per accedere a luoghi di interesse come il Colosseo.
“I gruppi di visitatori saranno costretti a scendere da autobus privati parcheggiati in luoghi remoti, lontani, per poi fare affidamento su un sistema di trasporto pubblico a Roma notoriamente inaffidabile, il che rende più difficile la supervisione dei gruppi, specialmente per adulti vulnerabili, bambini e persone con esigenze di accessibilità”, affermano le sigle.
Scarsa comprensione del turismo
“Speriamo in soluzioni che vadano oltre queste misure parziali, che riflettono una scarsa comprensione dei settori del turismo e della mobilità. Chiediamo una reale sinergia con il comparto del turismo organizzato, simile all'approccio adottato a Parigi per le Olimpiadi, dove sono state raggiunte soluzioni efficaci per soddisfare le esigenze di tutte le parti interessate. È fondamentale stabilire regolamenti ragionevoli e stabili, poiché il settore turistico ha bisogno di certezza normativa per pianificare servizi a medio e lungo termine”.
Le associazioni concludono: “Gli operatori del settore desiderano sviluppare una collaborazione a lungo termine con le autorità cittadine per massimizzare i benefici reciproci. Esortiamo il Campidoglio a ripensare il proprio approccio per non penalizzare o scoraggiare i professionisti che portano turisti a godere della bellezza di Roma, generando così entrate fondamentali per l'economia dei servizi e il settore culturale della Capitale”.
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[post_content] => In Germania la stagione che porta al Natale è ricca di tradizioni e di vivaci mercatini natalizi, dove vivere lo spirito delle feste anche in modo inaspettato, in un percorso alla scoperta delle regioni della Germania.
Traben-Trarbach si trova in un’affascinante ansa della Mosella, a soli 45’ da Treviri: ogni anno nei weekend fino al primo gennaio, nelle cantine del XVI secolo viene allestito il mercatino natalizio del “Vino della Mosella”. Il progetto prevede degustazioni di vini pluripremiati insieme con piatti tipici, letture interessanti e un prezioso artigianato locale. Si vuole ridare vita alle prestigiose cantine della Mosella, che nel 900 hanno reso famoso questo territorio con il commercio del Riesling. La città offre anche un ricco programma di eventi culturali, tradizionali e musicali (https://www.mosel-wein-nachts-markt.de).
L’Assia è una regione caratteristica della Germania centro occidentale, di cui Francoforte è la città più popolosa. Quest’anno, per celebrare il periodo dell’Avvento, è stata allestita la “City Alm”, un’accogliente baita sul tetto del parcheggio della Konstablerwache, da dove si ammira lo skyline della città. Negli ultimi giorni di novembre e per tutto il mese di dicembre intorno alla baita viene allestito il mercatino di Natale più alto di Francoforte, con un mix irresistibile di delizie culinarie, piatti rustici, birra alla spina, musica dal vivo e momenti di divertimento (https://www.visitfrankfurt.travel/erleben/feste-und-veranstaltungen/frankfurter-weihnachtsmarkt).
A poco più di un’ora e mezza di viaggio da Francoforte si trova poi la città-castello di Schlitz dove nei fine settimana dell’Avvento, a partire quindi da domenica primo dicembre, viene accesa la candela più grande del mondo. È il torrione del castello Hinterburg, che viene decorato con grandi strisce colorate. Sulla cima centinaia di lampadine rappresentano la fiamma di una candela che, da 42m di altezza, risplende sul mercatino di Natale. I visitatori potranno anche partecipare a un nutrito programma di eventi come musica dal vivo, mostre ed esposizioni (www.schlitz.de#).
Tra le colline innevate e della Foresta Nera e sotto gli imponenti archi del viadotto della ferrovia più ripida della Germania, la Höllentalbahn, si trova il pittoresco mercatino “Ravennaschlucht”. Oltre a una quarantina di curiose e tipiche bancarelle ospita l'ufficio postale di Natale, dove i bambini possono inviare la loro letterina dei desideri a Gesù Bambino (Christmas market in the Ravenna Gorge | Black Forest Highlands).
Sempre nella Foresta Nera il municipio di Gegenbach si trasforma nel più grande calendario d’Avvento del mondo, composto da 24 immagini del famoso illustratore tedesco Olaf Hajek. Si apriranno una per volta la sera alle 18, e si potranno ammirare dal mercatino: l’Historischer Marktplatz (https://www.gengenbach.info/gengenbach-entdecken/adventskalender). Tra i Monti Metalliferi si trova il mercatino di Schwarzenberg, uno dei più antichi e romantici della Sassonia. Qui è possibiile seguire le parate delle fiabe, alla presenza di 146 musicisti e 320 figuranti (www.schwarzenberg.de). Per tornare ai tempi della Lega Anseatica si potrà invece raggiungere Brema e il tradizionale “Schlachte-Zauber” dove un mercato medievale con artigiani, giocolieri e musicisti accoglie i visitatori e la sera si accende di luce blu, trasformandosi in un villaggio di bucanieri (https://www.bremen.eu/tourism/culture-and-events/christmas-markets).
