6 luglio 2023 13:11
Carlo Borgomeo è il secondo da sinistra
Il punto è semplice: per fare sostenibilità occorrono investimenti. Ma se nei piani del pnrr il trasporto aereo è completamente assente, perché considerato un comparto troppo impattante sull’ambiente, come potranno mai i nostri scali migliorare le proprie performance ambientali? A sottolineare il paradosso è stato Carlo Borgomeo, in occasione dell’Hospitality Forum 2023 di Scenari Immobiliari – Castello sgr. “Sono convinto che ci sia una sovra-rappresentazione della nostra industria nelle discussioni che vertono attorno ai temi della sostenibilità – ha raccontato a Milano il presidente di Assaeroporti -. In fondo, il settore contribuisce al 2% delle emissioni di Co2 mondiali. Questo non vuol dire che non si debba fare qualcosa. Ma per intervenire occorrono risorse e quindi anche il sostegno delle istituzioni. Invece, l’unica soluzione che ci si prospetta è la limitazione del trasporto aereo”.
La speranza, ha proseguito Borgomeo, è che con la risoluzione si auspica definitiva della questione compagnia aerea nazionale, la politica italiana torni ad avere “una visione più organica del settore. Forse a volte ci si dimentica che gli aeroporti operano un un regime di mercato, dove i livelli di concorrenza sono altissimi. Insieme alla Spagna, siamo l’unico Paese in Europa ad avere una tassa indiretta come l’addizionale comunale. Che negli ultimi tempi ha registrato notevoli incrementi, arrivando a Venezia persino a 9,5 euro”. Non solo, ha proseguito il presidente di Assaeroporti: è necessario guardare con occhi nuovi anche al sistema degli incentivi, da sempre percepiti come una forma di assistenzialismo verso le low cost: “In realtà, sono accordi frutto di una negoziazione tra scali e compagnie, che possono garantire traffico e nuove rotte, nonché, grazie all’aumento dei ricavi, il fondamentale ricambio della flotta che solo può assicurare migliori performance di sostenibilità”.
Nonostante tutto, però, il momento per il trasporto aereo in Italia è davvero positivo: “Qualsiasi previsione di ripresa, anche la più ottimista, è stata ampiamente superata dalla realtà dei fatti – ha infatti sottolineato Borgomeo -. Oltrepasseremo i livelli pre-Covid già entro la fine di quest’anno. E questo anche grazie al vantaggio competitivo del sistema Italia che per una volta si è dimostrato più efficiente di quello di tanti competitor europei. La cassa integrazione ha infatti evitato i licenziamenti in massa a cui sono stati costretti molti dei principali hub del Vecchio continente. A tutto vantaggio dei nostri scali, che si sono dimostrati più pronti a intercettare i venti della ripresa”.
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The Social Hub, buona la prima. E' bastato un solo tentativo alla compagnia di ospitalità ibrida con base ad Amsterdam, già nota con il nome di The Student Hotel, per ottenere la certificazione B Corp. Il gruppo ha infatti conquistato 107,1 punti su un massimo di 200, mentre la media è di 94. Per fregiarsi del riconoscimento della non-profit ideatrice del movimento delle B Corporation, i candidati devono in particolare raggiungere una quota di riferimento di almeno 80, fornendo al contempo prove di pratiche della loro responsabilità dal punto di vista sociale e ambientale in materia di approvvigionamento energetico, gestione di rifiuti e acqua, retribuzione dei lavoratori, diversity e trasparenza aziendale.
Le aziende certificate hanno poi un obbligo legale a mantenere il proprio impegno e a perseguire uno scopo che vada oltre il profitto. Diventare una B Corp significa quindi impegnarsi in un rigoroso processo di verifica condotto ogni tre anni dall'organizzazione non-profit B Lab in cinque aree chiave che coprono l'intera attività di un'organizzazione, tra cui governance, lavoro, comunità, ambiente e clienti.
