16 giugno 2022 12:38
Luca Boccato ceo di HNH Hospitality
Di fronte alla proposta del ministro Garavaglia di lasciare parte del reddito di cittadinanza a chi accetta un lavoro stagionale, il ceo di HNH Hospitality Luca Boccato ha dato una risposta che ci sembra molto intelligente e di buon senso, postandola su Linkedin.
La riportiamo integralmente perché è indicativa di un modo giusto di intendere il lavoro, la stagione, e lo sviluppo:
«Veramente pensiamo che per il rilancio del turismo italiano serva occupare chi sta a casa (o lavora in nero) percependo il reddito di cittadinanza?
Veramente usciamo con queste proposte il 9 giugno, a stagione turistica ormai inoltrata?
Regole per l’estate
Al turismo serve altro. Decidiamo oggi, entro i prossimi 90 giorni, quali saranno le regole per l’estate 2023. Non lavoriamo in emergenze. Programmiamo. Il governo faccia la sua parte, favorendo attraverso incentivi la formazione ed il collocamento. Mancano le risorse qualificate, non la manodopera a basso costo. Anche il nostro settore dovrà fare la sua parte. Cominciamo dai contratti collettivi, alzando i salari, in cambio di elementi di flessibilità, per favorire l’emersione ed aumentare la nostra capacità di attrazione come settore.
Ognuno faccia la propria parte, evitando le sparate e assumendoci, ognuno, la propria responsabilità».
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[post_content] => Nel 2025 verrà inaugurato a Perugia la Città del Cioccolato, il più grande e innovativo museo esperienziale sul cacao e cioccolato in Italia, diffuso sugli oltre 2.800 metri quadri dell’ex Mercato Coperto del capoluogo umbro.
Si tratta di un progetto sviluppato da Destinazione Cioccolato Srl SB e strettamente collegato a Eurochocolate, il festival internazionale del cioccolato che da 30 anni porta a Perugia centinaia di migliaia di visitatori da tutte le parti del mondo.
«Perugia rappresenta nell’immaginario collettivo la Città del Cioccolato per eccellenza - spiega il fondatore di Eurochocolate Eugenio Guarducci - Questo lo dobbiamo ad una tradizione che parte da lontano ma anche ad un grande sforzo di comunicazione e promozione costruito in questi ultimi 30 anni attraverso Eurochocolate».
Il Museo Città del Cioccolato sarà un vero e proprio percorso, dinamico, ricco di cultura e di divertimento, dedicato a famiglie, foodlovers, curiosi, studenti, professionisti e amanti del cibo degli dei.
Il percorso prenderà il via dagli spazi dedicati alla geografia e alla storia del cacao: un viaggio culturale per scoprire una tradizione che affonda le sue radici millenarie nelle antiche civiltà mesoamericane, rivelando un mondo affascinante e ancora poco esplorato. Passo dopo passo, il visitatore potrà scoprire segreti e curiosità della storia del cioccolato in Europa, in Italia e nel distretto di Perugia.
Una passerella in legno condurrà ad un piano sottostante: qui il visitatore potrà immergersi in una dettagliata e verosimile riproduzione di una grande foresta del cacao.
Dalla foresta del cacao, sarà possibile raggiungere i primi laboratori didattici ed esperienziali, per poi avvicinarsi a una vera fabbrica del cioccolato “bean to bar”.
Chiuderanno il percorso un choco-shop e un chocolate bar, entrambi aperti anche al pubblico esterno. Il primo presenterà un’offerta sempre aggiornata di prodotti provenienti da ogni angolo del mondo, il secondo permetterà ai più golosi di concedersi un piccolo peccato di gola con una bellissima vista sulle vallate umbre fino a scorgere la vicina Assisi.
Destinazione Cioccolato recupera l’edificio storico dell’ex Mercato Coperto di Perugia per restituirlo alla cittadinanza, trasformandolo in un nuovo attrattore turistico e luogo in inclusione sociale, favorendo allo stesso tempo una filiera sostenibile del cacao e del cioccolato, oltre a stimolare lo sviluppo del Distretto del Cioccolato di Perugia.