Ogni anno a Rostock, sul mar Baltico, viene allestito il “Rostocker Weihnachtsmarkt”, oltre a uno speciale mercatino per i bambini presso la porta Kröpeliner Tor, dove tra le bancarelle si nascondono i personaggi delle fiabe (https://www.rostocker-weihnachtsmarkt.de/de/index/). Infine arriviamo a Mittenwald, sulla catena montuosa del Karwendel, a una ventina di chilometri da Garmisch-Partenkirchen. Il borgo bavarese, noto per le sue case affrescate con motivi sacri e profani e per l'arte liutaia - grazie a Matthias Klotz che imparò quest'arte a Cremona nel 1684 - nel periodo natalizio accoglie numerosi commercianti che, nelle loro capanne, vendono principalmente oggetti di artigianato e prodotti alpini, come articoli in lana e feltro, decorazioni per l'albero di Natale, giocattoli in legno e presepi (www.alpenwelt-karwendel.de).
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[post_content] => L'isola di Mauritius incanta il visitatore con la ricchezza della sua offerta e la possibilità di incontrare un affascinante intreccio di storie e culture, oltre a una calda accoglienza, sin dall'ingresso nel Lux* Belle Mare. «L'ospite cerca un'esperienza di relax e la possibilità di dedicare del tempo e sé stesso e alla propria famiglia - afferma Sheila Malloo, general manager dell’hotel - Il nostro è un luogo capace di portare luce e gioia a chi desidera trovare un momento di relax immerso nella bellezza, vuole sentirsi libero e scoprire il calore di Mauritius. L’identità dell’hotel è data dall’accoglienza e dalla competenza del suo personale».
Affacciato sulle acque dell'oceano Indiano e sui mille metri di una delle più belle spiagge di Mauritius, la struttura racconta la filosofia affordable luxury di Lux* Resorts & Hotels. Il complesso è dotato di 174 suite, di cui 22 wellness junior, 12 ville immerse nel verde con vista mare e una The Grand Lux*. Disponibili pure 2 mila mq di piscina, spazi per il wellness, con la Lux* Me Spa, il fitness e tanti sport, anche acquatici. Oltre all’ampio spazio con personale esperto a cui affidare i figli da zero a 17 anni.
In primo piano l'offerta della ristorazione, in linea con l'obiettivo "Waste 0" del gruppo, che produce parte delle proprie necessità in una vicina fattoria ed è attento al vegan e al vegetariano, oggi al 40% dell'offerta. «Abbiamo incredibili opportunità gastronomiche - sottolinea il general manager -: l'Amari by Vineet, con la sua cucina fusion indiana, è una stella Michelin. Nel Duck Laundry, tre chef cinesi si occupano della realizzazione dei piatti. Il ristorante Mondo, aperto per tutti i pasti, serve cucina asiatica e mediterranea e offre l’angolo indiano e libanese, oltre a un buffet su misura per i bambini».
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[post_content] => Antum Hotel è la soluzione ideale per scoprire l’anima storica di Benevento. La struttura mixa un’atmosfera tanto moderna quanto accogliente dove i sapori innovativi la fanno da padrone; si ritrova il meglio del senso sannita dell’ospitalità, reso unico da cinque tipologie di camere e suite, una sala meeting dotata di tutte le più moderne tecnologie, un giardino all’italiana e un ristorante gourmet.
Ed è proprio tra le sale dell’Ama Experience che l’amore per il territorio si fonde con le tradizioni culinarie più vere, rivisitate con la creatività e la visione unica dello chef Assunto Piramide. Ogni proposta unisce alle antiche ricette della zona tecniche moderne di preparazione, per creare un menu raffinato, equilibrato e particolare. I sapori autentici del luogo sono garantiti grazie alla scelta di materie prime del territorio, salumi e formaggi artigianali e carni selezionate.
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[post_content] => Una situazione di stallo quella delle vacanze natalizie e di capodanno 2024 secondo l’indagine svolta da Fiavet Confcommercio. Molti associati lamentano un ribasso nelle vendite rispetto al 2023 (28%) mentre oltre la metà (56%) attesta un andamento in linea con quelle dello scorso anno. Soltanto il 15% degli agenti di viaggio e tour operator di Fiavet Confcommercio riscontra incrementi di fatturato rispetto allo stesso periodo del 2023.