“Si tratta di fare un discorso concreto - sottolinea la direttrice della sostenibilità e dell'impatto di The Social Hub, Amber Westerborg -. Non ci si può nascondere: diventare una B Corp significa essere tenuti a rispettare i più alti standard sociali e ambientali, dove onestà e trasparenza sono fondamentali. Questa è una pietra miliare nel nostro percorso, perché riflette al meglio chi siamo come comunità, l'impatto che abbiamo e dove vogliamo arrivare. Le persone che frequentano i nostri hub potrebbero infatti non notare grandi differenze, perché ci siamo allineati ai principi delle B Corp fin dall'inizio. Diventare una B Corp conferma perciò chi siamo e cosa rappresentiamo”.
Il Gruppo si unisce dunque a un network internazionale, di oltre 9 mila aziende (2 mila in Europa), tra cui Patagonia, San Pellegrino, Rituals, Tony's Chocolonely e Ace & Tate, impegnate legalmente a ripensare il proprio modello di business per mettere al centro non solo il profitto ma anche la sostenibilità. The Social Hub, con sede ad Amsterdam e un team di oltre mille persone, gestisce 18 strutture tra Regno Unito ed Europa, che integrano camere di hotel e alloggi per studenti (per un totale di 10 mila camere), ristorazione, eventi e spazi di coworking.
Il traguardo appena raggiunto dà il via a un calendario di eventi nei suoi hub, compreso quelli italiani, per celebrare la certificazione B Corp e contribuire a guidare il cambiamento nel settore. Si inizia con la Green Community Table presso il The Social Hub di Delft, nei Paesi Bassi, il 29 ottobre. Saranno presenti figure chiave dei settori dell'ospitalità, dell'immobiliare e dell'imprenditoria per riflettere sui futuri trend di mercato, con relatori tra cui Tim de Broekert di Tony's Chocolonely e Baba Toure dell'agenzia creativa Home.
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[post_content] => L’inverno offre un’opportunità unica per chi desidera esplorare paesaggi mozzafiato, dalle cime innevate delle Alpi fino ai tranquilli borghi italiani avvolti dall'atmosfera invernale. Viaggiare in auto in questo periodo dell'anno consente una grande flessibilità, ma richiede anche una preparazione accurata per garantire sicurezza e comfort. Un viaggio in auto in inverno non è solo una questione di mettere in moto e partire, ma comporta una serie di considerazioni logistiche e di sicurezza, specialmente quando le strade possono diventare pericolose a causa di ghiaccio, neve e condizioni climatiche avverse.
Le temperature rigide e le giornate più corte rendono indispensabile un’adeguata pianificazione. Oltre a dover verificare che l'auto sia in perfetto stato di funzionamento, è necessario considerare anche l’equipaggiamento e le normative specifiche relative alla guida invernale in Italia. Ad esempio, secondo AUTODOC gli ammortizzatori per Fiat Punto devono essere controllati con particolare attenzione prima di affrontare strade che potrebbero presentare irregolarità, come quelle di montagna o soggette a frequenti gelate. La preparazione di un viaggio invernale in auto è, dunque, un passaggio fondamentale per evitare spiacevoli inconvenienti lungo il percorso.
Preparare l'auto per la guida invernale
Prima di intraprendere un viaggio invernale, è essenziale assicurarsi che la propria auto sia pronta ad affrontare condizioni stradali difficili. Oltre al controllo regolare delle componenti meccaniche, l’inverno richiede una manutenzione aggiuntiva. Particolare attenzione va posta sugli pneumatici, che devono essere adeguati alle condizioni atmosferiche. In Italia, in molte regioni è obbligatorio l’uso di pneumatici invernali o catene da neve tra novembre e aprile, specialmente in montagna. Questi dispositivi garantiscono una maggiore aderenza su strade bagnate, ghiacciate o innevate, riducendo il rischio di incidenti.
Un altro elemento da non sottovalutare è il sistema frenante. Le basse temperature possono influire negativamente sull’efficienza dei freni, aumentando i tempi di frenata. È quindi consigliabile controllare il livello del liquido freni e verificare che i dischi e le pastiglie non siano usurati. Gli ammortizzatori, come suggerito in precedenza, giocano anch'essi un ruolo cruciale. Strade innevate o ghiacciate possono essere insidiose, e un sistema di ammortizzazione efficiente contribuisce a mantenere il controllo del veicolo, soprattutto in situazioni di emergenza.