Il tutto forte di un investimento di circa 6 milioni di euro già interamente deliberati, grazie anche alla misura Italia Economia Sociale del MIMIT (promossa da Invitalia) e al sostegno della finanziaria regionale Gepafin attraverso la misura Umbria Innova.
La Città del Cioccolato infatti vuole ambire a diventare novità d’interesse in quattro ampi settori sempre più ricercati: Cultura, Enogastronomia, Intrattenimento e soprattutto Turismo esperienziale.
«È grazie al coinvolgimento di diversi imprenditori con solide esperienze nel settore del Turismo, degli Eventi, delle gestioni Museali e dell’economia sociale unitamente al coinvolgimento di tre Associazioni di categoria (Confcommercio, Cna e Coldiretti) - ha dichiarato l’ad di Società Benefit Destinazione Cioccolato Vasco Gargaglia - che siamo riusciti a rendere concreto il nostro progetto che siamo profondamente convinti possa rappresentare un fiore all’occhiello non solo per la città di Perugia ma anche per l’intero settore produttivo nazionale che afferisce al mondo del cioccolato«.
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[post_content] => Fine dei tentennamenti. Documentazione inviata a Bruxelles, entro la scadenza fissata per ieri a mezzanotte. Ita Airways e Lufthansa hanno superato, in extremis, le divergenze degli ultimi giorni sul prezzo finale della vendita e sono pronte a convolare a nozze.
«Si attende con fiducia l’approvazione definitiva della Commissione europea per procedere al closing dell’operazione» spiega una nota del Ministero dell'Economia. Il gruppo tedesco verserà quindi nelle casse della compagnia italiana 325 milioni di euro, rilevandone così il 41%. Il Mef precisa anche che il "prezzo è rimasto invariato". Quindi niente sconto.
A spianare il percorso verso l'intesa sarebbe stato l'incontro "politico" e riservato che si è tenuto mercoledì al Mef tra il ministro Giancarlo Giorgetti e il ceo di Lufthansa Carsten Spohr. E una settimana dopo le forti frizioni sul prezzo, Roma e Francoforte - riporta Il Corriere della Sera - hanno così aggiornato l’accordo siglato nel 2023 e inviato nei tempi previsti alla Commissione europea il pacchetto di "rimedi" per ottenere l'ok finale alla fusione.
La compagnia tedesca aveva poi chiesto uno sconto di 10 milioni riguardo alla fase successiva che prevede l'acquisizione di un'ulteriore quota del 49% per 325 milioni. Ma, appunto, non gli è stato concesso. Il valore complessivo dell'operazione è stato fissato a 829 milioni.
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[post_content] => Oltre 305.000 passeggeri trasportati fra gennaio e ottobre 2024, un incremento del +25% rispetto allo stesso periodo del 2023, con un’offerta di circa 325.000 posti in vendita (+22% vs 2023) e un load factor che si è attestato al 94%: sono i numeri di Volotea sulla base di Firenze, inaugurata lo scorso anno.
Nel 2024, il vettore ha, quindi, registrato un aumento in termini di capacità molto più elevato su base annua, estendendo così la propria stagionalità. Questo grazie anche all’ampio portfolio di mete disponibili, che conferma Volotea la prima compagnia a Firenze in termini di destinazioni disponibili. Quest’anno il vettore è volato verso 13 destinazioni, una in più rispetto al 2023: Bari, Cagliari, Catania, Olbia, Palermo, Bordeaux, Lione, Nantes, Marsiglia, Tolosa, Bilbao, Amburgo e Praga, novità 2024. Inoltre, durante il periodo di traffico più intenso, il numero di dipendenti ha toccato le 30 persone.
La compagnia prevede di chiudere il 2024 a Firenze superando i 365.000 passeggeri trasportati, il che rappresenterebbe una crescita del +24% rispetto al 2023.
