13 giugno 2023 11:31
Il ministro Santanchè
«Con il bonus estate per i lavoratori del turismo, che prevede un trattamento integrativo del 15% per la stagione estiva, manteniamo fede alla parola data qualche settimana fa», ha commentato il ministro del turismo Daniela Santanchè all’indomani dell’introduzione di questo nuovo strumento. Ma la dichiarazione è ingannevole.
Innanzitutto il bonus non è per i lavoratori del turismo in generale, ma per chi fa lavori notturni e per gli straordinari. Quindi diciamo che la platea si riduce di parecchio. In secondo luogo, specialmente durante la stagione, molti degli straordinari non vengono registrati, per cui il bonus non scatta.
Un’altra domanda che ci poniamo è questa: il fondo è di 54,7 milioni di euro. Non vi sembrano pochi? Se tutti dovessero fare straordinari (perché in alta stagione molti fanno straordinari, registrati o meno) quella cifra basterebbe solo per una piccola parte del nord Sardegna.
Insomma c’è qualcosa di non chiaro in questo bonus. Sarebbe meglio che invece di buttare fumo negli occhi chi di dovere specificasse qual è la platea, che calcoli si sono fatti, quali sono i veri obiettivi del provvedimento.
Giuseppe Aloe
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[post_content] => Nel 2023, il valore delle prenotazioni globali nel settore turistico ha raggiunto la cifra impressionante di 722 miliardi di dollari e si prevede una crescita costante del 6%-9% all'anno, portando il valore stimato a 824 miliardi di dollari entro il 2026.
Un aspetto chiave di questa espansione è la crescente penetrazione del digitale: se nel 2019 le prenotazioni online rappresentavano il 49% del totale, si stima che questa percentuale salirà al 65% entro il 2026, confermando la digitalizzazione come uno dei trend più significativi del settore. Questi sono solo alcuni dei dati contenuti nella ricerca di Phocuswright, il più importante ente di ricerca al mondo, presentata nella prima giornata di Bto – Be Travel Onlife, la manifestazione di riferimento in Italia sul binomio tra travel e tecnologia promossa da Regione Toscana e Camera di Commercio di Firenze e organizzata da Fondazione Sistema Toscana, Toscana Promozione Turistica e PromoFirenze. La 16° edizione si è aperta oggi alla Stazione Leopolda di Firenze alla presenza delle istituzioni e degli organizzatori, nel segno del 'Balance: AI confluence in travel', ovvero la ricerca dell’equilibrio tra Intelligenza artificiale e il valore dell’interazione umana.
Dai dati di Phocuswright– presentati dal suo analista per l’Italia, Giancarlo Carniani – emerge anche che la tecnologia sta trasformando profondamente il modo in cui le persone pianificano e vivono i viaggi. La realtà virtuale (VR) è utilizzata dal 64% dei viaggiatori europei per esplorare hotel e attrazioni prima della prenotazione, mentre la realtà aumentata (AR) è apprezzata per le sue funzioni pratiche, come le traduzioni in tempo reale (50%) e le informazioni interattive (47%). L’intelligenza artificiale (AI) generativa sta iniziando a prendere piede, tuttavia, l’utilizzo pratico dell’AI per scopi turistici è ancora più diffuso negli Stati Uniti (39%) rispetto all’Europa (29%), con una preferenza per la pianificazione di attività, voli e alloggi.
«Ad un anno dall’introduzione dell’intelligenza artificiale nelle nostre vite, abbiamo voluto indagare il rapporto che c’è tra questo nuovo straordinario strumento ed il turismo, aprendo una discussione su come potrà evolversi in futuro – ha spiegato il direttore scientifico di Bto 2024, Francesco Tapinassi –. La grande sfida è capire come si evolverà il comparto, pur tenendo sempre a mente che l’IA non è nemica dell’uomo, ma se usata consapevolmente può contribuire a migliorare l’esperienza di viaggio. A raccontarcelo saranno gli oltre 300 speaker e relatori internazionali, che fino a domani si confronteranno sul futuro del settore».