Condizioni stradali e normative locali
Viaggiare in inverno implica non solo prestare attenzione allo stato dell’auto, ma anche conoscere le normative stradali che variano da regione a regione. In Italia, oltre all’obbligo degli pneumatici invernali, è fondamentale rispettare le regole sul corretto uso dei fari. In molte zone montuose, l’uso delle luci di posizione è obbligatorio anche di giorno per garantire una maggiore visibilità in caso di nebbia o forte nevicata. Le forze dell'ordine eseguono controlli frequenti su queste normative, e le multe per chi non si adegua possono essere piuttosto salate.
Un altro aspetto importante riguarda l’obbligo di montare le catene da neve. Anche se si utilizzano pneumatici invernali, in alcune aree è richiesto di avere le catene a bordo, pronte per essere utilizzate in caso di necessità. Le catene devono essere montate correttamente sulle ruote motrici, e non rispettare queste norme può comportare sanzioni, oltre a rappresentare un rischio significativo per la propria sicurezza.
Pianificazione dell'itinerario e tempi di percorrenza
La pianificazione dell'itinerario è un altro fattore cruciale quando si viaggia in auto durante l'inverno. Le condizioni climatiche possono essere imprevedibili, quindi è consigliabile scegliere percorsi che tengano conto delle condizioni stradali e delle previsioni meteo. Durante i mesi invernali, alcune strade di montagna possono essere chiuse o difficili da percorrere a causa della neve. Prima di partire, è opportuno consultare i bollettini stradali e meteorologici per evitare strade pericolose o interruzioni.
Inoltre, è bene considerare che i tempi di percorrenza possono aumentare notevolmente a causa delle condizioni stradali. Neve, ghiaccio e visibilità ridotta possono rallentare il traffico, soprattutto nelle ore notturne. Prevedere delle soste lungo il tragitto non solo consente di riposarsi, ma può anche essere utile per monitorare le condizioni della strada e dell'auto.
Sicurezza durante il viaggio
Una volta iniziato il viaggio, la sicurezza deve rimanere la priorità assoluta. La prudenza alla guida è fondamentale in condizioni invernali. Anche se si dispone di pneumatici invernali o catene da neve, la velocità deve essere ridotta, specialmente nelle curve o su discese ripide. Il rischio di slittamento è sempre presente, e mantenere una velocità moderata consente di avere un maggiore controllo del veicolo.
Un'altra pratica utile è quella di tenere una distanza di sicurezza maggiore rispetto a quella normalmente raccomandata. In caso di frenata improvvisa, lo spazio extra può fare la differenza tra evitare un incidente o perdere il controllo del veicolo. Inoltre, mantenere il serbatoio pieno è una buona abitudine durante un viaggio invernale: non solo per evitare di rimanere bloccati in caso di lunghe code, ma anche per avere sempre disponibile il riscaldamento in caso di sosta forzata.
Infine, è consigliabile portare con sé un kit di emergenza che includa coperte, acqua, cibo non deperibile, e attrezzi per la neve come una pala. Questi accorgimenti possono risultare salvavita in caso di emergenza o di blocco della strada.
Equipaggiamento utile e suggerimenti per il comfort
Oltre alle precauzioni legate alla sicurezza, è importante pensare anche al comfort durante il viaggio. Il freddo può diventare un problema se l’auto non è adeguatamente riscaldata. Un controllo del sistema di climatizzazione e del riscaldamento prima della partenza è, dunque, indispensabile. Avere coperte termiche e abbigliamento caldo a portata di mano può essere utile in caso di guasti o lunghe soste non programmate.