"Siamo estremamente soddisfatti dei risultati ottenuti a Firenze nel corso del 2024 – ha commentato Carlos Muñoz, presidente e fondatore di Volotea -. La crescita costante presso lo scalo testimonia il nostro impegno a livello locale: grazie all’offerta di comodi collegamenti verso destinazioni sempre molto apprezzate siamo in grado di supportare in modo concreto il flusso di turisti incoming desiderosi di scoprire le bellezze e l’arte del capoluogo toscano, senza dimenticare, allo stesso tempo, le necessità di viaggio dei tanti passeggeri fiorentini e toscani. Guardiamo con fiducia al futuro, certi che continueremo a rafforzare la nostra presenza su questo importante scalo. Infatti, per il 2025 ci prepariamo a scendere in pista con un’offerta di voli di circa il +5% rispetto al 2024".
Il network del prossimo anno prevede infatti l'aggiunta della nuova destinazione di Alghero, che sarà operata dal prossimo 6 luglio con due voli alla settimana, il mercoledì e la domenica, e un’offerta di oltre 5.000 posti in vendita: in questo modo, Volotea collegherà Firenze con tutti gli scali sardi. Oltre all’offerta della base di Firenze per il 2025, Volotea conferma per il prossimo anno anche i collegamenti dall’aeroporto di Pisa per Olbia e Nantes, garantendo così pieno supporto a tutti i passeggeri toscani.
"Siamo particolarmente soddisfatti del rapporto collaborativo e proficuo che abbiamo costruito insieme a Volotea: investire in nuove rotte e collegamenti è la dimostrazione di una rinnovata e corrisposta fiducia - ha aggiunto Roberto Naldi, amministratore delegato di Toscana Aeroporti -. Gli importanti risultati raggiunti oggi dalla compagnia sottolineano ancora una volta la strategicità del sistema aeroportuale regionale all’interno del panorama europeo. D'altronde, il crescente numero di passeggeri e l’ampliamento delle destinazioni rispondono alle esigenze di una domanda sempre in aumento. Basti pensare che nei primi dieci mesi dell’anno, gli scali di Pisa e Firenze nel loro complesso hanno registrato una crescita del 10% sul 2023, sfiorando la soglia degli 8 milioni di passeggeri”.
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[post_content] => Ita-Lufthansa, iniziano le manovre per la ricucitura. “Sarebbe opportuno” un incontro con l’ad della compagnia tedesca Carsten Spohr, ha affermato il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti. Si riferisce allo stallo sulle trattative tra Mef e Lufthansa per il futuro di Ita Airways.
L'obiettivo sarà trovare un compromesso con l'amministratore delegato della compagnia tedesca. Due giorni fa Roma il manager non ha firmato i documenti che vanno presentati all’Ue entro l’11 novembre, per risolvere i rilievi di Bruxelles sulla concorrenza.
Lufthansa avrebbe invece proposto un prezzo finale per la seconda tranche delle azioni inferiore a quello pattuito a maggio 2023. All’epoca il Mef aveva detto di non essere disposto a svendere l’asset, che oggi detiene al 100% dopo il fallimento dell’ex Alitalia. L'incontro tra Giorgetti e Spohr potrebbe tenersi questo weekend, forse già oggi.
Questioni di prezzo
A dominare il tavolo di confronto saranno questioni di prezzo. Secondo le notizie trapelate finora, la sera del 4 novembre, basandosi sulle clausole contrattuali, Lufthansa avrebbe infatti chiesto al Mef uno sconto sulla cifra da sborsare per la seconda tranche per la newco tricolore a seguito del primo aumento di capitale da 325 milioni di euro, giustificandosi con il costo di alcuni investimenti fatti dopo l'accordo di alleanza del 2023.