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Enogastronomia e nuovi trend
Al centro della prima giornata anche il turismo enogastronomico che, nei panel curati da Roberta Milano, ha evidenziato nuovi trend ed opportunità. D’altronde l’enogastronomia è diventata la motivazione principale nella scelta della destinazione per il 14% degli statunitensi, mentre per italiani, svizzeri e tedeschi rappresenta rispettivamente il 10% il 9% e il 6% delle decisioni. Di questo si è parlato nel panel con l’ente turismo Langhe Monferrato Roero, in cui sono state fornite ricerche tratte dall’Osservatorio travel innovation del Politecnico di Milano sul comportamento del turista in diversi mercati internazionali. Quanto all’utilizzo dell’AI generativa in fase di ispirazione, ricerca servizi o creazione di un itinerario, dallo studio emerge che è più diffuso oltreoceano, con il 38% degli americani seguono Svizzera con il 23%, Germania 17% e Italia 15%. A prescindere dal Paese di provenienza e dalla destinazione, i viaggiatori ricercano soprattutto autenticità e tradizione.
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Triplice giro di poltrone in casa Carnival, che vede ben tre nuovi presidenti ai vertici dei propri brand Princess Cruises, Holland America Line e Seabourn Cruises. A partire dal prossimo 2 dicembre, Gus Antorcha assumerà infatti la carica di presidente Princess Cruises, lasciando il medesimo ruolo che aveva in Holland America dal 2020. Antorcha sostituirà John Padgett, che lascerà il mondo delle crociere a metà febbraio.
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Al suo posto, alla guida di Holland America, andrà quindi Beth Bodensteiner, il cui incarico includerà anche responsabilità executive per il marchio lusso Seabourn Cruises. Beth Bodensteiner è in Holland America da 20 anni, negli ultimi sei avendo ricoperto il ruolo di senior vice president e chief commercial officer. Sia Antorcha, sia Beth Bodensteiner riporteranno direttamente al ceo di Carnival Corporation, Josh Weinstein.
Anche Seabourn avrà un nuovo presidente: Mark Tamis, già alla guida della compagnia di management Aimbridge Hospitality, prenderà il posto di Natalya Leahy, che ha accettato un nuovo incarico al di fuori del gruppo Carnival. Prima di Aimbridge, Tamis ha diretto le hotel e onboard operations di Royal Caribbean International ed è stato senior vice president of guest operations per il brand Carnival Cruise Line. Ha lavorato inoltre per i gruppi Four Seasons e Ian Schrager Hotels.
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[post_content] => Villas & Retreats, società specializzata in ville private e servizi di portineria, presenterà all'ILTM di Cannes il suo portafoglio internazionale, con oltre 700 ville in 66 destinazioni in tutto il mondo. Tra i momenti salienti ci sono "Villa Doria" e "Villa Venere" a Porto Venere, oltre ad esclusive ville private del gruppo Mandarino Oriental in destinazioni di lusso come Los Angeles, Tailandia, Bali, Grecia, Costa Brava, Ibiza, Maiorca, Marbella, Costa Brava e Puglia.
«Abbiamo grandi aspettative per questa fiera - spiega Massimo Conti, CEO di Villas & Retreats - Anche prima dell'inizio dell'evento, avevamo già ricevuto richieste da parte di operatori internazionali sulle ville di Porto Venere e Forte dei Marmi. Questo è un segno promettente per il successo dell'evento. Non abbiamo mai sperimentato un tale livello di interesse in altre fiere internazionali a cui abbiamo partecipato».
«Il lusso è un settore complesso e altamente competitivo - aggiunge Conti - ma una volta entrati nel circuito giusto, si dimostra incredibilmente resistente e immune alle crisi. È fondamentale gettare le basi per offrire ospitalità e servizi ad un mercato turistico sempre più esigente ed elitario che valorizzi la qualità delle offerte della destinazione».