I moderni sistemi di navigazione e le applicazioni per smartphone possono aiutare a monitorare le condizioni stradali in tempo reale e a individuare eventuali deviazioni o punti di ristoro lungo il percorso. In Italia, ci sono numerosi rifugi e stazioni di servizio che offrono riparo e ristoro ai viaggiatori durante i mesi invernali. Questi luoghi possono essere di grande aiuto, soprattutto durante percorsi più lunghi.
Viaggiare in auto in inverno, se ben preparati, può essere un’esperienza piacevole e sicura. Prestando attenzione a ogni dettaglio, si può godere di paesaggi spettacolari e vivere l’inverno in tutta tranquillità, sfruttando al meglio le opportunità che la stagione offre.
Per approfondire sugli ammortizzatori:
Informazioni tratte da auto-doc.it
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[post_content] => Innovazione, espansione ed esperienza personalizzata per ogni cliente. Sono i tre pilastri attorno a cui ruoterà la strategia futura del neoeletto presidente di Space Hotels, Beniamino Tomasoni. Al centro della sua vision c'è quindi anche la tecnologia, quale strumento utile a migliorare l'efficienza operativa e la gestione interna degli hotel, "senza però compromettere l'aspetto umano dell’ospitalità. Le tecnologie ci aiutano a ottimizzare i processi e a rendere più fluido il servizio, ma il rapporto diretto e personale con gli ospiti rimane al centro della nostra offerta".
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[post_content] => Si è aperto ieri a Roma il 1° Forum Open Air 2024, la due giorni dedicata al turismo all’aria aperta, che include campeggi, glamping e villaggi turistici.
Organizzato da Faita Federcamping in partnership con IntesaSanpaolo e Crippa Concept, l’evento ha richiamato oltre mille partecipanti, tra imprenditori, docenti universitari, professionisti e associazioni di categoria legate al sistema turistico, presso l’Auditorium del Massimo all’Eur.
Il turismo all’aria aperta sta vivendo un’espansione senza precedenti, sia in termini quantitativi che qualitativi, come ha sottolineato il presidente di FAITA Federcamping, Alberto Granzotto: «Quella che rappresentiamo è la seconda modalità turistico-ricettiva in Italia dopo gli alberghi, con un’offerta di oltre 1 milione e 300mila posti letto per giorno; la sostenibilità, l’accessibilità e la digitalizzazione sono i tre pilastri sui quali si stanno concentrando gli investimenti delle nostre imprese».
Tre i macro-temi affrontati nella prima giornata: il quadro normativo e contrattuale, gli investimenti su innovazione e qualità del prodotto e l'adozione di un manifesto Esg (environmental, social and governance) per il settore, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030.
Quadro normativo
Duccio Maria Traina, docente di diritto pubblico all’Università di Firenze, ha analizzato le normative che regolano le cosiddette ‘case mobili’ e le recenti proposte di riforma al vaglio del Governo. «Le case mobili non presentano una struttura permanente, vengono posizionate senza opere di fondazione, possono essere rimosse facilmente. Non consumano suolo e sono assimilabili, ad esempio, ai camper», ha spiegato Traina, specificando che un provvedimento governativo recente ha esentato queste strutture dall’obbligo di catastalità se situate in contesti Open Air.
Sul tema delle concessioni demaniali è intervenuto Emilio Caucci, avvocato e consulente, evidenziando una lacuna nella normativa italiana rispetto alla relazione tra strutture all’aria aperta e demanio naturale: «Lo Stato non è riuscito a regolare la loro speciale relazione col demanio naturale, a differenza di altri Paesi UE, come la Grecia, che ha previsto un’eccezione alla gara sulle concessioni per le strutture fronte spiaggia». Caucci ha auspicato una regolamentazione più mirata per le strutture Open Air in Italia, ispirata al modello greco, suggerendo una collaborazione più stretta tra Governo e imprese.