Una richiesta che il ministero dell'Economia avrebbe bollato come "inaccettabile" anche alla luce del miglioramento della posizione economica di Ita e in vista della probabile crescita del traffico aereo per il Giubileo del 2025. Il tentativo di ricucitura è ora affidato a Giorgetti, forte del fatto che nessuna delle due parti sembra davvero intenzionata a far saltare l'accordo
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Le Seychelles sono un paradiso per vacanze all’insegna del mare, del relax e del sole. Oltre a vivere giornate rilassanti tra spiagge, palme e mare però, è possibile fare attività meno conosciute, come meravigliose escursioni nell’entroterra ed esperienze culturali.
Ad esempio, per chi ama esplorare anche in vacanza, consigliamo Silhouette Island.
Qui sorgono cinque monti, tra cui Mont Dauban, una cima alta 740 metri che occupa circa il 90% del territorio, esplorabile grazie ai numerosi sentieri. Percorrere le stradine sterrate immerse nella foresta regala agli amanti del trekking e della natura sensazioni incredibili e sorprendenti; una volta arrivati in cima, inoltre, si gode di una vista a picco sull’Oceano Indiano, baciato dalle spiagge bianche e soffici.
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Essendo un crogiolo di tradizioni e costumi, il patrimonio delle Seychelles offre anche una moltitudine di esperienze culturali di cui i visitatori possono godere. Tra tutte, si consiglia una visita al National History Museum di Victoria (Mahe), che conserva ed espone reperti storici divisi in cinque gallerie e ospita mostre temporanee che illustrano la storia delle Seychelles, con oggetti di interesse etnologico esemplificativi delle tradizioni e dei modi di vita dei tempi passati.
Anche il viaggiatore più curioso potrà così conoscere a fondo la storia e il patrimonio culturale creolo dell’arcipelago.
Scopri di più
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La Turchia rivede al rialzo gli obiettivi di chiusura 2024, che ora guardano ad un traguardo di 61 milioni di visitatori rispetto ai 60 previsti originariamente.
Il ministro del turismo Mehmet Nuri Ersoy si è infatti dichiarato ottimista dopo aver presentato i risultati dei primi nove mesi dell'anno in cui la destinazione ha totalizzato un aumento del 6,6% delle entrate turistiche, che hanno raggiunto i 46,9 miliardi di dollari. Sempre tra gennaio e settembre, gli arrivi di turisti stranieri sono aumentati del 6,8% a 41,9 milioni.
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[post_content] => L’inverno offre un’opportunità unica per chi desidera esplorare paesaggi mozzafiato, dalle cime innevate delle Alpi fino ai tranquilli borghi italiani avvolti dall'atmosfera invernale. Viaggiare in auto in questo periodo dell'anno consente una grande flessibilità, ma richiede anche una preparazione accurata per garantire sicurezza e comfort. Un viaggio in auto in inverno non è solo una questione di mettere in moto e partire, ma comporta una serie di considerazioni logistiche e di sicurezza, specialmente quando le strade possono diventare pericolose a causa di ghiaccio, neve e condizioni climatiche avverse.
Le temperature rigide e le giornate più corte rendono indispensabile un’adeguata pianificazione. Oltre a dover verificare che l'auto sia in perfetto stato di funzionamento, è necessario considerare anche l’equipaggiamento e le normative specifiche relative alla guida invernale in Italia. Ad esempio, secondo AUTODOC gli ammortizzatori per Fiat Punto devono essere controllati con particolare attenzione prima di affrontare strade che potrebbero presentare irregolarità, come quelle di montagna o soggette a frequenti gelate. La preparazione di un viaggio invernale in auto è, dunque, un passaggio fondamentale per evitare spiacevoli inconvenienti lungo il percorso.
Preparare l'auto per la guida invernale
Prima di intraprendere un viaggio invernale, è essenziale assicurarsi che la propria auto sia pronta ad affrontare condizioni stradali difficili. Oltre al controllo regolare delle componenti meccaniche, l’inverno richiede una manutenzione aggiuntiva. Particolare attenzione va posta sugli pneumatici, che devono essere adeguati alle condizioni atmosferiche. In Italia, in molte regioni è obbligatorio l’uso di pneumatici invernali o catene da neve tra novembre e aprile, specialmente in montagna. Questi dispositivi garantiscono una maggiore aderenza su strade bagnate, ghiacciate o innevate, riducendo il rischio di incidenti.
