14 August 2024

Assoturismo: l’estate italiana tiene e anzi cresce dell’1,4%. Bene gli stranieri, italiani in calo

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L’estate sottotono non affonda il turismo. Nonostante le difficoltà oggettive rilevate dagli operatori nel corso della stagione estiva, il 2018 si chiude su una nota positiva: le stime indicano un totale di 426 milioni di presenze, oltre 5,7 milioni in più dello scorso anno (+1,4%), anche se in rallentamento rispetto alla crescita del 4,4% messa a segno nel 2017. A contribuire maggiormente all’aumento sono ancora una volta gli stranieri: nel 2018 le presenze di turisti provenienti dall’estero sono state 214,3 milioni (+1,8% rispetto al 2017), mentre quelle italiane si fermano a 212,2 milioni (+1,0%). È quanto emerge dalle stime sui flussi turistici nel 2018 elaborate da Cst per Assoturismo Confesercenti, sulla base di un survey somministrato a 1613 operatori ricettivi. 

L’andamento migliore si registra nel comparto alberghiero, che mette a segno una crescita del +1,9%, delle presenze, mentre l’extralberghiero si attesta al +0,3%. Si registrano andamenti positivi per tutte le aree, anche se le presenze sono aumentate in particolare nel Nord Ovest e Centro Italia (rispettivamente +2,3% e +2,5%). Un ritmo di crescita decisamente superiore a quello di Sud e Isole (+1,1%) e Nord Est (+0,3%).

Non tutte le risorse turistiche, però, hanno avuto gli stessi livelli di crescita. In assoluto le aree con le performance migliori risultano quelle della montagna (+2,8%), le città/centri d’arte (+2,3%) e le aree collinari (+2%). Abbastanza positive le località termali (+0,9%) e i laghi (+0,8%). Invece, le imprese attive nelle aree balneari, più colpite dal rallentamento della stagione estiva, conseguono un risultato di stabilità (+0,2%).

Anche sul fatturato delle aziende le segnalazioni degli imprenditori fanno emergere un trend positivo: +0,8% rispetto al 2017. A crescere sono però solo i fatturati delle strutture alberghiere (+1,3%), a differenza di quelli delle attività extralberghiere che riportano valori negativi (-0,3%). Ancora una volta emerge la differenza di valori tra le diverse macro-aree: +2,1% il fatturato segnalato dagli intervistati nell’area del Nord Ovest e del Centro, in negativo le indicazioni degli imprenditori del Nord Est (-0,8%) e di Sud e Isole (-0,1%).

«L’aumento dei visitatori nelle città d’arte non conferma solo la cifra ‘culturale’ del nostro turismo, ma anche il buon lavoro svolto dai nostri operatori. E nelle aree montane: l’impegno per la destagionalizzazione delle nostre montagne sta dando i suoi frutti, con flussi turistici in crescita tutto l’anno commenta Vittorio Messina, presidente Assoturismo Confesercenti, Preoccupa in modo invece il rallentamento dei turisti italiani. Una frenata dovuta al clima economico, che ha inciso fortemente sulle località balneari italiane, che hanno sofferto anche la ripartenza dei competitor mediterranei. Nonostante questo, l’anno si chiude in crescita: segno delle grandi potenzialità del settore. Il governo deve sostenere il settore con maggiore convinzione, a partire dal ripristino del bonus riqualificazione per le strutture ricettive».

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Tra i non propensi a effettuare una vacanza (il 41%), infine, per una persona su due la motivazione principale è quella economica (in crescita di 11 punti percentuali rispetto al 2023 quando a prevalere erano i motivi di salute); aumenta anche, rispetto allo scorso anno, il numero di quanti ritengono che l’aumento delle tariffe del settore turistico sia determinante sulla scelta della vacanza (dal 65% del 2023 al 75% del 2024).\r\n\r\n“Quest’anno gli italiani mostrano un desiderio di evasione persino superiore a quello registrato la scorsa estate, con una crescente preferenza per le vacanze all'aria aperta che riflette un bisogno di libertà e di contatto con la natura - conclude il presidente dell'istituto Piepoli, Livio Gigliuto -. L'estate si conferma il momento chiave per le partenze, ma settembre emerge sempre più come un nuovo mese di rilievo per i viaggiatori. Questo anche perché le scelte di viaggio sono spesso influenzate dal budget, ma anche dalla ricerca di esperienze autentiche e dalla necessità di staccare dalla routine quotidiana. La vacanza è una risposta a un bisogno profondo di rigenerazione personale”.","post_title":"L'Osservatorio del turismo outdoor conferma il ritorno del last minute","post_date":"2024-08-08T11:43:27+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1723117407000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472959","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Dopo un 2023 da primato, continua la crescita dei flussi internazionali verso Dubai. Stando ai dati appena rilasciati dal Dubai Economy & Tourism, nel primo semestre del 2024 la destinazione ha infatti accolto 9,31 milioni di visitatori dall'estero, per un +9% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. 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