Contratto di settore
Lo scorso 5 luglio, Faita Federcamping, Federalberghi e i sindacati unitari hanno raggiunto un nuovo accordo contrattuale per il settore del turismo, che coinvolge circa 28mila aziende e 290mila lavoratori, cifra che sale a 410mila nei periodi di punta estiva. Il contratto, valido fino al 31 dicembre 2027, prevede un aumento salariale di 200 euro distribuito in quattro anni e include misure dedicate al supporto delle donne (che costituiscono il 55% della forza lavoro) e dei giovani (che rappresentano il 48% degli occupati). Angelo Giuseppe Candido, caposervizio sindacale di Federalberghi, ha espresso soddisfazione: «L’accordo prevede inoltre misure a favore delle donne e dei giovani», con l’auspicio che queste iniziative incentivino i giovani a considerare il turismo come scelta lavorativa duratura.
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Faita
Faita Federcamping è l’organizzazione di riferimento per le imprese italiane nel settore dell’ospitalità all’aria aperta, rappresentando campeggi e villaggi turistici. Fondata negli anni '50 dai principali imprenditori del comparto, ha svolto un ruolo chiave nella crescita e sviluppo del settore, contribuendo a migliorare l’offerta e la qualità dei servizi. Con oltre 2.600 imprese associate attraverso le sue associazioni regionali, la federazione promuove la cultura d’impresa, la sostenibilità, l’accessibilità e l’innovazione, supportando gli operatori nella gestione e nella valorizzazione del comparto.
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Firenze ospiterà dall’11 al 13 novembre la quarta edizione di The World In Florence. L’evento è a cura della Fondazione Romualdo Del Bianco e Life Beyond Tourism- Travel to Dialogue.
Il festival, che quest’anno festeggia il 35esimo anniversario della Fondazione ed è il 55° evento annuale promosso dalla Fondazione, inaugura lunedì 11 novembre alle 17 con un programma che spazia tra convegni, mostre, esibizioni, proiezioni in collaborazione con RAM Film Festival e Toscana Film Commission e degustazioni culturali dai diversi Paesi partecipanti, live performance, musiche e danze dal mondo per celebrare il dialogo e la convivenza pacifica tra popoli.
Le delegazioni di più di 30 Paesi del mondo tra cui le new entry Gambia, Togo, Burundi, Sri Lanka, Ungheria, Bosnia Erzegovina e Messico propongono una serie di itinerari tra i luoghi più affascinanti dei loro territori; gli incontri “Private Participation in Protecting and Enhancing our Great Outdoors” (13/11) con Patrick Wyss, presidente e fondatore della South Dakota Parks and Wildlife Foundation (SDPWF)– United States of America che ha progettato il Museo Tatanka nelle Black Hills statunitensi voluto da Kevin Costner, Mounir Bouchenaki, consulente del direttore generale Unesco, Aruna Francesca Maria Gujral, direttrice generale di Iccrom, che si concentrerà sulle iniziative in Africa di Iccrom, e Alessandra Petrucci, rettrice dell’Università degli Studi di Firenze, e le tante iniziative di apertura alla città, tra mostre, degustazioni culturali dai diversi Paesi partecipanti, proiezioni- in collaborazione con Ram Film Festival e Toscana Film Commission- e concerti tra cui quello di percussioni dal Burundi in prima nazionale per celebrare il dialogo e la convivenza pacifica tra i Paesi del mondo. Sono solo alcuni degli elementi di punta del Festival.
La direzione scientifica è stata affidata a Corinna Del Bianco, Duccio Canestrini e Giorgio von Arx, e rappresenta un’opportunità indispensabile di incontro e riflessione sulla complessità delle relazioni fra le comunità, con i relativi patrimoni, che talvolta sono diventate difficili, non riconosciute o persino distrutte da conflitti o cambiamenti climatici.
“The World In Florence" è ideato da Fondazione Romualdo Del Bianco, Life Beyond Tourism– Travel To Dialogue, con il patrocinio di Parlamento Europeo, Iccrom, Enit, Confindustria Toscana Centro e Costa, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Università degli Studi di Firenze, Corpo Consolare di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, ICOMOS e altri.