Un altro elemento da non sottovalutare è il sistema frenante. Le basse temperature possono influire negativamente sull’efficienza dei freni, aumentando i tempi di frenata. È quindi consigliabile controllare il livello del liquido freni e verificare che i dischi e le pastiglie non siano usurati. Gli ammortizzatori, come suggerito in precedenza, giocano anch'essi un ruolo cruciale. Strade innevate o ghiacciate possono essere insidiose, e un sistema di ammortizzazione efficiente contribuisce a mantenere il controllo del veicolo, soprattutto in situazioni di emergenza.
Condizioni stradali e normative locali
Viaggiare in inverno implica non solo prestare attenzione allo stato dell’auto, ma anche conoscere le normative stradali che variano da regione a regione. In Italia, oltre all’obbligo degli pneumatici invernali, è fondamentale rispettare le regole sul corretto uso dei fari. In molte zone montuose, l’uso delle luci di posizione è obbligatorio anche di giorno per garantire una maggiore visibilità in caso di nebbia o forte nevicata. Le forze dell'ordine eseguono controlli frequenti su queste normative, e le multe per chi non si adegua possono essere piuttosto salate.
Un altro aspetto importante riguarda l’obbligo di montare le catene da neve. Anche se si utilizzano pneumatici invernali, in alcune aree è richiesto di avere le catene a bordo, pronte per essere utilizzate in caso di necessità. Le catene devono essere montate correttamente sulle ruote motrici, e non rispettare queste norme può comportare sanzioni, oltre a rappresentare un rischio significativo per la propria sicurezza.
Pianificazione dell'itinerario e tempi di percorrenza
La pianificazione dell'itinerario è un altro fattore cruciale quando si viaggia in auto durante l'inverno. Le condizioni climatiche possono essere imprevedibili, quindi è consigliabile scegliere percorsi che tengano conto delle condizioni stradali e delle previsioni meteo. Durante i mesi invernali, alcune strade di montagna possono essere chiuse o difficili da percorrere a causa della neve. Prima di partire, è opportuno consultare i bollettini stradali e meteorologici per evitare strade pericolose o interruzioni.
Inoltre, è bene considerare che i tempi di percorrenza possono aumentare notevolmente a causa delle condizioni stradali. Neve, ghiaccio e visibilità ridotta possono rallentare il traffico, soprattutto nelle ore notturne. Prevedere delle soste lungo il tragitto non solo consente di riposarsi, ma può anche essere utile per monitorare le condizioni della strada e dell'auto.
Sicurezza durante il viaggio
Una volta iniziato il viaggio, la sicurezza deve rimanere la priorità assoluta. La prudenza alla guida è fondamentale in condizioni invernali. Anche se si dispone di pneumatici invernali o catene da neve, la velocità deve essere ridotta, specialmente nelle curve o su discese ripide. Il rischio di slittamento è sempre presente, e mantenere una velocità moderata consente di avere un maggiore controllo del veicolo.
Un'altra pratica utile è quella di tenere una distanza di sicurezza maggiore rispetto a quella normalmente raccomandata. In caso di frenata improvvisa, lo spazio extra può fare la differenza tra evitare un incidente o perdere il controllo del veicolo. Inoltre, mantenere il serbatoio pieno è una buona abitudine durante un viaggio invernale: non solo per evitare di rimanere bloccati in caso di lunghe code, ma anche per avere sempre disponibile il riscaldamento in caso di sosta forzata.
Infine, è consigliabile portare con sé un kit di emergenza che includa coperte, acqua, cibo non deperibile, e attrezzi per la neve come una pala. Questi accorgimenti possono risultare salvavita in caso di emergenza o di blocco della strada.