Le prenotazioni per la vacanze natalizie e di capodanno non sono in crescita rispetto allo scorso anno per il 61% degli associati, mentre il 20% ha riscontri positivi al booking con un incremento medio delle prenotazioni del 23%.
Per il 15% di agenti di viaggio e tour operator le prenotazioni di viaggi sono stabili, ma c’è un 7% del totale delle agenzie che registra un calo significativo delle prenotazioni del 27% di media.
Il turismo e la pace
“Il turismo ama la pace - afferma il presidente di Fiavet Confcommercio Giuseppe Ciminnisi - è un veicolo di conoscenza e dialogo e nei periodi in cui ci sono conflitti, chiusure, difficoltà economiche, si preparano mutazioni non favorevoli, bisogna per questo stare attenti a ogni piccolo cambiamento perché può essere l’incipit di un ciclo economico sfavorevole che va arginato con azioni adeguate in cui convergano stimoli dalle imprese e dalle Istituzioni”.
Tra le motivazioni di questo andamento contrastante si legge principalmente un incremento eccessivo dei prezzi nel periodo e una contrazione sempre più preoccupante della fascia medio bassa di consumatori che favorisce alcune agenzie di viaggio mettendo in crisi altre. Per alcuni non invoglia a viaggiare anche il contesto politico ed economico internazionale, con l’inflazione, i Paesi a rischio, i problemi climatici.
Sotto data
Quello che non cambia per gli italiani post pandemia è la tendenza a prenotare sotto data, dunque le agenzie di viaggio sperano in un recupero finale a dicembre, considerato che fino ad ora il 70% delle richieste di viaggio sono in ritardo rispetto allo scorso anno.
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[post_content] => Un itinerario originale che consente di tuffarsi nello spirito più autentico del Paese. Kibo presenta Sudafrica Explorer. Il tour è pensato per coppie, gruppi di amici e anche famiglie, con la guida di tutte le escursioni sempre in italiano. Si arriva a Città del Capo e si soggiorna qui per tre notti al Boutique Hotel Cape Milner, situato proprio in centro. Le giornate sono dedicate alla visita di Cape Town e della sua penisola, ai rigogliosi giardini e a villaggi vittoriani che hanno conservato intatti il proprio fascino. Con un po’ di fortuna si può riuscire ad avvistare anche i pinguini, che qui hanno loro colonie. Una delle serate è riservata al folclore locale, con uno spettacolo di djambè accompagnato da un banchetto composto di ben 14 portate.
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[post_content] => Evolution Travel ha dedicato un portale alle meraviglie della Tanzania, ricco di proposte per esperienze uniche a prezzi. È stato costruito su misura dall'operatore e, in particolare, dal consulente di viaggi online, Pierluigi Pedata, che ha realizzato un prodotto nuovissimo, con proposte di viaggio create senza intermediari, ma con la collaborazione di operatori interni che hanno esperienza ventennale nei safari e sul territorio del Paese africano. «Da oltre 15 anni mi occupo di safari in Africa australe, la conosco in lungo e in largo e posso contare su un team affiatato ed esperto di operatori diretti - spiega Pierluigi Pedata -. Questo consente di avere il 30% di prezzi in meno rispetto ai concorrenti».
Gran parte dei viaggiatori che scelgono la Tanzania come meta vuole provare l’esperienza del safari e ammirare i big five allo stato brado. Momento speciale è durante la grande migrazione del Serengeti, quando gnu, zebre e gazzelle si muovono nei pascoli verdi. «Chi pensa ad un viaggio in Tanzania immagina subito i safari – spiega Pedata -. Noi progettiamo sia viaggi individuali, a seconda del budget e del tempo a disposizione, sia viaggi per piccoli gruppi, dove ogni attività è organizzata, ci si muove in 4x4, e c’è una guida di italiano». Esperienze personalizzate, come nei safari fotografici, durante i quali si mantiene un’attenzione etica nei confronti del territorio e delle popolazioni che lo abitano, tra cui i masai. «Collaborando con i pto interni, abbiamo costruito i modi migliori per visitare la Tanzania. Nei caso dei masai e delle popolazioni locali stiamo molto attenti a preservare il loro habitat, entriamo in punta di piedi nel loro territorio». Le strutture ricettive in cui soggiornare sono di ogni tipo, da quelle più lussuose fino all’alloggio di prezzo più basso, per accontentare tutti i portafogli.
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