Sono quattro le sessioni al centro del dialogo, unite dal tema “Comunità e Patrimonio”; “Comunità locali”, in cui si affronterà il tema di come le comunità vivono e si relazionano con il proprio patrimonio locale in tutte le sue forme; “Comunità straniere”; “Accesso”, di cui si valuteranno i differenti approcci, come quelli relativi alla valorizzazione di siti minori, o accessi limitati e a numero chiuso, fino alla protezione integrale e la fruizione digitale con realtà aumentata come il caso dei "Luoghi Parlanti”; “Impatti economici” con un focus su ospitalità, artigianato e altre forme di ritorno economico connesse al patrimonio locale.
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[post_content] => Si è concluso con numeri da record il meeting dei parchi di divertimento, l'evento di riferimento per l'industria dei parchi tematici e delle attrazioni in Italia svoltosi in questi giorni presso il Gardaland Hotel. Organizzata dall’associazione Parchi permanenti italiani, l'iniziativa ha riunito oltre 500 professionisti del settore, fornitori e giovani talenti emergenti per discutere delle nuove sfide e delle opportunità dell’industria.
“Il mio consiglio per chi si affaccia al mondo del lavoro è di uscire dalla propria comfort zone e non temere gli errori: ogni sfida rappresenta una possibilità di crescita - ha sottolineato tra gli altri nel suo intervento l'a.d. di Gardaland Resort, Sabrina de Carvalho rivolgendosi ai professionisti emergenti -. È fondamentale sviluppare l'attitudine a lavorare in squadra, cogliendo nuovi spunti e punti di vista diversi, ed essere sempre aperti all’apprendimento. Resilienza, flessibilità e determinazione sono qualità indispensabili, ma è altrettanto importante trovare un lavoro che appassioni e rifletta i reali interessi di ciascuno. Solo così si può creare un’armonia autentica tra vita e lavoro, in cui entrambi non siano compartimenti stagni, ma piuttosto si fondano in un equilibrio dinamico, arricchendosi reciprocamente in modo naturale".
Parallelamente, la conferenza Parksmania New Generation ha offerto ai giovani interessati a una carriera nell’industria dei parchi tematici, del divertimento e del tempo libero l'opportunità di confrontarsi con esperti del settore e conoscere le dinamiche operative e strategiche di un’industria in continua evoluzione. Ma il programma si è concentrato anche sui temi della sostenibilità e dell’importanza del servizio al cliente, sottolineando il ruolo dei parchi di divertimento come motori per la destagionalizzazione e la distribuzione dei flussi turistici in Italia.
L’ultima giornata si è poi conclusa con l'assegnazione dei Parksmania Awards 2024, dedicati ai parchi di divertimento italiani ed europei che si sono maggiormente distinti per le migliori iniziative nel settore dell'amusement. Sabrina de Carvalho ha in particolare ritirato il premio per la Miglior nuova attrazione family con Wolf Legend, la drop & twist tower del parco. Inaugurata a giugno 2024, l'attrazione è stata ideata e progettata dal team creativo di Merlin Entertainments. Rivolta alle famiglie, offre un'avventura immersiva: i visitatori, catapultati nelle fauci di un gigantesco lupo, seguono un'affascinante narrazione nel tentativo di liberarlo dalla maledizione che lo imprigiona.
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L'edificio, precedentemente adibito a uffici e abitazioni, è stato oggetto di un progetto di ristrutturazione degli spazi interni ideato e realizzato da Investire sgr in modo da creare appartamenti boutique confortevoli e tecnologici, nonché rispettosi degli standard esg. “Milano è un mercato dinamico con un immenso potenziale di crescita nel settore degli affitti a breve termine - sottolinea il direttore generale Italia del gruppo Numa, Umberto Ottaviani -. La nuova proprietà è la quarta in città e dimostra il nostro impegno nel portare alloggi flessibili e sostenibili in questo mercato chiave. La partnership con Investire ci ha permesso di rafforzare ulteriormente la nostra presenza qui. Non vediamo l'ora di continuare questa collaborazione mentre ci espandiamo in tutta Italia in città come Roma, Milano, Venezia, Firenze, Napoli, Verona e Torino”.
