Astoi: nessun risarcimento per la nube vulcanica
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19 aprile 2010 07:51
In merito alle cancellazioni dovute alla nube vulcanica, Astoi ha comunicato che trattandosi di causa di forza maggiore, non vi sono responsabilità per nessuno dei fornitori dei servizi (vettori, tour operator, agenzie di viaggio, etc) e non si configurano i termini per un risarcimento del danno.
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Astoi e Ita confermano l’importante partnership attraverso il rinnovo del Protocollo d’intesa per il 2025. Nel Protocollo vengono riconosciute le specificità commerciali e giuridiche legate alla vendita dei pacchetti turistici e sono altresì delineate condizioni agevolate per i tour operator membri dell’associazione.
Il Protocollo tra Ita Airways e Astoi riconosce il ruolo fondamentale dei tour operator, sancendo al contempo benefici per i consumatori. Nell’accordo tra la compagnia e l’sssociazione sono ricompresi alcuni importanti aspetti, quali: possibilità di pagare i biglietti aerei con carta di credito aziendale; ticket time limit dedicati; prenotazione di gruppi sul sistema gso senza alcun costo iniziale; creazione di un servizio top trade dedicato.
ommenta Andrea Mele, vicepresidente e responsabile dei rapporti con i vettori di Astoi Confindustria Viaggi: “In un contesto in cui, sempre più spesso, i vettori mostrano la tendenza a non tenere in considerazione le specifiche prerogative del lavoro dei tour operator, Ita Airways, ancora una volta, ha dato prova di avere grande attenzione verso le nostre necessità operative e verso le previsioni normative dettate dalla Direttiva Europea sui Pacchetti Turistici. Tale riconoscimento è per noi fondamentale, in quanto ci pone nelle migliori condizioni per poter operare in modo efficace e coerente. I contenuti dell’accordo si allineano dunque perfettamente alle tutele ed alle garanzie previste in favore dei consumatori che acquistano pacchetti turistici”.
Anche per il 2025 è prevista la cessione del contratto di pacchetto turistico da un passeggero ad un altro, nel rispetto del Codice del Turismo e della Direttiva Europea sui Pacchetti Turistici.
Rinnovata anche la modalità di gestione dell’annullamento dei pacchetti dovuto a causa di forza maggiore: in questi casi ITA Airways, anche per il 2025, riconoscerà ai tour operator aderenti ad Astoi il rimborso totale di quanto dagli stessi rimborsato ai passeggeri, senza trattenere alcun importo.
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“Il rinnovo del Protocollo con Astoi è per noi strategico e testimonia l’importanza dei tour operator per Ita Airways e la forte volontà di collaborare insieme per soddisfare al meglio le esigenze del mercato – dichiara Emiliana Limosani, chief commercial officer di Ita Airways e ceo di Volare - Il 2024 è stato l’anno in cui abbiamo concentrato straordinari sforzi per espandere il nostro network di lungo raggio, inaugurando ben otto nuove destinazioni tra aprile e novembre. Abbiamo rafforzato la nostra presenza in Nord America con Chicago e Toronto, esplorato nuovi mercati come la Penisola araba – aprendo Riyadh, Gedda e Dubai – aggiunge Limosani - Nei primi undici mesi dell’anno abbiamo trasportato 16,4 milioni di passeggeri (+21% rispetto al 2023), raggiungendo con due mesi di anticipo il totale dei passeggeri trasportati l’anno scorso. Questi risultati sono stati raggiunti anche grazie al lavoro di squadra con i Tour Operator, che ci hanno dato fiducia fin dall’inizio delle nostre operazioni”
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[post_content] => Ora è ufficiale: le imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia non dovranno più dotarsi, almeno entro il prossimo 31 dicembre, di coperture assicurative contro i danni causati dagli eventi climatici catastrofali. Come ampiamente preannunciato, anche dalla stessa Borghini e Cossa, con l’approvazione del decreto Milleproroghe il governo ha posticipato l’entrata in vigore dell’obbligo al 31 marzo 2025, sempre che entro fine 2024 sia pubblicato il decreto attuativo, a cui spetterà il compito di chiarire i requisiti minimi che dovranno avere le polizze, oltre ad altri aspetti fondamentali, come i criteri di valutazione del rischio e le modalità di riassicurazione da parte delle compagnie.