Da diversi mesi Villas & Retreats collabora con Federalberghi e tour operator della Spezia per istituire un consorzio imprenditoriale volto a promuovere il turismo attraverso un’offerta integrata e di qualità. Geograficamente, la zona è in una posizione invidiabile: ad un'ora da Portofino e Forte dei Marmi, mete di lusso iconiche, a due ore da Firenze e a tre ore da Montecarlo.
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[post_content] => È stato firmato l’accordo di programma tra Capri, Cortina d’Ampezzo, Courmayeur, Madonna di Campiglio e Porto Cervo, destinazioni che dal 2014 Fondazione Altagamma ha identificato come i luoghi più iconici d’Italia nominandoli Territori di Eccellenza insieme ad altri.
Entro 10 mesi saràcostituita l’Associazione che raggruppa i luoghi ad alta vocazione turistica identificati da Fondazione Altagamma.
«Il turismo è una leva strategica di sviluppo per il Paese e per il Made in Italy – commenta Matteo Lunelli, presidente di Altagamma - Alcuni territori che raccontano e rappresentano al meglio l’eccellenza dello stile di vita italiano sono diventati destinazioni di riferimento per i viaggiatori di alto profilo e dal 2014 abbiamo voluto valorizzarli nominandoli Soci Onorari della Fondazione. Siamo lieti che cinque di loro - Capri, Cortina d’Ampezzo, Courmayeur, Madonna di Campiglio e Porto Cervo - si siano formalmente riuniti in una partnership che potenzia ogni membro e facilita la promozione di un turismo di alta gamma che può avere massimo impatto in termini di indotto diretto e indiretto sulla nostra economia. Proprio i Territori di Eccellenza possono essere esempio e traino per un riposizionamento verso l’alto del turismo nel nostro Paese».
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[post_content] => Dal 30 novembre al 14 dicembre 2024 aprono eccezionalmente al pubblico con visite guidate i bunker antiaerei della 2° Guerra mondiale di Ponte San Pietro e di Dalmine in provincia di Bergamo; di Sesto San Giovanni, in provincia di Milano e quello di Brescia.
Bunker 1944 si propone di recuperare, valorizzare, mettere in rete e rendere fruibili, grazie a visite guidate, alcuni rifugi antiaerei della Lombardia per farli conoscere attraverso un percorso tra storia, memoria e forti emozioni. Durante i tour guidati si vive un’esperienza sicuramente non convenzionale, intensa e dal sicuro coinvolgimento emotivo che vuole rendere le persone più consapevoli del significato della guerra e della privazione della libertà.
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«Riapriamo i bunker – spiega Giorgio Ravasio, ideatore del progetto Bunker 1944 e presidente dell’Associazione Crespi d’Adda che con l’associazione T-essere si propone di far conoscere e valorizzare luoghi, anche minori, di interesse storico per renderli fruibili evitandone lo stato di degrado e abbandono – perché la cultura è, oggi più che mai, sotto attacco ed è simbolico per noi ridare voce a chi ha vissuto la paura, l’ansia, lo sgomento in luoghi come questi, perché esistono luoghi bombardati e persone che soffrono e che si rifugiano sottoterra per sopravvivere. A volte, però, come da noi il bunker è soltanto psicologico ed è necessario uscire dalle tenebre per riportare alla luce l’importanza della conoscenza e della cultura che sono una delle cure più potenti contro l’odio, la malignità e l’ignoranza».
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[post_content] => «Il mare per noi è fonte di ricchezza e posti di lavoro. Questa è la prima volta che viene disciplinato il turismo subacqueo, finora c'erano leggi regionali, e questo non facilitava i nostri turisti». Lo ha detto il ministro del turismo, Daniela Santanchè, nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri.
«Sappiamo che il turismo subacqueo è in crescita - ha aggiunto -. Questo ddl ci permette di fare una mappatura degli itinerari per il turismo subacqueo, e quindi di essere più appealing, più sexy sulla nostra offerta turistica".