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[post_content] => Entro il 2026 il Borgo di Cavriglia nel Comune di Castelnuovo d’Avane diverrà un ‘Centro di creatività’ con attività e presenze a servizio della formazione, orientato a condividere sostenibilità e creatività: sorgeranno tre musei, spazi pubblici rigenerati, giardini, luoghi della memoria, residenze turistiche, tra cui un albergo diffuso, residenze private e imprese, botteghe artigianali, abitazioni dedicate al social housing e ai giovani.
Due anni fa la Regione scelse proprio Castelnuovo d’Avane, tra altri 42 candidati, come unico ed esemplare rappresentante per la Toscana per il progetto finanziato per 20 milioni dal Pnrr che comprende sia opere di ristrutturazione sia lo sviluppo di attività di valorizzazione e produzione culturale. Dall’aggiudicazione del bando a oggi tutte le energie sono state impiegate per “cucire” addosso al Borgo un progetto che ne salvaguardasse le peculiarità, proiettandolo al contempo verso una dimensione più fruibile e capace di attrarre turisti, capitali, nomadi digitali, artigiani e nuovi abitanti.
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[post_content] => Conto alla rovescia per l'edizione 2024 del World Travel Market di Londra, in programma dal 5 al 7 novembre prossimi: la kermesse sarà da record, con un +7% di spazi espositivi e un'ottantina di nuovi espositori, che porteranno il totale a quota 4.000.
E per la prima volta, al centro del Sustainability Summit del 6 novembre ci sarà il turismo rigenerativo: supervisionato da Tina O'Dwyer, consulente per la sostenibilità del salone, esperta di turismo sostenibile e di campagne d'impatto, il summit di tre ore si concentrerà sul tema centrale dell'utilizzo del viaggio come forza per il bene, in coincidenza con il tema generale del salone “TravelPower”.
Verranno analizzati i modi in cui possiamo sfruttare i viaggi per sostenere comunità resilienti, economie fiorenti ed ecosistemi prosperi, esplorando i fattori che guidano il turismo rigenerativo.
Anna Pollock, pioniera del pensiero globale, darà il via al Summit con un keynote intitolato Uncovering the Regenerative Tourism Paradigm (13.45-14.15) che includerà riferimenti a casi di studio di successo e strategie attuabili, seguito da una coinvolgente esplorazione di campagne turistiche trasformative da parte della fondatrice dell'organizzazione globale per il turismo sostenibile The Travel Foundation and Place Generation, Elke Dens (14.15-14.40).
Dalla politica alla pratica: Ireland's Real-Life Experience with Regenerative Tourism Placemaking (14.40-15.05) darà un'occhiata pratica a come applicare i principi del turismo rigenerativo per bilanciare la crescita economica con il ripristino ambientale e sociale, guidata da Orla Carroll, direttore dello sviluppo dei prodotti di Fáilte Ireland.
In seguito, Debbie Clarke, direttrice dello sviluppo rigenerativo per il Centre for Good Travel e conduttrice del Podcast The Good Awaits in Nuova Zelanda, condividerà come come tradurre i principi di rigenerazione in esperienze e itinerari tangibili, affiancata dalla relatrice Asta Sigurjonsdottir, ceo di Iceland Tourism Cluster.
Rob Holmes, fondatore e Chief Strategist di Glp Films, e Anne Kawalerski, Global Chief Marketing Officer di Bloomberg Media Group, approfondiranno l'argomento su come comunicare efficacemente le proprie iniziative sostenibili, includendo modelli collaudati e di successo.