“Nel settore assicurativo, l’informazione e la consapevolezza sono elementi fondamentali per prendere decisioni ponderate - spiega Matteo Maria Rossi, socio di Borghini e Cossa -. In assenza del decreto attuativo, non esistono ancora soluzioni assicurative in grado di adempiere correttamente all’obbligo. Invitiamo le imprese a considerare con cautela eventuali proposte commerciali sul mercato: in questa fase, l’unica soluzione razionale è quella di aspettare, affidandosi a professionisti che possano davvero tutelare i propri interessi nel lungo termine”.
Al contrario, nei mesi scorsi sul tema si è innescato un vero e proprio hype dal punto di vista mediatico: il dibattito sugli effetti del cambiamento climatico si è unito a quello sulla resilienza delle compagnie, chiamate a fronteggiare un aumento consistente di richieste danni e risarcimenti, spingendo molti imprenditori a correre ai ripari in tempi brevi. “Il caso dell’obbligo di adozione delle polizze catastrofali – prosegue Rossi – è emblematico di come una percezione distorta possa generare una falsa emergenza. Lo stesso vale per le imprese che sono già in possesso di coperture contro eventi catastrofali: non è necessario sostituirle o modificarle subito. L’adeguamento alla nuova normativa potrà avvenire alla prima occasione utile o alla successiva scadenza annuale dei contratti. Aggiungo che le coperture terremoto e alluvione, di cui molte aziende sono già dotate, sono spesso assolutamente opportune in tema di gestione del rischio. Si tratta solo di capire se e come dovranno eventualmente essere integrate”.
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La copertura delle spese mediche, l'assistenza e la garanzia annullamento del viaggio senza nessuna franchigia o scoperto in caso di ricovero e con l’inclusione, tra le possibili cause dell’annullamento, delle malattie preesistenti. Ami Assistance sigla un nuovo accordo con Viaggigiovani.it, che permetterà a chi sceglierà un pacchetto dell'operatore trentino a partire dal prossimo 1° gennaio di beneficiare dei vantaggi di una versione speciale della polizza Amitravel.
La partnership consentirà tra le altre cose di aumentare i massimali sino a 500 mila euro, grazie a una polizza integrativa. Non solo: nei pacchetti Viaggiogiovani.it ci sarà anche Doc 24: il servizio incluso in tutte le polizze Ami Assistance, che dà la possibilità di avere un medico a disposizione al telefono o in videoconferenza direttamente dal proprio smartphone, 24/7 e ovunque ci si trovi nel mondo. Il servizio consente anche di registrare la propria storia medica, traducibile istantaneamente in inglese, oltre ai più importanti parametri vitali, mantenendoli costantemente monitorati in pochi click attraverso la fotocamera con il servizio check salute.
“Per la nostra azienda il viaggio viene considerato un’esperienza davvero unica, che non si traduce soltanto nell’unicità dell'itinerario in sé, ma va a coinvolgere molti altri aspetti in grado di fare la differenza. Come per esempio la copertura assicurativa, che ora possiamo mettere a disposizione di tutti i nostri clienti grazie all’accordo con Ami Assistance”, sottolinea Nicola Moltrer, titolare di Viaggigiovani.it.
“Siamo molto felici di aver siglato un’intesa con una realtà che pone l’accento su un tipo di viaggio alternativo e non convenzionale - gli fa eco Giuseppe Maria Cicconi, direttore commerciale area Nord Est di Ami Assistance -. Questo accordo ci permetterà di ampliare ancor di più la nostra rete di partner sul territorio nazionale e di promuovere con grande forza la polizza collettiva Amitravel”.
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[post_content] => Cento miliardi di investimenti nei prossimi cinque anni: il gruppo Ferrovie dello Stato alza il sipario sul piano strategico 2025-2029 che prevede un percorso di rinnovamento che ha, tra i vari obiettivi, la crescita del 30% dei passeggeri raggiunti dal sistema Alta Velocità, il recupero della puntualità per oltre 50.000 treni all’anno, l’ampliamento dell’offerta commerciale, aumentando di 195 milioni il numero dei passeggeri nello stesso periodo nel Paese, tra Trenitalia (100 milioni) e Busitalia (95), e di un 40% all'estero.