Segmento in crescita
«Il mare e il turismo sono due settori comunicanti, stanno sempre insieme - ha proseguito Santanchè -. Vorrei dare solo un dato, per quanto riguarda l'economia blu: il turismo genera, secondo i dati, il 29% del valore aggiunto e il 40% degli occupati. Noi siamo certi che con questo ddl che valorizza la risorsa mare di poter offrire ai nostri turisti delle offerte più importanti e di fare gemellaggi con altre nazioni per metterci insieme e capire quali sono i siti che hanno più valore da un punto di vista subacqueo».
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[post_content] => E' la nuova tendenza social media marketing del momento nel turismo: meno influencer generalisti e più contenuti autentici realizzati da insider, punti di riferimento per il pubblico a cui si rivolgono. Sono i cosiddetti micro-influencer, che magari non possono esibire i numeri roboanti dei "colleghi" più famosi, ma i cui contributi sono particolarmente considerati da parte del loro pubblico di riferimento.
Ne è convinta Natalie Heatlie, la social media manager di Hays Travel, il più grande network di agenti di viaggi indipendenti britannico. Ma anche un operatore italianissimo come Tour2000AmericaLatina sta puntando da qualche tempo sui micro-influencer. Lo testimonia l'ultimo roadshow ibrido Get Travel with Us, che ha visto gli adv diventare protagonisti del racconti di itinerari classici e avventurosi in tutti i Paesi dell'America Latina.
Tutto merito di Claudia Spreafico che del nuovo concept formativo itinerante è creatrice e convinta assertrice: "Get Travel with Us si inserisce nel piano strategico di marketing di Tour2000AmericaLatina - spiega la responsabile comunicazione e marketing dell'operatore marchigiano, nonché fondatrice di Ruby Image & Communication -. Abbiamo scelto di dare voce e un volto sui social media a chi ogni giorno in agenzia racconta i nostri viaggi ai clienti finali. Come? Nel modo più naturale possibile: alle loro scrivanie in una giornata di lavoro come tante altre. Abbiamo preferito l’intelligenza umana a quella artificiale. Siamo riusciti a trasmettere in questi brevi video, tra sorrisi e racconti delle loro esperienze di viaggio, tutta la loro e nostra professionalità e passione per le esperienze in America Latina. E così il grande pubblico dei social media, anche solo per pochi minuti, riesce a provare l’emozione dei nostri viaggi".
L’iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo e ha registrato il sold out in tutte le città proposte. "A breve pianificheremo nuove date in modo da raggiungere tutta la clientela attuale e potenziale in tutto il Paese". Alla base del progetto l'idea che la comunicazione sui social media continui a essere sempre più rilevante nel settore del turismo b2b, ma si scontri con un sovraffollamento di voci, più o meno autorevoli. "La creazione di contenuti video emozionali è necessaria per coinvolgere il pubblico digitale e per trasmettere la passione che anima gli operatori del settore, valorizzando una partnership di lunga data tra agente di viaggio e tour operator. Il grande pubblico li ha da sempre considerati un punto di riferimento per professionalità e affidabilità, ma per restare competitivi sui nuovi mercati digitali e attrarre i viaggiatori Millennials e della Gen-Z è necessario utilizzare nuovi strumenti e nuovi linguaggi".
C’è una cosa che accumuna però tutte le fasce generazionali e va al di là degli strumenti e delle forme di comunicazione: "Ed è la ricerca nel viaggio di esperienze uniche e autentiche capaci di creare connessioni emotive - conclude Claudia Spreafico -. Quel senso di empatia e affinità che proviamo quando incontriamo culture diverse, stringiamo amicizie, o ci immergiamo in paesaggi nuovi e inaspettati".
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Associazioni e Giubileo. «Accogliamo con favore i passi intrapresi dal Commissario straordinario per il Giubileo, Roberto Gualtieri. Tuttavia, non sono sufficienti. Le riduzioni tariffarie introdotte dal dipartimento mobilità di Roma per alcune categorie di utenti dei servizi di autobus turistici durante l’Anno Santo sono troppo limitate e creano ulteriore confusione», denunciano le associazioni di turismo organizzato Assoviaggi-Confesercenti, Cna Turismo, Etoa, Fiavet e Fto-Federazione del turismo organizzato di Confcommercio in merito alla direttiva emanata il 19 novembre, che modifica l’ordinanza del 26 settembre sulle tariffe per gli autobus turistici in vigore per tutto il periodo del Giubileo.