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Dall’aggiudicazione del bando a oggi tutte le energie sono state impiegate per “cucire” addosso al Borgo un progetto che ne salvaguardasse le peculiarità, proiettandolo al contempo verso una dimensione più fruibile e capace di attrarre turisti, capitali, nomadi digitali, artigiani e nuovi abitanti.\r\n\r\n«Un progetto rivolto all'intero Valdarno - commenta il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani - di cui intende divenire motore di sviluppo e creatività a servizio delle imprese e dell'economia di questa parte della Toscana. Il Valdarno e la provincia di Arezzo vantano professionalità storiche, dalla moda all'oreficeria, dalle ceramiche e vetrerie per arrivare ai servizi a base digitale e tecnologici: Castelnuovo, con la sua storia impegnativa, è il luogo ideale per scrivere una pagina fortemente innovativa di rinascita, uno scatto verso la modernità da parte del territorio finalmente restituito alla sua comunità. Un progetto incentrato sul recupero di qualità con il quale tra l'altro sperimentiamo il metodo con cui approcciarsi ai Comuni della Toscana Diffusa».\r\n\r\n«E’ una profonda soddisfazione per me celebrare la posa della prima pietra del Borgo di Castelnuovo d’Avane - aggiunge il sindaco di Cavriglia, Leonardo Degl’Innocenti o Sanni - soprattutto perché essa rappresenta il termine di un lungo e tortuoso processo progettuale e burocratico. Da adesso, infatti, seguirà la vera e propria fase attuativa, al termine della quale il Borgo abbandonato tornerà a risuonare di vita».\r\n\r\n ","post_title":"Toscana, rinasce il Borgo di Cavriglia tra musei, giardini, spazi pubblici e residenze turistiche","post_date":"2024-10-29T10:33:52+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1730198032000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477669","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Conto alla rovescia per l'edizione 2024 del World Travel Market di Londra, in programma dal 5 al 7 novembre prossimi: la kermesse sarà da record, con un +7% di spazi espositivi e un'ottantina di nuovi espositori, che porteranno il totale a quota 4.000.\r\n\r\nE per la prima volta, al centro del Sustainability Summit del 6 novembre ci sarà il turismo rigenerativo: supervisionato da Tina O'Dwyer, consulente per la sostenibilità del salone, esperta di turismo sostenibile e di campagne d'impatto, il summit di tre ore si concentrerà sul tema centrale dell'utilizzo del viaggio come forza per il bene, in coincidenza con il tema generale del salone “TravelPower”.\r\n\r\nVerranno analizzati i modi in cui possiamo sfruttare i viaggi per sostenere comunità resilienti, economie fiorenti ed ecosistemi prosperi, esplorando i fattori che guidano il turismo rigenerativo.\r\n\r\nAnna Pollock, pioniera del pensiero globale, darà il via al Summit con un keynote intitolato Uncovering the Regenerative Tourism Paradigm (13.45-14.15) che includerà riferimenti a casi di studio di successo e strategie attuabili, seguito da una coinvolgente esplorazione di campagne turistiche trasformative da parte della fondatrice dell'organizzazione globale per il turismo sostenibile The Travel Foundation and Place Generation, Elke Dens (14.15-14.40).\r\n\r\nDalla politica alla pratica: Ireland's Real-Life Experience with Regenerative Tourism Placemaking (14.40-15.05) darà un'occhiata pratica a come applicare i principi del turismo rigenerativo per bilanciare la crescita economica con il ripristino ambientale e sociale, guidata da Orla Carroll, direttore dello sviluppo dei prodotti di Fáilte Ireland.\r\n\r\nIn seguito, Debbie Clarke, direttrice dello sviluppo rigenerativo per il Centre for Good Travel e conduttrice del Podcast The Good Awaits in Nuova Zelanda, condividerà come come tradurre i principi di rigenerazione in esperienze e itinerari tangibili, affiancata dalla relatrice Asta Sigurjonsdottir, ceo di Iceland Tourism Cluster.\r\n\r\nRob Holmes, fondatore e Chief Strategist di Glp Films, e Anne Kawalerski, Global Chief Marketing Officer di Bloomberg Media Group, approfondiranno l'argomento su come comunicare efficacemente le proprie iniziative sostenibili, includendo modelli collaudati e di successo.\r\n\r\nIl Summit si concluderà con un intervento di Tina sul tema Il futuro del turismo rigenerativo (16.45-17.00).\r\n\r\n ","post_title":"Wtm 2024: il summit sulla sostenibilità ruota attorno al turismo rigenerativo","post_date":"2024-10-28T09:58:52+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1730109532000]}]}}