Intanto il gruppo valuta anche l'apertura del capitale a terzi per l'autofinanziamento e quindi la riduzione del fabbisogno di finanziamenti pubblici, pur sottolineando che l'obiettivo "non è vendere dei pezzi" e che "le modalità vanno concordato con Mef e Mit".
Il gruppo avvia "una fase di trasformazione ambiziosa, mirata non solo a innovare i processi operativi, ma anche a migliorare sensibilmente i servizi offerti" ha sottolineato l'amministratore delegato e direttore generale del gruppo, Stefano Antonio Donnarumma, secondo il quale il piano "punta a imprimere una netta discontinuità" e "risponde alle esigenze di una società proiettata verso il futuro, riconoscendo nella mobilità integrata un pilastro fondamentale per lo sviluppo".
Cinque programmi
Per accompagnare questo percorso, Fs ha individuato cinque programmi trasformativi che riguardano la sicurezza per i passeggeri, gli asset e i lavoratori (con l’obiettivo “zero infortuni”), le risorse umane, la tecnologia (con 2 miliardi di euro di investimenti digitali in dieci anni), la sostenibilità e le risorse finanziarie, queste ultime "per una piena valorizzazione dei business".
Business nel quale si prospetta una "sostanziale crescita" da qui al 2029, determinata da un miglioramento di tutti i principali indicatori economici, con un incremento dei ricavi a oltre 20 miliardi di euro, dell’Ebitda a più di 3,5 miliardi di euro e del risultato netto a oltre 500 milioni.
Quanto alle opere, tra i principali progetti ritenuti strategici, Donnarumma ha ricordato il nodo di Genova, i 145 chilometri della Napoli-Bari, i 227 chilometri della Palermo-Catania-Messina e il sottoattraversamento di Firenze, così come l'attenzione per il completamento del Terzo Valico, che "in questo momento è all'ultimo miglio". "Non ci sono ritardi dovuti a incapacità ma a condizioni esogene, ma la soluzione la stiamo identificando e l'opera riusciremo a finirla", ha detto il manager.
Obiettivo
Le persone che usufruiscono dei collegamenti del Gruppo FS in Italia sono circa 570 milioni. Tra gli obiettivi del Piano Strategico 2025-2029 c’è anche l’ampliamento dell’offerta commerciale, così da rendere possibile un’evoluzione del perimetro dei passeggeri trasportati. In cinque anni le persone che sceglieranno di spostarsi a bordo dei treni di Trenitalia cresceranno di oltre 100 milioni, mentre aumenteranno di oltre 95 milioni i passeggeri di Busitalia. Per garantire un servizio moderno, innovativo e sostenibile occorre una trasformazione della flotta di treni e bus. A cominciare dalla messa in circolazione di 46 nuovi treni Alta Velocità Frecciarossa 1000, 145 treni del Regionale e più di 1.260 bus a basso impatto di CO2 nei prossimi dieci anni.
Grande focus su Fs International, dedicata al controllo e alla gestione del business internazionale, che "diventerà una realtà da 3 miliardi di fatturato." Guardando oltre i confini italiani, le persone che in un anno viaggiano a bordo dei treni del gruppo FSs sono state 230 milioni. Nell’arco di Piano verrà rivolta un’attenzione sempre più ampia al trasporto dei passeggeri all’estero, con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo internazionale. I passeggeri che in Europa usufruiranno dell’Alta Velocità supereranno i 14 milioni, quelli dell’Urban Mobility i 140 milioni mentre quelli del business regolato europeo i 150 milioni.
E poi l'apertura a nuovi capitali nell'asset dell'Alta Velocità, che vale "8 miliardi". "Non stiamo pensando ad investitori, non ne abbiamo identificato nessuno, ci siamo dedicati al modello finanziario, da adesso in avanti ci confronteremo con Mef e Mit per approfondire un modello da applicare" ha sottolineato Donnarumma.