“Offrire sconti sulle gite scolastiche per bambini sotto i 14 anni esclude la maggior parte dei viaggi educativi – sottolineano le associazioni –. Allo stesso modo, le esenzioni per gli utenti su sedia a rotelle non affrontano le esigenze di molte persone con gravi difficoltà di mobilità che non utilizzano carrozzine.
Nessun coinvolgimento
«Ancora più preoccupante è l’esenzione per i grandi gruppi di pellegrini legati alle diocesi, che lascia invariati i problemi di traffico della città penalizzando, invece, un segmento del turismo organizzato che porta visitatori ad alto potere di spesa a Roma. Questi turisti contribuiscono significativamente all’economia della città durante tutto l’anno, non solo nei periodi festivi europei, e sostengono i posti di lavoro lungo tutta la filiera del turismo”.
Le associazioni mettono anche in discussione la mancanza di coinvolgimento sulle loro proposte, come l’introduzione di tariffe scontate per i trasferimenti dagli aeroporti agli hotel in città. “È assurdo che i permessi per accedere agli alloggi a Roma costino il doppio rispetto ai trasferimenti dall’aeroporto all’hotel. Questa decisione avrà un impatto negativo su tutto l’ecosistema turistico della Capitale.
Ingiustamente presi di mira
«Più in generale, gli autobus turistici vengono ingiustamente presi di mira con il pretesto di decongestionare il centro città, nonostante studi dimostrino che ogni autobus toglie dalle strade l’equivalente di almeno 12 auto. Il paradosso è che anche quando i bus lasciano l’Urbe per trasportare i visitatori verso destinazioni vicine, continuano a pagare tariffe, contrariamente ai principi di diversificazione turistica e riduzione del traffico. Nel frattempo, se l’accesso ai veicoli di grandi dimensioni sarà ulteriormente ridotto, è certo che aumenterà il traffico di minivan e altri mezzi a noleggio nel centro storico, aggravando la congestione”.
Difficoltà logistiche
Le associazioni evidenziano anche le difficoltà logistiche derivanti dalla rimozione delle aree di sosta in Via Claudia senza fornire alternative pratiche per accedere a luoghi di interesse come il Colosseo.
“I gruppi di visitatori saranno costretti a scendere da autobus privati parcheggiati in luoghi remoti, lontani, per poi fare affidamento su un sistema di trasporto pubblico a Roma notoriamente inaffidabile, il che rende più difficile la supervisione dei gruppi, specialmente per adulti vulnerabili, bambini e persone con esigenze di accessibilità”, affermano le sigle.
Scarsa comprensione del turismo
“Speriamo in soluzioni che vadano oltre queste misure parziali, che riflettono una scarsa comprensione dei settori del turismo e della mobilità. Chiediamo una reale sinergia con il comparto del turismo organizzato, simile all'approccio adottato a Parigi per le Olimpiadi, dove sono state raggiunte soluzioni efficaci per soddisfare le esigenze di tutte le parti interessate. È fondamentale stabilire regolamenti ragionevoli e stabili, poiché il settore turistico ha bisogno di certezza normativa per pianificare servizi a medio e lungo termine”.
Le associazioni concludono: “Gli operatori del settore desiderano sviluppare una collaborazione a lungo termine con le autorità cittadine per massimizzare i benefici reciproci. Esortiamo il Campidoglio a ripensare il proprio approccio per non penalizzare o scoraggiare i professionisti che portano turisti a godere della bellezza di Roma, generando così entrate fondamentali per l'economia dei servizi e il settore culturale della Capitale”.