Equipaggiamento utile e suggerimenti per il comfort
Oltre alle precauzioni legate alla sicurezza, è importante pensare anche al comfort durante il viaggio. Il freddo può diventare un problema se l’auto non è adeguatamente riscaldata. Un controllo del sistema di climatizzazione e del riscaldamento prima della partenza è, dunque, indispensabile. Avere coperte termiche e abbigliamento caldo a portata di mano può essere utile in caso di guasti o lunghe soste non programmate.
I moderni sistemi di navigazione e le applicazioni per smartphone possono aiutare a monitorare le condizioni stradali in tempo reale e a individuare eventuali deviazioni o punti di ristoro lungo il percorso. In Italia, ci sono numerosi rifugi e stazioni di servizio che offrono riparo e ristoro ai viaggiatori durante i mesi invernali. Questi luoghi possono essere di grande aiuto, soprattutto durante percorsi più lunghi.
Viaggiare in auto in inverno, se ben preparati, può essere un’esperienza piacevole e sicura. Prestando attenzione a ogni dettaglio, si può godere di paesaggi spettacolari e vivere l’inverno in tutta tranquillità, sfruttando al meglio le opportunità che la stagione offre.
Per approfondire sugli ammortizzatori:
Informazioni tratte da auto-doc.it
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[post_content] => Clia, associazione internazionale delle compagnie crocieristiche, esprime profonda preoccupazione per la grave situazione che si è venuta a creare nel porto della Spezia.
L’avvio dei lavori per il potenziamento dell’infrastruttura portuale, unito ai mancati interventi di manutenzione del fondale, pregiudica infatti l’ingresso e l’uscita delle navi.
L’Autorità Portuale sta procedendo all’installazione dei cassoni in cemento armato funzionali alla realizzazione del nuovo molo crociere. La presenza dei cassoni, in assenza dello spianamento e rimozione di 17mila metri cubi di sedimenti, è causa di gravissime interferenze con i tracciati di manovra delle navi.
Inagibilità
Ciò comporta la sostanziale inagibilità del porto per le navi da crociera, e rende impossibile garantire i 191 scali programmati a partire dall’inizio della prossima stagione crocieristica.
Clia esprime gratitudine al vice ministro ai trasporti Rixi per il costante impegno e interesse dimostrato rispetto a questa vicenda, e chiede, nel caso in cui non si trovasse una soluzione tempestiva a livello regionale, di valutare un intervento normativo sulla scorta di quanto già avvenuto per altre opere prioritarie che formano parte del Pnrr. Ribadisce inoltre la necessità di avere un quadro chiaro entro e non oltre il mese di novembre.
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[post_content] => Nulla di fatto in casa Boeing dove nei giorni scorsi sembrava essersi aperto uno spiraglio per un'intesa con i sindacati: qualche ora fa, il principale sindacato della Boeing ha respinto il contratto di lavoro provvisorio e ha annunciato il proseguimento dello sciopero.
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E SBUROCRATIZZARE, NO? Fatela finita una volta per sempre. Sburocratizzando non avremmo carenza di dipendenti e questi renderebbero di più se impiegati a produrre invece che a perdere tempo in adempimenti fiscali così complicati che non trovi un commercialista che ti dia un parere UNIVOCO su uno stesso argomento.
La nozione di chiarezza, per nostra disgrazia, pare essere intrinsecamente e fatalmente oscura ai nostri governanti ed a tante altre persone che, grazie a loro, ne traggono un grande profitto.
Chi conosce la materia in profondità si sforza d’essere chiaro; chi vorrebbe sembrare profondo alla moltitudine delle agenzie di viaggio, si sforza d’essere oscuro.
Le Associazioni di categoria e molto di più i loro associati, dove sono? Aspettano? Qualcosa che non verrà?
Chi vuol muovere il mondo prima muova se stesso. E questo lo disse qualcuno circa 2.400 anni fa. Una frase quanto mai attuale per gli agenti di viaggio.