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Ecofrendly, raffinati e ricchi di ogni comfort, gli chalet accolgono con un angolo di tisane aromatiche, la macchina del caffè, il frigo e una ricca colazione con prodotti Bio a km zero direttamente in chalet. Il tradizionale legno di cirmolo, tipico delle stube nelle antiche malghe dell’Alto Adige, profuma l’ambiente con i sui trucioli balsamici, noti per l’effetto di ridurre il battito cardiaco.
Nella versione superior, offrono anche una sauna a raggi infrarossi privata, alla quale si aggiunge una vasca idromassaggio Jacuzzi e ampia terrazza panoramica soleggiata per la versione deluxe. Tre chalet sono infatti pet friendly, pensati e organizzati per accogliere anche i “quattro zampe”.
Chi ama sciare può godere dei 100 km di piste con 32 impianti di risalita dell’area sciistica 3 Cime Dolomiti, cinque montagne collegate con servizio navetta e venti minuti di treno. Oppure scegliere i 119 km di piste di Plan de Corones, sempre con servizio navetta gratuito e venticinque minuti di treno. Ancora, l’area sciistica di Cortina D’Ampezzo, 120 km di piste, 38 impianti, con navetta gratuita fino alla stazione ferroviaria.
Una sosta può essere al ristorante Seeschupfe/Il Fienile con vista spettacolare sul lago, dove deliziarsi il palato con i piatti tipici altoatesini e la cucina tradizionale. Un altro prestigioso riconoscimento è l’ingresso nella selezione della Guida MICHELIN 2024. Sono stati apprezzati i valori di una cucina tradizionale ma nello stesso tempo innovativa, la qualità dei prodotti locali molti dei quali a Km zero e coltivati in loco.
Dal 6 gennaio 2025, prezzi a partire da 329 euro per Chalet Superior, con prima colazione, minimo 2 notti.
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[post_content] => Conto alla rovescia per il debutto, a febbraio 2025, di The Goethe Hotel: la struttura di Pacini Group è un luxury boutique hotel 5 stelle con 27 camere, parte del circuito Small Luxury Hotels of the World.
Incastonato tra il Museo dell’Ara Pacis e Piazza del Popolo, è un invito a riscoprire l’essenza del viaggio, un porto sicuro di estrema raffinatezza per esploratori curiosi che amano soggiorni esclusivi ed esperienze uniche.
“Ogni angolo dell’hotel è pensato per evocare emozioni e celebrare lo spirito dei grandi viaggiatori e intellettuali di un tempo, tra bauli originali, libri e quadri, questo hotel è permeato di cultura e di un design avvolgente.” afferma Emidio Pacini, ceo & founder del gruppo.
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[post_content] => Roma Fiumicino è stato l'aeroporto europeo che nel 2023 ha registrato il più elevato aumento di traffico passeggeri. Secondo i dati Eurostat, il numero totale di passeggeri che l'anno scorso hanno viaggiato in aereo all’interno del territorio dell’Unione europea è stato di 973 milioni, +19,3% rispetto al 2022 (816 milioni).
Lo scalo di Roma Fiumicino, che risulta sesto per numero complessivo di persone transitate, ha centrato però il maggiore incremento tra i primi dieci aeroporti più grandi, con un balzo in avanti del +38,2%. Un aumento che a tutti gli effetti doppia la media europea, che mostra una centralità tutta nuova di uno scalo cresciuto per traffico come nessun altro.
La top ten Eurostat conferma come invariate le prime cinque posizioni rispetto al 2022, ma tutti hanno registrato aumenti significativi. Parigi Charles de Gaulle ha registrato 67,4 milioni di passeggeri trasportati (+17,3%), Amsterdam Schiphol 61,9 milioni di passeggeri (+17,9%), Madrid Barajas 60,1 milioni (+20,4%), Francoforte Main 59,3 milioni (+21,5%) e Barcellona El Prat 49,8 milioni (+20,6%).