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La provincia di Kanchanaburi, situata nel cuore della Thailandia, è una destinazione che affascina per il suo mix unico di storia drammatica e bellezze naturali mozzafiato. A poco più di due ore da Bangkok, questa regione invita i visitatori a immergersi in un contesto ricco di cultura, tradizioni e paesaggi spettacolari. Conosciuta per il celebre Ponte sul fiume Kwai, reso immortale dal romanzo e dal film omonimi, e per le struggenti memorie della ferrovia della morte, Kanchanaburi è anche un paradiso per gli amanti della natura. Qui, i viaggiatori possono esplorare parchi nazionali incontaminati, ammirare cascate spettacolari e scoprire villaggi remoti immersi nella giungla. Per chi desidera un viaggio autentico e indimenticabile, questa provincia rappresenta una tappa imperdibile nella scoperta della Thailandia.
Il ponte sul fiume Kwai: storia e simbolo di resilienza
Uno dei luoghi più emblematici di Kanchanaburi è senza dubbio il ponte sul fiume Kwai. Costruito durante la Seconda Guerra Mondiale come parte della ferrovia della morte, il ponte è diventato un simbolo della sofferenza umana e della resilienza. Migliaia di prigionieri di guerra e lavoratori asiatici furono costretti a costruire questa ferrovia, un'impresa devastante che causò innumerevoli perdite di vite. Oggi, il ponte è una meta turistica di grande interesse, dove è possibile passeggiare sulle rotaie e riflettere sulla storia dolorosa che rappresenta. Nei pressi del ponte si trova il Museo della Guerra di JEATH, che offre una visione più approfondita delle difficoltà affrontate durante la costruzione. Per chi vuole approfondire, una visita al cimitero di guerra di Kanchanaburi rappresenta un momento toccante e di grande significato.
Le cascate di Erawan: un paradiso naturale
A breve distanza dalla città di Kanchanaburi si trova il parco nazionale di Erawan, famoso per le sue cascate omonime. Questo sistema di sette livelli di cascate, ognuno con piscine naturali di acqua cristallina, è una delle meraviglie naturali più spettacolari della Thailandia. Il nome "Erawan" deriva da una creatura mitologica indù, un elefante a tre teste, la cui figura si dice sia richiamata dalla forma della cascata più alta. I visitatori possono seguire sentieri ben segnalati attraverso la foresta per esplorare ogni livello e fare il bagno nelle acque turchesi. La biodiversità del parco è un altro motivo di interesse: con un po' di fortuna, si possono avvistare scimmie, varani e numerosi uccelli esotici.
Per chi desidera immergersi nella natura senza rinunciare al comfort, il parco offre anche aree picnic e spazi attrezzati per campeggiare. Le escursioni guidate sono consigliate per comprendere meglio la flora e la fauna locali e per vivere un’esperienza più sicura e completa.
La ferrovia della morte: un viaggio nella storia
Un altro luogo che racchiude il tragico passato della regione è la ferrovia della morte, costruita per collegare Thailandia e Birmania durante il conflitto mondiale. Il nome stesso evoca le terribili condizioni di lavoro a cui furono sottoposti migliaia di prigionieri e lavoratori locali. Oggi, una parte della ferrovia è ancora funzionante e offre ai visitatori l’opportunità di percorrere uno dei tratti più suggestivi, noto come il "Passo dell’Inferno". Questo viaggio in treno è un’esperienza intensa, che combina paesaggi mozzafiato con un forte significato storico.
A fianco della ferrovia si trova il Hellfire Pass Memorial Museum, un sito curato che documenta le condizioni di lavoro e le difficoltà vissute durante la costruzione. Le esposizioni sono interattive e ben organizzate, rendendo la visita interessante e toccante anche per chi non ha familiarità con la storia della guerra.
Esplorazioni nella giungla e avventure sostenibili
Kanchanaburi non è solo storia, ma anche un luogo ideale per chi cerca avventure all'aria aperta. Escursioni nella giungla, gite in kayak lungo i fiumi e tour in bicicletta attraverso villaggi rurali offrono modi entusiasmanti per scoprire il lato naturale della provincia. Molte agenzie locali organizzano tour sostenibili che permettono di esplorare le comunità locali rispettando l'ambiente. Questo approccio consente ai viaggiatori di vivere esperienze autentiche, come visitare piantagioni di riso o imparare tecniche di artigianato tradizionale.