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L’Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi comunica il positivo andamento delle prenotazioni delle vacanze in concomitanza di Natale e Capodanno, e rileva diversificati comportamenti di acquisto, preferenze e tendenze. Si registra un incremento dei ricavi del 12% rispetto al 2023 per le prenotazioni con partenze dal 18 dicembre 2024 e rientri entro il 12 gennaio 2025. Tale crescita si confronta con le buone performance dello scorso anno, nonostante le pressioni inflazionistiche e l’instabilità geopolitica.
Le prenotazioni anticipate (Advance booking) effettuate più di 90 giorni prima della partenza, hanno rappresentato il 60% del totale, confermando un comportamento radicato.
Pier Ezhaya, presidente Astoi, commenta: «Le prenotazioni per Natale e Capodanno mostrano una crescita per tutti i nostri associati, con un incremento medio del 12%. Questo trend positivo, sostenuto dall’Advance booking, si conferma anche negli altri mesi invernali e attesta lafiducia degli italiani nel turismo organizzato.
«Nonostante l’inflazione e le incertezze geopolitiche, il settore continua a rispondere con soluzioni mirate che favoriscono sia itinerari complessi verso mete lontane sia soggiorni rilassanti al mare. Il futuro ci vede impegnati in piani di formazione innovativi ed efficaci indispensabili per affrontare i profondi mutamenti sociali e tecnologici che si profilano all’orizzonte. Il turismo organizzato rimane centrale per chi cerca esperienze autentiche, sicure e certificate; guardiamo al 2025 con fiducia, pronti a innovare e ad affrontare le nuove sfide del mercato».
Costi
L’inflazione ha inciso sui costi dei pacchetti turistici, anche se in modo minore rispetto agli scorsi anni, con un incremento dei costi che va dal 3 al 9%. Il prezzo medio dei pacchetti si attesta a 2.400 euro a persona anche se i valori sono molto variabili a seconda delle tipologie di viaggio: si oscilla tra i 1.400 euro per un viaggio in Egitto, alle Canarie o a Capo Verde fino a 3.400 euro per un lungo raggio nell’Oceano Indiano o ai Carabi.
Per i viaggi itineranti e Tailor made di lungo raggio si spende mediamente 3.900 euro a persona. Per le vacanze in Italia, i costi partono da 700 a persona euro per brevi soggiorni, mentre le vacanze settimanali in montagna si superano i 2.500 euro a persona. Per le mete europee, si va dagli 800 euro per i city break con esperienze incluse a 1.800 euro per i viaggi verso il Nord Europa. Per contrastare l’impatto dell’inflazione, cresce l’utilizzo del credito al consumo, in particolare attraverso la formula "Buy Now, Pay Later", scelta soprattutto dal ceto medio, mentre l’incidenza è minore nella fascia upper scale.
La durata media delle vacanze è di 8,2 giorni con una forbice che varia dai 6 agli 11 giorni. Si trascorrono 6 giorni per sciare in montagna, o per visitare Europa ed Emirati, 8 giorni per soggiorni mare e 11 giorni per tour e viaggi itineranti.
Un tratto comune a tutti i segmenti è la crescente attenzione alle tutele assicurative come valore aggiunto, soprattutto per le destinazioni a lungo raggio o in quelle che richiedono maggiore protezione. I viaggiatori mostrano una maggiore consapevolezza verso le coperture assicurative e le aziende rispondono con prodotti più completi e mirati, garantendo sicurezza e serenità
Previsioni
Sebbene l’estate sarà decisiva per definire il trend annuale, per il 2025 si prevede una crescita dei volumi del 5-7%, con una domanda turistica solida confermata dai primi dati invernali; tuttavia, permangono incertezze legate alle tensioni geopolitiche e all’inflazione, che potrebbero influire sul settore. Tra le destinazioni più richieste, si prevedono Mar Rosso, Maldive, Oriente ed East Africa, oltre a mete emergenti come Arabia Saudita e Colombia. In estate la partita verrà giocata soprattutto sul Mediterraneo e sull’Italia.
Le preferenze degli italiani sono in continua evoluzione, ma il comune denominatore rimane la ricerca di esperienze autentiche, sicure e ben strutturate che solo il turismo organizzato, forte delle tutele, delle garanzie e delle competenze, insite nel comparto, può assicurare, oltre alla varietà delle destinazioni e alle innovazioni nell’offerta.