Per chi desidera un’esperienza unica, il soggiorno in una casa galleggiante sul fiume Kwai è una scelta affascinante. Questi alloggi eco-friendly offrono una connessione diretta con la natura, pur garantendo comfort moderni. Molte strutture offrono anche attività come yoga e meditazione, ideali per chi cerca una pausa rigenerante.
I viaggi organizzati: la soluzione ideale per scoprire Kanchanaburi
Organizzare un viaggio a Kanchanaburi può sembrare impegnativo, ma i tour organizzati in Thailandia rappresentano una soluzione pratica per esplorare la regione senza preoccuparsi della logistica. Molti pacchetti includono trasporto, alloggio e guide esperte che aiutano i visitatori a scoprire i luoghi più importanti e a comprendere il contesto culturale e storico. Questi itinerari ben pianificati offrono una panoramica completa delle attrazioni principali, come il ponte sul fiume Kwai e il parco nazionale di Erawan, ma spesso includono anche esperienze meno conosciute, come la visita a templi nascosti o mercati locali.
Scegliere un viaggio organizzato permette di ottimizzare il tempo a disposizione, garantendo un'esperienza ricca e ben bilanciata. Per chi viaggia con la famiglia o in gruppo, questa opzione è particolarmente vantaggiosa, poiché elimina le complessità legate alla pianificazione e offre una maggiore sicurezza durante l’esplorazione.
La provincia di Kanchanaburi, con il suo mix di natura e storia, è una destinazione che sa emozionare e ispirare. Attraverso visite ai suoi luoghi iconici e l'esplorazione dei suoi paesaggi incontaminati, ogni viaggiatore potrà portare a casa ricordi indelebili di un angolo unico della Thailandia.
i.pr.
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Qui, i viaggiatori possono esplorare parchi nazionali incontaminati, ammirare cascate spettacolari e scoprire villaggi remoti immersi nella giungla. Per chi desidera un viaggio autentico e indimenticabile, questa provincia rappresenta una tappa imperdibile nella scoperta della Thailandia.\r\n\r\nIl ponte sul fiume Kwai: storia e simbolo di resilienza\r\nUno dei luoghi più emblematici di Kanchanaburi è senza dubbio il ponte sul fiume Kwai. Costruito durante la Seconda Guerra Mondiale come parte della ferrovia della morte, il ponte è diventato un simbolo della sofferenza umana e della resilienza. Migliaia di prigionieri di guerra e lavoratori asiatici furono costretti a costruire questa ferrovia, un'impresa devastante che causò innumerevoli perdite di vite. Oggi, il ponte è una meta turistica di grande interesse, dove è possibile passeggiare sulle rotaie e riflettere sulla storia dolorosa che rappresenta. Nei pressi del ponte si trova il Museo della Guerra di JEATH, che offre una visione più approfondita delle difficoltà affrontate durante la costruzione. Per chi vuole approfondire, una visita al cimitero di guerra di Kanchanaburi rappresenta un momento toccante e di grande significato.\r\n\r\nLe cascate di Erawan: un paradiso naturale\r\nA breve distanza dalla città di Kanchanaburi si trova il parco nazionale di Erawan, famoso per le sue cascate omonime. Questo sistema di sette livelli di cascate, ognuno con piscine naturali di acqua cristallina, è una delle meraviglie naturali più spettacolari della Thailandia. Il nome \"Erawan\" deriva da una creatura mitologica indù, un elefante a tre teste, la cui figura si dice sia richiamata dalla forma della cascata più alta. I visitatori possono seguire sentieri ben segnalati attraverso la foresta per esplorare ogni livello e fare il bagno nelle acque turchesi. La biodiversità del parco è un altro motivo di interesse: con un po' di fortuna, si possono avvistare scimmie, varani e numerosi uccelli esotici.\r\n\r\nPer chi desidera immergersi nella natura senza rinunciare al comfort, il parco offre anche aree picnic e spazi attrezzati per campeggiare. Le escursioni guidate sono consigliate per comprendere meglio la flora e la fauna locali e per vivere un’esperienza più sicura e completa.\r\n\r\nLa ferrovia della morte: un viaggio nella storia\r\nUn altro luogo che racchiude il tragico passato della regione è la ferrovia della morte, costruita per collegare Thailandia e Birmania durante il conflitto mondiale. Il nome stesso evoca le terribili condizioni di lavoro a cui furono sottoposti migliaia di prigionieri e lavoratori locali. Oggi, una parte della ferrovia è ancora funzionante e offre ai visitatori l’opportunità di percorrere uno dei tratti più suggestivi, noto come il \"Passo dell’Inferno\". Questo viaggio in treno è un’esperienza intensa, che combina paesaggi mozzafiato con un forte significato storico.\r\n\r\nA fianco della ferrovia si trova il Hellfire Pass Memorial Museum, un sito curato che documenta le condizioni di lavoro e le difficoltà vissute durante la costruzione. Le esposizioni sono interattive e ben organizzate, rendendo la visita interessante e toccante anche per chi non ha familiarità con la storia della guerra.\r\n\r\nEsplorazioni nella giungla e avventure sostenibili\r\nKanchanaburi non è solo storia, ma anche un luogo ideale per chi cerca avventure all'aria aperta. Escursioni nella giungla, gite in kayak lungo i fiumi e tour in bicicletta attraverso villaggi rurali offrono modi entusiasmanti per scoprire il lato naturale della provincia. Molte agenzie locali organizzano tour sostenibili che permettono di esplorare le comunità locali rispettando l'ambiente. Questo approccio consente ai viaggiatori di vivere esperienze autentiche, come visitare piantagioni di riso o imparare tecniche di artigianato tradizionale.\r\n\r\nPer chi desidera un’esperienza unica, il soggiorno in una casa galleggiante sul fiume Kwai è una scelta affascinante. Questi alloggi eco-friendly offrono una connessione diretta con la natura, pur garantendo comfort moderni. Molte strutture offrono anche attività come yoga e meditazione, ideali per chi cerca una pausa rigenerante.\r\n\r\nI viaggi organizzati: la soluzione ideale per scoprire Kanchanaburi\r\nOrganizzare un viaggio a Kanchanaburi può sembrare impegnativo, ma i tour organizzati in Thailandia rappresentano una soluzione pratica per esplorare la regione senza preoccuparsi della logistica. Molti pacchetti includono trasporto, alloggio e guide esperte che aiutano i visitatori a scoprire i luoghi più importanti e a comprendere il contesto culturale e storico. Questi itinerari ben pianificati offrono una panoramica completa delle attrazioni principali, come il ponte sul fiume Kwai e il parco nazionale di Erawan, ma spesso includono anche esperienze meno conosciute, come la visita a templi nascosti o mercati locali.\r\n\r\nScegliere un viaggio organizzato permette di ottimizzare il tempo a disposizione, garantendo un'esperienza ricca e ben bilanciata. Per chi viaggia con la famiglia o in gruppo, questa opzione è particolarmente vantaggiosa, poiché elimina le complessità legate alla pianificazione e offre una maggiore sicurezza durante l’esplorazione.\r\n\r\nLa provincia di Kanchanaburi, con il suo mix di natura e storia, è una destinazione che sa emozionare e ispirare. 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Non è solo questo argomento “solo fumo negli occhi” è tutta la sua politica che lo è. Ci sta prendendo in giro dal primo momento sulla scia di quanto avevano fatto il suo predecessore ed anche gli altri Ministri preposti. La cosa più triste e preoccupante è che lo fa con la connivenza e complicità dei rappresentati delle Associazioni di Categoria che non amano pestare i piedi alle autorità e si bevono tutte le sue promesse da marinaio.