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[post_content] => Favorire la crescita della domanda del Nord, che oggi pesa per circa la metà del fatturato Italia, in modo da farle raggiungere lo stesso peso che l'area ha sul pil nazionale. A spanne, si tratta di circa sette punti percentuali di share in più. E' questo l'obiettivo alla base dell'apertura dei nuovi uffici milanesi di Msc Crociere, inaugurati oggi ufficialmente dopo un soft opening durato cinque mesi. A raccontare strategie e target dell'operatore italo-svizzero l'amministratore delegato della compagnia, Gianni Onorato: "La sede meneghina è un chiaro segnale di maggiore attenzione al mercato locale e ai partner agenziali del Nord. Qui sarà trasferita la direzione marketing e comunicazione, nonché una parte consistente del nostro sales".
Genova sarà per Milano quello che Civitavecchia è già per Roma
L'operazione permetterà tra le altre cose di incrementare le azioni di micro-marketing sul territorio: da iniziative come quella già realizzata a inizio anno con la Rinascente, che sarà ripetuta, al supporto a realtà sportive anche minori dell'hinterland milanese. "Non solo: per spingere ulteriormente il Nord Italia abbiamo tutte le intenzioni di sfruttare le sinergie attivabili con l'acquisizione di Italo. Quando termineranno i lavori per il terzo valico, la nostra idea è che Genova diventi per le crociere da Milano un po' quello che Civitavecchia è già per Roma".
Il Nord decisivo per il successo del prodotto Explora
C'è poi un altro aspetto da non sottovalutare: con il lancio del brand Explora Journeys al fianco del prodotto Yacht Club è cresciuta infatti la presenza dell'offerta Msc nel segmento più alto del settore. E ancora una volta il mercato del Nord, con la sua maggiore capacità di spesa media, è chiave per la completa affermazione del prodotto lusso in Italia: "In questo segmento la nostra Penisola non ha ancora assunto il ruolo che ha per il resto della nostra offerta. Certo, Explora è un prodotto nuovo, soprattutto per il mercato europeo, dove praticamente non esisteva sino a poco più di un anno fa. E' comprensibile quindi che le risposte migliori le abbiamo ricevute soprattutto dai paesi dell'area anglo-sassone già abituati a questo tipo di offerta. Ma sono sicuro che con l'aiuto delle agenzie, insieme ai nostri investimenti in Nord Italia, presto otterremo le soddisfazioni sperate anche nel mercato tricolore. Senza considerare che in quest'area della Penisola non sono poche le persone abituate a fare due vacanze all'anno".
Tante le novità per il 2025
In tale contesto Msc si prepara a un 2025 in ulteriore crescita: "Complessivamente puntiamo a superare quota 5 milioni di passeggeri - ha proseguito Onorato -. E questo grazie anche alla novità World America, che debutterà il 9 aprile da Miami. Città nella quale l'anno prossimo inaugureremo anche il nostro nuovo terminal passeggeri in grado di movimentare 36 mila passeggeri. Senza dimenticare l'apertura dell'hub a Barcellona, per un'offerta di crociere sempre più accessibile da ogni parte d'Europa. E poi c'è la novità Alaska, che partirà nel 2026 ma che ha già ottenuto ottimi riscontri proprio dall'Italia, per un prodotto per la prima volta non nordamericano a queste latitudini".
Oltre 100 mila crocieristi italiani nel Mediterraneo in inverno
Focus sugli investimenti anche per il vice president Southern Europe di Msc Crociere, Leonardo Massa: "Alla World Europa seguiranno negli anni successivi altre tre unità della classe World Europa da 2.600 cabine ciascuna. E poi ci sono le ulteriori quattro Explora in arrivo. Chi investe così tanto oggi nel settore dei viaggi? Senza contare le innovazioni di prodotto, come le crociere d'inverno: all'inizio nessuno ci credeva. Quest'anno contiamo di portare oltre 100 mila italiani nel Mediterraneo durante la stagione più fredda".
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